martedì 30 giugno 2015

LIBRI A PALAZZO - CIRCOLO PARASIO, IMPERIA




LIBRI A PALAZZO
Circolo Parasio
Palazzo Pagliari
piazza Pagliari - Imperia POrto Maurizio
1/7/2015 - 4/8/2015

Si rinnova anche quest'anno l'apprezzata tradizione della rassegna letteraria estiva del Circolo Parasio di Imperia, che da sempre si contraddistingue per la capacità di abbinare piacevoli momenti di svago a interessanti occasioni di crescita culturale. La manifestazione, intitolata Libri a Palazzo, propone da mercoledì primo luglio a martedì 4 agosto sei incontri settimanali con scrittori liguri assai noti e apprezzati da pubblico e critica.
Le serate, a ingresso libero, si terranno a Palazzo Pagliari, nel cuore dell'antico borgo medievale arroccato sulle alture di Porto Maurizio, sfuggito nei secoli a diversi tentativi di conquista, ricco di monumenti e con tanti richiami al mistero, tra stradine e vicoli immersi nella penombra, anguste e solitarie piazzette, palazzi antichi e molte affascinanti leggende.
«Storie e memoria - dice Giacomo Raineri, presidente del Circolo Parasio e ideatore dell'iniziativa - momenti solo all'apparenza inconciliabili, che, per la nostra associazione, trovano una sintesi nel programma di Libri a Palazzo, pensato nella cornice dello storico Palazzo Pagliari, per il cui utilizzo ringraziamo la Città di Imperia. Gli incontri saranno dedicati al romanzo storico e alla storia travagliata del secolo breve le cui grandi e terribili vicende hanno avuto pesanti riscontri anche nella nostra terra».

Questo il calendario degli appuntamenti, che inizieranno tutti alle 21.15 e vedranno gli autori affiancati nella presentazione da personalità di spicco del panorama culturale provinciale:
Mercoledì primo luglio: Salvatore Grenci, Il rapporto Miradore (Edizioni Atene, 2015)
Mercoledì 8 luglio: Donatella Alfonso, Fischia il vento: Felice Cascione e il canto dei ribelli (Castelvecchi Editore, 2014)
Mercoledì 15 luglio: Enzo Ferrari & Franco Milano, Memorie di un tempo di guerra 1915-1918 (Circolo Parasio, 2015)
Mercoledì 22 luglio: Daniele La Corte, La casa di Geppe (Privitera Editore, 2015)
Martedì 28 luglio: Giovanni Gandolfo, I Giuseppini alla Fondura di Porto Maurizio (TSG Edizioni, 2014)
Martedì 4 agosto: Marino Magliani, Il Canale Bracco (Fusta Editore, 2015)

lunedì 29 giugno 2015

CRISTIANA FIORETTI: COLORMAPS OR SPICES - MUSEO ARCHEOLOGICO GIROLAMO ROSSI, VENTIMIGLIA




CRISTIANA FIORETTI
COLORMAPS OR SPICES
Museo Archeologico Girolamo Rossi
Forte dell'Annunziata - Ventimiglia
21/6/2015 - 26/7/2015

Cristiana Fioretti sperimenta relazioni tra colore e multimedialità per gli ambienti del Museo Archeologico “GIROLAMO ROSSI” di Ventimiglia in un percorso espositivo site-specific polisensoriale non invasivo, incentrato sulla dialettica tra le opere, l’architettura e i reperti storici custoditi in questo prestigioso luogo. I nuovi lavori sono distribuiti negli ambienti del Museo, dal piano terra, alle ex prigioni, lungo i corridoi che le collegano e nelle diverse sale.
Con questa mostra l’artista ha voluto creare un’esplorazione emozionale-immersiva del luogo espositivo attraverso un allestimento pensato in dialogo con l’architettura. Il percorso è mappato da trenta opere pittoriche su carta, qui esposte per la prima volta, che lo spettatore dovrà cercare, come in una caccia al tesoro, servendosi di segni visivi, tattili, sonori e per la prima volta anche olfattivi, che tracciano un viaggio metaforico evocativo nel tempo e nella storia. Opere e istallazioni alterano la percezione dello spazio e visualizzano un percorso iniziatico dentro al fluire del tempo e fuori dalla storia. I temi fondamentali sono: viaggio, mare, orizzonte, infinito e “azzurrità”. Viaggio come metafora di conoscenza; mare come custode del mistero dell’origine della vita; le potenzialità espressive dell’azzurro come linguaggio emozionale-evocativo.
Le opere sono realizzate con interventi di colore su carte nautiche antiche e moderne di varie dimensioni (cm 50×70, cm 60×100, cm 80×110). Per le prime l’artista ha utilizzato colori da lei stessa preparati con la bollitura in acqua di mare di spezie e di erbe (zafferano-curry-curcuma-ginger-anice-peperoncino-alloro-rosmarino-prezzemolo-lavanda ecc.), come usavano fare gli antichi, mentre per le seconde si è servita di tecniche miste (acquerelli, acrilici, cera). Il percorso espositivo culmina in due installazioni site-specific collocate nelle ex celle sotterranee.
Le carte nautiche – scrive Jacqueline Ceresoli nel suo testo in catalogo – sono uno strumento conoscitivo descrittivo per gli esploratori, evasivo per gli artisti capaci di tracciare percorsi metaforici tradotti in immagini come alfabeto visivo della memoria. Per Fioretti il colore è una condizione della ricerca del movimento, visualizza riflessioni dinamiche attraverso paesaggi naturali, mappando un percorso autonomo attraverso lo spazio dell’opera fino al punto dove lo sguardo coglie l’infinito dialogo tra ragione ed emozione, sospeso tra tempo storico e individuale. […]
In queste carte si tratteggiano attimi passati, sensazioni sensoriali vissute durante le esplorazioni dell’autrice delle coste intorno al Mediterraneo, all’oceano Atlantico, Pacifico e le isole dei Caraibi, emozioni che si riconfigurano nella sua memoria di luoghi. Paesaggi lirici che si modificano nel corso delle stagioni, dissolte in un continuo processo di svelamento di flussi mentali impresso nel gesto del dipingere. Osservando le mappe sono evidenti impronte, striature, accenni di luce diafana, impronte, addensamenti di colore, di spezie, come schegge di visioni conflittuali suggerite dall’urgenza di moltiplicare i punti di collisione tra superficie e vuoto, senza rinunciare a sollecitazioni tattili della materia. […]

La mostra sarà aperta da domenica 21 giugno, primo giorno d’estate, a domenica 26 luglio 2015. Le opere sono tutte inedite, ideate appositamente per questo luogo e verranno documentate da un catalogo edito da Silvana con testi in italiano inglese e immagini a colori.

domenica 28 giugno 2015

GÉRARD GAROUSTE: EN CHEMIN - FONDATION MAEGHT, SAINT-PAUL-DE-VENCE




GÉRARD GAROUSTE
EN CHEMIN
Fondation Maeght
623, chemin des Gardettes - Saint-Paul-de-Vence
27/6/2015 - 29/11/2015

La popularité de Gérard Garouste n’a d’égal que sa singularité. « Ne demande jamais ton chemin à celui qui le connaît, tu risquerais de ne pas t’égarer » : cette phrase de Rabbi Nahman de Bratsla dit toute la démarche de l’artiste, qui choisit la figuration et l’étude des mythes comme il fait appel aux aventures de Don Quichotte ou de Tintin, pour mieux explorer aujourd’hui l’identité humaine.
La Fondation Maeght lui consacre son exposition d’été. Elle rend ainsi hommage à ce peintre énigmatique, exposé dès les années 1980 dans les plus grandes galeries et musées nationaux et internationaux. Cette exposition invite ainsi à cheminer avec l’artiste, à découvrir ou mieux comprendre le mouvement dont il a fait son principe. Après une exposition consacrée à Jörg Immendorff, Olivier Kaeppelin, directeur de la Fondation Maeght, souhaite, avec Gérard Garouste, que l’on continue à s’interroger sur la figure engagée de l’artiste.
L’exposition proposée par la Fondation Maeght sera l’occasion de découvrir un ensemble de près de 80 peintures, sculptures et dessins avec des œuvres inédites, spécialement réalisées en 2015 pour cette exposition.
L’accrochage proposé se lit comme un parcours « provocateur » d’interprétations et d’associations libres. L’exposition présente des figures qui nous sont familières au fil des découvertes, ou, au contraire, gagnent en étrangeté. Les scènes d’inspiration littéraire dialoguent avec les portraits de famille et d’amis, comme dans un jeu de miroirs déformants. Les relations entre les œuvres suivent le fil de la pensée vive et intranquille du créateur.

