mercoledì 31 ottobre 2012

INSEGNARE IL MARE - CAROCCI 2012

INSEGNARE IL MARE
Paesaggi costieri e vocazioni marittime
Carocci, 18/10/2012
collana "Ambiente Società Territorio"

Il volume raccoglie i contributi di docenti e di esperti impegnati nell'insegnamento e nella ricerca sui temi della geografia del mare, con particolare attenzione allo spazio mediterraneo, letto e interpretato nelle diverse scale geografiche. L'Italia, in tale articolato contesto, è luogo privilegiato di osservazione, penisola in cui l'elemento acqua può essere visto come ambiente di separazione, confine quasi invalicabile, ma anche come tessuto connettivo, base per movimenti di popolazioni, scambi commerciali e trasmissione di saperi. Come interfaccia terra-mare, i paesaggi costieri assumono la connotazione di area di incontro/scontro tra popoli e di espressione di conflittualità per usi diversi del territorio. I testi qui presentati offrono sollecitazioni originali, progetti e proposte di laboratori didattici sui temi legati al mare e, più in generale, riflessioni sui rapporti tra ricerca e didattica. 

martedì 30 ottobre 2012

STRIE DU BURGU - FINALBORGO 31/10-1/11/2012



STRIE DU BURGU
Scienza, conoscenza e stregoneria a Finalborgo
Auditorium di Santa Caterina
Museo Archeologico del Finale
Finalborgo
31/10-/1/11/2012

Si intitola “Strie du Burgu. Scienza, conoscenza e stregoneria a Finalborgo” la manifestazione in programma mercoledì 31 ottobre e giovedì primo novembre nelle vie e nelle piazze all’interno delle mura medievali. In programma spettacoli teatrali, giochi di strada, convegni a tema, percorsi di scoperta, degustazione e ricette ed escursioni guidate. 
Si comincerà mercoledì 31 alle 21,30, all’Auditorium di Santa Caterina, con “Non lasciare vivere la malefica. Episodi della caccia alle streghe in quattro scene e quattro intermezzi”, conferenza – spettacolo del professor Paolo Portone con letture a cura dell’Associazione Culturale Baba Jaga, musiche e adattamenti del maestro Maurizio Fiaschi, voce della cantante Anna Delfino. 
Il primo novembre le iniziative riprenderanno alle 9,30 con un’escursione archeologica e paesaggistica organizzata dal Museo Archeologico dal titolo “Il volo della Strega: alla scoperta dei luoghi rituali del Finalese” (è consigliata la prenotazione al numero 334/2282163, quota di partecipazione 8 euro adulti e 4 euro bambini, ritrovo presso il Museo). 
Alle 10,30 si terrà al Museo l’incontro ad ingresso libero”Miti e leggende nel Finalese visti attraverso l’archeologia”, seguito alle 14 da un’escursione guidata sul tema delle erbe mangerecce e aromatiche, sul loro utilizzo in cucina e le loro virtù a cura della Cooperativa Tracce (escursione gratuita, prenotazioni al numero 348/4735752, partenza da piazza Santa Caterina). 

lunedì 29 ottobre 2012

GIOVANNI BIGNAMI: GIOVANNI DOMENICO CASSINI - PALAZZO DUCALE, GENOVA 30/10/2012



Festival della scienza 2012
GIOVANNI BIGNAMI
GIOVANNI DOMENICO CASSINI
Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
piazza Matteotti 9 - Genova
martedì 30 ottobre 2012, ore 21,00

Giovanni Domenico Cassini nato nel 1625 a Perinaldo, nell’entroterra delle montagne liguri, non incontrò mai Galileo, però idealmente ne raccolse l’eredità astornomica. Personaggio incredibilmente eclettico, dai Gesuiti di Genova fu mandato a studiare all’Università del Papa a Bologna e da lì iniziò una carriera fulminante in astronomia, che lo portò a diventare lo scienziato prediletto del Re Sole, direttore dell’Osservatorio di Parigi che il Re costruì apposta per lui. Scoprì di tutto, dai satelliti di Saturno a un viso di donna sulla Luna; forse ebbe un flirt con la Regina Cristina e sposò una ragazza francese avendo in dono dal Re Sole la cittadinanza francese e un castello. In suo onore, i Direttori dell’Osservatorio di Parigi si chiamarono “Cassini” fino all’epoca di Napoleone. La NASA e l’ESA hanno onorato la memoria di questo grande scienziato italo-francese dando il suo nome alla missione che sta ancora oggi esplorando Saturno. 

Giovanni Bignami, Accademico dei lincei, membro dell’Accademia di Francia e Presidente del Comitato mondiale per la ricerca spaziale, è tra gli scienziati più autorevoli nel settore della ricerca astrofisica e della ricerca spaziale. Ha condotto programmi televisivi e scritto numerosi saggi, tra cui L’esplorazione dello spazio (Il Mulino, 2006) e I marziani siamo noi (Zanichelli, 2010). 

domenica 28 ottobre 2012

ARCHEOLOGIA TRA RICERCA E VALORIZZAZIONE - MUSEO ARCHEOLOGICO DEL FINALE, FINALBORGO 29-30/10/2012



ARCHEOLOGIA TRA RICERCA E VALORIZZAZIONE
Esempi, ipotesi e èrogetti per la promozione territoriale
Workshop internazionale
Museo Archeologico del Finale - Finalborgo
29-30 ottobre 2012

La Città di Finale Ligure, il Museo Archeologico del Finale e la sezione Finalese dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, con il patrocinio di Regione Liguria, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria e ICOM – International Council of Museums, promuovono un workshop sul tema “Archeologia, tra ricerca e valorizzazione: esempi, ipotesi e progetti per la promozione territoriale". 
L’incontro, che si svolgerà presso l’Auditorium del Complesso Monumentale di Santa Caterina in Finalborgo, nei giorni 29-30 ottobre 2012, desidera creare un momento di riflessione e confronto su progetti e realtà già esistenti, in Italia e all’estero, nei quali l’archeologia è il “motore” di azioni di valorizzazione territoriale nonché di sviluppo economico. 

Programma del 29 ottobre 2012 

9.30 – 10.00 Saluti Istituzionali 
10.00 – 11.00 Sara Cura - Luiz Oosterbeek - Pierluigi Rosina (Istituto Politécnico di Tomar - Istituto Terra e Memoria - Museu de arte préhistòrica e do sagrado do vale do Tejo, Portogallo) 
La gestione integrata del territorio: l’esempio del municipio di Mação (Portogallo) 
11.00 - 11.30 Coffe Break 
11.30 – 11.50 Cinzia Murolo (Parchi Val di Cornia - Museo Archeologico del Territorio di Populonia) 
Quando il museo fa sistema. La valorizzazione della Val di Cornia attraverso il Museo Archeologico del Territorio di Populonia (Piombino - LI) 
11.50 – 12.30 Discussione 

12.30 – 14.30 Pranzo 

14.30 – 14.50 Marta Arzarello (Università degli Studi di Ferrara) 
Out of Africa: il primo popolamento dell'Italia nel contesto europeo 
14.50 – 15.10 Massimiliano Giberti (Università degli Studi di Genova) 
Archeonet: Archeologia Paesaggio Turismo 
15.10 – 15.30 Marco Peresani (Università degli Studi di Ferrara) 
Arma delle Manie, dalla ricerca alla valorizzazione. Le potenzialità (e le criticità) di un progetto sul Paleolitico. Confronti con esperienze in Italia nord-orientale. 
15.30 – 16.10 Cristina Bartolini - Roberto Maggi - Stefano Rossi - Manuela Salvitti (Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria - Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria) 
La Caverna delle Arene Candide: un marchio per l'archeologia 
16.10 – 16.30 Angiolo Del Lucchese - Elisabetta Starnini (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria) 
Il Museo Preistorico dei Balzi Rossi: oltre un secolo di fruizione e valorizzazione 
16.30 – 16.50 Sara Maglio (Comune di Finale Ligure) 
Arene Candide, Balzi Rossi, Grotte di Toirano, riflessioni sulle possibilità di candidatura a Patrimonio dell'Unesco 

16.50 – 17.00 Chiusura lavori 

21.30 – 22.30 Daniele Arobba - Andrea De Pascale - Giovanni Murialdo (Museo Archeologico del Finale - Istituto Internazionale di Studi Liguri, sez. Finalese) 
Un museo per un territorio: i nuovi allestimenti del Museo Archeologico del Finale (visita guidata al museo) 

Programma del 30 ottobre 2012 

9.00 Visita guidata all’Arma delle Manie (a cura di M. Peresani e A. Del Lucchese) 
13.00 Visita guidata alla Caverna delle Arene Candide (a cura di R. Maggi e A. Del Lucchese) 

VENTI DI LIGURIA - SPAZIO POLIVALENTE, CAVAION VERONESE



VENTI DI LIGURIA
a cura di Carlotta Giardini e Nazzareno Bernardi
Spazio polivalente
Via Vittorio Veneto, 1 - Cavaion Veronese
dal 27/10/2012 all'11/11/2012

Sabato 27 ottobre 2012 alle 18.00, presso il centro polifunzionale “Corte Torcolo” verrà inaugurata la mostra di incisioni Venti di Liguria. 
Il Comune di Cavaion Veronese, da tempo impegnato nella diffusione della cultura incisoria attraverso molteplici iniziative tra cui va ricordata sicuramente la Biennale Nazionale di Incisione “G. Polanschi”, ospita 20 tra gli oltre 70 artisti appartenenti all'Associazione Incisori Liguri. 
L’esposizione, promossa dall’ACIV (Ass. Cult. Incisori Veronesi), intende essere un’interessante occasione di confronto e di dialogo tra artisti e associazioni che operano nell’ambito della grafica d’arte. 

