venerdì 29 maggio 2015

LA CUCINA FUTURISTA - MUSEO GIUSEPPE MAZZOTTI 1903, ALBISSOLA MARINA




LA CUCINA FUTURISTA
Una sfida per il palato
evento a cura di L. Bochicchio e G. A. Pautasso
Giardino Museo G. Mazzotti 1903
viale Matteotti 29 - 17012 Albissola Marina (SV)
sabato 30 maggio ore 17.30

In occasione del centenario del Manifesto della Ricostruzione Futurista dell'Universo (1915), della mostra Arts & Foods. Rituali dal 1851 di Milano (Expo 2015) e del prestigioso Festival Internazionale della Maiolica (dal 10 maggio al 31 luglio, Comuni di Genova – Savona – Albisola Superiore - Albissola Marina), GUIDO ANDREA PAUTASSO (artista e saggista) presenta ad Albissola Marina il suo ultimo libro: CUCINA FUTURISTA. MANIFESTI TEORICI, MENU E DOCUMENTI (Abscondita, 2015)
Come in un giocoso happening, fedele a un imperfetto e spregiudicato stile futurista, la presentazione del volume offrirà anche l’occasione per degustare, sperimentare, collaudare e immaginare polibibite e placafame ludico-agonistici a sorpresa nel GIARDINO MUSEO G. MAZZOTTI 1903 di Albissola Marina (Savona)
Parteciperanno al dibattito Nicoletta Negro (Assessore alla Cultura di Albissola Marina), Luca Bochicchio (AdAC Università di Genova), Fabio Denti (Giornalista e Capo Redattore di "Bar Business"), Federico Zanoner (MART, Archivi del ‘900).
  

giovedì 28 maggio 2015

GHERARDO COLOMBO: LETTERA A UN FIGLIO SU MANI PULITE - FELTRINELLI POINT, SAVONA




GHERARDO COLOMBO
LETTERA A UN FIGLIO SU MANI PULITE
presentazione del volume edito da Garzanti
Feltrinelli Point
piazza Sisto IV - Savona
venerdì 29 maggio 2015, ore 18,00

Che cosa è stata Mani pulite e, soprattutto, qual è oggi la sua eredità? L'ex giudice e sostituto procuratore della Repubblica di Milano Gherardo Colombo racconta gli anni drammatici e carichi di speranza che lo hanno visto tra i protagonisti della più importante inchiesta giudiziaria della recente storia d'Italia. A partire dal 17 febbraio 1992, giorno dell'arresto del presidente del Pio Albergo Trivulzio di Milano, Mario Chiesa, Colombo racconta un'esperienza decisiva per la società italiana rivolgendosi per la prima volta a tutti quei ragazzi allora non ancora nati o ancora troppo giovani per comprendere quella stagione. Lettera a un figlio su Mani pulite diventa così l'opportunità di ripercorrere una vicenda che suscita tuttora slanci di consenso e sostegno; è il libro di un padre capace di trasmettere il senso ideale della giustizia e del rispetto delle regole; è l'occasione per ricostruire una stagione controversa consegnata ormai alla storia della nostra nazione, e da quello slancio urgente di giustizia ripartire per trovare soluzioni efficaci a problemi che sembrano ancora tragicamente attuali.

mercoledì 27 maggio 2015

AGOSTINO RATTI: DALLA TELA ALLA MAIOLICA - MUSA, SAVONA 28/5/2015




AGOSTINO RATTI
Eccellenza di un artista savonese: dalla tela alla maiolica
Sala conferenze del MUSA - Musei di Palazzo Gavotti
piazza Chabrol - Savona
giovedì 18 maggio 2015, ore 16:30

Proseguono presso il Museo d'Arte di Palazzo Gavotti gli incontri culturali nell'ambito delle iniziative del X Festival internazionale della Maiolica, per focalizzare l’attenzione di turisti, operatori della cultura, artigiani e artisti e di tutta la cittadinanza sulla nostra ceramica. Per tutto questo periodo si affiancheranno alla mostra permanente nel Museo della Ceramica, una serie di iniziative culturali tese illustrare con approfondimenti tematici il rapporto con il più ampio panorama culturale e figurativo e il contesto di appartenenza.
Il prossimo appuntamento presso il Museo d'Arte di Palazzo Gavotti, nella Sala Conferenze è previsto per giovedì 28 maggio, alle ore 16.30; con la conferenza intitolata “Eccellenza di un artista savonese: dalla tela alla maiolica” sarà Rosalina Collu, Storico dell’Arte Regione Liguria a guidarci in un piccolo viaggio all'interno del Museo d'Arte di Palazzo Gavotti alla scoperta delle corrispondenze tra dipinti e ceramiche. L'incontro è dedicato alla poliedrica personalità di Giovanni Agostino Ratti (Savona, 1699 – Genova, 1775), pittore e ceramista, uno dei talenti più affabili del Settecento ligure, autore dell'importante sottocoppa con Il Ratto d'Europa, raro esemplare firmato e datato che ne testimonia il contributo alla pittura su ceramica nelle botteghe savonesi negli anni '20 del XVIII secolo, ma anche di affreschi, dipinti e apparati effimeri, per Ville, Chiese e Oratori di Savona e Albissola e di soggetti mitologici e giocosi nelle arti applicate, come la Toeletta di Venere del Kunstgewerbe Museum, Berlino e il Pulcinella Musico di Palazzo Madama, Torino.
Gli incontri proseguiranno giovedì 4 e 18 giugno 2015 con Luca Bochicchio, Dottore di ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea, che presenterà: “Classicismo e arcaismo nell’arte contemporanea” e con Roberto Costantino, Direttore artistico Attese Edizioni, che presenterà: “Artigianato contemporaneo tra arte e design nel Museo della Ceramica”.

Immagiine: Giovanni Agostino Ratti, sottocoppa raffigurante il Ratto di Europa (1721).
  

martedì 26 maggio 2015

MARCEL ALOCCO: BLANC COMME COULEURS - GALERIE DEPARDIEU, NICE




MARCEL ALOCCO
BLANC COMME COULEURS
Galerie Depardieu
6, rue du docteur Jacques Guidoni (ex passage Gioffredo) - Nice
30/4/2015 - 30/5/2015

Le travail consiste à faire apparaître une figure connue du Musée imaginaire, en traduisant dessin, couleurs, formes des matériaux du modèle par le travail dans le seul blanc du tissu : Trois états possibles du support textile pour faire apparaître les images souhaitées par un travail de la matière sans apport de l'imprégnation de colorants ou de la superposition de couleurs peintes : parties détissées, parties évidées, parties préservées en l'état initial, en tenant compte de la nécessité de préserver la continuité du tissu.
L'image apparaît par jeux de pénétrations ou d'impacts plus ou moins forts de la lumière dans la matière.
Contrastes de blancs plus ou moins éclairés, contrastes de la matière avec ses creux qui font avoisiner les procédés à l'oeuvre à la fois à ceux de la peinture, et par le vide autour des formes, à la sculpture.
Forte a été la tentation de choisir de mettre en scène parmi d'autres images le carré blanc sur fond blanc de Casimir Malevitch: mais quel pouvait être l'intérêt de refaire ce qui a été fait ?
Nous constatons que dans ce tableau (peinture à l'huile) si le carré blanc de Malevitch est visible sur un fond dit blanc, c'est que le fond dit blanc contraste d'être peint d'un blanc " teinté ".
Le fond ou le carré sont de teintes différentes, autrement dit, l'un ou l'autre n'est pas blanc.
Si le travail de restitution de ce tableau présente un intérêt au-delà de l'ironie du projet, c'est de ne pas jouer sur la couleur, mais sur l'état d'une même matière.
Dans cette présentation de figures de peintres divers, le fond est constitué du même blanc par la continuité des mêmes fils qui formes les images, mais la matière est mise en espace. Par cette démarche, le blanc fait sens en se substituant à toutes les couleurs des images modèles.