sabato 27 giugno 2015

KEITH SONNIER: LIGHT WORKS - MAMAC NICE




KEITH SONNIER
LIGHT WORKS
MAMAC Nice
Promenade des Arts - Nice
12.06.215 - 29.09.2015

Le Musée d'Art Moderne et d'Art Contemporain de Nice poursuit son exploration de l'art américain et de l'art de l'assemblage en présentant une exposition sur l'artiste américain Keith Sonnier du 12 juin au 29 novembre 2015, intitulée « Light Works ». Né en 1941 en Louisiane, Keith Sonnier débute sa carrière au milieu des années 1960 et emploie très tôt le néon. Il partage avec eux la volonté d'une sculpture anti-illusionniste et s'érige contre la froideur des sculptures minimales. Sonnier utilise principalement des matériaux souples (tissus, rubans, voilages et grilles métalliques) et crée des néons aux formes courbes, inspirés de sa terre natale et de ses voyages. Ses ouvres illuminées se révèlent d'emblée plus narratives et plus expressives que celles de ses contemporains à l'instar de Richard Serra, Dan Flavin ou encore Sol LeWitt. Ses sculptures, toujours joyeuses, aériennes et mouvantes, explorent les effets de la lumière sur les matériaux, l'espace et l'observateur lui-même.
L'ouvre de Sonnier a fait l'objet de nombreuses expositions en France et à l'étranger dont récemment « When Attitudes Become Form » à la Fondation Prada à Venise, « Dynamo » au Grand-Palais (Paris) et « Neon - Who's afraid of red, yellow and blue ? » à la Maison Rouge (Paris) et au MACRO (Rome).
Sur environ 1 500 m², l'exposition réunit près d'une trentaine d'ouvres représentatives de la carrière de l'artiste des années 1960 à aujourd'hui, provenant de collections privées européennes et américaines, ainsi que de l'atelier de l'artiste. Chaque espace est à la fois indépendant et complémentaire ; le lien entre chacun se fait par l'intermédiaire des passerelles, également investies par l'artiste. La lumière agit comme un fil conducteur dans le parcours : le néon comme outil de calligraphie, la métamorphose totémique de la sculpture par l'intégration de l'objet ou encore les recherches sur le reflet et ses conséquences sur les éléments environnants, sont autant de pistes proposées dans l'exposition. « Light Works » est une belle manière d'illustrer 2015, déclarée Année de la lumière en France par l'Organisation internationale des Nations Unies (ONU).
Une oeuvre a été spécialement conçue pour l'exposition sur la thématique de la Promenade des Anglais, commande qui s'inscrit dans le cadre de la manifestation « PromenadeS des Anglais » coordonnée par Monsieur Jean-Jacques Aillagon, ancien Ministre de la Culture et de la Communication. Sonnier, inspiré par la cité azuréenne, réalise in situ l'ouvre Passage Azur qui se présente sous la forme d'une coupole astrale enveloppant le visiteur comme une invitation à la découverte lumineuse.

Image: Keith Sonnier, Dis-Play II, 1970.

giovedì 25 giugno 2015

FRANCO BOGGERO: IL POLITTICO DI SAN MICHELE - ORATORIO DI S. MARIA MADDALENA, LAIGUEGLIA 26/6/2015




FRANCO BOGGERO
IL POLITTICO DI SAN MICHELE
Presentazione in anteprima dell'opera restaurata
Oratorio di S. Maria Maddalena - Laigueglia
venerdì 26 giugno 2015, ore 18,00

Nuova iniziativa del Fai in collaborazione con la parrocchia di san Matteo a Laigueglia.
Oggi,alle 17 presso l’Oratorio di santa Maria Maddalena sarà infatti presentato in anteprima il Polittico di san Michele, celebre opera di Antonio Brea.
L’opera, conosciuta dalla critica come uno degli ultimi lavori noti del percorso artistico di Antonio Brea e datata 1516, è conservata nella chiesa di San Michele Arcangelo di Diano Borello ed è stata recentemente restaurata.
L’anteprima della presentazione, aperto ai soci FAI e a tutti coloroche vorranno partecipare, sarà a cura del dottor Franco Boggero della Soprintendenza per i Beni Artistici, Storici e Etnoantropologici della Liguria, sarà poi anche possibile visitare la piccola chiesa della Concezione. I contributi raccolti in occasione dell’evento saranno infatti interamente devoluti alla parrocchia di san Matteo per aiutare a sostenere i costi della pulitura del prospetto della Chiesa dell’Immacolata Concezione recentemente deturpato da graffiti.

Immagine: Chiesa di San Michele a Diano Borello 
(fonte: http://www.panoramio.com/user/7006315/tags/Diano%20Borello%20(Diano%20Arentino))
  

mercoledì 24 giugno 2015

EDISON BLAS: LA DISPARIDAD DE LA GEOMETRIA Y DEL COLOR - CASTELLO DELLA LUCERTOLA, APRICALE




EDISON BLAS
LA DISPARIDAD DE LA GEOMETRIA Y DEL COLOR
Castello della Lucertola - Apricale
25/6/2015 - 30/6/2015

Continua la settimana messicana in provincia di Imperia a cura dell'associazione ‘MaNifestA’. Dopo l'incontro aperitivo-conferenza all'Arci Camalli di Imperia di lunedì scorso, ieri a Sanremo Edison Blas ha dipinto un pannello sul palco di Piazza San Siro a Sanremo sul tema della Maschera, coinvolgendo il pubblico a lasciare la traccia di un volto su un grande striscia di carta.
Blas attribuisce alla Maschera un significato di multipersonalità individuale, ma anche di universalità e fratellanza sostenendo il fenomeno della Migrazione, come trasformazione della società. L'artista Messicano Edison Blas inaugura oggi alle 18 al Castello della Lucertola di Apricalela mostra “La disparidad de la geometria y del color” dove sarà possibile osservare alcune delle sue principali opere di questo ultimo anno.
Blas, caratterizza la sua opera in una esplosione di colori e di personaggi stravaganti in uno stile che và dall' astratto al figurativo-primativista. Dopo aver esposto in Centri di Cultura e Spazi artistici a Madrid, Barcellona e Marsiglia e dopo aver effettuato diversi murales, edison è arrivato in italia, toccando solo la provincia di Imperia e Genova e sarà di ritorno in francia diretto verso Parigi la prossima settimana, vi invitiamo uindi a non perdervi le sue opere che variano in diversi stili e tecniche come: macro tele, pannelli, incisioni, chine e acquerelli.
Edison Blas è in viaggio con Rogelio Espinosa del Collettivo "La guillotina", giornalista e scrittore, anch'egli messicano, che attraverso l'esperienza giornalistica del gruppo militante negli ultimi 20 anni, testimonia la mobilitazione e la lotta dei popoli indigeni del Messico. Entrambi con le loro opere grafiche ed editoriali intendono recuperare lo spazio e la dignità che sono stati storicamente negati al popolo messicano.

martedì 23 giugno 2015

GIANFRANCO TRAPANI - STEFANO BESCHI: LA CICLABILE DEI FIORI - MORELLINI 2015



GIANFRANCO TRAPANI - STEFANO BESCHI
LA CICLABILE DEI FIORI
Morellini (11 maggio 2015)

La pista ciclabile è una splendida occasione per un’attività di benessere e di salute e, nel contempo, una formidabile opportunità alla scoperta del territorio. 
La pista ciclabile della Riviera dei Fiori, inserita in un contesto ambientale unico, in mezzo al verde e alla natura, può diventare uno stimolo a modificare il rapporto con se stessi e il proprio corpo. 
Questo libro vuole essere una guida da consultare al momento opportuno con i consigli giusti. 
È proposto un programma di esercizi di ginnastica a corpo libero adatti a chi li pratica e le indicazioni sull’alimentazione quotidiana, mentre si pratica l’attività fisica. 
Il territorio in cui si colloca questa ciclabile si caratterizza per i suoi prodotti, tipici di uno stile alimentare mediterraneo. In particolare l’olio d’oliva extravergine, per la ricchezza di sostanze protettive, è il vero “patrimonio” della Riviera Ligure. 
La pista ciclabile della Riviera dei Fiori è un luogo che si frequenta una volta per poi continuare nel tempo, nell’interesse dell’utente, della collettività e dell’ambiente.


lunedì 22 giugno 2015

NEMESIO ANTÚNEZ: PABLO NERUDA, L'UOMO, IL POETA - CASINO' DI SANREMO




NEMESIO ANTÚNEZ
PABLO NERUDA, L'UOMO, IL POETA
Sala Hall del Teatro
Casinò di Sanremo
corso Inglesi 18 - Sanremo
19/6/2015 - 5/7/2015

