lunedì 30 giugno 2014

VESPA MON AMOUR - CASTELLO DORIA, DOLCEACQUA





VESPA MON AMOUR
a cura di Mirko Albini
Castello Doria - Dolceacqua
dall'1 al 31 luglio 2014

Vespa Mon Amour: questo il titolo della mostra fotografica allestita a Dolceacqua, presso il Castello dei Doria, da martedì 1 a giovedì 31 luglio (vernissage martedì 1 alle ore 18.00).
Organizzata e curata da Mirko Albini in collaborazione con la Fondazione Piaggio e l’assessorato alla Cultura del Comune di Dolceacqua, la mostra è dedicata alla Vespa e a ciò che essa ha rappresentato per intere generazioni di giovani a partire dagli anni Cinquanta. Una testimonianza per immagini della storia di questo oggetto di consumo diventato uno degli esempi più conosciuti del boom economico, un vero e proprio album fotografico di costume, società e moda non solo italiani ma anche di tutti quei paesi che hanno subito il fascino di questo simbolo di libertà e spensieratezza.
La Vespa, il mitico due ruote brevettato nel 1946 su progetto dell'ingegnere aeronautico Corradino d'Ascanio, è ancora oggi uno dei prodotti di disegno industriale più famosi al mondo nonché uno dei più conosciuti simboli del made in Italy. Fu proprio la Vespa a dare il primo impulso alla motorizzazione di massa in Italia, prima ancora dell’avvento delle utilitarie e dell’altra grande protagonista del rilancio economico italiano del dopoguerra, la Fiat 500.
Dal 1946 ad oggi, le Vespa vendute nel mondo sono state più di 20 milioni. La Vespa è stata esposta nei musei di design, arte moderna, scienza & tecnica e trasporti di tutto il mondo. Fa parte della collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano e del MOMA di New York.
Nonostante lo scorrere degli anni, rimane uno degli esempi di design industriale più riuscito al mondo. La sua linea, pur variando nel particolare, rimane inconfondibile nell'insieme.
In mostra a Dolceacqua, alcune illustrazioni in puro Vespa style realizzate da Isabelle Oziol de Pignol, illustratrice e stilista arigina e creatrice del blog illustrato Accrodelamode.com dedicato allo stile, alla moda e agli accessori.

domenica 29 giugno 2014

FACE À L'ŒUVRE - FONDATION MAEGHT, SAINT-PAUL-DE-VENCE





FACE À L'ŒUVRE
Fondation Maeght
623, chemin des Gardettes - Saint-Paul-de-Vence
28 juin - 11 novembre 2014

En 2014, la Fondation Maeght donne rendez-vous à tous les amateurs d’art pour célébrer son cinquantième anniversaire. Cinquante années de passion partagée avec les artistes et les publics du monde entier, au service de la création.
Pour son exposition d’été, la Fondation Maeght a choisi de rendre hommage aux œuvres, dans cet esprit de face à face si singulier, favorisé par l’architecture épurée et lumineuse de la Fondation Maeght.
Cette exposition sera dédiée à la fois à des « chefs-d’œuvre » et à des œuvres plus singulières comme témoignage des choix visionnaires d’Aimé Maeght et son équipe. Une centaine d’œuvres rappelleront ce parcours. Valerio Adami, Pierre Alechinsky, Jean (Hans) Arp, Francis Bacon, Miquel Barceló, Jean Bazaine, Pierre Bonnard, Georges Braque, Pol Bury, Alexander Calder, Pier Paolo Calzolari, César, Marc Chagall, Eduardo Chillida, Christo, Marco Del Re, André Derain, Otto Dix, Jean Dubuffet, François Fiedler, Sam Francis, Lucian Freud, Joan Gardy-Artigas, Gérard Garouste, Gérard Gasiorowski, Alberto Giacometti, Hans Hartung, Fabrice Hyber, Vassily Kandinsky, Ellsworth Kelly, Zoltan Kemeny, Wifredo Lam, Fernand Léger, Richard Lindner, Luigi Mainolfi, Henri Matisse, Joan Miró, Joan Mitchell, Bernard Moninot, Jacques Monory, Paul Rebeyrolle, Germaine Richier, Jean-Paul Riopelle, Nicolas De Staël, Saul Steinberg, Pierre Tal Coat, Antoni Tàpies, Djamel Tatah, Raoul Ubac, Bram Van Velde, Bernar Venet.
Les amoureux de la Fondation Maeght y retrouveront certaines des grandes œuvres qui ont marqué son histoire, mais il s’agira également de proposer des œuvres surprenantes, qui souligneront l’importance du courage, de la sensibilité et de l’esprit de découverte laissés en héritage à la Fondation.

sabato 28 giugno 2014

BITTE HALL: APRICALE ANNI SETTANTA - CASTELLO DELLA LUCERTOLA, APRICALE




BITTE HALL
APRICALE ANNI SETTANTA
Castello della Lucertola - Apricale
6/4/2014 - 20/7/2014

Bitte Hall: svedese, direttrice della Mondadori nell'area Scandinava sino a metà degli anni '80. Scopri Apricale nei primi anni settanta dove comprò una casa, affascinata dal villaggio. Di carattere aperto, stabilì ottime relazioni con gli Apricalesi e appassionata di fotografia, immortalò tanti volti di quegli anni, fissando sguardi e gesti ormai perduti.
Li ritroviamo oggi nella mostra in corso al Castello della Lucertola ad Apricale sino al 27 luglio 2014


venerdì 27 giugno 2014

ARKADY LVOV: OBIETTIVAMENTE - GALLERIA IL BOSTRICO, ALBISSOLA MARINA





ARKADY LVOV
OBIETTIVAMENTE
Fotografie al platino
Venezia e nature morte
Galleria il Bostrico
via Stefano Grosso 39 - Albissola Marina
dal 28/6/2014 al 19/7/2014

Sabato 28 giugno 2014, alle 17,30, presso la Galleria "Il Bostrico" di Albissola Marina, si terrà l'inaugurazione della mostra "OBIETTIVAMENTE" di ARKADY LVOV.

giovedì 26 giugno 2014

SAVONA SCREEN FESTIVAL 2014 - OFFICINE SOLIMANO, SAVONA 27/6/2014





SAVONA SCREEN FESTIVAL
VOCI DIETRO LO SCHERMO
Officine Solimano
piazza Rebagliati - Savona
venerdì 27 giugno 2014, ore 17,00

Voci dietro lo schermo
Rassegna dedicata al doppiaggio e al mestiere del doppiatore


Sala Cinematografica Nuovo Filmstudio
17.00 Saluti delle autorità e presentazione dell’evento
17.20 Talk show: Felice Rossello intervista i doppiatori ed esperti di doppiaggio

Sala Musicale Raindogs House
18.30 Aperitivo

Sala Teatrale Cattivi Maestri
21.00 Premiazioni - Omaggio a Claudio G. Fava e Bruno Paolo Astori
Voce maschile - Targa Claudio G. Fava: Christian Iansante (doppiatore Ewan McGregor, Bradley Cooper, Matt Damon, Christian Bale e Johnny Depp)
Voce femminile - Targa Bruno Paolo Astori: Lucia Valenti (doppiatrice, dialoghista e direttrice di doppiaggio)
Adattamento: Walter Rivetti
Voce e Volto: Mario Cordova (doppiatore Richard Gere, Jeremy Irons, Willem Dafoe, Patrick Swayze, Harvey Keitel e Michael Keaton)
Doppiaggio generale: Sandro Acerbo (voce ufficiale di Brad Pitt, doppiatore di Michael J. Fox e Will Smith)
Film: 12 years a slave di Steve McQueen; I Segreti di Osage County di John Wells; Gravity di Alfonso Cuarón
Serie televisiva: Il Trono di Spade
Presenta le premiazioni Chiara Giuria; interventi comici di Alessandro Bergallo, Cattivi Maestri, Enrique Balbontin 

mercoledì 25 giugno 2014

DENIS CASTELLAS - MUSÉE CHAGALL, NICE





DENIS CASTELLAS
Commissaires: Maurice Fréchuret et Sarah Ligner
Musée national Marc Chagall
Avenue du Docteur Ménard - Nice
14 juin-06 oct. 2014

La surabondance des images auxquelles Denis Castellas a recours dans sa peinture — portraits d'enfants, de stars, de philosophes, reproductions d'objets divers, éléments de bandes dessinées… — pourrait amener à la conclusion que son œuvre, puisant dans des registres si divers, participe elle-même à l'incommensurable et proliférante iconographie contemporaine. Il n'est qu'à regarder ses œuvres pour se rendre compte que l'image qui advient sur la toile, parfois par collage ou retranscrite directement, n'est peut-être qu'un alibi, qu'un prétexte pour affirmer la réalité première de la peinture et du geste qui la sous-tend.
Sans occulter les significations profondes des sujets représentés, sans oublier les résonances que ces derniers peuvent faire entendre, chaque toile que l'artiste réalise, est un chantier dans lequel les formes visibles résultent de bien nombreuses interventions où les traces colorées ou autres signes graphiques cohabitent avec les marques de gommage et d'effacement, de recouvrement et de saturation. Les œuvres auxquelles l'artiste travaille aujourd'hui confèrent à ces repentirs assumés un statut nouveau où l'incertitude et l'errance font la démonstration de leur force créatrice.

