lunedì 30 gennaio 2012

ROBINSON OU LA FORCE DES CHOSES: MAMAC NICE


ROBINSON OU LA FORCE DES CHOSES
MAMAC Musée d'Art Moderne et d'Art Contemporain
Promenade des Arts - Nice
28 janvier - 27 mai 2012

L’exposition « Robinson, ou la force des choses » réunit trois artistes issus du groupe Supports/Surfaces ayant entretenu un lien privilégié avec la région niçoise. Les rencontres et expositions réalisées sur le territoire demeurent d’ailleurs fondamentales dans leur parcours artistique. Le MAMAC se devait de revenir sur leurs pratiques respectives.
Si ces artistes ont joué un rôle prééminent au sein du groupe Supports/Surfaces, ce projet privilégie la prédilection commune aux trois artistes pour les objets considérés comme pauvres ou triviaux et s’articule autour de gestes élémentaires : le prélèvement, la collecte et l’assemblage d’objets précaires ou ordinaires, l’utilisation d’outils et de techniques rudimentaires qui sont de l’ordre du bricolage ou du fait main…
L’accent sera mis sur le fait que les processus de déconstruction de la peinture initiés par les artistes au milieu des années soixante et prolongés par leurs travaux sur les objets sont à rapprocher des attitudes du personnage de Robinson, tel que l’a modelé Michel Tournier dans Vendredi ou les limbes du Pacifique (1967).

domenica 29 gennaio 2012

ERRORISMO - RESIDENZA PROTETTA MARINO BAGNASCO, SAVONA


ERRORISMO
Residenza protetta Marino Bagnasco
Salita Schienacoste - Savona
dal 28/ al 10/2/2012

Mostra fotografica di nove artisti ungheresi: Márk Martinkó, Balázs Sprenc, Miroslav Zselinsky, Emese Altnőder, Vera Fehér, János Vachter, Márti Borsay, Miklós Acsai.

sabato 28 gennaio 2012

MULAZZANI, DE BATTE' - MARCO CIARLO ASSOCIATI - ELECTA, 2012

MARCO MULAZZANI - BRUNETTO DE BATTÉ
MARCO CIARLO ASSOCIATI
Electa, 24/1/2012
collana "Documenti di architettura"

Marco Ciarlo (Savona 1961) si è laureato presso la Facoltà di architettura di Genova ed ha iniziato l'attività di architetto nel 1988.
Dal 1993 collabora con gli architetti Fabrizio Melano (Savona 1968) e Giampiero Negro (Savona 1968), con i quali fonda, nel 2004, lo studio marcociarloassociati.
Il percorso di formazione di Ciarlo è caratterizzato da diverse esperienze tra cui quella, importantissima, dell'educazione e della pratica artistica: un'attività di ricerca sull'immagine e sulla materia -ad esempio, nelle collaborazioni con i maestri vetrai di Altare (SV)- che ha a lungo affiancato e che alimenta tuttora la sua attività professionale. Quest'ultima si contraddistingue per un discreto numero di opere realizzate -fatto inusuale per un architetto italiano della sua generazione- che intrecciano continuamente diversi campi di intervento: progetti di rigenerazione di luoghi urbani e paesaggistici, recuperi di edifici storici e rifacimenti di manufatti obsoleti, riconfigurazioni di interni e costruzioni ex novo.
Si tratta spesso di opere di dimensioni contenute e, sino ad ora, concentrate in un'area geografica in cui lo studio marcociarloassociati è radicato, ma proprio per questo di grande interesse perché consentono di apprezzare il metodo coerente che ne guida il lavoro. L'architettura è sempre la risoluzione di un problema di spazio che trova concretezza nel dialogo con la materia.
Le costruzioni -anche a "cubatura zero", come nel caso delle piazze, dei moli e delle passeggiate realizzate sul litorale ligure- rispondono alla volontà di far dialogare figure e materiali rigorosamente contemporanei con i luoghi che li accolgono. In questo confronto, costantemente cercato evitando ogni forma di protagonismo e di concessione alle mode, risiede il valore esemplare dell'esperienza progettuale che il libro propone.
Introdotto dallo scritto di Marco Mulazzani e chiuso da un profilo biografico di Brunetto De Battè, il volume offre una significativa selezione dei lavori degli ultimi quindici anni dallo studio marcociarloassociati, puntualmente documentati da disegni e plastici. Le opere realizzate sono illustrate attraverso un racconto fotografico firmato da Alberto Piovano.

venerdì 27 gennaio 2012

ROSARIO BONACCORSO - DADO MORONI - SPAZIO VUOTO, IMPERIA 28/1/2012


ROSARIO BONACCORSO E DADO MORONI
JAZZ – PIANOFORTE E CONTRABBASSO
Spazio vuoto
Via Bonfante - Imperia
sabato 28 gennaio 2012 - h. 20.15 e 21.15

Lo Spazio Vuoto di Imperia apre la stagione, sabato 28 gennaio 2012, con un concerto jazz per pianoforte e contrabbasso con Rosario Bonaccorso e Dado Moroni.

Era il 1982 quando per la prima volta Dado Moroni e Rosario Bonaccorso calcavano insieme un palcoscenico internazionale: era quello del Festival Jazz del Teatro Ciak di Milano, dove suonavano con due musicisti ‘consacrati’ come il trombettista svizzero Franco Ambrosetti e il batterista francese Daniel Humair.
Da allora il loro rapporto artistico e le loro esperienze musicali si sono sviluppati su tanti fronti diversi ma i due hanno continuato a condividere importanti momenti musicali in compagnia di star americane del jazz come Billy Cobham, Benny Golson, Adrienne West, Jimmy Cobb, James Moody, Clark Terry, George Roberts, Winton Marsalis e molti altri, nonché con artisti che hanno fatto la storia del jazz italiano come Enrico Rava, Gianni Basso, Tullio De Piscopo, Roberto Gatto, e via dicendo.
Il duo è contraddistinto da un forte legame umano e artistico unito a una perfetta sintonia musicale che proviene dall’amore per il jazz in tutte le sue forme e dalla conoscenza profonda delle radici della musica afroamericana, nonché dalla curiosità per lo sviluppo delle correnti più contemporanee che rendono il genere musicale sempre attuale.
A trent’anni di distanza dal loro primo incontro artistico ufficiale, li ritroviamo ancora insieme per condividere un momento artistico che sarà una sintesi delle loro esperienze nel mondo del jazz.

