sabato 31 gennaio 2015

L'INVENZIONE DELLA SOLITUDINE - TEATRO COMUNALE, VENTIMIGLIA 1/2/2015




L'INVENZIONE DELLA SOLITUDINE
con GIUSEPPE BATTISTON
di Paul Auster
regia Giorgio Gallione
produzione Teatro dell'Archivolto
Teatro Comunale
via Aprosio - Ventimiglia
domenica 1 febbraio 2015, ore 21,00

Battiston, attore di cinema e teatro fra i più apprezzati della scena italiana, si cala nei panni di un uomo che deve affrontare la morte improvvisa di un genitore, con cui ha avuto sempre un rapporto conflittuale e distante.
A poche settimane dalla scomparsa, si ritrova nella grande casa in cui il padre si era ritirato a vivere, caparbiamente lontano dal figlio e dalla ex moglie. Così si imbatte in una serie di labili tracce - oggetti, fotografie, ritagli di giornale - che gli restituiscono l’immagine di un estraneo.
La ricerca di quest’uomo semisconosciuto e assente lo porta a fare i conti anche con la propria esistenza e con una perdita che lo strazia come uomo e come figlio, in un momento in cui lui stesso sta per separarsi dalla moglie e di conseguenza anche dall’amatissimo figlio.
La storia evolve in un mosaico di rimandi tra passato e presente, coincidenze e associazioni. Un grande specchio che incombe sulla scena, disseminata di vecchi abiti, riflette lo sdoppiamento di ruolo del protagonista, figlio e padre, abbandonato e a sua volta abbandonante.

venerdì 30 gennaio 2015

HIC ET NUNC / QUI E ORA - GALLERIA DEL CAVALLO, QUILIANO




HIC ET NUNC / QUI E ORA
Galleria del Cavallo
via fratelli Cervi 1 - Valleggia di Quiliano
dal 31 gennaio al 7 febraio 2015

E' un momento importante per la storica associazione Quiliano Arte, guidata dal presidente Francesco Parisi, che dopo 14 anni di sperimentazione e di presenza attiva sul territorio, negli ultimi anni e' cresciuta e ha sviluppato contatti e iniziative di valore con artisti e realta' operanti in tutta Italia. Dopo l'organizzazione della mostra Riciclickamente, sui temi del riciclo, che ha raccolto l'interesse e la partecipazione di un folto pubblico, e di numerose scuole, l'associazione Quiliano Arte rinnova la propria immagine con un nuovo logo e un nuovo nome che e' gia' un assunto della nuova filosofia artistica del movimento. L'arte e' un richiamo e uno stimolo a riflettere sul qui e ora, e l'arte in quanto "fenomeno" e' sempre qualcosa che si manifesta in un dato tempo e luogo, e di questi e' il prodotto e il risultato. Per questo il nome QUI ARTE, e' da un lato abbreviazione di Quiliano Arte, ma soprattutto espressione di una nuova sensibilita' e visione, incentrata sulla consapevolezza di essere artisti della contemporaneita', e quindi capaci di interpretare i segnali del presente. La nuova svolta e la nuova immagine di QUI ARTE sono state curate da Luciana Bertorelli e da Monica Brondi di Punto a capo comunicazione, unitamente agli artisti del comitato promotore del manifesto QUI ARTE tra cui Luigi Francesco Canepa, Giovanna Crescini, Gabry Cominale, Astrid Fremin, Laura Peluffo, Vittorio Patrone, Ylli Plaka, Bruna Salvo, Elisa Traverso Lacchini...

PIER LUIGI FERRO: LA PENNA D'OCA E LO STOCCO D'ACCIAIO - TEATRO CHIABRERA, SAVONA 30/1/2014




PIER LUIGI FERRO
LA PENNA D'OCA E LO STOCCO D'ACCIAIO
Gian Pietro Lucini, Arcangelo Ghisleri e i periodici repubblicani nella crisi di fine secolo
presentazione del volume, edito da Mimesis
Teatro Chiabrera
piazza Diaz - Savona
venerdì 30 gennaio 2014, ore 16,30

Al Teatro Chiabrera di Savona, venerdì 30 gennaio alle ore 16.30, presentazione del saggio La penna d'oca e lo stocco d'acciaio. Gian Pietro Lucini, Arcangelo Ghisleri e i periodici repubblicani nella crisi di fine secolo (Mimesis, Milano)
Parteciperanno Fausto Curi (professore emerito dell'Università di Bologna), nonché Pier Luigi Ferro (autore del saggio), Manuela Manfredini, Silvio Riolfo Marengo e Stefano Verdino, del comitato redazionale di "Resine".
Le brevi comunicazioni dei relatori saranno alternate a un concerto canzoni dell'epoca interpretate dal soprano Maria Catharina Smits e dalla pianista Federica Scarlino. Il pomeriggio sarà concluso da una performance di Giovanni Fontana, che ha più volte collaborato alla nostra rivista, accompagnato da Diego Capoccitti.
L'evento è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la Fondazione De Mari, il Liceo Chiabrera Martini, il Comune di Savona, l'Isrec, la Società Savonese di Storia Patria, l'Associazione Aiolfi, la libreria Ubik di Savona e la nostra rivista. In allegato forniamo un documento con la descrizione più completa dell'evento.

Cento anni fa, mentre deflagrava la crisi che avrebbe portato allo scoppio della Grande Guerra, moriva Gian Pietro lucini, il più importante scrittore civile italiano tra ottocento e novecento.
Il saggio La penna d’oca e lo stocco d’acciaio di Pier Luigi Ferro ricostruisce e analizza, sulla base di documenti d’archivio inediti e interventi mai più ripubblicati, uno snodo fondamentale della vicenda umana e intellettuale di Lucini, a partire dagli esordi come giornalista culturale e passando attraverso il coinvolgimento nella nascente editoria industriale.
Gli eventi del maggio di sangue milanese, con le stragi di Bava Beccaris, porteranno lo scrittore ad accentuare il suo impegno politico e a esprimere le proprie posizioni critiche sui principali periodici repubblicani legati all’iniziativa di Arcangelo Ghisleri («La Educazione Politica», «L’Italia del Popolo», «La Ragione»), scontrandosi con la censura e la giustizia monarchica.
La storia di un intellettuale e di uno scrittore controcorrente, e perciò non casualmente espunto dal canone ufficiale delle patrie lettere, intrecciata a filo doppio con le vicende e le contraddizioni dell’Italia sabauda.

mercoledì 28 gennaio 2015

GIOVANNI URBANI - MAURO CAPRINI: ANTONIO GRAMSCI A SAVONA - SALA ROSSA DEL COMUNE, SAVONA 29/1/2014




GIOVANNI URBANI - MAURO CAPRINI
ANTONIO GRAMSCI A SAVONA
Sala Rossa del Comune
piazza Sisto IV - Savona
giovedì 29 gennaio 2015, ore 18,00

Giovedì 29 gennaio alle ore 18 nella Sala Rossa del comune: “Antonio Gramsci a Savona”.
Intervengono MARIO CAPRINI e GIOVANNI URBANI.
Introduce SERGIO CIRIO.
A cura di Centro di documentazione LOGOS e UBIK.

Antonio Gramsci arrivò a Savona, proveniente da Torino, nel pomeriggio di domenica 20 marzo 1921, ospite di Mario Accomasso, il primo sindaco comunista della città; l'occasione fu, a due mesi dalla scissione di Livorno, il Primo Congresso Regionale Comunista tenutosi nella sala di lettura del teatro Chiabrera, alla presenza di sessanta delegati rappresentanti le sezioni della Liguria. Dopo aver assunto la presidenza Gramsci, nella sua relazione di apertura, ribadì l'importanza storica della scissione di Livorno e la validità della posizione comunista.
Il nuovo partito si andava organizzando in un contesto molto difficile, che vedeva acuirsi la crisi economica già manifestatasi alla fine del primo conflitto mondiale; al termine del congresso, Savona venne scelta come sede del Comitato Esecutivo Regionale...

martedì 27 gennaio 2015

ROBERTO PARAVAGNA: NOTE GENOVESI - LIBRERIA UBIK, SAVONA 28/1/2015




ROBERTO PARAVAGNA
NOTE GENOVESI
50 anni di musica raccontati dai suoi interpreti
presentazione del volume editoda Il Piviere
Libreria Ubik
corso Italia 116R. - Savona
mercoledì 28 gennaio 2015, ore 18,00

Partecipano Max Manfredi e Piero Parodi; introducono Massimo Campora e Marco Morra.