«L'exposition au musée Chagall est, pour l'essentiel, constituée d'œuvres réalisées ces deux dernières années et d'objets réalisés, eux, dans les années 1980 ou 1990. Les œuvres de ces dernières années marquent une rupture avec la période picturale précédente, comme les objets constituaient une rupture avec ce qui les précédait. En dehors de la simplification des gestes dans la mise en œuvre, je pense que, dans l'un comme dans l'autre cas, on est confronté à un sentiment relevant de la poésie comme lecture du monde et comme moyen de l'habiter.»
Denis Castellas

Cette exposition est organisée par les musées nationaux du XXe siècle des Alpes-Maritimes.

martedì 24 giugno 2014

OMAGGIO A PINO BRIASCO - CHIOSTRI DI SANTA CATERINA, FINALBORGO 25/6/2014





Percorsi sonori
OMAGGIO A PINO BRIASCO
Chiostri di Santa Caterina - Finalborgo
mercoledì 25 giugno 2014, ore 21,00

Terzo appuntamento con i “Percorsi Sonori”, la stagione musicale della città di Finale Ligure che quest’anno arriva alla decima edizione, mercoledì 25 giugno alle ore 21, presso i Chiostri di Santa Caterina a Finalborgo.
In collaborazione con l’associazione musicale Terzo Rigo si terrà un concerto dal titolo “Omaggio a Pino Briasco”, il famoso chitarrista, didatta e compositore savonese recentemente scomparso.

A rendere musicalmente omaggio al grande artista saranno due tra i suoi tanti allievi, divenuti a loro volta e da molto tempo apprezzati maestri e valenti interpreti: Federico Briasco e Riccardo Pampararo.

Federico Briasco, nato a Savona si è diplomato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova sotto la guida del padre Pino Briasco. In seguito si è perfezionato con il concertista internazionale Guillermo Fierens. Ha ottenuto il primo premio a numerosi concorsi, tra i quali spicca il noto Concorso Internazionale “M. Pittaluga” di Alessandria (1994) e tiene regolarmente attività concertistica sia in qualità di solista sia in formazioni da camera.

Riccardo Pampararo, nato a Calice Ligure nel 1956 si è diplomato a pieni voti in chitarra classica, sotto la guida del Maestro Pino Briasco di Savona, presso il Conservatorio “N. Paganini” di La Spezia (1981). Vincitore dei Concorsi nazionali di Ancona nel 1976 e Pieve di Cadore nel 1978. Svolge attività concertistica come solista e in varie formazioni cameristiche, ottenendo sempre vivo apprezzamento da parte del pubblico e della critica per la tecnica, la bellezza e forza del suono e la sensibilità musicale. Fa parte dl gruppo dei Medici Musicisti di Savona con il quale ha partecipato a numerose esibizioni nazionali. In programma musiche di: Vivaldi, Carulli, Albeniz, Granados, Myers e P. Briasco.

lunedì 23 giugno 2014

I FIORI E LE NOTE DI RUBINO - TEATRO DELL'OPERRA DEL CASINÒ DI SAREMO, 24/6/2014





Martedì letterari
I FIORI E LE NOTE DI RUBINO
Teatro dell'Opera del Casinò di Sanremo
corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 24 gugno 2014, ore 21,00

'Una sera con i Martedì letterari' al suo secondo appuntamento. Domani alle 21, al Teatro dell’Opera “I fiori e le note di Rubino” in ricordo del 50° anniversario della morte di Antonio Rubino.
Interviene Antonietta Rubino, nipote di Antonio. Verrà inaugurata in sala Hall la mostra “I fiori di Rubino” di Alfredo Moreschi e Claudio Porchia. Intervento musicale a cura di Freddy Colt e Franco d’Imporzano con il gruppo “I Nipoti d’Arte” su canzoni di Antonio Rubino. Proiezione del cartone animato:” Nel paese dei ranocchi “premiato nel 1942 alla Mostra del Cinema di Venezia per gentile concessione della signora Antonietta Rubino.
I due curatori spiegano così il significato e gli obiettivi della mostra: "Osservando le sue illustrazioni si possono notare agevolmente, fra gli infiniti elementi del decoro, la continua presenza di decine e decine di fiori, a volte riprodotti abilmente, come fossero delle vere e proprie tavole botaniche, altre volte risultato e frutto della sua effervescente fantasia. Sia quelli che ornano i lussureggianti giardini della costa, sovente provenienti da molto lontano, sia quelli spontanei che andava a cercare anche il giorno in cui si è addormentato in mezzo a loro e molti dei quali continuano a nascere proprio nei dintorni del suo "Castel Baiardo".
La mostra vuole essere l'occasione per offrire una diversa chiave di lettura di alcune opere tra le molte realizzate dall'Uomo, che parlava a tutti i bambini, compreso quello che ognuno di noi custodisce gelosamente dentro di sè. Il suggerimento, o se preferite il gioco, è quello di individuare nei quadri e negli affreschi da lui realizzati in zona, i fiori e le piante, che vi ha inserito, di cercarne il significato simbolico raccogliendo il suo invito a non trascurare, ma a preservare l'ambiente e la vita di tutti gli esseri viventi, animali e vegetali compresi. Una mostra che rappresenta anche una succosa occasione sia per chi già li conosce sia per chi li ammiri per la prima volta."
Il Museo civico di Sanremo ospita la prestigiosa esposizione permanente di Antonio Rubino.
  

domenica 22 giugno 2014

CHINOSTRO - FINALBORGO 23/6/2014





CHINOSTRO
Giardino dei Chinotti di Sensu (Giardino Botanico)
Chiostri di Santa Caterina
(ingresso da piazza Mammona)
Finalborgo
lunedì 23 giugno 2014, ore 20,00

sabato 21 giugno 2014

ELIO BERTI: SANS BLAGUE! - VILLA GROCK, IMPERIA 22/6/2014





ELIO BERTI
SANS BLAGUE!
Villa Grock
Via Fanny Roncati Carli - Imperia
domenica 22 giugno 2014, ore 17,00 - 20,00

“Sans blague!” era questo il tormentone che il grande clown Grock amava ripetere nel corso dei suoi spettacoli e, … sans blague - cioè “senza scherzi” - pare sia diventato anche il motto della Provincia di Imperia Ente proprietario di Villa Grock e del Museo del Clown.
Da qualche mese, infatti, il Settore Turismo dell’Amministrazione sta letteralmente rilanciando, con diverse e sempre più numerose iniziative, questa bella realtà imperiese. Forti del successo dei primi esperimenti, stanno proseguendo, infatti, gli appuntamenti con gli spettacoli clown a cura della “Compagnia Stabile Timoteoteatro” di Savona e del “Teatro dei Mille Colori” di Sanremo che si stanno alternando sul palco del teatrino di Villa Grock con divertentissimi momenti di clownerie.
Domenica sarà la volta della Compagnia savonese che, nella persona di Elio Berti (attore-regista e clown dottore della Fondazione Theodora presso alcuni importanti ospedali del nord d’Italia), proporrà, appunto, “Sans blague!” un breve spettacolo interamente dedicato a Grock e ad alcuni momenti biografici di questo grande ed eclettico artista del ‘900, che sarà replicato diverse volte nell’arco del pomeriggio.

venerdì 20 giugno 2014

UMBERTO STAGNARO: MOBYDICKINSON - GALLEERIA IL BOSTRICO, ALBISSOLA MARINA, 31/5/2014-21/6/2014





UMBERTO STAGNARO
MOBYDICKINSON
Galleria Il Bostrico
via Stefano Grosso - Albissola Marina
dal 31 maggio al 21 giugno 2014

La Galleria Il Bostrico di Albissola Marina prosegue nel suo programma espositivo orientato alla qualità e alla maturità di maestri dell’arte italiana con la nuova personale di Umberto Stagnaro (1945).