giovedì 26 gennaio 2012

FRANCO REBAGLIATI, FURIO CICILIOT - LA SPEDIZIONE D'ORIENTE, CAIRO MONTENOTTE, 27/1/2012

FRANCO REBAGLIATI - FURIO CICILIOT
LA SPEDIZIONE D'ORIENTE
Volontari italiani ed esercito piemontese nella guerra di Crimea (1855-1856)
presentazione del volume pubblicato da L Editrice
Palazzo di Città
Piazza della Vittoria - Cairo Montenotte
venerdì 27 gennaio 2012, h. 21,00

Quello di Crimea è il primo conflitto dell'era moderna, sia per i mezzi bellici impiegati, sia per le assolute novità nei settori della logistica, delle comunicazioni e dell'informazione, giornalistica e fotografica.
Il piccolo Regno di Sardegna si è trovato in questa occasione alleato di Francia, Inghilterra e Turchia contro la Russia, e partecipò alla Spedizione con un esercito di 23.000 uomini. Oltre agli interessanti capitoli storico-descrittivi della Spedizione, con gli antefatti, le vicende e i retroscena, redatti con rigore scientifico ma in chiave divulgativa e di avvincente lettura, il volume contiene il diario inedito, rinvenuto a Merana fra le carte di Albina Rizzolo Avramo, di un soldato piemontese che ha partecipato alla Spedizione in Crimea. Questo singolare testo è stato pubblicato in versione integrale e senza ritocchi stilistici o grammaticali, in modo da rappresentare un interessante documento originale di scrittura popolare, ricco di dettagli e curiosità. Interessante, inoltre, l’elenco dei caduti in Crimea che correda il testo: soldati provenienti dalla Liguria e dal Savonese, in particolare, sia in veste di volontari della Legione anglo-italiana che di soldati nell'esercito piemontese.
Primo fra i savonesi che hanno partecipato alla Spedizione va ricordato Agostino Ricci, poi Generale, cui è dedicato a Savona il Corso lungo il torrente Letimbro, che scrisse la monografia “In Crimea”, da cui è ripresa una frase - scritta nell’aprile 1856 - riportata in apertura del libro: “Addio adunque, o Crimea, ove venni con tanto entusiasmo, e donde parto con altrettanta gioia. Dopo il desiderio la sazietà. Questa è la legge dell'umana natura. Il possesso non è che un breve passaggio dall'uno all'altra.”

mercoledì 25 gennaio 2012

PAOLO VEZIANO: DAI DIRITTI NEGATI AL DRAMMA DELLA SHOAH - SALA DOPOLAVORO FERROVIARIO, VENTIMIGLIA 26/1/2012

PAOLO VEZIANO
DAI DIRITTI NEGATI ALLE LEGGI RAZZIALI, ALLE DEPORTAZIONI, AL DRAMMA DELLA SHOAH
Sala Dopolavoro Ferroviario
piazza della Stazione - Ventimiglia
giovedì 26 gennaio 2012, h. 15,30

In occasione della Giornata della Memoria, la Sezione Soci Coop di Ventimiglia organizza per giovedì 26 gennaio, alle 15.30, presso la Sala Dopolavoro Ferroviario di Piazza della Stazione, a Ventimiglia un incontro pubblico dal titolo 'Dai diritti negati, alle leggi razziali, alle deportazioni, al dramma della Shoah' curato dal Paolo Veziano, storico e scrittore. L'incontro è pubblico e l'ingresso è gratuito e aperto a tutti.
"Nell’affrontare il tema della Shoah, Paolo Veziano intende superare l’approccio storiografico, senza limitarsi a offrire una visione numerica dello sterminio, ma riportando alla dimensione umana e sociale le vittime della persecuzione.
In un cammino a ritroso, lo storico parte quindi dalla ricostruzione dei diritti civili, politici ed esistenziali individuali e collettivi negati, per soffermarsi sulla pianificazione delle persecuzioni e dei campi di sterminio nazisti, sull'emanazione delle leggi razziali anche in Italia, sulle deportazioni e sulle vicende drammatiche che si sono succedute anche nella provincia di Imperia.
Il percorso di ricostruzione e di recupero della memoria è necessario per comprendere la complessità dell’essere umano e certi meccanismi culturali e sociali - purtroppo sempre attuali - da cui possono scaturire comportamenti individuali e collettivi che conducono alla negazione di diritti umani, sociali e politici e, come nella Shoah, persino alla negazione del diritto umano ad esistere delle persone".

lunedì 23 gennaio 2012

MIMMO CANDITO: L'ITALIA TRA LA MORSA DELL'EUROPA E DELLE RIVOLTE DEL MEDITERRANEO - TEATRO DEL CASINO', SANREMO 24/1/2012


Martedì lettarari
MIMMO CANDITO
L'ITALIA TRA LA MORSA DELL'EUROPA E LE RIVOLTE DEL MEDITERRANEO
Teatro del Casinò di Sanremo
martedì 24 gennaio 2012, h. 16,30

Nell'ambito della rassegna invernale dei Martedì Letterari al Casinò di Sanremo il 24 gennaio alle 16.30 Mimmo Candito terrà la conferenza su "L’Italia tra la morsa dell’ Europa e le rivolte del Mediterraneo".
Il giornalista de La Stampa inviato e corrispondente di guerra ripercorrerà gli ultimi avvenimenti di storia contemporanea per analizzare la situazione politica Italia e il futuro nazionale tra i cambiamenti economici europeo e quelli politico- sociali del Mediorientale.
Candito che ha seguito, momento dopo momento l’evolversi ad esempio della guerra civile libica e della caduta di Gheddafi porrà l’accento sulle ripercussioni anche economiche che gli avvenimenti mediorientali avranno sul futuro italiano, in termini di sviluppo ma anche di rapporto con gli altri stati europei, alla luce della richiesta che si alza da più parti della costituzione di quell’unità politica sino ad oggi prospettata ma non ancora realizzata.
Mimmo Cándito, corrispondente di guerra, inviato speciale e commentatore di politica internazionale per il quotidiano "La Stampa", negli ultimi 30 anni ha vissuto in prima linea i drammi e i conflitti delle popolazioni di mezzo mondo, dall'Asia all'Africa, dal Golfo Persico all'America Latina.
I suoi ultimi libri sono: "I reporter di guerra - storia di un mestiere difficile, da Hemingway a Internet" e "Il braccio legato dietro la schiena - Storie dei giornalisti in guerra". Insegna Teoria e Tecniche del linguaggio giornalistico' all'Universita` di Torino e dirige "L'Indice dei Libri". E` presidente italiano dell'organizzazione non governativa internazionale "Reporters sans frontieres".
È docente di Linguaggio giornalistico presso l'Università degli Studi di Torino.

