giovedì 31 dicembre 2015

IL ROSSO E IL NERO - TEATRO DELL'OPERA DEL CASINÒ, SANREMO




IL ROSSO E IL NERO
Teatro dell'Opera del Casinò
corso Inglesi 18 - Sanremo
31/12/2015 - 31/1/2016

Il Rosso e il Nero torna con una programmazione cult dell’inverno sanremese: quattro appuntamenti con protagonisti del teatro, della tv e del cinema italiano in un alternarsi di suggestioni che si susseguono sulla scena del Teatro dell’Opera del Casinò.
Nell’ottica di proseguire il cammino intrapreso, che ha visto riaccendersi in modo crescente l’interesse del teatro a Sanremo, la cooperativa Cmc/produzioni Nidodiragno può nuovamente dare vita a un calendario di spettacoli volto a portare in scena linguaggi diversi, dal teatro comico al vaudeville, dal dramma alla nuova drammaturgia.
Il periodo di svolgimento della rassegna è nuovamente il mese di gennaio, con esordio la notte di Capodanno, per proseguire nelle festività e nelle settimane successive. Contestualmente, si intende dare vita a una programma pensato per le scuole con appuntamenti rivolti, in particolare, agli istituti medi superiori.
Il percorso di questa rassegna intende ricalcare i contenuti storici della stagione teatrale del Casinò, privilegiando nomi significativi della prosa italiana, conosciuti ben oltre i confini del teatro.
Martedì 5 gennaio, in anteprima nazionale, il nuovo spettacolo che vede protagonista un figlio della città di Sanremo, Massimo Dapporto, che insieme a Tullio Solenghi porta in scena lo spettacolo Quei due del drammaturgo francese Charles Dyer. I due protagonisti interpretano una consolidata coppia di barbieri gay che si confrontano (fra il serio e il faceto) in varie vicende dopo trent’anni di relazione.
Domenica 24 gennaio, l'attrice nota per le lunghe esperienze teatrali, televisive e cinematografiche, Monica Guerritore, intrattiene con lo spettacolo pomeridiano Qualcosa rimane del drammaturgo francese Donald Marguiles, insieme all'attrice Alice Spisa. Uno spettacolo che tratta dell'incontro tra due scrittrici di diverse generazioni, una famosa di grande talento e l'altra giovane e affamata di tutto.
Sempre in pomeridiana, domenica 31 gennaio, un classico di Feydeau ovvero Sarto per signora con Emilio Solfrizzi, uno dei volti più conosciuti del cinema e della fiction italiana. La regia è di Valerio Binasco.
Volendo mantenere la tradizione dello spettacolo di Capodanno che sempre ha avuto grande consenso da sanremesi e turisti, ecco proposto un nome molto conosciuto nella storia della televisione, del cinema e del teatro italiano, Renato Pozzetto, che ha saputo sovvertire all’inizio degli anni ’70 le regole della comicità italiana.
Il recital musico-teatrale dal titolo Siccome l’altro è impegnato è proprio un percorso attraverso una grande carriera che attraversa dieci anni di cabaret, quindici di teatro e trenta di cinema, tra canzoni e parole. Accompagnato da un gruppo musicale, Renato regala al pubblico i suoi tormentoni immortali come La canzone intelligente o La vita l'è bela, nonché passaggi tra i personaggi cinematografici rimasti nell’immaginario collettivo. Non a caso lo spettacolo ha come sottotitolo Cinecabaret.

martedì 29 dicembre 2015

CONCORSO PIANISTICO CITTÀ DI ALBENGA 2015 - PALAZZO ODDO, ALBENGA 27-30/12/2015




CONCORSO PIANISTICO CITTÀ DI ALBENGA
Memorial Maria Silvia Folco
XXVIII edizione
Gran Concerto dei Vincitori
Palazzo Oddo - Auditorium San Carlo
via Roma 56 - Albenga
mercoledì 30' dicembre 2015, ore 21,00

Concorso Pianistico Internazionale, con tre giorni (da domenica 27 a martedì 29 dicembre) dedicati alle audizioni della ventottesima edizione del Concorso pianistico Città di Albenga, in cui i concorrenti sono sottoposti al giudizio di una giuria di alto livello: Paolo Bordoni (presidente di giuria), Mario Panciroli, Igor Roma, Enrico Stellini e Giovanna Valente.
Per le audizioni della sezione di Fortepiano, presso la Sala del Camino di Palazzo Peloso Cepolla, presenzia un'altra giuria di alto livello: Stefano Fiuzzi, Jin Ju, Gianmaria Bonino e Mario Stefano Tonda.
Sia alle audizioni del pianistico che a quelle di fortepiano sono a ingresso libero per il pubblico.
La sera di mercoledì 30 dicembre, presso l'auditorium San Carlo, c'è il Gran concerto dei vincitori .
  

lunedì 28 dicembre 2015

ORCHESTRA SINFONICA DI SANREMO: VALZER DI STRAUSS - TEATRO DELL'OPERA DEL CASINÒ, SANREMO




ORCHESTRA SINFONICA DI SANREMO
VALZER DI STRAUSS
Anteprima del Concerto di Capodanno
Musiche di Johann Strauss
Teatro dell'Opera del Casinò
corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 29 novembre 2015, ore 17,00

Si chiude con l'Anteprima del Concerto di Capodanno la Stagione 2015 della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo.
La bacchetta di Gian Carlo De Lorenzo – Direttore Artistico e Direttore Musicale – offrirà al pubblico un programma classico a coronamento di un’annata di tutto rispetto e ricca di grandi soddisfazioni ed importanti collaborazioni.
Il 2015 ha visto i 38 Maestri dell’Orchestra sanremese esibirsi in poco più di 100 concerti, dei quali oltre una ventina in altrettante città d’Italia.
La Stagione 2016 – che prenderà il via nel mese di gennaio con i consueti concerti ed a febbraio con l’ormai immancabile collaborazione con Rai Uno per il Festival della Canzone – è contrassegnata da un ricco calendario e da grandi novità in campo concertistico ed artistico.