Dopo la formazione artistica al Liceo Barabino di Genova, Stagnaro avvia a Torino una prolifica attività nel campo della grafica pubblicitaria. Successivamente si dedica all’insegnamento della stessa disciplina e parallelamente intraprende un percorso di studio umanistico, particolarmente concentrato sulla letteratura e sui testi storici e biblici. Questa sua profonda cultura storica e letteraria trova spazio nella realizzazione di diversi volumi di opere a fumetti, per le quali Stagnaro realizza sia i disegni che i testi.
La sua formazione e la sua carriera professionale non bastano, tuttavia, a spiegare la poetica artistica che Stagnaro inizia a esprimere fin dalla metà degli anni ’60, nella Genova e nella Torino dell’arte povera, nel clima concettuale delle neoavanguardie. Dalla mail art e dalla poesia visiva fino alla performance, il suo linguaggio si distingue per una focalizzazione dell’immagine naturale (reperti e tracce organiche di un passaggio di vita nel paesaggio selvaggio delle valli valdesi) che si afferma come essenza del tutto mentale, un ragionamento culturale tangente all’antropologia.
Oggi la sua connaturata tensione alla riduzione dell’immagine in segni, ripetizioni e incisioni, trova nel simbolico e nel corpo animale le chiavi per raccontare e circoscrivere visioni poetiche attraverso la controllata composizione di immagini composite. Il collage - giocato con carte secolari, venature e espansioni di colore, oggetti trovati e stilemi “rubati” dal paesaggio e riprodotti in infinite varianti fino alla totale denaturalizzazione degli stessi - offre all’artista la possibilità di trovare equilibri visivi delicati eppure fortemente espressivi.
I versi di Emily Dickinson, di Whitman, di Lee Master e di Milton amplificano la propria energia nell’iconicità di queste carte sovrapposte, strappate, sfumate e impresse dalla meticolosa ricerca di oggetti e immagini che riportino alla contemporaneità tutta la magia della wilderness americana. La coda, il profilo e la massa della mitica balena bianca, Moby Dick, diventano in questa rilettura personale dei classici della letteratura del New England protagonisti leggeri e poetici di una serie di opere che hanno il potere di trasportare lo spettatore nell’originaria completezza della natura, del mito e della narrazione fantastica e reale.

Catalogo in galleria, con testo di Luca Bochicchio.

giovedì 19 giugno 2014

IL GIROTONDO DI SCHNITZLER - IMPERIA 19-22/6/2014





IL GIROTONDO
di Arthur Schnitzler
performance itinerante
Lo spazio Vuoto - Galleria degli Orti
(da Via Bonfante - Imperia O.)
dal 19 al 22 giugno 2014

Dopo il successo della settimana scorsa dei due spettacoli messi in scena al Teatro Cavour dagli allievi dei laboratori di recitazione bambini, ragazzi e adulti, una nuova scoppiettante rappresentazione da parte dei partecipanti al corso adulti sotto la sapiente guida degli insegnanti Livia Carli e Gianni Oliveri.
Giovedì, venerdì, sabato e domenica prossimi alle 21.30, Benedetta Del Santo, Fabio Megiovanni, Simonetta Perina, Roberto Cordero, Cinzia Cuppone, Roberto Mazzola, Ester Perri, Sergio Castellino, Iole Dibernardo, Amedeo Casella, Elisa Perrella, Matteo Vacca saranno i protagonisti de ‘Il girotondo’ di Arthur Schnitzler in una performance itinerante che si terrà entro le tre sale del teatro Lo Spazio Vuoto e la Galleria degli Orti di Imperia.
Vienna fine '800: lo spettacolo si impernia su dieci scene, ovvero dieci incontri più o meno occasionali di dieci personaggi di differenti condizioni sociali e umane: la prostituta, il soldato, la cameriera, il giovane signore, la giovane signora, il marito, la ragazzina, il poeta, l'attrice, il conte. Per Schnitzler possono variare, a seconda del temperamento e dei gusti, della psicologia e della formazione morale, i modi entro cui si realizza - nell'avventura amorosa - l'approccio dell'uomo alla donna (o viceversa): quel che non muta mai, invece, è la conclusione dell'avventura, che vede tutti accomunati in un più o meno esplicito senso di distacco verso la persona che hanno di fronte e con la quale l'hanno condivisa. "Post coitum animal triste", ovvero la difficoltà del vero amore, dell'eros inteso come fruizione globale, e non puramente fisica dell'essere. Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio una Cocotte e il Signor Karl, che riallacciandosi alle parole dello scrittore austriaco Karl Kraus, si divertono a ironizzare sugli usi e i costumi dei cittadini viennesi alla vigilia della caduta dell'impero austro-ungarico con l'avvento della Prima guerra mondiale.

mercoledì 18 giugno 2014

FERNAND MELGAR: LA FORTERESSE - NUOVOFILMSTUDIO 19/6/2014





FERNAND MELGAR
LA FORTERESSE
(documentaire - Suisse 2008)
Officine Solimano - Nuovofilmstudio
piazza Pippo Rebagliati - Savona
giovedì 19 giugno 2014, ore 21,00

Des femmes, des hommes et des enfants, Roms, Togolais, Géorgiens, Kosovars ou Colombiens, affluent chaque semaine aux portes de la Suisse. Ils fuient la guerre, la dictature, les persécutions ou les déséquilibres climatiques et économiques. Après un voyage souvent effectué au péril de leur vie, ils sont dirigés vers l’un des cinq Centres d’enregistrement et de procédure parmi lesquels celui de Vallorbe. Dans ce lieu de transit austère, soumis à un régime de semi-détention et à une oisiveté forcée, les requérants attendent que la Confédération décide de leur sort.
En face, des hommes et des femmes, d’origines diverses eux aussi, gèrent l’accueil des requérants et leur séjour. C’est à eux qu’incombe la lourde tâche d’appliquer la loi la plus restrictive d’Europe en matière d’asile – plébiscitée par le peuple en septembre 2006 – et de décider, sur la base de deux auditions, du bien-fondé des demandes. Entre ce personnel et les requérants, les regards s’échangent, tantôt bienveillants, tantôt méfiants, souvent interrogateurs et parfois fuyants. Le film offre ainsi un éclairage sur une réalité où les clivages culturels et les différences de statut – décideurs d’une part, solliciteurs de l’autre – sont le lot quotidien.
LA FORTERESSE nous plonge au cœur de ce tri quotidien d’êtres humains. Ancien hôtel de luxe aujourd’hui entouré de barbelés, l’accès au Centre avec une caméra n’a été autorisé qu’au terme de longues négociations avec les autorités. Une démarche inédite donc, qui saisit sur le vif et avec un profond respect des bribes de destins, des échanges forts qui marquent la vie du Centre. Avec une densité narrative proche de la fiction, le film suit ses «personnages» dans leur douleur, leur incertitude et leur joie. Au-delà des partis pris, avec sensibilité et émotion, c’est un condensé d’humanité qui s’offre au spectateur. Inévitablement, le film pose la question du rapport que l’on entretient à l’autre en tant que citoyen, mais surtout en tant qu’être humain.

LA FORTERESSE a contribué à élargir le débat sur l’asile en Suisse et dans le monde. Depuis que le film a reçu le Léopard d’or au festival de Locarno en août 2008, l’importance de son propos, ainsi que la réalisation sensible du film par Fernand Melgar lui apportent une reconnaissance à l’échelle internationale. Le film a été invité dans de nombreux festivals et a remporté une dizaine de prix dans le monde entier. Avec près de 45.000 entrées, il a obtenu un grand succès public dans les cinémas suisses.
  

martedì 17 giugno 2014

PERCFEST 2014 - LAIGUEGLIA 17-22/6/2014





PERCFEST 2014
Festa europea delle percussioni
XIX edizione
Laigueglia, 17-22 giugno 2014

Da martedì 17 a domenica 22 giugno Laigueglia ritorna protagonista della musica con il Percfest, il festival delle percussioni jazz. Oltre ai classici appuntamenti, il Percfest 2014 ospita per il secondo anno di fila gli stage e i workshop per percussionisti di Sonata di Mare. Questi incontri intendono approfondire il tema delle tecniche legate agli strumenti a percussione grazie all'intervento di diversi maestri che hanno fatto la storia della musica jazz.
Quest'anno fra i tanti ospiti troviamo anche: Jimmy Cobb, Enrico Zanisi, Marco Tamburini, Paolo Fresu, Daniele di Bonaventura, Antonello Salis, Stefano Cantini, Dino Rubino, Rosalia de Souza, Javier Girotto, Barga Jazz Orchestra, Pietro Tonolo, Jerome Casalonga, Roberto Taufic, Marco Fadda, Gilson Silveira, Dado Sezzi, Giorgio Palombino, Lorenzo Tucci.
Chi conosce il Percfest sa che oltre ai concerti principali il bello della kermesse è rappresentato dagli appuntamenti sparsi per ogni anfratto di Laigueglia, tra cui le jam session improvvisate.
Tra gli appuntamenti si segnala anche il diciannovesimo concorso per percussionisti, il Memorial Naco. Un contest organizzato in memoria del percussionista Naco Giuseppe Bonaccorso.
Sonata di Mare e Percfest offrono gratuitamente sia i concerti che i seminari formativi di strumenti a percussione.