La cultura ligure viene vista ed interpretata attraverso quaranta opere disposte in un percorso che si articola tra tradizione e sperimentazione ed offre uno sguardo sul mondo dell’incisione contemporanea. 

Sono presenti personalità artistiche importanti, riconosciute a livello nazionale ed internazionale accanto a giovani artisti eredi di una tradizione ricca e profonda, che giungono idealmente in territorio veneto, a testimonianza del valore culturale e comunicativo proprio dell’arte incisoria. 

espongono: 
Alberto Boschi, Marco Cassini, Paolo Cattoni, Mario Chianese, Lolita Coli, Paola Ginepri, Milly Giovannelli, Fulvio Ioan, Caterina Legato, Mirella Marini, Enrica Mazzarella, Andrea Musso, Daniele Noel, Nicola Ottria, Elisabetta Pastorino, Paolino Rangoni, Mario Rocca, Francesco Sciaccaluga, Ottavio Spagnoli, Alessandra Varbella.

venerdì 26 ottobre 2012

EBOOKFEST - PALAFIORI, SANREMO, 25-27/10/2012



Ebookfest
GIORNALISMO ED EDITORIA DIGITALE: PRATICHE E MODELLI A CONFRONTO
Palafiori - Sala Ranuncolo
corso Garibaldi - Sanremo
sabato 27 ottobre 2012, ore 9.30

Ebook non significa soltanto "romanzo" ma sempre di più informazione e giornalismo. A volte considerato come strumento di emancipazione per free-lance, a volte vero e proprio ginepraio di "difficoltà tecnologica", l'ebook entra nelle redazioni e ne modifica il linguaggio. Ma i giornalisti li sanno usare gli ebook? A cosa può servire un "libro digitale" per fare informazione e quali sono i nuovi strumenti offerti al giornalista e alla redazione? 

Modera
Carola Frediani, giornalista, Effecinque
Intervengono
Paolo Salom, Corriere Della Sera, autore e scrittore italiano
Antonio Dini, giornalista e saggista
Vittorio Pasteris, giornalista, esperto di tecnologia e digitale

giovedì 25 ottobre 2012

PIERO OTTONE: EURO E UNIONE EUROPEA: CI SONO SPERANZE? - BIBLIOTECA DEAGLIA, ALASSIO 26/10/2012



PIERO OTTONE
EURO E UNIONE EUROPEA: CI SONO SPERANZE?
Auditorium della Civica Biblioteca “R. Deaglio”
Piazza Airaldi e Durante - Alassio
venerdì 27 ottobre 2012, ore 16,30

Venerdì 27 Ottobre alle ore 16.30 nella prestigiosa sede dell’Auditorium della Civica Biblioteca “R. Deaglio” in Piazza Airaldi e Durante, ci sarà l’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università della Terza Età (UNITRE) di Alassio. 
L’Unitre alassina fa parte dell’Associazione Nazionale ed è aperta a tutti coloro che hanno compiuto il diciottesimo anno di età; non è richiesto alcun titolo di studio. La quota associativa di € 40,00 dà diritto a tutti i corsi. 

La prolusione di apertura sarà affidata, Piero Ottone (per l’anagrafe Pier Leone Mignanego, nato a Genova Sampierdarena il 03 Agosto 1924). giornalista e saggista dalla fulgida ed interessante carriera, iniziata in tempo di guerra. 
Negli anni cinquanta è corrispondente per la Gazzetta del Popolo da Londra e da Bonn. Successivamente per il Corriere della Sera diventa prima corrispondente estero (da Mosca e poi da Londra) e poi inviato speciale. Nel 1968 assume la direzione del Secolo XIX e gli imprime grande vitalità giornalistica. 
Nel 1972 ritorna in qualità di direttore al Corriere e gli conferisce una impostazione molto più indipendente. Sotto la sua direzione il Corriere si è ulteriormente rafforzato sul piano editoriale con la comparsa di una edizione romana. 
Alla fine del 1977, assume la carica di direttore generale della Mondadori e dopo alcuni anni anche il ruolo di amministratore delegato del quotidiano La Repubblica. Attualmente lo troviamo spesso in qualità di opinionista su lle pagine della Repubblica – Il Lavoro – ed. di Genova. Numerosi sono anche i suoi saggi di carattere politico e i suoi libri. 

Da sempre molto interessato e alcune volte anche molto critico nei confronti dell’Europa, Piero Ottone, intratterrà gli intervenuti su un argomento di grande interesse e di forte attualità “Euro e Unione Europea : ci sono speranze?”. 

“Porre la luce dei riflettori grazie a uno dei grandi maestri in attività del giornalismo italiano, sull’importante tematica dell’Unione Europea– dichiara la Presidente dell’Unitrè Gabriella Peluffo – permetterà di iniziare alla grande un’altra stagione ricca ed interessante all’insegna della conoscenza e dell’aggregazione, dove non mancheranno iniziative e manifestazioni di vario tipo” 

martedì 23 ottobre 2012

D'OTTOBRE FRANCESCO 2012 - SAN BIAGIO DELLA CIMA



D'OTTOBRE FRANCESCO 2012
Centro polivalente Le Rose
San Biagio della Cima
20 ottobre - 3 novembre 2012

Si terrà, da sabato 20 ottobre a sabato 3 novembre, D'Ottobre Francesco, la manifestazione con cui l'Associazione Amici di Francesco Biamonti commemora lo scrittore nell'undicesimo anno dalla sua scomparsa. 
Quest'anno, tuttavia, la manifestazione ricorda anche un preziosissimo collaboratore di Francesco Biamonti, Franco Biamonti, recentemente scomparso, che è stato una delle colonne dell'associazione, un pittore, scultore, fotografo, camminatore, dotato di un affinato gusto estetico, sempre al servizio dell'organizzazione di mostre e di eventi artistici e culturali, e di un senso civico esemplare, che lo ha portato a svolgere il ruolo di vicensindaco, a San Biagio, per molti anni. 
Si terrà pertanto, accanto alle consuete conferenze dell'Associazione, dedicate a Francesco Biamonti, una mostra-ricordo con opere di Franco Biamonti, tra cui quadri, sculture, fotografie e filmati. 
Le conferenze, invece, vedranno la partecipazione di due critici letterari che da sempre e con particolare attenzione e fedeltà hanno seguito l'opera di Francesco Biamonti: si tratta di Giovanni Pacchiano, per anni critico del Sole 24 ore, e di Bruno Quaranta, critico della Stampa e di Tuttolibri. 
Ai due giornalisti verrà pure consegnato il riconoscimento dell'Associazione Amici di Francesco Biamonti. 
L'articolazione della manifestazione prevede dunque svariati appuntamenti, che si terranno tutti presso il Centro polivalente Le Rose di San Biagio della Cima (IM). 
Sabato 20 ottobre, alle17.00 si terrà dunque l'inaugurazione della mostra di pittura e scultura in ricordo di Franco Biamonti dal titolo Valori nascosti, che resterà aperta tutti i giorni fino al 28 ottobre dalle 15.00 alle 19.00. 
Sabato 27 ottobre, alle 17.00, sempre presso il Centro Polivalente Le Rose di San Biagio della Cima (IM), avrà luogo la conferenza di Giovanni Pacchiano dal titolo Il cavaliere della frontiera, seguita dalla consegna del riconoscimento. 
Infine, sabato 3 novembre, alle ore 17.00, Bruno Quaranta interverrà con una conferenza intitolata L'orma di Biamonti, anch’essa seguita dalla consegna del riconoscimento. 

lunedì 22 ottobre 2012

IL TEATRO DEI CARTELAMI - PINACOTECA CIVICA, SAVONA 23/10/2012



IL TEATRO DEI CARTELAMI
Effimeri per la devozione in area mediterranea
a cura di Franco Boggero e Alfonso Sista
con la collaborazione di Chiara Masi
presentazione del volume edito da SAGEP
Pinacoteca Civica di Savona - Sala Conferenze
Palazzo Gavotti, piazza Chabrol - Savona
martedì 23 ottobre 2012, ore 15,00

Interverranno:

Elisa Di Padova – Assessore alle Politiche Giovanili e agli Eventi del Comune di Savona
Maurizio Galletti – Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria
Andrea Muzzi – Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
Angelo Berlangieri – Assessore al Turismo, Cultura, Spettacolo della Regione Liguria

domenica 21 ottobre 2012

LABORATORIOURBANO.SV




LABORATORIOURBANO.SV

laboratoriourbano.sv è la struttura con la quale l’Amministrazione comunale intende promuovere la partecipazione dei cittadini alle scelte urbanistiche. Si tratta di uno spazio di informazione nel quale vengono presentati, discussi e indirizzati i piani e i progetti relativi alle trasformazioni territoriali e urbane. In questo ambito venerdì 19 ottobre e, in seconda sessione, venerdì 26 ottobre dalle ore 20,45 alle 22,45 si terrà la presentazione pubblica dell’iniziativa urbanistica “Progetto RiBorgo in San Bernardo in Valle, incontro e dibattito di urbanistica partecipata al Palazzo delle Azzarie al Santuario di Savona. 
Come funziona il laboratoriourbano.sv? Tutti i soggetti che concorrono a definire il futuro assetto della città trovano nel Laboratorio urbano un luogo per la reciproca informazione e il confronto, con l’obiettivo di gestire in modo pluralistico la pianificazione urbanistica savonese. I progetti edilizi e urbanistici che incidono in modo significativo sulla città e sul suo territorio verranno illustrati alla cittadinanza, a seconda della tipologia, mediante incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde e attività di urbanistica partecipata. Gli eventi saranno organizzati per favorire il dialogo e il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte amministrative, facendo partecipe la popolazione dei dati e delle informazioni necessari per valutare i progetti di trasformazione urbana in atto e comprenderne appieno le motivazioni e le conseguenti ricadute. 
Lo scambio di informazioni e di opinioni insieme al dibattito che si svilupperà tra l’amministrazione, i cittadini e i proponenti dei progetti, permetteranno di inquadrare sotto diversi punti di vista i progetti di trasformazione urbana, mettendone a fuoco punti di forza e/o eventuali carenze. Durante gli incontri i cittadini partecipanti potranno esprimere liberamente delle osservazioni in merito ai progetti in esame, evidenziare le eventuali carenze e suggerire, nell’interesse collettivo, possibili miglioramenti. Il resoconto degli incontri, con allegate le osservazioni dei partecipanti, faranno parte del Report conclusivo che verrà trasmesso agli organi amministrativi delegati all’approvazione dei piani e dei progetti in esame. 
Le osservazioni raccolte durante la presentazione pubblica dei piani e dei progetti sono di tipo consultivo, l’amministrazione comunale, in sede di eventuale approvazione, si impegna ad approfondire le osservazioni formulate nell’interesse collettivo, per migliorare il contenuto delle proposte in esame, motivando nel dettaglio le scelte di trasformazione urbana. 