Ad inaugurare il nuovo anno sarà il “Valzer di Strauss”: titolo che, già di per sé, dà l’idea del programma:
Johann Strauss il Giovane (1825-1899)
Valzer dell’Imperatore Op. 437
Annen – Polka francese Op. 117
Tritsch Tratsch – Polka Op. 214
Voci di Primavera – Valzer Op. 410
Fra tuoni e lampi – Polka veloce Op. 324
Polka dei contadini Op. 276
Pizzicato Polka
Sangue Viennese – Valzer Op. 354
Il bel Danubio blu – Valzer Op. 314

L’anteprima del concerto di Capodanno di martedì 29 dicembre è fruibile dagli abbonati e da coloro che intendono acquistare i biglietti al momento presso il botteghino del Teatro del Casinò.

domenica 27 dicembre 2015

MARE. UNO SPECCHIO, UN ABISSO - PALAZZO TAGLIAFERRO, ANDORA




MARE. UNO SPECCHIO, UN ABISSO
a cura di Viana Conti
Palazzo Tagliaferro
Largo Milano - Andora 27/12/2015 - 29/2/2016

Cinque artisti internazionali uniti per realizzare la mostra “Mare - Uno Specchio Un Abisso”, dedicata ad Andora e “in scena” a Palazzo Tagliaferro.
Ospite d'eccezione Gino Paoli che sarà protagonista di una conversazione con la curatrice della mostra, Viana Conti: il tema principale sarà il mare e l’influenza che ha avuto nelle sue canzoni.
Sarà inoltre presente all’inaugurazione, come mecenate d’arte e industriale legato alla nautica, Bruno Giudi, figura che ha collaborato sostanzialmente all’iniziativa con le opere di Chris Gilmour e di Marco Lodola.
L’esposizione propone le opere di cinque artisti internazionali - Stefania Beretta (Svizzera), Lorenzo Gatti (Italia/Belgio), Chris Gilmour (Gran Bretagna), Marco Lodola (Italia), Nicolò Paoli (Italia) - che sono stati invitati a ideare, in omaggio ad Andora, una stanza dedicata allo “specchio blu”.
“Mare - Uno Specchio Un Abisso” si articola attraverso opere fotografiche, grafiche, video, installazioni scultoree e luminose e sarà visitabile fino al 29 febbraio, dal giovedì alla domenica, dalle 15.00 alle 19.00, con aperture straordinarie il 4, 5 e 6 gennaio. Ingresso libero.

sabato 26 dicembre 2015

IL FERMACARTE NEL MONDO - MUSEO DELL'ARTE VETRARIA, ALTARE




Natale sottovetro
IL FERMACARTE NEL MONDO
Collezioni Bobbio Pallavicini e Diego Pinasco
Museo dell'arte vetraria
piazza del Consolato 4 - Altare
5/12/2015 - 31/1/2016

La storia dei fermacarte inizia nel 1845, quando fanno la loro comparsa a Venezia, in Francia e nel centro Europa.
Nati con lo scopo di “fermare le carte” nelle vetrerie, ben presto hanno assunto la funzione di oggetti decorativi nelle case della media borghesia.
Nel cosiddetto “periodo d’oro”, che va dal 1845 al 1860, le vetrerie francesi hanno prodotto stupendi esemplari che sono tutt’oggi al vertice della produzione di ogni tempo.
Nella seconda metà dell’800, i vetrai statunitensi, entusiasti degli esemplari visti in Europa, portano nel New England maestranze francesi, dando vita ad una produzione di fermacarte di buona qualità. Nello stesso periodo fiorirono numerose produzioni in Inghilterra e Scozia, e sul finire del secolo in Belgio, Germania e Boemia.
Oggi i fermacarte vengono creati da vetrerie francesi e scozzesi, ma soprattutto da singoli vetrai, negli Stati Uniti ed in Scozia, dando vita ad esemplari di altissima qualità.
Nella mostra al Museo dell’Arte Vetraria di Altare, fino al 31 gennaio 2016, vengono presentati esemplari che ripercorrono lo sviluppo storico dal 1845 ad oggi, con fermacarte di tutte le principali vetrerie che hanno operato in passato e di quelle in attività nei nostri giorni.  

venerdì 25 dicembre 2015

3 HOMMES DANS UN BATEAU : RICHARD DEACON / SUI JANGUO / HENK VISCH - FONDATION MAEGHT, SAINT-PAUL-DE-VENCE




3 HOMMES DANS UN BATEAU : RICHARD DEACON / SUI JANGUO / HENK VISCH
Être sculpteur aujourd'hui
Fondation Maeght
623, chemin des Gardettes - Saint-Paul-de-Vence
12/12/015 - 13/1/2016

La Fondation Maeght présente un dialogue entre trois grands sculpteurs contemporains : l’anglais Richard Deacon, le chinois Sui Jianguo et le hollandais Henk Visch. Ils posent, avec humour, la question « qu’est-ce qu’être un sculpteur aujourd’hui ? ».
Richard Deacon, Sui Jianguo et Henk Visch collaborent et réfléchissent ensemble depuis plusieurs années sur ces questions. Leurs travaux respectifs développent, à la fois, un rapport intime entre l’œuvre et l’individu et un rapport social pour ce qui concerne leurs sculptures dans l’espace public.
Dans cette exposition conçue par les artistes eux-mêmes, Richard Deacon, Sui Jianguo et Henk Visch proposent, à travers leurs pratiques quotidiennes des espaces, des formes et des sensations, une réflexion sur le caractère irremplaçable de la sculpture dans la création d’aujourd’hui.
Deux salles et la Cour Giacometti seront consacrées au dialogue entre les œuvres de Sui Jianguo, Henk Visch et Richard Deacon. Chacun disposera par ailleurs de deux salles personnelles dédiées à leurs seuls travaux.

Catalogue de l’exposition « 3 hommes dans un bateau ». Français-anglais. 168 pages. Textes de Richard Deacon, Sui Jianguo, Henk Visch, Vasily Wells, Adrien Maeght, Christian Scheffel et Olivier Kaeppelin.
  

AUTOUR DU POÈME "LIBERTÉ" - MUSÉE NATIONAL FERNAND LÉGER, BIOT




AUTOUR DU POÈME "LIBERTÉ"
Paul Éluard et Fernand Léger en dialogue
Commissaires : Anne Dopffer, Diana Gay, Nelly Maillard
Musée National Fernand Léger
Chemin du Val de Pôme - Biot
28/11/2015 - 7/3/2016

