sabato 15 novembre 2014

ANNA CARUSO, MATTEO GIAGNACOVO, ISABELLA NAZZARRI - MUSEO DELL'ARTE VETRARIA ALTARESE




ALTARE VETRO ARTE
IV edizione
a cura di Enzo L'Acqua
ANNA CARUSO, MATTEO GIAGNACOVO, ISABELLA NAZZARRI
Museo dell'Arte Vetraria Altarese
piazza Consolato 4 - Altare
dall'8/11/2014 al 31/1/2015

Quarta edizione per la rassegna “Altare Vetro Arte”, curata da Enzo L’Acqua, che si terrà dall’8 novembre al 31 gennaio al Museo dell’Arte Vetraria di Altare, con le opere che vedono protagonisti Anna Caruso, Matteo Giagnacovo e Isabella Nazzarri, tre artisti che hanno offerto il proprio contribuito a un serrato dialogo tra le proprie personali attitudini estetiche e operative e la sorprendente versatilità creativa del vetro.
Coadiuvati dal vetraio Vincenzo Richebuono, tutti e tre gli artisti hanno sviluppato un percorso di ricerca che se da un lato riflette l’impianto formale e compositivo della loro individuale esperienza pittorica, dall’altro risulta arricchito dalle trasparenze e dalla luminosità del vetro.
Le manifestazioni, ideate da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua e promosse dall’ISVAV (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, coinvolgono designer e artisti, invitati a cimentarsi con il vetro, in un rapporto sinergico con i maestri altaresi, in un reciproco, intenso e proficuo scambio di competenze e conoscenze. Un’occasione d’incontro, di dialogo, di confronto in modo che Altare possa trasmettere e rendere ancora attuale e vivo il proprio secolare “saper fare”. Non soltanto, quindi, la tutela e lo studio del passato – di cui mirabile esempio è il Museo con la sua prestigiosa e singolarissima collezione – ma anche un’attività di ricerca legata a chi opera oggi nel mondo del vetro. il Museo di Altare si propone, quindi, come luogo di incontro e di confronto, in cui dialoga la ricerca più avanzata con la tradizione del passato.

Altare, piccolo centro dell’entroterra ligure, lega la sua storia millenaria alla lavorazione del vetro. Sin dal Medioevo la produzione vetraria ha caratterizzato la vita economica e sociale del paese, rendendolo famoso nel mondo per la realizzazione di vetri d’uso, da farmacia e di oggetti artistici. La lavorazione “à la façon d’Altare”, grazie anche alla tendenza migratoria dei vetrai altaresi, si è diffusa in tutta Europa, dando fama e prestigio al paese. Ancora oggi, infatti, il comparto del vetro costituisce una delle più importanti risorse produttive ed economiche dell’intera Val Bormida.