domenica 22 gennaio 2012

L'ENTROTERRA E IL SUO PATRIMONIO ARTISTICO - ATTI DEL CONVEGNO - COMUNITA' MONTANA ALTA VAL BORMIDA, 2010

L'ENTROTERRA E IL SUO PATRIMONIO ARTISTICO
Esperienze di valorizzazione e restauro
Atti del convegno, Millesimo 2009
Comunità Montana Alta Val Bormida, 2010
Collana "I quaderni dell'olmo"

Indice
Giannino Balbis, Premessa
Carmelo Prestipino, Saluto
Furio Ciciliot, L'importanza della ricerca storica nella tutela e nel restauro
Flavio Bertuzzo, I restauri della Confraternita (Millesimo)
Alfonso Sista, Apparati effimeri in Val Bormida e dintorni
Claudia Maritano, Restauri e valorizzazione del patrimonio artistico in Val Bormida
Santino Mammola, Una singolare cassetta reliquiario nella chiesa della Natività a Cengio. Uno studio preliminare
Walter Viola, L'Associazione "Vallate Visone e Caramagna"
Arturo Vercellino, L'arte senza tempo di Giovanni Monevi
Cristina Gamberini - Teodoro Cunietti, La schedatura degli organi: descrizione, obiettivi e modalità di un progetto interdiocesano
Cristina Gamberini, La pianeta della parrocchiale di S. Eugenio di Altare
Maurizio Tarrini, Gli antichi organi della Val Bormida in provincia di Savona
Graziano Interbartolo, L'organo Perolini Romoli della Parrocchiale di Cosseria e l'organo F.lli Vittino della Parrocchiale di Millesimo: il restauro
Sebastiano Carrara, Un caso di valorizzazione di un locale nell'antico Palazzo di Città di Garessio: la nuova vita delle carceri "femminili"
Margherita Guazzotti, Riqualificazione di percorsi della valle del Prino. Proposta di progetto ecomuseale

WALTER MORANDO: IL PORTO SI FA ARTE - ORATORIO DE' DISCIPLINANTI, FINALBORGO


WALTER MORANDO
IL PORTO SI FA ARTE
Oratorio de Disciplinanti - Finalborgo
dal 22/1 al 26/2/2012

Si intitola “Il Porto si fa Arte” la mostra di sculture, quadri e incisioni di Walter Morando che sarà inaugurata domenica 22 gennaio, alle ore 17, all’Oratorio de’ Disciplinanti del Complesso Monumentale di Santa Caterina a Finalborgo
La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune, proseguirà fino al 26 febbraio (dalle 15 alle 20, chiuso il martedì, ingresso libero).
Ai primi due piani dell’Oratorio Morando esporrà un centinaio di opere fra sculture in ceramica, sculture in cellulosa e quadri ad olio tecnica mista. In occasione dell’inaugurazione sarà presentata, a cura di Barbara Pacini, anche una cartella di cinque incisioni dell’artista.
“[…] Il savonese Walter Morando ha fatto molti mestieri. E anche alcuni di questi dentro quel luogo incredibile per umanità e multiformità, che è il porto. Da molti anni egli ha saputo riscattare quel duro lavoro – un ambiente ricco di attrezzi e strumenti, solidissimi, autentici, precisi e chiari per funzionalità – attraverso l’arte antica della ceramica. In tal modo è come se qualcosa di antichissimo si fosse prolungato nel presente. La sua originalità sta nel fatto che Morando non ha disegnato, né dipinto barche o navi, marinai ovvero operai dei cantieri; insomma non ha fatto né retorica né populismo, né illustrazioni più o meno realistiche. La sua originalità sta in un fatto puramente tattile […] Perché mai ci parlano gli oggetti rifatti da Morando? Mentre figurativa appare la loro partenza, astratto è invece il messaggio che producono nello spettatore. E’ da questa doppiezza che si diparte una energia comunicativa che in noi fa scattare un tasto. Avviene un imprevisto viaggio di natura simbolica verso un “altrove”. Uno scavalcamento della realtà concreta del porto. Si esce dall’oggettualità otticamente risaputa dei manufatti per acquisire un maggiore respiro […]”. (Riccardo Barletta, storico dell’arte, “Il Porto di Walter Morando”, Collana Documento diretta da Milena Milani).
Morando ha al suo attivo molte esposizioni personali e partecipazioni a collettive in tutta Italia e all’estero. Fra quelle più importanti: “Walter Morando. Ceramiche” (Teatro Comunale di Alessandria), “Walter Morando. Storie di Porto. Sculture” (Fortezza del Priamàr di Savona), Septième Biennale Internationale de Cèramique d’Arts (Vallauris), Mostra internazionale della piccola scultura (Castellanza), First World Triennal Exhibition of small ceramic (Zagreb, Jugoslavia), XVI Biennale del Bronzetto e piccola scultura (Padova).
Negli ultimi anni Morando si è dedicato in particolare all’incisione e alle sculture di cellulosa.

venerdì 20 gennaio 2012

LA GRANDE PARADE - GALERIE CARRE' DORE', MONACO

LA GRANDE PARADE
NEVIA TOGNI - IGOR AKIMOV
Galerie Carré Doré
5 Rue Princesse Caroline - Monaco
19/1/2012 - 29/1/2012

A l'occasion du 36° Festival International du Cirque de Monte-Carlo, la Galerie Carré Doré présente l'exposition "La Grande Parade" du 19 au 29 janvier 2012
L'exposition "Grande Parade" est l’occasion pour l’artiste italienne NEVIA TOGNI, fille du cirque et également fille de Darix Togni, créateur d’un des cirques les plus célèbres d’Italie, d’exposer pour la toute première fois son travail en 25 ans de carrière.
Egalement présent, l’artiste russe IGOR AKIMOV, pour qui le cirque est un des thèmes principaux.
Au tout début, l’art dédié au cirque s’est limité aux somptueuses affiches annonçant la venue de ce spectacle populaire.
Pourtant, très vivant, coloré et sincère, le cirque a commencé à influencer tous les côtés de la vie artistique : des très grands artistes comme Picasso, Renoir, Chagall, Dufy etc ont créé des œuvres sur ce thème, le cirque a également marqué l’architecture, la musique, la mode, et le cinéma.

giovedì 19 gennaio 2012

NICO DI PAOLO - VITTORIO DESCALZI: QUELLA CAREZZA DELLA SERA - TEATERO DEL CASINO' DI SANREMO, 20/1/2012


NICO DI PALO - VITTORIO DESCALZI
QUELLA CAREZZA DELLA SERA
Teatro del Casinò di Sanremo
venerdì 20 gennaio 2012, h. 21,00

