domenica 30 giugno 2013

ODISSEA, UN RACCONTO MEDITERRANEO - AòLBISOLA SUPERIORE


ODISSEA, UN RACCONTO MEDITERRANEO
Albisola Superiore
29 giugno - 29 luglio 2013

Odissea – Un racconto mediterraneo vuole restituire alla narrazione orale, al cantore vivo e in carne ed ossa di fronte a noi, le pagine dell’Odissea che dagli anni della scuola abbiamo letto in silenzio: questo è quanto Sergio Maifredi che ha ideato il progetto e cura la regia vuole accada nei suggestivi siti archeologici che accoglieranno gli ospiti chiamati a essere interpreti di Odissea.
L’Odissea è la prima fiction a episodi. Questa è una delle sue forze. I racconti vivono assoluti. Il “montaggio” avviene nella testa dello spettatore che può conoscere o ignorare gli episodi precedenti.
Odissea – Un racconto mediterraneo è una rotta, la rotta di Odisseo, ed è la rotta che unisce le sponde del mediterraneo da Est a Ovest da Nord a Sud.
L’Odissea è un’arco che scavalca le epoche. E’ la classicità e al tempo stesso la modernità, inventa il flash back tremila anni prima del cinema americano, cala Odisseo all’Inferno duemila anni prima di Dante. Calipso oggi scolpisce in un sms il suo ultimo pensiero per Odisseo e Odisseo twitta la strage dei Proci anziché affidarla a Femio il cantore, padre di tutti gli uffici stampa del mondo. Ma la forza dell’Odissea resta immutata.
Odissea – Un racconto mediterraneo è un progetto permanente, da costruire canto dopo canto scegliendo come compagni di viaggio i grandi cantori del teatro contemporaneo e quegli artisti che sappiano comunicare in modo estremamente diretto, non con la protezione del “buio in sala” ma guardando negli occhi il proprio pubblico, non proteggendosi dietro gli schermi delle belle luci o di una bella musica di sottofondo ma affrontando a mani nude la parola..

Sabato 29 giugno
Giuseppe Cederna (Canti V, VI, VII, VIII, Odisseo e i Feaci)
Lunedì 1 luglio
Maddalena Crippa (Canto XXIII, Penelope)

Lunedì 8 luglio
Ascanio Celestini (Canto XXII, La strage dei proci)

Lunedì 15 luglio
Moni Ovadia (Canto XXI, Odisseo e la gara dell'arco)

Lunedì 22 luglio
Paolo Rossi (Canto X, Circe)

Lunedì 29 luglio
Corrado d'Elia (Canto IX, il Ciclope)

sabato 29 giugno 2013

ENTRE ESPACE ET PAYSAGE


ENTRE ESPACE ET PAYSAGE
Pour un approche interdisciplinaire
volume edité par Paola Polito et Alberto Roncaccia
Etudes des lettres 1-2
Lausanne 2013

Dans le présent numéro, vingt-et-un chercheurs provenant de différents horizons disciplinaires se proposent d’explorer l’insaisissable multiplicité des « visions » culturelles liées aux notions d’espace et de paysage.
Leurs interventions ont été présentées lors de deux colloques interdisciplinaires consacrés à la représentation de l’espace et du paysage dans les sciences humaines, organisés en 2011 par la Formation doctorale interdisciplinaire de la Faculté des lettres de l’Université de Lausanne et par le « Laboratorio internazionale sul paesaggio » di S. Biagio della Cima.
En parcourant ces essais, le lecteur pourra suivre le fil d’une réflexion collective qui montre à quel point toute délimitation spatiale et tout cadrage paysager relèvent d’une expérience de reconnaissance identitaire, individuelle et culturelle.
Les espaces et les paysages dits « réels » se présentent finalement comme des systèmes complexes, formés par plusieurs couches d’énonciations verbales et non verbales, et comme des discours qu’on peut essayer de traduire ou de laisser partiellement émerger.

Table des matières

Représentations de l’espace
Alberto Roncaccia (éditeur) — Représentations de l’espace dans les sciences humaines 1 Bertrand Westphal — Lecture des espaces en mouvement : géocritique et cartographie 1 Maria Grazia Bianchi — La description géographique au XVIe siècle : entre histoire et enjeux politiques et religieux 1 Marisa Gazzotti — L’espace symbolique : la cour d’Henri III de Paris à Mirandole 1 Guido Bellatti Ceccoli — La place des Maronites à Livourne 1 Ariane Devanthéry — Quelles stratégies pour dire l’espace dans un guide de voyage ? L’entrée « Lausanne » dans quelques guides entre 1714 et aujourd’hui 1 Katarzyna Matul — La notion d’espace dans l’analyse de la légitimation culturelle de l’affiche : l’exemple de la fondation des Musées de l’Affiche de Paris et de Varsovie 1 Tiina Tuominiemi — Etude comparative de l’espace représenté : Le Petit Poucet de Charles Perrault (1697) reconfiguré dans l’incipit du roman Seitsemän veljestä (Sept frères) d’Aleksis Kivi (1870) 1 Federica Diémoz — Langue et patrimoine immatériel. Portrait de l’espace géographique et anthropique 1 Jenny Ponzo — Genius loci et identité nationale : représentations de l’espace dans la narration italienne portant sur le Risorgimento 1 Silvia Calligaro — Promenades dans la poésie dialectale contemporaine du nord de l’Italie 1 Charlotte Bouchez — Espace et identité culturelle dans la réception de la téléréalité en Suisse romande

Visions du paysage
Paola Polito (éditrice) — Visioni del paesaggio : tra rappresentazione e realtà 1 Jacques Fontanille — Paysages : le ciel, la terre et l’eau 1 David Le Breton — Le paysage pour le marcheur 1 Serge Latouche — La décroissance comme projet urbain et paysager 1 Filippo Zanghi — « Difficile, c’est le mot ». Paysage et métriques géographique dans Les Passagers du Roissy-Express de François Maspero 1 Matteo Meschiari — Macchie di crescita 1 Massimo Quaini — Utopie paesaggistiche : dal paesaggio-angelo al paesaggio-spaventapasseri 1 Luisa Rossi — La rappresentazione cartografica del paesaggio fra arte e geometria 1 Roberta Cevasco — Sulla « rugosità » del paesaggio 1 Carlo A. Gemignani — Osservatori del paesaggio. Materiali per la definizione di un percorso comune e operativo 1 Alberto Gabrielli — Paesaggio, cosa ? 

venerdì 28 giugno 2013

CRISTIANA FIORETTI: BONJOUR SANREMO - PINACOTECA RAMBALDI, COLDIRODI


CRISTIANA FIORETTI
BONJOUR SANREMO
Pinacoteca Rambaldi
Villa Luca - Coldirodi
dal 19/6/2013 al 31/8/2013

“Bonjour Sanremo” è il titolo della personale della pittrice e scultrice Cristiana Fioretti curata da Guido Curto, docente di storia dell'arte all'Accademia Albertina di Torino, e allestita dall’Assessorato alla Cultura del Comune e dall’Accademia di Belle Arti di Sanremo che sarà inaugurata sabato prossimo alle 18.
Si tratta di opere (tecniche miste su carta e legno o su acetato) realizzate a partire tra il 2010 e il 2012, che saranno accostate ai capolavori d’arte antica della Pinacoteca di Villa Luca. Nella prima sala saranno esposti paesaggi tradizionali diurni, più “classici” – sottolinea Guido Curto nel suo testo introduttivo alla mostra – “realizzati ad acrilico su tela con uno stile figurativo che tende all’astrazione pura, perché i colori sono stesi a piatto, vividi e intensi, in una stratificazione che procede dall’alto verso il basso, dal cielo al mare con tante, diverse soluzioni di continuità cromatiche”. In parte queste opere furono presentate a Milano nel 2010 alla sua mostra presso la Casa dell’Energia. L’artista vive da diversi anni in Costa Azzurra, a Mentone, e per queste opere si è ispirata al paesaggio che ogni giorno vede davanti a sé, guardando ad est, verso l’Italia, verso Sanremo; cielo e mare che lei ama vedere soprattutto nelle prime ore del giorno e che sono stati di ispirazione anche per il titolo della mostra: Bonjour Sanremo!.
Nella seconda sala, la Fioretti presenta alcune opere più recenti come i paesaggi notturni del 2012. “Dipinti eseguiti su plexiglass trasparente con uno stile più soffusamente astratto-informale, benché sempre ispirato all’acqua, al mare, alle onde, alla bianca schiuma e alle nuvole. Opere che acquisiscono luminosità e corpo grazie ad una retroilluminazione che nella penombra mette in risalto la stesura pittorica più concitata ed emotivamente inquieta di questa nuova stagione”. Completa la mostra un video, proiettato nella sala conferenze di Villa Luca, che documenta l’istallazione Sensorial space, realizzata da Cristiana Fioretti nell’ambito della rassegna Personal Structures, evento collaterale alla 55ª Biennale Internazionale d’Arte di Venezia attualmente in corso.
Si tratta di un “sensorial box”, ideato come una sorta di acquario, un gioco d’acqua ribollente all’interno di trasparenti vasche emisferiche sospese a mezz’aria, accompagnate da giochi di luce e suoni che ricordano il mare e il sole del sud della Francia dove l'artista vive, ma con un omaggio a Venezia
Dal 2010 (anno della sua personale Light-Abstr-Action: l’interiorità struttura uno spazio dell’astrazione presso la Casa dell’Energia a Milano) il lavoro di Cristiana Fioretti si basa sulla fusione tra colore, luce, spazio e multimedialità. Il suono assume un ruolo determinante e la sua ricerca si avventura verso la quarta dimensione grazie all’impiego di sofisticate applicazioni digitali, la cui forza espressiva si amplifica quando lo spettatore attraversa l’ambiente. 

