domenica 30 settembre 2012

ERIKA DELLACASA: I COSTA - AUDITORIUM SAN CARLO, ALBENGA 30/9/2012

ERIKA DELLACASA
I COSTA
presentazione del volume edito da Marsilio (2012)
Auditorium San Carlo
via Roma - Albenga
domenica 30 settembre 2012, ore 20,30 

«Cari figli, voi avete il dovere di conservare pura la vostra anima, ma avete anche il dovere di conservare integro il Vostro avere materiale», questa è la raccomandazione che Federico Costa lascia nel suo testamento morale alle generazioni che verranno. Federico è uno dei firmatari insieme al padre Giacomo e ai fratelli, dell'atto notarile che fonda nel 1910 la Ditta Costa, in attività commerciale da metà Ottocento. Responsabilità imprenditoriale e fede cattolica sono i due cardini su cui la famiglia Costa costruisce un impero industriale che dal commercio e produzione dell'olio si allarga al tessile, al settore immobiliare, meccanico e all'armamento fino alla nascita di Costa Crociere. Angelo Costa, primo presidente di Confindustria dopo la Seconda guerra mondiale, è stata la personalità più forte e eminente espressa dalla famiglia, ma questo libro racconta le vicende, imprenditoriali e umane, delle diverse generazioni, i valori, le battaglie, le sconfitte e le conquiste. Con i Costa, con il loro understatement e perfino con la quasi leggendaria parsimonia, si è identificata una città, Genova. I Costa rappresentano un caso di capitalismo famigliare dalle caratteristiche uniche con la loro determinazione a preservare insieme all'originaria forma societaria a responsabilità illimitata, che coinvolgeva direttamente nelle sorti della Ditta tutti i componenti della famiglia, i dettami morali dei testamenti degli anziani e anche uno stile di vita comune. È una storia che si dipana dagli scagni del porto ai grattacieli, dai piccoli paesi della Puglia all'Argentina, dai filatoi dell'entroterra ligure alle eccellenze delle sete comasche e all'alta moda parigina, da un piccolo battello per trasportare olio ai "grattacieli del mare", le immense navi da crociera. Ma è anche la storia di come i Costa, uomini e donne, hanno affrontato gli anni durissimi della crisi cercando di trovare soluzioni senza perdere l'identità. 

Erika Dellacasa ha iniziato giovanissima la carriera giornalistica come cronista nel quotidiano «Il Lavoro di Genova» nel 1973. Dopo un'esperienza al «Globo» di Michele Tito è entrata nella redazione del «Secolo xix», il più importante quotidiano genovese, dove ha ricoperto gli incarichi di inviato speciale, capocronista durante il G8 del 2001, infine vicedirettore fino al 2005. Da quell'anno collabora con il «Corriere della Sera». Ha vinto il premio giornalistico Saint Vincent conferito dalla Presidenza della Repubblica. È laureata in Storia navale. 

sabato 29 settembre 2012

L'ARTE DI NERONE CECCARELLI ALL'ARISTON - SANREMO



UNO SCULTORE A TEATRO
L'ARTE DI NERONE CECCARELLI ALL'ARISTON
Ariston Roof
corso Giacomo Matteotti - Sanremo
dal 15 al 29 Settembre 2012 