Venerdì 20 gennaio 2012, alle ore 21.15 il duo per eccellenza del prog rock targato Liguria, formato da Nico di Palo e Vittorio de Scalzi, approda sul palco del Teatro del Casinò di Sanremo, in corso degli Inglesi 18.
Lo show prende il titolo da uno dei più grandi successi dei New Trolls, il gruppo in cui entrambi hanno militato a partire dagli anni Sessanta, Quella carezza della sera.
Alla serata, nella quale verranno eseguiti i brani più conosciuti della band, parteciperanno l'attrice Chiara Buratti e il dj e giornalista Massimo Cotto, in veste di presentatore.

martedì 17 gennaio 2012

ART ET BICYCLETTE - ESPACE DE L'ART CONCRET, MOUANS SARTOUX


ART ET BICYCLETTE
Espace de l'Art Concret
Chateau de Mouans
Mouans Sartoux
11 décembre 2011 - 03 juin 2012

Martin Caminiti, Julien Crépieux, Achille et Pier Giacomo Castiglioni, Jean Dupuy, Richard Fauguet, Michael Gumhold, Ann Veronica Janssens, Peter Land, Vincent Lamouroux et Raphaël Zarka, Jacques-Henri Lartigue, Yvan Le Bozec, Fernand Léger, Olivier Leroi, Claude Lévêque, Laurent Perbos, Olga Picabia, Stéphane Pichard, David Scher, Alain Séchas, Simon Starling, Jean Tinguely, Yann Toma, Julian Wasser

Cette exposition propose de créer un dialogue inattendu entre des oeuvres d'art et un objet emblématique de notre modernité: la bicyclette.
Apparue aux alentours de 1820, ce véhicule devient à la fin du XIXe siècle si populaire que l'on parle alors de «folie de la bicyclette».
Son développement suit celui de l'industrie et participe à l'évolution de la société dans de multiples domaines : de l'acquisition d'une plus grande mobilité et autonomie en passant par une nouvelle émancipation des femmes.
Un temps délaissé dans les pays occidentaux au profit de l'automobile, devenue moins onéreuse et donc plus accessible, la bicyclette redevient un objet phare de nos sociétés en demande d'une meilleure qualité environnementale.
L'exposition réunira quelques bicyclettes historiques, des premières draisiennes en bois aux dernières créations high tech en passant par le grand-bi reconnaissable à sa grande roue avant démesurée.
Ces objets aux formes pures et géométriques, reflets des avancées techniques de leur temps trouvent un écho dans les créations artistiques contemporaines. Par ailleurs, la richesse de la pratique du cyclisme (usage quotidien, loisir, sport) offre à ce thème de multiples entrées.
Par son esthétisme, sa fonction et ses révolutions techniques l'objet a fortement inspiré les créateurs durant tout le XXe siècle jusqu'à aujourd'hui. Marcel Duchamp choisit la roue de bicyclette pour créer son premier ready-made révolutionnant ainsi le statut de l'œuvre d'art et ouvre la voie à des expérimentations plus tardives dans le domaine de l'art cinétique.
Pablo Picasso en confectionnant sa Tête de taureau à l'aide d'une selle et d'un guidon utilise aussi des fragments du véhicule pour ses qualités plastiques et symboliques. Fernand Léger, dans une autre approche, fait la part belle au cyclisme en montrant la place essentielle que celui-ci prend au sein des classes populaires.
Parmi les créateurs contemporains, des artistes comme Richard Fauguet, Peter Land, Claude Lévêque, Alain Séchas, Simon Starling abordent le sujet avec dérision, vision critique ou poétique en employant une pluralité de médiums (peinture, sculpture, installation, vidéo...).

lunedì 16 gennaio 2012

TOPONIMI DEL COMUNE DI PALLARE, SOCIETA' SAVONESE DI STORIA PATRIA, 2011

Progetto Toponomastica Storica
TOPONIMI DEL COMUNE DI PALLARE
a cura di Furio Ciciliot, Stefano Mallarini, Francesco Murialdo, Carmelo Prestipino
Società Savonese di Storia Patria, 2011

Il fascicolo Toponimi del Comune di Pallare rappresenta la seconda raccolta di toponimi storici del progetto che la Società Savonese di Storia Patria ha iniziato alla fine del 2010.
La toponomastica raccolta in questa pubblicazione è frutto di diverse fonti che si sono tra loro confrontate ed integrate:
- la fonte scritta, derivata dalla verifica sistematica di alcuni documenti storici fondamentali - medievali e dell’epoca moderna - con il controllo sulle mappe correnti (IGM, catastali, regionali, ecc …) per eliminare errori palesi a seguito di errate trascrizioni o localizzazioni;
- la fonte orale, raccolta direttamente sul territorio attraverso incontri con alcuni degli abitanti storici dei luoghi che, generazione dopo generazione, hanno contribuito a dare loro i nomi;
- una cartina che, nel 2007, uno degli autori (Stefano Mallarini) aveva redatto per l’amministrazione comunale ad uso turistico, procedendo già allora alla verifica dei toponimi;
- per il territorio di Biestro si è utilizzata anche una cartina dell’inizio del Novecento (riprodotta alle pagine 26-27) in cui sono riportati i toponimi raccolti all’epoca.
Il confronto sistematico di fonti scritte ed orali rappresenta il punto di forza del progetto, permettendo una sufficiente precisione e la localizzazione di centinaia di luoghi che la prossima generazione non sarà più in grado di identificare secondo il nome tradizionale.
All'originario territorio di Pallare Superiore, che vide riconoscere i propri statuti nel 1539, venne aggiunto nel 1798 il territorio della parte bassa della vallata, denominato Pallare Inferiore, fino ad allora quartiere e giurisdizione dipendente da Carcare. Infine, nel 1929 confluì in Pallare il territorio dell'ex comune di Biestro, sciolto con decreto del 31 agosto 1928.
Dal punto di vista espositivo, sono riportate due diverse tabelle di toponimi medievali locali:
- la prima è ricavata dai toponimi del 1179 (circa una ventina quelli sicuramente locali) contenuti nell'atto di fondazione di Fornelli; la tabella comprende anche due altri toponimi, sempre riferiti a Fornelli e riportati con la data tra parentesi, compresi in un altro atto del notaio Cumano (4/9/1181), ed il toponimo Biestro contenuto in un atto del 1111. Molti dei toponimi contenuti nell'atto di fondazione dell'ospedale di Fornelli (ospedale inteso anche come ospizio dei viandanti e dei pellegrini) non si riferiscono all'attuale territorio di Pallare;
- la seconda tabella riporta toponimi anteriori alla fine del XVI secolo presenti nei cartulari notarili, la cui indicazione archivistica è contenuta nella bibliografia alla fine del presente fascicolo.
La toponomastica contenuta nei catasti è stata verificata durante alcune interviste a gruppi di residenti attuali ed è in buona parte ancora oggi vitale. Tra i materiali sonori raccolti vi è stata la pronuncia in lingua locale dei vari toponimi, ma sono stati qui riportati secondo la grafia che compare nei catasti comprese le eventuali varianti. E' comune il caso dello stesso toponimo riportato in lingua locale ed in quella italianizzata.
Gli incontri effettuati sul territorio con gli abitanti o con singoli ricercatori (ai quali va un doveroso ringraziamento) hanno permesso, in molti casi, il riscontro della fonte scritta e l'arricchimento con nuove fonti orali.

