giovedì 31 marzo 2016

SANTE, MISTICHE E GRANDI MERETRICI - BORGIO VEREZZI




SANTE, MISTICHE E GRANDI MERETRICI
Comune di Borgio Verezzi - Sala Consiliare
via Municipio 17 - Borgio Verezzi
1/4/2016 - 29/4/2016

Prende il via venerdì 1 aprile alle ore 21.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Borgio Verezzi, in via del Municipio 17, il primo di 5 +1 appuntamenti con Sante, mistiche e grandi meretrici: incontri dedicati a donne che hanno cambiato il mondo attraverso la fede o la seduzione.
Promossi dall’Associazione s.p.i.a. sentieri di psicologia integrata e applicata in collaborazione con il Comune di Borgio Verezzi, gli incontri vedranno impegnate Stefania Bonora, Carla Crespi, Eleonora De Vecchi, Graziella Frasca Gallo, Nella Mazzoni, Pino Raimondo, Silvia Taliente.
Giunta al terzo anno, la manifestazione, dopo aver toccato le Nobelesse (donne Nobel della letteratura) e i Magnifici 7 (i vizi capitali) quest’anno si occupa di indagare e raccontare la vita e il pensiero di alcune fra le sante o le mistiche e le grandi meretrici che hanno, con il loro agire, nei diversi ambiti e in epoche diverse, influito o modificato significativamente il loro tempo e quelli successivi.

Il programma dei cinque incontri

Venerdì 1 aprile Radici
Aspasia e Santa Caterina da Siena a cura di Pino Raimondo

Venerdì 8 aprile
Diversamente mistiche
Etty Hillesum e Simone Weil a cura di Stefania Bonora e Nella Mazzoni

Venerdì 15 aprile
Un lucido disegno
Santa Teresa d’Avila a cura di Carla Crespi

Venerdì 22 aprile
Tre secoli di Demi-Mondaine
Madame de Pompadour, Clèo de Merode, Alessandra di Rudinì, Eleonora Duse a cura di Graziella Frasca Gallo

Venerdì 29 aprile
La mistica scienziata
Santa Ildegarda da Bingen a cura di Silvia Taliente

L’ultimo incontro, la cui data è ancora in via di definizione, dal titolo: Sguardi conturbanti è dedicato all’iconografia di Sante, mistiche e grandi meretrici e sarà curato da Eleonora De Vecchi.

mercoledì 30 marzo 2016

GIACOMO DI GIROLAMO: CONTRO L'ANTIMAFIA - LIBRERIA UBIK, SAVONA 31/3/2016




GIACOMO DI GIROLAMO
CONTRO L'ANTIMAFIA
presentazione del volume edito da Il Saggiatore
Libreria Ubik
corso Italia 116 R - Savona
giovedì 31 marzo 2016, ore 18

Partecipa Christian Abbondanza presidente della Casa della Legalità.
Introducono il giornalista Mario Molinari e la giornalista dell'Ansa Cristina Porta.

Matteo Messina Denaro, l'invisibile, è il più potente boss di Cosa nostra ancora in libertà. È a lui che dalla radio della sua città, Marsala, si rivolge ogni giorno Giacomo Di Girolamo nella trasmissione "Dove sei, Matteo?", ed è a lui che si rivolge in questo libro: stavolta, però, con un'agguerrita lettera di resa. Di Girolamo non ha mai avuto paura di schierarsi dalla parte di chi si oppone alla mafia. Ma adesso è proprio quella parte che gli fa paura. Ha ancora senso l'antimafia, per come è oggi? Ha avuto grandi meriti, ma a un certo punto è accaduto qualcosa. Si è ridotta alla reiterazione di riti e mitologie, di gesti e simboli svuotati di significato. In questo circuito autoreferenziale, che mette in mostra le sue icone - il prete coraggioso, il giornalista minacciato, il magistrato scortato - e non aiuta a cogliere le complesse trasformazioni del fenomeno mafioso, si insinuano impostori e speculatori. Intorno all'antimafia ci sono piccoli e grandi affari, dai finanziamenti pubblici ai "progetti per la legalità" alla gestione dei beni confiscati, e accanto ai tanti in buona fede c'è chi ne approfitta per arricchirsi, per fare carriera o per consolidare il proprio potere, in nome di un bene supremo che assolve tutto e tutti. Non è più questione di "professionisti dell'antimafia": oggi comanda un'oligarchia dell'antimafia, e chiunque osi metterla in discussione viene accusato di complicità. Di Girolamo scrive allora a Matteo Messina Denaro...

martedì 29 marzo 2016

L'EPOPEA DEI PREMI SANREMO - CASINÒ DI SANREMO




L'EPOPEA DEI PREMI SANREMO
Casinò di Sanremo - Porta Foyer
corso Inglesi 18 - Sanremo
22/3/2016 - 22/4/2016

La mostra L’epopea dei Premi Sanremo è nata dalla collaborazione tra la Casa da Gioco e il territorio, dalla condivisione che alcune famiglie sanremesi, sanremasche ed imperiesi hanno realizzato imprestando quadri, oggetti, sculture e documenti.
Federica Flore, storica dell’Arte, nell'illustrare l’esposizione ha scritto: «Le tendenze italiane anni Trenta si possono scorgere tutte nelle opere presenti nelle sale espositive coinvolte. Non c’è nulla fuori posto. Tutto racconta come il Casinò di Sanremo si sia reso partecipe alla diffusione anche capillare, e non solo centralizzata, dell’estetica della prima metà del Novecento. Dal percorso espositivo si riconosce una sorta di biforcazione della prassi artistica tra gli anni Venti e gli anni Trenta. Da una parte, infatti, si notano modelli per lo più portanti la semantica fascista; dall’altra, invece, modelli dell’ultima borghesia presente in Italia».

La mostra si potrà visitare sino al 22 aprile, tutti i giorni dalle 15.00 alle 23.00.

lunedì 28 marzo 2016

ALESSANDRO CARNEVALE: NON AURO SED FERRO - PRIAMAR, SAVONA




ALESSANDRO CARNEVALE
NON AURO SED FERRO
Cellette del Palazzo della Sibilla Fortezza del Priamar
corso Mazzini - Savona
19/3/2016 - 16/4/2016

Dal 19 marzo al 16 aprile le Cellette della Fortezza del Priamar di Savona ospitano la mostra Non auro sed ferro, che comprende quaranta opere dell'artista cairese Alessandro Carnevale, ed è patrocinata dal Comune di Savona, e organizzata dall'associazione Dlq – DiEtRoLeQuInTe.
I soggetti delle opere sono ispirati dalle aree industriali dismesse della Val Bormida, dagli scali dei porti di Vado Ligure e dalla stazione Miramare di Savona. Altre suggestioni, in particolare per i paesaggi marittimi, giungono dai porti di Genova, Trieste e Marghera. I materiali usati dall’artista sono il ferro e l'alluminio di smantellamento industriale.