Ecco I principali concerti del Percfest:
17 giugno: Rosalia de Souza e Duo Taufic Jobinando - Tributo a Antonio Carlos Jobim. A seguire Orchestrada la Piccola Orchestra di Musicastrada - courtesy of Sonata di Mare
18 giugno: Jimmy Cobb’s 85th Birthday Celebration Tour (U.s.a.). A seguire Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura - courtesy of Sonata di Mare
19 giugno: Voce Di Vento - Gruppo Vocale A Cumpagnia & BargaJazz Ensemble - courtesy of Sonata di Mare
20 giugno: Romantically Yours con: Dino Rubino, Enrico Zanisi, Rosario Bonaccorso. A seguire Sette Modi – un progetto di Stefano Cocco Cantini special guest Antonello Salis - courtesy of Sonata di Mare
21 giugno: Natalio Luis Mangalavite - Javier Girotto Duo Colibrì. A seguire, Sonata di Mare - In Mezzo c’è solo il Mare con Rosario Bonaccorso - Fabrizio Bosso - Roberto Taufic - Ensemble di Percussioni
22 giugno Premiazione del vincitore del Memorial Naco

lunedì 16 giugno 2014

LUCA GOLDONI: TRANELLI D'ITALIA - TEATRO DELL'OPERA DEL CASINÒ DI SANREMO, 17/6/2014





Martedì letterari
LUCA GOLDONI
TRANELLI D'ITALIA
presentazione del volume edito da Barbera
Teatro dell'opera del Casinò di Sanremo
corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 17 giugno 2014, ore 21,00

Una sera con i 'Martedì Letterari'. Prima della tradizionale pausa estiva il 17 giugno la rassegna si sposta nella fascia serale, complice il caldo e la richiesta di qualche appuntamento nel dopocena. Sarà Luca Goldoni domani alle 21 a presentare il suo ultimo libro 'Tranelli d’Italia' (Barbera editore).

Luca Goldoni da decenni osserva e racconta gli italiani, popolo strano che cambia più facilmente i suoi pensieri che non il suo modo di essere. "Tranelli d'Italia", parodia dell'inno di Mameli, è una provocazione, una analisi schietta e pungente degli anni che stiamo vivendo. L'occhio di un giornalista del nostro tempo descrive una società che non riconosce più, una nazione soave ormai scossa da venti approssimativi e confusionari. Attraverso una sorta di diario personale, Goldoni realizza un quadro amaro di un paese eternamente sospeso tra grandi slanci e rovinose cadute. "Tranelli d'Italia" è un atto di accusa verso la nostra società ma anche una dichiarazione d'amore nei confronti del genio italico. Leggendo le note di Luca Goldoni, tanti penseranno:”ce l’avevo sulla punta della lingua”.Ma pochi sanno dire le cose con la sua grazia ironica e, a volte , con la sua durezza.”

Luca Goldoni nato a Parma, scrive per Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione. La sua pagina di costume esce su questi giornali ogni sabato con il titolo: “Il caffè di Goldoni”. Dalle analisi sul nostro Paese nascono i suoi libri di maggior successo (editi da Mondadori, Rizzoli, Mursia). Tra i premi che ha ricevuto: “Il libro d’oro” per aver venduto complessivamente oltre tre milioni di copie. Durante la sua carriera di giornalista ha fatto il cronista di nera, poi l'inviato di guerra, infine l'osservatore di costume. Dalle analisi sul nostro Paese nascono i suoi libri di maggior successo, da Cioè a Lei m’insegna, da Non ho parole a Vai tranquillo, fino ai più recenti La Sardegna che non t’aspetti, Asino che sei, Meglio mai che tardi, Il mare nell’anima (ed.Barbera , 2012).  

domenica 15 giugno 2014

FESTA DELL'IMMAGINE - SAVONA 14-21/6/2014



GILBERT & GEORGE - NMNM VILLA PALOMA, MONACO





GILBERT & GEORGE
NMNM - Nouveau Musèe National de Monaco - Villa Paloma
56 boulevard du Jardin Exotique - Monaco
du 14 juin au 2 novembre 2014

Le Nouveau Musée National de Monaco présente une exposition majeure de l’œuvre de Gilbert & George. 46 œuvres historiques et plus récentes retraçant plus de 40 ans de création seront présentées dans un accrochage conçu par les artistes sur les trois étages de la Villa Paloma.
Cette exposition d’œuvres de Gilbert & George issues d’une collection familiale basée à Monaco, s’inscrit dans un thème plusieurs fois abordé par le NMNM celui du paysage « construit », sujet d’analyses et d’interprétations d’une société en mutation.
Grâce à cette sélection exceptionnelle, chaque spectateur pourra mesurer combien l’art de Gilbert & George se compose à la fois d’un univers personnel – intense, effrayant, solitaire, tendre, abject, joyeux, combatif, provocateur, dément, calme, contemplatif, vertigineux, passionné, moderne – et d’un point de vue sur le passé, le présent et le futur.
Depuis leur rencontre à la St Martin’s School of Art de Londres en 1967, Gilbert & George ont vécu et travaillé ensemble comme une seule et unique entité artistique férocement indépendante, entièrement dévouée à la création de son art. Ils n’obéissent à aucune autre mode ou école, à aucun mouvement, et ne suivent ni doctrine, ni théorie ou style artistique.
Dès le début, Gilbert & George savaient qu’ils étaient à la recherche d’une forme d’art qui, pour eux, serait ancrée dans le monde réel – dans la rue, les clameurs, le trafic, les immeubles et les cœurs des inconnus : un « Art pour Tous ». Leur art serait multi-allusif et s’ouvrirait à tout le mystère, la passion, l’ennui et la volatilité de notre monde moderne. Leur sujet s’étendait littéralement à leurs pieds, dans les innombrables rues et artères où passent des millions de vies, dans le réseau de plus en plus dense de l’existence humaine.
Ils célèbreraient le monde perdu de l’Empire Britannique et du Commonwealth, traquant ses fantômes dans les vieilles cartes postales, les monuments aux morts, les chansons de music-hall et l’architecture victorienne. Tout ce qui était rejeté ou proscrit par le dogme rigide de l’art contemporain tels qu’ils le percevaient, leur art l’embrasserait, avec tout ce qui avait été culturellement et esthétiquement abandonné, et tous ceux qui étaient réellement sans abri ou ignorés, exclus, tombés dans les oubliettes de la vie.
Ainsi, pour Gilbert & George comme pour leurs ainés le poète T.S. Eliot et le romancier Charles Dickens, le sombre flot de l’océan humain londonien offre un sujet à la fois local et universel, brutalement réel mais sans cesse animé par des moments de révélation visionnaire.
Gilbert & George Art Exhibition au NMNM-Villa Paloma est une occasion immanquable de voir Gilbert & George présenter cette collection unique de leur travail.

Image: Gilbert & George - DEAD HEAD, 1989 - 24 photos teintes à la main dans des cadres en métal - 226x508 cm en tout - Collection Privée ©Gilbert & George.
  

venerdì 13 giugno 2014

STRANIERI NEL PONENTE LIGURE 2 - MUSEO BICKNELL, BORDIGHERA 14/6&2014





STRANIERI NEL PONENTE LIGURE 2
Convegno Internazionale
Museo Clarence Bicknell
via Romana 39 - Bordighera
sabato 14 giugno 2014, ore 10,00 ss.