giovedì 27 giugno 2013

IDEONA 2013 - FORTEZZA DEL PRIAMAR, SAVONA 28-30/6/2013


IDEONA 2013
Fortezza del Priamar
corso Mazzini - Savona
28-30 giugno 2013

Parte la 2° edizione del Savona Screen Festival, che nella rassegna dedicata al piccolo schermo accoglie l’importante rassegna “Ideona” che si svolgerà a Savona da venerdì 28 a domenica 30 giugno. Si inizierà venerdì 28 giugno con Enzo Iachetti che ritirerà un premio alla carriera. Sabato 29 giugno si svolgerà il vero e proprio Premio Ideona, una serata in cui si voteranno i migliori programmi televisivi dell’anno, condotto da Pif e Teresa Mannino, con interventi comici di Brenda Lodigiani, Saverio Raimondo e Fabrizio Casalino. Domenica 30 giugno, una serata dedicata alla carriera di Renzo Arbore come autore varietà intervistato da Fabio Fazio.
Tutti gli incontri sopracitati, si svolgeranno nel piazzale del Maschio all’interno della fortezza del Priamar (Teatro Chiabrera in caso di maltempo) alle ore 21:00, ma molti altri eventi saranno previsti nel corso delle giornate.
L’ingresso sarà completamente gratuito e il pubblico potrà votare i propri programmi preferiti tramite postazioni in città gestite dagli studenti di Scienze della Comunicazione del Polo universitario di Savona.
Il tema del 2013 sarà “La rivoluzione possibile” nel piccolo schermo, un punto di partenza per un dibattito su cos’è e cosa sarà la televisione dopo gli ultimi, turbolenti, anni.
Tanto è cambiato nel mondo e soprattutto in Italia dalla prima edizione di Ideona a Savona del 2012, quanto poco è successo in televisione. Nel nostro parlamento è avvenuta una mezza rivoluzione, che ancora non si specchia nella produzione di questo ormai forse “vecchio” mezzo di comunicazione. Perché? Sono forse gli spettatori che in mezzo a tanta voglia di cambiamento politico e in balia dell’insicurezza economica chiedono invece di essere rassicurati dai cari vecchi soliti programmi tv? Più voglia d’intrattenimento che di contenuti impegnati? O c’è un’incapacità da parte di chi la televisione la produce? E se così fosse: di chi la colpa in particolare? Manager? Produttori? Autori? Come dice Carlo Freccero nel suo libro “Televisione” (“nato” proprio a Ideona l’anno scorso) forse la rivoluzione è “il nuovo, sta arrivando oggi con internet e avrà la sua esplosione con le internet-tv”. Gli autori discuteranno di questo ed altro dal 28 al 30 giugno, consci della responsabilità che il loro ruolo comporta.

Marco Posani
Direttore Artistico di Ideona per ANART

Vedi il programma completo

mercoledì 26 giugno 2013

NOLI: I COLORI DEL CINEMA


NOLI I COLORI DEL CINEMA
27/6/2013 - 22/8/2013

Torna per il terzo anno consecutivo l'appuntamento con il cinema estivo sulla spiaggia dei pescatori di Noli con la rassegna Noli i colori del cinema.
Una formula vincente che il Comune di Noli e l’Associazione culturale Kinoglaz hanno fatto propria e che tornano a riproporre da giovedì 27 giugno per 9 appuntamenti settimanali con proiezioni a ingresso gratuito, fino a martedì 22 agosto.
Sono cinque i film d’animazione presentati quest'anno al festival, dall’'horror' di Paranorman di Sam Fell e Chris Butler un cartoon girato con la tecnica in passo uno (diventata famosa nel cinema contemporaneo grazie a Nightmare before christmas di Tim Burton) al cartone animato Ernest & Celestine scritto da Daniel Pennac e diretto da Benjamin Renner, Vincent Patar e Stèphan Aubier e definito da Mereghetti sul Corriere della Sera come «il più bel cartone dell’anno».
Gli appuntamenti con il cartone d'autore continuano, e anche il maestro dell'animazione giapponese Hayao Miyazaki trova spazio nella kermesse cinematografica nolese con Il castello errante di Howl, anche Tim Burton è protagonista del festival con il suol ultimo film di animazione Frankenweenie, candidato all’Oscar nel 2013.
Per il pubblico dai 14 anni in su, invece, si segnala la proiezione di Nemico Pubblico di Michael Mann che ha come protagonista il bello e dannato Johnny Depp nei panni del rapinatore John Dillinger.
E il film cult tra i giovani americani, campione d’incasso in patria e non solo: Noi siamo infinito di Stephen Chbosky e In Time di Andrew Niccol, film che racconta la storia di un uomo in fuga alla ricerca del tempo.

Di seguito il programma completo:
Giovedì 27 giugno 2013 – ore 21.30
PARANORMAN
di Sam Fell e Chris Butler (Uk, Usa 2012, 93’)

Giovedì 4 luglio 2013 - ore 21.30
NEMICO PUBBLICO
di Michael Mann (Usa 2009, 140’) con Johnny Depp, Christian Bale, Marion Cotillard

Giovedì 11 luglio - ore 21.30
IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL
di Hayao Miyazaki (Giappone 2004, 119’)

Mercoledì 17 luglio - ore 21.30
NOI SIAMO INFINITO
di Stephen Chbosky (Usa 2013, 103’) con Logan Lerman, Emma Watson e Ezra Miller

Giovedì 25 luglio - ore 21.30
FRANKENWEENIE
di Tim Burton (Usa 2012, 87’)

Giovedì 1 agosto - ore 21.30
L'ULTIMO PASTORE
di Marco Bonfanti (Italia 2012, 76’)

Giovedì 8 agosto - ore 21.30
ERNEST & CELESTINE
di Benjamin Renner, Vincent Patar, Stèphane Aubier (Francia, 2012, 79’) con voci di Claudio Bisio e Alba Rohrwacher

Lunedì 12 agosto - ore 21.30
IN TIME
di Andrew Niccol (Usa 2011, 109') con Justin Timberlake, Amanda Seyfried, Cillian Murphy

Giovedì 22 agosto - ore 21.30
L'ILLUSIONISTA
di Sylvain Chomet (Francia/U.k. 2010, 80’) da una sceneggiatura di Jacques Tati

Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito 

martedì 25 giugno 2013

ARTUZRO SANTILLO: L'ANGELO PARALLELO - CIRCOLO DEGLI ARTISTI, ALBISSOLA MARINA


ANTONIO SANTILLO
L'ANGELO PARALLELO
Circolo degli artisti
Pozzo Garitta - Albissola Marina
dal 22 giugno al 7 luglio 2013

Arturo Santillo vive e lavora a Genova dove è nato nel 1950. Il suo percorso artistico inizia nei primi anni 70. Nel 1975 viene allestita la prima mostra personale. Hanno fatto seguito numerose esposizioni personali e collettive in Italia ed estero. Una sua -Crocifissione- è collocata nella chiesa di S.M. Immacolata e S.Marziano di Genova. In occasione della presentazione della quadreria della Camera del Lavoro di Genova un suo dipinto di grandi dimensioni, viene installato nella sala conferenze -Sala Governato 

lunedì 24 giugno 2013

LA LIGURIA A TAVOLA ATTRAVERSO I SUOI MENÙ - HOTEL DE PARIS, SANREMO


LA LIGURIA A TAVOLA ATTRAVERSO I SUOI MENÙ
a cura di Claudio Porchia
Hotel de Paris
Lungomare Imperatrice - Sanremo
dal 20 giugno al 30 giugno 2013