CERAMICA IN CELLE 2016




LA CERAMICA IN CELLE
Celle Ligure Biennale
V edizione
26/3/2016 - 10/4/2016

Quinta mostra collettiva di ceramica organizzata da Comune di Celle Ligure e realizzata attraverso un percorso lungo le vie del paese, che diventa galleria d’arte, dove tutti gli spazi pubblici e privati saranno luogo espositivo, con il coinvolgimento di sala consiliare, teatrino, vetrine degli esercizi commerciali, aree verdi e spazi privati resi disponibili per l’occasione. La finalità del progetto è quella di rappresentare lo stato attuale dell’arte della ceramica, attraverso il totale ed innovativo coinvolgimento del territorio del Comune di Celle Ligure: espressione concreta di arte diffusa sul territorio, il progetto intende riavvicinare il pubblico all'arte e alla cultura, attraverso la visione e la comprensione delle opere artistiche fuori dai consueti spazi museali.

domenica 27 marzo 2016

SHOSTAKOVIC: L'ULTIMO CAPOLAVORO - SPAZIOVUOTO, IMPERIA 27/3/2016




SHOSTAKOVIC: L'ULTIMO CAPOLAVORO
Sonata per viola e pianoforte (op. 147)
Spaziovuoto
via Bonfante 37 - Imperia
domenica 27 marzo 2016
ore 20.45 guida all'ascolto
ore 21.30 concerto

Viola: Giovanni Matteo Brasciolu
Pianoforte: Valentina Oliveri

Il concerto è dedicato alla figura di Dimitri Shostakovich e all'ultima opera da lui composta: la Sonata per viola e pianoforte op.147.
La Sonata fu terminata 3 giorni prima della sua morte (avvenuta il 9 agosto 1979) in un letto d'ospedale ed è considerata il suo testamento spirituale.
Come tutta la sua ultima produzione è caratterizzata da un stile scarno ed essenziale, nonché carico di tensione emotiva e spirituale e di riflessioni sullo scorrere del tempo, sulla vita e sulla morte.
È uno dei capisaldi del repertorio violistico, data anche la grande maestria con cui Shostakovich sa scrivere e trarre sonorità innovative da questo strumento.
Si parlerà anche del rapporto di Shostakovich con il regime sovietico e in particolare con la figura di Stalin, che lo accompagnerà e spesso perseguiterà per gran parte della sua esistenza e deciderà i suoi destini di compositore e musicista sovietico del Novecento.

sabato 26 marzo 2016

NEL FLUSSO DELL'OPERA - PALAZZO TAGLIAFERRO, ANDORA




NEL FLUSSO DELL'OPERA
Slittamenti percettivi e cognitivi
a cura di Viana Conti
Palazzo Tagliaferro
Largo Milano - Andora
26/3/2016 - 12/6/2016

Prosegue l’offerta culturale del Centro di Cultura Contemporanea di Palazzo Tagliaferro il 26 marzo 2016 alle ore 18.30 con l’inaugurazione della mostra a cura di Viana Conti promossa dall’Associazione Culturale C|EContemporary Milano.
“Nel Flusso Dell’Opera - Slittamenti percettivi e cognitivi” vede protagonisti quattro autori - Gianni Caruso Il Mito | Pierluigi Fresia Azzeramento di Assoluti | Alexander Hahn Clandestine Observations | Davide Coltro Divenire Immutabile - alle cui opere è sotteso un comune denominatore: il Quadro, ora pittorico, ora elettronico, ora fotografico, ora video.

Gianni Caruso (Torino-Imperia), presenta con Kalòs Eidos la bellezza di un tappeto di licheni, in dialogo con il mito di Orfeo ed Euridice, e del nudo femminile nella sequenza di miniature pittoriche tratte da capolavori dell’arte proto-manierista, rinascimentale, rococò, e della Scuola di Fontainebleau.
L’emblematico titolo Labirinti evoca, per l’osservatore, il dedalo e il flusso delle percezioni materiali e immateriali, sensoriali e visionarie, della mente dell’uomo.
L’opera di Gianni Caruso riscrive, in una mappa, intessuta di emozioni e di Pathos, le connessioni profonde e inenarrabili tra la Natura e il Mito.

Davide Coltro (Milano), ideatore del Quadro Elettronico System, terra-di-mezzo in cui le condizioni del divenire e dell’essere convivono, inaugura uno statuto inedito dell’opera d’arte, attuando una ricerca, in cui metodo, grafi, algoritmi e Serendipity collaborano.
In mostra espone una “coltura” di luminescenti Arborescenze, in cui l’albero comune si ibrida con il Bonsai, affiorando dal buio profondo di una finestra elettronica, e le installazioni di Nature morte continue, che ricostruiscono, virtualmente, una biblioteca liquida di volumi anonimi, tanto magnetica quanto inquietante.
Significative, in questo contesto, sono le “copertine di libri” in cui si riconoscono tre protagonisti dell’avventura informatica come Bill Gates, Steve Jobs, Nicholas Negroponte.

Pierluigi Fresia (Torino) scattando immagini in cui tende a realizzare uno sfondamento dello spazio, per iscrivervi, in sovraimpressione, parole in cui si realizza un cortocircuito del senso, lavora a un non-romanzo, a un non-diario, a un quadro di non-eventi.
In un clima di silenzi, desaturazioni cromatiche, in cui l’autore declina le gamme dei grigi, tra i bianchi luminescenti della neve, i vapori cristallini della nebbia e le oscurità plumbee del bosco, viene costantemente cancellato ogni effetto stentoreo, retorico, lapidario, apodittico, tramite un processo di Azzeramento di Assoluti.

Chiave della ricerca di Alexander Hahn (New York) è – come scrive l’artista stesso - la percezione sensoriale, particolarmente riferita al visivo e all’acustico. La mia visione del mondo – continua - si configura come un mosaico punteggiato di luci. Il corpo lo recepisce attraverso il “portale” oculare. Una volta superata questa soglia, in direzione della memoria, la luce del giorno diventa invisibile, ricomparendo trasformata nella luce del profondo e del sogno.
L’artista svizzero, attivo a New York, presenta il video sonoro, del 2012, appartenente al ciclo Osservazioni Clandestine, intitolato Cao Chang Di Road, il 24 novembre 2009 Stavo lì in attesa. Si tratta di un video realizzato con una telecamera portatile e girato, prevalentemente fuori fuoco, in una strada del quartiere artistico di Pechino. La modalità di ripresa è in panoramica orizzontale. La sfocatura e la sgranatura dissolvono il dettaglio, rinviando percettivamente allo svanire del ricordo. La scena riprende due donne in attesa di entrare in una località segreta, in cui è confinato l’artista, designer e attivista cinese Ai Weiwei.
L’atmosfera dei video è permeata di tensione come nei filmati realizzati, sotto copertura, così frequenti oggigiorno. L’evento rappresenta la prima proiezione pubblica in Italia.
Di Alexander Hahn viene esposto in mostra anche il ciclo Luminous Point, costituito da stampe generate dal computer e realizzate con un programma 3D. Lo scenario delineato da questa mostra è un panorama d’arte contemporanea, che esprime quindi il tempo attuale, a livello di scelte di linguaggio, tecnica, comunicazione, diffusione, interpretazione.
  

giovedì 24 marzo 2016

PROCESSIONE DEL VENERDÌ SANTO - SAVONA 25/3/2016




PROCESSIONE DEL VENERDÌ SANTO
Savona
venerdì 25 marzo 2016, ore 20,30

È l'evento più antico e suggestivo per Savona. Ma è anche uno spettacolo di folclore, devozione, fede e cultura.
La processione del Venerdì Santo, che cade il 25 marzo, sarà in quest’anno di Giubileo, se possibile, ancora più grande del solito. Il rito penitenziale si svolge quasi certamente dalla fine del Duecento. Da sempre una grandiosa folla segue il passaggio delle casse processionali sorrette ancora a spalla da centinaia di portatori. Lo spettacolo resta grandioso, con un gruppo corale-orchestrale di trecento elementi, e suggestivi giochi di luci e di ombre.
La processione parte alle 20.30 dalla cattedrale, ma già alle 20 arriveranno i gruppi delle confraternite. Si snoda nel cuore della città, passando davanti alla Torretta e in via Paleocapa per ritornare alla cattedrale.