Da Gino Paoli a Vittorio De Scalzi, da Piero Parodi a Fabrizio De André, da Gian Piero Reverberi a Beppe Gambetta e tanti altri artisti: la musica a Genova raccontata tramite aneddoti ed originali interviste. Dai primi anni Cinquanta a fine secolo. I locali che hanno fatto la storia della musica genovese attraverso le testimonianze dei suoi protagonisti.
La musica a Genova non è rappresentata solo dai noti cantautori genovesi, ma è una realtà ben più ampia e variegata. Questo volume, attraverso le testimonianze raccolte dall'autore in alcuni anni di lavoro e ricerca, offre un'ampia panoramica su tali diverse realtà musicali genovesi, spaziando il più possibile tra i differenti generi.
I ricordi e gli aneddoti raccontati consentono quindi di ricostruire un quadro talvolta anche inedito di Genova nella seconda metà del secolo scorso, periodo che ha rappresentato una vera e propria svolta nella cultura (non solo musicale) e costituisce quindi una pietra miliare nella storia della musica.
Non, comunque, un libro amarcord ma un testo che può fornire, anche ai giovani, spunti e chiavi di lettura di un periodo particolarmente ricco e significativo.
  

lunedì 26 gennaio 2015

PETER WEISS: L'ISTRUTTORIA - VILLA BOSELLI, ARMA DI TAGGIA 27/1/2015




Teatro del Banchero
PETER WEISS
L'ISTRUTTORIA
Villa Boselli
via Paolo Boselli 1 - Arma di Taggia
martedì 27 gennaio 2015, ore 21,00

Il Comune di Taggia, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Il Teatro del Banchero e L’Istituto Storico della Resistenza di Imperia, presentano “L’Istruttoria” di Peter Weiss, per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Il crudo linguaggio storico si unisce a quello poetico di versi liberi che compongono i canti de “L’Istruttoria” che Peter Weiss scrisse dopo aver assistito allo storico processo che si svolse a Francoforte dal 1963 al 1965 contro un gruppo di SS e di funzionari del lager di Auschwitz.
Giudici, difensori, procuratori, accusati e testimoni animano la rappresentazione e si scambiano i ruoli in un vorticoso processo che acquista la liricità di una tragedia greca.
La versione presentata dalla nostra associazione, affidata nella riduzione e nella regia a Giorgia Brusco e alle abilità attoriali del gruppo avanzato degli allievi della Scuola di recitazione, gioca sulla coralità e sulla fisicità di corpi che hanno perso la loro identità in seguito alla tragedia che li ha visti protagonisti.
Accuse, testimonianze, difese, tutte egualmente, se pure per ragioni diverse, atroci, si dispongono in un susseguirsi che alla prima apparenza sembra anonimo ed incolore, ma in realtà, nel suo metodico incalzare, giunge ad una tensione drammatica e morale altissima: la testimonianza si trasforma in poesia e la poesia integra ed approfondisce la storia per restituire, con un’immediatezza a volte quasi insostenibile, non un senso, ma tutti i possibili sensi di questa tragedia che ha coinvolto l’umanità.
I concetti di spazio e tempo vengono cancellati così come lo erano per gli Häftling che di punto in bianco si trovarono a vivere secondo nuovi concetti e furono obbligati ad adattarsi alle atrocità di un mondo che diventò normale.
Le testimonianze dei sopravvissuti dei Lager a cui il mondo chiede come fu possibile che si fecero annientare a quel modo, quelle delle guardie che furono obbligati ad obbedire ad ordini superiori ci disegnano un quadro a volte difficile da guardare. Ma noi vogliamo guardare, per non dimenticare.

Lo spettacolo a ingresso libero sarà replicato il 2 Febbraio alla Sala Eutropia, presso il polo Universitario Imperiese, Via Nizza 8 ad Imperia.

LUCILLA GALEAZZI E MONI OVADIA: DOPPIO FRONTE - TEATRO CHIABRERA, SAVONA, 26/1/2015




DOPPIO FRONTE
Oratorio per la Grande Guerra
di e con LUCILLA GALEAZZI E MONI OVADIA
Teatro Chiabrera
Piazza Armando Diaz, 2 - Savona
dal 25 al 26 gennaio 2015, ore 21.00

Lo spettacolo ricorda l’assurdità del conflitto per il popolo friulano, narrando le storie di combattenti che spesso si trovarono, indossando la divisa austroungarica, a combattere contro soldati italiani appartenenti alla loro stessa famiglia.
Testimonianze, memorie, lettere, canti contro la guerra, lettere dal fronte e memorie illustri, come quelle di Gadda e Ungaretti per uno spettacolo commovente che vede sul palco, assieme a Moni Ovadia e Lucilla Galeazzi, i musicisti: Luca Garlaschelli (contrabbasso), Massimo Marcer (tromba), Albert Florian Mihai (fisarmonica), Paolo Rocca (clarinetto).
  

sabato 24 gennaio 2015

RENATO DONATI: NOSTÀLGIA - TEATRO DELL'ATTRITO, IMPERIA 25/172015




RENATO DONATI
NOSTÀLGIA
Teatro dell'Attrito
via Bartolomeo Bossi 43 - Imperia Borgo Foce
domenica 25 gennaio 2015, ore 21,15

Domenica 25 gennaio 2015, ore 21,15, presso la sede del Gruppo Teatrale l'Attrito, una nuova serata in compagnia di Renato Donati e del suo nuovissimo monologo "Nostàlgia".

Storie di confinati. La lotta di liberazione del popolo basco. La Resistenza e le resistenze ... e la nostalgia come filo conduttore dell'intero spettacolo, sempre discretamente sullo sfondo, talvolta in primo piano, preponderante, la nostalgia che ci rende più fragili e che ci regala quelle emozioni senza le quali oggi non saremmo le persone che siamo.
Dopo i monologhi dedicati al Gappista Dante di Nanni, al Partigiano Roberto di Ferro e alle Stragi di Stato che hanno insanguinato l'Italia nel dopo-guerra, Renato Donati ritorna con un nuovo spettacolo teatrale incentrato sulla figura di José Miguel Beñaran Ordeñana ("Argala") militante rivoluzionario basco e capo politico militare di E.T.A. e sulla nostalgia presentata come filo rosso delle vite comuni di ognuno di noi e delle esperienze spesso dolorose degli esiliati e dei confinati politici.
Uno spettacolo politico e un testo, come quasi tutti i lavori di Renato Donati, sempre in bilico tra ironia e malinconia, tra ricordi personali e avvenimenti storici.
  

venerdì 23 gennaio 2015

ANNA COMBA: ANNA DEI MIRACOLI - ORATORIO DE' DISCIPLINANTI, FINALBORGO




ANNA COMBA
ANNA DEI MIRACOLI
Oratorio de' Disciplinanti
Complesso Monumentale di Santa Caterina - Finalborgo
dal 17/1/2015 all'1/3/2015

Sino al primo marzo 2015 è allestita presso l'Oratorio de' Disciplinanti del Complesso monumentale di Santa Caterina in Finalborgo, la mostra "Anna Comba. Anna dei Miracoli", promossa dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Finale Ligure e curata dalla Galleria Valente Artecontemporanea.
Si legge nella presentazione: "Miracoli e magia, sogno e realtà, trasfigurazione del profondo Io e punto fermo di ricerca e sviluppi per le nuove generazioni di artisti.
Ormai scomparsa, nell'arco di quarant'anni, fra il 1960 e il 2000, partendo da una stretta collaborazione con Mimmo Rotella e Gianni Bertini negli anni '60 in quel di Parigi, ha proseguito il suo percorso con mostre pubbliche e museali in Italia ed Europa".

giovedì 22 gennaio 2015

PAOLO VEZIANO: OMBRE AL CONFINE - TEMPIO VALDESE, VALLECROSIA 23/172015




PAOLO VEZIANO
OMBRE AL CONFINE
L'espatrio clandestino degli ebrei dalla Riviera dei Fiori alla Costa Azzurra 1938-1940
presentazione del volume edito da Fusta
Tempio Valdese
via Aprosio 251 - Vallecrosia
venerdì 23 gennaio 2015, ore 17,00