Prosegue, presso l’Hotel de Paris di Sanremo, l’esposizione della mostra dedicata ai menù di Liguria. I visitatori potranno ammirare 40 pezzi rari della collezione di Domenico Musci, artista, scrittore torinese e membro dell’accademia italiana della cucina. Fra questi, si trova uno dei primi menù della Liguria, quello del pranzo di Natale del 1898, che si è tenuto proprio all’Hotel de Paris.
È certamente inusuale percorrere la Liguria lungo l’arco di un secolo attraverso i suoi Menu, ma è un modo che ci permette di conoscere la gastronomia e la socialità di una Regione nei suoi 'momenti di festa'. Alla gastronomia ligure non mancano i ricettari di cucina antichi e nuovi, che tramandano le tradizioni culinarie dai ben noti testi della seconda metà dell’ottocento, come “La cuciniera genovese ossia la vera maniera di cucinare alla genovese” di G.B. Ratto e “La vera cuciniera genovese facile ed economica” di Emanuele Rossi. Ma il Menu è un testimone inconfutabile, il più fedele in assoluto dello svolgimento del pranzo, avvalorato dalla data, dall’occasione, dal luogo, attestando sia la successione, sia il termine esatto delle portate.
Le occasioni sono le più varie, dal pranzo di nozze al festeggiamento di un’onorificenza, dal congresso al raduno sportivo, dalla conferenza scientifica all’inaugurazione di un edificio, dai raduni universitari a quelli militari. Può essere considerata una storia “minima”, ma è una storia reale, veramente vissuta, di tante categorie sociali. Non la storia importante che conosciamo dai libri di storia, ma quella della popolazione normale, che in rare occasioni conosce momenti di festa, ed è anche un modo di conoscere il territorio e le occasioni sociali nel suo aspetto più autentico.
Il professor Alberto Capatti, Rettore Università di Scienze Gastronomiche, ha definito i Menù come i “Tarocchi della tavola” per la loro complessità d’interpretazione nel rapporto di cibo e ambiente e non semplicemente “carte” da collezione. Hanno il valore di autentici documenti da conservare per contribuire a conoscere la cultura che ci è stata tramandata e che ha influenzato i gusti, i consumi, le produzioni alimentari fino ai giorni nostri. 

domenica 23 giugno 2013

ARNE QUINZE: HOMMAGE À ALEXANDER CALDER - MAMAC, NICE


ARNE QUINZE
HOMMAGE À ALEXANDER CALDER
MAMAC
Promenade des Arts - Nice
20 avril-27 oct. 2013

La rénovation des façades du Musée d'Art Moderne et d'Art Contemporain a nécessité un chantier de plusieurs années. Afin de mettre à l'honneur cet évènement, Gilbert Perlein, directeur du musée, a souhaité faire appel à un artiste de renommée internationale, l'artiste belge Arne Quinze.
Tels des musées à ciel ouvert, ses installations investissent le paysage urbain et s'offrent aux regards des passants curieux. De ses premiers graphes, du début des années 1990, à ces récentes structures publiques au format colossal, Quinze a rapidement ressenti le besoin d'investir l'espace public. L'armature éphémère imaginée au MAMAC s'inscrit en droite ligne des projets monumentaux réalisés ces dernières années: Structured Chaos, Rio de Janeiro, Brésil, 2012; Rock Strangers, Ostend, Belgique, 2012; Red Beacon, Shanghai, Chine, 2010; ou encore Camille, Rouen, France, 2010.
La sculpture nommée Hommage à Alexander Calder est composée d'une multitude de planches en bois naturel, parfois teintées d'orange électrique ou de blanc, se développant sur plus de 70 mètres de long et 12 mètres de haut. Mises bout à bout, elles s'étendent sur plus de 20 kilomètres. Croquis, dessins techniques et maquettes préparatoires constituent la base de ses travaux monumentaux.
L'installation de l'ensemble qui a lieu du 8 au 19 avril 2013 est filmée pas à pas. Cette documentation «Work in progress» visible sur le site Internet de l'artiste, participe au mode d'appropriation de la part du public. L'installation établit un dialogue entre la ville, l'architecture du musée et le public. La conception est aussi importante que l'œuvre finale laquelle sera visible jusqu'au 27 octobre 2013.
L'écologie est une notion fondamentale dans le travail de l'artiste qui nous invite à adopter une attitude humble face à la nature. Il met un point d'honneur à utiliser uniquement du bois possédant l'écolabel EFC garantissant la gestion durable des forêts. Le caractère cinétique et organique d'une telle sculpture la rend vivante et nous rappelle que l'on se sent parfois infiniment petit face à la puissance de la nature. Malgré la volonté de l'homme à vouloir la maîtriser, celle-ci prendrait toujours le dessus.
L'installation conquière à la fois l'espace urbain, la structure muséale ainsi que celui qui la regarde. L'invasion commence dès l'esplanade Niki de Saint Phalle (entre le musée et le théâtre) jusqu'aux façades, de l'intérieur de la place Yves Klein jusqu'au cœur du musée au niveau du troisième étage; la salle de 400m² appartient progressivement à la sculpture dévorante.
L'œuvre nous donne l'impression constante d'être en mouvement: elle paraît vouloir indiquer au visiteur venant du Vieux-Nice le parcours à suivre afin de découvrir tant son évolution que l'institution muséale elle-même. Les passerelles vitrées du musée donnent l'occasion au spectateur d'observer la structure en jouant sur les liens extérieur/intérieur, dedans/dehors. S'emparant du bâtiment jusqu'à appropriation, l'œuvre ne fait plus qu'un avec le musée.
La multiplicité des planches de bois qui s'entremêlent et dont on ne parvient plus à distinguer un élément en particulier, nous renvoie à notre position en tant qu'individu perdu dans l'immensité du monde. Pour l'artiste, chaque chevron correspond à un visiteur potentiel.
Une analyse de la condition humaine autour des dualités fragilité/force, immuable/éphémère, ainsi que la notion de résilience transparaissent dans les travaux d'Arne Quinze. En effet, si l'homme est un être fragile, il possède également la faculté de pouvoir se dépasser dans l'adversité. De même, les fines «branches» de l'armature à l'aspect si frêle semblent pouvoir s'animer d'un moment à l'autre au moindre souffle de vent tels des Mikados®. Cependant, une fondation composée de dix socles en béton donne à l'ensemble un côté indéfectible et engage le visiteur à s'y abriter.
Le titre, Hommage à Alexander Calder, est sans équivoque: l'installation se situe entre stabilité et mobilité, à l'image de la sculpture voisine Stabile-Mobile, en métal peint (Alexander Calder, 1970) au niveau de l'esplanade. Si un être humain peut être assimilé à une de ces multiples branches, l'artiste crée de ce fait une cohésion sociale dans une société basée de manière de plus en plus affirmée sur l'individualisme. Ici, il rassemble et produit le lien entre les ...
 

sabato 22 giugno 2013

AURELIO CAMINATI - SEDE ASSOCIAZIONE NZIONALE ALPINI, ALBISOLA SUPERIORE



AURELIO CAMINATI
a cura di Simona Poggi
Sede A.N.A. - Gruppo delle Albissole
C.so Mazzini 42 B - Albisola Superiore
dal 23 giugno al 21 luglio 2013

La Città di Albisola rivolge un doveroso omaggio al grande maestro recentemente scomparso che molto ha amato il nostro territorio lasciandovi la sua mirabile impronta artistica.

Nell’opera ceramica di Aurelio Caminati, dal grande pannello dell’Onda sulla passeggiata a mare Eugenio Montale, ai pezzi presenti nell’esposizione, il riferimento al mito ritorna insistente e serve al Maestro per esprimere plasticamente, in un tripudio di forme e colori, l’esaltazione della ferinità umana sotto la spinta della pulsione vitale dell’Eros.

In collaborazione con Associazione culturale arte doc Albisola 

venerdì 21 giugno 2013

ANTONIO SABA TELLI - BALESTRINI ARTE CONTEMPORANEA, ALBISSOLA MARINA


ANTONIO SABA TELLI
a cura di Riccardo Zelatore
Balestrini Centro Cultura Arte Contemporanea
Via Isola 40 - Albissola Marina
22 Giugno – 31 Agosto 2013

Viene inaugurata il giorno 22 Giugno, alle ore 18, nelle sale di Via Isola 40, la mostra personale di Antonio Sabatelli.
Dopo le mostre di Villa Barrili in Carcare del 2003 e di Ulisse incontrare l’arte in Bogliasco nel 2005, questo progetto espositivo, patrocinato dal Comune di Albissola Marina, rende omaggio a una delle figure più interessanti del panorama artistico albisolese degli anni sessanta e settanta e si inserisce nelle manifestazioni per le celebrazioni del cinquantenario del Lungomare degli artisti.
Saba Telli (come era solito firmarsi) figura infatti tra i venti artisti che donarono il bozzetto per la realizzazione musiva del 1963.
In galleria sarà presentata una selezione di lavori su tela e alcune ceramiche realizzate proprio in quegli anni, alcune delle quali già esposte in una straordinaria e rara esposizione datata 1973 negli spazi della Galleria Rinaldo Rotta in via Manzoni a Milano.

A sottolineare l'interesse dell'evento e lo spessore artistico dei lavori presentati si riportano alcuni passi del testo critico di Riccardo Barletta, riprodotto in bozza originale sul catalogo che accompagna e documenta l’esposizione:
"… Saba Telli, nella sua sfrenata irruenza gestuale, nello schizzare figure improbabili, si gioca delle leggi del cuore e del sentimento. Volete una definizione di lui? E’ l’ultimo antiromantico. Oppure – malignamente – il primo. (…) Si dà al cannibalismo figurale, pur di eliminare ogni traccia di intellettualismo nei suoi dipinti. Le sue immagini vibrano soltanto, poffarbacco, di intelligenza. Sabatelli non sarà mai un artista concettuale…”.