GIORGIA GARBEROGLIO: AMALIA - FELTRINELLI POINT, SAVONA 24/3/2016




GIORGIA GARBEROGLIO
AMALIA
presentazione del volume edito da Feltrinelli
Feltrinelli Point
Via Cristoforo Astengo, 9-11 RR - Savona
giovedì 25 marzo 2016, ore 18,00

Amalia è una grande attrice, di quelle per cui il confine tra persona e personaggio è sempre incerto.
Emma, affermata pittrice, capisce di non aver mai saputo chi fosse davvero la amata nonna: dal diario che le ha lasciato scopre l’Amalia dei giorni della guerra, una giovanissima modista, che vive le sue passioni senza temere il giudizio della gente. Un’Amalia che ha conosciuto un amore assoluto e ha conservato per tutta la vita uno sconcertante segreto.

mercoledì 23 marzo 2016

MARINO MAGLIANI: CARLOS PAZ E ALTRE MITOLOGIE PRIVATE - MUSEO BIBLIOTECA DELL'ATTORE, GENOVA 23/3/2016




MARINO MAGLIANI
CARLOS PAZ E ALTRE MITOLOGIE PRIVATE
presentazione del volumeAmos Editore 2016
Museo Biblioteca dell'Attore
via del Seminario 10 - Genova
Mercoledi 23 marzo 2016, ore 17,30

Un insieme di racconti che si muovono come un romanzo, pieno di situazioni a volte estreme e di personaggi, e di luoghi che sono quelli olandesi, la costa inzuppata del Mare del Nord, le dune, il quartiere di Zeewijk, ogni tanto la Pampa, e soprattutto la West Side Liguria delle vallate profonde, e i collegi dove l'autore ha vissuto ed è cresciuto. In mezzo, notti di fuoco spagnole, carceri argentine, disperazioni e rovine, sogni di una Liguria in parte crollata e sepolta.

Marino Magliani è nato a Dolcedo, in Liguria, e vive sulla costa olandese. Ha viaggiato a lungo tra Spagna e America Latina. In Italia possiede una manciata di orti e uliveti di dubbia resa. Ha tradotto scrittori spagnoli e ispanoamericani. Ha pubblicato L'estate dopo Marengo (Philobiblon, 2003)), Quattro giorni per non morire (Sironi, 2006), Il collezionista di tempo ( Sironi, 2007 ), Quella notte a Dolcedo (Longanesi, 2008), La Tana degli Alberibelli (Longanesi, 2009), Non rimpiango, non lacrimo, non chiamo, racconti a quattro mani con Vincenzo Pardini (Transeuropa, 2010), Canale Bracco (Fusta, 2015). Ha ricevuto il Premio Biamonti-Frontiere e il Premio Lerici Pea alla carriera. Dal romanzo Sostiene Pereira di Tabucchi ha tratto una Graphic Novel con le tavole di Marco D’Aponte (Tenué, 2014). Suoi racconti sono usciti su “Nuovi Argomenti”.

lunedì 21 marzo 2016

DANIELA LAURIA: I PREMI SANREMO D'ARTE E LETTERATURA (1935-1940) - CASINÒ DI SANREMO 22/3/2016




Martedì letterari
DANIELA LAURIA
I PREMI SANREMO D'ARTE E LETTERATURA (1935-1940)
presentazione del volume edito da Giirgio Pozzi
Teatro dell'Opera del Casinò
corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 22 marzo 2016, ore 16,30

Quando l’Arte si fa storia è il tema conduttore del “Martedì Letterario” del 22 marzo ore 16.30 Teatro dell’Opera del Casinò. Presentando il libro “I Premi Sanremo” 1935-1940, scritto da Daniela Lauria, la Prof.ssa Maria Teresa Verda Scajola, storico dell’Arte e del territorio e il Prof. Giuseppe Parlato, docente di storia Contemporanea presso l’Università internazionale di Roma- Presidente Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice , contestualizzeranno il periodo storicamente e dal punto di vista artistico. Intervento musicale da parte di alcuni artisti partecipanti al Festival chitarristico Internazionale, curato dal Maestro Diego Campagna.
I Premi Sanremo, istituiti dal 1935 al 1940 ben rappresentano il clima culturale dell’epoca e si inserirono nell’importante tradizione culturale della Casa da gioco. Il Comune di Sanremo destinò una percentuale del canone ricevuto dalla “Società Anonima Iniziative Turistiche” (S.A.I.T.) di Luigi De Santis, che gestiva la Casa da Gioco, nella creazione e promozione di premi per fini culturali, artistici e turistici. Nacquero così i prestigiosi concorsi nazionali ed anche internazionali sostenuti da ricchi premi in denaro, su temi specifici finalizzati a celebrare la italiche eccellenze. Superate le difficoltà organizzative fu il podestà Guido Guidi ad ottenere dal Governo la costituzione del Comitato Permanente per i Premi Sanremo di letteratura e di Arte. Segretario Generale divenne Angelo Belloni, subentrato nella presidenza della S.A.I.T. a Luigi De Santis, prematuramente scomparso. Ancora una volta la Casa da Gioco matuziana era al centro di eventi culturali, che richiamavano l’attenzione sulla Riviera dei Fiori a livello sovranazionale.
All’iniziativa presero parte personaggi quali Achille Starace e Giuseppe Bottai, ma anche Massimo Bontempelli, Antonio Maraini Filippo Tommaso Marinetti e d altri. Si imposero come un’occasione in cui convergevano mondanità, cultura e soprattutto arte. In soli cinque anni parteciparono alle diverse sezioni del concorso poco meno di tremila opere, provenienti dall’Italia e da quasi tutti i paesi europei, persino dal Giappone.
La ricostruzione delle vicende legate al premio offre un inedito spaccato della cultura italiana degli anni trenta, approfondendo quel “sistema dei premi” che ricoprì un ruolo fondamentale anche a livello internazionale, in quanto momento di incontro tra le diverse tendenze del tempo.” ( Dalla Presentazione)

