sabato 8 novembre 2014

PAOLO VEZIANO: OMBRE AL CONFINE - FUSTA 2014




PAOLO VEZIANO
OMBRE AL CONFINE
L’espatrio clandestino degli ebrei stranieri dalla Riviera dei Fiori alla Costa Azzurra 1938-1940
prefazione di Alberto Cavaglion
Fusta (19 ottobre 2014)
Collana: Finisterre

La figura geometrica dominante in questo libro è la serpentina, o meglio bisognerebbe dire le serpentine, che da Ventimiglia conducevano i profughi ebrei in fuga dall’Italia fascista in direzione di Garavan, il quartiere di Mentone prossimo alla frontiera. I luoghi che fanno da sfondo sono carichi di memorie letterarie, ma tornano nella nostra attualità quotidiana.
La pressione migratoria al confine tra Italia e Francia percorre quelle stesse serpentine. Foscolo le chiamava le fauci del Mediterraneo, là dove il Roja incomincia ad avere più spazio per la sua discesa verso il mare. Le quinte di un teatro, scenograficamente, le definiva Italo Calvino, nel Sentiero dei nidi di ragno. Sono i sentieri del contrabbando che Francesco Biamonti ha descritto nei suoi libri: in questi scenari impervi Paolo Veziano ha ambientato una storia emozionante, che svela le contraddizioni della politica razziale di Mussolini.

Paolo Veziano è nato a Isolabona (Imperia) nel 1957. Di professione olivicoltore, da anni si dedica per passione alla studio della presenza ebraica in provincia e della condizione degli ebrei sotto l’occupazione italiana nel Nizzardo. Nel 2002 ha pubblicato il volume Ombre di confine. L’emigrazione clandestina degli ebrei stranieri dalla Riviera dei Fiori verso la Costa Azzurra (1938-1940), Alzani Editore, Pinerolo. Nel 2004 ha curato il catalogo della mostra Angelo Donati. Un ebreo modenese tra Italia e Francia. Nel 2007, ha pubblicato Sanremo. Una nuova comunità ebraica nell’Italia fascista 1937-1945, Diabasis, Reggio Emilia.