Antonio Sabatelli (in arte Saba Telli) è nato in Albisola nel 1921.
Pittore, scultore e ceramista, dopo una prima formazione nella sua città natale, nel 1938 si trasferisce a Torino, dove conosce ed è allievo di Luigi Spazzapan.
Nel dopoguerra si sposta a Parigi dove frequenta artisti e letterati e insegna ceramica nei corsi organizzati dall'Istituto Italiano di Cultura.
Viaggia in Oriente, Cina e India.
Tornato in Albissola Marina collabora con la manifattura del Bianco e le ceramiche Isola di Tonino Tortarolo.
Nel 1963 è tra i venti artisti ceramisti selezionati per la realizzazione del Lungomare degli Artisti.
Negli anni a seguire esegue opere in ceramica presso i forni della manifattura Ceramiche San Giorgio.
Nel 1969 fonda, con la collaborazione tecnica di Tonino Tortarolo e la direzione commerciale di Angelo Germano, la "fornogalleria" (laboratorio, fornace e galleria d'arte) "La Ruota ", in via dell'Oratorio in Albissola Marina, dove, sotto la sua direzione, vengono prodotti monotipi d'artista e complementi architettonici ed espone, nello spazio riservato alle mostre, opere di importanti ceramisti italiani e stranieri.
La bottega galleria rimane attiva solo pochi anni e Saba Telli, spirito inquieto, anarchico e iroso, intorno alla metà degli anni Settanta si ritira, in frequentato isolamento, a Villa Irene in Albisola Superiore.
Muore nel 2002. 

giovedì 20 giugno 2013

LUCA MASIA: IL SARTO DI PICASSO - GAMA, ALBENGA 21/6/2013


LUCA MASIA
IL SARTO DI PICASSO
presentazione del volume edito da Silvana Editoriale
GAMA
piazza San Michele 4 - Albenga
venerdì 21 giiugno 2013, ore 18,00

Il romanzo Il sarto di Picasso (Silvana Editoriale, 2012, 319 pp, 18 Eu) di Luca Masia racconta la storia di Michele Sapone, uno dei più intimi amici di Pablo Picasso, che da un piccolo paesino del Sud Italia si trasferì in Costa Azzurra, dove conobbe i più importanti artisti del Novecento.

Luca Masia, nato a Milano nel 1962, vive e lavora a Genova. Creativo pubblicitario, ha lavorato presso agenzie internazionali tra cui Tbwa e Young & Rubicam. In veste di scrittore si occupa di narrativa, drammaturgia teatrale e comunicazione d’impresa.
Tra le sue opere si ricordano: la raccolta di racconti Il sorriso gentile del mare (Mobydick, 1996) e il romanzo Anime in blu (Mobydick, 1997); testi di storia e cultura d’impresa come Buitoni. La famiglia, gli uomini e le imprese (Silvana Editoriale, 2007), Perugina. Cent’anni di storia del gusto (Silvana Editoriale, 2008), Alemagna. Storia italiana di vite e impresa (Silvana Editoriale, 2009), La Fiera di Milano. Lavoro e società nei manifesti storici 1920-1990 (Silvana Editoriale, 2011), Il signor Chicco. La vita straordinaria di un uomo qualunque (Silvana Editoriale, 2011). 

mercoledì 19 giugno 2013

PERCFEST 2013 - LAIGUEGLIA 18-23/6/2013


PERCFEST 2013
Festa europea delle percussioni
XVIII edizione
Laigueglia
18-23 giugno 2013

Giovedi 20 giugno
• PEPPER LEGACY- PASINI-CABLES-MAGNUSSON-BURNETT (an american – italian Tribute to Art Pepper)
• FABRIZIO BOSSO ENCHANTMENT QUARTET
Venerdi 21 giugno
• DADO MORONI E MAX IONATA – (a Surprise Concert)
• NICOLA ANGELUCCI QUARTET (Beyond the Drums)
sabato 22 giugno
• CASINI-TAUFIC-FORNAROLI-SILVEIRA
Il Brasile della Poesia-UNA MULHER
• GINO PAOLI e DANILO REA (Due come noi che..)
Domenica 23 giugno
LA NOTTE DEI TAMBURI
• THE DRUMS THEATRE
• LA DRUMMERIA BANDINI-CALLONI-FURIANMEYER-PELLEGATTI
• MARIO PRINCIPATO LATIN QUARTET
• IVAN BRIDON & GIORGIO PALOMBINO “OSUN”
• ORCHESTRA DI CAJON
• SEMBRA DA BUTTARE MA.. QUANTO E’ FIGO DA SUONARE
• THE GREAT NACO ORCHESTRA  

martedì 18 giugno 2013

GABRIELE BASILICO: MYTHICAL MONTE-CARLO - FIAF, NEW YORK


GABRIELE BASILICO
MYTHICAL MONTE-CARLO
150 Years in the Making
FIAF Gallery
Florence Gould Hall 22 East 60th Street - NYC
19/6/2013 - 23/8/2013

To celebrate the fabled history of Monte Carlo, the French Institute Alliance Française (FIAF), New York’s premier French cultural center, joins the Consulate General of Monaco and the Monaco Government Tourist Office in New York to present Mythical Monte-Carlo: 150 Years in the Making, an exhibition showcasing the remarkable architecture of this captivating Principality on the Mediterranean, as seen through the lens of award-winning documentary photographer Gabriele Basilico (1944–2013). Mythical Monte-Carlo will be on view at the FIAF Gallery from Thursday, June 20 through Friday, August 23.
The exhibition features a selection of works from MONACOPOLIS: Architecture, Urbanism and Urbanization in Monaco, Realizations and Projects – 1858-2012 from the Nouveau Musée National of Monaco, curated by Nathalie Giordano-Rosticher, Curator in Chief NMNM.
As a complement to this exhibition, FIAF will screen Monte-Carlo, Birth of a Legend on Wednesday, June 19 at 8pm. This docudrama, written by Kate Krasuski and directed by François Freynet, recounts the fascinating, behind-the-scenes story of Monte-Carlo’s creation.

In 2006, the Nouveau Musée National de Monaco commissioned Gabriele Basilico to photograph the legendary destination, resulting in over 200 photographs. His vision revealed a Principality shaped by history, labyrinthine urban development, and its geographic location between the mountains and the sea.
Born in Milan, Basilico is an award-winning photographer known for capturing the world’s largest metropolises, including Beirut, Sao Paolo, San Francisco, and Naples. He began his career documenting the industrialization of Milan and the transformation of the transalpine landscape.
The exhibition also features archival footage evoking the history of the Principality of Monaco, including an interview of Prince Rainier (the “Builder Prince”) from the film Rainier de Monaco Prince & PDG, and an installation of postcards in the shape of Monaco, commissioned by the Nouveau Musée National de Monaco. 

lunedì 17 giugno 2013

GIAN GENTA, RAFFAELLA MARON: UNIVERSO FEMMINEO - GROUNDZERO, ALBENGA


GIAN GENTA, RAFFAELLA MARON
UNIVERSO FEMMINEO
Groundzero
Via Giuseppe Cottalasso 4/2 - Albenga
dal 18 al 23/6/2013

In quest’esposizione l’artista savonese Gian Genta porta l’esultanza creativa del suo temperamento unita al sottile ingegno indagatore nell’espressione dei volti delle giovani donne, nell’essenzialità dei volumi, nell’eleganza delle soluzioni decorative e nel taglio particolarissimo delle belle teste femminili così come in genere in tutta l’opera ceramica ove sempre è evidente un forte intento espressionistico che si traduce in forme raffinatamente arcaizzanti. Sculture straordinarie per maturità di visione, per intensità espressiva di certe semplificazioni plastiche dove l’affettuosa restituzione della verità del soggetto coincide con la preoccupazione della forma preziosamente stilizzata in un bivalente accordo frutto di una sensibilità umana che trasforma i molteplici soggetti iconografici in forme di ideale bellezza non scevre della loro concreta fisicità.
Nelle opere di Raffaella Maron la figura femminile, sia essa testa o busto, è veicolo per esprimere il concetto di una creazione continua della materia. La donna simbolo di progenie del nostro mondo viene interpretata quale corpo primordiale, veicolo di una dottrina che vede esplicitata una cosmogonia fatta di simboli, di numeri quantici, di espressioni matematiche, di segni convenzionali unione perfetta di carattere scientifico e mitico sull’origine del mondo. Una genesi che contempla l’esistenza di altre entità che regolano il cosmos, inteso dall’artista come sistema ordinato di cose e di eventi. Altresì nelle tele indaga le leggi generali dell’universo riportando una varietà di immagini che si sovrappongono e si intersecano, concretando ciò che è astratto per qualificarlo in seguito. Di fatto se certe tele appaiono a prima vista astratte, ad un esame più approfondito si rivelano ricche di significati reconditi, rivelazioni di realtà ultraterrene svelate, con grande accuratezza tecnica, nella trama delle relazioni che le compongono. Un rigore costruttivo sentito in tutta la sua bellezza formale.