sabato 20 ottobre 2012

ANITA OLIVERI: INTRECCIAMENTI - CIRCOLO DEGLI ARTISTI, ALBISSOLA MARINA




ANITA OLIVERI
INTRECCIAMENTI
Cicrolo degli Artisti
Pozzo Garitta - Albissola Marina
dal 20 ottobre al 4 novembre 2012

Anita Oliveri è artista interessante, originale e poliedrica: il suo stile passa con disinvoltura dal figurativo, a impegno astratto fino al fantasioso. Ha in attivo una serie di premi e riconoscimenti in importanti manifestazioni, anche di livello internazionale, come quelli di Lione, Nantes, Tolosa, Brescia, Genova e Sanremo. Nel mondo artistico di oggi - dice la stessa Oliveri- mi sento una figura fuori dal coro, sono cresciuta in un paese dove la presenza di personalità trainanti ha segnato un solco fecondo che si sente ancora oggi. La Oliveri si riferisce a grandi artisti del calibro di Arturo Martini e Roberto Bertagnin. 
-- Carlo Bertolino

venerdì 19 ottobre 2012

IL COLORE DEL VENTO - ALBISSOLA MARINA 20-21/10/2012



IL COLORE DEL VENTO 2012
Sedi diverse - Albissola Marina
20-21 ottobre 2012

Sabato 20 e domenica 21 ottobre il Comune di Albissola Marina organizza, insieme alla Coop. Bluania di Varazze, il festival della letteratura per bambini Il colore del vento, manifestazione alla seconda edizione che vedrà popolare le vie del centro storico, ma anche le zone limitrofe del paese, con iniziative diverse, finalizzate alla promozione della lettura e dedicate a bambini, ragazzi, insegnanti e genitori. Di seguito il programma completo. 

Sabato 20 ottobre 
Ore 11, apertura in piazza Leuti
Ore 11.30: Giocainpiazza, giochi educativi e ricreativi in piazza Leuti
Ore 14.30: inaugurazione della mostra a cura di Nicoletta Costa Io, io, io... e gli altri presso la biblioteca Tante Storie per Giocare, via Salomoni (fino al 31 ottobre)
Ore 16.30: incontro con la scrittrice Chiara Carminati (Premio Andersen) presso la Sala Consiliare, via dei Ceramisti
Ore 19.00: Pimpa Cappuccetto Rosso, spettacolo teatrale da Altan presso la palestra della scuola primaria Barile

Domenica 21 ottobre 
Ore 11: letture animate in località Grana
Ore 11.30: incontro con Giorgio Scaramuzzino e presentazione del libro La (s)fortuna di Ganda presso la Sala Consiliare, via dei Ceramisti
Ore 15: laboratori creativi in piazza Leuti (in caso di maltempo in Sala Consiliare)
Ore 17: incontro con Antoniella Abbatiello e laboratorio Disegnare con le forbici presso la Sala Consiliare, via dei Ceramisti 

giovedì 18 ottobre 2012

SANREMO, IMMAFINI DAL TEMPO - MUSEO CIVICO, SANREMO



SANREMO IMMAGINI DAL TEMPO
Museo Civico
Palazzo Borea d'Olmo
Via Matteotti 143 - Sanremo
dal 4 al 20 ottobre 2012

Il Museo Civico di Palazzo Borea d’Olmo a Sanremo ospita la mostra "Sanremo Immagini dal tempo", realizzata dalla sezione di Sanremo dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. 
La mostra rientra nell’ambito degli eventi culturali organizzati in occasione della festività di San Romolo. 
Lo scopo è quello di far conoscere, attraverso alcune riproduzioni, una quindicina di immagini pittoriche, alcune più realistiche altre meno, della città di Sanremo prima dell’avvento della fotografia. Si tratta di vedute dipinte nelle pale dedicate al santo patrono, di affreschi in palazzi o di disegni in documenti cartografici conservati negli archivi, immagini comprese in un arco di tempo che va dal XVI al XIX secolo, 
La serie di immagini di Sanremo sono accompagnate da un breve commento che ne facilita la lettura e ne illustri la storia. 
Alcune di queste è possibile ammirarle dal vivo, ad esempio in San Siro e nella parrocchiale di San Giacomo, altre invece sono negli archivi e quindi la Mostra al Museo costituisce un’occasione per poter vedere immagini quasi inedite. 
Dall’esame di queste opere è possibile ricostruire le trasformazioni che ha subito la città tra la fine del ‘500 e l’800, soprattutto nei suoi monumenti più rappresentativi: la concattedrale di San Siro e il forte di Santa Tecla. 
Alcuni documenti d’archivio, invece, hanno ci hanno restituito un curioso spaccato di vita, con litigi e contrasti tra cittadini o anche tra ordini conventuali. 
La mostra è visitabile fino al 20 ottobre, con ingresso gratuito, durante i giorni e orari di apertura del museo. 

mercoledì 17 ottobre 2012

KARIKATOUREN: WENN DER DEUTSCHE REIST ... - PALAZZO DEL COMUNE, SAVONA 15-20/10/2012



KARIKATOUREN
WENN DER DEUTSCHE REIST ... / QUANDO IL TEDESCO VIAGGIA ...
Mostra di vignette
atrio del Palazzo comunale
piazza Sisto IV - Savona
15 - 20 ottobre 2012

"Quando il tedesco viaggia...", mostra di vignette organizzata dall'ICIT - Savona Istituto di Cultura Italo-Tedesco con il Consolato Generale di Germania - Milano. 

LA SCOMPARSA DI GIAN LUPO OSTI



LA SCOMPARSA DI GIAN LUPO OSTI

È scomparso l'11 ottobre scorso Gian Lupo Osti, sotto la cui direzione, nei primi anni '60, l'Italsider sviluppò una nuova stagione di progettualità industriale e di relazioni pubbliche connotate da una forte impronta culturale grazie alla forte personalità pittorica e grafica di Eugenio Carmi, ed ai contributi determinanti di Carlo Fedeli, responsabile dell’ufficio stampa e le attività editoriali, e di Claudio Bertieri, consulente per il cinema. 
Osti era nato a Napoli nel 1920. Nel 1945 venne assunto al CIR (Comitato Interministeriale per la Ricostruzione) e in questa veste preparò le carte per il viaggio di De Gasperi negli USA. Collaboratore di Oscar Sinigaglia fu segretario generale della società "Cornigliano Spa". Partecipò alla costituzione dell'Italsider di cui nel 1962 divenne Direttore generale. Dal 1965 al 1975 fu Amministratore delegato dello stabilimento di Terni. Diede un forte impulso alle politiche culturali e alle relazioni industriali. Nel 1975, per dissidi con la dirigenza dell'IRI, in particolare col presidente Petrilli, abbandona il settore siderurgico. 
Nel periodo successivo si è dedicato alla ricerca botanica, partecipando fra l'altro alla fondazione nel 1980 dell'Associazione Amici dei Giardini Botanici Hanbury (v. http://amicihanbury.oranjuice.org/index.php?option=com_content&view=article&id=6&Itemid=9&lang=it).
Fra le sue pubblicazioni si annoverano: La macchia mediterranea. Tutti gli alberi e arbusti del litorale e della fascia collinare (Mursia 1986); L'industria di Stato dall'ascesa al degrado (Il Mulino 1993); Il libro delle peonie arboree (Allemandi 1997); Il libro delle peonie mediterranee (Allemandi 2004); Invecchiare in giardino (Ponte alle Grazie 2010).

Lo ricordiamo con un articolo di Giulio Benedetti, apparso sul Corriere della Sera del 17 gennaio 2000 (http://archiviostorico.corriere.it/2000/gennaio/17/super_manager_signore_delle_peonie_co_0_0001173712.shtml). 