Rimarrà aperta fino al 5 luglio la mostra ‘Nemesio Antunez - Pablo Neruda, l’uomo e il poeta’, inaugurata venerdì 19 giugno ed ospitata al Casinò di Sanremo. Ma la mostra è solo uno degli eventi che la Casa da gioco matuziana dedica al poeta cileno. Il 26 giugno alle ore 21 al Teatro dell’Opera ci sarà un recital di poesia, musica e arte. Graziella Falconi relazionerà su Pablo Neruda in Italia, mentre gli artisti del teatro dell’Albero leggeranno le liriche che verranno interpretate anche visivamente e che saranno accompagnate dalle noti suggestive dell’arpa di Caterina Bergo dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo.

domenica 21 giugno 2015

ANNE ET PATRICK POIRIER: LA CHAMBRE D'ORPHÉE - MUSÉE JEAN COCTEAU, MENTON




ANNE ET PATRICK POIRIER
LA CHAMBRE D'ORPHÉE
Musée Jean Cocteau collection Séverin Wunderman
2, quai de Monléon - Menton
du 14 juin au 16 novembre 2015

La chambre d’Orphée est le titre choisi à dessein par Anne et Patrick Poirier, en écho aux liens subtils unissant leur œuvre et celle de Jean Cocteau que l’exposition met en lumière.
Ils sont tous trois fins connaisseurs des mythes qui n’ont cessé de nourrir leur imaginaire et passionnés par les méandres de la psyché. Leur créativité puise aussi bien dans leur histoire personnelle que dans celle du monde, en particulier méditerranéen. Heurtebise, Cégeste, Orphée, Eurydice, Gradiva, Norbert Hanold, Freud sont les figures tutélaires de leurs pérégrinations introspectives dont l’incarnation prend les formes les plus diverses : poésie, théâtre, cinéma et dessin pour Cocteau ; sculpture, installation, peinture, photographie, écriture, vidéo pour Anne et Patrick Poirier.
Conçu par Anne et Patrick, le parcours épouse l’audacieuse architecture de Rudy Ricciotti inaugurée en 2011. L’onirique sinuosité de ses arcades se joue des contrastes d’ombre et de lumière sur les rives de cette Mare Nostrum qui leur est chère comme elle l’était à Cocteau.
Ouranopolis, Amnesia, Ruined City, Alep, Constellation de la mémoire, nous proposent un parcours qui ne se limitera pas à un espace fermé, mais participera dans le musée à un échange entre artistes et époques, les œuvres d’Anne et Patrick Poirier dialoguant avec des œuvres de la collection.

sabato 20 giugno 2015

ELONORA SIFFREDI: OPERE RITROVATE - PINACOTECA RAMBALDI, COLDIRODI




ELONORA SIFFREDI
OPERE RITROVATE
a cura di Chiara Tonet
Pinacoteca Rambaldi
Villa Rosa - Coldirodi
19/6/2015 - 26/9/2015

Torna ad esporre nella sua Sanremo Eleonora Siffredi, con opere che sono il risultato dell’incontro di materiali frammentari deliziosamente intrecciati e ricuciti. Un tentativo di conservare la memoria intima delle cose e, nel contempo, di rigenerare la materia che è in continua evoluzione.
Dal 19 giugno i lavori di Eleonora Siffredi, dopo tante importanti mostre italiane, approdano nelle sale del Museo di Villa Luca di Coldirodi (Pinacoteca Rambaldi). “L’Amministrazione comunale - spiega l’Assessore alla Cultura Daniela Cassini -intende continuare l’impegno per l’arte contemporanea offrendo l’esperienza di un’artista davvero speciale: Eleonora Siffredi, tornata a Sanremo dopo un’esperienza trentennale a Venezia. Il percorso che sta compiendo il Museo di Villa Luca vuole valorizzare gli artisti del Ponente ligure che hanno esperienze significative. Hanno già esposto Elio Lentini e Sergio “Ciacio” Biancheri. Ora, appunto,saranno protagonisti i deliziosi lavori di Eleonora Siffredi”.
Il Museo di Villa Luca - che conserva la preziosa Raccolta Rambaldi in esposizione permanente – dialogherà con gli intrecci e i ricami della Siffredi per riallacciare, attraverso i suoi fili, un percorso sulla memoria intima e solitaria dell’artista, i cui maestri sono Enzo Maiolino e, ai tempi della frequentazione milanese dell'Accademia, Guido Strazza. La cura della mostra, dal titolo “Eleonora Siffredi. Opere ritrovate”, è stata affidata alla sensibilità di Chiara Tonet, storica dell’arte che cura anche la Sezione Pinacoteca del Museo Civico di Sanremo.
Insieme all’artista, Chiara Tonet ha delineato il percorso espositivo e la brochure contenente alcuni strumenti utili per entrare nel mondo di Eleonora Siffredi.

L’esposizione è visitabile sino al 26 settembre: giovedì e sabato ore 9-13; 14.30-17.30; venerdì ore 9-13. Info: 0184/670398.

venerdì 19 giugno 2015

NATALE DE LUCA - LUCIANO LASCHI: CHEMINS POUR UN TABLEAU - GALLERIA GHIGLIERI, FINALE LIGURE




NATALE DE LUCA - LUCIANO LASCHI
CHEMINS POUR UN TABLEAU
Galleria Ghiglieri
via Ghiglieri 13 - Finale Ligure
20/6/2015 - 3/7/2015

PERCFEST 2015 - LAIGUEGLIA




PERCFEST 2015
a cura di Rosario Bonaccorso
Laigueglia
18-21 giugno 2015

Il PercFest, il festival del jazz e delle percussioni, compie 20 anni e da giovedì 18 a domenica 21 giugno torna ad animare Laigueglia. Saranno quattro giorni di concerti, laboratori ed eventi didattici insieme agli artisti. E poi il fitness sulla spiaggia a ritmo di musica e i corsi per i bambini.
Sul palco sono attesi numerosi artisti: da Gegè Telesforo a Fabrizio Bosso, da Javier Girotto a Roberto Gatto, oltre a Fabio Concato. Ma non mancano nomi del panorama internazionale come Adrienne West, Sarah Jane Morris e Avishai Cohen. Ci sono i ventenni del trio di Enrico Zanisi, star emergente del pianismo italiano e il gruppo della cantante newyorkese Adrienne West con Dado Moroni, Alessio Menconi e Rosario Bonaccorso.
Per festeggiare i vent'anni del festival, a Laigueglia, nasce la prima accademia di studi musicali del PercFest dedicata ai giovani musicisti che vogliono conoscere di più e con finalità di studi professionali. Ci saranno classi di percussioni gestite da percussionisti come Gilson Silveira, Marco Fadda, Giorgio Palombino e Ellade Bandini e un corso completo di canto, coordinato dalla cantante Danila Satragno. Questi corsi di perfezionamento - col pagamento di una piccola cifra - completano un calendario di incontri aperti a tutti e totalmente gratuiti, che animano le piazze della cittadina.
Ogni mattina appuntamento con il tradizionale Fitness e Ritmo sulla spiaggia, nel pomeriggio a seguire il corso di batteria e musica d’autore di Ellade Bandini, i corsi per i bambini che verranno anche guidati alla costruzione di strumenti con materiali da riciclo, le Scuole di samba, le sfilate e molto altro ancora. Da ricordare anche l’allestimento di mostre d’arte, e per chiudere la notte, le tradizionali jam session di mezzanotte.
Fino al concorso per percussionisti creativi Memorial Naco, in memoria di Naco Giuseppe Bonaccorso, artista della scuola percussionistica italiana e europea.
Il PercFest è organizzato da Rosario Bonaccorso, contrabbassista e compositore, con il contributo del Comune di Laigueglia.