lunedì 25 maggio 2015

UN MONDO DI PLASTICA - AUDITORIUM CAMERA DI COMMERCIO, IMPERIA




UN MONDO DI PLASTICA
Il futuro sostenibile di Giulio Natta
Auditorium Camera di Commercio
via T. Schiva 29 - Imperia
martedì 26 maggio 2015, ore 9,00 - 13,00

'Un Mondo di Plastica' Il futuro sostenibile di Giulio Natta. Questa la denominazione del Convegno previsto per martedì 26 maggio prossimo, presso l'Auditorium della Camera di Commercio di Imperia, evento inserito nel Progetto Natta Year 2015, promosso dal Settore Cultura con il supporto del Politecnico di Torino e dell'University of Ontario Institute of Tecnology.
Interverranno relatori di chiara fama che, partendo dall'innovativa scoperta di Giulio Natta riguardante il polipropilene isotattico e il polietilene ad alta densità, tratteranno tematiche sull'argomento di estrema attualità.
Nell'occasione si terrà la premiazione del Concorso indirizzato alle Scuole la cui tematica prevedeva la realizzazione di un disegno sull'argomento 'Plastica sì, plastica no' per le Scuole Primarie, un manifesto dal titolo 'Un mondo di plastica' per gli studenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado e la realizzazione di un video dal titolo 'Plastica senza futuro o un futuro senza plastica?' per le Scuole Secondarie di Secondo Grado.

domenica 24 maggio 2015

PIANI MUSICALI 2015 - IMPERIA




PIANI MUSICALI 2015
Santuario di N.S. Assunta
piazza della Chiesa, Piani - Imperia
2/5/2015 - 30/5/2015
  

sabato 23 maggio 2015

IN LABORE FRUCTUS - ARCHIVIO DI STATO, VENTIMIGLIA




IN LABORE FRUCTUS
Dalla terra alla tavola
Archivio di Stato - Sezione Ventimiglia
via Hanbury 12 - Ventimiglia
1/5/2015 - 30/10/2015

L'oggetto della mostra allestita dall'Archivio di Stato di Imperia - Sezione di Ventimiglia,"l'alimentazione e il cibo", viene sviluppato attraverso una serie di documenti che vanno dalla metà del 1400 alla metà del 1900.
Gli argomenti trattati riguardano prevalentemente: coltivazione, produzione e commercio di prodotti tipici della zona intemelia (olio, vino e limoni).
Proclami dei Censori e dei Provvisori dell'olio regolamentano la vendita e la distribuzione di generi alimentari, ne fissano i prezzi al fine di evitare abusi e sofisticazioni.
Non mancano argomenti più leggeri quali la testimonianza di un medico del convento di San Francesco di Ventimiglia il quale dichiara che tale frate Angelo, fingendosi ammalato, mangia diversamente dagli altri frati e sopratutto mangia carne "di Quaresima".


venerdì 22 maggio 2015

ALBISSOLA COMICS - ALBISSOLA MARINA, 23-24/5/2015




ALBISSOLA COMICS 2015
23-24 maggio 2015

La quarta edizione di Albissola Comics si svolgerà il 23 e 24 maggio ad Albissola Marina (SV). Albissola Comics è diventata in breve tempo uno degli appuntamenti imperdibili nell’agenda degli appassionati di fumetti del nord Italia. Questo anche grazie al fatto che, in un proliferare di Games, Movie e Cosplay, Albissola Comics è una delle poche fiere italiane a mantenere al centro dell’evento il Fumetto e in particolare i fumettisti.
Ad Albissola Comics infatti i fumettisti hanno spazi a loro dedicati, con la possibilità di allestire mostre e incontrare il loro pubblico per tutta la durata dell’evento e non solo per brevi “sessioni”, come accade nella maggior parte degli eventi.
Ma vediamo con ordine quali sono le prime novità di questa edizione.

La qualità e la quantità degli ospiti, sono sempre state, fin dalla prima edizione, il punto forte di Albissola Comics. E questa quarta edizione non farà certo eccezione! Partiamo con un preziosissimo ritorno: dopo la straordinaria mostra dello scorso anno, è nostro piacere annoverare nuovamente tra gli ospiti il maestro Guido Silvestri, in arte Silver, papà di “Lupo Alberto” e principale interprete di “Cattivik”. Sarà nuovamente “dei nostri” anche Lucio Parrillo, già ospite nel 2013, famoso sia come fumettista (“Red Sonja”, “Vampirella”) che come illustratore ("Magic the Gathering", "Dungeons & Dragons", "Warcraft"). Sua l’illustrazione di Loki, che campeggia sul manifesto di questa edizione. Rimanendo in tema “ritorni”, torneranno ad Albissola anche il disegnatore e copertinista di “Tex” Claudio Villa, la disegnatrice Disney e Bonelli Alessia Martusciello e uno dei più importanti fumettisti di fantascienza in Italia Roberto Bonadimani.
Per quanto riguarda i “nuovi” invece, anche se mancano ancora più di quattro mesi, la lista è già ricca (ma non completa!).
Simone Bianchi. Uno dei disegnatori e copertinisti di comics più famosi e apprezzati in tutto il mondo. Per la Marvel Comics ha disegnato run tra le quali “Astonishing X-Men: Ghost Box”, “Wolverine: Evolution” e “Thanos Rising”; per la DC Comics ha illustrato le copertine di molte testate quali “Batman”, “Detective Comics” e “Green Lantern”.
Stefano Intini. Noto oltreoceano anche con lo pseudonimo Paul Ackerman, Stefano Intini pubblica per la Disney da venticinque anni per testate quali "Topolino", "Minni & Company", "PK Pikappa" e "PK Paperinik New Adventures".
Walter Venturi. Dopo il debutto a metà degli anni '90 con serie come "Capitan Italia" e "Lost Kidz" ha lavorato per anni per la Eura Editoriale su "Skorpio", "Lanciostory", "John Doe" e "Detective Dante". Per la Sergio Bonelli Editore ha disegnato "Brad Barron", "Demian", il numero uno di "Color Zagor" e il Romanzo a Fumetti "Il grande Belzoni".
Giorgio Montorio. Ha alle spalle più di 50 anni di carriera e collaborazioni con tantissime case editrici, da Universo a Mondadori, da Ediperiodici a Sergio Bonelli Editore (“Mister No”). È una delle colonne portanti di “Diabolik”, sia come disegnatore che come inchiostratore.
Alfio Buscaglia. Fumettista molto apprezzato sia in Italia che all'estero. Per la Sergio Bonelli Editore disegna “Dragonero”, per le Edizioni Piemme “La squadra dell’Impossibile”, per la francese Glénat la trilogia "Nuisible". Nel 2011 pubblica il fumetto "100 souls" sulla rivista statunitense “Heavy Metal Magazines”.

Ai fumettisti, fin dalla prima edizione, lo staff di Albissola Comics ha voluto affiancare pittori e illustratori, che con le loro opere hanno sempre offerto al pubblico mostre straordinarie. Quest’anno i visitatori potranno ammirare le opere di:
Alberto Ponno. Con il suo aerografo è specializzato in illustrazioni fotorealistiche. Ogni opera è realizzata a mano libera e il risultato lascia senza fiato. Tra i suoi clienti Alfa Romeo, Ferrari e Maserati. È stato il primo italiano a vincere, nel 2004, il Vargas award, premio assegnato al miglior aerografista del mondo.
Christian Pankoff. Ha dipinto scenografie, sfondi per campagne fotografiche, murales e quadri di ogni dimensione. La sua è una pittura surreale, poetica e onirica, ricca di metamorfosi ed effetti ottici. Ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali di pittura e le sue opere sono presenti in collezioni private e locali pubblici in Europa, Nord America, Africa e Asia. Vive a Maiorca.
Giulia Riva. Artista a 360 gradi, Giulia Riva è grafica pubblicitaria, pittrice e tatuatrice. Quando dipinge alterna opere pittorico-illustrative e opere puramente grafiche-concettuali, la sua una pittura “personale, figurativa a volte quali iper-realistica di forte impatto” (G. Brambilla).