Gian Lupo Osti era amministratore delegato della «Terni»: molti anni fa scoprì i fiori e diede una svolta radicale alla propria vita E' un ex super-manager il signore delle peonie Una varietà cinese porta il suo nome e lui è l' unico italiano insignito dell' Oscar botanico reale inglese ROMA - Il primo italiano cui è stato conferito l' Oscar della floricoltura dalla Royal Horticultural Society, il prestigioso sodalizio di «pollici verdi» fondato a Londra due secoli fa, è un signore che sa tutto sulle peonie. Si chiama Gian Lupo Osti e prima di dedicarsi a tempo pieno al giardinaggio ha svolto un ruolo non secondario nella ricostruzione delle Partecipazioni statali. Un giorno, circa 25 anni fa, dopo una discussione con l' allora presidente dell' Iri Giuseppe Petrilli, uscì sbattendo la porta dal suo ufficio di amministratore delegato della Terni per non farvi più ritorno. La prima parte della sua vita l' ha raccontata in un libro, edizioni Il Mulino, significativamente intitolato «Industria di Stato, ascesa e degrado». Nel «Libro delle Peonie», edito da Allemandi, Gian Lupo Osti ha invece raccolto le esperienze di botanico dilettante: «Le piante non hanno ambizioni né problemi psicologici», racconta, seduto davanti al fuoco scoppiettante del caminetto, nel piccolo ma elegante soggiorno della casa di campagna, da cui si gode, oltre le cime di lecci, cotoneaster, berberis e altre varietà, la vista del lago di Bolsena. Le pareti sono tappezzate di stampe inglesi raffiguranti diverse varietà di peonie. Nell' attestato conferitogli dalla prestigiosa associazione, il cui patron è la regina Elisabetta II, a Gian Lupo Osti sono riconosciuti diversi meriti. Gli inglesi hanno molto apprezzato l' istituzione dell'Associazione «Amici dei Giardini Botanici Hanbury», dal nome del giardino d'acclimatazione creato da Thomas Hanbury alla Mortola presso Ventimiglia, acquistato dallo Stato e poi dimenticato. Hanno ritenuto degna di menzione anche la scoperta di una nuova varietà di peonia avvenuta nella Cina occidentale e subito classificata dai botanici di quel Paese come «Peonia Ostii». I grandi fiori colorati, rossi, bianchi e violacei sono entrati nella sua vita agli inizi degli anni ' 70. Si trovava a New York per lavoro e la stampa , in quei giorni, dava grande risalto alla visita del primo ministro Ciu En Lai, in occasione dell' ammissione della Cina all' Onu. Il numero due di Pechino volle visitare un' importante collezione di peonie. Osti fece la stessa cosa e vide qualcosa di straordinario. Grazie a quell' incontro la pianta ornamentale è diventata il filone principale dei suoi interessi botanici. Addirittura una sfida, viste le difficoltà che si incontrano nella propagazione e coltivazione del fiore. «I cinesi - racconta Osti - la preferiscono di gran lunga alle rose, considerate troppo facili. Il mio mentore, in fatto di peonie è stato sir Peter Smithers, l' uomo che ha riorganizzato la rete di controspionaggio inglese nella seconda guerra mondiale e poi è stato più volte parlamentare. Con una buona dose di snobismo inglese era solito dire: per la peonia servono tempo libero, soldi e passione. In parte è vero, ma non del tutto: ho visto collezioni interessanti anche nei piccoli giardini di case di operai». Intorno alla sua casa di Bolsena ci sono alcune centinaia di peonie che dormono in attesa dell' esplosiva fioritura di aprile. Proprio davanti all' ingresso, da un tappeto di elleboro, spunta un esemplare di peonia Ostii. E' un arbusto piccolo e spoglio. Non aiuta a comprendere l' emozione che un botanico dilettante può aver provato quando la ricerca di nuove specie, in regioni remote della Cina, è stata coronata da successo. «Queste peonie - conclude Osti, che ha firmato un appello internazionale - sono tutte in pericolo. Vengono utilizzate in gran quantità dall' industria farmaceutica di Stato. Un chilo di radici frutta ad un contadino cinese quanto due giorni di lavoro. Se non si impianteranno delle grandi coltivazioni gli esemplari naturali presenti in Cina sono destinati all' estinzione». 

lunedì 15 ottobre 2012

FOLCO QUILICI: RELITTI E TESORI - TEATRO DEL CASINO' DI SANREMO, 16/10/2012

MARTEDÌ LETTERARI 2012
Stagione autunnale
FOLCO QUILICI
RELITTI E TESORI
presentazione del volume edito da Mondadori
Teatro del Casinò di Sanremo
martedì 16 ottobre 2012, ore 16,30 

Il Casinò nell’ambito della sua più che centenaria tradizione culturale presenta la stagione autunnale dei Martedì Letterari, salotto di approfondimento, apprezzato a livello sovranazionale per la presenza dei più prestigiosi artisti e scrittori del momento e l’assidua partecipazione del pubblico, sempre numeroso e coinvolto. 
Otto autori affermati nel panorama letterario internazionale per altrettanti eventi, da martedì 16 ottobre a martedì 18 dicembre, sono i protagonisti della rassegna curata da Ito Ruscigni, che da trent’anni porta nella casa da gioco grandi nomi del panorama culturale. 
Le scelte letterarie rinnovano i valori che hanno caratterizzato la rassegna: la ricerca di una diversificazione del messaggio culturale nel rispetto dell’attualità e della sua aderenza al reale, ricercando l’approfondimento di tematiche di respiro internazionale, stimolando la riflessione e il confronto tra pubblico e scrittore una delle componenti che ha da sempre contraddistinto i Martedì Letterari e ne ha sancito il continuo interesse del pubblico. 

Il primo appuntamento prevede la presentazione del volume di Folco Quilici Relitti e Tesori.
Folco Quilici ha iniziato a immergersi quando era ragazzo, con l'ausilio di un residuato di guerra, un autorespiratore a ossigeno che gli ha permesso di perlustrare e fotografare i fondali in anni in cui erano davvero in pochi a interessarsi al mondo sommerso. Da allora, l'archeologia subacquea, oggi vera e propria disciplina scientifica, ha permesso non solo di aggiungere importanti pagine alla Storia, dai tempi antichi ai giorni nostri, ma anche di portare alla luce vicende degne dei migliori romanzi d'avventura. Se non ci stupisce, infatti, sapere che in fondo al mare, lungo le tratte tra il Centroamerica e la Spagna, giace un tesoro dal valore inestimabile, ricchezze di Aztechi, Maya e Incas razziate dai galeoni spagnoli e portoghesi in epoca moderna, o carichi di navi pirata vittime di tempeste, più curiosa è la vicenda del treno scomparso tra i ghiacci del lago Bajkal all'inizio del secolo scorso, sulla transiberiana: la carrozza blindata conteneva migliaia di rubli d'oro spediti dallo zar per convincere i generali coreani a schierarsi contro i giapponesi. 


domenica 14 ottobre 2012

DECA: PAESAGGI ALCHEMICI - PRIAMAR, SAVONA



DECA
PAESAGGI ALCHEMICI
Fortezza del Priamar - Cellette della Sibilla
corso Mazzini - Savona
dal 15 al 21 ottobre 2012 

Lunedì 15 ottobre 2012, alle ore 17.00, presso le cellette della Sibilla alla Fortezza del Priamar, inaugura la mostra Paesaggi Alchemici dell'artista Deca. L'esposizione è aperta al pubblico fino a domenica 21 ottobre, con orario 11.00-18.00. 
Pianista e compositore, autore di musiche per la Rai, produttore di svariati album di musica elettronica e ambient, creatore di suoni per il cinema e il teatro, il savonese Federico De Caroli alias Deca è approdato alle arti figurative seguendo un percorso multidisciplinare che ha generato forti sinergie tra musica, forma, colore. Dando vita alla cosiddetta pittura sonica, che mette in gioco le trasposizioni visuali delle vibrazioni e delle atmosfere sonore, Deca chiude il cerchio della sua ricerca con la più tradizionale e consolidata delle tecniche (l'olio su tela) dopo aver sperimentato con alterne fortune nell'ambito della grafica, del fumetto, della fotografia e infine del video e delle arti digitali. Facendo spesso confluire nei progetti musicali le opere visuali, a cominciare dalle copertine dei suoi dischi e dai filmati proiettati durante i suoi show dal vivo, ha raffinato una sua percezione onirica e visionaria della realtà prosciugandola di ogni sensazionalismo ed emulazione di genere, fino ad un'alchimia espressiva assolutamente personale. 

sabato 13 ottobre 2012

JEAN VILLERI: TASSELLI CROMATICI IN RHYTHM CHANGES - CIVICA BIBLIOTECA LEONARDO LAGORIO, IMPERIA



JEAN VILLERI
TASSELLI CROMATICI IN RHYTHM CHANGES (1947-1958)
a cura di Leo Lagorio e Anne Marie Villeri
Biblioteca Civica Leoonardo Lagorio
piazza De Amicis - Imperia
dal 6 ottobre al 18 novembre 2012 

L’evento rappresenta un omaggio a un artista dai natali imperiesi che ha lasciato una chiara impronta nella scena culturale del secolo scorso. 
Giovanni Domenico (Jean) Villeri (Oneglia 1896 - Cagnes sur Mer 1982), nativo di Oneglia ma trasferito in Francia con la famiglia dall’età di 10 anni, è stato un artista originale che in oltre mezzo secolo di attività ha percorso e talvolta anticipato nuove tendenze dell’arte figurativa, astratta e plastica del ‘900, aderendo, dopo una formazione tradizionale di matrice post impressionista, alle esperienze più avanzate dei gruppi di avanguardia e frequentando personalità di spicco nel panorama mondiale nel campo della pittura e della poesia, che fu, assieme alla musica, un’autentica grande passione. 
L’allestimento raccoglie una selezione di opere riferite agli anni tra il 1947 e il 1958 e documenta la produzione artistica relativa al breve periodo immediatamente successivo al secondo conflitto mondiale, quando Villeri traspone nella propria opera la “gioia di vivere” mediante un acceso cromatismo ed intensi accenti musicali. Dalle frequentazioni di Pierre Bonnard alla concretezza costruttiva di Cézanne, l’artista approda in questo intervallo di tempo a un astrattismo geometrico che unisce a colore e ritmo una forte radice lirica e mediterranea. 
Il taglio critico assegnato a questa sezione espositiva tiene conto del carattere multidisciplinare della ricerca artistica di Jean Villeri, raffinato cultore di poesia e musica, del jazz in particolare, cui rimanda il titolo scelto per la mostra: “Jean Villeri. Tasselli cromatici in Rhythm Changes”, richiamando le similitudini tra il gesto pittorico e quello musicale nell’imprevedibilità, velocità e improvvisazione; nel rimodulare un tema attraverso continue variazioni dinamiche. 
La rassegna, realizzata dal Settore Beni e Attività Culturali del Comune di Imperia con il contributo di Coop Liguria e ordinata, sotto il profilo scientifico da Leo Lagorio e da Anne Marie Villeri, moglie del pittore, che hanno curato anche la relativa pubblicazione, costituisce per cittadini e turisti un’occasione per scoprire una personalità versatile ed estremamente originale che ha impresso un segno nella cultura del ‘900. 
La mostra, allestita presso la sala espositiva della Biblioteca Civica Leonardo Lagorio e inaugurata sabato 6 ottobre, proseguirà sino a domenica 18 novembre 2012. 