Questi i principali concerti:
Giovedì 18 giugno: Enrico Zanisi Trio, Gegè Telesforo, Sound Zero Quintet
Venerdì 19 giugno: Adrienne West - Dado Moroni Quartet, Rosario Bonaccorso presenta il suo ultimo cd Viaggiando con Fabrizio Bosso, Javier Girotto e Roberto Taufic
Sabato 20 giugno: Fabio Concato, fabrizio Bosso, Julian Mazzariello. Esclusiva PercFest Follow the gosth, Rita Marcotulli, Bebo Ferra, Rosario Bonaccorso
Domenica 21 giugno: Avishai Cohen, Roberto Gatto, Trio Sarah-Jane Morris

mercoledì 17 giugno 2015

LILIANA MAGLIONE SIMONETTI: IL TEMPO DEI RICORDI - L.EDITRICE 2015




LILIANA MAGLIONE SIMONETTI
IL TEMPO DEI RICORDI
La mia giovinezza tra Savona e Laigueglia 1924-1954
L.Editrice (31 maggio 2015)

martedì 16 giugno 2015

PALME DI LIGURIA - CAROCCI 2015




PALME DI LIGURIA
Economia, paesaggio e significato simbolico nell'estrema Riviera di Ponente (secoli XII-XX)
a cura di Claudio Littardi
introduzione di Alfio Cortonesi
Carocci (26 marzo 2015)
Collana: Biblioteca di testi e studi

A partire dal tardo Medioevo la palma ha rappresentato uno degli elementi più evidenti del paesaggio agrario dell'estremo Ponente ligure, in particolare della zona litoranea compresa tra Bordighera e Sanremo. La moltiplicazione delle palme ha trasformato, con il volgere dei secoli, questo spazio costiero e ne ha incoraggiato la lettura in chiave orientaleggiante fino a spingere i visitatori provenienti dal Nord Europa a definire l'area come la "Gerico d'Europa" o addirittura la "Palestina nuova". La notevole diffusione dei palmizi si spiega con una specializzazione produttiva: l'importanza commerciale delle sue foglie, richieste per la liturgia cattolica della domenica che precede la Pasqua oppure - assieme al frutto di cedro - per i rituali ebraici della "Festa delle capanne" o "Festa dei tabernacoli". Ancora oggi Bordighera conserva le tracce di un palmeto storico di Phoenix dactylifera L. (palma da datteri) che possiamo ritenere il più settentrionale dell'emisfero e dal quale si ricavano le foglie cristiane, confezionate con tradizionali tecniche di intreccio e poi spedite a Roma, in Vaticano, per essere donate a papa e cardinali in occasione della Domenica delle Palme. Introduzione di Alfio Cortonesi. 

lunedì 15 giugno 2015

A LECCA 2015




A LECCA
n. 3, 2015

Terzo anno e terzo numero di "A lecca", “una pubblicazione nata utilizzando le energie volontarie degli abitanti per parlare della Valle IMpero e delle sue caratteristiche che rischiano di scomparire.

Tra gli argomenti trattati (si spazia da giochi antichi come “a mura” e “a china” all’antichissima storia geologica della valle) la curiosa storia del borgo scomparso della valle del Maro, i profili di uomini illustri del territorio (delineati nella rassegna “un uomo, un paese”) le “spigolature tra il fieno di Gaudiabella”, storie di chiese, nobili e signori e il finale del “giallo” delle cinque effe

domenica 14 giugno 2015

PLOP - BIBLIOTECA LAGORIO, IMPERIA




PLOP
Biblioteca Civica Leonardo Lagorio
piazza De Smicis 9 - Imperia
dal 12 al 27 giugno 2015

Si alza il sipario sull'esposizione di arte figurativa PLOP, evento curato dal Settore Cultura del Comune di Imperia e della ASL1 Imperiese.
L'appuntamento è per venerdì 12 giugno p.v., alle ore 10 presso la Sala Mostre della Biblioteca Civica “L. Lagorio”.
La mostra è nata da un’idea di Riccardo Capitelli, ex insegnante del giovane artista e si avvale della preziosa collaborazione di Susanna Bernoldi di AIFO Imperia e di Orlando Botti, del Cineforum imperiese

«L'esposizione – dichiara Silvia Bonjean direttrice della Biblioteca Civica Leonardo Lagorio - rivela la figura e la vena artistica di un giovane talento emergente, autore di opere pittoriche di originale e straordinaria potenza evocativa che, partendo dalla visione della realtà, divengono metafora di vita negli aspetti di quel quotidiano che si universalizza e che non può sfuggire allo sguardo attento del fruitore».

«La Biblioteca Civica di Imperia – aggiunge Giuseppe Enrico – dirigente del Settore Cultura - ha più che volentieri raccolto e fatta propria la proposta di esporre alcune opere di Alessio Ardissone, in arte Plop, ex studente all’IPSSC “U. Calvi”di Imperia da anni ormai suo assiduo frequentatore e speciale collaboratore grazie a diversi progetti legati all’accessibilità della struttura. Un ringraziamento particolare va al Comune di San Lorenzo al Mare, ove Alessio abita».

La mostra sarà visitabile per 15 giorni fino al 27 giugno 2015.

sabato 13 giugno 2015

KERAMOS - GULLI ATELIER, SAVONA




KERAMOS
Gulli Atelier
corso Italia 201R - Savona
13/6/2015 - 30/8/2015

Keramos: una parola che come poche altre indica l'antico fare dell'uomo. L'insieme di terra, fuoco e mano dell'uomo hanno prodotto fin dalla preistoria oggetti che ancora oggi raccontano utilità e bellezza.
Il nostro territorio e' stato ed è uno dei luoghi dove nella storia il rapporto tra creatività e argilla e' stato più forte. In occasione del X Festival Internazionale della Maiolica, che si svolge a Savona, Genova e nelle due Albisole, la Galleria Gulli presenta una rassegna di opere in ceramica create nel corso del novecento e del secolo appena iniziato da artisti noti e notissimi in campo italiano ed internazionale, appartenenti ad almeno tre generazioni.
Quello che accomuna i lavori esposti e' l'amore degli autori per un materiale docile ed umile, che sa divenire tenace e prezioso e raccontare con i linguaggi più variegati le emozioni, le storie, le problematiche di artisti appartenenti a culture, formazioni, scuole ed epoche storiche diverse. Molto spesso la base di partenza e' ancora l'oggetto funzionale: il piatto, la ciotola, il vaso, forme che si sono offerte agli artisti e che questi hanno fatto proprie mutandone la funzione e la logica alla ricerca dei piu' disparati messaggi espressivi.
Sono presenti lavori eseguiti con tutte le tecniche: terracotta, terraglia, maiolica, grès, decorati ad ingobbio, a colori sotto e sopra vernice, ad ossidi, a smalti, a lustri. I linguaggi espressi spaziano dal realismo all'astrattismo, dal figurativo al minimal, dall'informale al concettuale e alla scultura-oggetto.

venerdì 12 giugno 2015

EDUARD HABICHER - BALESTRINI, ALBISSOLA MARINA




EDUARD HABICHER
a cura di Riccardo Zelatore
Balestrini centro cultura arte contemporanea
Via Isola 40 - Albissola Marina
13/6/2015 - 26/7/2015

Dopo un po' di anni di mostre, la mia idea di cosa doveva prevedere questo progetto, me la ero fatta. E mi piace riassumerla così: non c'entra tanto o solo con il curare un evento espositivo, ha molto a che fare con il raccontare una storia. Non è teatro, ma ho pensato si potessero usare alcune risorse di quella disciplina come la luce, gli spazi e il movimento (ho voluto lasciar fuori musica e suoni, anche se, a dirla tutta, questi ultimi un po' c'entrano, ma lo potrà capire solo chi parteciperà). L'intento è stato quello di andare al di là della semplice selezione dei lavori di un autore e la loro disposizione all'interno di un contenitore, pur suggestivo e coinvolgente.
Era un'idea che coltivavo da un sacco di tempo, per cui andava fatta. La preparazione è stata lunga e faticosa, per tutta una serie di accidenti che, come è forse normale che sia, prima mai mi sarei atteso.

Sul palcoscenico di questo progetto ci salgono diverse figure (la mia rimane dietro le quinte o laterale, quasi a fungere da voce narrante): una di artista, altre di non artisti (o quasi).
Ho chiesto nell'ordine:
a Franco Balestrini, storico animatore culturale di Albissola Marina dal 1979, la disponibilità incondizionata del suo spazio espositivo;
a Giovanni Siri, titolare di un suggestivo impianto balneare, l'agibilità della terrazza che domina il perimetro dei Lido Beach & Life Resort e il golfo albisolese;
a Bart Herreman, straordinario fotografo belga e milanese d'adozione, di documentare per immagini la realizzazione del progetto;
a Carlo Pirovano, grande editore e illustre storico dell'arte, di legittimare criticamente il lavoro dell'artista;
a Eduard Habicher, il vero protagonista della messa in scena, di interpretare con le sue sculture gli spazi messi a disposizione;
a Giorgio Merello, deus ex machina di una esuberante casa editrice ligure, di accompagnarmi nella realizzazione del catalogo che sarà disponibile in mostra ;
a Sergio Pandolfini, sopraffino stampatore romano, sodale di tanti grandi maestri, di supportarmi nella realizzazione di un'edizione speciale che completa la proposta espositiva.