In molti la chiedevano: arriva anche ad Albissola l’Artist Alley, ovvero uno spazio espositivo che verrà assegnato ad alcuni disegnatori selezionati tra quelli che ne faranno richiesta (per informazioni: isopo54@vodafone.it). Ad oggi sono cinque i fumettisti confermati:
Davide Gianfelice. Disegnatore molto attivo sia in Italia ("John Doe", "Garrett", "Dylan Dog Color Fest", "Orfani") che negli Stati Uniti (“Wolverine Weapon X”, “Northlanders”, “Greek Street”, “Conan il Barbaro”).
Fabrizio Russo. Per la Sergio Bonelli Editore ha disegnato “Robinson Hart” (“Zona X”) per poi passare a “Martin Mystère”. Entrato nello staff di “Dampyr”, ne diventa uno dei disegnatori principali. Luca Bertelè. Co-fondadore della Factory, ha collaborato con moltissime case editrici da Comic Art a Rizzoli, Play Press, Magic Press, Disney. Sue illustrazioni sono state pubblicate da Zanichelli, Giunti, Piemme, Mondadori. Come fumettista ha lavorato su “Long Wei” e “Star Wars: The Clone Wars”. Anche apprezzato colorista.
Giovanni Crivello. Inizia la carriera negli anni ’70 su testate quali “La furia del West” e “Il Piccolo Ranger”. Per la Sergio Bonelli Editore disegna “Mister No”, due “Almanacchi del Mistero” e vari racconti per “Zona X”. Ha lavorato anche per la pubblicità, l’animazione e i videogiochi.
Francesco Mortarino. Fumettista e colorista, è uno dei disegnatori di “Long Wei” per la Editoriale Aurea.

Insomma, Albissola Comics 2015 sembra prefigurarsi come un’edizione all’altezza delle precedenti… e le sorprese non sono ancora finite. Nei prossimi comunicati verranno annunciati nuovi ospiti, il concorso “Un mare di matite”, alla seconda edizione, il programma degli incontri, i gadget e tanto altro.

Immagine: Alfredo Castelli (layoout) - Fabio Piacentini (disegno) - Daniele Rudoni (colori), Martin Mystère ad Albissola.
  

giovedì 21 maggio 2015

IL FICO - PALAFIORI, SANREMO 22/5/2015



IL FICO: L'ALBERO E I SUOI FRUTTI
tra storia, letteratura, arte, botanica
Conovegno Internazionale
Palafiori - Sanremo - 22/5/2015
Museo Bicknell - Bordighera 23/5/2015

Riconosciuto come uno degli alberi più noti e diffuso soprattutto nel bacino del Mediterraneo, il fico vanta una storia millenaria e pochi altri frutti hanno avuto l'onore di essere citati con altrettanto fervore dai più antichi testi sacri come dono divino e preziosa risorsa alimentare.
Il convegno, a carattere internazionale, è organizzato dal Centro Studi per la Storia dell'Alimentazione e della Cultura Materiale "A.M. Nada Patrone" - CeSA, in collaborazione con l'Università di Genova, l'Istituto Internazionale di Studi Liguri e il patrocinio del Comune di Sanremo.
Parteciperanno ai lavori ricercatori e storici di fama internazionale come Allen J. Grieco (Università di Harvard), Garcia Sanchez (Escuela de Estudios Arabes di Granada), Michel Balard (Parigi-Sorbona), Marco Cassioli (Università di Bucarest), Gabriele Archetti (Università Cattolica di Milano), Gabriella Piccinni (Università di Siena), Fiorenzo Toso (Università di Sassari), Angela Lanconelli (Archivio di Stato di Roma), Paolo Luzzi (Curatore del "Giardino dei Semplici" di Firenze) e Alessandro Giacobbe (Istituto Internazionale Studi Liguri).
Sono previste 5 sessioni e una tavola rotonda conclusiva che si svolgerà al Museo C.Bicknell di Bordighera.
Apriranno i lavori una serie di conferenze sulla coltura, produzione e conservazione dei fichi tra Liguria, Piemonte, Toscana e Catalogna. Tra le varie relazioni emerge anche una ricerca basata su documenti in buona parte inediti riguardanti il fico negli statuti di Liguria e Piemonte nei secoli XIII-XVI. A seguire una interessante sessione dedicata al tema del commercio e alla distribuzione dei frutti tra medioevo e età contemporanea, oltre ai consumi alimentari e gli usi terapeutici in aree mediterranee. Letteratura agronomica, rappresentazioni artistiche e espressioni idiomatiche ci faranno conoscere l'antico frutto nei testi agronomici classici, nei trattati di agricoltura del Cinquecento. Non mancherà di suscitare curiosità una ricerca su I figui della Riviera di Ponente, tra stereotipi, migrazioni e sopravvivenze linguistiche nel Ponente ligure. I lavori del convegno includono un intervento, curato da Claudio Littardi, sulla presenza delle vecchie varietà di fico ancora coltivate nella Liguria di ponente e sugli aspetti botanici di questo straordinario frutto. Seguirà una tavola rotonda conclusiva.
Ai lavori del convegno farà seguito la ricerca e la localizzazione delle antiche varietà presenti ancora nel ponente ligure e la realizzazione in situ di un ficheto come patrimonio e laboratorio della biodiversità di questo straordinario frutto antico.

mercoledì 20 maggio 2015

PERCORSI RINASCIMENTALI NEL MUSEO DELLA CERAMICA - SAVONA 21/5/2015




PERCORSI RINASCIMENTALI NEL MUSEO DELLA CERAMICA
a cura di Eliana Mattiauda
MUSA – Museo d'Arte di Palazzo Gavotti
piazza Chabrol - Savona
Giovedì 21 maggio, ore 16,30

La recente apertura del Museo della Ceramica a Savona ha permesso al pubblico, per la prima volta, di conoscere e visitare la sua sede: il prestigioso Palazzo del Monte di Pietà, uno dei più antichi d’’Europa, voluto da papa Sisto IV nel 1479 per combattere l’usura. Gli splendidi ambienti del palazzo, in particolare la grande sala degli Ufficiali del Monte, affrescata nel primo decennio del Cinquecento, e le rare e pregevoli ceramiche rinascimentali comprese nel percorso museale, saranno oggetto del primo degli incontri organizzati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Savona nell’ambito del Festival della Maiolica.

martedì 19 maggio 2015

PAOLA ROBAUDO: DOLCEDO WATERMILLS - CENTRO CULTURALE POLIVALENTE, IMPERIA 20/5/2015




Pomeriggi universitari
a cura dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri - Sezione di Imperia
PAOLA ROBAUDO / Università di Genova - Scuola Politecnica
WATERMILLS
Valorizzazione e riuso sostenibile degli antichi mulini ad acqua di Dolcedo
Centro Culturale polivalente - Sala Nino Lamboglia
piazza Duomo - Imperia Porto Maurizio
mercoledì 20 maggio 2015, ore 16,30

lunedì 18 maggio 2015

SERGIO GIUSTO: REALISMO MAGICO - LIBRERIA SAN MICHELE, ALBENGA




SERGIO GIUSTO
REALISMO MAGICO
libreria San Michele
via Bernardo Ricci 9 - Albenga
16/5/2015 - 30/5/2015

Inaugurata sabato scorso sarà visibile fino al 30 maggio, presso la Libreria San Michele, la Mostra di Sergio Giusto, tornato ad abitare ad Albenga, città che aveva lasciato 25 anni or sono per trasferirsi sul Lago di Garda dove la vicinanza con Milano, ha facilitato il suo ingresso nel giro di alcune prestigiose gallerie: “Ma - come ha dichiarato in una recente intervista - a me, in tutta franchezza, i soldi non sono mai interessati. Nella vita precedente ho cercato di impegnarmi in campo commerciale, ma si trattava di una strada che non mi era congeniale. Poi ho scelto il mondo della creatività e della fantasia. La mia arte è poi nata soprattutto dalle esperienze quotidiane, dalla sofferenza, da una serie di eventi personali che mi hanno cambiato radicalmente la vita”.
Allievo di Silvano Gilardello, direttore dell’ Accademia di Verona, e dello scultore Pino Castagna, Giusto riesce oggi a combinare con equilibrio realtà e sogno. La sua arte è stata spesso definita dai critici “ Realismo magico”, definizione appropriata per gran parte dei suoi lavori.
Ma Giusto è in verità un artista versatile e poliedrico: scultore e grafico, legato all’ Art Brut ed a quella del riciclo, sicché spesso i suoi lavori sfuggono ad una classificazione rigorosa. Afferma: “La mia arte è impostata su criteri simbolici, avallata da quella frase di Dino Buzzati che sosteneva che il simbolismo è una seducente follia di visioni”.
Ed in effetti molte sue opere sono dense di significati e di personaggi, di colori estrutturate su diversi piani; complesse e frutto di grande e raffinato lavoro.
  