domenica 15 gennaio 2012

EUGENIO POGGI: ROCCE DELLA LIGURIA - IL PIVIERE, 2011

EUGENIO POGGI
ROCCE DELLA LIGURIA
Il Piviere, 2011
collana "I Pivierini"

Il volume fa parte della nuova, agile collana “I Pivierini”, la cui “serie azzurra” è dedicata a guide e manuali.
La collana, più economica e dalle ridotte dimensioni dei volumi, conserva il rigore scientifico e la qualità delle immagini caratteristici delle pubblicazioni della casa editrice, cercando di offrire nello stesso tempo prodotti di più agevole lettura, maneggevolezza e trasportabilità.
Il presente volume contiene circa 220 foto inedite a colori ed alcuni disegni e schemi illustrativi.

Il libro rappresenta un’affascinante vetrina della spettacolare varietà di rocce e del patrimonio geologico presente nel territorio ligure; costituisce, inoltre, un utile e pratico strumento di interpretazione delle rocce, della loro genesi ed evoluzione nel corso delle ere geologiche. Un’edizione divulgativa, accessibile anche ai non addetti ai lavori, ricca di immagini, informazioni e schede tematiche, che si pone come obiettivo anche l'integrazione tra testi di interesse territoriale più circoscritto e la ricca bibliografia scientifica.
Una “passeggiata geologica” a ritroso nel tempo per scoprire le numerose località in cui è possibile osservare ed esaminare l’incredibile varietà di rocce presenti in Liguria, la cui ridotta estensione superficiale racchiude un'elevata geodiversità.
Il testo è organizzato in due parti: la prima costituisce un’introduzione generale alla Geologia, alla classificazione delle rocce e ai diversi processi che le originano, avvicinando alla terminologia “tecnica” utilizzata nella seconda, costituita da schede tematiche che descrivono le principali caratteristiche geologiche delle rocce liguri. Ogni scheda è corredata dall'indicazione e descrizione di un “affioramento esemplificativo” di facile accessibilità.

Eugenio Poggi, laureato in Scienze Geologiche presso l’Università degli Studi di Genova, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze della Terra (PhD) nel 2006 presso il Dip.te.ris. dell’Università di Genova e svolge altresì attività di Geologo libero professionista. Ha partecipato e collaborato a numerosi progetti di ricerca scientifica in collaborazione con il C.N.R. di Pavia e l’Institute of Geology di Neuchatel (Svizzera), oltre a redigere diverse pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali ed internazionali. Ha collaborato con l’Ente Parco del Beigua nella realizzazione di un museo di rocce nell’ambito di un progetto di divulgazione e valorizzazione del patrimonio geologico del Beigua Geopark che gli è valso una borsa di studi. Dal 2009 svolge incarichi professionali di rilevamento geologico e cartografico in collaborazione con il Dip.te.ris. per la redazione di carte geologiche della Liguria in scala 1:25.000.

sabato 14 gennaio 2012

MARIA ALESSANDRA SIGNORASTRI - ADRIANA GHERSI: NUOVI PAESAGGI PER SAVONA E ALBENGA n- ALINEA, 2011

MARIA ALESSANDRA SIGNORASTRI - ADRIANA GHERSI
NUOVI PAESAGGI PER SAVONA E ALBENGA
Alinea, 2011

La presente pubblicazione racconta l’esito di un lavoro di ricerca e progetto che ha visto coinvolto il Dipartimento POLIS della Facoltà di Architettura di Genova e la Provincia di Savona (sulla base di una convenzione di reciproca collaborazione) sul tema della progettazione degli spazi urbani e del paesaggio contemporaneo. Il volume propone una sintesi di alcuni progetti per Savona e Albenga sviluppati dagli studenti del Corso di Laurea in Architettura del Paesaggio: nell’estrema schematizzazione dovuta agli spazi della pubblicazione emergono idee, spunti, rappresentazioni di nuovi possibili scenari urbani, visioni che tentano di interpretare le esigenze della società contemporanea in termini di qualità del paesaggio quotidiano. Se per Savona è stato scelto il tema dell’area davanti alla stazione e la sua connessione con la Piazza del Popolo e la Città ottocentesca, come possibile ridefinizione dell’immagine urbana per chi giunge in città in treno, per Albenga si è tentato di pensare ad una strategia di insieme, per la valorizzazione del paesaggio urbano, ma anche della città diffusa e della piana coltivata, mettendo in relazione i diversi elementi che connotano il paesaggio con le possibilità di riqualificazione legate alle previste trasformazioni territoriali, in particolare il progetto di trasferimento a monte della ferrovia e la trasformazione della sede attuale in pista ciclabile, la costruzione di un nuovo porto turistico, interventi per contrastare l’erosione del litorale, il recupero di grandi edifici oggi non utilizzati. I temi più ricorrenti nei progetti presentati sono interpretazioni della dinamicità della mobilità urbana contemporanea, della fluidità dei diversi modi di percorrere lo spazio urbano, e propongono nuove centralità, spazi in cui sostare, oasi urbane che si relazionano con il tessuto circostante, proponendo interventi di riordino, leggeri e poco strutturati, capaci di mettere in valore le qualità paesistiche riconosciute. La convenzione tra Università e Provincia è un valido esempio di collaborazione, finalizzato a sviluppare nel campo della ricerca e nelle esperienze formative di livello universitario temi di recupero e riqualificazione di nodi critici del territorio provinciale.

venerdì 13 gennaio 2012

I CROCIFISSI DI ANTON MARIA MARAGLIANO: DALLA RAPPRESENTAZIONE DELLA PASSIONE ALLA MEDITAZIONE DEVOTA - MUSEO DIOCESANO, ALBENGA 14/1/2012


I CROCIFISSI DI ANTON MARIA MARAGLIANO
DALLA RAPPRESENTAZIONE DELLA PASSIONE ALLA MEDITAZIONE DEVOTA
Conferenza di FAUSTA FRANCHINI GUELFI e LAURA SPERANZA
Museo diocesano di Albenga
via Episcopio 5 - Albenga
sabato 14 gennaio 2012, h. 16,00

Sabato 14 gennaio alle ore 16:00, presso la sala conferenze del Museo Diocesano di Albenga, si terrà la conferenza: “I Crocifissi di Anton Maria Maragliano: dalla rappresentazione della Passione alla meditazione devota”. L’evento è organizzato nell’ambito della mostra natalizia del Museo Diocesano “Capolavori ritrovati: restauri nella Diocesi di Albenga -Imperia”.
Interverranno la Dott.ssa Fausta Franchini Guelfi dell’Università di Genova, una delle massime esperte del Maragliano e la Dott.ssa Laura Speranza, membro dell’equipe dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze che ha restaurato il Crocifisso di Anton Maria Maragliano esposto in mostra, proveniente da Tovo Faraldi.
Seguirà visita alla mostra. L’esposizione rimarrà ospite delle sale del Museo fino al 28 di gennaio.