I Premi Sanremo sostanziarono la funzione culturale che il Casinò era chiamato a rivestire dopo il decreto del 1927 , che autorizzava lo svolgimento implicito delle attività di gioco, anche se fu assai difficoltoso ottenere l’autorizzazione per la costituzione del Comitato Permanente per i “Premi” di Letteratura ed Arte.
Solo il 9 luglio 1935 si tenne la prima riunione per determinare i membri dell’organismo, che avrebbe determinato l’evolversi del premio, proponendo bandi di concorso e temi, ed esercitando anche una forma di veto eventuale sulla scelta dei vincitori. Questi dovevano essere indicati da un’apposita giuria composta da tre esperti, per ogni sezione: ”Belle Arti, Musica, Letteratura e Letteratura Straniera”.
Responsabile di tutta l’organizzazione era la Reale Accademia d’Italia.
Nel libro della storica dell’Arte Daniela Lauria viene evidenziato l’impatto dei “Premi” sul tessuto sociale e culturale dell’epoca, che verrà inquadrato nelle sue connotazioni turistico -culturali dalla Prof.ssa Maria Teresa Verda Scajola, storico dell’Arte e del territorio e nell’evoluzione storica dal prof. Giuseppe Parlato, docente di Storia Contemporanea all’Università Internazionale di Roma.

Nel foyer di Porta Teatro verrà inaugurata la mostra “L’epopea dei Premi Sanremo” composta da documenti, foto, cataloghi, bozzetti e alcune importanti opere, che hanno partecipato ai Premi Sanremo, provenienti da collezioni private. La mostra si potrà ammirare sino al 22 aprile.

CARO SBARBARO - SALA PALACE, SPOTORNO 21/3/2016




CARO SBARBARO
Per ricordare un grande poeta
Sala Palace
via Aurelia - Spotorno
lunedì 21 marzo 2016, ore 17,00

domenica 20 marzo 2016

ANDREA SPEZIALI: SAVONA LIBERTY - FAI / RISGUARDI 2016




ANDREA SPEZIALI
SAVONA LIBERTY
Villa Zanelli e altre architetture
FAI/Risguardi (19 marzo 2016)

Villa Zanelli rappresenta una dei più significativi capolavori di stile Liberty in Italia, si attribuisce l’opera a Gottardo Gussoni, allievo del torinese Pietro Fenoglio, uno dei più importanti architetti che interpretarono il Liberty italiano. E’ situata nel comune di Savona, lungo la spiaggia del quartiere di Legino, dopo un periodo di splendore vissuto negli anni successivi la sua edificazione, dal 1933 si susseguirono diversi passaggi di proprietà divenendo prima colonia, poi campo ospedaliero fino alla sua ultima destinazione pubblica come struttura utilizzata dall’USL. Attualmente è in stato di abbandono e malgrado le vicissitudini trascorse conserva ancora intatta la struttura così come tutto il suo grande fascino.

sabato 19 marzo 2016

PIERGIORGIO COLOMBARA: OPERE DELLA COLLEZIONE BALESTRINI - ORATORIO DE' DISCIPLINANTI, FINALBORGO




PIERGIORGIO COLOMBARA
OPERE DELLA COLLEZIONE BALESTRINI
Oratorio de' Disciplinanti
Complesso Monumentale di Santa Caterina - Finaborgo
19/3/2016 - 16/4/2016

Sabato 19 marzo 2016, nell'Oratorio dei Disciplinanti di Finalborgo, si aprirà la mostra Piergiorgio Colombara: opere della collezione Balestrini a cura di Gian Paolo Seghezza e con il patrocinio del Comune di Finale Ligure.
Nelle suggestive sale museali sarà esposto, per la prima volta, un corpus di cinquanta di opere che ripercorrono l’itinerario di Piergiorgio Colombara dai primi anni Ottanta a oggi: sculture, installazioni, quadri, ceramiche. "Una robusta struttura costruttiva e insieme una raffinata esplosione spaziale" denotano l'opera dell’artista genovese "che ha saputo, sin dai suoi inizi, valutare il 'peso' che nella scultura riveste la leggerezza". Ci troviamo difronte, come ha scritto Gillo Dorfless, ad "ampie costruzioni spesso molto complesse per la contemporanea utilizzazione di materiali diversi: bronzo, rame, vetro “, che “non gremiscono lo spazio" ma gli conferiscono "la parvenzadi una leggiadra foresta metaforica".
Il titolo e la scultura-simbolo dell’esposizione (Cantoria, 1988) restituiscono il significato primo dell’evento: un omaggio a Franco Balestrini, recentemente scomparso, e alle opere di Piergiorgio Colombara raccolte da Balestrini negli anni e attualmente conservate ad Albissola Marina.
L’iniziativa, inoltre, si inserisce in un programma di sostegno e di salvaguardia di cultura e tradizioni che caratterizzano il territorio savonese, capace di attirare artisti come Asger Jorn, Piero Manzoni, Lucio Fontana ed Emilio Scanavino e teatro di sperimentazioni felici. In questo contesto Colombara, scultore dalla lirica che richiama l’epicità tardo-medievale, trova una particolare coerenza stilistica in Finalborgo e nel complesso monumentale di Santa Caterina.
L’esposizione sarà presentata, sabato 19 marzo nell’Auditorium di Santa Caterina, alle ore 18.00, da Claudio Casanova, assessore alla Cultura di Finale Ligure e dal curatore Gian Paolo Seghezza, con i contributi critici di Sandro Ricaldone e Riccardo Zelatore e inaugurata da una performance: Massimiliano Damerini eseguirà al piano Lacrime di vetro e, a seguire, l’attrice Rita Sartori reciterà “...suonano i liti un lamentar di lira...”, accompagnata dalla violoncellista Marianna Carli. Lo spettacolo vuole sottolineare il rapporto strettissimo dell’opera di Colombara con la musica e, in particolare, il sodalizio con il compositore Damerini che ha portato in prima nazionale il trittico Lacrime di vetro (composizione in tre movimenti ispirata alle sculture Nascostamente, Volo ed Exvetro) al Teatro Farnese di Parma nel 2002.

Piergiorgio Colombara: opere della collezione Balestrini rimarrà aperta fino 16 aprile con il seguente orario: martedì-domenica 15.00-18.00; lunedì chiuso. Ingresso libero.

Catalogo pubblicato per i tipi de il Geko Edizioni, con testi di Sandro Ricaldone e Riccardo Zelatore.

giovedì 17 marzo 2016

CARLO MARTIGLI: LA SCELTA DI SIGMUND - LIBRERIA UBI, SAVONA 18/3/2016




CARLO MARTIGLI
LA SCELTA DI SIGMUND
presentazione del volume edito da Mondadori
Libreria Ubik
corso Italia 116R - Savona
venerdì 18 marzo 2016, ore 18

Incontro con lo scrittore Carlo Martigli e presentazione del libro La scelta di Sigmund.
Introduce lo scrittore Roberto Centazzo.