venerdì 12 ottobre 2012

LA CROCIFISSIONE DI SAN PIETRO - MUSEO DIOCESANO, ALBENGA 13/10/2012



LA CROCIFISSIONE DI SAN PIETRO
Presentazione del restauro
Museo Diocesano
via Episcopio 5 - Albenga
sabato 13 ottobre 2012, ore 17,00 

Sabato 13 ottobre alle ore 17,00, presso la Sala Conferenze del Museo Diocesano di Albenga, verrà presentato il restauro della seicentesca tela raffigurante “La Crocifissione di San Pietro” , proveniente dalla chiesa di San Martino a Verezzi (SV). 
L’opera fa parte di quel filone caravaggesco che nella prima metà del ‘600 si diffuse anche nella Liguria di Ponente, facendo arrivare nella nostra Diocesi opere provenienti dalla capitale e dal Sud Italia, la tela di Verezzi è una di queste, il restauro ha permesso di riportarla all’antico splendore e poter così ammirarne lo stile. 
Interverranno Massimo Bartoletti, storico dell’arte che ha analizzato il dipinto e Riccardo Bonifacio del Laboratorio di restauro Bonifacio. 
Sarà inoltre presente Franco Boggero per la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria. 
L’evento si inserisce nella rassegna "Restauri che ristorano", serie di presentazioni di restauri effettuati a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Albenga-Imperia. L’intervento è stato effettuato grazie al finanziamento della Fondazione De Mari, l’opera rimarrà per un breve periodo esposta presso il Museo Diocesano prima di far ritorno in parrocchia. 
Per coloro che assisteranno alla presentazione del restauro al termine dell’evento sarà possibile visitare gratuitamente il Museo Diocesano e ammirare il dipinto restaurato. 

giovedì 11 ottobre 2012

IRENE DE RUVO - CONCERTO D'ORGANO - CAPPELLA SISTINA, SAVONA 12/10/2012



SPLENDORI BAROCCHI
IRENE DE RUVO - CONCERTO D'ORGANO
Cappella Sistina
piazza Duomo - Savona
venerdì 12 ottobre 2012, ore 21,00 

L'Associazione Culturale Pro Musica Antiqua organizza, nell'ambito della rassegna “Musica Antica a Savona”, il concerto d'organo “Splendori Barocchi” venerdì 12 ottobre alle ore 21 nella Cappella Sistina. La Cappella, autentico gioiello savonese, grazie ad un attento restauro da qualche anno è tornata al suo antico splendore, come pure l'organo, riportato al perfetto equilibrio timbrico del suo progetto originario. 
Organista è la monzese Irene De Ruvo, direttrice del festival di musica antica “Monza & Brianza”, affermata artista, specializzata nel repertorio sei-settecentesco. 
Il programma propone brani di autori barocchi tedeschi e austriaci fra i maggiori compositori di letteratura per organo e si snoda attraverso i diversi stili di scrittura. 
Il primo brano è una Toccata per organo dell'austriaco J. K. Kerrl, compositore sempre ricco, nella sua scrittura, di virtuosismi tecnici e arditi passaggi armonici. 
Seguono alcune variazioni su corale del tedesco G. Böhm, autore dal quale il famoso Bach apprese lo stile della variazione. Si tratta di un corale il cui testo induce a riflettere sull'esistenza effimera e caduca dell'uomo. 
Segue una Toccata del compositore alsaziano G. Muffat, compositore eclettico la cui scrittura si muove, in maniera disinvolta e convincente, fra lo stile italiano e quello francese. 
Sarà poi la volta del compositore che più strettamente è legato all'esperienza di Bach, D. Buxtehude, capostipite della scuola contrappuntistica tedesca e che in sé, già preannuncia tutte le possibilità d'invenzione che sfoceranno appunto, fra gli ultimi, nelle composizioni del grande Bach. 
Il programma si chiude, simbolicamente, con la figura di J. S. Bach, autore che riassume in sé tutti gli stili e gli affetti dell'epoca barocca e che porta la scrittura organistica a vette mai sfiorate dai predecessori, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista artistico. 
La sua Fantasia è un grande affresco iniziale ricco di pathos e affetti tipicamente barocchi. Ad essa segue una fuga bipartita nella quale, il tema iniziale, viene indagato e sviluppato nelle sue possibilità espressive e, nella seconda parte, affiancato da altri due temi in una fuga a tre dal respiro davvero monumentale. 

mercoledì 10 ottobre 2012

7° RAPPORTO SECOLARIZZAZIONE IN ITALIA - LIBRERIA UBIK, SAVONA 11/10/2012



7° RAPPORTO SECOLARIZZAZIONE IN ITALIA
Libreria Ubik
corso Italia 116 - Savona 
giovedì 11 ottobre 2012, ore 18,00 

In crescita la secolarizzazione dell’Italia: caduta di valori o conquista di liberta’? 
Presentazione del 7° rapporto sulla secolarizzazione nel nostro paese, a cura del Gruppo Scuola e Laicità.
Partecipano Enzo Marzo presidente della Fondazione Critica Liberale, Maria Gigliola Toniollo, responsabile del settore Nuovi Diritti della CGIL Nazionale, Alessandro Cavalli, sociologo e ricercatore. Modera l’incontro Franco Becchino, coordinatore del Gruppo Scuola e laicità.
I dati relativi alla pratica religiosa e alle scelte nell’istruzione degli ultimi decenni non presentano sorprese: da un lato gli italiani con i loro comportamenti dimostrano una crescente autonomia dalle direttive provenienti dalle gerarchie cattoliche (come risulta da fonti ufficiali come l’Istat o addirittura l’Ufficio statistico del Vaticano), dall’altro la chiesa cattolica evidenzia una sempre più spiccata tendenza a serrare i ranghi e a riorganizzarsi per essere più incisiva nella società italiana.
Anche l’insegnamento della religione cattolica nella scuola statale rimane un nodo problematico: nelle moderne società plurali, ricche di differenze e di conflitti, come si educa al confronto e al rispetto di tutti? Può essere una soluzione un insegnamento di “morale laica” come annunciato dal ministro dell’Educazione nazionale francese, Vincent Peillon? A quando una scuola in grado di educare con metodi laici? 

martedì 9 ottobre 2012

ALL'ASTA LA VILLA DI POMPEO MARIANI



ALL'ASTA LA VILLA DI POMPEO MARIANI 

A Bordighera Villa Mariani, la più ampia casa museo del mondo appartenente ad un pittore dell’800, sarà venduta. L’asta pubblica è fissata per il 30 novembre alle 9 partendo da una base di 16 milioni di euro, con aumento minimo di almeno 200 mila euro e una cauzione. Non è stato sanato il debito di 900 mila euro contratto con la banca Monte dei Paschi di Siena dall’attuale proprietario Carlo Bagnasco, la cui famiglia genovese da oltre 15 anni tenta di tutelare il museo, ma contro la quale sembrano remare tutti. 

(da Il Secolo XIX) 

lunedì 8 ottobre 2012

CLAUDIA FUSANI: MILLE MARIÙ - CASTELVECCHI 2012

CLAUDIA FUSANI 
MILLE MARIÙ 
Vita di Irene Brin 
Castelvecchi, 11/04/2012 

Irene Brin ha scoperto, inventato, rotto gli schemi (anche linguistici e narrativi) di una società, quella italiana del Ventennio fascista, in cui la donna doveva restare nel trittico predefinito di moglie-madre e regina. Snob forse. Coraggiosa senz’altro. Affascinante con le sue inquietudini. Commerciante, sognatrice, ogni parola scritta una fotografia. La maestra del giornalismo, non solo di costume. Centinaia di articoli mai veramente catalogati e sparsi in decine di riviste che sono il diario minimo e sconosciuto del Novecento italiano. La biografia di Irene Brin, nom de plume di Maria Vittoria Rossi che è stata anche Marlene, Mariú, Contessa Clara e decine di altri nomi e altrettanti personaggi, è un viaggio inedito e pieno di sorprese nel secolo scorso. La vediamo in Liguria ragazzina, figlia di un generale e di una viennese ebrea che le insegna cinque lingue, la sottrae dalla scuola fascista e non la ferma quando mette piede nella redazione tutta piombo e uomini de «Il Lavoro». Poi Roma, il matrimonio con Gaspero, la vita quotidiana con Leo Longanesi e il dietro le quinte della redazione di «Omnibus». Irene inviata di guerra al seguito del marito. Una vita, mille vite: il dopoguerra, la povertà, la scoperta della moda e del made in Italy. Le avanguardie artistiche che giungono da tutta Europa e dal nuovo mondo alla galleria L’Obelisco di via Sistina. Il cinema e il rapporto con Audrey Hepburn e Gregory Peck nelle pause di Vacanze romane. 