La figura geometrica dominante in questo libro è la serpentina, o meglio bisognerebbe dire le serpentine, che da Ventimiglia conducevano i profughi ebrei in fuga dall’Italia fascista in direzione di Garavan, il quartiere di Mentone prossimo alla frontiera. I luoghi che fanno da sfondo sono carichi di memorie letterarie, ma tornano nella nostra attualità quotidiana.
La pressione migratoria al confine tra Italia e Francia percorre quelle stesse serpentine. Foscolo le chiamava le fauci del Mediterraneo, là dove il Roja incomincia ad avere più spazio per la sua discesa verso il mare. Le quinte di un teatro, scenograficamente, le definiva Italo Calvino, nel Sentiero dei nidi di ragno. Sono i sentieri del contrabbando che Francesco Biamonti ha descritto nei suoi libri: in questi scenari impervi Paolo Veziano ha ambientato una storia emozionante, che svela le contraddizioni della politica razziale di Mussolini.
  

mercoledì 21 gennaio 2015

GIUSEPPE FAVA: A CHE SERVE ESSERE VIVI - OFFICINE SOLIMANO, SAVONA 22/1/2015




GIUSEPPE FAVA
A CHE SERVE ESSERE VIVI
di Bebo Storti e Cattivi Maestri
Officine Solimano
piazza Rebagliati - Savona
giovedì 22 gennaio 2015, ore 20,30

Giovedì 22 gennaio alle ore 18 si terrà l'incontro “La Mafia a 30 anni dalla morte di Pippo Fava” con Letture dal libro “A che serve essere vivi” a cura dell’attore BEBO STORTI Partecipa il curatore del volume MASSIMILIANO SCURIATTI
Discussione e proposte concrete per sconfiggerla con il Presidente della Casa della Legalità CHRISTIAN ABBONDANZA e il giornalista MATTEO INDICE

Alla sera ore 20,30 lettura/spettacolo “A che serve essere vivi” di Bebo Storti e dei Cattivi Maestri alle Officine Solimano in Piazza Rebagliati al Porto.
"A che serve essere vivi, se non si ha il coraggio di lottare?". Attorno a questa domanda ruota la poetica esistenziale, prima ancora che artistica, di Giuseppe Fava, l'irriducibile visione di un uomo che non ha mai rinunciato ad agire per una società migliore. A trent'anni esatti dalla scomparsa del giornalista, drammaturgo e scrittore siciliano assassinato da Cosa nostra nel gennaio del 1984, viene oggi pubblicato il primo volume della raccolta completa dei suoi testi teatrali, letti in questa occasione dal noto attore Bebo Storti.
Ma a trent’anni dalla sua morte, quale è il livello di infiltrazione mafiosa in Italia, e in particolare nella nostra regione? Le Mafie hanno colonizzato il Nord. La Liguria è colonizzata da decenni. Savona è particolarmente colpita da questo cancro. Hanno il volto di imprenditori, di lavoratori e professionisti, di soggetti “socialmente inseriti”. Ben mimetizzati, grazie al negazionismo che da decenni li protegge. Comprano e corrompono perché così fanno meno rumore. Condizionano l'economia locale, soffocando il libero mercato e la concorrenza. Usano l'intimidazione perché vi sono molti, troppi cittadini senza dignità che non denunciano. Offrono servizi a basso costo perché per loro conta riciclare, grazie alle complicità del potere economico-finanziario e politico. Stringono patti con i politici inclini al compromesso, corruttibili o ricattabili. In tempi di crisi, svolgono anche la funzione di “ammortizzatore sociale” e conquistano consensi che poi vendono, con pacchetti di voti, ai politici conniventi e complici.
Per schiacciarla, prima ancora che l'azione della Magistratura, serve il rigetto sociale. E questo non è disposto da sentenze o provvedimenti giudiziari, ma dall'azione delle imprese, delle banche, della politica, delle Pubbliche Amministrazioni... dei singoli cittadini. E' questa, anche nel savonese, l’unica “rivolta” in grado di dare il colpo di grazia, alla cappa omertosa, all'accettazione passiva, alla convivenza ed alle complicità.
  

martedì 20 gennaio 2015

GASTONE LOMBARDI: UNA PASSEGGIATA PER LE VIE DI SANREMO LIBERTY - TEATRO DELL'OPERA DEL CASINÒ, SANREMO 21/1/2015




Martedì letterari
GASTONE LOMBARDI
UNA PASSEGGIATA PER LE VIE DI SANREMO LIBERTY
Teatro dell'Opera del Casinò di Sanremo
Vorso Inglesi 18 - Sanremo
mercoledì 21 gennaio 2015, ore 16,30

I “Martedì Letterari” ancora una volta al “Mercoledì” proseguono sulla scia del “Liberty”. Dopo la presentazione del volume “Uno, cento, Mille Casinò di Sanremo 1905-2015", il pomeriggio di mercoledì 21 gennaio verrà dedicato a una “Passeggiata per le vie di Sanremo. Alla scoperta di quel che rimane del Liberty” del dott. Gastone Lombardi, l’unico sanremese nato nella casa da gioco.
Sempre sulla direttrice storica legata alla casa da gioco Giunio Lavizzari Cuneo, presidente della federazione teatro dialettale, terrà l’omaggio a Gilberto Govi, che nel 1960 effettuò una delle sue ultime rappresentazioni proprio nel teatro dell’Opera di Sanremo.
Verrà presentato il video “Articolo V” tratto dall’omonima commedia di Gilberto Govi e realizzato dalla Compagnia Teatrale Genova Spettacoli con la regia di Riccardo Canepa. 
Apre l’incontro l’orchestra Sinfonica di Sanremo con il maestro Caterina Bergo all’arpa.



lunedì 19 gennaio 2015

ELISA NICOLI: SENZA PESARE SULLA TERRA - LIBRERIA UBIK, SAVONA 20/1/2014




ELISA NICOLI
SENZA PESARE SULLA TERRA
presentazione del volume
Libreria Ubik
corso Italia 116R - Savona
martedì 20 gennaio 2015, ore 18

Martedì 20 gennaio alla Ubik di Savona alle 18 incontro con la scrittrice Elisa Nicoli e presentazione del libro “Senza pesare sulla Terra. Le mie esperienze di ecologia quotidiana” (Ediciclo). Ad introdurre l'evento Renata Barberis.
Come riuscire a ridurre l'impatto che le nostre azioni hanno sull'ambiente e contemporaneamente divertirsi e migliorare la propria qualità di vita? Elisa Nicoli narra in questo libro la sua esperienza nel mondo dell'autoproduzione e della riduzione degli sprechi: avventure e disavventure legate in particolare all'ambiente domestico, ma anche alla cura del proprio corpo, del cibo e del vestire, e ai vari modi di esplorare, anzi di reinventare la propria esistenza.
Perché sperimentare tecniche di autosufficienza e di libertà dai condizionamenti esterni, significa dimostrare, soprattutto in tempo di crisi, che un altro mondo è possibile: un mondo in cui si mettono da parte individualismi e solitudini e si riportano al centro la partecipazione e la condivisione di esperienze. Contro la solitudine e l'alienazione compulsiva del consumismo, un nuovo e più appagante modello di socialità attiva, consapevole e leggera.
Senza, appunto, pesare troppo sulla Terra.

domenica 18 gennaio 2015

ALESSANDRO LASAGNO: INTEMELIA NEL CUORE - ATENE EDIZIONI 2014





ALESSANDRO LASAGNO
INTEMELIA NEL CUORE
Le valli di Bordighera, Vallecrosia, Ventimiglia
Atene Edizioni (dicembre 2014)
collana: I Fotografici 

Un libro dedicato al cuore dell'area intemelia dove l'autore ripercorre i sentieri e le stradine comprese tra il Vallone di Sasso e la frontiera italo/francese. Le fotografie, suddivise per valli, spaziano dal litorale di Bordighera e Ventimiglia al territorio dei magnifici borghi intemeli abbarbicati su pendii e dorsali o acquatici nei fondavalle che caratterizzano questa zona dell'estremo Ponente ligure. Non mancano le illustrazioni dedicate all'area alpina dove sorge, tra le tante cime che costellano questa regione, il mitico Monte Bego, montagna simbolo delle popolazioni liguri, dove corrono le storiche Vie che, attraverso le Alpi Liguri e Marittime, raggiungono il Piemonte.