Nerone Ceccarelli (Pisa 1937 – Parigi 1996) esordisce giovanissimo, nel 1951, a soli quattordici anni, esponendo i suoi primi lavori in una collettiva tenutasi a Treviso nel Salone dei Trecento. L'anno successivo presenta alcune sue opere alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia e, lo stesso anno, Dedalo Montali gli organizza la prima mostra personale, presso la Galleria Ai Galli di Pisa. L'esposizione venne terminata prima del previsto in quanto il giovane Nerone, in contrasto con la critica che lo associava a Georges Rouault e James Ensor, distrusse quarantasette delle cinquanta tele esposte. Delle rimanenti, una venne acquistata da Pier Maria Rosso di San Secondo, drammaturgo e giornalista italiano. 
Nel 1953 realizza le illustrazioni per "S'i' fossi foco" di Cecco Angiolieri e per "A las cinco de la tarde" di Garcia Lorca. 
Dal 1954 vive tra Venezia e Firenze, dove i suoi studi si concentrano prevalentemente su alcuni artisti toscani tra cui Masaccio, Donatello, Paolo Uccello, Giovanni Pisano. Nel frattempo frequenta il corso di scultura dell'Accademia di Firenze e, in seguito al trasferimento della famiglia, in quella di Venezia, dove conoscerà l'amico Giovanni Patuzzi, con cui creerà il Gruppo NP2.[3] Ed è a Venezia che Nerone incontra anche l'architetto e designer Carlo Scarpa, il quale lo influenzerà profondamente nella ricerca dei dettagli e negli equilibri compositivi. In questi anni la sua formazione è continuamente segnata da studi sulla tradizione costruttivista e concretista, da spostamenti in varie città e da esperimenti espressivi. Tra questi un ciclo di tre tele è dedicato all'"Opera da tre soldi" di Bertold Brecht. 
Intorno alla metà degli anni Cinquanta la sua produzione muterà, abbandonando l'arte figurativa a favore di un astrattismo polimaterico, anche a merito dell'incontro dell'artista con le opere di Antoine Pevsner, Naum Gabo e Max Bill, protagonisti dell'arte costruttivista. 
A seguito del servizio militare, nel 1957, Nerone si stabilisce a Torino dove proseguirà i suoi studi sul Bauhaus e i suoi esponenti, in particolar modo su Oskar Schlemmer e Làszlò Moholy-Nagy. In quegli anni lavora nella bottega di Victor Cerrato, ceramista e scultore, ed è lì che Nerone scopre nuove tecniche di lavorazione dei materiali, che in seguito diverranno essenziali per la sua opera. Contemporaneamente lavora nell'agenzia di pubblicità dell'amico Mario Besso in qualità di grafico ed è qui che, nel 1961, incontrerà Cosima Ghidone, ritoccatrice fotografica, che sposerà l'anno seguente e con cui avrà cinque figli. 

Nel 1962 fonda il Gruppo NP2, sigla che comprende le iniziali di Nerone e Giancarlo Patuzzi: insieme ad altri artisti "sperimentano nuove fonti di espressione poetica dai materiali". Nel 1964 Nerone chiama a far parte del Gruppo NP2 il fratello, Piercarlo Ceccarelli, che sino ad allora s'interessava di elaborazione elettronica dei dati ed organizzazione aziendale. L'intento del gruppo è quello di promuovere l’integrazione dell’arte nell’architettura insieme ad altri professionisti, tra i quali Luigi Marchisotti, Dedalo Montali, Lucia Petrocchi, Virgilio Petrocchi, Raoul Portal, Jolanda Novi, Piercarlo Iorio, Evian Medici, Luciano Patetta, Nicoletta Medici, Carlo Mollino, Angelo Cortesi. La maggior parte delle opere di questi anni vengono firmate da Patuzzi e Nerone, ma non sono certo soli: molti sono gli artisti che ruotano intorno al gruppo sempre aperto alla ricerca di nuove frontiere artistiche. I partecipanti sono accomunati dall’idea che non abbia senso un’arte fine a sé stessa. La scultura e la pittura devono interpretare lo spazio e divenire parte integrante della vita quotidiana, così che, all'interno del gruppo, si coltivano e alimentano idee legate alla sociologia dell'abitare e all'urbanistica. Gli artisti, così, si definiscono "scultori sociali". 
Anche la concezione stessa delle opere viene rivoluzionata: non solo l'atelier dell'artista diviene laboratorio-officina interessato al progresso tecnologico e industriale, ma anche il soggetto, che è inevitabilmente ed indissolubilmente legato alla posizione che occupa. Così, nell'officina, nascono nuove sculture per interni ed esterni che raggiungeranno persino altri continenti. 
Le basi del lavoro del Gruppo vengono chiarite in quattro punti: 
"ridimensionamento del valore styling dell'oggetto d'uso per un ritorno a modelli più schietti e duraturi." 
“ritorno ad una utilizzazione massimale dei prodotti così da ottenere oggetti programmati già in partenza per un uso prolungato.” 
“ripresa in alcuni settori del lavoro artigianale.” 
“pianificazione degli ambienti urbani ed extraurbani in maniera da lasciare ampio margine all’autogestione dell’ambiente da parte dell’abitante.” 

Per Nerone l’arte è “una componente naturale della vita, che apre la mente grazie all’intuizione nella ricerca di valori essenziali nuovi e poetici”. Fondamentale per Nerone resta il Gruppo, cioè “una serie di individui con esperienze diversificate che operano in un’unica direzione, gruppo dinamico, perché si struttura secondo le esigenze che si presentano di volta in volta, gruppo proiettato verso l’esterno con i progettisti con i quali collabora ricerca e crea i punti poetici dell’architettura, e gruppo anche con chi usufruisce di questo operare: il mondo, la gente”[6]. L'arte nasce in un rapporto biunivoco con la gente, e non può essere in nessun modo occlusa o individualizzata. 