Roma, 1903: la quiete della dolce notte estiva è turbata da un delitto perpetrato nel luogo più inviolabile, il Vaticano. Una guardia svizzera viene trovata morta insieme a una cameriera. Il vecchio papa ha le mani legate: indagini ufficiali solleverebbero un polverone, mettendo a repentaglio la credibilità della Chiesa. Ci penserà il Padre eterno a punire il colpevole. Ma quel che Leone XIII vuole assolutamente impedire è che, dopo la sua morte, il soglio di Pietro sia occupato da una persona coinvolta nel crimine. Così, per risolvere il mistero con la dovuta discrezione, Leone XIII decide di avvalersi della consulenza di un medico viennese, che si dice abbia elaborato teorie che rivoluzioneranno per sempre l'indagine della mente umana: Sigmund Freud. Con il suo metodo psicoanalitico, Freud dovrà portare alla luce il segreto che si cela nel cuore buio di uno dei cardinali destinati a diventare papa: Mariano Rampolla del Tindaro, il segretario di Stato, Luigi Oreglia di Santo Stefano, decano dei cardinali e camerlengo, Joaquín De Molina y Ortega, aiutante di camera del pontefice. E dovrà fare in fretta, perché il colpevole potrebbe tornare a colpire. Ad affiancarlo, un novizio in cui il papa ripone totale fiducia, Giuseppe Angelo Roncalli, giovanissimo ma già in odore di santità.

Carlo A. Martigli, toscano, dopo gli esordi come autore di narrativa per ragazzi, ha scritto i bestseller mondiali 999 l'ultimo custode (Tea) e L'eretico(Longanesi) pubblicati e tradotti in oltre 20 lingue. Il suo romanzo più recente è La congiura dei potenti (Longanesi).

mercoledì 16 marzo 2016

ALESSANDRO FERRARO: CESARE VIVALDI - TEATRO DELLA CORTE, GENOVA 17/3/2016




Poeti di Liguria: dalla lirica pura allo sperimentalismo
CESARE VIVALDI
a cura di Alessandro Ferraro
Teatro della Corte - Foyer
Viale Duca D'Aosta Emanuele Filiberto - Genova giovedì 17 marzo 2016, ore 16,45

Originale poeta, raffinato traduttore e sensibile critico d’arte l’imperiese Cesare Vivaldi, scomparso nel 1999, viene ricordato oggi pomeriggio a Genova dalla Fondazione Novaro nell’incontro che chiude il ciclo «Poeti di Liguria: dalla lirica pura allo sperimentalismo» nel foyer del Teatro della Corte.
A illustrare la poliedrica attività intellettuale di Vivaldi sarà Alessandro Ferraro, di Bordighera, dottorando di ricerca all’Università di Genova e collaboratore dell’Università di Madrid.

martedì 15 marzo 2016

DARIO B. CARUSO: INQUIETUDINE - FELTRINELLI POINT, SAVONA 16/3/2016




DARIO B. CARUSO
INQUIETUDINE
presentazione del volume (ed. Lulu.com)
Feltrinelli Point
Via Cristoforo Astengo, 9-11 r - Savona
mercoledì 16 marzo 2016, ore 18,00

L'incontro con numerose personalita della cultura e dello spettacolo raccontato alla luce di un unico comune denominatore: l'inquietudine. In questa pubblicazione sono riunite le pagine piu belle di "Note su Note", rubrica de "La Civetta", rivista bimestrale del Circolo degli Inquieti. L'autore analizza le varie inquietudini e intreccia i racconti come fili colorati fino a costruire a misura la sua personale inquietudine.

A TAVOLA TRA CULTURA E STORIA - CASINO' DI SANREMO 15/3/216





A TAVOLA TRA CULTURA E STORIA
XV edizione
Casinò di Sanremo
corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 15 marzo 2016, ore 16,30

Intervengono Barbara Ronchi della Rocca, Vito, Alessandra Cavalli e Marisa Fagnani con la partecipazione dell’associazione Ristoranti della Tavolozza e Agivi (Associazione Giovani Produttori Vinicoli Italiani)
A tavola fra cultura e storia è un appuntamento annuale, ideato da Claudia Ferraresi e inserito nel calendario dei martedì letterari del Casino’ di Sanremo, che da anni presenta pubblicazioni e protagonisti del panorama storico-enogastronomico italiano, dove il territorio trova sempre uno spazio importante.
La manifestazione, tra letteratura, storia del costume e quotidianità, affronta il tema di ciò che troviamo sulla tavola presentando libri, ricerche e scoperte in tema di gastronomia e storia del costume.
L’incontro è condotto dalla responsabile dei Martedì Letterari del Casinò, Marzia Taruffi e da Claudio Porchia, giornalista e presidente dell’associazione Ristoranti della Tavolozza.

domenica 13 marzo 2016

ORCHIDEEE SPONTANEE DELLA LIGURIA E DELLA TOSCANA - CREA, SANREMO




ORCHIDEEE SPONTANEE DELLA LIGURIA E DELLA TOSCANA
CREA
Corso Inglesi 508 - Sanremo
7/3/216 - 17/3/2016

Da lunedì 7 a giovedì 17 marzo, presso la sede di Sanremo del Crea (già Istituto Sperimentale per la Floricoltura) in corso degli Inglesi 508 si tiene la mostra fotografica sulle Orchidee spontanee della Liguria e della Toscana (a cura di Maurizio Antonetti, Jacopo Calevo, Annalisa Giovannini, Claudio Cervelli), in collaborazione con la Società Botanica Italiana e il Gruppo Italiano di Ricerca sulle Orchidee Spontanee.
La mostra è a ingresso libero, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16.

sabato 12 marzo 2016

PEDOARTRIA IN CORSIA: ROBERTO GIANNOTTI - OSPEDALE SAN PAOLO, SAVONA




PediARTria in Corsia
ROBERTO GIANNOTTI
Ospedale San Paolo - Reparto Pediatria
via Genova 30 - Savona
12/3/2016 - 12/6/2016

È Roberto Giannotti il protagonista del prossimo appuntamento di PediARTria in Corsia, che inaugura sabato 12 marzo alle 15.
Saranno esposte circa una quarantina di vignette dell’autore savonese; in molte di esse ritroveremo le simpatiche mascotte nate negli ultimi anni dalla sua matita e ispirate alle tipicità di alcune cittadine della nostra Riviera: l’Albisogliola, lo Spotonno, il nolese Tony Cicciarello, la Varazza.
Roberto Giannotti, giornalista e architetto è stato per oltre 17 anni una delle principali matite della Gazzetta dello Sport, seguendo innumerevoli Giri d’Italia e Tour de France. Negli anni ha toccato tanti temi e tanti ambiti: satira politica (Paese Sera, Repubblica), cronaca (Il Secolo XIX, Il Gazzettino, La Notte), lo sport (Guerin Sportivo, SuperGol ecc.). Da 21 anni cura e dirige SpotornoComics, La Notte delle Vignette, una rassegna di satira e umorismo unica in Italia.
Nei tre mesi di durata dell’esposizione presso la Pediatria di Savona, l’artista terrà una volta alla settimana laboratori creativi dedicati ai bambini. La mostra allestita in reparto è aperta ai pazienti, alle famiglie dei piccoli ricoverati ed anche a tutta la cittadinanza.
L’ingresso per i visitatori esterni è libero dalle ore 15.00 alle ore 18.00 nei giorni di sabato e domenica. Per concordare eventuali visite infrasettimanali, visite guidate o laboratori per le scuole contattare la Segreteria dell’ associazione Cresc.i (019 8404903 e 019 8404920).