L'autentico privilegio è stato quello di avere in tutti i ruoli affidati, amici veri.
Ho pensato potesse venirne fuori qualcosa di emozionante. Letta così potrà anche sembrare nulla di speciale e la gente si chiederà che differenza c'è, allora, con una mostra delle tante. Questa è una domanda di cui conosco la risposta senza essere in grado di pronunciarla. Mi sa tanto che in casi come questo le parole contano poco: meglio fare e le persone, spero, capiranno.
Alcune tracce, a partire dalla faccenda dello spazio, del movimento e della luce. Considerato che il lavoro di Habicher, sovente, prevede e include il movimento (sia dell'opera che del fruitore), ho pensato fosse interessante rendere chiara l'idea coinvolgendo non una ma due sedi espositive: una al chiuso e una all'aperto. Da qui, senza eccessiva originalità, anche il titolo della mostra. Per quanto riguarda lo spazio, il dialogo tra la scultura contemporanea e un arco secentesco che sorregge e domina le sale di via Isola in Albissola Marina è subito parso al sottoscritto e ad Habicher una stimolante occasione per confermare quanto il suo lavoro sia sempre in stretta relazione con il referente architettonico. Una serie di sculture di piccole dimensioni completano poi la rassegna in galleria. Le stesse considerazioni valgono per l'opera che l'artista ha scelto di collocare sulla terrazza dei Lido Beach & Life Resort, dove a integrazione esplicativa del progetto sono visibili nelle sale del centro wellness una serie di riproduzioni fotografiche di Bart Herreman che documentano il dietro le quinte.
La luce è componente integrante del lavoro di Habicher, non tanto in termini scenografici quanto semantici. I suoi profili in acciaio, spesso combinati e innestati con putrelle dipinte di rosso, fendono lo spazio disegnando transiti che si avvicendano tra l'interno e l'esterno, tra il pieno di una parete e il vuoto dell'aria, tra la sagoma di una architettura reale e la traccia di una estensione immaginaria o suggerita. Le sue forme plastiche attraversano e scindono lo spazio, alle volte concentrandolo attorno a un segno, una linea, un oggetto, altre volte germinando disseminazioni e fratture. L'articolazione segnica che ne deriva è accompagnata e completata da una ulteriore presenza costituita dall'ombra; quest'ultima enfatizza le traiettorie, esalta i materiali usati ampliandone la dimensione seducente e illusionistica. L'alternarsi delle due componenti scultoree dell'esterno e dell'interno, indagate attraverso la relazione spaziale, mutuate tra l'avvolgimento del materiale naturale (si pensi ai legni combusti o ai vetri) e l'impalpabilità dei volumi ospitanti e ospitati, palesa la tensione dell'autore all'indagine dei limiti stessi della scultura. Un genere che per Habicher trascura la monumentalità classica e la pesantezza a favore di componenti e comportamenti che si possono senza soggezione definire pittorici. Anche in questo caso i materiali hanno una loro significanza. A maggior ragione, se si riconsidera il ruolo dell'elemento ombra (come doppio) e se si ha la curiosità di osservare i lavori grafici su cartone, dove la partita tra bi e tridimensionalità mi pare continuamente costretta al pareggio.
A questo punto, come ho anticipato, l'unica cosa che manca sono i suoni, ma garantisco che nel visitare i siti espositivi, questa componente, tra il naturale e l'artificiale, non mancherà.

Riccardo Zelatore

giovedì 11 giugno 2015

FESTIVAL DELLA MAIOLICA 2015: ATELIERS DEGLI ARTISTI - PRIAMAR, SAVONA 12-14/6/2015




Festival della Maiolica 2015
ATELIERS DEGLI ARTISTI
cìCellette del Pallazzo della Sibilla
Fortezza del Priamar
corso Mazzini - Savona
12-14 giugno 2015

Venerdì 12 giugno 2015 alle ore 18,00 si inaugura la nona edizione degli Ateliers degli Artisti, evento ormai tradizionale, inserito nel Festival Internazionale della Maiolica, manifestazione che vede coinvolti oltre al Comune di Savona anche le Albisole e il Comune di Genova nella promozione della ceramica come eccellenza e peculiarità del nostro territorio.
Per tutto il weekend ciascuno dei 20 artisti coinvolti utilizzerà le cellette del Palazzo della Sibilla come se fosse il proprio atelier d'arte, in una formula semplice quanto efficace. I visitatori e gli appassionati, grandi e piccini, avranno dunque l'opportunità unica di poter vedere in diretta gli artisti mentre lavorano l'argilla, ciascuno con le proprie tecniche e la propria espressività, con il duplice scopo di annullare le distanze tra arte contemporanea e pubblico e di rendere il Priamar un luogo vivo grazie al lavoro degli artisti ceramisti, coadiuvati dal torniante albisolese Marco Tortarolo che anche quest'anno utilizzerà un tradizionale tornio a pedale.
Prestigiosa la “squadra” di artisti, testimonianza del ricchissimo tessuto artistico presente a Savona e nella vicina Albisola, composta oltre che da Tortarolo anche da Delia Zucchi, Gian Genta, Giorgio Venturino, Carmen Barbini, Delia Zucchi, Luciana Bertorelli, Luigi Canepa, Gianni Piccazzo, Enrica Noceto, Gianni Bacino, Rosanna La Spesa, Laura Bonfanti, Alessandro Sala, Franca Franchi, Laura Peluffo e appunto Marco Tortarolo. Sarà presente come negli anni passati il Circolo Amici della Ceramica “N.Poggi” di Albissola Marina, con 4 rappresentanti: Daniele Fabiano, Alba Maria Da Bove, Paolo D'Angeli, Lina Marino.
Varie sono le espressioni coinvolte, per una creatività a tutto tondo, alle quali si aggiunge l'esperienza di Gianni Bacino che anche quest'anno realizzerà una sua performance tra immagine, suono ed emozioni, coadiuvato da Antonella Bonelli, sabato 13 giugno 2015 alle ore 21,30, dal titolo “Il poeta della luce e l'uccello dalle piume di cristallo”. L'Assessore al Turismo e allo Sviluppo Economico Paolo Apicella insieme all'Assessore alla Cultura Elisa Di Padova affermano “Sarà un weekend d'arte e cultura particolarmente ricco di eventi a Savona.
Tra questi gli Ateliers degli Artisti rappresentano un momento di confronto tra il pubblico e alcuni dei più interessanti interpreti dell'arte contemporanea attivi nel nostro territorio sul solco della ceramica, vera e propria bandiera del patrimonio storico-culturale di questo territorio. In più portare questo evento da ormai nove anni in Fortezza ha il senso di una prospettiva futura, di un utilizzo sempre più ampio degli spazi di questo splendido contenitore culturale così ricco di storia nel nome dell'arte e della ceramica contemporanea”.

mercoledì 10 giugno 2015

LUCIA DELLA FERRERA: UN PERCORSO NELL'ARTE - NUOVOFILMSTUDIO, SAVONA 11/6/2015




LUCIA DELLA FERRERA: UN PERCORSO NELL'ARTE
a cura di Simonetta Fadda e Gustavo Giacosa
Nuovo Filmstudio
Officine Solimano - Piazza Rebagliati - Savona
giovedì 11 giugno 2015, ore 18,30 e 21,00