BABI BADALOV: MIGRANT POETRY - LA STATION, NICE




BABI BADALOV
MIGRANT POETRY
La Station
Halle Sud du Chantier Sang Neuf
89 route de Turin - Nice
17 janvier - 14 mars 2015

Présenté pour la première fois à Nice, Babi Badalov est un voyageur, un nomade forcé d'Azerbaïdjan. Réfugié politique en France depuis 2011, Babi Badalov construit un univers poétique, puisant à la fois dans ses souvenirs personnels et des questions sociétales: peinture, poésie, performance et dessins se mêlent dans des installations qui questionnent le sens, le signifiant et la norme dans nos sociétés contemporaines.
Sa «poésie visuelle» apparaît également sous la forme de carnets de dessins et de collages, combinant des recherches artistiques et linguistiques et commentant la manipulation des images par les médias.
«Lettres, mots, dessins, photos, tissus, sacs, T-shirts, chaussures, papiers, cartons, murs, détritus, objets perdus ou jetés, puis glanés dans la rue par l'artiste, Babi Badalov transforme tout en matériau artistique, surtout lorsqu'il est pauvre dans sa valeur d'usage. Lettre, mot, phrase, image, tout est déconstruit, libéré de la contrainte de la norme, de la logique convenue. Signifiants et signifiés sont amplifiés, séparés, déliés pour acquérir une autre forme, un sens nouveau ouvert à une multitude d'interprétations pour muter vers une poésie très personnelle et très politique à la fois, ce qu'il appelle «Poésie visuelle».
Contrepèteries, jeux de mots basculent les conventions, moquent les grands noms et les phrases toutes faites. Même les acquis des quatre années de formation au collège artistique de Bakou volent en éclats. Les langues, la structure des signes, les alphabets, les sujets personnels et politiques, la mort de sa mère, la nostalgie du village de Lerik, l'histoire de l'art, sa détention au Royaume-Uni, son identité sexuelle, son image et celle des autres, les abus et les dérives du pouvoir sur toute la planète. Tout se confond, tout est déhiérarchisé. Une confusion des langages, un brouillage des frontières, une déliquescence des systèmes qu'il provoque pour questionner la vraie signification de la rigueur de la norme.» (Mireille Besnard)
Cette exposition, réalisée en partenariat avec la galerie Gandy (Bratislava), fera l'objet de la publication d'un catalogue courant 2015 (production de la galerie Gandy et des éditions Balléor).

Babi Badalov, Clarck or Klark?, 2013. Acrylique, tissu sur carton. 39 x 47 cm. (courtesy Gandy gallery, © Babi Badalov).

venerdì 16 gennaio 2015

JAN LISIECKI - TEATRO CHIABRERA, SAVONA 17/1/2015




JAN LISIECKI
Teatro Chiabrera
piazza Diaz - Savona
sabato 17 gennaio 2015, ore 21,00

BACH/BUSONI Preludio Corale “Ich ruf’ zu Dir, Herr Jesu Christ” BWV 639. Preludio Corale “Wachet auf, ruft uns die Stimme” BWV 645
J.S. BACH Partita n. 2 in do min. BWV 826
MENDELSSOHN Rondò Capriccioso in mi magg. op. 14
CHOPIN Andante spianato et Grande Polonaise brillante in mi bem. magg. op. 22 12 Studi op. 10

The New York Times has called 18-year-old Canadian Jan Lisiecki “a pianist who makes every note count”. Having signed an exclusive recording agreement with Deutsche Grammophon at the age of 15, his debut recording on the prestigious label features Mozart’s Piano Concertos K. 466 & 467 with the Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks under Christian Zacharias. Nominated for a Juno Award for classical album of the year 2013, the CD was described by the New York Times as “pristine, lyrical and intelligent […] direct, unmannered and fresh”. Lisiecki’s second DG album, released in April 2013, features Chopin’s Études op. 10 and op. 25.
Recognised for his poetic and mature playing, Lisiecki has been awarded many prestigious awards. In 2013, he received the Leonard Bernstein Award of the Schleswig-Holstein Musik Festival, in 2011, Jeune Soliste des Radios Francophones, and in 2010, Révélations Radio-Canada Musique. In 2012 he was named UNICEF Ambassador to Canada after being a National Youth Representative since 2008. 2013 performance highlights include Lisiecki’s debut with Claudio Abbado and Orchestra Mozart, his BBC Proms debut with Antonio Pappano and the Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia at Royal Albert Hall in London, and his debut with the Philadelphia Orchestra under Yannick Nézet-Séguin at the Bravo Vail Festival. Jan’s official subscription debut with the Philadelphia Orchestra is scheduled for April 2014 where he will be performing three different Mozart concertos in one week. The 2013/14 season includes his debut with Orchestra Filarmonica della Scala in Milano under Daniel Harding, return engagements to Orchestre de Paris, debuts with the Tonhalle Orchester Zürich and NHK Symphony in Tokyo, recital debuts at Santa Cecilia in Rome, in San Francisco, as well as his Wigmore Hall debut in London. Since the 2012/13 season Jan is a member of Konzerthaus Dortmund’s series “Junge Wilde”.
Highlights of past seasons included Lisiecki’s New York Philharmonic subscription debut under David Zinman, the season opening concert of Orchestre de Paris under Paavo Järvi, and his debut with the BBC Symphony under Jiří Bělohlávek. Lisiecki has played at Aver Fisher Hall, Carnegie Hall, the Barbican, Salle Pleyel, Tonhalle Zurich, Konzerthaus Vienna, and Suntory Hall. He has substituted for Martha Argerich and Nelson Freire, and has shared the stage with Yo-Yo Ma, Pinchas Zukerman, and Emanuel Ax. He has performed in Armenia, Belgium, Brasil, China, England, France, Germany, Greece, Guatemala, Italy, Japan, Korea, Poland, Scotland, Sweden, Switzerland, the USA, and throughout Canada. Worldwide recital debuts included Berlin, Brussels, Chicago, Frankfurt, Gstaad, Hamburg, Lisbon, Nagoya, Osaka, Seattle, Tokyo, Vienna, and Zurich. Since summer 2011 Jan has appeared frequently at various festivals including Verbier, Radio France, La Roque d’Anthéron and Chopin and his Europe.
Lisiecki’s live performances of both Chopin piano concertos with Sinfonia Varsovia and Howard Shelley were released in 2010 by the Chopin Institute in Warsaw. The recording received the Diapason Découverte award in May 2010; Diapason describes Jan as “an unmannered virtuoso already with virile and, above all, irresistibly natural playing.” The BBC Music Magazine commended “Lisiecki’s mature musicality,” and his “sensitively distilled” interpretation of the contrasting concerti, played “with sparkling technique as well as idiomatic pathos,” noting that “even in a crowded CD catalogue, this refreshingly unhyped debut release is one to celebrate.”
Jan’s performances have been broadcast on CBC Canada, BBC Radio, Austrian Radio, French Radio, German Radio, Luxembourg Radio, and Polish Radio, as well as on French Television 3 and on TV 1 and 2 in Poland. He was featured in the CBC “Next!” series as one of the most promising young artists in Canada, and in the 2009 Joe Schlesinger CBC National News documentary about his life: “The Reluctant Prodigy”. In May 2013 the German ZDF featured Jan in the news show “Heute Journal”.
Upon the school board’s recommendation Jan was accelerated four grades and graduated from high school in January 2011. Since September 2011 he has been studying for a Bachelor of Music at the Glenn Gould School of Music in Toronto, Canada.

giovedì 15 gennaio 2015

PIERA MELLI: GENOVA DALLE ORIGINI ALL'ANNO MILLE - SALA GALLESIO, FINALE LIGURE 16/1/2015




Sfogliando il passato
PIERA MELLI
GENOVA DALLE ORIGINI ALL'ANNO MILLE. ARCHEOLOGIA E STORIA
Sala Gallesio
via Tommaso Pertica 24 - Finale Ligure
venerdì 16 gennaio 2015, ore 15,30

Secondo incontro della rassegna “Sfogliando il passato”, venerdì 16 Gennaio alle ore 15,30: “Genova. Dalle origini all’anno Mille: archeologia e storia”, incontro con Piera Melli, archeologa, già Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria.
Gli incontri si avvarranno di supporti multimediali e si svolgeranno, secondo il calendario seguente, presso la Sala “Gallesio”.
Gli incontri, promossi e coordinati dal Museo Archeologico del Finale e dalla sezione Finalese dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, propongono cinque appuntamenti durante i quali, dopo una breve presentazione a cura di Daniele Arobba e Andrea De Pascale, Direttore e Conservatore del Museo Archeologico del Finale, diversi autori, archeologi professionisti e ricercatori, illustreranno alcuni volumi da loro recentemente editi su diversi aspetti del mondo dell’archeologia.
Durante gli incontri sarà così possibile scoprire le più recenti scoperte effettuate sul Neolitico in Italia, ripercorrere l’avventurosa vita dell’esploratore e pioniere dell’archeologia Giovanni Belzoni (1778-1823), viaggiatore italiano considerato una delle figure di primo piano dell’egittologia mondiale, immergersi nella millenaria storia di Genova ed in quella di Castello di Annone, attraverso scavi e ricerche archeologiche, ed ancora, venire in contatto con una suggestiva produzione preistorica di statuine femminili in terracotta nelle regioni ungheresi.