venerdì 11 marzo 2016

MARIA NEVINA DORE: SA PRAMMA PINTADA - MUSEO CIVICO DI PALAZZO BOREA D'OLM, SANREMO 12/3/2016




MARIA NEVINA DORE
SA PRAMMA PINTADA
La cultura della palma in Sardegna
presentazione del volume
Museo Civico di palazzo Borea d'Olmo
via Matteotti 143 - Sanremo
sabato 12 marzo 2016, ore 16

L’etnologa ed antropologa Maria Nevina Dore presenterà oggi pomeriggio alle 16, nella sala conferenze del Museo Civico di Palazzo Borea d'Olmo, il libro “Sa Pramma Pintada. La cultura della Palma in Sardegna”. Ad introdurre, Claudio Littardi, presidente del Centro Studi e Ricerche per le Palme di Sanremo, a cui si deve la presentazione del volume che lo contestualizza e ne sottolinea l’importanza: “un prezioso documento, redatto con strumento scientifico e critico, che diventa strumento di conservazione e testimonianza di un patrimonio storico e di un sapere che, per secoli, sono stati affidati al perpetuarsi di tradizioni familiari”.
Il libro rappresenta una ricerca sul campo, a carattere antropologico, su come l’uomo di Sardegna viva il rito cristiano della “Domenica delle Palme”, in particolare l’intreccio tradizionale delle palme e la tradizione legata all’uso magico e terapeutico di quelle benedette. Al senso della religiosità e ai significati cristiani, espressi attraverso un simbolo come la palma, “sa pramma pintada“, si mischiano quelli del mondo propiziatorio della tradizione popolare.
La parte introduttiva del libro rappresenta le tecniche tradizionali d’intreccio delle fibre vegetative e l’attività degli intrecciatori in Sardegna e, successivamente, descrive gli aspetti botanici delle palme usate per l’intreccio. Nella parte centrale viene approfondito lo studio del rito cristiano della “Domenica delle Palme”, la sua storia e il suo sviluppo. In quella finale, è affrontata la simbologia della palma intrecciata corredata alla religiosità popolare.


GOTTFRIED HONEGGER: ALPHA OMÉGA - ESPACE DE L'ART CONCRET, MOUANS-SARTOUX




GOTTFRIED HONEGGER
ALPHA OMÉGA
Espace de l'Art Concret
Château de Mouans – Mouans-Sartoux
24/1/2016 - 22/5/2016

En écho à la rétrospective consacrée à Gottfried Honegger par le Centre Georges Pompidou, à l’été 2015, l’EAC propose un face-à-face inédit entre une sélection d’œuvres de jeunesse et les dernières productions de l’artiste, disparu le 17 janvier 2016. Ces deux ensembles, pourtant si éloignés dans le temps et dans la forme, offrent un regard en miroir sur un travail à l’évolution surprenante depuis des débuts figuratifs en amateur, jusqu’à une abstraction formelle épurée synthétisant la vision universaliste de l’art d’un des maîtres de l’art concret au XXème siècle.
Des premiers paysages et portraits réalisés dans les années 30 aux récentes silhouettes métalliques évidées, le chemin parcouru par Gottfried Honegger est riche de conquêtes et d’enseignement.
Conquête d’un langage tout d’abord, celui de l’abstraction que l’artiste adopte définitivement vers 1955. Imbrication de formes semblables ou différentes qui font encore écho dans un premier temps au réel (et notamment à la nature) puis adhésion totale au vocabulaire géométrique pour lui-même sous l’influence des premiers artistes concrets zurichois.
À la fin des années 50, Honegger transforme la surface plane du tableau en un lieu d’expérimentation du relief (recouvrement pictural, marouflage d’éléments cartonnés). L’espace devient la préoccupation centrale de l’artiste qui se reconnaît alors plus sculpteur que peintre. Sculptures, biseautages, tableaux-reliefs, tableaux-espaces, artefakts… : tout l’œuvre de Gottfried Honegger est un dialogue permanent entre peinture et sculpture qui interroge sans cesse l’espace de présentation, la fonction du mur et la place du regardeur.La seconde conquête est celle de l’espace.
Fins reliefs métalliques, circulaires ou rectangulaires, les dernières pièces viennent opérer la synthèse parfaite du plan, du volume et de l’espace : l’apaisement par la réconciliation.

mercoledì 9 marzo 2016

NICOLÒ AMMANNITI - PALAFIORI, SANREMO10/3/2016




Sa(n)remo lettori
NICOLÒ AMMANNITI
Palafiori
via Garibaldi 1 - Sanremo
giovedì 10 marzo 2016, ore 17,30

Il progetto di Sa(n)remo lettori con il Liceo Cassini è promosso dal Liceo Cassini in collaborazione con il Comune di Sanremo, con l' assessore alla cultura Daniela Cassini e con il Provveditorato agli studi della Provincia di Imperia, è a cura dalla professoressa Francesca Rotta Gentile che lo ha ideato.
L' intento è quello di promuovere l'interesse per la lettura e la letteratura attraverso incontri aperti a studenti e docenti di tutte le scuole e ai cittadini con appuntamenti focalizzati su l' esperienza letteraria. Si tratta di uno sguardo sul variegato panorama della contemporaneità capace di regalare emozioni agli appassionati di storie: da chi le divora sui libri di carta, a chi li visualizza sullo schermo di un tablet, da chi ama lasciarsi sedurre dal fascino di una voce narrante.
Il programma di Sa(n)remo lettori coinvolge prestigiosi nomi della letteratura, e giovedì 10 marzo alle 17.30 al Palafiori di Sanremo, arriva lo scrittore già Premio Strega Niccolò Ammaniti, per presentare il suo ultimo romanzo Anna (Einaudi).
All'incontro è presente anche Michele Vaccari autore di Italian Fiction (Isbn Edizioni), Giovani, nazisti e Disoccupati (Castelvecchi editore), L'onnipotente (Laurana Editore) e consulente editoriale per Chiarelettere, Kalama, Ali, Berla & Griffini e Fondazione Palazzo Ducale per cui cura la sezione italiana del Festival L'altra metà del Libro.

