domenica 23 novembre 2014

SERGIO "CIACIO" BIANCHERI: DECLINARE IL PAESAGGIO - PINACOTECA RAMBALDI, COLDIRODI




SERGIO "CIACIO" BIANCHERI
DECLINARE IL PAESAGGIO
a cura di Saverio Napolitano
Pinacoteca Rambaldi - Villa Luca
Coldirodi - Sanremo
22 novembre 2014 - 28 febbraio 2015

Sabato 22 novembre 2014 alle ore 16,00 a Villa Luca si inaugura la mostra di Sergio “Ciacio” Biancheri, comprendente un’antologia di dipinti, opere grafiche e sculture sotto il titolo Declinare il paesaggio.
L’esposizione, curata da Saverio Napolitano, sarà aperta al pubblico fino al 7 marzo 2015 e costituisce, dopo quella dedicata a Elio Lentini, la seconda di una serie programmata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Sanremo attraverso il Museo di Villa Luca e dedicata ad artisti liguri.
Sergio Biancheri, pittore, incisore, scultore e ceramista è nato a Bordighera nel 1934. Allievo di Giuseppe Balbo ha avuto incontri significativi con Piana, Seborga, Vigorelli, Natta, Morlotti, Biamonti, Marzé, Sutherland, Bilinski, Maiolino.
La sua prima esposizione risale al 1953 al Premio “5 Bettole” di Bordighera; nel 1972, 1974 e 1976 ha partecipato alle Biennali Internazionali d’arte di Mentone, nonché a mostre nei Musei di Linz, Klagenfurt, Wels e Barcellona.
Nel 1996 le sue sculture vengono esposte nella Chiesa dei Francescani di Berlino; tra il 1999 e il 2000 è presente a una mostra di grafica a Castillon.
I temi privilegiati da Biancheri sono il mare e le palme, un binomio inscindibile che denota la stretta aderenza della sua ispirazione al paesaggio ligure, che egli concepisce come «un compiuto universo pittorico e psicologico», contemplato nei suoi «cambiamenti inesauribili di luce e di colore» (Napolitano).
La sua estetica assomma echi che vanno da Morlotti, de Stäel e Rothko per le marine, ai drippings dell’informale per i “grovigli”, estremizzati, negli esiti più recenti, fino a richiamare i tagli di Fontana.
È comunque nelle rappresentazioni del mare che Biancheri dà il meglio di sé, grazie a un rapporto «che è in tutto simile a quello che lega due amici tra i quali il dialogo scorre sereno e intenso, in una denudata confidenza prossima al trasporto totale» (Napolitano).