domenica 17 maggio 2015

JÖRG IMMERDORFF: LES THÉÂTRES DE LA PEINTURE - FONDATION MAEGHT, SAINT-PAUL-DE-VENCE




JÖRG IMMERDORFF
LES THÉÂTRES DE LA PEINTURE
Fondation Maeght
623, chemin des Gardettes - Saint-Paul-de-Vence
28/3/2015 - 14/6/2015

Après avoir présenté les collections de Giuliano Gori, dont le thème était la constitution d’un territoire artistique « Arcadia in Celle » dans les collines de Toscane, puis celle de Bernard Massini sur la question de l’ambivalence de la nature humaine, la Fondation Marguerite et Aimé Maeght proposera cette fois, du 28 mars au 14 juin, de s’intéresser au choix de Michael Werner consacré à un seul artiste et à l’approfondissement de son œuvre, Jörg Immendorff. « C’est à travers son long compagnonnage, sa passion pour son œuvre, que nous avons choisi une suite d’œuvres avec comme personnage principal l’artiste sur différentes scènes picturales, sociales, épiques, amoureuses, mentales ou sur la scène de l’histoire de l’art telles qu’Immendorff les a imaginées. » précise Olivier Kaeppelin.
Né en 1945 en Allemagne de l’Ouest, Jörg Immendorff, qui fut l’élève de Joseph Beuys et le compagnon de route de l’allemand de l’Est A.R. Penck, laisse, malgré son décès prématuré en 2007, une œuvre immense tant par sa puissance picturale que par l’intensité de son engagement. L’exposition que lui consacre la Fondation Maeght, choix fait en commun avec Michael Werner, présente près de cinquante peintures des années 1970 à 2007 ainsi qu’une quinzaine de sculptures. Elle donne la part belle aux créations de la dernière période de la vie de l’artiste, peu montrées en France, et permet de mieux découvrir le sculpteur.
Grand dessinateur, peintre majeur, coloriste extraordinaire, Immendorff livre une vision singulière du monde, emmenant le public d’un théâtre à l’autre : celui des grandes cités comme celui des « zones glacières » de certaines époques, banquise, ainsi que celui des cafés, bars, « bas fonds » prenant parfois des allures d’enfers, sans oublier le théâtre plus intime et plus spirituel de l’Histoire de l’art.

sabato 16 maggio 2015

GIANNI FERRO: UN RICORDO - NUOVO STUDIO DINO GAMBETTA, ALBISOLA CAPO




GIANNI FERRO: UN RICORDO
a cinquant'anni dal primo affresco
Nuovo Studio Dino Gambetta
via Bicchio 20 - Albisola Capo
16/5/2015 - 29/5/2015

Mauro Baracco
...che coppia!

...hai voglia di dire e ripetere al Dino che probabilmente il sottoscritto è la persona meno indicata per gettar giù parole in libertà sul suo grande amico Gianni Ferro: Mauro, nelle vicende albissolesi, si è intrufolato un po' sul tardi, quando molti dei migliori avevano già deciso di lasciarci e quasi alla fine del breve percorso terreno del nostro; appena in tempo in ogni caso (e per fortuna personale) per conoscere una serie di belle persone e giustogiusto agli inizi del tormentone su “i meravigliosi anni '50”...e “i favolosi anni '60”.
Mi sono perso quindi, la conoscenza di personaggi universalmente noti come Lucio Fontana e di uomini che dalle nostre parti fecero la differenza e oggi sonnecchiano ahimè un po' negletti, nel ripostiglio della memoria collettiva: cito per tutti l'altro Fontana, il “Gigi” e per l'appunto il Gianni Ferro.
Tant'è: se che “devo farlo io” lo ha “deciso” Dino Gambetta, una ragione pur ci sarà.
...forse la comune malinconia per una vita tanto potente e spezzata troppo in fretta; la suggestione che sa da me provata nelle rare occasioni in cui ho potuto rubare con gli occhi i pensieri più intimi dell'Artista che oggi narriamo: ammirando una sua grafica beffarda, una veduta del Castellaro, del Paxio, di Bergeggi o della Gallinara; immagini intrise di tristezza e comunque solari; urlanti con unica voce indignazione e amore.
Certo Dino, conoscendomi un po', presume quante volte mi sia riconosciuto, zucca complicata, ai piedi di quel tragico e irriverente albero di Natale; in quegli onirici, malinconici e dignitosissimi omini intabarrati.
Gianni Ferro... avevi la bacchetta magica della grafica e degne di studi, vivessimo un'era un po' meno distratta, dovrebbero essere le tue produzioni etichetta Edizioni del Frantoio: Una Storia di Memoria, Quattro Carte de Tarocchi, Il Becchino Cuorcontento, Il Macellaio Macellato, Il Diario del Nostromo, Un Inverno alla Campagna e via proseguendo per le strade della tua filosofica e sofferta fantasia; disegnini, graffi e sberleffi frutto di un attento e intelligente recupero in ogni dove, in primis nei cassetti della vecchia tipografia di Titti Cori.
Ed altro ed altro ancora, al servizio degli amici più cari: conservo gelosamente una tua logora locandina prodotta per l'indimenticabile Ansgar Elde che egli, in procinto di lasciarci, regalò un giorno a Nadia, la mia metà più gradevole. Da giovane speranzoso ho amato la tua bella anarchia intellettuale, gli anatemi lanciati con dinamitarda dolcezza contro i simboli del consumismo più sfrenato; l'anziano stomacato che avvolge la mia essenza continua a farlo e sempre più condivide nell'oggi questa dimensione di pensiero.
Caro Gianni (permetti?!..sai: gli amici dei miei amici...) avresti ben potuto sfruttare le tue virtuosità: dalla grafica all'antica tecnica dell'affresco; buona dose fosse illustrato con l'immagine del tuo primo, giusto cinquanta anni fa, a-u Castagnin: che tanti lo conoscano...
Uomo saggio, hai rifuggito la bieca commercializzazione delle tue fatiche intellettuali, pagandone quello scotto che quasi sempre accompagna molti dei migliori.
...per anni, ho atteso il felice momento nel quale il nostro Dino, in occasioni veramente “Eccezionali”, ci avrebbe fatto omaggio di una preziosa riedizione di uno dei tuoi raffinati libricini, di una delle tue irriverenti affiches; gesto di affetto per gli amici più cari certo, ma di un amore amicale per te che si perpetua nel tempo. Oggi, trentaquattro anni dopo la tua fuoriuscita dal caos, siamo qui, in quello che fu l'antro delle meraviglie di Guido Giors, il gutenberg della nostra gioventù, ad ammirare tue “Cose” inedite: ceramiche, schizzi, disegni, bozzetti fragili e pieni di forza...grazie ancora una volta a te e al nostro Dino... ...siete proprio una bella coppia di Amici...
  

venerdì 15 maggio 2015

FRANCA ACQUARONE: UBAGO - PALAZZO AGNESI, PONTEDASSIO 16/5/2015




FRANCA ACQUARONE
UBAGO
Là dove l'anno è suddiviso in due stagioni: l'inverno e l'inferno
presentazione del volume edito da Alzani
Sala Consiliare del Comune
Palazzo Agnesi - Pontedassio
sabato 16 maggio 2015, ore 19,00

L’assassinio di Luigi sconvolge l’esistenza di una piccola comunità di uomini e donne che immersi nell’ubago della loro terra e del loro cuore, sognano di superare i vapori e le nebbie della malinconia e della fatica in cerca di una luce e di una speranza nuova.