Giorgia Cassini 

domenica 16 giugno 2013

IL PREMIO RAPALLO CARIGE A EMANUELA E. ABBADESSA


IL PREMIO RAPALLO CARIGE A EMANUELA E. ABBADESSA

Emanuela E. Abbadessa con “Capo Scirocco” (Rizzoli) ha vinto la 29° edizione del Premio letterario nazionale “Rapallo Carige” per la donna scrittrice, promosso dal Comune di Rapallo e dalla Banca Carige.
Musicologa, addetta stampa dell’Orchestra sinfonica di Savona, si è trasferita da Catania alla città della Torretta. “A Savona, sola in una casa con un gatto, mi è venuta voglia di scrivere – è un modo per tenermi compagnia – e ho abbozzato sia racconti che romanzi” ha detto.
La scrittrice siciliana con questo romanzo che segna il suo esordio nella narrativa racconta un’avventurosa storia d’amore e di musica ambientata nella Sicilia di fine ottocento, il cui protagonista è un giovane con una potente voce di tenore, irruente e sognatore, pervaso da grandi passioni, spinto dall’ ambizione sfrenata di diventare un cantante lirico.
Nella votazione congiunta della giuria “tecnica” e della giuria “popolare” (sessanta lettori), il romanzo di Emanuela E. Abbadessa è stato preferito agli altri due volumi della “terna”, scaturita dalla selezione delle 74 opere in concorso: “L’isola delle lepri” di Anna Maria Falchi (Guanda) e “Eravamo bambini abbastanza” di Carola Susani (Minimum Fax). 

sabato 15 giugno 2013

CORO CANTICA NOVA - CASTEL GOVONE, 16/6/2013


CORO CANTICA NOVA
Castel Govone
Finale Ligure - Loc. Perti
domenica 16 giugno 2013, ore 21,00

Domenica 16 giugno 2013 alle ore 21 all’interno del monumento simbolo di Finale Ligure, avrà luogo un evento eccezionale ed esclusivo: "Musica e Storia a Castel Govone" con il Coro Cantica Nova di Stoccolma diretto dal Maestro Hans Ove Olsson e la narrazione storica a cura dell’Ass.ne Centro Storico del Finale.
Castel Govone rivivrà gli antichi fasti e gli ospiti saranno immersi in un'atmosfera emozionante e suggestiva. Durante lo spettacolo itinerante il Coro Cantica Nova di Stoccolma si esibirà in vari punti del castello seguiti dai racconti sulla storia di Castel Govone e dei signori del Finale i Marchesi del Carretto.
E’ obbligatoria la prenotazione. Posti limitati. Il ricavato verrà impiegato per la pulizia e il mantenimento del castello.

Per info e prenotazioni: tel 019 690112 - 3470828855
 

venerdì 14 giugno 2013

ANDREA AVETO: UN CAPITOLO DELLA BIOGRAFIA DI GIOVANNI BOINE - SAN BIAGIO DELLA CIMA 15/6/2013


Itinerari di letteratura 2013
ANDREA AVETO
UN CAPITOLO DELLA BIOGRAFIA DI GIOVANNI BOINE
presentazione del volume edito da Città del silenzio
Centro polivalente Le Rose - San Biagio della Cima
sabato 15 giugno 2013, ore 17,30

Interviene con l'autore Vittorio Coletti

Chi era la donna che, nell'estate del 1959, consegnava a Giorgio Caproni due inediti di Giovanni Boine? Perché era lei a custodire quegli scritti? Quando e come ne era entrata in possesso? Per rispondere a queste domande, occorre risalire a ritroso lungo gli snodi di una vicenda intricata, in cui entrano in gioco due grandi poeti del Novecento, una pioniera del movimento femminista cattolico, un padre barnabita in odore di eresia, il segretario personale del Papa Buono e l'ultimo segretario del PCI... A prendere forma è, imprevedibilmente, la cronaca di una relazione sentimentale - la stessa che aveva ispirato allo scrittore di Porto Maurizio la trama del romanzo "Il peccato" - che è anche la storia delle carte (gli scritti letterari, le fotografie, soprattutto le lettere, molte delle quali inedite) che, a distanza di tanti anni, hanno consentito di raccontarla. 

giovedì 13 giugno 2013

INDIGENOUS BRILLIANCE - SEBORGA


INDIGENOUS BRILLIANCE
Palazzo Vecchio
via della Zecca 7 - Seborga
dal 9 al 23 giugno 2013

Seborga ospita “Indigenous Brilliance”, un'importante esposizione itinerante di arte contemporanea Indiana Americana, dal 9 al 23 giugno 2013.
Venticinque artisti affermati ed emergenti di 15 tribù esporranno i loro dipinti, disegni, sculture e oggetti artigianali, per la prima volta in Europa per molti di loro. Si tratta di un avvenimento multimediale che comprende anche teatro e poesia impegnati, spettacoli musicali, arte digitale, attivismo e documentari.
Tra gli artisti gia affermati il cui lavoro è esposto, vi sono: lo scultore monumentale Bob Haozous (Chiracahua Apache), l’attore ed artista di Twin Peaks Michael Horse (Mescalero Apache/Yaqui/Zuni), Sandra Cohoe (Navajo), Edgar Heap of Birds (Cheyenne/Arapaho), Jon DeCelles (Gros Ventre) e Marcus Amerman (Choctaw). Tra i numerosi artisti emergenti di talent troviamo Dennis Arviso (Navajo), Dee Tootsie (Hopi), Gene Billie (Navajo) e James Goodman (Navajo).
Promosso dal British Museum e sostenuto dal Principato e dal Comune di Seborga, Indigenous Brilliance è organizzato da Renegade Artists. Co-curatori dello spettacolo sono Elija Vandenberg, un'attivista dei diritti naturali indigeni con grande esperienza nel campo dell’Arte Indiana, e Lyle Toledo Yazzie (Navajo), artista di collage e poeta e creatore di gioielli in argento residente a Pueblo Pintado, New Mexico.

Jack Davey, curatore dell’Arte Nativa Americana al British Museum di Londra, afferma che “Indigenous Brilliance è la dimostrazione, attesa da tantissimo tempo, dell’alta qualità dell’arte contemporanea nativa Americana”. Dopo il suo esordio riuscito alla Highgate Gallery di Londra nel giugno scorso, l’installazione a Seborga di Indigenous Brilliance sarà seguita da ulteriori spettacoli itineranti a Valencia, in Spagna; Dakar, in Senegal, e da successivi eventi previsti ad Amsterdam e Parigi.

Lyle Toledo Yazzie dice: "Yaahteeh! Il nostro gruppo presenta una selezione diversificata di affascinanti artisti contemporanei nativi americani affinché possiate apprezzarli. Potrete vedere più di venti artisti da molte tribù diverse grazie a questa esposizione provocatrice”. “Si tratta di energia umana e della maniera in cui gli artisti esprimono la loro umanità e cultura attraverso l’arte, come individui e come membri di una tribù”, dice Elija Vandenberg.

Venerdi’ 14 giugno alle 20.30 nelle Piazza San Martino, Seborga, il Principe Marcello e sua moglie Nina ospitano un concerto gratuito di world music di James Lascelles (tastierista di Cockney Rebel).  

mercoledì 12 giugno 2013

LA CRISI DEL'AIUTO, L'AIUTO NELLA CRISI - TEATRO DEL CASINO', SANREMO 13/6/2013


LA CRISI DEL'AIUTO, L'AIUTO NELLA CRISI
Le risposte della società civile alla famiglia
Convegno
Teatro del Casinò
corso Inglesi 18 - Sanremo
giovedì 13 giugno 2013, ore 15,00

L’aggravarsi della recessione ha ulteriormente contratto il reddito delle famiglie, rendendo ancora più difficile il contesto economico e sociale in cui esse vivono e creando tensioni sociali che si scaricano soprattutto sui soggetti più deboli, cioè i minori. Lo dimostrano l’aumento delle situazioni di sofferenza psicologica minorile, le difficoltà scolastiche, i disturbi del comportamento e della condotta, che in età adolescenziale possono sboccare in fenomeni di devianza e di disagio sociale.
Per dare risposta a questo crescente bisogno di aiuto, ASL 1 Imperiese, Associazione Omphalos e Coop Liguria invitano enti, istituzioni e operatori economici a confrontarsi per illustrare analisi e progetti operativi nel convegno intitolato La crisi dell’aiuto, l’aiuto nella crisi. Le risposte della società civile alla famiglia. Proposte principi e iniziative a confronto, in programma giovedì 13 giugno, alle ore 15, al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo.
Coop Liguria è impegnata da sempre nella tutela del potere d’acquisto delle famiglie, attraverso iniziative di convenienza mirate, e nel campo della socialità e della solidarietà, ad esempio con il progetto Buon Fine, attraverso il quale ogni anno destina alle associazioni del volontariato tonnellate di prodotti non più vendibili, perché parzialmente danneggiati, ma ancora perfettamente consumabili.
Intervengono Leopoldo Grosso, neuropsichiatra e personalità di spicco del Gruppo Abele di Torino, fondato e presieduto da Don Luigi Ciotti, da anni attivo nella lotta al disagio e nel sostegno della famiglia e dei più deboli, che terrà una lectio magistralis su come analizzare i segnali di disagio e attuare strategie di prevenzione, come valorizzare le risorse positive all'interno della famiglia e dei servizi e parlerà delle funzioni tutelanti del Tribunale dei Minori; Mauro Bruzzone, vicepresidente di Coop Liguria; Alberto Ferrando, pediatra di famiglia; Claudio Foti, presidente Associazione Hansel e Gretel di Torino; Elvira Lombardi, presidente Ordine degli Avvocati di Sanremo; Giuliana Tondina, Magistrato Tribunale per i Minorenni di Genova; Giuseppe Trucchi, Medico Neuropsichiatra Direttore Struttura NPI Asl 1. Introduce Claudia Lolli, vicesindaco di Sanremo; modera Vincenzo Velio Degola, psicologo, Presidente Associazione Omphalos. 