ATTRAVERSO LA TESTIMONIANANZA DI FRANCO DANTE TIGLIO: I SETTE PITTORI DELLA GOLETTA - PINACOTECA CIVICA, SAVONA 13/1/2012

ATTRAVERSO LA TESTIMONIANZA DI FRANCO DANTE TIGLIO:
I SETTE ARTISTI DELLA GOLETTA
a cura di Carla Bracco e Lorenzo Zunino
Pinacoteca Civica
Palazzo Gavotti - piazza Chabrol - Savona
venerdì 13 gennaio 2012, h. 16,30

A corredo della mostra “Antonio Agostani, il pittore del tormento” allestita a Savona, nel Palazzo del Commissario della Fortezza del Priamar, domani pomeriggio alle 16,30, presso la Sala Conferenze della Pinacoteca Civica di Savona, si terrà la conferenza “Attraverso la testimonianza di Franco Dante Tiglio: i sette artisti della Goletta” a cura di Carla Bracco e Lorenzo Zunino.
La mostra di Agostani, curata dall'Associazione Lino Berzoini, in collaborazione con il Comune di Savona, con il contributo della Fondazione “A. De Mari” ed il patrocinio di Regione Liguria, Provincia di Savona e Comune di Pareto, è visitabile fino al 5 febbraio il giovedì ed il venerdì dalle 14.30 alle 17.30; il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17,30 ad ingresso gratuito.

mercoledì 11 gennaio 2012

GIAN PIERO ALLOISIO: L'ECO DI UMBERTO - TEATRO COMUNALE, VENTIMIGLIA

L'ECO DI UMBERTO
La musica infinita del Maestro Bindi
teatro-canzone scritto e diretto da GIAN PIERO ALLOISIO
con canzoni inedite e grandi successi del primo cantautore italiano
Teatro Comunale
via Aprosio - Ventimiglia
giovedì 12 gennaio 2012, h. 21,00

Il drammaturgo e cantautore Gian Piero Alloisio presenta un primo risultato dell'opera di recupero dello straordinario patrimonio artistico di uno dei compositori italiani di maggior successo internazionale: Umberto Bindi. Il pubblico potrà ascoltare, durante l’ultimo appuntamento della Rassegna CantarDiVino, tante canzoni inedite insieme a grandi successi come “Il mio mondo”, “Arrivederci”, “Il nostro concerto”, “La musica è finita”.
“Quella di Umberto Bindi” dice Alloisio “è una grande storia che sta tutta in poche parole: un musicista conosce il successo internazionale ma, a causa del suo orientamento sessuale, viene emarginato dallo star system. Però continua scrivere e si registra, in casa, con un vecchio mangianastri e un pianoforte sempre più scordato, per tantissimi giorni con immutato talento.
In quest’epoca in cui molti desiderano apparire senza saper fare nulla, Bindi ci insegna a essere fedeli alla parte migliore di noi stessi, a creare la bellezza anche quando la vita smette di assecondarci” Gian Piero Alloisio, per anni collaboratore di Giorgio Gaber, Francesco Guccini, Emanuele Luzzati nonché autore di canzoni e commedie di successo, ha recuperato oltre 300 musiche inedite lasciate da Bindi e ora ci racconta, in un avvincente percorso musicale e teatrale, la vita del primo cantautore italiano.
Le più belle canzoni dello spettacolo sono contenute nel nuovo album di Gian Piero Alloisio “Ogni vita è grande” (A.T.I.D./Universal Music 2012) disponibile proprio da martedì 17 gennaio 2012 su cd e in Digital Download (Su iTunes con un’esclusiva).

martedì 10 gennaio 2012

LA RICOMPARSA DEL LUPO NELLE ALPI LIGURI - TEATRO DEL CASINO', SANREMO

LA RICOMPARSA DEL LUPO NELLE ALPI LIGURI
Stato dell’arte, riflessioni, criticità, esperienze, proposizioni
Convegno
Teatro del casinò - Sanremo
mercoledì 11 gennaio 2012, h. 9,30 - 13,00

I nuovi avvistamenti del lupo sulle Alpi Liguri e il lavoro svolto dall’Amministrazione provinciale per tutelare al meglio questo importante patrimonio, considerando al tempo stesso le sue criticità, saranno oggetto del convegno organizzato dall’Amministrazione Provinciale di Imperia nel Teatro dell’Opera del Casinò mercoledì 11 gennaio.
L’assessore provinciale delegato al settore Paolo Leuzzi nella sua relazione evidenzierà le esperienze, le problematiche ed i progetti per valorizzare questa interessante presenza, che già apparteneva in passato all’ecosistema del territorio.
Il convegno vede, tra gli altri, la partecipazione del Direttore del Parco nazionale del Gran Sasso, Marcello Maranella che illustrerà gli studi e esperienze effettuate nell’area protetta. Il Presidente del Casinò Giuseppe Di Meco porterà il saluto della casa da gioco e della città ai partecipanti, mentre l’assessore Leuzzi aprirà i lavori ed effettuerà la relazione conclusiva.
L’incontro culturale è aperto a tutti e l’invito è stato esteso particolarmente agli studenti degli Istituti Superiori provinciali. Il convegno e' moderato dal giornalista Giulio Geluardi.

lunedì 9 gennaio 2012

DA SAMPIERDARENA A NIZZA (ALBUM FOTOGRAFICO) - NUOVA EDITRICE GENOVESE, 2011

LIGURIA TRA '800 e '900:
IL PONENTE DA SAMPIERDARENA A NIZZA
(Album Fotografico)
Nuova Editrice Genovese, 2011

Dopo la fortunata Serie "Genova tra '800 e '900" (ad oggi in 4 voll.), l'Editore ha voluto estendere questa carrellata di notizie e di foto d'epoca anche alle Riviere.
Il criterio è lo stesso. Numerosissime foto abbinate ad ogni paese o cittadina integrate da cenni storici e notizie generali.
Le curiosità vengono dettagliate ed ampliate nelle didascalie.