Franca Acquarone, nata a Ormea, conserva un profondo legame con la sua terra da cui non si è mai staccata.
Dopo più di quarant’anni di lavoro come psicologa e psicoterapeuta, sogna di passare più tempo tra i castagni di Ormea e gli ulivi della Valle Impero, perpetuando la narrazione e la conservazione di quegli elementi della storia collettiva che rischiano di andare per sempre perduti. Già con Patate, latte e castagne, scritto in collaborazione con Sebastiano Castellano, e con Martino va soldato entrambi pubblicati da Araba Fenice aveva raccolto, dagli anziani del posto, testimonianze e intrecciato racconti.
Attenta osservatrice fin nelle pieghe più profonde dell’animo umano, crede nella possibilità che ciascuno ha di volare al di là del dolore, intrecciando legami oltre ogni confine.

giovedì 14 maggio 2015

ROBERTO CUPPONE: PIGAFETTA - TEATRO DEL CASINÒ, SANREMO 15/5/2015




PIGAFETTA
di e con ROBERTO CUPPONE
Teatro dael Casinòbr> corso Inglesi 18 - Sanremo
venerdì 15 maggio 2015, ore 16,00

Venerdì 15 maggio 2015 presso il Teatro del Casinò di Sanremo, alle ore 16, l'Unitre Sanremo offre come evento di chiusura dei suoi corsi, lo spettacolo 'Pigafetta'. “Credo certamente non si farà più tal viaggio”, di e con Roberto Cuppone, prodotto da Laboratorio Olimpico con musiche originali di Francesco Erle, Immagini di Claudio Zocchetta. Si tratta della biografia in forma di monologo del grande navigatore vicentino che per primo, al seguito di Magellano, fece il giro del mondo. Per l'occasione il tecnico luci e suoni sarà Christian Gullone, insieme a Valentina di Donna per la fotografia di scena.
Lo spettacolo, scritto, diretto e interpretato da Roberto Cuppone, ha debuttato in prima assoluta al Teatro Olimpico di Vicenza nel 2004, interpretato da Ugo Pagliai e con l’esecuzione dal vivo delle musiche e dei cori, nel quadro del Ciclo degli Spettacoli Classici. La fama di Antonio Pigafetta è legata alla più grande impresa dell’uomo in epoca moderna: la prima circumnavigazione del globo che egli compì al seguito di Magellano (tra il 1519 e il 1522): partito a vent’anni per amore d’avventura, egli sopravvisse ad ammutinamenti, massacri e malattie sconosciute per tre interminabili anni di peripezie, da cui tornò appena un decimo di quanti erano partiti; alla fine si vide però negata la pubblicazione della sua “Relazione” e sparì misteriosamente senza più dare notizia di sé.
Cuppone immagina dunque di incontrare Pigafetta in un’isola dell’Atlantico, deluso e invecchiato. Il navigatore si rivolge al pubblico come nel 1519 si era rivolto a quell’equipaggio di 237 eroi e rinnegati chiamati da Magellano a salpare verso l’ignoto. Il luogo del racconto diventa così tutti i luoghi della spedizione: il porto di Siviglia, l’Atlantico australe, il tempestoso Stretto, lo sterminato Oceano Pacifico, la baia insanguinata dove Magellano trovò la morte, il porto di San Lucàr dove sbarcarono i diciotto superstiti, per essere ben presto dimenticati.
Il testo comprende anche ampi brani della sua “Relazione” nella straordinaria ricchezza di un dialetto veneto internazionale del Cinquecento: i giganti della Terra del Fuoco, i fuochi di Sant’Elmo, la nascita del cannibalismo, costumi e leggende del Pacifico.

Le musiche di Francesco Erle (registrate nel 2004 ed eseguite da Coro e Orchestra della Schola San Rocco, diretti dall’autore) comprendono dodici brani ispirati a forme musicali del Cinquecento: Intrada del mare, Ricercare della conoscenza, Hymnodia della grande impresa, Te Deum europeo, Contrappunto della navigazione, Stretto, Lauda del miracolo, Villançico de Puerto San Julian, Mottetto umanistico, Folìa dei capitani e degli assassini, Canzona dell’eroe, All’epistola.

Le immagini selezionate da Mauro Zocchetta (44 proiezioni per schermo gigante) – frutto di una ricerca presso la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, la Biblioteca Bertoliana e il Museo Civico di Vicenza - rappresentano l’immaginario cinquecentesco fra astrologia e anatomia, con soggetti cartografici, mitologici, religiosi, anatomici; mostri, sestanti, tempeste, spezie, scene di cannibalismo e di navigazione.

Roberto Cuppone, attore e regista, ha partecipato a spettacoli con Joseph Losey, Giancarlo Nanni, Maurizio Scaparro, Egisto Marcucci, Gianfranco De Bosio, Orazio Costa, Carlo Boso, Pino Micol, Arnoldo Foà, Piera Degli Esposti, Ugo Pagliai, Paola Gassman; ha scritto circa quaranta testi rappresentati (fra gli altri da Ferruccio Soleri, Francesco Macedonio, Ferruccio Merisi, Maurizio Scaparro); insegna storia del teatro all’Università di Genova e ha pubblicato saggi sulla Commedia dell’Arte fra otto e novecento, sul teatro veneto e sul teatro d’attore.

mercoledì 13 maggio 2015

RITA LAVAGNA: LA CUCINA MEDIEVALE - PALAZZO DEL PARCO, DIANO MARINA 14/5/2015




Coltura e culture
RITA LAVAGNA
LA CUCINA MEDIEVALE
MARM - Palazzo del Parco
corso Garibaldi 60 - Diano Marina
giovedì 14 maggio 2015

Si conclude oggi, giovedì 14, presso il Palazzo del Parco di Diano Marina, il ciclo di conferenze “Coltura e culture”, appuntamento promosso dal Museo Civico di Diano Marina in collaborazione con l’Ufficio Cultura del Comune di Diano Marina e l’Istituto Internazionale di Studi Liguri nell'ambito delle numerose iniziative organizzate dalla rete dei musei civici gestiti dall'Istituto Internazionale di Studi Liguri (Ventimiglia, Imperia, Albenga, Finale Ligure, Savona) in occasione di Expo-Milano 2015.
Il secondo incontro, dopo la conferenza di giovedì scorso dedicata all'alimentazione e alla cucina di età romana, vedrà protagonista la dottoressa Rita Lavagna, Conservatore del Civico Museo Archeologico e della Città di Savona, Presidente del Centro Ligure per la Storia della Ceramica, che presenterà il cibo e la cucina in età medievale attraverso i reperti rinvenuti durante gli scavi archeologici, con particolare attenzione a quelli dell’area savonese.
La conferenza si svolgerà come di consueto nella Sala Conferenze “Margherita Drago” del Palazzo del Parco di Diano Marina (Corso Garibaldi 60) con inizio alle ore 16.00. 
L’ingresso è gratuito.

FILIPPO SODDU: PER ALTE SCALE - BLUDIPRUSSIA, ALBISSOLA MARINA




FILIPPO SODDU
PER ALTE SCALE
Bludiprussia
vico Chiuso 1 - Albissola Marina
9/5/2015 - 7/6/2015

Sabato 9 maggio si è inaugurata una mostra di Filippo Soddu, che sarà visitabile fino a domenica 7 giugno presso Bludiprussia ad Albissola Marina.
In mostra lavori dove si mescolano pittura e collage, opere che sono il risultato di un percorso concettuale in cui in cui l'azione dell'artista si registra sulla tela nella sua fase conclusiva.
Le aggregazioni di materia che si condensano sulla superficie pittorica sono infatti la testimonianza di un'azione di distruzione e ricostruzione simbolica di un universo, che chiede di essere ordinato e nuovamente accolto.
Questi frammenti così ricomposti segneranno il percorso espositivo di Filippo Soddu presso le due sedi della Galleria Bludiprussia di Albissola Marina, diretta da Paola Grappiolo: “Mi sento molto vicina al lavoro di Filippo Soddu, ricalca il concetto dell’insieme, di un unicum composto da molti elementi che lo caratterizzano e il cui risultato esalta con poesia un colore di fondo e la semplicità del materiali”.