Nella seconda metà degli Sessanta, Nerone riceve committenze da enti pubblici e privati per diverse opere. Ed è così che inizia ad evolversi anche la sua attività di scultore non legata all'architettura. Artista poliedrico, Ceccarelli utilizza diverse tecniche e materiali. Particolarmente legato al metallo, molte sue opere sono assemblate o fuse. Alle lamiere metalliche spesso è applicata una vernice o effettuata un’affumicatura con acetilene, per creare contrasti; ricava effetti cromatici anche tramite l'utilizzo dell'anilina, materiale che si scurisce a contatto con l'aria. Nerone utilizza molto anche il legno: lo scolpisce con forme astratte e lo tratta a fuoco con l’uso del cannello. Con esso realizza sculture a tutto tondo, talvolta con inserti metallici. A partire dalla metà degli anni Ottanta si registra una importante evoluzione nelle tematiche: la ricerca di armonie e geometrie subordinate all'ambiente lascia spazio ad una maggiore libertà concettuale. 

Nel 1994, a Nerone Ceccarelli viene commissionato un importante lavoro per la Liguria. Si tratta della decorazione dell'Ariston Roof, con la sala stampa, la parte più recente del teatro Ariston. L’opera si compone in una serie di pannelli di alluminio leggero, rame, zinco, argento, applicati sulla parete destra della sala stampa insieme agli altorilievi che decorano le due colonne dell’atrio antistante. Il grande altorilievo segue un andamento orizzontale e, la sua forma irregolare, lascia emergere la superficie del muro sottostante, determinandone un'interruzione senza però romperne l'equilibrio. In quest'opera Ceccarelli riesce ad integrare pittura e scultura, stendendo ampi campi di colore sulle lamine metalliche, creando un'opera armonica ed essenziale. 

giovedì 27 settembre 2012

MARIO ROSSELLO: DAL TOTEM ALL'ALBERO - SALA LIGURIA SPAZIO APERTO, PALAZZO DUCALE GENOVA



MARIO ROSSELLO
DAL TOTEM ALL'ALBERO
a cura di Simona Poggi
Palazzo Ducale, Sala Liguria Spazio Aperto
piazza Matteotti 9 - Genova
dal 28/9 al 28/10/2012 

La mostra costituisce il naturale sviluppo dell'esposizione Mario Rossello. Alberi. Il percorso nella ceramica tenutasi nella Sala Mostre Temporanee della Pinacoteca Civica di Savona lo scorso anno. 
Se l'evento di Savona si proponeva di ripercorrere il tema dell'albero in Mario Rossello, dal punto di vista della ceramica, la mostra "Dal totem all'albero" intende offrire una visione più ampia e articolata del percorso artistico e biografico di Mario Rossello. 
Il tema del rapporto tra natura, arte e vita, in Mario Rossello, si esprime attraverso l'immagine dell'albero, che viene declinato in sempre nuove varianti formali, cromatiche e tecniche e che è una costante iconografica e concettuale nell'opera dell'artista. 

La mostra, a cura di Simona Poggi, è patrocinata da Regione Liguria, Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Comune di Savona, Comune di Albissola Marina, Comune di Albisola Superiore, è promossa dal Circolo degli Artisti, Fondazione Cento Fiori in collaborazione con Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo, Fondazione Arte Doc Fondazione Museo di Arte Contemporanea Milena Milani in ricordo di Carlo Cardazzo, Ceramiche San Giorgio. È stata realizzata grazie al contributo di Bassoli&Marino Assicuratori in Savona. Il progetto grafico del catalogo e dell'allestimento e i testi critici dell'apparato informativo sono a cura dell'agenzia di comunicazione Punto a Capo Coo'ee. 

Mostra organizzata dal Circolo degli Artisti, dalla Fondazione 100 fiori e dall'Associazione ArteDoc, con il patrocinio del Comune di Albissola Marina 

mercoledì 26 settembre 2012

GUGLIELMO BOZZANO - ACCADEMIA LIGUSTICA, GENOVA



GUGLIELMO BOZZANO
Mostra antologica
a cura di Martina Corgnati
Accademia Ligustica di Belle Arti
Largo Pertini 4 - Genova
dal 27 settembre al 30 novembre 2012 

Si inaugura a Genova il 27 settembre 2012, presso l’ Accademia Ligustica di Belle Arti, la mostra antologica di Guglielmo Bozzano. La mostra, che si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, celebra il Maestro in occasione del centenario della sua nascita con una vasta selezione di quadri ad olio, acquerelli, disegni, ceramiche, concernenti l'intero arco produttivo dell’artista. 