Irene Brin, all'anagrafe Maria Vittoria Rossi (Roma, 1912 – Bordighera, 31 maggio 1969), è stata una giornalista e scrittrice italiana. 
Fu giornalista di costume e scrittrice, viaggiatrice, mercante d'arte e donna di grandissima cultura e stile. 
Nel 1934, a ventitré anni non ancora compiuti, Maria Rossi esordì sulle colonne del quotidiano Il Lavoro di Genova, chiamatavi per iniziativa di Giovanni Ansaldo (che nel 1937 la segnalò a Leo Longanesi quale notista di costume per il nuovo settimanale Omnibus), con lo pseudonimo Mariù, successivamente mutato in Oriane in omaggio al personaggio creato da Marcel Proust 
Già fidanzata con un caro amico di Montanelli, il genovese Carlo Roddolo, fu in questo periodo che, in occasione di un ballo all'hotel Excelsior di Roma, conobbe Gaspero del Corso, un giovane ufficiale con il quale scoprì di condividere l'intensa passione per la Recherche, per l'arte in genere e i viaggi. Fu un amore improvviso tanto che i due si sposarono dopo pochissimi incontri. 
Fu nel 1937 che Maria Vittoria Rossi divenne Irene Brin: lo pseudonimo le fu attribuito da Leo Longanesi, che invitò la giornalista a collaborare al rotocalco settimanale Omnibus, sul quale compariva -novità per l'epoca- una rubrica di cronache mondane scritte con malizia e raffinatezza, lontane dallo stile agiografico dell'epoca (sui rapporti con Longanesi, Irene scriverà, in morte dell'amico, un eccellente articolo, sul "Borghese" del 27 settembre 1957: "Un nome inventato"). Fu un'attività che Irene Brin svolse contemporaneamente ai suoi frequenti viaggi con il marito: viaggi che portarono la coppia a intrecciare rapporti con la migliore società cosmopolita. 
Nel 1943 i due coniugi tornarono a Roma. Formalmente dopo l'armistizio Gaspero del Corso era un disertore e quindi si nascose in casa, insieme a una quarantina di altri ufficiali e soldati sbandati per evitare i rastrellamenti tedeschi. In tale periodo le uniche entrate erano costituite dai compensi per le traduzioni di Irene, peraltro sempre più scarse via via che Irene smetteva di lavorare per gli editori che collaboravano con gli occupanti. Fu così che Brin iniziò a vendere i propri regali di nozze: a partire da una borsa di coccodrillo, per poi proseguire con stampe e disegni, e non da poco, dato che parliamo di artisti quali Picasso, Matisse, Morandi... 
Poco dopo Irene Brin trovò una sistemazione come commessa nella libreria d'arte La Margherita, coadiuvata dal marito che sotto la falsa identità di Ottorino Maggiore le procacciava libri, disegni e clienti. 
Durante l'attività presso La Margherita si presentò a Irene un allora sconosciuto artista, Renzo Vespignani, con un nutrito portafoglio di disegni. Irene e Gaspero comprarono in proprio i lavori e li rivendettero in brevissimo tempo, confermando così la propria vocazione di mercanti; fu questo il loro primo acquisto e anche la prima vendita per Vespignani. 
Nel 1946 la coppia affittò un locale in Via Sistina, nel quale nacque la "Galleria l'Obelisco di Gaspero e Maria del Corso", che in breve tempo assunse un'importanza primaria nel panorama culturale della capitale. 
L'attività di gallerista non impedì a Irene di continuare a coltivare con passione l'arte di una scrittura colta e raffinata. 
Nell'immediato dopoguerra infatti Irene Brin iniziò una lunga collaborazione con La Settimana Incom illustrata di Luigi Barzini Junior, la versione a rotocalco del più famoso cinegiornale del dopoguerra. Su quelle pagine Irene, con la scusa di dispensare alle lettrici consigli di stile, portamento, vita sociale, moda e così via, produceva dei minuscoli pezzi letterari ricchi di ironia e citazioni sotterranee per un pubblico colto e raffinato[non chiaro]. I suoi articoli erano firmati con lo pseudonimo di Contessa Clara Ràdjanny von Skèwitch, personaggio che Irene impersonava fingendo d'essere un'anziana, aristocratica esule da un non meglio precisato paese d'oltrecortina, citando qua e là episodi riguardanti propri incontri con altezze reali, scrittori celeberrimi. così, alla voce sonno raccontava di una conversazione sull'insonnia tra Bergson e Proust; mentre alla voce taxi richiamava un incontro con un amico d'infanzia, esule a Parigi, che sbarcava il lunario con tale mestiere. Il personaggio della Contessa Clara ispirò ad Alberto Sordi la parodia radiofonica del Conte Claro. 
Irene peraltro personificava alla perfezione quell'ideale di stile di cui scriveva: basti pensare che nel 1950, passeggiando per Park Avenue con il marito, fu fermata da una signora che le chiese dove mai avesse potuto comprare un vestito così di classe (si trattava di una creazione di Fabiani). Fu così che Irene fece la conoscenza con Diana Vreeland, la miticacaporedattrice di Harper’s Bazaar’s, della quale Irene fu la prima italiana a collaborare, portando sulle pagine newyorchesi le prime avvisaglie del made in Italy, in un'epoca in cui il mondo della moda parlava soltanto francese. 
Nella loro frenetica attività a Roma ed in giro per il mondo, Irene e Gaspero ospitarono all'Obelisco dozzine di artisti famosissimi o emergenti (fra cui De Chirico, Balla, Afro, Capogrossi, Fontana, Burri e fra gli stranieri Matta, Magritte, Gorkij, Chagall, Kandinskij, Moore, Calder, Dalì, Bacon, Rauschenberg, Picasso, Lam, Steinberg e Dubuffet) e allo stesso modo portarono l'arte italiana nelle principali piazze nord- e sud-americane ed europee. 
Quando seppe di essere stata colpita da una malattia inguaribile, Irene reagì continuando la propria attività di lavoro e di viaggio esattamente come prima; nella primavera del 1969 infatti i due coniugi si recarono come di consueto a Strasburgo per visitare le esposizioni d'arte locali. Sulla strada del ritorno, non essendo in grado di proseguire il viaggio fino a Roma, Irene decise di fermarsi nella casa d'origine dove mori' il 31 maggio. 

(fonte: WIKIPEDIA) 


PROGETTO PER LA FUNIVIA FOTOVOLTAICA DI SAN ROMOLO



PROGETTO PER LA FUNIVIA FOTOVOLTAICA DI SAN ROMOLO 

Ieri mattina a San Romolo, presso il ristorante Dall'Ava, si è tenuto l'incontro del 'Coordinamento di associazioni per Sanremo' per presentare la proposta della funivia fotovoltaica che potrebbe collegare Sanremo a Perinaldo, con una fermata intermedia a San Romolo, per l'appunto. 
In questa occasione, Mino Casabianca, presidente della 'Famija Sanremasca', e l'ingegner Francesco Pizzio, hanno illustrato il possibile progetto dell'opera, che sarebbe la prima al mondo nel suo genere: “Con un investimento di circa 3,5 milioni di euro si potrebbe installare sul Carparo una centrale fotovoltaica, che potrebbe produrre energia per la funivia e vendere la restante in eccesso all'Enel. Per quanto riguarda la funivia, invece, sono necessari non più di 18 milioni di euro, e l'Unione Europea potrebbe coprire questa spesa con dei co-finanziamenti, proprio per la natura di quest'opera, che essendo la prima al mondo, godrebbe addirittura del brevetto”. 
La condicio sine qua non per ottenere questi finanziamenti è quella di essere associati con uno o più partner europei, e anche in questa direzione i promotori della funivia si sono mossi, incontrando l'ambasciatore francese a Roma, Alain Le Roy, che si è detto disponibile ad aiutare lo sviluppo di questo progetto, potendolo inserire nel contesto di 'Alpmed', l’Euroregione formata da Corsica, Liguria, Piemonte, Provence-Alpes-Côte d’Azur, Rhône-Alpes, Sardegna e Valle d’Aosta, nata per offrire nuove opportunità di sviluppo e promuovere una realtà economica che supera le frontiere. 
“Quello che è essenziale – continua l'ingegnere – è stringersi in un consorzio e individuare un 'Project Leader', una persona giuridica per iniziare lo sviluppo del progetto. In un momento difficile come questo è essenziale investire nell'innovazione per tornare competitivi, e inoltre con la centrale fotovoltaica e la pubblicità sulle cabine della funivia le spese possono essere ammortizzate non poco: certo, è necessario migliorare e valorizzare il territorio, bisogna fare in modo che la gente abbia dei motivi per venire a San Romolo e a Perinaldo, la funivia da sola non basta: c'è bisogno di investimenti e di lungimiranza. Nel 2010 ho inviato al comune di Sanremo e a quello di Perinaldo un protocollo di intenti in cui chiedevo di esprimere opinioni sul progetto, ma ad oggi non ho ancora ottenuto risposta”. 

sabato 6 ottobre 2012

FESTIVAL GROCK 2012 - IMPERIA 6-13/10/2012



FESTIVAL GROCK 2012
Teatro Cavour
via Felice Cascione - Imperia
dal 6 al 13 ottobre 2012

Il Festival Grock Citta’ di Imperia 2012 arriva ad Imperia dal 6 al 13 ottobre 2012. La città si fa ancora teatro per celebrare ed accogliere l’arte dell’indimenticabile clown Grock, al secolo Adrien Wettach, nato in Svizzera e trasferitosi ad Imperia negli ultimi anni della sua vita dove progettò e costruì la sua meravigliosa Villa Bianca diventata poi famosa come “Villa Grock”.
Il Festival Grock, giunto all’ottava edizione è affidato alla direzione artistica di Sergio Maifredi, direttore di Teatri Possibili Liguria e di TeARTo, organizzato dal Comune di Imperia, sostenuto dal contributo della Regione Liguria Assessorato alla Cultura, quest’anno con collaborazione tecnica della F.lli Carli di Imperia.