Filippo Soddu nasce nel 1973 a Milano, città in cui vive e opera. L’ambiente familiare lo porta a confrontarsi con l’arte contemporanea e a sviluppare la passione per la pratica pittorica. Ha al suo attivo diverse esposizioni personali e collettive tra queste, nel 2010, “Tavola Rotonda” presso il Museo di Albissola Marina.

L'artista espone una quindicina di opere. In galleria sarà disponibile una piccola pubblicazione che porta il numero 27 per la collana Arcobaleno del Bludiprussia.
Il testo di presentazione della mostra di Filippo Soddu è dell 'artista Sergio Dangelo.

lunedì 11 maggio 2015

ALBERTO DIASPRO: PREGO, SI ACCOMODI MR. FEYNMAN, C'È UN SACCO DI SPAZIO ... - OFFICIINE SOLIMANO, SAVONA 12/5/2015




ALBERTO DIASPRO
PREGO, SI ACCOMODI MR. FEYNMAN, C'È UN SACCO DI SPAZIO ...
Officine Solimano
piazza Pippo Rebagliati - Savona
martedì 12 maggio 2015, ore 17,30

Il Liceo Scientifico “Orazio Grassi” di Savona, in collaborazione con l’Associazione “Amici del Festival della Scienza” organizza una conferenza scientifica sul tema:"Prego, si accomodi Mr. Feynman c’è un sacco di spazio…".
Relatore Alberto Diaspro, Direttore del Dipartimento di Nanofisica presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e Professore di Fisica Applicata dell’Università di Genova.
Appuntamento fissato per il 12 maggio alle 17,30 presso le Officine Solimano di Piazza Pippo Rebagliati.

domenica 10 maggio 2015

RITA SPIRITO: ANTOLOGICA - ATELIER GULLI, SAVONA




RITA SPIRITO
ANTOLOGICA
Atelier Gulli
corso Italia 201R - Savona
10/5/2015 - 7/6/2015

In questa antologica di grande raggio (dal 1951 ad oggi) Antonella Gulli ha voluto presentare l'opera di Rita Spirito, a cui è legata da decenni di stima e di amicizia. Antonella è certa che gli oltre sessant'anni di lavoro costante e ispirato, qui rappresentati, sapranno interessare ed emozionare - come è sempre successo ad ogni mostra dell'artista - a documentazione di un impegno che non ha mai visto abbandoni.
Il percorso d'arte di Rita Spirito inizia nella Vado del dopoguerra, dove il paesaggio, forzato nelle linee severe delle scelte industriali, diventa per lei elemento ispiratore costante: fabbriche, ciminiere, binari e gru sono gli elementi che, più di altri soggetti tradizionali, popolano le sue tele. E' significativo che la madre, negli anni '20 del '900, già frequentasse l'Accademia Ligustica di Genova, cosa alquanto inusuale in un piccolo centro in cui anche la scuola elementare era allora una faticosa conquista.
Con un simile DNA non poteva che manifestarsi precocemente questa "chiamata" all'arte, tanto da rendere tediosi gli studi umanistici a cui l'artista era stata avviata. Sotto la guida prima di Renzo Bonfiglio, che dall'allieva pretende la profonda conoscenza del disegno accademico, poi di Achille Cabiati che l'avvia al piacere del lavoro en plein air, Rita Spirito rafforza il suo talento e approfondisce le sue esperienze. La partecipazione alle quattro edizioni del Premio Vado, allora uno degli appuntamenti d'arte più sentiti e selettivi, è la dimostrazione della sicurezza acquisita.
Nei primi anni '70 inizia il periodo veneziano, in cui l'artista aggiunge ulteriore luce e colore alla sua tavolozza, attirata dalla luminosità e dal vivace giustapporsi dei panorami lagunari, dopo essersi lasciata temporaneamente attirare dagli esperimenti informali del momento.
Al ritorno definitivo in Liguria è l'osservazione di stampo ecologico a prevalere, e quindi ecco la rappresentazione attenta e contemporaneamente lieve e festosa dei luoghi così ben conosciuti: le marine e i borghi litoranei, la campagna dell'entroterra ritmata dalle geometrie dei muri a secco e dei filari, le effimere fioriture primaverili.
Con queste successioni temporali ben espresse, la ricca antologica riesce a rappresentare in un percorso cronologicamente attento una evoluzione artistica nitida e coerente, a dimostrazione di una necessità espressiva sempre accesa e vitale.

sabato 9 maggio 2015

BRUNO MASSABÒ: LOANO E IL SUO TERRITORIO - PALAZZO KURSAAL, LOANO 10/5/2015




Conversazioni di storia dell'arte
BRUNO MASSABÒ
LOANO E IL SUO TERRITORIO
Civica Biblioteca - Palazzo Kursaal
corso Roma 9 - Loano
domenica 10 maggio 2015, ore 15,30

Ultimo incontro, oggi, 10 maggio, del ciclo ciclo di conferenze di argomento storico “Conversazioni di storia nell’arte” promosso dall’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano, curato per la parte scientifica dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri e realizzata in collaborazione con l’Unitre di Loano.

Bruno Massabò, già Soprintendente per i beni archeologici della Liguria, conclòuderà questo ciclo di conferenze con un salto nel passato più lontano: l’autore infatti esporrà i risultati delle campagne di scavo archeologico condotte negli ultimi anni sul territorio loanese, spaziando dai ritrovamenti protostorici a quelli più recenti di età romana. 

venerdì 8 maggio 2015

APERTURA SALA LIGUSTRO - BIBLIOTECA LAGORIO, IMPERIA 9/5/2015




APERTURA SALA LIGUSTRO
Biblioteca Civica Leonardo Lagorio
piazza De Amicis 7 - Imperia
sabato 9 maggio 2015, ore 11,00

Sabato 9 maggio, alle ore 11, presso la sala convegni della Biblioteca “Leonardo Lagorio” di Imperia, con il patrocinio della Fondazione Italia Giappone e della Fondazione Mario Novaro, avverrà l’apertura della sala dedicata a questo grande artista della xilografia policroma giapponese e delle sue tecniche Nishiki-e in uso nel Periodo Edo.

Si tratta di un secondo importante step dopo la recente donazione (legni incisi, corrispondenza, calligrafie giapponesi, libri ed opere d’arte personali e di altri autori, l’archivio completo di una vita artistica) del Maestro alla Città di Imperia.
L’apertura della sarà arricchita da un ulteriore dono di sette splendide stampe dell’artista e nella sola occasione dell’apertura sarà possibile ammirare anche due opere di rara bellezza quale anticipazione della mostra che il Settore Cultura, con la collaborazione di Giovanni Berio e della Sua famiglia, intende presto presentare alla Città.
La sala sarà fruibile pubblicamente, come punto di riferimento di eccellenza, per consultare tutto il materiale donato per approfondimenti personali ed eventi divulgativi.
  

giovedì 7 maggio 2015

SIMONDO, SITUAZIONISTA CONTROCORRENTE - BIBLIOTECA LEONARDO LAGORIO, IMPERIA




SIMONDO, SITUAZIONISTA CONTROCORRENTE
a cura di Daniela Lauria e Alfonso Sista
Biblioteca Civica Leonardo Lagorio
piazza De Amicis - Imperia
8/5/2015 - 23/5/2015