Genova ha costituito precocemente un punto di riferimento fondamentale per l’archeologia italiana ed europea. Dal primo scavo sulla collina di Castello negli anni ’50 del secolo scorso ad oggi centinaia di interventi hanno fornito una mole di dati che hanno permesso di ridisegnare la fisionomia della città nel corso delle sue prime fasi di esistenza attraverso i millenni e la cultura materiale dei suoi abitanti.

mercoledì 14 gennaio 2015

MONDOVISIONI 2015 - SAVONA / PIETRA LIGURE




MONDOVISIONI 2015

Dal 15 gennaio al 19 febbraio arriva in provincia di Savona la seconda edizione di Mondovisioni, la rassegna cinematografica curata dal settimanale d’attualità Internazionale per riflettere su questioni che riguardano l'attualità, la politica, i diritti umani e il mondo dei media.
Tra il Nuovofilmstudio di Savona e il Cinema Teatro Moretti di Pietra Ligure, in programma la proiezione di sei docufilm scelti dall’associazione umanitaria Find The Cure. Il palinsesto è composto da pellicole presentate nel 2014 nei migliori festival internazionali. Si tratta di anteprime nazionali nonché proiezioni uniche in Liguria.
L'ingresso a tutte le serate è libero con donazione minima di 4 Eu per coprire i costi della rassegna.

Di seguito il calendario delle sei proiezioni, ognuna con inizio alle ore 21.00.

Giovedì 15 gennaio - Savona
#Chicagogirl – The Social Network takes on a Dictator
Di Joe Piscatella (Stati Uniti/Siria, 2013, 74 minuti)
Lingua originale con sottotitoli

Giovedì 22 gennaio - Pietra Ligure
Marmato
Di Mark Grieco (Colombia/Stati Uniti, 2014, 87 minuti)
Anteprima italiana; lingua originale con sottotitoli

Giovedì 29 gennaio - Savona
Internet's Own Boy – The story of Aaron Swartz
Di Brian Knappenberger (Stati Uniti, 2014, 105 minuti)
Anteprima italiana; lingua originale con sottotitoli

Giovedì 5 febbraio - Savona
Concerning Violence
Di Göran Hugo Olsson (Svezia/Stati Uniti/Danimarca/Finlandia, 2014, 85 minuti)
Anteprima italiana; lingua originale con sottotitoli

Giovedì 12 febbraio - Savona
Days of Hope
Di Ditte Haarløv Johnsen (Danimarca, 2013, 74 minuti)
Anteprima italiana; lingua originale con sottotitoli

Giovedì 19 febbraio - Pietra Ligure
Documented
Di José Antonio Vargas (Stati Uniti, 2014, 90 minuti)
Anteprima italiana; lingua originale con sottotitoli
  

martedì 13 gennaio 2015

UNO, CENTO, MILLE CASINÒ DI SANREMO - TEATRO DEL CASINÒ DI SANREMO, 14/1/2015




Martedì Letterari
UNO, CENTO, MILLE CASINÒ DI SANREMO
presentazione del volume
mercoledì 14 gennaio 2015, ore 16,30

Uno, cento e dieci, mille Casinò di Sanremo
Uno: l'edificio, simbolo della città di Sanremo
Cento e dieci : gli anni trascorsi da quel 14 gennaio 1905

Mille: gli eventi, i personaggi che hanno attraversato la storia della casa da gioco, lasciando splendide tracce indelebili del loro passaggio.

Il libro, dal titolo vagamente pirandelliano, volutamente a richiamare la presenza dell'illustre Premio Nobel in qualità di consigliere -direttore artistico accanto al sipario del teatro del Casinò negli anni Trenta, ripercorre nelle tre sezioni in cui è diviso le peculiarità di un'azienda che si contraddistingue come elegante luogo di intrattenimento, pregiato monumento. Qui albergò la Storia con i suoi grandi protagonisti, si vissero e respirarono i più grandi eventi mondani e di spettacolo dal Festival della Canzone italiana, al Festival del Jazz, dal Tenco ai premi Sanremo, dai Lunedì ai Martedì letterari, frequentato dal Gotha dell'intrattenimento, dell'Arte, della canzone leggera, dell'opera, della politica e del giornalismo nelle diverse epoche.
Ne scaturisce il ritratto di un 'azienda sui generis, dove in 110 anni è soffiato il vento della storia tra le sue torrette ora giallo liberty ora bianche.
Il libro vuole valorizzare il Casinò come gioiello architettonico, ripercorrendo la crescita compiuta da quel 14 gennaio 1905, ricordando nomi, eventi, personaggi che incrociarono la loro vicenda con quella della casa da gioco, valorizzando, al contempo, il patrimonio artistico ed architettonico, che negli anni è stato costituito.

Saranno presenti per augurare “Buon compleanno” al Casinò il Prof. Arch. Paolo Portoghesi, a cui si deve l'introduzione artistica del volume, il prof. Aldo Mola che ha cesellato il rapporto tra casa Savoia e la Riviera dei Fiori , un rapporto che è continuato soprattutto con la Principessa Maria Gabriella. Ha firmato la parte dedicata all’evoluzione progettuale della casa da gioco, l’architetto Canio Tiri, mentre la catalogazione delle opere e degli arredi è stata redatta della dott.a Federica Flore, storico del’Arte. Il rag. Leone Pippione, già sindaco di Sanremo, ha portato chiarezza sulle scelte finanziarie - amministrative, che hanno permesso la costruzione della casa da gioco nel 1903, il dott. Gastone Lombardi ha raccontato la sua personale esperienza di unico sanremese ad essere nato in Corso degli Inglesi 18 e il dott. Matteo Moraglia ha collaborato alla galleria dei personaggi del libro, curato da Marzia Taruffi.

lunedì 12 gennaio 2015

AURELIA BIS: UNO SVINCOLO A MARIMARE - LIBRERIA UBIK, SAVONA 13/1/2015




AURELIA BIS
Uno svincolo a Miramare
Libreria Ubik
corso Italia 116 R - Savona
martedì 13 gennaio 2015, ore 18,00

“Aurelia bis: a Miramare si può fare uno svincolo con tutte le direzioni rendendo inutile Margonara”
Lo svincolo proposto alle amministrazioni permette un impatto ambientale limitato, uno svincolo efficace con raggi di curvatura a norma, ed un “risparmio” di 55 milioni.
Partecipa PAOLO FORZANO, Presidente del Comitato Casello Albamare Albisola Savona.
Introduce CARLO FRUMENTO consigliere comunale

Lo svincolo Margonara proposto da Anas è uno svincolo estremamente piccolo e con raggi di curvatura inadeguati al transito di mezzi pesanti e di autobus. E’ un paradosso che dopo anni di attesa per una soluzione al problema del traffico Albissola-Savona venga proposta una rotatoria “controproducente”! L’inadeguatezza funzionale di questa realizzazione provocherebbe il blocco dell’attuale Aurelia, dell’uscita dall’Aurelia bis direzione Savona, e di conseguenza anche il blocco dell’Aurelia bis stessa verso corso Ricci.
Che fare? Il Comitato Albamare ha proposto alcune soluzioni migliorative, ma la migliore è indubbiamente quella di realizzare una rotatoria sull’Aurelia bis a Miramare che si connetta all’Aurelia alle funivie tramite una seconda rotatoria. Tale configurazione, con dimensioni opportune e raggi di curvatura adeguati, assicurerebbe la funzionalità dello svincolo, che avrebbe in Miramare tutte le possibili direzioni di ingresso ed uscita. Inoltre tale opera consente di risparmiare 55 milioni necessari allo svincolo Margonara. Se aggiungiamo che è già stato fatto il progetto di massima di un nuovo casello ad Albisola per almeno 50 milioni di spesa, va da sé che, in alternativa, con 105 milioni (55 più 50) si potrebbe realizzare il casello Albamare, più efficace e più rispettoso dell’ambiente.