martedì 11 giugno 2013

INEDITO VERDIANO SCOPERTO A FINALE LIGURE


INEDITO VERDIANO SCOPERTO A FINALE LIGURE

Scoperta a Finale Ligure una composizione inedita di Giuseppe Verdi. Si tratta di una copia non autografa di un “Tantum ergo a voce di basso” che non corrisponde a nessuno dei “Tantum ergo” presenti nel catalogo delle opere del compositore del quale quest’anno ricorre il bicentenario della nascita. L’inedito è stato ritrovato da Flavio Menardi, direttore della Mediateca Finalese e della Sezione Musicale di Conservazione e da Italo Vescovo, docente di composizione presso il Conservatorio di Fermo.
Il manoscritto fa parte di un fondo depositato che nel 2005 dalla Società Filarmonica di Finalborgo presso la Sezione Musicale di Conservazione della Biblioteca Mediateca finalese che ha avviato un lavoro di riordinamento dei manoscritti.
Nel corso di questa indagine è stato ritrovato il lavoro verdiano.  

lunedì 10 giugno 2013

FABIO GIOVINAZZO: CITY LIGHTS, CLINAMEN - BIBLIOTECA COMANEDI, ALBENGA


FABIO GIOVINAZZO
CITY LIGHTS, CLINAMEN
Biblioteca Civica “Simonetta Comanedi”
via Roma 58 - Albenga
dal 7 al 28 giugno 2013

Il 7 giugno scorso si è inaugurata nei locali della Biblioteca Civica “Simonetta Comanedi” di Albenga la mostra “City Lights, Clinamen” del fotografo genovese Fabio Giovinazzo.
Giovinazzo è stato regista del film “Kinek ìrod ezt?”, dedicato a Genova e alla figura del poeta Edoardo Sanguineti.
Ora, come fotografo, espone una scelta rigorosa della sua ricerca visiva sulle luci della città (City Lights), in questo caso Genova. In futuro, questo progetto sulle luci si estenderà ad altre città italiane e del mondo. Le foto di Giovinazzo sono al limite dell’astrazione, ma nascono da condizioni assolutamente reali, e non subiscono nessuna correzione digitale. Sono il frutto di un’intuizione personale, secondo una tecnica segreta.
Si tratta quindi di un’anteprima assoluta, che trova spazio nella Biblioteca Civica di Albenga. Il testo in catalogo è di uno scrittore e artista ingauno, Massimo Sannelli, vicepresidente dello CSAO (Centro di Studi Archivio d’Occidente, Lavis, Trento). Unita all’inglese, la parola clinamen – la declinazione degli atomi, secondo Lucrezio – indica un possibile approccio filosofico alla fotografia di Giovinazzo: per suggerire la classicità e la bellezza senza tempo, metafisica, di queste immagini. La mostra è ad ingresso libero, negli orari di apertura della Biblioteca Civica (dal lunedì al venerdì: 10-19; sabato 10-15).

Fabio Giovinazzo, genovese, si è formato in solitudine, con un percorso artistico personale. Laureato in Storia con Francesco Surdich, è l’autore del film Kinek ìrod ezt? (2012), coprodotto dall’Università di Genova, dalla Cineteca Griffith (Genova) e da Garaje Lumière (Madrid): un lavoro al limite della videoarte, con interventi attoriali di Ottavia Fusco e Massimo Sannelli, che è stato proiettato a Madrid (Garaje Lumière), a Genova (Auditorium dei Musei di Strada Nuova e Biblioteca Berio) e a Milano (Officina Coviello). Come fotografo, ha tenuto la mostra Il gesto al lavoro presso la Eblig (Genova, 2012). 

domenica 9 giugno 2013

AMICI DI FRANCESCO BIAMONTI: ITINERARI DI LETTERATURA 2013 - SAN BIAGIO DELLA CIMA


Amici di Francesco Biamonti
ITINERARI DI LETTERATURA
IX Edizione - 2013
San Biagio della Cima
Centro polivalente "Le rose"

Sabato 8 giugno
ore 17.30
Presentazione di
"Spaesati". Luoghi d'Italia in abbandono tra memoria e futuro
di Antonella Tarpino
Giulio Einaudi Editore
introduce
Massimo Quaini
sarà presente l'autrice

Sabato 15 giugno
ore 17.30
Presentazione del libro
"Un capitolo della biografia di Boine"
di Andrea Aveto
Edizioni Città del silenzio
introduce
Vittorio Coletti
sarà presente l'autore

Domenica 16 giugno
Passeggiata lungo i sentieri reali e letterari
di Francesco Biamonti
Punto di ritrovo presso Collabassa alle ore 9.00


Sabato 29 giugno
ore 17.30
Presentazione dei libri
"Lettere a Mario Novaro 1913 - 1919"
di Camillo Sbarbaro
Edizioni San Marco dei Giustiniani
a cura di Veronica Pesce
"Lettere a Enrico Falqui"
a cura di Diego Divano e Daniela Carrea
Introduce
Simona Morando saranno presenti Veronica Pesce e Diego Divano
letture di Marta Amalberti 

sabato 8 giugno 2013

LE RAGIONI DELLO SPAZIO #2 - PALAZZO TAGLIAFERRO, ANDORA


LE RAGIONI DELLO SPAZIO #2
a cura di Nicola Angerame
Palazzo Tagliaferro
Largo Milano - Andora (SV)
dall'8/6/2013 al 21/7/2013

La Galleria Civica di Andora “Palazzo Tagliaferro” inaugura sabato 8 giugno 2013 alle ore 18 (e fino alla 21), la mostra dal titolo “Le ragioni dello spazio #2” che propone le opere di Maura Biava, Jean-Marie Haessle, Filippo Manzini, Georges Rousse e Vanoalto.
La mostra accoglie circa quaranta lavori, che affrontano in modo diretto e indiretto il tema centrale della mostra: quello dello “spazio”. Uno spazio vissuto come un elemento vivo, attivo e vibrante, verso il quale gli artisti invitati in mostra hanno sviluppato diverse strategie di risposta creativa a quella che il critico d'arte Angerame ha chiamato “le ragioni dello spazio”.
Il titolo di questa mostra proviene da una mostra precedente, una personale di Filippo Manzini curata da Nicola Angerame presso lo spazio non profit “C2” di Firenze.
“Le ragioni dello spazio” sono quelle “ragioni” che l'artista e il curatore avevano individuato come momento di incontro tra il “fare” e il “percepire”: l'artista, dal canto suo, è solito captare questa impercettibili forze spaziali grazie a un lavoro “site specific”, che prevede la creazione dell'opera a partire da un dialogo con lo spazio, seguendo le logiche di un incontro tra le ragioni interiori della sensibilità creativa e le “ragioni” esteriori offerte dallo spazio, ogni volta diverso. Un dialogo che si riverbera anche sulla scelta dei materiali da costruzione delle opere.
Il curatore, dal canto proprio, trovava interessante come queste forze del “cubo bianco”, della sala espositiva e del luogo de-antropomorfizzato (ovvero privato della sua funzione originaria e traghettato verso lo spazio vuoto e neutrale tipico della finalità espositiva) potessero farsi chiare grazie al processo artistico creativo.

“La mostra Le ragioni dello spazio #2 – spiega il curatore e critico d'arte Nicola Angerame – accoglie inedite installazioni site specific, opere scultoree, fotografie, video e dipinti di artisti italiani e internazionali la cui ricerca è segnata da una sensibilità nei confronti dello spazio, sia esso quello del museo, della tela o dell'ambiente naturale.
Questi artisti declinano, in modi e forme differenti, il loro rapporto con questo tema. Siamo abituati a pensare lo spazio come un “vuoto” dentro il quale l'attività umana crea luoghi di vivibilità, occupando il vuoto con una pienezza di oggetti, di simboli e di corpi in attività.
Lo spazio è per questi artisti, invece, più spesso un silenzio “già sempre” pieno di suoni, una oscurità popolata da fievoli luci. La mostra riflette su come l'arte possa farsi ricettiva rispetto a queste vibrazioni che lo spazio è in grado di dare, e su come si possano tradurre in opere (oggetti, visioni, pittura) tali sensazioni”.  

venerdì 7 giugno 2013

ROBERTO SEBASTIAN MATTA - PINACOTECA CIVICA, SAVONA


ROBERTO SEBASTIAN MATTA
L'ORIGINE È ADESSO
a cura di Silvia Pegoraro
Pinacoteca Civica
Palazzo Gavotti, piazza Chabrol - Savona
dall'8/5/all'1/9/2013