Sabato 14 giugno si svolgerà presso il Museo “Clarence Bicknell” di Bordighera il Convegno Internazionale dedicato agli “Stranieri nel Ponente Ligure”, organizzato dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri e articolato in due sessioni di studio che si svolgeranno alle ore 10 e alle ore 14.30 dedicate rispettivamente agli “Aspetti sociali ed economici relativi alla presenza straniera nella storia della Liguria occidentale” e ai “Mercanti e viaggiatori, personaggi, famiglie”.
Durante la giornata, alla quale prenderanno parte studiosi e ricercatori italiani e stranieri, - illustri docenti dell’Università degli Studi di Genova, come Giovanni Assereto, Massimo Quaini, Luca Lo Basso, con ruolo di moderatore - verranno presentati i numerosi personaggi, botanici, fotografi, studiosi, politici, che visitarono e frequentarono il Ponente Ligure tra la fine del Settecento e i primi decenni del Novecento, figure che diedero un importante contributo allo sviluppo culturale, economico e sociale della nostra regione, lasciando in molti casi eredità importanti e ancora oggi attive e presenti nel tessuto socio-culturale del nostro territorio.
Presenze spesso inaspettate, come quella di Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti, considerato uno dei padri fondatori della nazione nord americana, del letterato tedesco Walter Benjamin o dello scrittore messicano Ignacio Altamirano a cui la città di Sanremo eresse alla sua morte un monumento nel parco di Villa Ormond.

Il Convegno proseguirà sabato 21 giugno, alle ore 16.30, con la presentazione al pubblico di un inedito ed eccezionale quadro di Herman Nestel del 1898 con una suggestiva veduta di Bordighera, proveniente da una collezione privata, che verrà per la prima volta presentato da Fulvio Cervini e Alessandro Giacobbe.
A suggello e buon auspicio della collaborazione tra due delle più importanti strutture culturali di Bordighera, seguirà una visita guidata al Museo di Villa Regina Margherita, a cura del Direttore Marcello Sardelli.

giovedì 12 giugno 2014

SALVATORE REVELLI (1816-1859) - ETS 2014





SALVATORE REVELLI (1816-1859)
L’ambiente, i percorsi, le committenze
Atti della giornata di studi, Taggia, 17 ottobre 2009
a cura di Franco Boggero e Francesca De Cupis
ETS Edizioni, giugno 2014

L’uscita, nel 1995, di “Titanico e Cristiano”. L’arte di Salvatore Revelli ha rappresentato un momento fondamentale per gli studi sullo scultore tabiese. Costruito intorno al restauro della grande lunetta della Deposizione dell’oratorio dei Rossi di Taggia, il volume affrontava una complessiva revisione critica della vicenda artistica di Revelli, fino ad allora condizionata da una lettura agiografica piuttosto radicata, specie in ambito storiografico locale.
Su un terreno dunque già dissodato si colloca il convegno organizzato a Taggia nel 2009 che ha voluto raccogliere – nell’occasione del centocinquantenario della morte dell’artista – una serie di nuove indagini e ricerche che danno conto di una rinnovata attenzione verso la figura di Revelli, nel quadro di un crescente interesse per l’Ottocento artistico italiano. Non è casuale del resto che largo spazio abbia trovato la produzione dello scultore nella successiva mostra di Imperia, Risorgimenti di marmo e colore, dove sono stati peraltro anticipati gli esiti delle ricerche di alcuni convegnisti.
Dopo un’affettuosa rievocazione dei rapporti dello scultore con la propria famiglia da parte di Fausto Badano Littardi, il volume procede con un saggio di Lilli Ghio. A distanza di anni, la studiosa torna su Revelli per rileggerne l’intero percorso artistico, dal giovanile apprendistato presso i cantieri navali di Tolone sino alle ultime prove romane. Il suo contributo si rivela straordinariamente funzionale a cucire in un quadro coerente “l’ambiente, i percorsi, le committenze”, evocati nel titolo del convegno, ed affrontati con taglio specifico nei saggi che seguono. In questa logica, la maggior ampiezza di quel testo ci è parsa dunque un’eccezione pienamente giustificabile.
La caratura nazionale di Revelli si rafforza e si arricchisce di nuovi elementi, attraverso l’esame ravvicinato della sua attività a Roma, Torino e Genova affrontato nei contributi di Monica Vinardi, Nadia Bagnarini, Walter Canavesio, Caterina Olcese e Fulvio Cervini. Nella capitale pontificia l’artista terrà bottega fino alla morte, imponendosi tra gli scultori più accreditati nell’ambiente curiale. A Torino. pur con riscontri alterni, riuscirà ad inserirsi nei progetti decorativi di Casa Savoia, mentre Genova costituirà lo stimolante banco di prova per misurarsi sui temi divergenti della riflessione sull’antico – nelle sculture realizzate per i Pallavicino – e della rappresentazione del tema storico, nel rilievo per il monumento a Cristoforo Colombo.
Alla presenza dell’artista nel Ponente ligure, osservato allargando lo sguardo al contesto della cultura figurativa locale, sono dedicati i saggi di Cristina Gamberini e Valentina Silvia Zunino raccolti nella seconda parte del volume. Con questo territorio Revelli manterrà per tutto il corso dell’esistenza un forte legame, costruito su una rete consolidata di relazioni, a cominciare dai Littardi di Porto Maurizio, mecenati della prima ora. La vicenda della Madonna Miracolosa di Taggia, una scultura realizzata in gesso policromo, rivela la capacità dell’artista di porsi in sintonia con le aspettative di un pubblico devoto: lo stesso al quale era destinata la produzione di manufatti processionali da parte di botteghe locali di cui i contributi di Alfonso Sista e Anna Marchini documentano l’ampia diffusione su quel territorio.
Ma risulta altrettanto evidente come la chiave del successo in patria di Revelli si confermi legata all’affermazione del linguaggio purista di marca romana che si impone, nei settori più avvertiti, a partire dagli anni Quaranta. In questo contesto lo scultore saprà ritagliarsi un ruolo da protagonista, alimentato dalla posizione privilegiata di artista “romano”. A confronto, la parabola del pittore Pietro Vivaldi, ripercorsa da Massimo Bartoletti nel saggio che chiude il volume, appare emblematica. Di qualche anno più anziano di Revelli e suo conterraneo, estraneo al nuovo verbo purista, dopo una prima felice stagione ritrattistica sarà progressivamente relegato in una posizione sempre più marginale.
Nel loro insieme – sarà opportuno sottolinearlo – i contributi non si configurano come semplice trascrizione di quanto presentato al convegno taggiasco: è sembrato infatti giusto riconoscere ai vari autori la possibilità di tornare sui propri argomenti con un arricchimento che risultava tanto più naturale in quanto scaturito da uno stimolante confronto. D’altra parte, la laboriosa gestazione di questo volume di Atti si deve anche a banali quanto essenziali problemi di budget, ai quali ha in gran parte sopperito con la consueta generosità la Fondazione Carige. Il dettaglio dell’America scelto come immagine di copertina rende merito a un’opera paradossalmente meno conosciuta a motivo della sua destinazione d’oltreoceano, il monumento a Colombo realizzato da Revelli per la capitale del Perù. Abbiamo voluto privilegiarla ricorrendo ad essa come a una sorta di salutare antidoto contro ogni eventuale rischio di “esaltazione municipale”.

Franco Boggero e Francesca De Cupis

mercoledì 11 giugno 2014

DA BUCHNER A BRECHT E OLTRE - TEATRO CAVOUR, IMPERIA 12/6/2014





DA BUCHNER A BRECHT E OLTRE
spettacolo del Laboratorio di recitazione LO SPAZIO VUOTO
Insegnanti Gianni Oliveri - Livia Carli
Teatro Cavour
via Feluce Cascione - Imperia
giovedì 12 giugno 2014, ore 21,15

(pièces da G.Buchner - K.Valentin - J.Giraudoux - B.Brecht - A.Bennett - A.Ayckbourn - B.Strauss)

con
Laura Amoretti, Ida Ceccarelli, Giulia Cristaldi, Chiara Delbecchi, Samuele Giacchino, Francesca Gotta, Edoardo Lucia, Camilla Montanaro, Riccardo Montemezzi, Francesco Peressin, Tommaso Rognoni, Samantha Sottile, Alessandro Trisciuoglio, Gloria Vezzano
(Allievi 1° e 2° gruppo Ragazzi)
e con
Pietro Giovanni Baldi, Julya Baybuza, Radina Bilnikova, Sandra Donnini, Diego Genta, Maria Gugliotta, Cinzia Presta, Alex Roveraro, Laura Ruaro
(Allievi 2° gruppo Adulti).