Bozzano è artista profondamente radicato nella sua Liguria e ne interpreta il carattere schivo, umile e moralmente severo. Nella sua lunga carriera non cercò mai il consenso commerciale, ma inseguì soltanto la serenità di un animo vasto e inquieto. 
Di raffinata cultura, non solo pittorica ma anche letteraria, nutrita attraverso numerosi viaggi e contatti con i maestri dell’arte e della letteratura nazionale tra cui Montale, Sbarbaro, Caproni, Carrà. 

Guglielmo Bozzano nasce a Varazze nel 1913, insegna presso il Liceo Artistico “Nicolò Barabino” di Genova e viene insignito del titolo di Accademico di Merito dell'Accademia Ligustica di Belle Arti. La sua attività espositiva inizia nel 1941 con mostre personali in Liguria e in Italia. 

Tra i temi ricorrenti nella sua opera emergono il paesaggio e il mare, che è il mare di Varazze, il mare della sua infanzia, con le sue calme assolute e le sue improvvise bufere. 
“Pittore di paesaggio” così lo disegna Martina Corgnati, curatrice della Mostra “ e di un paesaggio in qualche misura sempre addomesticato, noto, familiare. La sproporzione delle vecchie case liguri, troppo alte e apparentemente quasi sbilanciate nella loro modesta larghezza, che sembra insufficiente a sostenerle; i colori vivaci degli intonaci, rosa, gialli, rossi pompeiani, il paesaggio sempre profondamente antropizzato, modellato dalle esigenze dell'uomo non meno che dalle forze geologiche”. 
Bozzano ebbe riconoscimenti da parte di figure importanti del panorama artistico del suo tempo: con acuta intelligenza, Aligi Sassu lo definì “poeta dello sguardo”, così come Lucio Fontana lo presentò nel catalogo d'una mostra personale come “pittore sensibile e talvolta commosso … con le sue passioni e inclinazioni sentimentali vive, ma sempre regolate, ordinate, risolte in stile”. 

Le opere esposte sono tutte di proprietà della Fondazione Bozzano-Giorgis, creata dalla moglie Vanna Giorgis. 
La Fondazione Bozzano-Giorgis ha la struttura di una “Casa-Museo”. La sede è nell’ abitazione del Maestro, dove si trova anche la stanza-studio nella quale svolse la sua intensa attività artistica. Le collezioni d'arte e librarie sono inserite nell'arredamento secondo la disposizione voluta e costruita nel tempo dai coniugi Bozzano. 

martedì 25 settembre 2012

FRANCESCO PIZZIO: IL MINOTAURO NERO - ATENE EDIZIONI 2012

FRANCESCO PIZZIO
IL MINOTAURO NERO
Atene Edizioni, 2012
collana "Antea riflessi letterari" 

Come è fatta una bomba atomica? Dopo la “ declassificazione “dei principali documenti “top secret” del “Progetto Manhattan” di Los Alamos e l'aggiornamento dei testi più avanzati di Fisica, ormai tutte le conoscenze teoriche che stanno alla base della realizzazione di un ordigno nucleare sono diventate di dominio comune (almeno nella ristretta cerchia degli addetti ai lavori): il problema della sua costruzione è legato soltanto all'acquisizione delle specifiche tecnologie operative ,che richiedono , ovviamente , lo sviluppo di processi di trattamento - talvolta remotizzati - di materiali radioattivi ,potenzialmente nocivi per gli operatori. 
In tale delicato contesto - illustrato, con rigore scientifico, a complemento della narrazione – si inserisce la vicenda di Francis, un tecnico nucleare, che viene rapito dai Servizi Segreti di un dittatore “Il Minotauro nero”di un Paese emergente, per collaborare, suo malgrado, alla realizzazione del meccanismo di implosione di una bomba atomica ,all'interno di un laboratorio segreto, protetto da sofisticati sistemi di sicurezza. Il desiderio di libertà, ma , soprattutto, l'etica professionale ed umana spingono il protagonista ad intraprendere la fuga, nonostante i rischi ai limiti dell'incredibile. Purtroppo, non tutto va per il verso giusto; l'impresa si fa drammatica per la perdita di una vita umana: all'avventura rocambolesca del suo viaggio verso la libertà si aggiunge così la non meno traumatica avventura interiore dell'uomo che va alla ricerca di se stesso, dopo lo sconvolgente smarrimento causato da un amaro Destino. 
Per quanto provato, Francis ne esce arricchito dall'esperienza di chi ha dovuto superare, tra l'altro, il dualismo tra una fede incrollabile nella Scienza come puro strumento di progresso per l'Umanità e la tragica constatazione che della Scienza stessa può essere fatto un uso scellerato da parte di “Minotauri neri, “incarnazione del Male, nell'eterno conflitto contro il Bene. 
Il libro può essere visto come la divulgazione scientifica di una minima parte della Fisica del nucleo atomico, all'interno di un racconto di pura fantasia, non privo dei drammi interiori cui va incontro qualsiasi uomo di scienza quando si deve occupare di problemi “dual use”, cioè ad alto rischio di “uso improprio”, come nel caso dell'energia nucleare. 