domenica 11 gennaio 2015

GRISHA BRUSKIN - MARLBOROUGH MONACO




GRISHA BRUSKIN
Galerie Marlborough
4 Quai Antoine 1er - Monaco
18 décembre 2014 – 13 février 2015

Dans le cadre de l’année de la Russie à Monaco, la galerie Marlborough a le grand plaisir de présenter pour la deuxième fois une exposition personnelle du peintre et sculpteur russe Grisha Bruskin, qui a reçu en 2012 le prestigieux prix Kandinsky pour les arts visuels en Russie.
Cette exposition présente deux projets significatifs dans l’œuvre de Grisha Bruskin. Tout d’abord, H Hour, 2008-2012, présentée en 2012 au Multimedia Art Museum de Moscou, se compose d’une trentaine de sculptures en porcelaine, dévoilées dans une scénographie pensée par l’artiste, baignée dans la pénombre.
H-Hour examine le mythe de l'ennemi, sans traduire de lieu spécifique, historique ou géographique, d’une manière très large: l'Etat hostile, l’ennemi de classe, l’ennemi de l'inconscient, l'autre, le temps, le Chronos et la mort comme ennemis, entre autres. Ce travail explore la façon dont le trivial est fait sacré, la force de la puissance hypnotique de l'art et de l'image, comment la représentation peut devenir un moyen et un instrument de manipulation de la conscience humaine. Aujourd’hui où l’ennemi est commun, où la lutte contre l’ennemi, contre le terrorisme internationale, est généralisée, même dans les pays les plus démocratiques, l’œuvre de Grisha Bruskin trouve une résonance œcuménique.
Toutes les sculptures de H-Hour sont liées d'une façon ou d'une autre à des expériences personnelles de l'artiste, mais les sources visuelles pour ces œuvres proviennent aussi d’un art anonyme, collectif et archétype : clichés, photos trouvées dans les produits de culture de masse, manuels de langue étrangère, affiches de la défense civile ... L'auteur identifie ces images et leur apporte son expérience personnelle en leur donnant une vie nouvelle.
La deuxième partie de l’exposition est consacrée à Archaeologist’s Collection: d’un côté le groupe de sculptures en bronze peintes en blanc, de 2001-2003, de dimensions variables, présentées comme des trouvailles archéologiques et accompagnées d’une série de photos. De l’autre côté, huit grandes sculptures en bronze, de 2008-2009, de taille humaine, fragmentées, reprenant les mêmes personnages que les petites sculptures en bronze peint, comme l’athlète, le jeune marin, le garde-frontières. Les personnages incarnent les nombreuses sculptures que l’on trouvait partout en Russie sous le régime communiste et manifestent une idéologie aliénante et un monde soviétique mythique. Grisha Bruskin a enterré ces statues pendant plusieurs mois en Italie afin qu’elles prennent la patine des sculptures d’une civilisation perdue qui viennent d’être découvertes. Elles représentent aussi les vestiges symboliques de l’Union Soviétique dissoute. Boris Groys, note dans l’ouvrage « Grisha Bruskin : Archaeologist’s collection », publié en 2014: « Bruskin comme tout véritable artiste tente de ne pas oublier et importe le passé dans la contemporanéité. Mais comme un artiste moderne, il sait que cette opération n'est possible que si le passé n'est pas simplement copié ou ravivé mais présenté dans une forme endommagé, déformée—le processus de l'oubli est allégoriquement représenté par les signes visibles de la fragmentation et de la décomposition. »

Grisha Bruskin est né en 1945 à Moscou. Après ses études à l’Institut d’Art de Moscou en 1968, il devient membre de l’Union des artistes soviétiques. Ses trois premières expositions en URSS sont fermées prématurément par les autorités soviétiques. En 1988, le tableau Fundamental Lexicon atteint un prix record aux enchères de Sotheby’s à Moscou. Il s’installe à New York en 1988, et ses premières sculptures datent du début de la Perestroïka en URSS. En 1999 il représente la Russie avec l’œuvre Leben Über Alles (La vie au-dessus de tout) une installation permanente pour le Reichstag rénové à Berlin.
Ses œuvres font partie de nombreuses collections publiques, entres autres : The Art Institute of Chicago, Illinois ; Galeria de Arte Nacional, Caracas, Venezuela ; Israel Museum, Jérusalem ; Jewish Museum, New York ; Kunsthalle Emden, Allemagne ; Museum Ludwig, Cologne, Allemagne ; The Museum of Modern Art, New York ; Portland Museum of Art, Maine ; State Pushkin Museum of Fine Arts, Moscou ; State Russian Museum, Saint-Petersburg ; State Tretyakov Gallery, Moscou, Russie.

sabato 10 gennaio 2015

MARIO OCCORSIO - GALLERIA DEL CAVALLO, QUILIANO




MARIO OCCORSIO
retrospettiva
Galleria d'Arte del Cavallo
Via F.lli Cervi 1 - Valleggia di Quiliano
dall'11/172015 al 25/1/2015

Domenica 11 gennaio, alle ore 17,30, presso la Galleria d'arte il Cavallo di Valleggia inaugurazione della mostra retrospettiva di Mario Occorsio, con presentazione a cura di Sonia Pedalino.
La mostra proseguirà fino al 25 gennaio 2015 con il seguente orario:tutti i giorni dalle ore 17 alle ore 19".
L'artista, come altri autori del passato, non si accontenta di esprimersi sempre allo stesso modo; mette da parte la possibilità di uno "stile" che lo identifichi e preferisce inseguire il fascino della creazione nel suo nascere e, con qualsiasi mezzo tecnico, giungere all'opera compiuta in se stessa. Mario Occorsio è dunque, a pieno titolo, pittore, narratore fumettista, ceramista e scultore. In questa retrospettiva sono esposte opere appartenenti a tutta la produzione di Mario, si spazia dagli esordi con i quadri ad olio, alle tele delle processioni, passando per gli acrilici, gli acquerelli, le sculture ceramiche e le fusioni tridimensionali, dando così la possibilità al visitatore di conoscere tutte le sfaccettature di questo poliedrico artista.

venerdì 9 gennaio 2015

ARMIN TAGHDISIRAD: DANTE, LA FUTURA COMMEDIA - CIRCOLO DEGLI ARTISTI, ALBISSOLA MARINA




ARMIN TAGHDISIRAD
DANTE: LA FUTURA COMMEDIA
Circolo degli Artisti
Pozzo Garitta - Albissola Marina
dal 10/1/2015 al 25/1/2015

Sabato 10 gennaio, al Circolo degli Artisti di Pozzo Garitta 32 ad Albissola Marina, si terrà l’inaugurazione della mostra personale di Armin Taghdisirad che si protrarrà dal 10 al 25 gennaio 2015.

Armin Taghdisirad è nato il 31 Agosto del 1995 a Genova. Fin da piccolo ha avuto una grande passione per il disegno, anche durante lo studio liceale, condotto presso il Liceo Scientifico Orazio Grassi a Savona. Nel 2014 ha avuto modo di classificarsi primo al concorso nazionale dei giovani disegnatori di Albissola Comics, ha partecipato ad uno stage di Sci – Fi Illustration tenutosi a Pasadena ed è stato selezionato per visitare gli studi di Ubisoft Milano. Per quanto riguarda le conoscenze artistiche, ha studiato da autodidatta. I suoi disegni riguardano i cartoni animati, Concept Design e ritratti. Sta portando attualmente avanti 2 progetti: HPH, un interpretazione Sci- Fi della Divina Commedia, e Willy, ovvero le avventure di un bambino di nome Jan e del suo amico robot Willy.

giovedì 8 gennaio 2015

RIVIERA DEI TEATRI A FINALE LIGURE: STAGIONE 2015




RIVIERA DEI TEATRI A FINALE LIGURE
Stagione 2015

Ecco gli spettacoli nell'ambito della rassegna La Riviera dei Teatri. Si entra nel vivo con Pino Petruzzelli e il suo Chilometro zero (10 gennaio), mentre è un ring da pugilato ad accogliere Combattenti, la storia di un uomo e di una donna con la passione per la boxe con Giorgio Branca e Lilli Valcepina (6 febbraio).
Si prosegue con un viaggio nella storia del tango ma anche nella storia delle migrazioni italiane di fine Ottocento grazie a Annapaola Bardeloni e il suo Rombo al Sur (21 febbraio).
A metà tra una commedia, uno stand-up e un monologo, Maledetto Peter Pan, con Michela Andreozzi, chiude la stagione finalese raccontando con ironia e comicità il dramma delle corna generate dalla Sindrome di Peter Pan che che colpisce molti uomini giunti alle soglie dell'età matura (7 marzo).