martedì 10 giugno 2014

LA DISPARITION DES LUCIOLES - PRISON SAINTE-ANNE, AVIGNON





LA DISPARITION DES LUCIOLES
Prison Sainte-Anne - Avignon
18 mai > 25 nov. 2014

L'année 2014 marque un tournant essentiel pour la Collection Lambert en Avignon. En effet, afin d'accueillir dans un écrin d'exception l'importante donation de 556 œuvres d'art contemporain d'Yvon Lambert à l'Etat français, la Collection Lambert doit fermer ses portes au public jusqu'à l'été 2015 pour des travaux d'extension.
L'équipe du musée a décidé de faire de cette période de fermeture imposée un moment crucial dans la vie de la Collection Lambert, un moment conjuguant art contemporain, mise en valeur du patrimoine et travail de mémoire.
Ainsi est né «La disparition des lucioles», projet ambitieux qui aura lieu dans la prison Sainte-Anne. Lieux patrimonial emblématique de la ville, située derrière le Palais des Papes, cette prison maintenant désaffectée depuis 10 ans fut une des rares construites à la fin du XVIIIe siècle à des fins uniquement carcérales. La Collection Lambert en investira les cellules, les couloirs et certaines cours avec des œuvres de la prestigieuse collection privée d'Enea Righi, auxquelles s'ajouteront des prêts de grandes collections publiques et privées. Le titre emprunte à ce célèbre texte que Pasolini publia en 1975 dans le Corriere et qui imprégnera le cheminement du visiteur de part en part, si bien que l'exposition se vivra comme une expérience sensible dans laquelle les lieux si chargés de mémoire et les œuvres se combineront de manière que survivent ces lucioles chères au cinéaste Italien.
Il y sera question d'enfermement bien sûr, mais aussi du temps qui passe, de la solitude et de l'amour. Pour que le dialogue attendu entre les œuvres et le bâtiment soit fort, producteur de sens, le parti pris a été de laisser en l'état la Prison Sainte-Anne. Exposée dans sa cellule, chaque œuvre deviendra ainsi luciole, élément poétique à la douce lumière résistante, offrant au spectateur la possibilité d'un nouveau champ d'expérimentation.

Avec les œuvres de: Adel Abdessemed, Francis Alÿs, William Anastasi, Kader Attia, Mirosław Bałka, Roger Ballen, Robert Barry, Yael Bartana, Massimo Bartolini, Jean-Michel Basquiat, Neil Beloufa, Joseph Beuys, Barbara Bloom, Alighiero Boetti, Christian Boltanski, Pierre Bonnard, Louise Bourgeois, Brassaï, Marcel Broodthaers, Tom Burr, Mircea Cantor, Frédéric-Auguste Cazals, Claire Fontaine, Guy de Cointet, François-Xavier Courrèges, Berlinde De Bruyckere, Jason Dodge, Trisha Donnelly, Gardar Eide Einarsson, Mounir Fatmi, Hans-Peter Feldmann, Spencer Finch, Mario Garcia Torres, Anna Gaskell, Kendell Geers, Jean Genet, Nan Goldin, Dominique Gonzalez Foerster, Douglas Gordon, Loris Gréaud, João Maria Gusmao et Pedro Paiva, Henrik Håkansson, Keith Haring, Mona Hatoum, Candida Höfer, Jenny Holzer, Roni Horn, Jonathan Horowitz, Joris Ivens, Joan Jonas, William E. Jones, Ilia Kabakov, On Kawara, Žilvinas Kempinas, Anselm Kiefer, Kimsooja, Július Koller, Jiri Kovanda, Barbara Kruger, David Lamelas, Bertrand Lavier, Zoe Leonard, Claude Lévêque, Glenn Ligon, Richard Long, Jill Magid, Anna Maria Maiolino, Christian Marclay, Gordon Matta-Clark, Allan McCollum, Adam McEwen, Ana Mendieta, Melvin Moti, Vik Muniz, Deimantas Narkevicius, Cady Noland, Roman Ondák, Roman Opalka, Jean-Michel Pancin, Philippe Parreno, Pier Paolo Pasolini, Yan Pei- Ming, Adam Pendleton, Mathieu Pernot, Walid Raad, Ugo Rondinone, Martha Rosler, Anri Sala, Markus Schinwald, Yann Sérandour, Richard Serra, Andres Serrano, Ross Sinclair, Kiki Smith, Nedko Solakov, Haim Steinbach, Jana Sterbak, Pascale Marthine Tayou, Alessandra Tesi, Miroslav Tichý, Wolfgang Tillmans, Niele Toroni, Cy Twombly, Xavier Veilhan, Paul Verlaine, Francesco Vezzoli, Franz Erhard Walther, Andy Warhol, Lawrence Weiner, Ai Weiwei, Rémy Zaugg, Chen Zhen.

BEPPE TOSCO: SCEMO COME TUO PADRE - TEATRO DEL CASINÒ DI SANREMO 10/6/2014




Martedì letterari
BEPPE TOSCO
SCEMO COME TUO PADRE
presentazione del volume edito da Mondadori
Teatro del Casinò di Sanremo
corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 10 giugno 2014, ore 16,30

Oggi alle 16.30 sarà Beppe Tosco con il suo libro “Scemo come tuo padre” (Mondadori) a rallegrare il pubblico del Teatro dell’Opera del Casinò. 

Il libro:
Dal riconoscimento del bebè all’uso disinvolto del seggiolino omologato per bicicletta, dalla prima supposta alla lotta ai microbi, dalle recite scolastiche all’“età difficile”: essere figlio è naturale, ma essere genitore è un’avventura. E quando Beppe Tosco, padre di due figli oggi grandi, ha avuto tra le braccia il suo primo frugoletto si è reso conto che fare il papà non fa solo diventare adulti, ma anche tornare bambini. E con questo manuale assai scorretto per allevare i figli a terra ci riporta direttamente nel nostro passato, quando aspiravamo l’aranciata con un grissino, cercavamo di baciarci i gomiti con la lingua e ci facevamo il segno dell’orologio morsicandoci il polso. Con questo libro Tosco si mette in gioco in prima persona con un diario ricco di osservazioni spesso ironiche e surreali ma contenenti profonde verità. E ai perplessi lettori che dovessero domandare: perdonami, e io che non sono genitore? L’autore risponde “sei figlio, amico, e tanto ti basti”. Parte dei proventi dell’autore sono devoluti a CasaOz, associazione Onlus per i bambini che incontrano la malattia e per le loro famiglie www.casaoz.org. 


lunedì 9 giugno 2014

FRANCO BRUZZONE: L'OPERA GRAFICA - PALAZZO CUTTICA, ALESSANDRIA




FRANCO BRUZZONE
L'OPERA GRAFICA
Palazzo Cuttica
via Parma 1 - Alessandria
dal 30/5/2014 all'11/10/2014

Sono passati alcuni anni dalla donazione di più di cinquanta fogli e di una ventina di lastre-matrici calcografiche al Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne del Museo Civico di Alessandria da parte di Franco Bruzzone e, in omaggio alla sua generosità, con il titolo 'L'opera grafica 1965-1991', si apre una mostra personale dell'artista ligure che si propone di far conoscere la sua attività grafico-pittorica con particolare attenzione alle ricerche calcografiche. Nella sala del Gabinetto delle Stampe saranno esposti in eguale misura incisioni e opere su carta che documentano due grandi momenti della storia artistica di Bruzzone. Una prima serie di opere presenta gli anni di ricerca intorno al 1960 e oltre in cui il segno grafico ha aspetti narrativi con precise radici in esperienze di carattere surrealista. In quegli anni e nel fertile contesto creativo che esisteva ad Albisola, ancora adesso molto frequentata da Bruzzone per via dei costanti interessi nel campo ceramico, la presenza di un mondo internazionale vivo e pulsante, citiamo per tutti artisti come Wifredo Lam, Matta, Jorn, oltre che la conoscenza diretta del lavoro di Henry Michaux, sono nate le opere pittoriche che usiamo definire 'surrealiste'. 'Personaggi', 'Presenze', 'Oggetti-Fiore' sono titoli che riassumono il clima visionario e ricco di forme allusive e stranianti che si dispongono quasi teatralmente in composizioni di forte e densaninvenzione fantastica. Da questo nucleo importantissimo della pittura di Franco Bruzzone, con graduali e progressivi passaggi, si arriva, a partire dagli anni '70, a scindere le forme complesse e agglomeranti in sequenze di forme singole che saranno il preludio alle attuali sequenze che sono da decenni la cifra stilistica che caratterizza la sua inesausta ricerca. Il secondo nucleo di fogli corrisponde alle ultime prove acquafortistiche e risalgono al biennio 1990-1991 e sono state quasi tutte realizzate e stampate in Alessandria in collaborazione con l'Associazione Culturale 'Il Triangolo Nero'. Questi fogli sono perfetti esempi di quella 'scrittura' segnico-pittorica basata su serie geometrico - simbolico - numerologiche sempre iterate ma pur sempre capaci di rivitalizzarsi in continue e infinite variazioni. A completamento di questo ritratto dell'artista Bruzzone, nel salone delle conferenze, saranno esposti gli ultimissimi lavori ad olio, un compatto nucleo di quasi venti tele, che si caratterizza per un acceso cromatismo e una ricerca che tende ad analizzare i rapporti intercorrenti ed equilibranti tra colori primari e complementari giocati su 'griglie' di sequenze segniche numerologicamente scandite dai ritmi del sette e del tre. Ricordiamo infine che nell'ambito della mostra a tema 'Fiori e ancora fiori', dislocata nelle sale dei percorsi del Museo Civico di Palazzo Cuttica, sono visibili quattro, tra serigrafie e litografie, bellissimi fogli dedicati al tema dell''Oggetto-Fiore' che ulteriormente mettono in evidenza il fantasmagorico mondo di Franco Bruzzone alla fine degli anni '60.  