Prosegue il cammino della città di Savona tra i grandi autori dell’arte contemporanea. Dopo le firme italiane di Guttuso, Attardi, Treccani e Sassu, l’omaggio della città della Torretta sarà reso a un artista internazionale, Roberto Sebastian Matta. Sabato 8 giugno, alle ore 11, verrà inaugurata la mostra MATTA – L’origine è adesso (a cura di Silvia Pegoraro), allestita presso la Pinacoteca Civica di Savona, promossa e organizzata dalla Fondazione Cento Fiori e dalla Pinacoteca Civica savonese.
Un evento di grande prestigio, che arricchisce il percorso espositivo intrapreso con un autore che ha portato avanti una ricerca artistica intensa, mai disgiunta dall’impegno civile a fianco dei popoli oppressi, in particolare della sua terra originaria, il Cile, schiacciato per lunghi anni dalla dittatura militare di Pinochet. Significativa la sua presenza ad Albisola, nel 1954, nell’ambito degli “Incontri Internazionali della ceramica” e la sua adesione, nel 1983, a un progetto espositivo al Priamar, nell’ambito della Festa de l’Unità, finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica verso i drammatici eventi dittatoriali che si stavano svolgendo in Cile. Questo il programma della giornata inaugurale della mostra.
Alle 11, nella Sala Conferenze della Pinacoteca Civica, dopo l’introduzione del Presidente della Fondazione Cento Fiori Giancarlo Berruti, seguiranno i saluti delle autorità: il Sindaco della città di Savona, Federico Berruti, Roberto Romani, Presidente della Fondazione De Mari – Cassa di Risparmio di Savona. Interverrà la curatrice della mostra, Silvia Pegoraro.
Alle 11.30 il taglio del nastro nelle sale della Pinacoteca Civica.

La mostra MATTA – L’origine è adesso, allestita dall’Architetto Patrizia Peirano negli spazi della Pinacoteca Civica cittadina, è promossa e organizzata dalla Fondazione Cento Fiori in collaborazione con il Comune di Savona – Pinacoteca Civica, con il patrocinio della Regione Liguria, e con il contributo della Fondazione A. De Mari e della Compagnia di San Paolo di Torino. Fondamentale anche la collaborazione di Ulisse Gallery Contemporary Art di Roma (che con opere della sua collezione organizzò, nel 2002, l’ultima mostra di Matta vivente l’artista).
Sebastian Matta, nato a Santiago del Cile nel 1911 e scomparso nel 2002 a Civitavecchia, ha saputo sintetizzare il linguaggio surrealista con il dinamismo dell’Action Painting (Gorky, Pollock, Motherwell ecc.), alla cui nascita ha incisivamente contribuito e dalla quale è stato a sua volta influenzato durante il lungo soggiorno negli Stati Uniti (1939-1948). Il risultato è sorprendente: una narrazione fatta di segni e figure tra il primordiale e il fantascientifico, che parlano del dramma dell’uomo contemporaneo senza mai perdere la forza dirompente, rivoluzionaria e “originaria” propria dell’artista.
In occasione della sua presenza a Savona e Albisola, Matta saputo ha coniugare con particolare energia sperimentazione artistica e impegno civile. Si inserisce in questo ambito l’esposizione delle sue opere al Festival de l’Unità, nell’estate del 1983, dove il Partito Comunista savonese prende posizione in difesa e sostegno del popolo cileno. In questo contesto viene organizzata alla Fortezza del Priamar l'esposizione Arte e Lotta, alla quale partecipano grandi artisti latinoamericani, quali, in primis, Sebastian Matta ma anche Nemesio Antunez, l'argentino Carlos Carlé, il paraguayano Aiax Barnes. Per quell'occasione Sebastian Matta mette a disposizione quattordici sue opere, alcune vendute devolvendo il ricavato all'Associazione Italia-Cile; le rimanenti furono donate dall'artista alla Federazione savonese del P.C.I. e oggi fanno parte della collezione della Fondazione Cento Fiori.
Ad Albisola, invece, Matta incontra il linguaggio della ceramica, partecipando agli straordinari “Incontri Internazionali della ceramica”, nel 1954, e lavorando in più occasioni presso la Fabbrica Mazzotti, dove realizza anche il celebre vaso “L’Oscar di Albisola”.

La mostra – trentacinque opere tra dipinti, sculture e grafiche - costituisce un suggestivo cammino attraverso la ricerca visiva (e visionaria) dell’artista cileno. Come scrive Silvia Pegoraro, “Matta è uno di quegli artisti che si sforzano di dare una dimensione pubblica, civile, politica, al loro messaggio artistico; che tentano di infrangere la barriera elitaria del linguaggio poetico; che non hanno paura di contaminazioni ma cercano anzi, in nome di una coscienza collettiva di cui si sentono parte, una assunzione di responsabilità ideologica, senza rinunciare alla loro funzione di liberi ricercatori”. Quella di Matta è una “narrazione” drammatico-grottesca estremamente tesa e graffiante, che si sforza di esprimere il reale nella sua complessità, soprattutto di rendere visibile quella parte della realtà che normalmente è invisibile, col respiro di un affresco, anche nelle opere di piccole dimensioni.
Tra i lavori in mostra, Tangame mucho, del 1999, o la celebre poltrona-scultura Alidor, 1974, in resina dorata, o ancora uno dei suoi ultimissimi dipinti, il grande Oestrego, realizzato poco prima di morire, nel 2002 (opere provenienti dalla collezione Ulisse Gallery Contemporary Art). Di grande rilievo la presenza di alcuni dipinti inediti: ad esempio, i due provenienti dalla collezione della scultrice Cordelia von den Steinen, grande amica di Matta negli anni del suo soggiorno italiano insieme al marito, lo scultore Pietro Cascella, in collaborazione col quale Matta realizzò il dipinto I due ubriachi (1962), per la prima volta qui in mostra come l’opera più tarda (anni ’90), intitolata da Matta, con scritta autografa, 48 anni doppo (sic), secondo la sua tipica inclinazione a deformare e contaminare le lingue.
Altri interessanti inediti, gli olii su tela dei primi anni ’70, sempre provenienti da collezioni private, e quindi assai difficilmente visibili altrove, che richiamano stilisticamente i murales realizzati da Matta proprio in quegli anni : Ah!Ah! (1969-72), M'orbite (1970-71) e Senza titolo (1972).

Nel catalogo della mostra, oltre ai testi della curatrice e di Silvia Campese, è riproposta una intervista pubblicata da “L’Unità” il 17 agosto 1966, che riproduce parzialmente, in traduzione italiana, il testo di un’intervista realizzata dall’importante periodico “Les Lettres Françaises” nel giugno dello stesso anno (F.C. Toussaint, “Entretien avec Matta sur le Surréalisme et la Révolution”), in occasione della mostra di Matta Le Honni Aveuglant (L’Insultato Abbagliante) alla Galleria Alexandre Jolas di Parigi (giugno-luglio 1966). Il cappello introduttivo all’intervista su “L’Unità” sottolineava come la rivista francese, diretta dal 1953 da Louis Aragon, che era stato un surrealista di punta, per la prima volta avesse interrogato un surrealista sulla funzione rivoluzionaria dell’arte.  

giovedì 6 giugno 2013

CYBORG FILM FESTIVAL - CINEMA CRISTALLO, DOLCEACQUA 7-9/6/2013


CYBORG FILM FESTIVAL
VII edizione
Cinema Cristallo
via Roma, 40 - Dolceacqua (IM)
dal 7 al 9/6/2013

Nuovo scenario per la VII edizione del CyBorg Film Festival.
Con il patrocinio e il contributo del Comune di Dolceacqua e della Regione Liguria il 7, 8 e 9 giugno 2013 la fantascienza proveniente da tutto il mondo sarà in scena in un borgo medievale del ponente ligure: Dolceacqua (Im).
Il Festival presenterà il concorso, con le proiezioni di cortometraggi in competizione, e lo spazio promozionale: nuovi territori, una sorta di vetrina di scambio e confronto, con proiezioni di opere del circuito off, meeting, anteprime e tanto altro.
Italia, Svizzera, Sri Lanka, Spagna, Croazia, Paesi Bassi, Francia, Canada solo alcune delle nazioni che hanno permesso la realizzazione di questa edizione con le loro opere.
Un generale filo conduttore sembra unire tutti i lavori. Opere dalle tinte attente e preoccupate della sorte del pianeta e della condizione umana in risposta al panorama globale. Una complessiva altalena di sensazioni raccontata da stili, generi e colori diversi che centra l'obiettivo: creare emozioni.
La giuria è composta da Enzo Aronica regista e ideatore di n[ever]land percorsi al digitale, colonna portante del CyBorg, affiancato dal produttore cinematografico e presidente della Mediterranea Productions Angelo Bassi.