Stagione di prosa
Sabato 10 gennaio 2015, ore 21.00 - Auditorium di Santa Caterina
Chilometro zero, di e con Pino Petruzzelli
produzione e aiuto regia Paola Piacentin
i Produzione Teatro Ipotesi / Teatro Stabile di Genova

Venerdì 6 febbraio 2015, ore 21.00 - Sala delle Udienze
Combattenti, di Renato Gabrielli
con Giorgio Branca e Lilli Valcepina
regia di Paola Manfredi
Produzione Teatro Periferico

Sabato 21 febbraio 2015, ore 21.00 - Sala delle Udienze
Rumbo al Sur - Tango del Ritorno, di Annapaola Bardeloni
con Annapaola Bardeloni, Stefan Gandolfo, Nicola Calcagno
arrangiamenti musicali di Stefan Gandolfo e Nicola Calcagno
Produzione Trabateatro

Sabato 7 marzo 2015, ore 21.00
Maledetto Peter Pan, di Michele Bernier e Marie Pascale Osterrieth
dal fumetto Le Demon de Midi di F. Cestac, traduzione e adattamento di Carlotta Clerici e Antonella Questa
con Michela Andreozzi
regia di Massimiliano Vado
Produzione Mentecomica

Immagine: Pino Petruzzelli in Chilometro Zero.

mercoledì 7 gennaio 2015

FRAMMENTI - LO SPAZIO VUOTO, STAGIONE 2015 - IMPERIA




LO SPAZIO VUOTO - IMPERIA
STAGIONE 2015

Tornano gli spettacoli allo Spazio Vuoto di Imperia. Dal 10 gennaio al 24 aprile 2015 è in programma la rassegna Frammenti, undici spettacoli tra teatro e musica.
Il teatro debutta sabato 10 gennaio in grande stile: alle 21.15 va in scena lo spettacolo Elena interpretato da Elisabetta Pozzi, insignita del premio Le Maschere del Teatro Italiano come migliore attrice protagonista nell'edizione 2014. Pozzi continua ad indagare l'universo e la mitologia femminile attraverso la poesia: la donna più bella del mondo, la dea contesa, è ora una vecchia, abbandonata, amareggiata, disillusa. La versione del mito che Ghiannis Ritsos ci offre è un vero e proprio ribaltamento dell'immagine di Elena che la tradizione omerica ci ha donato.
Venerdì 23 gennaio si prosegue con il cabaret poetico di Io fò buchi nella sabbia. Lo spettacolo, con Massimo Bagliani e Isabella Robotti e scritto da Enrico Vaime, è un susseguirsi di scenette, ballate, invenzioni comiche, poesie, canzoni.
Sabato 31 gennaio con Peli il concetto di gender viene posto in modo drammaturgico attraverso due donne vedove, con Alex Cendron e Alessandro Riceci. Un gioco educato, una conversazione formale, quella confidenza propria dei rapporti adulti appesantiti da una vita di non detti. Di Carlotta Corradi.
Sabato 7 febbraio la rassegna prosegue con un'interpretazione inedita del Mercante di Venezia con Shylock, diretta e interpretata da Mauro Parrinello che, con gli occhi di Tubal, offre molteplici punti di vista del capolavoro di Shakespeare.
In Mutu, la mafia e la chiesa sono il pretesto per parlare del vero male che colpisce i due fratelli: la solitudine ed il vuoto esistenziale che esiste nella nostra civiltà. Appuntamento per la serata di sabato 28 febbraio: in scena Aldo Rapé e Marco Carlino, per la regia di Lauro Versari.
Domenica 8 marzo, in occasione della Festa della Donna, con La donna non è gente vanno in scena racconti di vita vissuta di donne che hanno avuto il coraggio di denunciare la loro storia. Protagoniste, Livia Carli, Federica Siri e Gianni Oliveri. Al termine qualche assaggino accompagnato da un brindisi per condividere insieme una festa che è prima di tutto gioia e incontro.
Con Le Troiane: istruzioni per l'uso di Roberto Tarasco si torna all'antica Grecia: Sara Bertelà, insignita del premio Le Maschere del Teatro Italiano come migliore attrice protagonista nell'edizione 2013, dà voce sabato 21 marzo ad Elena, Andromaca, Ecuba, Cassandra.
Dalla prosa a un weekend a tutta musica con Rosario Bonaccorso e il suo jazz .Venerdì 27 marzo suona l’inedito Follow The Ghost, il nuovo trio di Bonaccorso con Rita Marcotulli al piano e Bebo Ferra alla chitarra; sabato 28 marzo è la volta di Romantically Yours, il quartetto composto da Dino Rubino alla tromba, Dedè Ceccarelli alla batteria, Rita Marcotulli al piano e Rosario Bonaccorso al contrabbasso.
Venerdì 10, sabato 11, domenica 12 aprile va in scena (S)contenti, adattamento da Felici i Felici di Yasmina Reza, con Livia Carli, Luca D'Addino, Gianni Oliveri, Federica Siri: un testo di precisione chirurgica che fa affiorare solitudine e violenza tra mogli inquiete e mariti perplessi.
Inedito in Italia, venerdì 24 aprile si chiude in bellezza con Cock, una storia potente interpretata da Margot Sikabonyi e Fabrizio Falco per la regia di Silvio Peroni. John, quasi trent’anni nonostante abbia una relazione e conviva con un uomo, conosce e si innamora di una donna della sua età, separata e maestra elementare. Confessa al suo compagno la sua avventura e si ritrova improvvisamente diviso tra il desiderio di realizzare una famiglia con la nuova amante e quello di mantenere la vita agiata e sicura che condivide con il compagno.

Tutti gli spettacoli hanno inizio alle 21.15. I biglietti per le singole serate di teatro costano 16 Eu (13 Eu ridotto per studenti e over 65; 11 Eu per gli allievi del laboratorio dello Spazio Vuoto). L'abbonamento ai 9 spettacoli teatrali costa 115 Eu.
Il prezzo per i concerti di Rosario Bonaccorso è invece di 20 Eu.

martedì 6 gennaio 2015

GIULIVA ODETTI: CASTELLARI: UN MONUMENTO FUNERARIO CALCOLITICO - GENOVA UNIVERSITY PRESS




GIULIVA ODETTI
CASTELLARI: UN MONUMENTO FUNERARIO CALCOLITICO
Genova University Press
(luglio 2014)

contributi di: Roberto Cabella, Claudio Capelli, Laura Gaggero, Ilaria Marracci, Michele Piazza

Il sito di Castellari si trova tra i comuni di Pietra Ligure e Loano, su una collina poco rialzata dal mare, ma in posizione dominante sia le vallate attigue che i monti alle spalle e il mare a sud. Sulla sua cima nel 1990 è stato individuato un monumento funebre appartenente al III millennio a.C. che, in un’area di pochi metri quadri, racchiudeva più di 150 morti con ricchi abbigliamenti. In questo volume si analizzano tutti i reperti rinvenuti, cercando di attribuirli, nonostante le lunghe vicissitudini, ai periodi di utilizzo del sito. Inoltre vi sono contributi di antropologia che ha fornito il numero opinabile dei morti, di petrografia che ha stabilito la provenienza delle materie prime utilizzate per creare gli strumenti e gli oggetti di ornamento, di archeozoologia per individuare la presenza di animali all’interno della tomba, di archeometria per definire gli ingredienti degli impasti ceramici. Tutto questo ha permesso di inquadrare il giacimento nell’ambito delle culture liguri del III millennio a.C. della Liguria, stabilendo la presenza di genti “campaniformi”, che avevano riti e quindi concezioni religiose differenti dagli aspetti locali, definiti attraverso i ritrovamenti delle “grotticelle naturali”, cultura più tipica della regione. Con contributi di Roberto Cabella, Claudio Capelli, Laura Gaggero, Ilaria Marracci, Michele Piazza.---Giuliva Odetti attualmente insegna Preistoria e Protostoria all'Università di Genova. Tiene anche il corso di Preistoria e Protostoria della Liguria per la Laurea magistrale in Scienze dell’Antichità e Preistoria e Protostoria italiana per la scuola di Specializzazione in Beni Archeologici. E’ autrice di oltre cento pubblicazioni (volumi e articoli) sia su riviste italiane che straniere. Ha diretto scavi archeologici fin dal 1975. Si occupa del periodo del Neolitico (Liguria, Puglia) e dell'età del Rame in Sicilia. Ha partecipato a Convegni nazionali e internazionali e fa parte dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria.