GAIA DE LAURENTIS: LISISTRATA - EX CHIESA ANGLICANA, ALASSIO 9-10/1/2012

Riviera dei Teatri 2011-2012
GAIA DE LAURENTIS
in LISISTRATA
Ex Chiesa Anglicana
via Adelasia 10 - Alassio
9-10 gennaio 2012, h. 21,00

Tratto dall’opera di Aristofane, lo spettacolo intreccia cabaret e burlesque, con l’aggiunta della presenza di 14 pupazzi sul palcoscenico.

LISISTRATA è un colto e fantastico viaggio nella poetica di Aristofane celebre commediografo fra i maggiori del teatro classico. La particolarità della messa in scena consiste nel fatto che la guerra non fa da sfondo alla commedia, ma la penetra in tutta la sua drammaticità divenendone protagonista.
Lo spettacolo è un' omaggio a tutti i caduti per la Patria, in tutte le guerre, che non hanno esitato a sacrificare in silenzio la propria esistenza nella speranza di un domani migliore.
Il filo conduttore è Lisistrata che con lo stratagemma dello sciopero del sesso ricatta i guerrieri spartani ed ateniesi a trattare la pace per porre fine alla guerra del Peloponneso. Proprio la sua fermezza ed arguzia favoriscono il gioco comico ma anche polemico e riflessivo nella commedia. Lisistrata non è solo una donna che convince le altre ad attuare lo sciopero del sesso ma è lei che si fa motore di un dolore universale: "sciagurate siamo noi donne a portare il peso della guerra, partoriamo i nostri figli e li mandiamo a fare i soldati!"
Visivamente tutto il fantastico di Aristofane viene restituito sia nella scelta dell’allestimento, sia nell’utilizzo di pupazzi e fantocci che rafforzano l’onirico della scena interagendo drammaturgicamente con i protagonisti.
In tal modo l’arte del teatro diventa magia capace di rievocare figure di corpi, musiche, parole ed immagini come strumenti per esplorare l’animo umano.
I protagonisti si affrontano sviluppando al massimo l’azione scenica per esasperare in maniera giocosa e dinamica gli umori del dramma comico di Aristofane. La scena è bianca, compatta e severa, a delineare uno spazio dove passato e presente si incontrano, dove la satira implacabile, feroce e corrosiva esplode con una grande sequenza di immagini ed uno spirito senza limite di tempo aggredendo la società e la Polis (Atene).

sabato 7 gennaio 2012

CECILIA CHILOSI : CERAMICHE DELLA TRADIZIONE LIGURE - SILVANA, 2011


CECILIA CHILOSI (a cura di)
CERAMICHE DELLA TRADIZIONE LIGURE
Thesaurus di opere dal Medio Evo al primo Novecento
Silvana, 2011

Testi di: Bruno Barbero, Massimo Bartoletti, Arrigo Cameirana, Sarah Cervetto, Cecilia Chilosi, Rosalina Collu, Guido Farris, Rita Lavagna, Giovanni Lunardon, Loredana Pessa, Carlo Varaldo, Donatella Ventura.

Il volume si propone di documentare, attraverso trecentoquarantasette esemplari di eccellenza, la qualità e varietà della produzione ceramica ligure, un settore che ha rivestito e tuttora riveste un ruolo fondamentale nella cultura della regione. La scelta delle opere, corredate da approfondite schede scientifiche e da testi redatti dai più affermati studiosi della materia, è il frutto di una vasta rete di relazioni e scambi di conoscenze intessuti a livello internazionale.
Nella classificazione dei materiali, ordinati con taglio sistematico e filologico, si sono adottati criteri cronologici e tipologici. L’indagine ha interessato un vasto arco plurisecolare: nella prima parte del volume sono documentate l’epoca medievale e quella cinquecentesca, la più nota tradizione barocca, fino agli sviluppi del decoro settecentesco; nella seconda parte, dall’evoluzione tecnologica dell’Ottocento, si arriva agli anni Trenta del Novecento, quando, col passaggio dalla tradizione all’innovazione, si gettavano le basi della modernità. Nel complesso emerge un vero e proprio tesoro in grado di restituire alla storia della produzione ligure, generalmente conosciuta solo per alcuni aspetti della sua vicenda secolare, quel ruolo di eccellenza che spetta di diritto alla ricchezza delle sue innumerevoli declinazioni.
Gli apparati, che accolgono le tavole delle forme e delle marche, un repertorio dei musei coinvolti e un glossario, completano quest’opera che introduce e accompagna i lettori nell’affascinante mondo della ceramica.

venerdì 6 gennaio 2012

QUARTETTO CLAUDE MONET: DISSONANZE MOZARTIANE - ARMA DI TAGGIA


QUARTETTO D'ARCHI CLAUDE MONET
LE DISSONANZE DI MOZART
Arma di Taggia - Chiesa Parrocchiale
sabato 7 gennaio 2012, h. 21,00

Cristina Silvestro - Violino
Vincenzo Città - Violino
Wynneford Potter - Viola
Nadia Lantero – Violoncello

Sabato 7 gennaio, alle 21, nella Chiesa parrocchiale di Arma, un appuntamento musicale di grande livello, con il concerto: "Le dissonanze di Mozart", eseguito dal Quartetto d'archi "Claude Monet", composto da strumentisti dell’orchestra Sinfonica di Sanremo.
Verranno eseguiti 2 brani di Wolfang Amadeus Mozart: il divertimento n°3 in Fa Maggiore ed il quartetto in Do Maggiore delle Dissonanze. Il concerto della sinfonica conclude le manifestazioni organizzate nel Comune di Taggia per allietare le vacanze di ospiti e residenti.

giovedì 5 gennaio 2012

DODO GOYA , GIUSEPPE CONTE: POETI DI LIGURIA IN SALSA JAZZ - CASINO' DI SANREMO


DODO GOYA - GIUSEPPE CONTE
POETI DI LIGURIA IN SALSA JAZZ
Teatro dell'Opera del Casinò di Sanremo
venerdì 6 gennaio 2012, h. 16,00

Unire jazz e poesia di due artisti, nelle note come nelle parole. Così, al Teatro dell'Opera del Casinò di Sanremo, venerdì 6 dalle ore 16, andrà in scena "Poeti di Liguria in salsa jazz", commistione di rime e note jazz con Dodo Goya al contrabbasso, e Giuseppe Conte, poeta e scrittore, alla lettura. Ad accompagnarli nello spettacolo Andy Dulbecco, al vibrafono, Alessio Menconi, alla chitarra, e l'attrice imperiese Giorgia Brusco seconda voce narrante. Verranno recitati brani di poeti liguri come Giorgio Caproni, Eugenio Montale e Camillo Sbarbaro.

mercoledì 4 gennaio 2012

CINERASSEGNA - CINEMA CRISTALLO, DOLCEACQUA


CINERASSEGNA
Cinema Cristallo
Via Roma 40 - Dolceacqua
gennaio - giugno 2012

Dopo gli eventi organizzati durante l'estate, riprende l'attività dell'associazione "Oltre il Cristallo". Inizia infatti il 5 gennaio la prima "Cinerassegna" al Cinema Cristallo di Dolceacqua. Una serie di appuntamenti, che proseguiranno fino a giugno, ogni mercoledì e giovedì sera alle ore 21.15. Ogni mese avrà un tema di riferimento.