En 1941, Paul Eluard écrit Liberté, poème devenu l'un des emblèmes de la résistance. En 1953, un an après la mort prématurée du poète, l'éditeur Pierre Seghers sollicite Fernand Léger pour réaliser une édition limitée de Liberté, le plus célèbre poème de Paul Eluard. En 2015, le musée national Fernand Léger a pu acquérir la première édition de ce précieux ouvrage. Autour de l'histoire forte de ce poème de résistance, l'exposition est l'occasion de revenir sur le parcours croisé des deux artistes engagés.
L'exposition s'ouvre sur la vidéo d'une chorégraphie contemporaine créée par le chorégraphe espagnol José Montalvo en 2014. Inspirée par le poème Liberté de Paul Eluard, cette chorégraphie participative a été créée sur le Parvis des Droits de l'Homme à Paris et reprise dans de nombreux pays. Cette œuvre rappelle la valeur universelle et la puissance du poème écrit par Paul Eluard en 1942.
L'exposition revient sur la genèse et la diffusion fulgurante du poème Liberté pendant la pendant la Seconde Guerre mondiale. Grâce à de nombreux prêts du fonds Paul Eluard du musée d'art et d'histoire de Saint-Denis et au prêt du musée de la Résistance nationale de Champigny-sur-Marne, deux manuscrits autographes du poème sont présentés au public.
Elle s'attache ensuite à l'ouvrage Liberté, illustré par Fernand Léger édité en 1953 par Pierre Seghers dont le musée vient d'acquérir un exemplaire. Un tableau prêté par le Centre Georges Pompidou permet de montrer l'une des quatre variantes peintes sur toile par Fernand Léger à l'occasion de la sortie de l'ouvrage.
L'exposition traite enfin de la collaboration des deux artistes, en 1951, autour de l'exposition «Les Constructeurs» dans laquelle Fernand Léger dévoilait sa dernière grande série, illustrée par un poème de Paul Eluard, composé pour la circonstance.
A l'occasion de l'exposition, grâce à un partenariat avec la médiathèque communautaire de Biot, un Salon de lecture est proposé pour découvrir des ouvrages sur la littérature engagée. Pendant l'exposition, le public pourra découvrir l'un des quatre panneaux monumentaux du poète (4 mètres de haut), commandés à Fernand Léger pour l'hommage rendu à Paul Eluard au Vélodrome d'Hiver en 1953 et réalisé par ses élèves.

mercoledì 23 dicembre 2015

MIGRANTS - GALERIE DEPARDIEU, NICE




MIGRANTS
Elisabeth Cosimi, David, Hannaka, Adrien Rebaudo, Nadine Spinoza
Galerie Depardieu
6, rue du docteur Jacques Guidoni - Nice
10/12/2015 - 9/1/2016

Exposition en partenariat avec Amnesty International.

Cinq artistes ont travaillé sur le thème des migrants et nous apporte leur vision en utilisant des techniques différentes.
La photographie pour Hannaka et Adrien rebaudo, le dessin pour Nadine Spinoza, la vidéo pour Elisabeth Cosimi et la peinture pour David.

La galerie sera fermée du 23 décembre 2015 au 3 janvier 2016. Réouverture le lundi 4 janvier 2016.


martedì 22 dicembre 2015

HOMMAGE À ARMAN - MAMAC ET DONATION FERRERO, NICE




HOMMAGE À ARMAN
MAMAC Musée d'Art Moderne et Contemporain
Promenade des Arts - Nice
Donation Ferrero
Place Pierre Gauthier - Nice
7/11/2015 - 6/3/2016

La ville de Nice rend hommage à l'une des figures emblématiques du Nouveau Réalisme, Armand Pierre Fernandez, dit Arman, né le 17 novembre 1928 à Nice. L'artiste a toujours maintenu des liens étroits avec la région. Il se lie d'amitié avec Yves Klein dès leur rencontre en 1947 à l'école de Police lors de cours de judo. C'est dans la boutique de meubles de son père, rue Paul Déroulède, qu'il découvre le potentiel esthétique du tamponnage sur papier. C'est à l'Abbaye de Roseland pour le festival du Nouveau Réalisme en 1961, qu'il brise des meubles réalisant une « Colère ». Il installe, pendant plusieurs années, son atelier avenue de la Lanterne. Enfin, c'est à Vence qu'il fait construire une maison-atelier conçue par l'architecte et ami Guy Rottier, où il réside fréquemment.
Dix ans après la disparition de cet archéologue de la société industrielle (le 22 octobre 2005 à New York), la ville de Nice lui consacre aujourd'hui une exposition permettant de mettre en lumière et de comprendre sa démarche artistique. Son ouvre allie remise en cause permanente du tableau par l'appropriation et le détournement d'objets du quotidien, et attachement profond à la tradition picturale, des premiers « Cachets » et « Allures » d'objets en passant par les « Accumulations », les « Poubelles » et les « Coupes », jusqu'aux « Colères » et « Combustions ». Arman est un amateur d'opéra, d'arts martiaux, mais aussi un grand collectionneur d'art africain (collection qui fera l'objet d'expositions) et de voitures de sport. Ses oeuvres sont très présentes dans le paysage urbain de grandes villes d'Europe et des États-Unis comme Long Term Parking à Jouy-en-Josas (1982, 18 m de haut, composée de 2000 tonnes de béton et 60 voitures) ou Le Jardin des Délices pour la parfumerie Fragonard de Grasse (sculpture de 6 m de haut faite d'imposants alambics).
Après les expositions « Passage à l'acte » (2001) et « Subida al cielo » (2006), le Musée d'art moderne et d'art contemporain (MAMAC) offre un aperçu de la production artistique de l'artiste à travers une vingtaine d'oeuvres issues des collections de la ville de Nice : d'une part, des collections permanentes du musée et, d'autre part, de la Donation Ferrero consentie en 2013 à la Ville, regroupant des oeuvres d'artistes de l'Ecole de Nice. Arman occupe une place essentielle dans les collections du musée qui comptent pas moins de huit acquisitions, des premières du début des années 1980 aux plus récentes datant de 2005, complétées par des donations dont deux faites par l'artiste et plusieurs dépôts, notamment privés. Cet accrochage est aussi l'occasion de rappeler les actions où l'artiste accumule, détruit, brûle des objets neufs et usagés. Un espace documentaire présente catalogues, cartons d'invitation et documents d'archives. Enfin, le parcours est complété par la projection de vidéos afin de mieux appréhender sa démarche et ses actions.

Parallèlement, la Donation Ferrero, place Pierre Gautier, propose une quarantaine de photographies d'Arman réalisées par Jean Ferrero. Célèbre galeriste niçois, photographe et collectionneur, ce dernier a participé à l'émulation de la scène artistique locale à partir des années 1970. Cet accrochage révèlera une histoire plus personnelle, celle d'une amitié entre un marchand-photographe et un artiste.

Iamge: Jean Ferrero, Arman avec des amis, Vence, 1973.