Ospiti d'eccezione in questa edizione per lo spazio nuovi territori:
Il "papà" di iCub Facility, il Professor Giorgio Metta dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, responsabile e ideatore del progetto. Pura tecnologia robotica umanoide: iCub è un robot bambino progettato per sostenere la ricerca nei temi di apprendimento, controllo, cognizione e interazione.
Il regista Massimo Morini che ci regala l'anteprima del suo film di fantascienza "12 12 12" atteso nelle sale cinematografiche ad ottobre.
Il regista, sceneggiatore e produttore Fabio Guaglione presenterà il film "True Love" di E. C. Nasino, fanta-thriller scritto e prodotto da Fabio&Fabio, una produzione Mercurio Domina in associazione con Wilside/TF1/Rai Cinema.
L'artista, regista e produttore Tommaso Ragnisco ci regalerà dei contributi video relativi alle sue ricerche che spaziano tra arte, cinema e design.
Davide Bigazzi ci racconterà l'esperienza da produttore e co-partecipatore del progetto DR - Dark Resurrection.
L'artista Federico Bozzano che ha collaborato alla post produzione di film come Avatar, Distric 9 e Amabili Resti.

Il CyBorg quest'anno rende omaggio, ad un anno dalla scomparsa, un grande autore di fantascienza: Ray Bradbury, con un piccolo contributo video, naturalmente made in CyBorg.

La direzione artistica del CyBorg Film Festival - concorso cortometraggi e nuovi territori è come sempre di Luisella Chiribini che, per questa edizione, si avvale di un direttore organizzativo in loco rivelatosi tanto valido, da permettersi anche il ruolo di co-direttore artistico, Diego Lupano. 

mercoledì 5 giugno 2013

YVES KLEIN, CLAUDE PARENT: LE MEMORIAL - ESPACE DE L'ART CONCRET, MOUANS-SARTOUX


Yves KLEIN / Claude PARENT
LE MÉMORIAL, PROJET D'ARCHITECTURE
Commissariat : Fabienne Fulchéri et Eric De Backer, assistés de Claire Spada
Espace de l'art concret
Château de Mouans - Mouans-Sartoux
du 31 mars au 25 août 2013

L'Espace de l'Art Concret organise à partir du printemps 2013 deux expositions autour de l'architecture. Le premier volet est consacré à la collaboration entre Claude Parent et Yves Klein.
A travers une sélection de dessins originaux et la présentation de la maquette du projet de Mémorial dédié à Yves Klein, l'exposition rend compte de la collaboration pionnière et intense entre l'artiste et l'architecte et du projet architectural que Claude Parent a conçu peu de temps après la disparition d'Yves Klein, à la demande de sa mère Marie Raymond et de son épouse Rotraut.
La collaboration avec les créateurs de son temps, artistes, architectes, designers, photographes et cinéastes a très souvent rythmé l’œuvre d'Yves Klein et revient régulièrement dans ses écrits.
De son côté, Claude Parent a revendiqué pour sa création l'importance primordiale des rencontres et compagnonnages successifs. Les duos formés avec Lionel Schein, André Bloc, et Paul Virillo en témoignent, marquant l'actualité architecturale et intellectuelle des années 50 et 60.
Cette exposition est l’occasion de célébrer cette rencontre entre Klein et Parent, qui ont su dépasser largement la simple collaboration technique. Car si Claude Parent a collaboré avec de nombreux artistes, dans le cas d'Yves Klein il s'agit d'un don sans réserve de son talent, d’un don non critique. Claude Parent s’est volontairement immergé dans l’univers d’Yves le Monochrome, il s’est mis au service d’une entreprise de retranscription picturale de ses idées : c’est une collaboration asymétrique où l’artiste conçoit et l’architecte dessine et peint.
Après la mort d’Yves Klein, par delà les réminiscences attendues d’une conception partagée de l’espace, Claude Parent a prolongé cette collaboration unique avec un projet de monument qui vise, selon ses termes, « à une interprétation architecturale de la pensée d’Yves Klein dans ce qu’elle propose de plus fondamental ».
La réalisation de ce projet est plus que jamais d’actualité, à mesure que s’approfondit la connaissance et s’accroit la reconnaissance de l’œuvre de Klein comme celle de Parent. 

martedì 4 giugno 2013

GLORIA FRIEDMANN: PLAY-BACK D'EDEN - FONDATION MAEGHT, SAINT-PAUL-DE-VENCE


GLORIA FRIEDMANN
PLAY-BACK D'EDEN
Fondation Maeght
623, chemin des Gardettes - Saint-Paul-de-Vence
du 30 mars au 16 juin 2013

Du 30 mars au 16 juin 2013, la Fondation Maeght accueille l'artiste contemporaine Gloria Friedmann. Peinture, sculpture, vidéo, photographie, installation : l'exposition présente toute la diversité du travail de l'artiste, avec une majorité d'œuvres récentes, pour beaucoup inédites, mises en regard d'œuvres plus anciennes. Entre nature et culture, humanité et animalité, le parcours intègrera les espaces intérieurs et extérieurs de la Fondation avec, notamment, la présentation d'une sculpture monumentale, Les Inséparables, produite pour l'exposition.
Artiste engagée, philosophe, humaniste, Gloria Friedmann, d'origine allemande, travaille en France depuis 1980. Son travail explore de façon intense le rapport à la nature, marqué, pour elle, par une forme de déracinement familial comme par la violence de l'histoire de la première moitié du XXe siècle. Formée auprès des cinéastes des années 1970, Gloria Friedmann débute son itinéraire d'artiste par la photographie, en autodidacte, pour déployer ensuite une œuvre puissante, d'une grande diversité formelle et technique.

« L'œuvre de Gloria Friedmann est un théâtre où les hommes et les animaux dialoguent, conscients d'appartenir au même espace, conscients d'avoir la capacité d'user de leur intelligence, même si cela est souvent nié. Dans une sorte de fiction en acte, Gloria Friedmann s'interroge sur leur histoire commune ou ce qu'il en reste, à travers leurs ossements découverts ici ou là. Héritière de certains collages photographiques Dada (Hannah Höch, Raoul Haussmann), Gloria Friedmann propose une pensée du cosmos très vivante et très contemporaine. Je suis heureux que cette artiste sur le « qui vive » ait accepté notre invitation : son exposition délivre autant d'intelligence sur le sort du monde que de tendresse vis-à-vis de notre condition d'être vivant » commente Olivier Kaeppelin, directeur de la Fondation Maeght.

L'exposition est réalisée avec le partenariat du Musée de la Chasse et de la Nature à Paris, qui a produit l'œuvre Les Inséparables, qui y sera présentée ultérieurement (www.chassenature.org).

Le catalogue de l'exposition comporte des textes de Jean-Christophe Bailly et Olivier Kaeppelin et un entretien avec Catherine Millet. 

sabato 1 giugno 2013

LA LIGURIA DEL CINEMA - CENTRO COMMERCIALE IL GABBIANO, SAVONA 1/6/2013 -17/6/2013



LA LIGURIA DEL CINEMA
Centro commerciale Il Gabbiano
corso Ricci 203 R. - Savona
dall'1 al 17 giugno 2013

La Liguria del cinema: seconda tappa per la mostra dedicata al cinema d’autore ambientato in Liguria. Da sabato 1 a lunedì 17 giugno il centro commerciale Il Gabbiano di Savona ospita immagini, filmati e curiosità dedicati alle pellicole girate nella Riviera di Ponente e nell'entroterra savonese: Spotorno, Arenzano, Varazze, Savona, Albenga, Balestrino, Varigotti, Villanova, sono alcune delle località che hanno fatto da sfondo ai film immortalati per l'occasione in fotogrammi, contributi testuali e video su appositi pannelli lungo la galleria del centro commerciale.
La mostra, realizzata da Corigraf-Archivio e promossa dagli stessi centri Coop in cui, a rotazione, ha sede, svela come nella riviera del Ponente Ligure le prime troupe cinematografiche arrivarono già nei primi anni del ‘900. Nel 1925 fu la volta di Alfred Hitchcock che nel savonese girò alcune scene della sua opera prima, Il Labirinto delle Passioni. Nel 1943 Vittorio De Sica scelse le spiagge di Alassio e i dintorni di Laigueglia per il suo I bambini ci guardano, mentre nel 1954 Alberto Lattuada tornò sui luoghi della sua infanzia, Spotorno, per girare La Spiaggia, fotografia degli esordi del turismo di massa. Decisamente diverso lo scenario di Fari nella nebbia di Gianni Franciolini che ritrae una Savona lontana dal bagliore costiero e ben più grigia, ruvida, legata alla fatica del lavoro quotidiano.
In mostra anche film più recenti, come Maschi contro femmine di Fausto Brizzi ambientato in parte a Vado Ligure e Solo un padre girato a Varigotti con Luca Argentero come protagonista maschile. Per arrivare all’ultimo film di importanza internazionale, Inkheart – La leggenda di cuore d’inchiostro le cui scene fantasy sono state ambientate nell'entroterra di Loano.
Quella savonese è la seconda tappa della mostra itinerante La Liguria del cinema, che ha preso il via lo scorso 14 maggio all’Aquilone di Genova. Dopo Savona, la mostra approderà al centro commerciale Le Serre di Albenga dal 18 giugno al 1 luglio. Quarto e ultimo appuntamento con i set liguri sarà a I Leudi di Carasco, dal 3 al 15 luglio, questa volta con una sezione dedicata alla Riviera di Levante.