“Il clown fin dalla sua origine arcaica è “l’altra faccia”, il punto di vista inaspettato, il ribaltamento, l’opposto. Sa essere bianco quando il resto è nero. Sa essere guerra se attorno è pace e pace se intorno è guerra. Per sua natura è il segno contrario: è luce là dove è buio ed è notte là dove è giorno. Il clown è la sorpresa” dichiara Sergio Maifredi e continua “L’ottava edizione del Festival Grock – Città di Imperia 2012 questo vuol essere: una sorpresa, un momento di festa in un periodo non semplice per il nostro Paese. Ma in fin dei conti il Clown è anche l’interprete del tempo di crisi. Pensiamo a Charlie Chaplin e alla grande crisi americana del 1929.
Il Festival Grock, nato otto anni fa per valorizzare il binomio Grock e Città di Imperia, consolidato nel tempo, ottenendo apprezzamenti a livello nazionale, è un patrimonio del Ponente Ligure, (continua Sergio Maifredi), e grazie agli sforzi di Teatri Possibili Liguria, di TeARTo e delle Istituzioni, ha attratto risorse economiche sul territorio, in primis quelle della Regione Liguria. Oggi è più che mai vivo, pronto ad accogliere il suo pubblico affezionato, a sorprenderlo a farlo sorridere e ridere. Brindiamo quindi al Festival Grock 2012, nonostante tutto”.

L’ottava edizione del Festival Grock si apre con il Premio Grock – Città di Imperia 2012: Sabato 6 ottobre, alle ore 21, al Teatro Cavour è in programma la serata evento durante la quale verrà consegnato il Premio a GLAUCO MAURI e ROBERTO STURNO, attori protagonisti del teatro italiano, fondatori della Compagnia Mauri-Sturno, per l’interpretazione dello spettacolo “Quello che prende gli schiaffi “di Leonid Nikolaevi Andreev nella libera versione di Glauco Mauri.
Il premio è stato assegnato negli anni passati a Paolo Villaggio nel 2011, Antonio Albanese (2010), Paolo Rossi (2009), Gianni "Fumagalli" Huesca e Andrey Jiigalov (2008), David Larible(2007), Aurelia Thierrée e Leo Bassi (2006), Arturo Brachetti (2005). Simbolo ne è la riproduzione della formella raffigurante Grock, posta sulla torre della sua famosa Villa. 

Durante il Festival all’Ospedale Pediatrico di Imperia ritornano le “Incursioni di gioia” a cura di “Sorrisi in pillole”:come già nelle edizioni precedenti un colorato gruppo di clown sarà artefice di improbabili e festose incursioni dedicate ai piccoli pazienti della struttura.

Da non perdere lo spettacolo clou del Festival in programma Sabato 13 ottobre, alle ore 21.00 al Teatro Cavour (ingresso libero fino ad esaurimento posti):
“Il Varietà delle Meraviglie” Grock Night Show è il titolo dello spettacolo dedicato a Grock per l’edizione 2012 del Festival. Lo spettacolo si propone come un’’esplosione di fantasia, comicità, magia: in scena uno dopo l’altro 6 artisti sorprendenti che trasporteranno il pubblico in un'atmosfera da sogno per rendere omaggio a Grock. Una grande festa all’insegna del divertimento, dello stupore e della meraviglia.
In scena si alterneranno Tino Fimiani – magia e comicità, Andrea Farnetani – comedy juggling, Marco Zoppi – bubble art, Monica Rois – danza aerea, Moon – contact juggling, Novas magia e tango.
“Il Varietà delle Meraviglie – Grock Night Show” e’ uno spettacolo con un cast di artisti sorprendenti che con i loro numeri unici e originali trasporteranno il pubblico in un'atmosfera da sogno per rendere omaggio al grande clown Grock. Fantasia, comicità, magia, una data unica al Teatro Cavour di Imperia per una serata all’insegna del divertimento, dello stupore e della meraviglia. Il Varietà delle Meraviglie, “un teatro della fantasia pieno di grazia e magia”, è uno spettacolo che porta in scena i numeri più emozionanti di alcuni tra i migliori artisti italiani provenienti da diverse discipline: illusionismo, clown, giocoleria, mimo, danza aerea, teatro di figura e che riserva per ogni occasione molte incredibili sorprese. 

venerdì 5 ottobre 2012

TERRA E TERRITORIO - ORTINSIEME, VENTIMIGLIA 6/10/2012



TERRA E TERRITORIO
Difesa della terra fertile e stop alla cementificazione
Ortinsieme
via dei Gerani 5, San Secondo - Ventimiglia
sabato 6 ottobre 2012, ore 16,30 

"Terra e territorio - difesa della Terra fertile e stop alla cementificazione del Territorio" è il titolo di un incontro dibattito, in programma sabato 6 ottobre, alle 16.30, a San Secondo (via dei Gerani, civico 6). Interverranno: Marco Preve, scrittore, giornalista di Repubblica, autore di numerose inchieste-denunce sulla cementificazione del territorio in Liguria, sulla proliferazione di porti turistici anche nella nostra provincia, sulle speculazioni edilizie e gli intrecci e le collusioni con la politica affaristica; Nadia Repetto, Slow Food-referente regionale per l'Ambiente, che porrà in evidenza i rapporti tra agricoltura, pesca e paesaggio. Parteciperà Francesco Guglielmi: agronomo e sindaco di Perinaldo. 
L'incontro si terrà, anche simbolicamente, nello spazio dedicato agli incontri dell'Associazione Ortinsieme,- via priv. dei Gerani 6, San Secondo, - in una delle serre recuperate, con un lavoro collettivo, su terreni rimasti per molto tempo incolti. Organizzano: Associazione Ortinsieme, Circolo Arci P. P. Pasolini, Associazione culturale XXV Aprile, in collaborazione con il Forum italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio - Comitato di Sanremo. 

giovedì 4 ottobre 2012

NINO LAMBOGLIA: DA ALBENGA ALLA RICERCA STORICA GLOBALE - PALAZZO PELOSO CEPOLLA, ALBENGA 5-6/10/2012



NINO LAMBOGLIA 
DA ALBENGA ALLA RICERCA STORICA GLOBALE
a cura dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri – Sezione Ingauna
Palazzo Peloso Cepolla
piazza San Michele 12 - Albenga
5-6 ottobre 2012 

Albenga celebra la memoria di Nino Lamboglia. In occasione del centesimo anniversario della sua nascita, l’archeologo e fondatore dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, nato ad Aurigo il 7 agosto 1912 e scomparso a Genova il 10 gennaio 1977, sarà il protagonista di un convegno che vedrà la partecipazione di alcune delle più illustri e autorevoli voci in materia di storia, archeologia, cultura. “Nino Lamboglia – Da Albenga alla ricerca storica globale”, il nome dell’evento, previsto per il 5-6 Ottobre a Palazzo Peloso Cepolla, a cura dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri – Sezione Ingauna, con la collaborazione e il patrocinio di Fondazione Gian Maria Oddi, Comune di Albenga, Provincia di Savona, Regione Liguria. 
L’iniziativa prenderà il via oggi alle ore 9.00 a Palazzo Peloso Cepolla, nel Centro Storico di Albenga, con i saluti di apertura di Cosimo Costa, Presidente dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, Rosalia Guarnieri, Sindaco di Albenga, Mons. Mario Oliveri, Vescovo di Albenga-Imperia, Angelo Berlangieri, Assessore alla Cultura della Regione Liguria, Maurizio Galletti, Direttore Generale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria, Bruno Massabò, Soprintendente per i Beni Archeologici della Liguria, Luisa Papotti, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria, Andrea Muzzi, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria, Francesca Imperiale, Soprintendente Archivistico per la Liguria. 
Alle ore 10.00, l’inaugurazione dell’epigrafe in ricordo di Nino Lamboglia, mentre alle ore 10.30 il convegno entrerà nel vivo, con diversi interventi: “Lamboglia ad Albenga 1932-37″ di Cosimo Costa, dell’Istituto Internazionali di Studi Liguri; “Lamboglia e la sua città natale” di Gabriella Stabile Re, dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri; “Nino Lamboglia e la salvaguardia del patrimonio artistico del Ponente ligure negli anni del secondo conflitto mondiale” di Franco Boggero e Chiara Masi, della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria; “Les premiers peuplements de la Cote d’Azur et de la Ligurie. 1 million d’années sur les rivages de la Méditerranée”, di Henry de Lumley, dell’Institut de Paléontologie Humaine (Parigi), ADEVREPAM. 
Dopo una pausa, alle ore 14.30, presieduti da Henry de Lumley, altri interventi: “Lo scavo preistorico del 1968-1971 ai Balzi Rossi: cronistoria del rapporto dialettico sulla preistoria ligure fra un ricercatore e Nino Lamboglia” di Giuseppe Vicino, dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri; “Nino Lamboglia e la preistoria ligure” di Suzanne Simone, del Museo di antropologia preistorica di Monaco; “L’attività di Nino Lamboglia a Chiavari: le odierne prospettive, a quasi cinquant’anni dalla fine dello scavo della necropoli, tra ricerca e valorizzazione”, di Nadia Campana, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria. 
In seguito alla discussione, presieduti da Bruno Massabò: “Nino Lamboglia e la nascita dell’archeologia sottomarina italiana” e “Nino Lamboglia e la Scuola di Specializzazione per lo studio e il restauro dei monumenti dell’Università di Roma” di Francisca Pallarès, dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; “Nino Lamboglia e la ricerca archeologica ad Albenga” di Bruno Massabò, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria; “Nino Lamboglia i l’arqueologia catalana” di Isabel Rodà de Llanza, dell’Institut Català d’Arqueologia Clàssica; “Lamboglia e il ‘metodo’” di Daniela Gandolfi, dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri; “Nino Lamboglia e l’archeologia piemontese: dalle ipotesi di lavoro ai risultati di scavi recenti” di Egle Micheletto, della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie; “Esperienza tecnica e concezione storicistica nell’applicazione del metodo stratigrafico di Nino Lamboglia: l’esempio di Augusta Praetoria (Aosta)” di Rosanna Mollo Mezzena, dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. 
Sabato 6 Ottobre, il secondo giorno di convegno, presieduto prima da Gabriella Airaldi: “L’epigrafia ‘globale’ di nino Lamboglia: dallo scavo alla contestualizzazione storica e territoriale” di Viviana Pettirossi, dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”; “Nino Lamboglia e l’archeologia cristiana in Liguria” di Alessandra Frondoni, dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri e dell’Università degli Studi di Genova; “Castellino Tanaro e Mombasiglio: dagli studi di Nino Lamboglia conferme e nuove prospettive” di Giovanni Coccoluto, della Società per gli Studi Storici, Archeologici ed Artistici della provincia di Cuneo e dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri; “L’archeologia savonese di Nino Lamboglia per la conoscenza delle tipologie ceramiche medievali e post-medievali” di Rita Lavagna, dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri; “Nino Lamboglia e l’archeologia urbana: il caso di Savona” di Carlo Varaldo, dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri e dell’Università degli Studi di Genova. 
Dopo la discussione, presieduti da Carlo Varaldo: “Archeologia e restauri: Nino Lamboglia e la stratigrafia del costruito” di Maria Celeste Paoli Maineri, dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri; “L’archeologia dell’architettura, dalle esperienze di Nino Lamboglia alle attuali linee di tendenza”, di Stefano Roascio, della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria; “I monumenti della Maona di Chio nei secoli XV-XVI, in ricordo dell’istituzione della Collana dell’Oltremare Ligure di Nino Lamboglia e Geo Pistarino: nuove prospettive di ricerca” di Fabrizio La Corte, dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri; “L’opera di Nino Lamboglia a tutela degli edifici di culto storico-artistici” di Mons. Fiorenzo Gerini, dell’Ufficio beni Culturali – Diocesi di Albenga-Imperia, Istituto Internazionale di Studi Liguri; “Cronache di restauri e di antirestauri” di Luciano Livio Calzamiglia, dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose, Diocesi di Albenga-Imperia; “Nino Lamboglia: precursore del turismo culturale alla Porta Occidentale d’Italia”, di Maria Teresa Verda Scajola, dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. 
Dopo la discussione, alle 14.30 si riprenderà, presieduti da Francesca Imperiale: “1933, la Commissione per gli archivi: un progetto realizzato” di Josepha Costa Restagno, dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri; “Nino Lamboglia storico” di Gabriella Airaldi, dell’Università degli Studi di Genova; “Nino Lamboglia e la geografia” di Massimo Quaini, dell’Università degli Studi di Genova; “Il professore tra attualità e quotidianità” di Domenico Gaia, dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri; “I giovani e Lamboglia: la mia esperienza diretta” di Gerry Delfino, della Fondazione Gian Maria Oddi e del Giardino Letterario Delfino. 
Terminato il convegno, alle ore 17.30, nel vicino Palazzo Oddo, l’inaugurazione della Mostra filatelica su Nino Lamboglia con annullo postale, a cura del Circolo Filatelico Numismatico. Il giorno successivo, Domenica 7 Ottobre alle ore 10.30, la Santa Messa in ricordo di Nino Lamboglia nella Cattedrale di San Michele Arcangelo. 