PALAZZO VESCOVILE DI SAVONA - SAGEP 2015




PALAZZO VESCOVILE DI SAVONA
Appartamenti di papa Pio VII
SAGEP (2015)
Collana: SAGEP Turismo

La descrizione dell'appartamento appositamente allestito nel palazzo vescovile per l'arrivo a Savona di Papa Pio VII, ristrutturato a spese del Governo francese seguendo il gusto e la moda di Francia, disponeva di una Sala del trono, predisposta per le udienze, uno Studiolo e la Stanza da letto oltre che della Stanza del maestro di camera e di una Loggia. Qui il Papa, a seguito della rottura tra Francia e Santa Sede, venne confinato da Napoleone e vi trascorse quasi tre anni (agosto 1809 - giugno 1812) prima di venire trasferito, privato di ogni simbolo del suo potere a Fontainbleau. Nel 1814 il Papa ritornerà a Savona dove riceverà la notizia della sua liberazione.

domenica 20 dicembre 2015

IL PIAVE MORMORAVA - PALAZZO VIALE, CERVO




IL PIAVE MORMORAVA ...
Corrispondenza e giornali di trincea
a cura di Francesco Maggi
Palazzo Viale - Cervo
5/12/2015 - 5/1/2016

A cent'anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale, Cervo ne ricorda l'anniversario con una mostra curata dal collezionista Francesco Maggi che mette a disposizione del pubblico la sua raccolta privata di Giornali di Trincea, cimeli, immagini, lettere e giornali dell'epoca. 

ANTONIO SABA TELLI: GENIO E LIBERTÀ - PRIAMAR, SAVONA




ANTONIO SABA TELLI
GENIO E LIBERTÀ
a cura di Carla Bracco e Lorenzo Zunino
Fortezza del Priamar
corso Mazzini - Savona
19/12/2015 - 14/2/2016

Sabato 19 dicembre si è inaugurata a Savona, nel Palazzo del Commissario della Fortezza del Priamar, la mostra “Antonio Saba Telli, genio e libertà”, organizzata dall’Associazione Lino Berzoini, per le cure di Carla Bracco e Lorenzo Zunino, con il contributo del Comune di Savona e della Fondazione “A. De Mari”, il patrocinio della Regione Liguria , Provincia di Savona, Comuni di Albissola Marina e Albisola Superiore.
Circa 150 opere, tra ceramica, pittura e tecnica mista, illustrano l’opera del maestro dagli anni ’40 alla fine degli anni ’90, i rapporti con artisti e uomini di cultura intessuti durante il soggiorno a Torino e il periodo parigino.
Antonio Saba Telli risulta essere la sublimazione della figura dell’artista, non solo per il ricordo fortissimo, al limite del mito, che ancora oggi dimora tra i suoi concittadini o tra quelli fortunati che hanno avuto modo di conoscerlo e magari di essergli “amico”, concetto apparentemente estraneo al suo fare, ma soprattutto perché in lui l’aspetto artistico e quello umano coincidono perfettamente. La vita è l’arte e l’arte è la vita, senza ingombranti vincoli mentali, familiari, sessuali e tantomeno sociali. Un moderno Caravaggio che non tiene conto delle convenzioni, del perbenismo e di ogni eventuale limite alla propria libertà, che maturata ed esaltata in età più avanzata sfocia nell’anarchia consapevole e pienamente vissuta giornalmente, con tutte le sue contradizioni. La lunga preparazione culturale lo porta ad affrontare in tempi e luoghi diversi, studi di arte, medicina, architettura, ed infine di filosofia, e le frequentazioni intense del climax torinese, milanese e quindi della Parigi del primo dopoguerra, al cospetto di grandi personalità della cultura soprattutto letterario-filosofica, ne affinano il pensiero e lo dispongono alla vita con una curiosità mai doma ed una contestuale propensione per la sfiducia nel genere umano che sfocia infine nello scetticismo in senso epistemologico e conseguentemente nella negazione della verità attraverso la conoscenza.
Due sono i padri riconosciuti da Saba Telli artista ed uomo. Luigi Spazzapan maestro di pittura nella Torino prima del conflitto ed Andrea Caffi, esempio di pensiero nella Parigi del dopoguerra.
Il movimento Informale espressionista è il contenitore in cui si muove Saba Telli, con tutti i distinguo del caso soprattutto grazie agli infiniti contatti con l’arte, in senso più aperto e nobile possibile, non ultimi quelli con gli amici dei Co.Br.A. annusati prima a Parigi e poi ritrovati nella sua Albisola.
Uomo di grande fascino naturale, Saba Telli è amante del genere femminile e da questo è pienamente ricambiato, anche se in linea con il suo carattere spigoloso ed anticonformista sono anche le donna dei bordelli che colgono la sua attenzione e straripano materiche sulle tele accese.
Saba Telli è anche ceramista e non poteva essere diversamente per un artista nato ad Albisola. Compatibilmente con la materia in ceramica il linguaggio persegue quello pittorico, con un mondo fantastico sempre in bilico tra figurativo ed informale, in cui comunque è il colore ad essere protagonista.

venerdì 18 dicembre 2015

MAURIZIO MAGGIANI: IL ROMANZO DELLA NAZIONE - LIBRERIA UBIK, SAVONA 19/12/2015




MAURIZIO MAGGIANI
IL ROMANZO DELLA NAZIONE
presentazione del volume edito da Feltrinelli
Libreria Ubik
corso Italia 116R - Savona
sabato 19 dicembre 2015, ore 18,00

Incontro con lo scrittore Maurizio Maggiani che presenta il suo libro Il romanzo della Nazione, in collaborazione con Emergency, Arci e con le Società Leginese e Cantagalletto. Introduce Renata Barbieris.
Poi, dalle 20, cena con lo scrittore alla Società di Legino per la Festa di Emergency.