Giovedì 11 giugno al Filmstudio di Savona avrà luogo un’iniziativa per ricordare l’opera nel teatro e nel cinema dell’attrice savonese Lucia Della Ferrera recentemente scomparsa. L’evento è strutturato in due parti: un incontro alle ore 18.30 e una serie di proiezioni a partire dalle 21.30.
All’incontro parteciperà la critica del teatro Cristina Valenti, che ha seguito e apprezzato il lavoro di Lucia Della Ferrera, oltre ad alcuni registi come Giuseppe Baresi, Lara Fremder e Mirjam Kubescha, che l’hanno diretta in alcune pellicole che saranno presentate al pubblico nel corso della serata. Interverranno inoltre attori e musicisti che hanno lavorato con lei a diversi livelli, come MGZ, Mister Puma, Elena Guerrini e Fausto Ferraiuolo.
Nel corso dell’incontro che comincia alle 18.30 saranno mostrati estratti video di registrazioni di alcune pièce teatrali con l’attrice come protagonista e materiali estrapolati dai primi concerti di MGZ. Sarà inoltre presentato il video Mauramore, ideato e diretto da Lucia Della Ferrera e premiato con la menzione speciale al Festival Trash di Torino nel 1997.
Il lavoro dell’attrice sarà inoltre presentato attraverso la proiezione di alcuni film da lei interpretati, scelti fra i più significativi della sua breve ma intensissima carriera (Guerra di Pippo Delbono, Ecce Homo di Mirjam Kubescha e Blue Sofa di Lara Fremder, Giuseppe Baresi e Pippo Delbono), in una proiezione non stop a partire dalle ore 21.30.
La carriera di Lucia Della Ferrera nel mondo dello spettacolo comincia nei primi anni Novanta, quando collabora con Mauro Guazzotti per le performance legate ai concerti di MGZ e le Signore.
In seguito, Lucia Della Ferrera avvia un percorso di formazione più specificamente teatrale con Pepe Robledo, Pippo Delbono e Jean Paul Denizon, diventando di lì a poco attrice protagonista della compagnia di Pippo Delbono. Fino al 2011 partecipa attivamente a tutte le produzioni teatrali e cinematografiche della compagnia di Delbono, solcando i maggiori teatri del mondo e partecipando a numerosi festival internazionali. Tra i numerosi spettacoli della compagnia che hanno visto Lucia Della Ferrera come protagonista, si ricordano La rabbia, Barboni, Guerra, Esodo, Il Silenzio, Gente di plastica, Urlo, Questo buio feroce, La menzogna, Dopo la battaglia e i film Guerra, Il Silenzio, Grido. Lucia Della Ferrera ha inoltre avuto il ruolo di attrice co-protagonista nel film Blue Sofa, diretto da Giuseppe Baresi, Lara Fremder e Pippo Delbono e vincitore del primo premio al Festival del cortometraggio di Clermont Ferrand nel 2009.
Nel 2012 Lucia Della Ferrera fonda a Aix-en-Provence, in Francia, la compagnia teatrale SIC.12 insieme con l’attore e regista Gustavo Giacosa e il pianista e compositore Fausto Ferraiuolo (http://www.sic12.org/). Nel marzo del 2014 debutta al Thèâtre Merlan di Marsiglia e al teatro dell'Archivolto di Genova con lo spettacolo Ponti Sospesi, diretto da Gustavo Giacosa.
Attrice e autrice dai mille volti, Lucia Della Ferrera ha saputo calamitare l'attenzione degli spettatori di tutto il mondo grazie a una recitazione intensa, ma priva di manierismi e permeata da una sottile vena ironica che l’ha resa unica nel panorama internazionale.

martedì 9 giugno 2015

GIOSIANA CARRARA: MITO MAZZINIANO E INTERVENTISMO DEMOCRATICO ALLA VIGILIA DELLA GRANDE GUERRA - BIBLIOTECA BARRILI, SAVONA 10/6/2015




"Leggere la Grande Guerra"
GIOSIANA CARRARA
MITO MAZZINIANO E INTERVENTISMO DEMOCRATICO ALLA VIGILIA DELLA GRANDE GUERRA
Biblioteca Civica Barrili - Sala polivalente
Via Monturbano 14 - Savona
mercoledì 10 giugno 2015, ore 16,00

Mercoledi 10 giugno alle ore 16.00, presso la Biblioteca civica Barrili di Savona, ultimo appuntamento della prima stagione del ciclo "Leggere la Grande Guerra".
L'evento, organizzato su una serie di incontri, a cadenza mensile, con storici locali e non solo, per ricordare i 100 anni dal primo conflitto mondiale; dibattiti e presentazioni di libri volti ad illustrare aspetti degli avvenimenti di un secolo fa, discussi nel contesto internazionale e nazionale e, al contempo, nei suoi riflessi sulla storia della nostra città.
Mercoledì 10 giugno la prof.ssa Giosiana Carrara dell'Isrec di Savona parlerà sul tema: "Mito mazziniano e interventismo democratico alla vigilia della Grande Guerra".
  

lunedì 8 giugno 2015

DANIELE LA CORTE: LA CASA DI GEPPE - SALA ROSSA, SAVONA 9/6/2015




DANIELE LA CORTE
LA CASA DI GEPPE
Un percorso nella Resistenza
presentazione del volume
Sala Rossa del Comune
piazza Sisto IV - Savona
martedì 9 giugno 2015, ore 17,30

Oggi alle 17,30, presso la sala Rossa del Comune, incontro con Daniele La Corte e presentazione del libro “La Casa di Geppe” (Privitera editore) Introducono Nadia Morachioli e Ferdinando Molteni. A cura di Anpi, Isrec e Ubik.
La Casa di Geppe rappresenta, in allegoria, un periodo oscuro della nostra storia, è simbolo di dolore e di esclusione, ma che nel corso del romanzo si trasforma in laboratorio di riscatto e inclusione. La trama vede protagonista un contadino, Geppe, nel periodo vitale e vertiginoso, aspro e complicato, della Resistenza e della lotta di Liberazione.
Con lui, nella sua casa, una cascina alla perifieria di un Paese che sorge tra Mondovì e Cuneo, si avvicendano personaggi come Galimberti, Siccardi, Chabas, che fanno uscire dall'isolamento il povero e ignaro contadino,coinvolto da eventi più grandi di lui. Ne prende coscienza con un percorso faticoso, diventando diverso e riscoprendosi, a sorpresa, protagonista, e trasformandosi in un eroe per caso…
  

domenica 7 giugno 2015

MARTIN MIGUEL: AU FIL DU FER ET DU CORDEAU - GALERIE DEPARDIEU, NICE




MARTIN MIGUEL
AU FIL DU FER ET DU CORDEAU
Galerie Depardieu
6 rue du Docteur Jacques Guidoni - Nice
4/6/2015 - 27/6/2015

Un jeu plastique s'opère entre la tige de fer qui arme le mur et le cordeau qui dicte la dépose du ciment et de la peinture.

"Dans le bâtiment, le cordeau est utilisé pour tracer des lignes de référence à partir desquelles on réalise une construction. Ce cordeau baigne dans une poudre de pigments purs. On le tend, on le tire comme la corde d'un arc et, lorsqu'on le lâche et qu'il frappe une surface dure, les pigments s'y déposent et forment des lignes bien droites. De part et d'autre de cette ligne un nuage de couleur se déploie. Cette opposition, linéaire/nuageux, cet aspect pictural, m'a toujours "frappé" peut-être parce qu'il me renvoie aux peintures du paléolithique supérieur.
Depuis 1985, dans mon travail de peintre, j'utilise, en les détournant, certains matériaux, outils et procédés de la maçonnerie. J'ai intégré le cordeau en 2011.
Dans les travaux actuels un jeu plastique s'opère entre la tige de fer qui arme le mur et le cordeau qui dicte la dépose du ciment et de la peinture. Le cordeau dessine l'oeuvre, le mur à venir qui conserve l'empreinte de ce dessin, et, pour l'affirmer je ne l'entoure plus de pigment. La tige de fer, qui sort du mur construit, dessine et structure le mur non peint, le lieu d'accrochage induisant un dialogue entre espaces, entre murs."

- Martin Miguel

sabato 6 giugno 2015

TOM KERSTENS - TEATRO CAVOUR, IMPERIA 7/6/2015




Effetti Collaterali
TOM KERSTENS
Ridotto del Teatro Cavour
Via Felice Cascione 35 -Imperia
domenica 7 giugno 2015, ore 18.00 

Un grande nome per l’appuntamento conclusivo nell’ambito dei “Concerti del Ridotto”. Il Recital di chitarra classica con l’artista olandese Tom Kerstens, in programma domenica 7 giugno (ore 18.00) presso il Ridotto del Teatro Cavour, rappresenta la classica ciliegina sulla torta di “Effetti Collaterali”, l’innovativa proposta musicale dell’Assessorato alla Cultura che ha riscosso il gradimento del pubblico nelle diverse location cittadine che hanno ospitato i diversi appuntamenti. 



Tom Kerstens è figura di grande rilievo nel panorama odierno della musica per chitarra. 
Performer stimato e versatile sugli strumenti moderni e d’epoca, Kerstens è uno dei più influenti difensori della causa della musica strumentale nel suo ruolo di esecutore, incisore, impresario e direttore artistico. Fra i tanti riconoscimenti ed omaggi da lui ricevuti anche la prestigiosa Medaglia Commemorativa Joaquin Rodrigo. 
Da quasi trent’anni sulla scena concertista internazionale, Kerstens vanta debutti di particolare rilevanza ad Amsterdam, Parigi, Londra ed esibizioni in tutto il mondo in sale da concerto di assoluta valenza come Wigmore Hall, Southbank Centre, Kings Place, Sage Gateshead e St George’s a Bristol. 
I cd di Tom Kerstens sono stati selezionati dalla guida Good CD della Gramophone per cinque anni consecutivi e le sue incisioni hanno ottenuto grande consenso 