mercoledì 3 ottobre 2012

SPECIALE PESCATORI A LAIGUEGLIA



SPECIALE PESCATORI A LAIGUEGLIA
a cura di Vittorio Corrado
via Dante 138 - Laigueglia
dal 4 al 7 ottobre 2012

martedì 2 ottobre 2012

JOCK STURGES - ESPACE SOARDI, NICE



JOCK STURGES
Commissariat : Amedeo M.Turello
Espace Soardi
9, Avenue Désambrois - Nice
du 29 septembre au 27 octobre 2012 

L’œuvre de Sturges est centrée autour de deux éléments fondamentaux : la nudité et l’adolescence. C’est avec une rare sensibilité et la maîtrise d’une technique époustouflante qu’il parvient à faire jaillir de ces jeunes modèles leur sexualité naissante tout en évitant le voyeurisme et la perversité qu’on lui attribuera par erreur. En effet, en 1990 le FBI jugeant le travail de Sturges comme une atteinte à la pudeur accuse l’artiste de pornographie infantile et saisit son atelier de San Francisco. La Justice classera le dossier sans suite après plus d’un an d’investigations. Puis dans le milieu des années 90 une association puritaine américaine bloque la distribution de ses livres. Malgré tout Sturges recevra le plus grand soutien du monde artistique et de nombreux citoyens américains dans ces moments houleux de sa carrière. 

La nudité chez Sturges révèle une authenticité originelle en faisant réellement tomber les masques, contrairement à certaines œuvres où elle n’est que rajoutée en vue d’un effet de mise en scène. Ici le naturel prévaut sur le fabriqué : pas de maquillage ni de comédie. Ses cinq livres : The Last Day of Summer (1991), Radiant Idantities (1994), Evolutions of Grace (1994), Jock Sturges (1996) et Jock Sturges : New York 1996-2000 (2000) ont été de grands succès car ils sont tous empreints d’une sincérité poignante. 

Jock Sturges est né à New York en 1947. Diplômé d’Études Secondaires en 1966, il s’engage dans la US Navy pour quatre ans. Basé au Japon, il travaille au Chiffre en tant qu’agent spécialisé dans les transmissions Russes. En 1970, il part étudier au Malboro College (sud du Vermont) où il collabore avec deux psychologues et le photographe Richard Benson sur une discipline hybride mêlant psychologie sensorielle et photographie. Sturges passe un Master Degree (MFA) au San Francisco Art Institute en 1985 et résidera dans cette ville pendant vingt et un ans.
Jock Sturges gagne sa vie l’été en photographiant les yachts et les enfants «de bonne famille» à Newport, Rhode Island. Il travaille pendant un an pour Richard Benson en tant qu’imprimeur et imprimera quelques travaux de Atget, Paul Strand, Gary Winogrand et Lisette Model en autres... C’est en 1972 qu’il commence à perfectionner son art à la chambre et découvre les techniques artistiques qui deviendront l’œuvre de sa vie. 
Aujourd’hui Sturges effectue la majeure partie de ses productions en France (Montalivet). Récemment entré dans le monde de la mode, il reste néanmoins fidèle aux techniques du fine art qui lui sont propres; une expérience qu’il considère comme «engageante». Ce travail aboutit à des parutions dans l’Uomo Vogue, Japan Vogue, Rebel, POP, Arena Homme Plus,... 

lunedì 1 ottobre 2012

OTTOBRE ... DE ANDRE' - ALBENGA



OTTOBRE ... DE ANDRÉ 2012
Albenga
dal 4 al 27 ottobre 2012 

Presentato ufficialmente “Ottobre…De Andrè”, la manifestazione dedicata a Pepi Morgia, il celebre ligth designer dei grandi artisti scomparso lo scorso anno, organizzata dai Fieui di Caruggi. Il programma è molto vario ed articolato con eventi distribuiti lungo l’arco di tutto il mese, sempre gratuiti e aperti a tutti. L’evento è patrocinato anche da Provincia Provincia, Pro loco e Fondazione De André. 
Non mancheranno personaggi come Dori Ghezzi, Antonio Ricci, Danila Satragno, Patrizia Tenco, Armando Corsi e don Gallo. Proprio per il prete degli “ultimi” e per la sua comunità di San Benedetto di Genova, giovedì prossimo sarà avviata una raccolta fondi attraverso la vendita delle opere di vari autori, presso palazzo Oddo. 
Si comincia giovedì 4 ottobre alle ore 16:00 con l’apertura nelle sale a piano terra di palazzo Oddo di una mostra collettiva di opere donate da vari artisti a favore della Comunità di San Benedetto al Porto di Don Gallo. Gli eventi successivi sono caratterizzati da versi tratti dalle canzoni di De Andrè. 

Ecco il programma: 
- sabato 6 ottobre “Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti” (Canzone del maggio) e presso il Museo della Civiltà dell’olivo, ore 17,00, la presentazione del libro “Omicidio di stato” di Nicola De Palo, a cura di Sandra Berriolo e Gino Rapa. A seguire videomusiche di Ilaria Pintossi e Luca Mazzara ed il ricordo di due giornalisti, Graziella De Palo e Italo Toni misteriosamente scomparsi in Medio Oriente. Al termine delizie liguri del Frantoio Sommariva. 
- sabato 13 ottobre “E la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita e ti piace lasciarti ascoltare” (Il suonatore Jones) : alle ore 21 al Teatro Ambra Franco Fasano in concerto: Fortissimissimo, le canzoni di una vita, con Mauro Vero, Danila Satragno e tanti amici musicisti. Sarà la prima tappa del tour italiano di Franco Fasano per la presentazione del suo ultimo cd dedicata ad Albenga sua città natale. 
- sabato 20 ottobre “Umbre de muri muri de mainè” (Creuza de mà) – Auditorium San Carlo, alle ore 17,00, reading musicale dedicato al libro “Controsole” di Molteni e Amodio. Elena Buttiero (pianoforte), Eliana Zunino (voce), Ferdinando Molteni (chitarra, narrazione). Partecipazione di Alfonso Amodio. Al termine caldarroste e vino dei fieui di caruggi. 
- sabato 27 ottobre “Dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior” (Via del campo) – Teatro Ambra, alle ore 18,00, con Don Gallo, Dori Ghezzi, Antonio Ricci, Patrizia Tenco, Danila Satragno ed Emiliano Morgia. Voce di Roberta Alloisio e Armando Corsi.