In occasione del trentennale del Liceo Artistico Statale di Imperia, la Biblioteca Civica “Leonardo Lagorio” ospita la mostra “Simondo, situazionista controcorrente”, a cura di Daniela Lauria e Alfonso Sista.
La rassegna ricostruisce il percorso dell’artista (che a Imperia ha compiuto i suoi studi secondari), attraverso una trentina di lavori, dagli esordi, nei primi anni ’50, al presente.
Protagonista, con Asger Jorn e Pinot Gallizio, della vicenda del Laboratorio sperimentale del Bauhaus Immaginista e tra i fondatori dell’Internazionale situazionista, Simondo ha svolto nel corso degli anni un’attività sperimentale controcorrente, sia attraverso l’elaborazione di tecniche pittoriche che inducessero la materia alla produzione di un’“immagine imprevista”, come recita il titolo della raccolta di scritti pubblicata nel 2011 dall’editrice Il Canneto, sia operando per un esercizio dell’arte aperto, con la fondazione del gruppo cooperativo C.I.R.A. e la didattica sviluppata nei Laboratori d’arte della Facoltà di Magistero di Torino.
L’inaugurazione della mostra verrà preceduta, in sala convegni, da un intervento sulla vicenda artistica di Piero Simondo ad opera di Sandro Ricaldone, autore del testo riportato nel quaderno che accompagna la mostra, realizzato e prodotto da Studio Rolla Srl – Torino.
In concomitanza con la mostra, mercoledì 13 maggio gli allievi del Liceo Artistico terranno una performance pittorica (dalle ore 10.00 alle 17.00) nel porticato esterno della Biblioteca Lagorio. Le “reinterpretazioni” delle opere di Simondo realizzate dagli studenti troveranno collocazione nei medesimi spazi dell’esposizione, per essere mostrate al pubblico.
Si ringrazia per la collaborazione e il supporto organizzativo ArtGallery La Luna di Franco Carena e Alessandro Capato e l’Archivio Simondo di Torino.

CENNI BIOGRAFICI Piero Simondo nasce a Cosio d’Arroscia (Imperia) nel 1928. Compie gli studi secondari a Imperia e tra il 1945 e il 1946 si diploma sia all’istituto magistrale che al liceo classico. Il suo obiettivo è di iscriversi contemporaneamente sia alla facoltà di Chimica che all’Accademia Albertina di Torino, dove è allievo di Felice Casorati e Filippo Scroppo.
Nel 1948 abbandona tali propositi e si iscrive alla facoltà di Filosofia, presso la quale si laurea con una tesi in filosofia della matematica su Henri Poincaré.
I primi lavori sono ceramiche astratte che espone nel ‘52 ad Alba, dove si trasferisce, ospitato da Pinot Gallizio, che Simondo introduce alla pittura.
Una mostra ad Albisola (estate ‘55) segna l’incontro con Asger Jorn e porta alla creazione, ad Alba, del Laboratorio Sperimentale del MIBI e alla pubblicazione del Bollettino del movimento, “Eristica”.
Nell’estate 1956 organizza, sempre ad Alba, con Jorn, Gallizio ed Elena Verrone (che sposa l’anno seguente), il primo Congresso mondiale degli artisti liberi sul tema “Le arti libere e le attività industriali”.
Nel luglio 1957 nella sua casa di Cosio d’Arroscia ha luogo la fusione del M.I.B.I. e della Internationale lettriste nell’Internazionale Situazionista, organizzazione da cui si stacca dopo pochi mesi, in polemica con Guy Debord. Trasferitosi a Torino, fonda il CIRA - Centro Cooperativo per un Istituto Internazionale di Ricerche Artistiche (1962-1967) con un gruppo di operai e intellettuali, con i quali elabora progetti di installazioni sull’alienazione e i media.
Nel 1972 entra all'Università di Torino per occuparsi dei laboratori di “attività sperimentali” presso l’Istituto di Pedagogia. Qui insegna poi Metodologia e didattica degli audiovisivi.
La sua attività artistica inizia negli anni ’50 con i “Monotipi”, cui fanno seguito, all’inizio del decennio successivo, le “Topologie”.
Nel 1968 inaugura il ciclo dei “Quadri-manifesto” cui fanno seguito, nel tempo, le “Ipo-pitture”, i “Nitro-raschiati” e altri cicli pittorici improntati alla sperimentazione di nuove tecniche e materiali.
Negli anni ‘90, quando con l’età “l’angoscia dell’avanguardia si è attenuata”, Simondo torna ad usare i pennelli e i pastelli, producendo alcuni grandi polittici.
Nell’ultimo decennio si dedica in prevalenza a lavori su carta nei quali rivisita i procedimenti già utilizzati cinquant’anni prima.

ESPOSIZIONI PERSONALI (DAL 2004)
2004 – Galleria Giampiero Biasutti, Torino
2004 – Studio B2, Genova
2005 – Galleria Peccolo, Livorno
2008 – Chiesa di San Domenico, Alba
2011 – Oratorio dei Disciplinanti, Finalborgo
2012 – ArtGallery La Luna Borgo San Dalmazzo
2012 – Fondazione Peano, Cuneo
2013 – Spaziobianco, Torino
2013 – Palazzo Ducale, Genova
2014 – Centro Balestrini, Albissola Marina
2014 – Galleria RoccaTre, Torino

ESPOSIZIONI COLLETTIVE (DAL 2010)
2010 – Informel, Galleria Martini & Ronchetti, Genova
2010 – L’Informale in Piemonte, Palazzo Guasco, Alessandria
2011 – Freedom. Fuori dai recinti, dentro la contemporaneità, Biblioteca Arduino, Moncalieri
2012 – Peinture d’ensemble, Galleria Martano, Torino
2013 – Art Turning Left, Tate Gallery, Liverpool
2014 – Asger Jorn oltre la forma, Pinacoteca Civica, Savona
2014 – Una situazione nell’arte degli anni ’50, Galleria del Ponte, Torino
2015 – La pittura dimenticata. Mario Lattes e l’Informale in Italia – Spazio Don Chisciotte, Torino

mercoledì 6 maggio 2015

GIACOMO CAVINA - NATALE DE LUCA: IMMERSI NEL COLORE - FORTEZZA DEL PRIAMAR, SAVONA




GIACOMO CAVINA - NATALE DE LUCA
IMMERSI NEL COLORE
Cellette delPalazzo della Sibilla
Fortezza del Priamar
corso Mazzini 1 - Savona
30/4/2015 - 16/5/2015

“Immersi nel Colore”. Questo il titolo della mostra d’arte dello scultore Giacomo Maria Cavina e del pittore Natale De Luca, organizzata dalla associazione Liguria Cultura (curatrice Diana Bacchiaz), con il patrocinio del Comune di Savona, visitabile tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 18.30 nella Fortezza del Priamar, nelle Cellette del Palazzo della Sibilla.

Giacomo Cavina è uno scultore bolognese con studio anche in Argentina e opere esposte in Brasile, Argentina, Monaco; è famoso per la straordinaria leggerezza dell’essere, sculture aeree con slanci emotivi e spirituali verso l’alto, bronzi leggeri e di stupefacente bellezza.

Natale De Luca è un pittore 84enne che rinnova anche alla sua età la gioia di vivere, l’ottimismo, la positività. un’onda fluttuante.

martedì 5 maggio 2015

JEAN-PIERRE GIOVANELLI: CINA, I COLORI DEL RISO - PALAZZO TAGLIAFERRO, ANDORA




JEAN-PIERRE GIOVANELLI
CINA
I colori del riso
a cura di Viana Conti
Palazzo Tagliaferro
Largo Milano - Andora
3/5/2015 - 21/6/2015

La project room del Contemporary Culture Center di Palazzo Tagliaferro, ospita la mostra “Cina. I colori del riso” che vede esposte le impegnate e scenografiche opere dell’artista francese Jean – Pierre Giovanelli esponente internazionale del linguaggio installativo multimediale.
Il titolo, che utilizza il termine omografo ed omofono riso, inteso come cereale, ma anche come reazione fisico-emotiva-cognitiva, si carica altresì dalla sua colorazione simbolica e ideologico-politica. La visione del mondo di questo artista internazionale si esprime, nelle opere esposte, in un linguaggio, simultaneamente, di ordine visuale, sonoro, materiale ed immateriale, già appartenuto all’estetica degli anni Sessanta-Settanta. Saranno infatti in mostra opere a parete, una megascultura in fibra vetrosa, oggetti, un video.