sabato 7 giugno 2014

ALEXANDER CALDER - MAMAC NICE





ALEXANDER CALDER
MAMAC Nice
Promenade des Arts - Nice
24 mai - 07 septembre 2014

Le Musée d'Art Moderne et d'Art Contemporain de Nice a choisi de célébrer les 50 ans de la Fondation Maeght en rendant hommage à Alexandre Calder.
L'exposition «Alexander Calder», réalisée en étroite collaboration avec Olivier Kaeppelin Directeur de la Fondation, réunit près de cinquante œuvres représentatives du parcours de l'artiste: sculptures en fil de fer, bronzes, mobiles, mobiles-stabiles et œuvres sur papier (encres, aquarelles et lithographies).
Par ailleurs, depuis plus de vingt ans, Stabile-Mobile (1970) est présenté sur le parvis du MAMAC. L'harmonie de la sculpture, la stabilité de la structure et l'agilité du balancier en font l'une des œuvres les plus abouties du sculpteur.
Alexander Calder est une figure majeure de l'art moderne fortement liée à la Fondation. En effet, l'amitié unissant la famille Maeght à Alexander Calder prend sa genèse en 1947 lorsque l'artiste fait la connaissance de Marguerite et Aimé Maeght pour l'«Exposition internationale du surréalisme» dans leur galerie parisienne. Dès lors, il devient un intime de la famille. Afin de distraire leur jeune fils malade, Alexander Calder et son épouse Louisa proposent dans l'appartement parisien des Maeght, des représentations du Cirque, thème qui occupera son œuvre pendant cinq ans.
En trente années de collaboration, ce sont plus de deux cents titres de lithographies ou eaux-fortes originales que Calder réalisera pour Maeght Editeur. Dans le cadre de mai 68, il réalise sur les presses de l'imprimerie ARTE-Adrien Maeght, une lithographie originale. Il crée également plusieurs livres de bibliophilie pour Maeght Editeur dont Fêtes de Jacques Prévert. Pour chacune des onze expositions à la Galerie Maeght, il réalise un exemplaire de la revue Derrière Le Miroir et une affiche. Pour les jardins de la Fondation, le sculpteur crée un immense stabile qu'il nomme Les Renforts.
À travers cette exposition hommage, il s'agit également de mettre en lumière les liens qui unissaient la famille Maeght au sculpteur et peintre américain.

venerdì 6 giugno 2014

JORN E IL CONTESTO INTERNAZIONALE - PINACOTECA CIVICA, SAVONA




Oggi alle 11, presso la Pinacoteca Civica di Palazzo Gavotti, inaugurazione dell’ultimo dei quattro eventi che compongono le celebrazioni per il centenario della nascita di Asger Jorn. La mostra, a cura di Luca Bochicchio, Leo Lecci, Sandro Ricaldone e Paola Valenti, è promossa dalle città di Albissola Marina e Savona, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. La mostra sarà ospitata nella Pinacoteca Civica di Savona, fino al 7 settembre 2014.
L’inaugurazione avviene l’indomani della mostra JORN COLLECTION (MuDA Exhibition Centre di Albissola Marina) e dopo le aperture della mostra multimediale LA FABBRICA DEI SOGNI (dal 26 aprile, Ceramiche San Giorgio, Albissola Marina) e della CASA MUSEO JORN (inaugurata ufficialmente il 3 maggio, con l’allestimento didattico museale “CARO ASGER... LA CASA E’ PRONTA” BERTO). La mostra si svilupperà in parte all’interno degli allestimenti permanenti della collezione “Carlo Cardazzo – Milena Milani” e in parte in un’esposizione temporanea di opere, in gran parte inedite, provenienti da collezioni private.

La prima sezione (1° piano – sala mostre temporanee) si concentra sulla grande varietà di linguaggi e tecniche utilizzata da Jorn per raggiungere l’obiettivo di un’arte in grado di coinvolgere lo spettatore nell’immaginazione fantastica di mondi, concetti e situazioni. Sono state inoltre selezionate alcune opere significative di artisti che con Jorn hanno condiviso momenti cruciali di vita e di ricerca artistica: Enrico Baj, Sergio Dangelo, Pierre Alechinsky, Farfa, Giuseppe Pinot Gallizio, Corneille, Piero Simondo, Wifredo Lam e Constant. Fra le quarantasette opere in mostra (sculture ceramiche, dipinti, incisioni e disegni) spiccano due dipinti realizzati a quattro mani da Jorn e da altri esponenti dell’avanguardia internazionale e una serie di bozzetti in terracotta mai esposti prima d’ora. Fra questi ultimi è stata rinvenuta e identificata una scultura un tempo conservata da Jorn nella veranda della sua Casa Museo ad Albissola Marina, immortalata in una celebre fotografia pubblicata nel volume Le Jardin d’Albisola (1974). Apre il percorso un piccolo disegno di Jorn del 1946, anch’esso inedito, legato al tema della guerra, che dimostra la volontà dell’artista di superare sia la “pittura automatica” surrealista sia l’”astrazione”, per creare figure riconoscibili ma nello stesso tempo mutevoli e dai molteplici significati. Altri disegni, dipinti, incisioni e ceramiche dimostrano la continua evoluzione della ricerca visiva di Jorn intorno al tema del mito, della materia e dell’energia dell’uomo e della natura.
La seconda sezione (2° piano – percorso interno all’allestimento permanente) consiste in un percorso guidato attraverso le collezioni del Comune di Savona, della Fondazione A. De Mari Cassa di Risparmio di Savona e della Fondazione Museo d’Arte Contemporanea Milena Milani in Memoria di Carlo Cardazzo, esposte nel Museo d’Arte di Palazzo Gavotti. In questa sezione vengono messe in relazione le ricerche artistiche di Jorn e quelle dei suoi contemporanei italiani, europei e americani. Sono infatti stati progettati degli apparati didattici che illustrano il rapporto di Jorn con i surrealisti, con Jean Dubuffet, con Lucio Fontana, con Carlo Cardazzo e con il contesto internazionale albisolese.

Le manifestazioni italiane per il centenario della nascita di Jorn, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, sono promosse dal Comune di Albissola Marina, dal Comune di Savona e dalla Fondazione Cento Fiori, a cura dell’Archivio d’Arte Contemporanea Università di Genova, in collaborazione e con il patrocinio dell’Ambasciata di Danimarca a Roma, del Museum Jorn di Silkeborg, del Cobra Museum di Amstelveen, della Regione Liguria e dell’Università di Genova DIRAAS, con il contributo della Fondazione A. De Mari – Cassa di Risparmio Savona.

giovedì 5 giugno 2014

WALTER LEONARDI: I VIAGGI DI THOR HEYERDAHL - SANITÀ MARITTIMA, LAIGUEGLIA





WALTER LEONARDI
I VIAGGI DI THOR HEYERDAHL
Sanità Marittima
piazza Cavour - Laigueglia
dal 3 al 15 giugno 2014

Walter Leonardi è stato per 25 anni il fotografo ufficiale di Thor Heyerdahl, il famoso esploratore-archeologo norvegese divenuto celebre in tutto il mondo per le imprese del Kon-Tiki, del Ra e del Tigris, antichissime imbarcazioni di balsa e papiro con le quali, privo di qualsiasi tecnologia, attraversò con successo i tre oceani del mondo. Al suo seguito ha realizzato diversi servizi sull'Isola di Pasqua pubblicati su numerose riviste di tutto il mondo e utilizzati per la realizzazione di libri di prestigio editi, tra l’altro, dalla Random House (USA) e dalla BBC (Inghilterra) e tradotti in più lingue. Sempre al seguito di Heyerdahl, ha realizzato servizi esclusivi sulle Isole Marchesi, sui misteri archeologici ed antropologici del Perù, del Cile e della Colombia, sulle piramidi di Tenerife e delle Canarie, e infine sulla “piramide” di Cirumeddi in Sicilia.

mercoledì 4 giugno 2014

CERVO CHAMBER MUSIC 2014





CERVO CHAMBER MUSIC 2014
2 - 8/6/2014

Il festival “Cervo Chamber Music 2014″ quest’anno che avrà luogo dal 2 all’8 giugno, con concerti serali alle ore 21,00. Il 5 giugno, in decentramento, la musica si sposterà al Santuario di Santa Croce al Calvario di Imperia, per proseguire il 6 e il 7 giugno all’Oratorio di S. Caterina a Cervo e, in finale, con un concerto pomeridiano alle ore 17, 00 domenica 8 nuovamente presso l’Oratorio di S. Caterina.