Il Liro:
C’era una volta il popolo. C’era una volta il sogno di costruire – attraverso il popolo – una nazione. C’erano le storie che facevano degli uomini, delle donne, delle famiglie, la premessa dell’essere popolo e poi nazione.
Maggiani rifà la storia della sua famiglia quando la sua famiglia comincia a morire. La madre, il padre, i legami di sangue, i legami di idee, la città, la memoria di quel venir meno “ad ogni usata amante compagnia” di persone che hanno lavorato per spingere avanti destini comuni, avventure comuni, speranze in comune.
Maggiani ci dice cos’è il romanzo di una nazione quando quel romanzo tramonta. Quando quella possibilità non si dà più.
La chiusura di un mondo ne apre un altro di cui si sa ancora e soltanto che è il “sogno di una cosa”.
Che cosa si racconta, di fatto? Si racconta di una madre e di un padre che si spengono portando, prima nella smemoratezza e poi nella morte, un mondo di certezze molto concrete: la cura dell’orto, delle cose, della casa, dei rapporti parentali. Il figlio-narratore rammenta la fatica giusta (e ingiusta) di procurarsi il pane e di stare appresso a sogni accesi poco più in là, nella lotta politica, negli scioperi, nella piana assolata quando arriva la notizia della morte di Togliatti. Si racconta, con un ginnico balzo indietro narrativo, della costruzione del porto di La Spezia, il porto che, nella lungimiranza di Cavour, avrebbe dovuto essere il più attivo del Mediterraneo. Si racconta di altri fondatori di nazioni: di ebrei e di palestinesi. Si racconta di come si diventa grandi e di come si fondano speranze quando le speranze sono finite.
  

giovedì 17 dicembre 2015

TEATRO LO SPAZIO VUOTO: SATS - IMPERIA 15/1/2016 - 13/5/2016




TEATRO LO SPAZIO VUOTO
SATS
Stagione 2016
15/1/2016 - 13/5/2016

https://www.facebook.com/lospazio.vuoto.1/

PREMIO NAZIONALE OSSI DI SEPPIA 2016 - TAGGIA






PREMIO NAZIONALE DI POESIA INEDITA OSSI DI SEPPIA 2016

L'assessorato al turismo e cultura del Comune di Taggia ha bandito la ventiduesima edizione del Premio Nazionale di Poesia Inedita Ossi di Seppia, considerato uno dei più importanti nel panorama letterario nazionale.
Un premio che nella sua lunga storia ha dato la possibilità di far emergere autori considerati attualmente figure di primo piano nell’ambito culturale e creativo italiano.
La partecipazione da parte degli autori è completamente gratuita, e la scadenza per l'invio dei lavori è prevista per venerdì 8 gennaio 2016.
Il bando completo potrà essere consultato a partire dal mese di dicembre sul sito www.taggia.it
La premiazione avverrà presso la storica Villa Paolo Boselli di Arma di Taggia a febbraio 2016. 

mercoledì 16 dicembre 2015

ESSERE SOLIDALI. QUANDO LA'RTE DIVENTA SOSTEGNO ... - PALAZZO ODDO, ALBENGA




ESSERE SOLIDALI
Quando l'arte diventa sostegno ...
a cura di Pierluigi Luise
Palazzo Oddo
via Roma 58 - Albenga
12/12/2015 - 30/12/2015

Mostra d'arte contemporanea dal titolo "Essere solidali, quando l'arte diventa sostegno...", promossa da Amicinellarte.



lunedì 14 dicembre 2015

COMANDANTE ALFA: CUORE DI RONDINE - TEATRO DELL'OPERA DEL CASINÒ, SANREMO 15/12/2015




Martedì letterari
COMANDANTE ALFA
CUORE DI RONDINE
pèresentazione del volume edito da Longanesi
Teatro dell'Opera del Casinò
corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 15 dicembre 2015, ore 16,30

Nel Teatro dell’Opera del Casinò, nell’ambito del ciclo La cultura della Legalità il Comandante Alfa presenta il libro Cuore di Rondine.
Introducono l’autore del libro, i magistrati Grazia Pradella e Roberto Cavallone.

Il libro: È una soleggiata mattina di primavera del 1977 quando il carabiniere paracadutista che tutti chiamano il Cigno, 26 anni, viene convocato nell'ufficio del suo colonnello. Qualcosa di molto importante sta per succedere, qualcosa che cambierà per sempre la sua vita. Il colonnello comunica a lui e ad altri quattro compagni che entreranno a far parte di un nuovo reparto di élite, il Gruppo di intervento speciale dell'Arma dei Carabinieri. Un reparto, più conosciuto con l'acronimo GIS, circondato allora come oggi dalla più assoluta segretezza. A quasi trent'anni da quel momento indimenticabile e dopo innumerevoli missioni, nel 2004 il Cigno (nel frattempo ribattezzato dai suoi uomini Comandante Alfa) è di stanza in Iraq, dove ripercorre con la memoria i momenti cruciali della sua lunga carriera: l'intervento nel carcere di Trani, dove i detenuti in rivolta tenevano in ostaggio dieci agenti della polizia carceraria; la liberazione della piccola Patrizia Tacchella, rapita nel 1990 a soli 8 anni; l'attentato contro le forze italiane a Nassiriya nel 2003, dove persero la vita alcuni fra i suoi più cari amici e colleghi. Nel suo avvincente viaggio fra i ricordi, il Comandante Alfa non si limita a raccontare nei dettagli le tattiche di intervento, la preparazione militare e gli strenui allenamenti, ma lascia spazio anche all'uomo che si nasconde dietro il mefisto: il marito costretto a passare feste e ricorrenze lontano dalla moglie...


domenica 13 dicembre 2015

SERGIO GIUSTO, PAOLO TAVAROLI: DUE VOLTI A CONFRONTO - PALAZZO LENGUEGLIA COSTA, ALBENGA




DUE VOLTI A CONFRONTO
a cura di Sergio Giusto
Palazzo Lengueglia Costa
piazza San Michele - Albenga
12/12/2015 - 20/12/2015

Il pittore Sergio Giusto e il fotografo Paolo Tavaroli, si incontrano con due progetti visivi, diversi ma accumunati da un analogo spirito di ricerca, e propongono una selezione dei loro ultimi lavori. La mostra dal titolo Due volti a confronto, curata da Sergio Giusto, ospita dieci scatti in bianconero del Tavaroli accanto alle tavole oniriche dipinte di Giusto.