Dal 1995 Tom Kerstens ha rivestito il ruolo di coordinatore dell’IGF (Fondazione Internazionale della Chitarra) in veste di direttore artistico, esprimendo al meglio la propria passione per il patrimonio chitarristico. 
I principali festival vetrina dell’IGF a Londra e Bath, e il Sage Gateshead, hanno consacrato Kerstens come un artista di rare qualità. 
I più recenti progetti di incisione di Kerstens includono una serie di nuove composizioni per chitarra incise per la BGS Records, fra cui Black Venus – nuova musica per chitarra Vol.1 e Standing Wave – nuova musica per chitarra Vol. 2. Queste incisioni presentano compositori inglesi quali Graham Fitkin, Howard Skempton, Philip Cashian, Joby Talbot, Giles Swayne, Errollyn Wallen, Gabriel Jackson, John Metcalfe e altri. A queste ha fatto seguito ¡Danza! – la musica della danza, una collezione di miniature per la danza, alcune standard e altre di più recente creazione (2005) e Goya (2008), la musica di Enrique Granados suonata con uno strumento d’epoca. 
Ha realizzato inoltre ¡Zapateado! – omaggio a Rodrigo (2001) per la BGS, per celebrare il centenario del grande compositore spagnolo e vi ha incluso nuovi lavori scritti in suo onore. Cecilia Rodrigo gli ha assegnato la prestigiosa Medaglia Commemorativa Joaquin Rodrigo per il suo “eccezionale contributo alla divulgazione dell’opera di Rodrigo” un’onorificenza esclusiva assegnata solo a pochi, fra cui la pianista Alicia de Larrocha, il chitarrista Pepe Romero e la Famiglia Reale spagnola. 
Nelle sue collaborazioni annovera un grande numero di orchestre e ensemble inglesi e in più ha recentemente formato il suo ensemble chiamato G+ dedicato a musica nuova per chitarra specificamente creata per un ensemble da camera mutevole. I compositori che hanno lavorato per la formazione di due chitarre, strumenti a corda e percussioni includono Joby Talbot, Max Richter e John Metcalfe. 


venerdì 5 giugno 2015

PAZZE IDEE - CASINÒ DI SANREMO 5-6/6/2015




PAZZE IDEE
L'eros nella canzone d'autore
Casinò di Sanremo
Corso Inglesi 18 - Sanremo
5-6 giugno 2015

Venerdì 5 e sabato 6 giugno al Casinò di Sanremo arriva Pazze idee - L'eros nella canzone d'autore. Due serate all'insegna della musica, e dell'eros d'autore.
Sul palco si alterneranno artisti italiani e stranieri per raccontare il loro punto di vista sull’erotismo attraverso brani propri o di altri, con set appositamente realizzati per l'evento. Nei cambi palco invece ci sarà spazio per letture di testi di canzoni ad hoc.
Non mancheranno appuntamenti pomeridiani a ingresso gratuito, previsti alle 18.30 in Piazza dei Dolori nel vecchio quartiere La Pigna, con set musicali e incontri-aperitivo. Si comincia già giovedì 4 giugno con Nu’ veleno ch’è ddoce. La passione nella canzone napoletana con Enrico de Angelis e interventi musicali di Monica Pinto con Aniello Palomba alla chitarra.
Venerdì 5 giugno è la volta di Il cattivo soggetto (non) pentito. Le canzoni maliziose di Brassens con Margherita Zorzi e la musica del trio Vietraverse. Si finisce sabato 6 giugno con È stata Venere a consigliarmi. Canzoni greche e latine con Antonio Silva e Piji che interpreterà i testi di Ovidio e Properzio musicati da Virgilio Savona per Giorgio Gaber.
Sempre venerdì 5 giugno, sul palco del Teatro salgono invece Freddy Colt & Ziki-Paki Band, l'irlandese Grainne Duffy in un repertorio di blues americano, Pietra Montecorvino, i Perturbazione, Paolo Pietrangeli e Paolo Rossi.
Sabato 6 è la volta della Banda Osiris, Andrea Grossi, Leopoldo Mastelloni, Musica Nuda, Mauro Ottolini Smashing Triad(s) e la cantante arabo-andalusa Sensi. Gli artisti presenteranno dei set realizzati appositamente per questo appuntamento, composti da canzoni proprie o di altri. I momenti musicali saranno intervallati da letture di canzoni a opera degli attori teatrali Daria Anfelli, Massimiliano Antonelli e Franco La Sacra. A presentare le serate è Antonio Silva, mentre la regia teatrale è di Michelangelo Ricci.
Ma gli appuntamenti della manifestazione inizieranno già in mattinata, alle 11.30 in sala Biribissi al Casinò, con gli incontri con gli artisti, aperti al pubblico.
Un cast estremamente variegato dal punto di vista stilistico e da quello generazionale. Un omaggio all’erotismo in canzone, a partire dal manifesto con una tavola che Milo Manara ha realizzato per l'occasione, censurata da Facebook.
Il Club Tenco, in risposta, darà ulteriore spazio al disegno erotico con una mostra di Sergio Staino, altro grande nome del fumetto italiano, intitolata La povera Fiammetta - Erotic drawings by Sergio Staino, ovvero Con l'arrivo della vecchiaia dell'artista, il porno diventa erotismo. La mostra sarà visitabile venerdì 5 e sabato 6 giugno dalle 10 nell’ingresso del Teatro del Casinò.
La manifestazione è organizzata dal Club Tenco con il contributo del Comune di Sanremo e della Siae e il sostegno del Casinò di Sanremo e della Coop Liguria. La grafica, come per tutti gli eventi del Club, è a cura di ApARTe Venezia.

Pazze idee - L’eros nella canzone d’autore è un evento speciale del Club. La storica Rassegna della canzone d'autore, più nota come Premio Tenco, è in programma invece da giovedì 22 a sabato 24 ottobre al Teatro Ariston di Sanremo insieme alla consegna delle Targhe Tenco 2015.
  

giovedì 4 giugno 2015

LAURA GATTI: PIÙ VERDE E PIÙ NATURA NELLE NOSTRE CITTÀ - VILLA NOBEL, SANREMO 5/6/2015




Venerdì verdi
LAURA GATTI
PIÙ VERDE E PIÙ NATURA NELLE NOSTRE CITTÀ
Un caso di studio a Milano: il Bosco Verticale
Villa Nobel
Corso Felice Cavallotti - Sanremo
venerdì 5 giuigno 2015, ore 9,30

Al via i “venerdì verdi” organizzati dal Comune di Sanremo organizza in collaborazione con DEMETRA Soc. Cooperativa, Consorzio IL CAMMINO e patrocinato dal Collegio dei Periti Agrari, l’Ordine dei Dottori Agronomi e il Collegio degli Agrotecnici, della Provincia di Imperia.
L’appuntamento è per venerdì 5 giugno alle 9.30 presso Villa Nobel a Sanremo e avrà come tema “Più verde e più natura nelle nostre città. Un caso studio a Milano. Il Bosco Verticale” – relatore Dott.ssa Agr. Laura Gatti, Milano.
Apriranno i lavori l’assessore ai Beni Ambientali Anna Asseretto, il Dirigente del Settore LL.PP. Ing. Gian Paolo Trucchi e farà da moderatore il Funzionario Beni Ambientali Dott. Claudio Littardi.
L’argomento è di grande attualità e tratterà il Bosco Verticale che è un esempio di come possano convivere, nelle nostre città, sviluppo in altezza e natura integrata agli edifici ed è ritenuto ‘un modello per le città del futuro’, che ha catturato l’attenzione del pianeta, ed è diventato un landmark per la città di Milano. Sta diventando oggetto di studi scientifici volti a focalizzare il suo potenziale per la biodiversità in ambito urbano.
Definito dalla stampa internazionale ‘The most exciting tower under construction in the world’ (Financial Times) e vincitore, nel novembre scorso, dell’International Highrise Award 2014-2015, questo visionario progetto è diventato realtà, i residenti si sono trasferiti nell’edificio ed è iniziata questa innovativa esperienza di coabitazione fra uomo e albero.
Nel corso dell’incontro, l’agronomo Laura Gatti ripercorrerà il complesso percorso progettuale, durato tre anni, e descriverà le modalità in cui sono stati affrontati e risolti i principali passaggi critici durante la fase di costruzione, per arrivare infine alla gestione ordinaria, risolta con un approccio mai realizzato in Italia.
L’incontro rappresenta una occasione per conoscere di più su questo progetto, orgoglio tutto italiano che segna un fondamentale punto di svolta nell’urbanistica contemporanea e vede già, in tutto il mondo, moltiplicarsi gli esempi che cercano di assomigliargli.