“E’ una immensa fortuna essere musicisti - dichiara il direttore artistico Karel Bredenhorst sul sito della manifestazione – L’amore per la musica e l’amicizia che lega me e i miei colleghi è una forza unificante che ci rende quasi una famiglia. Cervo è diventato uno dei nostri santuari di incontro e sono felice e orgoglioso che sia diventato il culmine del nostro calendario artistico! Sono già passati undici anni dalla prima volta che ho messo piede a Cervo e me ne sono immediatamente innamorato. Un luogo così incantevole con una storia incredibile e amore per la musica. Il legame tra Cervo e la Cornovaglia appare come un destino attraverso gli insegnamenti di Sándor Végh. E’ bellissimo e confortante ricevere tanto sostegno e buona volontà da tutti coloro che hanno di nuovo reso possibile quest’anno il festival“.

PROGRAMMA:

Giovedì 5 giugno ore 21:00: Santuario di Santa Croce al Calvario, Imperia
J. Barriere – Duo per 2 violoncelli
J.S. Bach – Invenzioni a tre voci, BWV 787-801
L. Beethoven – Quartetto per archi in Re maggiore Op.18 No.3

Venerdì 6 giugno ore 21:00 Oratorio di Santa Caterina, Cervo
L. Beethoven – Quartetto per archi in Re maggiore Op.18 No.3
G. Puccini – Crisantemi
J. B. van Bree – Allegro per 4 quartetti per archi
A. Schoenberg – Notte trasfigurata

Sabato 7 giugno ore 21:00 Oratorio di Santa Caterina, Cervo
J. Brahms – Quartetto per archin in La minore, Op.51 No.2
D. Shostakovich – Quitetto per archi No.7 in Fa diesis minore
F. Mendelssohn – Ottetto per archi in Mi bemolle maggiore, Op.20

Domenica 8 giugno ore 17:00 Oratorio di Santa Caterina, Cervo
J.S. Bach – Invenzioni a tre voci, BWV 787-801
W. Mozart – Quintetto per archi in Sol minore, K.516

martedì 3 giugno 2014

GIORGIO MONTEFOSCHI: LA FRAGILE BELLEZZA DEL GIORNO - TEATRO DELL'OPERA DEL CASINÒ, SANREMO 4/6/2014





Martedì letterari
GIORGIO MONTEFOSCHI
LA FRAGILE BELLEZZA DEL GIORNO
presentazione del volume edito da Bompiani
Teatro dell'Oprea del Casinò
corso Inglesi 18 - Sanremo mercoledì 4 giugno 2014, ore 16,30

Ernesto è un sessantenne. Da poco ha perso la moglie, il grande amore della sua vita. Gli sono rimasti due figli, entrambi sposati, e due nipoti. Ernesto è un romanziere di successo. Ma ciò che gli è capitato è definitivo, inammissibile, gli ha tolto il gusto della scrittura, la voglia di raccontare gli altri, le altre vite. Segue le vicende dei figli e dei nipoti, così complicate e vorticose come tutte le esistenze di oggi, ma qualcosa di insanabile se ne sta annidato dentro di lui. Una brace. Fino a quando Ernesto conosce un’amica di sua nuora. Una donna giovane e sensuale che inaspettatamente riaccende in lui un senso delle cose che fino a quel momento si era assopito. Capita, è in fondo solo uno dei mutamenti dello stare al mondo. Ma qui c’è qualcosa di più. C’è uno scrittore che si è impedito di scrivere, un uomo che si è impedito di amare. E l’amore torna a bussare alla porta, buttando all’aria ogni impedimento. Come gestire allora l’opposizione fra il ricordo e l’onda della vita che conosce soltanto il presente? È questa la storia che ci racconta Giorgio Montefoschi nel suo nuovo romanzo, forse il suo più intimo e universale, tutto proteso a cogliere le intermittenze del cuore, quelle che ci costringono a sfidare, ogni volta di più, il tempo .

Giorgio Montefoschi è autore di quindici romanzi. Tra i suoi libri ricordiamo: La casa del padre (1994, Premio Strega), Il segreto dell’estrema felicità (2001), La sposa (2003), L’idea di perderti (2006) e Le due ragazze con gli occhi verdi (2010).

lunedì 2 giugno 2014

KON-TIKI - CINEMA CORALLO, LAIGUEGLIA 3/6/2014





Centenario della nascita di Thor Heyerdhal
KON-TIKI
regia di Joachim Rønning and Espen Sandberg
Norvegia 2012
proiezione del film
Cinema Corallo
via San Sebastiano 11 - Laigueglia
martedì 3 giugno 2014, ore 21,30

Kon-Tiki is a 2012 Norwegian historical drama film directed by Joachim Rønning and Espen Sandberg about the 1947 Kon-Tiki expedition. The film was mainly shot on the island of Malta. The role of Thor Heyerdahl is played by Pål Sverre Valheim Hagen. It was the highest-grossing film of 2012 in Norway and the country's most expensive production to date.[4]
The film was nominated for the Academy Award for Best Foreign Language Film at the 85th Academy Awards.[5] It is Norway's fifth Academy Award nomination.[6] The film was also nominated for a Golden Globe Award for Best Foreign Language Film at the 70th Golden Globe Awards.[7] It is the first time a Norwegian film has been nominated for both an Oscar and a Golden Globe.[8]

The film is the dramatised story of Thor Heyerdahl and his Kon-Tiki expedition of 1947.
While the prevailing theories of the time held that Polynesia had been settled by peoples migrating from the west, Heyerdahl, an experimental ethnographer and adventurer, sets out to prove his theory that people from South America settled the islands in pre-Columbian times.
Noting similarities between statues found in South America and the Polynesian Moai, Heyerdahl's theory about the origin of the Polynesian people is bolstered by Polynesian folklore that tells of an ancient tribe called the Hanau epe that are said to have once inhabited Easter Island. While most experts hold that such a voyage across the vast ocean is unlikely to have ever been successful, in order to illustrate that there were no technological limitations that would have inhibited the ancient peoples from making the journey, Heyerdahl puts his theory to the test and builds a balsawood raft using the same techniques that would have been utilized 1500 years ago by the indigenous peoples of the region. Though he himself cannot swim or sail, he sets out on the treacherous 4,300 nautical mile-journey across the Pacific from Peru to Polynesia aboard the small raft, along with his crew of five men (and a macaw named Lorita).
During the three months aboard the primitive vessel named after Inca god of Sun and storm, Kon-Tiki, the crew's scientific reenactment of the legendary voyage from the coast of Peru to the Polynesian islands is met with setbacks in the form of storms, sharks, and other perils of the open sea.

Cast
Pål Sverre Valheim Hagen as Thor Heyerdahl
Anders Baasmo Christiansen as Herman Watzinger
Gustaf Skarsgård as Bengt Danielsson
Odd-Magnus Williamson as Erik Hesselberg
Tobias Santelmann as Knut Haugland
Jakob Oftebro as Torstein Raaby
Agnes Kittelsen as Liv Heyerdahl
Manuel Cauchi as Jose Bustamente
Richard Trinder as Løytnant Lewis
Katinka Egres as beautiful señorita
Stefan Cronwall as Svensk eventyrer
Eleanor Burke as Travel Agent

domenica 1 giugno 2014

UNA FOTO STORICA: MARINETTI AD ALBISSOLA MARINA, 1938





UNA FOTO STORICA: MARINETTI AD ALBISSOLA MARINA, 1938

Albisola. Filippo Tommaso Marinetti and other people at table, 1938
From: Filippo Tommaso Marinetti Papers
Beinecke Rare Books and Manuscript Library, Yale University

La fotografia reca sul verso, a matita, questa annotazione:
"Il futurista Pennone declama un'aero canzone futurista aperitiva.
(di seguito, barrato) il Poema della Luce Tessuta - nel villino della Signora Frumento - Albissola Marina"