VITTORIO DE SCALZI E GNU QUARTET IN CONCERTO - TEATRO DEL CASINO' DI SANREMO, 6/1/2015




VITTORIO DE SCALZI E GNU QUARTET IN CONCERTO
Teatro dell'Opera del Casinò di Sanremo
corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 6 gennaio 2015, ORE 17,00

Oggi, alle 17, al Teatro del Casinò ci sarà l'anteprima assoluta di un nuovo progetto musicale che unisce 5 grandi musicisti intorno ad un repertorio di passioni condivise: dalla riscoperta del Concerto Grosso di Bacalov e De Scalzi in chiave classica, alle ballate di De Andrè, ai celebri successi dei New Trolls, passando per il virtuosismo esecutivo degli Gnu Quartet che ripropongono brani che nel 2014 hanno fatto il giro del mondo. Una vera festa di musica, che riserverà emozioni e sorprese! Il concerto è in collaborazione con il Club Tenco e con Pigna Mon Amour.

lunedì 5 gennaio 2015

SFOGLIANDO FINALPIA ... NEL TEMPO - TEATRO ANGELICUM, FINALPIA 5/1/2015




SFOGLIANDO FINALPIA ... NEL TEMPO
IL FINALESE DALLA COSTA ALL'ENTROTERRA
Teatro Angelicum
via Asilo - Finalpia
lunedì 5 gennaio 2015, ore 16,30

“Sfogliando Finalpia… nel tempo. Tra cartoline e fotografie”, proiezione a cura di Renato Velizzone e Luigi Alonzo, dialettologo ed esperto della storia del Finale.

“Il Finalese dalla costa all’entroterra”, proiezione a cura di Carlo Lovisolo, fotografo e guida naturalistica

sabato 3 gennaio 2015

ALESSANDRO GIMELLI: I SOPRAVVISSUTI E I SOMMERSI - PALAZZO SCOTTO NICCOLARI 4/1/2015




ALESSANDRO GIMELLI
I SOPRAVVISSUTI E I SOMMERSI
Palazzo Scotto Niccolari
via delle Medaglie d'Oro 7 - Albenga
domenica 4 gennaio 2015, ore 21,15

Il nuovo progetto artistico del fotografo loanese Alessandro Gimelli sbarca ad Albenga. Un progetto sperimentale che va oltre la fotografia.
Protagonista è “la solitudine” declinata in tutte le sue sfaccettature.
Un ambizioso progetto che si è sviluppato con la collaborazione di diversi creativi liguri:Daniele Malisani, Gabriele Fiandaca, Federico Ferrando, Leandro Gelsomino, LorenzoFerrero (attori); Massimo Spinetti (Musiche originali); Luca Berto insieme allo stesso Alessandro Gimelli (Testi); Lupo Misrachi (Interpretazione testi); Simonetta Vandone(Speaker radiofonico); Sergio Olivotti (Grafica titolo).
Una Visual Opera ideata e realizzata da Alessandro Gimelli che si compone di più parti:fotografie, cortometraggi, musiche inedite, letture e una graphic novel che sposa questi elementi e sigilla il progetto.Per il creativo loanese, pittore della luce, è sicuramente uno dei progetti più articolati ecomplessi tra quelli svolti finora. Un tema, la solitudine, scomodo e difficile da trattare maGimelli lo fa in modo sincero e schietto: «La solitudine è uno dei miei topic. In me è unsentimento diverso dal classico “sentirsi solo in mezzo alla gente”, è più una sorta dimalinconia che porterò sempre dentro». Inoltre l’artista con quest’opera ha realizzato unpiccolo sogno: «Mi sarei voluto laureare in cinema, da giovane volevo fare il regista divideoclip. Vedo la vita come un musical. Ogni volta che assisto ad una scena di vitaquotidiana, mi immagino come sarebbe la colonna sonora d’accompagnamento».Un viaggio per immagini, parole e musiche…
Appuntamento per domenica 4 gennaio alle ore 21,15 presso Palazzo Scotto Niccolari, via delle Medaglie d’Oro 7, Albenga.
  

TEATRO GASSMAN DI BORGIO VEREZZI: STAGIONE 2015




TEATRO GASSMAN DI BORGIO VEREZZI
STAGIONE 2015

Nuova stagione per il Teatro Gassman di Borgio Verezzi, gestito dallo scorso febbraio dalla Compagnia del Barone Rampante. Il cartellone artistico curato dall'associazione culturale di promozione sociale prevede sette spettacoli che spaziano dalla drammaturgia classica a quella contemporanea, diretti dai più apprezzati registi e interpretati dai principali protagonisti della scena.
La stagione 2015 prende il via sabato 3 gennaio con Elisabetta Pozzi, protagonista di L’antica bellezza – Il mito di Elena: la versione del mito offerta da questo spettacolo è un vero e proprio ribaltamento dell'immagine di Elena che la tradizione letteraria ci ha donato. Drammaturgia di Daniele D’Angelo da Omero, Euripide, Seferis, Ritzos, con la regia di Andrea Chiodi e le musiche di Daniele D’Angelo.
In occasione del Giorno della Memoria, martedì 27 gennaio, gli allievi della scuola di recitazione del Barone Rampante, con la regia di Carlo Orlando ed Eva Cambiale, mettono in scena La Rosa Bianca, rappresentazione liberamente tratta dal testo teatrale di Lillian Groag, che racconta come nella Germania di Hitler il sentimento di indignazione e di impotenza abbia portato cinque amici a decidere di ribellarsi e a cercare di risvegliare negli animi del popolo tedesco i sentimenti di libertà e fratellanza soffocati dal terrore hitleriano. Accanto agli studenti del Barone Rampante, anche Carlo Orlando.
La programmazione teatrale prosegue domenica primo marzo con Mutu, scritto da Aldo Rapé e Marco Carlino, con la regia di Lauro Versari. Premiato come miglior spettacolo straniero al Festival Avignon Off 2012, narra la storia di due fratelli e di due vocazioni a confronto, Saro e Salvuccio, un prete e un mafioso.
Sabato 7 marzo è la volta di L’infinito Giacomo - Vizi e virtù di Giacomo Leopardi, con Giuseppe Pambieri nei panni del poeta di Recanati e la regia di Giuseppe Argirò. Un ritratto singolare e inedito del poeta che con grande sincerità, confessa le sue paure, e con lucido disincanto affonda a piene mani nella verità.
Anche in A Slow Air, in scena giovedì 28 marzo, di David Arrower, con Nicola Pannelli, Raffaella Tagliabue e la regia Giampiero Rappa, ritroviamo la storia di due fratelli, Morna e Athol, che nei loro monologhi alternati raccontano la propria vita, l’infanzia, e i rapporti con i genitori, facendo emergere sentimenti spesso contrastanti.
Giovedì 2 aprile va in scena Adagio di Emanuelle Delle Piane. Elisa D’Andrea, Yuri D’Agostino ed Elisabetta Granara guidano l’interpretazione degli attori, Sara Cianfriglia, Mauro Lamantia, Aldo Ottobrino e Sarah Pesca, dando vita a tre originali e personali punti di vista.
Infine, sabato 18 aprile, la stagione teatrale si conclude con Potevo essere io, di Renata Ciaravino, con Arianna Scommegna e la supervisione registica Serena Sinigaglia. Uno spettacolo dedicato ai bambini che siamo stati e non smetteremo mai di essere.