L’artista, Fellow della Bogliasco Foundation The Liguria Study Center for the Arts and Humanities, è stato presentato e recensito da eminenti critici, come Pierre Restany, storici dell’arte e scrittori come François Pluchart, filosofi contemporanei, come Jean Baudrillard, Paul Virilio e John Rajchman. Figura d’artista e d’architetto, Giovanelli espone, con la poetica che lo connota, dalla metà degli anni Settanta, quei simboli, quelle metafore, quegli archetipi, che sono funzionali ad una rappresentazione sfaccettata dell’attuale situazione della Cina nel Mondo.

Protagonista della mostra è il riso, che rinvia immediatamente alla nutrizione dei Cinesi, che ne sono i più antichi consumatori, produttori, ed esportatori, a livello globale. Non è bianco, neppure nero, come quello che si serviva alla tavola degli imperatori o quello della zona di Vercelli, ottenuto, recentemente, tramite misteriose alchimie, e denominato Venere, ma è rosso! Rosso come una bandiera, un’ideologia, la rivoluzione, la passione, il desiderio? Sarà il pubblico ad interrogarsi. Perché oggi la Cina, Paese ex comunista, è la migliore manager del Capitalismo? Si chiede nei suoi testi e dibattiti il filosofo militante sloveno Slavoj Žižek. Il suo apprezzato interlocutore Alain Badiou non può non rilevarne la posizione ambivalente nei confronti di Mao Tse Tung. Lo stesso Maoismo, tuttavia, è segnato da un Taoismo che assegna una complementarità agli opposti, vedendo nella contraddizione il motore della natura, della società, del pensiero. Il sistema capitalistico della Cina d’oggi non sarebbe, nella sua visione, la versione esotica del capitalismo occidentale, ma il suo specchio.
  

lunedì 4 maggio 2015

CARLA FRACCI: PASSO DOPO PASSO - TEATRO DELL'OPERA DEL CASINÒ, SANREMO 5/5/2015




Martedì letterari CARLA FRACCI
PASSO DOPO PASSO. LA MIA STORIA
presentazione del volume edito da
Teatro dell'Opera del Casinò
corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 5 maggio 2015, ore 16,30

Giselle, Giulietta, Cenerentola, Medea, Swanilda, Francesca da Rimini... sono più di duecento i personaggi interpretati da Carla Fracci, più di duecento i ruoli, le interpretazioni, le storie portate in scena con varietà estrema e sentimento esasperato, perché "il balletto ha un linguaggio più penetrante di quello teatrale, forse è proprio l'assenza della parola a renderlo tale". In un'autobiografia intima, Carla Fracci racconta l'infanzia trascorsa nella campagna lombarda e l'ingresso alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala, il Passo d'Addio delle allieve licenziande e i trionfi con l'American Ballet Theatre e sui palcoscenici più importanti del mondo: Los Angeles, Mosca, L'Avana, Tokyo, Londra... Figlia di Luigi, tranviere, e Santina, operaia, lontana parente di Giuseppe Verdi grazie alla prima moglie del nonno, Carla confessa l'amore per la famiglia e l'onestà, per la danza, che ha voluto portare fino ai centri più piccoli, per la musica e l'armonia, "ciò che mi porta l'ispirazione, ancor più dell'ambiente". Acclamata dai più autorevoli critici di balletto e applaudita con calore da pubblici di ogni levatura, Carla Fracci è stata partner artistica dei più gloriosi danzatori del mondo: Erik Bruhn, Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Mario Pistoni e Paolo Bortoluzzi. Ha lavorato con coreografi come John Cranko, Maurice Béjart e Antony Tudor e la sua vita è sempre stata circondata da poeti, su tutti Eugenio Montale che le dedicò la lirica: La danzatrice stanca.

domenica 3 maggio 2015

ROBERTO GANDUS: TRACCE - CIRCOLO DEGLI ARTISTI, ALBISSOLA MARINA




ROBERTO GANDUS
TRACCE
Circolo degli Artisti
Pozzo Garitta 32 - Albissola Marina
2/5/2015 - 17/5/2015

…“La galleria è luogo d’elezione in quanto luogo in cui si acuisce la percezione, in cui si vede con più acutezza. Un processo di adattamento del guardare, cioè del configurare il realizzabile come si viene realizzando, alla condizione nostra, già realizzata, di riguardanti, di passeggiatori che osservano”……
Parole di Paolo Fossati per la presentazione di una mostra di tanti anni or sono. Là si trattava di una passeggiata (in galleria), tesa a sezionare il luogo tramite la fotografia, qui, forse, il discorso è per certi versi analogo: “i quadri” riportano tracce, brandelli, rimasugli di oggetti, luoghi e ambienti dove si è vissuti, segni pronti anche loro a cancellarsi, ad annullarsi…

Roberto Gandus è un poliedrico artista torinese, scrittore, romanziere, sceneggiatore di numerosissimi film e di programmi televisivi, con un lungo percorso di ricerca e proposta anche nell’arte pittorica e di situazione.

sabato 2 maggio 2015

VOCI D'AUTORE: EUGENIO FINARDI - LOANO 3/5/2015




Dischi Volanti ...
VIII edizione
VOCI D'AUTORE
piazza Rocca - Loano
3 - 23 maggio 2015

Ottava edizione a Loano per Dischi Volanti... Incontri ravvicinati con dischi, libri, parole e suoni, la manifestazione musicale che, come spiega il sindaco Luigi Pignocca, «offre un programma di incontri con musicisti, cantautori e giornalisti. La rassegna quest’anno si arricchisce dell’appendice Voci d’Autore con la presenza di due noti artisti della canzone d’autore italiana, Eugenio Finardi e Nada, quest’ultima accompagnata da Fausto Mesolella, chitarrista e compositore della Piccola Orchestra Avion Travel».
Tra gli incontri di Dischi Volanti, ecco i due appuntamenti di Voci d’Autore. Domenica 3 maggio alle ore 17.30, in piazza Rocca, Eugenio Finardi dialoga con John Vignola accompagnando le sue riflessioni con brani tratti dal suo repertorio.
Sabato 16 maggio, alle 21.00 nella Civica Biblioteca, sempre John Vignola fa da padrone di casa nell’incontro con Nada. L’artista è presente insieme a Fausto Mesolella per raccontare la sua lunga carriera di interprete e autrice. Risale al 1994 la collaborazione tra i due che, insieme a Ferruccio Spinetti, hanno dato vita all’album Nada Trio (1997), che ha vinto il Premio Tenco ed il Premio Musicultura di Recanati.
Sabato 23 maggio, alle 21.00, ancora in Biblioteca, Dischi Volanti si chiude con la presentazione del cofanetto Genova e la canzone d’autore, un’opera enciclopedica sui cantautori genovesi e più in generale sulla canzone d’autore in Liguria, pubblicata dalle edizioni GGallery (libro, cd e dvd). L’opera, fuori commercio, è stata curata e coordinata da Enrico de Angelis, giornalista, storico della canzone, responsabile artistico del Club Tenco: a dialogare con l’autore e i cantautori liguri presenti all’incontro è il giornalista Guido Festinese. 

venerdì 1 maggio 2015

MAX MANFREDI: DREMONG - TEATRO ANGELICUM, FINALPIA 2/5/2015




MAX MANFREDI IN CONCERTO
Teatro Angelicum
via Asilo - Finalpia
sabato 2 maggio 2015, ore 21,15

Max Manfredi, fra i più noti cantautori italiani, sarà in concerto sabato 2 maggio, dalle ore 21,15, al Teatro Angelicum di via Asilo a Finale Ligure Pia. Insieme ai musicisti Luca Falomi (chitarra classica, chitarra elettrica, mondol), Marco Spiccio (pianoforte), Claudio Roncone e Neve Su Di Lei, nome d'arte di Marcella Garuzzo, presenterà il suo ultimo lavoro, "Dremong". Ingresso 10 euro. Per informazioni e prenotazioni telefonare al 349.5699332.

Il concerto è organizzato dall’Associazione Amici di Babouche in collaborazione con il Comune di Finale Ligure.