Immagine di Paolo Tavaroli

GIACOMO LUSSO: V.P. XXxXX - GLEXPO, ALBISSOLA MARINA




GIACOMO LUSSO
V.P. XXxXX
Voli pindarici - dipinto - 20 x 20 GLexpo via Repetto 55 - Albissola Marina 5/12/2015 - 30/12/2015

Titolo singolare, come sempre, per la mostra di Giacomo Lusso proposta nel suo spazio espositivo GLexpo situato nel centro storico di Albissola, proprio davanti a Pozzo Garitta: V.P. XX x XX .
VP sta per voli pindarici e il resto per la dimensione, venti per venti appunto, delle piccole tele dipinte proposte in mostra per l’occasione. Voli pindarici pittorici ideati per puro divertimento dell’autore, usando il mestiere di dipingere, senza espressa connessione logica, da un tono caldo ad uno freddo, dove il movimento diventa digressione. Una idea controcorrente ad Albisola in quanto, volutamente vengono presentati dipinti su tela in alternativa all’ offerta tradizionale di ceramica. Quaranta le opere esposte per tutto il mese di dicembre nello spazio espositivo di Lusso ad Albisola. Inaugurazione sabato 5 ore 17, seguirà presentazione del nuovo catalogo monografico sul lavoro artistico di Giacomo Lusso dal 2002 al 2015 con testi critici di Luca Bochicchio e Riccardo Zelatore.
  

sabato 12 dicembre 2015

ORMETE: SEMINARIO DI STORIA ORALE E TEATRO - POLO UNIVERSITARIO IMPERIESE, IMPERIA 11-12/12/2015




ORMETE
SEMINARIO DI STORIA ORALE E TEATRO
Polo Universitario Imperiese
via Nizza 8 - Imperia Porto Maurizio
11-12 dicembre 2015

Promosso dall'Università di Genova, Dipartimento di Italianistica Romanistica Antichistica Arti e Spettacolo e Ecad-Ormete.
In collaborazione con ICBSA, Museo Biblioteca dell'Attore di Genova, Circolo Gianni Bosio, con il patrocinio e la collaborazione di AISO, con il patrocinio del Dipartimento Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società dell'Università di Roma Tor Vergata. -- vedi www.ormete.net ---

Venerdì 11 dicembre ore 10-13,30
Apertura dei lavori
Donatella Orecchia - Progetto Ormete: fonti orali e teatro, un progetto condiviso
Livia Cavaglieri - Le ragioni di questo seminario


MEMORIA, STORIA ORALE OGGI: QUESTIONI INTERDISCIPLINARI
Giovanni Contini, Associazione Italiana di Storia Orale - Le sfide della storia orale oggi
Alessandro Casellato, Università di Venezia - Testimonianza, immaginazione, finzione: le frontiere della storia orale
Roberta Gandolfi, Università di Parma - Fonti orali e teatro in Italia, fra anni Sessanta e Novanta
Marie Madeleine Mervant-Roux, ARIAS-THALIM (CNRS – Paris 3 – ENS) - Le projet ECHO. ECrire l’Histoire de l’Oral. L’émergence d’une oralité et d’une auralité modernes (in collegamento skype)
Piero Cavallari, ICSBA - Progetti di acquisizione, tutela e valorizzazione delle fonti orali “teatrali” della collezione dell’Istituto centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (in collegamento skype)
Presiede: Donatella Orecchia, Università di Roma Tor Vergata

Venerdì 11 dicembre ore 15,30-19,00

STORIE DI VITA, STORIE DI CORPI: ORALITÀ E NARRAZIONE
Pietro Clemente, SIMBDEA - Dall’antropologia alla storia di vita. Una scelta e un percorso
Sandro Portelli, Circolo Gianni Bosio - Esperienze con le fonti orali e narrazione
Gerardo Guccini, Università di Bologna - Il testimone reale a teatro
Mirella Schino - Francesca Romana Rietti, Università di Roma 3 - Un caso studio: le videointerviste dell’Odin Teatret
Discussione
Presiede: Laura Mariani, Università di Bologna

Sabato 12 dicembre ore 10-12.30

COSTRUIRE, CONSERVARE E CONDIVIDERE UNA FONTE ORALE
Bruno Bonomo, Università di Roma La Sapienza - Deontologia della ricerca, questioni etiche e implicazioni giuridiche: le Buone pratiche per la storia orale
Susanna Ognibene - Alessandro Cecchinelli, Fincantieri - Le mani nel ferro. Fonti orali e documenti d’archivio per il teatro
Casi studio di Ormete
Discussione
Presiede: Livia Cavaglieri, Università di Genova

giovedì 10 dicembre 2015

INTERVENTISTI, NEUTRALISTI, INTERNAZIONALISTI A SAVONA E GENOVA NEL 1915 - SALA ROSSA DEL COMUNE, SAVONA 11/1272015




INTERVENTISTI, NEUTRALISTI, INTERNAZIONALISTI
a Savona e Genova nel 1915
Sala Rossa del Comune
piazza Sisto IV - Savona
venerdì 11 dicembre 2015, ore 17

Il Centro di documentazione "LOGOS" di Savona insieme all'ISREC (Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea) e alla Biblioteca Civica Barrili, organizza venerdi' prossimo alle 17,00, presso la Sala Rossa del comune di Savona, una conferenza dal titolo: Interventisti, neutralisti e internazionalisti a Genova e Savona nel 1915.

Presenta:
Marco Genzone direttore della Biblioteca Civica Barrili.
Intervengono:
Giuseppe Milazzo ISREC Savona
Domenico Saguato Centro di documentazione Logos

mercoledì 9 dicembre 2015

IL MONDO SULLE PARETI - ATELIER GULLI, SAVONA




IL MONDO SULLE PARETI
III edizione
Atelier Gulli
corso Italia 201R - Savona
4/12/2015 - 6/1/2016

Il successo dello scorse edizioni, ha fatto diventare questo evento un appuntamento fisso natalizio per i collezionisti.
Attraverso “Il mondo sulle pareti” i visitatori potranno apprezzare i più significati artisti del novecento e contemporanei, alcuni di questi di livello nazionale ed internazionale, in un confronto stimolante fra i vari linguaggi artistici e le più svariate tecniche.
Dipinti con paesaggi di una limpidezza pittorica, con una purezza di colori e luci, con quadri informali, astratti, dove l'occhio può interpretare e vedere ciò che l'artista vuole trasmette, o quello che il visitatore tramite le sue emozioni vuole ricevere.
Ceramiche antiche e contemporanee, dalle forme più classiche dai piatti ai vasi, alla terra plasmata come delle sculture.