Il programma per il mese di gennaio è tutto dedicato al "nuovo cinema italiano" e prevede le seguenti proiezioni:
giovedi 5 gennaio "Febbre da fieno", regia di Laura Lucchetti;
mercoledi 11 e giovedi 12 gennaio "Gianni e le donne", regia di Gianni De Gregorio;
giovedi 19 gennaio "Noi Credevamo", regia di Mario Martone;
mercoledi 25 e giovedi 26 "Notizie degli scavi", regia di Emidio Greco.

Evento fuori rassegna: mercoledi 18 gennaio proiezione del lungometraggio "Pugni chiusi", social movie ideato, girato e prodotto dalla Mizuko video (Marioandrea Barbantini, Elisabetta Bellone e Claudio Keyo Ognibene). La cinerassegna del mese di febbario avrà come tema l'economia.

martedì 3 gennaio 2012

ARMANDO CORSI - ROBERTA ALLOISIO: RE-CANTO DE NATALE - TEATRO GASSMANN, BORGIO VEREZZI


ARMANDO CORSI - ROBERTA ALLOISIO
RE-CANTO DE NATALE
Cinema Teatro Vittorio Gassmann
via IV Novembre 41 - Borgio Verezzi
mercoledì 4 gennaio 2012, h. 21,15

Borgio Verezzi. Mercoledì 4 gennaio alle ore 21,15 il Teatro Gassman di Borgio Verezzi ospita il nuovo progetto dedicato alla tradizione genovese che ha come protagonisti Armando Corsi alla chitarra e Roberta Alloisio alla voce.
Il progetto si chiama “Re-canto” che in genovese vuole dire “angolo” ed è un omaggio alla terra dei marinai, al crocevia dei popoli sul Mediterraneo che ha rappresentato la Liguria e, in particolar modo, a Genova. Una Genova popolare, quella delle osterie e dei caruggi dove la vita si viveva intensamente e la musica faceva da cornice.
Due esponenti tra i più conosciuti nel panorama musicale ligure ed i più autorati: Roberta Alloisio, da anni indicata come la voce femminile di Genova, fresca vincitrice del Premio Tenco 2011 come miglior interprete, lavora nell’ambito della ricerca del dialetto ligure e vanta diversi progetti dedicativi; Armando Corsi, il virtuoso chitarrista conosciuto per il suo talento e le sue collaborazioni artistiche (Fossati, De Andrè, Paco de Lucia, etc), nasce artisticamente nelle vecchie osterie di Genova, quando a dieci anni andava con il padre ad ascoltare i vecchi chitarristi della città antica che si esibivano solamente in quei luoghi.
Re-canto de Natale (“un posticino per il Natale”, si potrebbe tradurre) è un concerto dedicato alla tradizione natalizia tramandata da generazioni tra il sacro e il profano: dall’Ave Maria Zeneize, fatta e ripresa da diversi autori a seconda del periodo, ad alcune filastrocche musicate di fine Ottocento; spazio anche alle composizioni sacre riviste e riarrangiate ed eseguite magistralmente dalla chitarra di Corsi.

lunedì 2 gennaio 2012

MUSÉE JEAN COCTEAU - MENTON

MUSÉE JEAN COCTEAU
2, quai Monléon - Menton

Un musée consacré à Jean Cocteau (1889-1963) a été inauguré le 5 novembre à Menton (Alpes-Maritimes). A l'origine de ce bâtiment de 2.700 m2 conçu par l'architecte Rudy Ricciotti, un milliardaire américain, Severin Wunderman, qui fit fortune dans l'horlogerie de luxe et collectionna dès ses 19 ans des dessins de Cocteau. Il a donné, en 2005, à la ville de Menton 1 800 oeuvres dont 990 de l'artiste. A condition de les montrer dans un musée, même si, d'après Célia Bernasconi, conservatrice, "Cocteau détestait les musées, qui tuaient, selon lui, la vitalité d'une oeuvre". Dessins, peintures, céramiques, manuscrits, photographies de Cocteau, oeuvres de ses amis (Picasso, Modigliani, Foujita, De Chirico) forment la plus grande collection publique mondiale consacrée à l'artiste. Le parcours chronologique et thématique retrace tous les médiums utilisés par un dandy qui s'est frotté à tous les genres.

Harry Bellet
Le Monde 9/11/2011

domenica 1 gennaio 2012

ANTONIO SALIOLA - PALAZZO ODDO, ALBENGA


ANTONIO SALIOLA
Palazzo Oddo
via Roma - Albenga
dall'8/12/2011 all'8/1/2012

A partire da giovedì 8 dicembre ad Albenga, nelle sale del terzo piano di Palazzo Oddo e nel suggestivo salone di Palazzo Vecchio, troveranno collocazione oltre cinquanta opere del maestro bolognese Antonio Saliola, che resteranno esposte per tutto il periodo natalizio.
Pittore, narratore di se stesso e delle meraviglie della vita, Antonio Saliola è nato a Bologna nel 1939, e ha nel corso degli anni affrontato una serie di cicli pittorici, dedicati ai temi della famiglia, del giardino, dei sogni e delle fiabe, in un continuo rimando a testi letterari e modelli artistici.
Ha esposto negli ultimi anni in personali a Londra, New York, Buenos Aires, Chicago, Palm Beach, Hong Kong (invitato dal T.T.Tsui Museum), Montecarlo, alla casa del Mantegna a Mantova. É stato tra i rappresentanti al Padiglione Italia dell’Ultima Biennale di Venezia.
L'inaugurazione si terrà, alla presenza dell'artista, presso le sale del terzo piano di Palazzo Oddo alle ore 17:00 di giovedì 8 dicembre.
La mostra resterà visitabile fino all’8 Gennaio 2012, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30, chiuso il lunedì. Catalogo disponibile in sede, con testi di Antonio Faeti.

ORCHESTRA GIOVANILE DEL PONENTE LIGURE: CONCERTO DI CAPODANNO - TEATRO CAVOUR, IMPERIA