Paesaggista e Dottore Agronomo a Milano, Laura Gatti opera da oltre venti anni nel settore della riqualificazione urbana e progettazione aree verdi nel settore pubblico e privato.
Specialista nella progettazione giardini pensili, opera attraverso diagnosi, risanamenti, studi di impatto, valutazione stabilità alberi di grandi dimensioni. Negli anni le sue competenze si sono arricchite ed articolate ampliando il suo campo di intervento verso la progettazione pareti verdi, la pianificazione del territorio extraurbano, gli studi di settore, le strategie di gestione collaborando a concept di larga scala fra l’Italia (Settimo Torinese, Cagliari, Milano) e la Cina (Tangshan).
Le sue competenze sono molto richieste per la riqualificazione urbana e la progettazione parchi e giardini integrati agli edifici (tetti e pareti verdi).
  

mercoledì 3 giugno 2015

LUCA BOCHICCHIO: CLASSICISMO E ARCAISMO NELL'ARTE CONTEMPORANEA - MUSA, SAVONA 4/6/2015




LUCA BOCHICCHIO
CLASSICISMO E ARCAISMO NELL'ARTE CONTEMPORANEA
MUSA - Sala Conferenze
Palazzo Gavotti, piazza Chabrol - Savona
giovedì 4 maggio 2015 ore 16,30

Proseguono presso il Museo d'Arte di Palazzo Gavotti gli incontri culturali programmati nell'ambito del X Festival Internazionale della Maiolica.
Il prossimo appuntamento è per giovedì 4 giugno alle ore 16.30 presso la Sala Conferenze di Palazzo Gavotti con Luca Bochicchio, dottore di ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea, che, attraverso un percorso tra Pinacoteca e Museo della Ceramica, illustrerà alcuni aspetti di “Classicismo e Arcaismo nell'Arte Contemporanea”.
A dispetto della forza dirompente dei moltissimi movimenti d'avanguardia che lo animano e lo attraversano, il '900 è caratterizzato dal continuo emergere di forme, linguaggi e riferimenti al Classico e all'Arcaico. In Italia questi aspetti si affermano con maggiore forza ed efficacia espressiva, ed è possibile coglierli nelle collezioni del Museo d'Arte di Palazzo Gavotti e del Museo della Ceramica, in un percorso che dagli anni '30 arriva fino ai nostri giorni.

martedì 2 giugno 2015

FULVIO IOAN: IMMAGINI DI FIABA - LABORATORIO PAPÈ, IMPERIA




FULVIO IOAN
IMMAGINI DI FIABA
Laboratorio Papè
Largo Ghiglia 3 - Imperia
30/5/2015 - 27/6/2015

Da sabato 30 maggio dalle ore 17 e sino al prossimo 27 giugno, in Largo Ghiglia ad Imperia, è allestita la prima mostra dell'incisore Fulvio Ioan.
La personale ha luogo in occasione dell'inaugurazione del nuovo Laboratorio Di Papè - Palestra dell'Arte - di Francesca Rutigliano.
Ioan ha partecipato a mostre nazionali ed internazionali. Laureato all'Accademia di Belle Arti di Genova, grande appassionato di pittura e incisione, che nel corso degli anni questo giovane artista ha imparato dai costanti insegnamenti di Nicola Ottria. In seguito è stato allievo di Giovanni Berio, in arte Ligustro.

lunedì 1 giugno 2015

SIMONA DELLA CROCE: IO SONO PEPPINO - VILLA BOSELLI, ARMA DI TAGGIA 2/6/2015




SIMONA DELLA CROCE
IO SONO PEPPINO
La storia che vi racconteranno non è la mia
presentazione del volume edito da Zem
Villa Boselli
via Boselli 1 - Arma di Taggia
martedì 2 giugno 2015, ore 21,00

Sarà presentato martedì 2 giugno alle ore 21.00 presso Villa Boselli ad Arma di Taggia, il libro 'Io sono Peppino. La Storia che vi racconteranno non è la mia' della sanremese Simona Della Croce. Con l'autrice interverranno Giovanni Impastato, fratello di Peppino, Vincenzo Genduso, Sindaco di Taggia e coordinerà l'incontro il giornalista Claudio Porchia.
Il libro della giovane autrice sanremese costituisce la prima pubblicazione del progetto “Un libro per Peppino. Le tesi su Peppino Impastato diventano libri”, promosso dal Centro Peppino e Felicia Impastato di Sanremo d’intesa con la casa editrice Zem.
Ogni anno numerosi studenti svolgono ricerche e tesi per il diploma di maturità o di laurea. Quest’attività, che si evidenzia con frequenti richieste di documenti accompagnate da numerose visite a Cinisi, è in costante aumento. Accanto ad alcuni testi che sono stati inviati a Casa Memoria e sono disponibili in archivio, di molti lavori si è persa notizia, nonostante il grande valore delle ricerche svolte e che meriterebbero una più ampia diffusione e pubblicizzazione.
Storia, Memoria e Informazione: sono questi i grandi temi del libro di Simona Della Croce. Peppino è oggi uno dei personaggi simbolo della lotta contro la mafia, ma non è sempre stato così: il libro, ricostruisce le modalità con cui gli organi di stampa hanno raccontato la storia di Impastato in anni in cui non c'era internet e l'informazione non era libera, soffermandosi in modo particolare sulla vera e propria lotta compiuta da mamma Felicia e dal fratello Giovanni nell'affermazione della verità storica, non solo nelle aule dei tribunali, ma soprattutto tra l'opinione pubblica.
Subito dopo la sua morte Peppino Impastato venne etichettato come 'terrorista', appellativo incentivato da un'informazione incapace di fotografare la Storia nella sua verità e non nella sua verosimiglianza. Una precaria ricostruzione dei fatti che solo l'impegno della famiglia e del Centro Siciliano di Documentazione Antimafia è riuscito a ribaltare, facendo chiarezza sulla vicenda, anche se si è trattato di un percorso molto complicato.
La pubblicazione per il taglio originale, il linguaggio semplice e gli interessanti spunti per una riflessione sul ruolo dell’informazione è particolarmente adatta ad un utilizzo nelle scuole per incontri o laboratori didattici.

MIMMO PADOVANO: FRAGILE - GALLERIA ELEUTHEROS, ALBISSOLA MARINA




MIMMO PADOVANO
FRAGILE
Resti primari
Galleria Eleutheros
Via Cristoforo Colombo 23 - Albissola Marina
30/5/2015 - 28/6/2015

Gli elementi principali delle opere sono frammenti di oggetti ( come pezzi di parti meccaniche e di ingranaggi, lastre metalliche, travi, putrelle, ecc.) – estrapolati da un insieme oggettuale che si contraddistingue per le sue caratteristiche di durezza, pesantezza e resistenza; questi elementi sono ora scolpiti o incisi, ora modellati e aggettanti dalla superficie della materia che li ingloba, li contiene o ne fa’emergere qualche porzione. Con l’avvertenza FRAGILE!? “l’osservatore è messo in guardia : ciò che ha di fronte non deve trarlo in inganno ma insinuargli il dubbio circa la propria valenza nel mondo della percezione, sensoriale e visiva, permettendogli la scoperta di un significato che sta a metà tra la testimonianza di possibili vissuti e la ricerca di un compromesso tra espressione artistica ed esplorazione tecnica. Dalle terre “metallifere” di Padovano emergono disadorni oggetti che, decontestualizzati e isolati, si pongono come pure forme, immanenti eppure labili ed opache, frammenti di meccanismi ormai fossilizzati, e degradati al rango di poveri resti, vigorosi echi di vita laboriosa e costruttiva, un vago e – forse - inconsciamente nostalgico riferimento al concetto di utilitas e concretezza , che ha oggi perso la sua centralità, rimpiazzata dalla evanescenza della non-materia virtuale. La compresenza di superfici scabre, non-finito in divenire, di lamine levigate e specchianti, di rotelle e putrelle arrugginite, ingranaggi spezzati determinano un immediato impatto sensoriale che solo successivamente, e lentamente , si trasforma in reazione emozionale e razionale allo stesso tempo: la pesantezza della pietra si rivela morbida epifania di pigmento pittorico oppure, viceversa, certe magmatiche fluidità svelano durezze impreviste e prepotenti, resosi vano il tentativo di soffocarne la forza”(Patrizia Sommella). Tutte le opere ( che potremmo definire come una sorta di bassorilievi pittorici ) sono caratterizzate dalla forte materialità pittorica, dalla resa plastica e dalla simulazione dei materiali. Le superfici pittoriche si presentano come pezzi di terra, di mura, di roccia calcarea: fogli di pietra sui quali sono appuntati i segni, le tracce, le impronte del nostro passaggio, del nostro agire, del nostro pensiero.

Mimmo Padovano nasce a Pagani (SA) nel 1968, dopo la maturità artistica ha completato gli studi presso l'Accademia di belle arti di Napoli, corso di pittura; in seguito si è laureato in Sociologia, area dei fenomeni culturali e comunicativi. Ha partecipato a moltissime esposizioni, premi e concorsi in diverse città riscuotendo grandi consensi di critica e di pubblico. Vive e lavora a Genova.