Artisti in esposizione : Agostani, Allegro,Aubertin, Berzoini, E.Bianchi, Benech, Benini,Bertagnin, Bonfiglio, Bonilauri, Borella, Bossi, Biggi, Caldanzano, Caminati, Carlé, Carrieri, Ceccobelli, Fabbri, Fasce, Fioroni, Franchini, Franzia, Falcò, Dangelo, A.De Paoli, De Salvo, Diana, Elde, Galbiati, Gallo, Gambetta, Ghersi, Giannici, Giusto, Gutierrez,Gusmaroli, Lam, L'Acqua,Lodola, Lorenzini, Martinengo, Moncada, Moiso, Morando, Morelli, Milani, Minuto, Nencioni, Peluzzi,Pessano, Plaka, Podestà, Pollero, Porcù, Raciti, Raimondi, Rambaldi, Rapetti,Ravano, Rossello, Sabatelli, Saccorotti, Salino, Santillo, Sispz, Spirito, Spoerri, Stagnaro, Tinti, Toby, Treccani, Virio, Viviani, Zarpellon.

martedì 8 dicembre 2015

FEDERICA FLORE: VITTORIO OSVALDO TOMMASINI, IL FARFA DAL MONDO A SANREMO - TEATRO DEL CASINÒ, SANREMO 9/12/2015




Martedì letterari
FEDERICA FLORE
VITTORIO OSVALDO TOMMASINI, IL FARFA DAL MONDO A SANREMO
presentazione del volume edito da De Ferrari
Teatro dell'Opera del Casinò
corso Inglesi 18 - Sanremo
mercoledì 9dicembre 2015, ore 16,30

Il prossimo 9 dicembre nel Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo nell’ambito dei Martedì Letterari Ciclo “Tra Arte e Letteratura” viene ricordata la produzione artistica di Farfa attraverso il libro-catalogo “Vittorio Osvaldo Tommasini, il Farfa dal mondo a Sanremo", curato da Federica Flore.
L’evento è in collaborazione con il Museo Mart, la Fondazione Cento Fiori, il Circolo degli Artisti di Albisola, l’associazione Arte Doc.
L’opera ripercorre la vita di Farfa tra Sanremo, Torino, Albisola, attraverso alcune opere e documenti anche inediti provenienti da Collezioni private con il contributo del critico d’Arte Luciano Caprile, del prof. Ferdinando Marzinot e l’apporto di Daniela Lauria. Verranno, inoltre lette, alcune poesie “riscoperte” scritte dallo stesso Tommasini, accompagnate dalla musica di Freddy Colt.
Il Casinò di Sanremo mette in luce, per la prima volta, una delle figure più eclettiche e durature del Futurismo in Italia, Vittorio Osvaldo Tommasini (1981-1964), legando i suoi spazi al territorio della città attraverso una figura tanto importante quanto sconosciuta per chi non è addentro al mondo dell’arte. E’ un’occasione, questa, quindi per formare e mostrare opere inedite di una corrente che ha fatto la storia della cultura d’avanguardia non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo.
Il percorso espositivo si snoda tra documenti, carteggi, opere pittoriche, cartopitture, ceramiche, infine due libri di latta, grazie alla collaborazione dell’Archivio del ‘900 (Mart di Rovereto), del Circolo degli Artisti di Albisola, dell’Associazione Cento Fiori, di Arte Doc e di numerosi collezionisti provati.
Scrive la dott.sa Federica Flore: ”I manufatti non sono tutti firmati Farfa, ma anche da Tullio d’Albisola, Giacomo Balla, in modo da fornire ai visitatori una chiara idea della rete che Farfa stesso aveva intessuto intorno a sé e quindi intorno a Sanremo, la sua casa negli ultimi quattro anni di vita.
Una vita stroncata da "un incidente stradale, in Corso Mazzini, non lontano da casa sua, non lontano dal mare, e per il fortuito caso […] sotto le ruote di un’auto in corsa, troppo veloce anche per un futurista come lui”.

Il catalogo, che prende il nome dalla mostra, è edito da De Ferrari, casa editrice genovese, da trent’anni punto di riferimento per il patrimonio culturale vivo sul territorio ligure.

lunedì 7 dicembre 2015

GUGLIELMO MAZZIA: OPERE 1971-2015 - BIBLIOTECA CIVICA LEONARDO LAGORIO, IMPERIA




GUGLIELMO MAZZIA
Opere 1971-2015
Biblioteca Civica Leonardo Lagorio
piazza De Amicis - Imperia
7/12/2015 - 21/12/2015


domenica 6 dicembre 2015

FRANCA D'ARIENZO: LIB-PIC - SMS MESSAGGI D'ARTE, CELLE LIGURE




FRANCA D'ARIENZO
LIB-PIC
Sms Messaggi d'Arte
via Aicardi 120 - Celle Ligure
5/12/2015 - 13/12/2015

Mostra Lib-Pic allo spazio espositivo Sms Messaggi d'Arte, con i lavori su tela di Franca D'Arienzo.
L'esposizione dura fino domenica 13 dicembre. Aperto dalle ore 16 alle 18, tranne la domenica che rimane aperto dalle ore 10 fino le 12.
Giovedì 10 dicembre l'artista terrà un laboratorio per bambini.
  

sabato 5 dicembre 2015

CARLA IACONO: LE SPOSE DI DARWIN - PALAZZO TAGLIAFERRO, ANDORA




CARLA IACONO
LE SPOSE DI DARWIN
a cura di Viana Conti
Museo Mineralogico “Luciano Dabroi”
Palazzo Tagliaferro
largo Milano - Andora
6/12/2015 - 29/2/2016

Carla Iacono, artista e fotografa concettuale, ispirata dal patrimonio di minerali e pietre del Museo Mineralogico “Luciano Dabroi” di Andora, ha realizzato un progetto, articolato attraverso collages, testi performativi ed installazioni, che entra in totale armonia con gli splendidi minerali esposti.
Si tratta di un omaggio alla moglie di Darwin, Emma Wedgwood, la quale nonostante la propria fede, rispettò sempre la posizione agnostica e le teorie scientifiche di Charles; a volte ne era addolorata, ma non lo ostacolò mai nel suo lavoro, convinta dell’onestà intellettuale di suo marito. Ella diceva: “Pur sapendo che con coscienza e sincerità tu desideri e cerchi di trovare la verità e che questo non può essere sbagliato”. Emma Wedgwood Darwin è, quindi, un illustre esempio di come le differenze, anche estreme possano convivere in modo armonico e completarsi a vicenda.
Le protagoniste di “Le Spose di Darwin” sono figure riprese dai libri di “anatomia animata”, popolari alla fine dell’Ottocento, e come nel gioco delle bambole di carta, sono vestite con accessori tratti dal mondo naturalistico, in combinazioni sempre differenti e colorate, trasformandosi esse stesse in simboli di armoniosa diversità.
Le “Spose di Darwin” sono così al contempo un “divertissement” giocoso e un elogio alla differenza. Ma poiché le diversità, purtroppo, continuano a scatenare intolleranze e violenze, i bersagli di carta usati, inseriti in background nei collage, ci ricordano che non dobbiamo mai smettere di indignarci per le discriminazioni, qualunque esse siano, perché, oltre ad essere un grave sopruso ai singoli, ci feriscono e offendono tutti, insidiando la crescita civile e la democrazia.