In una Sicilia diventata un'immensa rovina, una tredicenne cocciuta e coraggiosa parte alla ricerca del fratellino rapito. Fra campi arsi e boschi misteriosi, ruderi di centri commerciali e città abbandonate, fra i grandi spazi deserti di un'isola riconquistata dalla natura e selvagge comunità di sopravvissuti, Anna ha come guida il quaderno che le ha lasciato la mamma con le istruzioni per farcela. E giorno dopo giorno scopre che le regole del passato non valgono piú, dovrà inventarne di nuove. Con Anna Niccolò Ammaniti ha scritto il suo romanzo piú struggente. Una luce che si accende nel buio e allarga il suo raggio per rivelare le incertezze, gli slanci del cuore e la potenza incontrollabile della vita. Perché, come scopre Anna, la «vita non ci appartiene, ci attraversa».


martedì 8 marzo 2016

ALESSIO BONI/MARCELLO PRAYER: I DUELLANTI - TEATRO CHIABRERA, SAVONA 8-10/3/2016




ALESSIO BONI/MARCELLO PRAYER
I DUELLANTI
dal romanzo di Joseph Conrad
adattamento di Francesco Niccolini
con Francesco Meoni
Federica Vecchio, violoncello
regia di Alessio Boni e Roberto Aldorasi
Teatro Chiabrera
piazza Armando Diaz 2 - Savona
8-10 marzo 2016, ore 21,00

Un romanzo esemplare (1908), scritto da uno dei più grandi autori europei di primo Novecento: Józef Teodor Konrad Korzeniowski, meglio noto come Joseph Conrad, un polacco che, in inglese, racconta una sorprendente storia francese. Di più: napoleonica. L'affresco di un mondo, quello della cavalleria e degli eserciti ottocenteschi, che da lì a breve sarebbe stato spazzato via dalle nuovi armi e dalle nuove logiche militari del Novecento. L'introduzione di armi da fuoco a ripetizione e il super potere degli industriali nella gestione dei profitti di guerra avrebbero buttato all'aria antiche regole, l'etica militare e reso smisurati gli eccidi sui campi di battaglia. L'idea geniale su cui Conrad costruisce “The Duel” è che i due avversari non si fronteggiano sugli opposti versanti del campo di battaglia: sono ufficiali dello stesso esercito, la Grande Armée di Napoleone Bonaparte. Ussari, per l'esattezza. Per motivi a tutti ignoti, e in realtà banalissimi, al punto da rasentare il ridicolo, inanellano sfide a duello che li accompagnano lungo le rispettive carriere, senza che nessuno sappia il perché di questo odio così profondo. E, proprio per il mistero che riescono a conservare, i due diventano famosissimi in tutto l'esercito napoleonico: non tanto e non solo per i meriti sui campi di battaglia di tutta Europa, quanto per la loro eroica fedeltà alla sfida reciproca, che li accompagnerà per vent'anni, fino al duello decisivo. Un'opera su di un mondo in rapida estinzione, e al tempo stesso un capolavoro dell'assurdo, su come i fili della vita e del destino sfuggano di mano e sopravanzino ogni buon senso e prevedibilità. Gabriel Florian Feraud, guascone iroso e scontento, e Armand D'Hubert, posato e affascinante uomo del nord, non sono semplicemente due giovani promettenti e sconcertanti ufficiali del più grande esercito dell'Ottocento, ma, a modo loro, incarnano incubi e ossessioni che, da Melville a Faulkner, da Kafka fino ad Albert Camus, accompagnano la cultura occidentale fino allo sfacelo della seconda guerra mondiale. Nel 1977 Ridley Scott ne ha realizzato un'eccellente versione cinematografica con Keith Carradine e Harvey Keitel.

lunedì 7 marzo 2016

ANTONIETTA MARRAZZO: CAMORRA FEMMINILE SINGOLARE - CIRCOLO ARCI CAMALLI, IMPERIA 8/3/2016




CAMORRA FEMMINILE SINGOLARE
Analisi semiotica del ruolo delle donne di camorra
di Antonietta Marrazzo
Circolo Arci Camalli Antica Compagnia Portuale di Oneglia
Via Bastioni di Mezzo 6 - Imperia
martedì 8 marzo 2016, ore 21,00 

In occasione dell'8 marzo, Arci Camalli Antica compagnia portuale di Oneglia e Libera Imperia organizzano un incontro con Antonietta Marrazzo, che ha condotto ricerche sul ruolo della donna nella camorra.
Camorra Femminile Singolare è la tesi di Laurea scritta da Antonietta Marrazzo. Nata non solo come prodotto finale di un percorso accademico, ma come sintesi di un percorso personale e professionale. Per la complessità del tema e per l'assenza di altre pubblicazioni sull'argomento, Camorra Femminile Singolare si propone di essere il primo studio approfondito sulle donne delle camorra. Non solo un'analisi linguistica, ma anche e soprattutto un percorso semiotico e storico.

In collaborazione con Libera Imperia. 

domenica 6 marzo 2016

NOI CI METTIAMO LA FACCIA - CIRCOLO DEGLI ARTISTI, ALBISSOLA MARINA




NOI CI METTIAMO LA FACCIA
per segnare il nostro tempo
Circolo degli Artisti
Pozzo Garitta 32 - Albissola Marina
5/3/2016 - 23/5/2016

Il Circolo degli Artisti, celebra nel 2016 il 60° dalla nascita.
La prima iniziativa, che coinvolge 124 artisti, intende segnare la contemporaneità rispetto alle consuete manifestazioni rivolte a ricordare la nostra storia e i grandi artisti che l’hanno disegnata.
“Noi ci mettiamo la faccia” , “Il “MIO” autoritratto”, quasi giochi di parole per imprimere nella memoria del nostro percorso, i nomi e l’immagine degli artisti che oggi concorrono a proseguire il rapporto con il nostro territorio e con le sue esperienze sempre più interessanti.
Con varie tecniche e di varie provenienze, gli stessi artisti ci propongono le proprie “sembianze” di aspetto e di carattere, per garantirci che “ci hanno messo la faccia”.

sabato 5 marzo 2016

CHARTA! - ATELIER GULLI, SAVONA




CHARTA!
Atelier Gulli
C.so Italia 201r - Savona
5/3/2016 - 29/3/2016

Nel lungo percorso dalla Cina del 2° secolo d. C. attraverso Amalfi e Fabriano, è arrivata fino a noi: la carta. E' lei la protagonista del nuovo appuntamento della galleria Gulli Atelier, che presenta artisti che hanno trovato nella carta - non solo utilizzandola come supporto, ma come protagonista - uno degli elementi più validi del loro operare.
La carta strappata o tagliata del collage, la carta martellata imbevuta di acquerello, la carta liscia segnata dalla penna, la carta da spolvero per tracciare i contorni degli affreschi, la carta rosaspina calcata dalla lastra incisa, la carta leggera piegata nella geometria dell'origami. E poi carta da pane, carta pergamena, cartastraccia, carta di riso, carta da imballo, cartapesta, carta da zucchero, cartapaglia, carta... charta!