Carla Iacono espone dal 2004 in Italia e all’estero, spesso in coppia con il marito, Guido Geerts, che ha lavorato in Olanda nel campo della fotografia pubblicitaria. Il suo lavoro, incentrato sulle tematiche del corpo e della metamorfosi, analizza principalmente il delicato periodo dell’adolescenza e i suoi “riti di passaggio”, visti come straordinario momento di crescita in cui si colloca lo sforzo per raggiungere la propria identità.

venerdì 4 dicembre 2015

FRANCESCO BIAMONTI: IL ROMANZO DI GREGORIO - CENTRO POLIVALENTE LE ROSE, SAN BIAGIO DELLA CIMA 5/12/2015




FRANCESCO BIAMONTI
IL ROMANZO DI GREGORIO
a cura di Simona Morando
presentazione del volume edito da Il Canneto
Centro Polivalente Le Rose - San Biagio della Cima
sabato 5 dicembre 2015, ore16,30

Si tiene presso il Centro Polivalente "Le Rose", la presentazione di un libro inedito di Francesco Biamonti, dal titolo "Il romanzo di Gregorio" (a cura di Simona Morando, Genova, il canneto, 2015). Si tratta del testo cui Biamonti attendeva negli anni 70 e che, successivamente, sottoposto a una profondissima revisione, si trasformerà nel suo primo romanzo edito, L'angelo di Avrigue.
Quindi una prima stesura dell’Angelo per molti versi diversa e inattesa. A introdurre l'importante - e pregevole, anche dal punto di vista grafico - pubblicazione, interverrà il critico letterario (nonché amico personale di Biamonti stesso) Giovanni Pacchiano; il quale dialogherà con la curatrice, Simona Morando, Professoressa presso l'Università di Genova, che ha realizzato una edizione impeccabile di un testo importante, capace di rivelare un Biamonti più materico e terragno, e forse più narrativo, ancorché già da allora sensibile ai temi del paesaggio.
Assieme alla curatrice, sarà presente e interverrà anche Nicolò De Mari, l'editore: un'occasione quindi per conoscere meglio Il Canneto, una delle più interessanti realtà dell'editoria ligure degli ultimi 10 anni.


giovedì 3 dicembre 2015

NICOLAI LILIN: UN TAPPETO DI BOSCHI SELVAGGI - RIZZOLI 2015




NICOLAI LILIN
UN TAPPETO DI BOSCHI SELVAGGI
Il mondo in un cuore siberiano
presentazione del volume edito da Rizzoli
Libreria Ubik
corso Italia 116R - Savona
venerdì 4 dicembre 2015, ore 18,00

Incontro con lo scrittore Nicolai Lilin e presentazione del libro Un tappeto di boschi selvaggi. Il mondo in un cuore siberiano (Rizzoli). Introduce Renata Barberis.
L’autore di Educazione siberiana mette a nudo la sua anima e le molte passioni in un’autobiografia illustrata.
Attraverso pagine di diario, appunti e immagini, Nicolai Lilin ripercorre i momenti salienti della sua vita - l’infanzia russa e il nonno, i compagni di strada, il valore della giustizia, il demone della violenza, la precoce fuga, l’approdo in Italia - e ci svela le passioni che lo abitano: i tatuaggi e la religione, il disegno e le accanite letture, le armi, l’amicizia, il perdersi nella natura.

mercoledì 2 dicembre 2015

MARIO GALVAGNI - PROGETTO PER IL CENTRO MUSEALE DI VADO LIGURE, 1970




MARIO GALVAGNI
Centro Museale di Vado Ligure
progetto 1970
(maquette esposta nella mostra "Comunità Italia", a cura di Alberto Ferlenga e Marco Biraghi, Triennale di Milano, 28 Novembre 2015 - 6 Marzo 2016)

martedì 1 dicembre 2015

MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE - TEATRO CHIABRERA, SAVONA 1-4/12/2015




MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE
di Arthur Miller
traduzione di Masolino d'Amico
regia di Elio De Capitani
scene e costumi Carlo Sala
con Elio De Capitani [Willy Loman], Cristina Crippa [Linda Loman], Angelo Di Genio [Biff Loman], Marco Bonadei [Happy Loman], Federico Vanni [Charley - Milano + tournée novembre/dal 29 marzo al 17 aprile] - Roberto Abbati [Charley - tournée dicembre/dal 10 al 22 marzo], Matthieu Pastore [Bernard - Milano] - Daniele Marmi [Bernard - tournée], Gabriele Calindri [Ben], Alice Redini [La Donna/Letta], Vincenzo Zampa [Howard Wagner/Stanley], Marta Pizzigallo [Miss Forsythe/Jenny - Milano + tournée] - Vanessa Korn [Miss Forsythe/Jenny - tournée novembre] luci di Michele Ceglia
suono di Giuseppe Marzoli
produzione Teatro dell'Elfo con il contributo di Fondazione Cariplo
Teatro Chiabrera
piazza Diaz 2 - Savona
1-4 dicembre 2015

Torna il capolavoro di Arthur Miller nell'intensa e appassionata versione di Elio De Capitani, con un cast applauditissimo e la scenografia mutante di Carlo Sala.
Una storia personale che diventa collettiva, un classico degli anni Cinquanta che parla del nostro presente, raccontando l'ultimo giorno di vita di Willy Loman, commesso viaggiatore pronto a tutto per vendere e per vendersi.
«Ogni tanto, per capire a che punto siamo arrivati conviene spegnere le urla dai talk show e passare una sera a teatro», ha scritto Curzio Maltese sul Venerdì. «Bastano pochi minuti dello spettacolo di De Capitani per capire che in realtà siamo tutti diventati commessi viaggiatori, qualunque mestiere facciamo, qualunque mezzo di trasporto usiamo, l'auto o l'aereo o internet, siamo ruffianeschi e affabulanti venditori di merci e in particolare di una: noi stessi».
In un andare e venire fra realtà e sogno, in cui si mescolano armoniosamente il piano del presente a quello del passato, De Capitani è un «Willy Loman commovente, bravissimo nel tenere il suo personaggio su di una corda tesa molto profonda e umanissima, Cristina Crippa trasmette assonanze inaspettate alla sua Linda (moglie del commesso) e non si lascia sfuggire il suo doloroso finale», ha sottolineato Maria Grazia Gregori sull'Unità. Ma a essere «notevole è la prova della numerosa compagnia, un atto di coraggio in questi tempi teatrali così difficili, con una recitazione sul filo di un vissuto tutto interiore».

( fonte scheda: http://www.elfo.org/stagioni/20152016/tournee/mortediuncommessoviaggiatore.html )