- Appuntamento : Sabato 19 marzo ore 17.00: “Dialoghi d’arte” con gli artisti in galleria

Artisti e opere presenti in galleria:
Barreda Franzia Gambetta Lorenzini Massimi Morelli Stagnaro

opere presenti in galleria:
Ceccobelli Elde Fabbri Fiume Lodola Milani Nespolo Pozzati Rossello Sabatelli

venerdì 4 marzo 2016

ARIANNA CAROSSA: LIMONI - CASA MUSEO JORN, ALBISSOLA MARINA




ARIANNA CAROSSA
LIMONI
a cura di Luca Bochicchio
Casa Museo Jorn
Via D'Annunzio 8 - Albissola Marina
5/3/2016 - 29/5/2016

L’intervento di Arianna Carossa (Genova 1973) apre il primo anno di programmazione culturale della Casa Museo Jorn e costituisce la prima mostra temporanea di un’artista vivente ad essere ospitata stabilmente in questo spazio dalla fine dei restauri (2014).
Quello di Arianna Carossa (genovese residente a New York) in realtà è un ritorno; un ritorno alla terra (l’argilla, ma anche Albisola) con cui diversi anni fa aveva affrontato un’importante fase del proprio lavoro. Cambiano i nomi dei laboratori e degli artigiani (ieri la ditta Piral e il ceramista Marco Tortarolo, oggi la G. Mazzotti 1903, con lo stesso assistente di un tempo, Ennio Sirello) ma la tensione alla ricerca in situ e all’intervento site specific sono gli stessi (anzi più forti) di un tempo. In mezzo ci sono state sperimentazioni sugli oggetti e sul linguaggio, sulla loro sparizione o ri-proposizione in ambienti eterogenei. La grande tradizione del design moderno (da Lenci a Gio Ponti) ha in particolare fornito a Carossa la materia per interrogare la nostra percezione del reale, dell’opera d’arte, del suo contesto e della sua fenomenologia. Due volte l’anno (in estate e in inverno), per un paio di mesi, Arianna lascia New York e torna a Genova. Ne ha bisogno per dare ritmo ai pensieri e ossigeno ai progetti. Talvolta, come in questo caso, capita che un’idea balenata tempo prima maturi nell’incontro con un luogo adatto a ospitarla e farla crescere. Tullio Mazzotti, proprietario dell’impresa di ceramiche artigianali G. Mazzotti 1903 di Albissola Marina, ha supportato Arianna Carossa in questo progetto, mettendo a disposizione dell’artista spazi, materiali e competenze del proprio laboratorio. Arianna Carossa ha voluto calarsi nell’attuale ambiente di Albissola, per porre nuovamente a confronto la tradizione e la storia della ceramica d’arte con la propria personale esperienza. Da questo confronto nascono opere ibride e promiscue, scultoree ed effimere, concettuali e materiche, create appositamente per gli spazi della casa di Jorn e del suo studio. La vita e l’opera di Asger Jorn sono legate profondamente al nome delle Ceramiche Mazzotti, dove fra gli anni ’40 e ’50 i due fratelli (futuristi) Tullio d’Albisola e Torido Mazzotti hanno rilanciato la produzione ceramica grazie alla collaborazione con artisti internazionali.
Per le sue installazioni Arianna Carossa utilizza oggetti trovati, caratterizzati da una forte identità preesistente; spesso si tratta di opere artigianali o di design assemblate in accostamenti “sporchi”, assolutamente anticonvenzionali, che mettono in risalto il vissuto (fisico, psicologico, ambientale…) dell’oggetto, dell’opera d’arte ma anche dell’artista.

L’Associazione Amici di Casa Jorn, fondata nel 2015 per promuovere e valorizzare la Casa Museo Asger Jorn, ha organizzato questa mostra grazie alla collaborazione in atto con il Comune di Albissola Marina per la gestione dello spazio.

giovedì 3 marzo 2016

RICCARDO STORTI - FABIO ZUFFANTI: PROG ROCK! - LIBRERIA UBIK, SAVONA 4/3/2016




RICCARDO STORTI - FABIO ZUFFANTI
PROG ROCK!
101 dischi dal 1967 al 1980
presentazione del volume edito da Arcana
Libreria Ubik
Corso Italia 116R - Savona
venerdì 4 marzo 2016, ore 18,00

Venerdì 4 marzo alle 18, pressso la libreria Ubik di Savona, incontro con Riccardo Storti e Fabio Zuffanti, autori del libro Prog Rock! 101 dischi dal 1967 al 1980.

Prendete uno dei saggisti musicali più preparati ed eclettici in circolazione, e un musicista prog tra i più attivi e rappresentativi della scena italiana (e non solo). Metteteli davanti a un microfono, o una telecamera, e otterrete Astrolabio. Dapprima fortunata trasmissione radiofonica, poi televisiva, ora si materializza su carta trasformandosi in Prog Rock!: un testo di riferimento, nel quale Storti e Zuffanti scelgono, commentano, analizzano, contestualizzano e raccontano i 101 dischi prog che non possono mancarenello scaffale del vero appassionato.
Per i due autori, l’aggettivo prog (che tende a essere usato con una certa disinvoltura) designa tutte quelle musiche che, a partire dai tardi anni Sessanta, hanno cominciato a espandersi e, contaminandosi con stili diversi, hanno allargato il concetto di pop song, sperimentando arditi accostamenti tra diverse influenze senza il timore di ricercare nuove melodie, armonie, suoni e strutture. Quindi, è progressive tanto il rock sinfonico degli Yes quanto la musica cosmica dei Tangerine Dream, l’hard psichedelico degli High Tide, il jazz-rock dei Nucleus, l’art-pop dei Roxy Music, e molto altro. Il prog, insomma, non come definizione di un genere codificato, quanto come filosofia, modo di essere e approccio a ciò che si suona e si ascolta: qualcosa che ha portato la musica rock a scalare un gradino in più e che ha contribuito ad aprire diverse porte della percezione.

mercoledì 2 marzo 2016

MICHELA MARZANO: PAPÀ, MAMMA E GENDER - CASINÒ DI SANREMO 3/3/2016




MICHELA MARZANO
PAPÀ, MAMMA E GENDER
presentazione del volume edito da UTET
Casinò di Sanremo
Corso Inglesi 18 - Sanremo
giovedì 3 marzo 2016, ore 16,45

Le discriminazioni e la violenza contro le donne e le persone omosessuali e transessuali sono oggi, almeno a parole, unanimemente condannate in Italia. Una frattura profonda divide invece il Paese quando si discute dei mezzi per combattere questi mali. Al centro del durissimo dibattito c’è la cosiddetta teoria del gender. Da un lato, i sostenitori sentono tutta l’ingiustizia di una società in cui una persona può ancora essere considerata inferiore a causa del proprio diverso orientamento sessuale, del proprio sesso, della propria identità di genere. Dall’altro, gli oppositori vedono nella teoria una pericolosa deriva morale, il tentativo di scardinare i valori fondamentali del vivere umano.
È una questione sulla quale esiste, come diceva il cardinale Martini, un "conflitto di interpretazioni” perché ha a che fare con “le caverne oscure, i labirinti impenetrabili” che ci sono dentro ognuno di noi.
Sulla questione, Michela Marzano fa convergere la luce – a tratti incandescente – di tutta la sua passione, sensibilità e intelligenza. E spiega nitidamente al lettore la genesi e le implicazioni dell’idea di gender e, senza mai rinnegare le sue radici cattoliche, decostruisce le letture spesso fantasiose che ne danno oggi molte associazioni religiose. Soprattutto come sanno i suoi lettori, non esita mai a mettersi in gioco direttamente, raccontando se stessa e identificandosi nell’esperienza di chi ha vissuto da vittima innocente il dramma dell’esclusione.