Francesco Pizzio è nato a Genova, dove ha frequentato il Liceo Classico “C. Colombo”. Si è laureato in Ingegneria Chimica presso l’Università di Genova e successivamente ha conseguito il Dottorato in Ingegneria Nucleare presso l’Università di Bologna con il massimo dei voti. Dopo un breve periodo di attività come Assistente presso la Cattedra di Chimica Applicata della Facoltà di Ingegneria di Genova ed un successivo triennio presso i Laboratori di Ingegneria Sanitaria dell’Istituto Superiore di Sanità a Roma, è stato assunto come vice-direttore dell’Ufficio Tecnico delle Finanze a Bologna. Successivamente è entrato nei ruoli dell’ENEA (ex CNEN), dove ha terminato la sua carriera – a Roma - con la carica di Assistente del direttore Generale. E’ stato altresì Consigliere di Amministrazione dell’ANPA (Agenzia Nazionale per la Protezione Ambientale) a Roma, esperto scientifico presso il Ministero Affari Esteri e Direttore Generale di un Centro Internazionale delle Nazioni Unite ( ICS-Unido) a Trieste. Attualmente è vice-Presidente dell’Accademia Culturale “Torre e Tasso”, con sede a Duino (Trieste). Vive a Sanremo. 


lunedì 24 settembre 2012

IL CALENDARIO CELTICO - MUSEO DELLA LAVANDA, CARPASIO



IL CALENDARIO CELTICO
Alberi tra leggenda e natura
a cura di Domenico Musci
Museo della lavanda
Strada Prati Piani 1 - Carpasio
dall'1 al 30 settembre 2012 

Presso il Museo della lavanda di Carpasio dall'1 al 30 settembre è allestita la mostra “Il calendario celtico: alberi tra leggenda e natura”, curata da Domenico Musci, con disegni di Dino Gambetta e testi di Claudio Porchia. 
Un calendario completo di storia, credenze, origine dei nomi, caratteristiche botaniche, utilizzazione farmaceutica e di medicina popolare. I tredici mesi dell’anno lunare, di ventotto giorni ciascuno, iniziano con la Betulla (Olivo per il calendario greco), il Sorbo, il Frassino, l’Ontano (Corniolo), il Salice, il Biancospino (Pero selvatico), la Quercia, l’Agrifoglio (Leccio), il Nocciolo (Noce), la Vigna, l’Edera, il Tiglio, il Sambuco (Mirto). 
La mostra propone per ogni ogni albero un disegno realizzato da Dino Gambetta accanto ad una scheda informativa. 
La visita della mostra consente di scoprire le peculiarità delle piante e curiosità legate a storie e leggende della tradizione celtica. 

domenica 23 settembre 2012

ENRICO D. BONA AD ALTARE VETRO DESIGN



ENRICO D. BONA AD ALTARE VETRO DESIGN
Museo dell'Arte Vetraria Altarese
Piazza Consolato 4 - Altare
dal 22 settembre al 4 novembre 2012

Dal 22 settembre al 4 novembre va in scena presso il Museo dell'Arte Vetraria Altarese la II edizione di Altare Vetro Design, manifestazione a cura di Mariateresa Chirico che promuove la collaborazione tra designer e maestri vetrai. Quest'anno il protagonista sarà Enrico Bona, architetto e designer, che ha progettato un paralume e un gadget appositamente per Altare Vetro Design, realizzati nella fornace di Villa Rosa da Elena Rosso.
Negli spazi del museo saranno esposti molti altri oggetti in vetro e cristallo progettati dal designer durante la sua carriera.

sabato 22 settembre 2012

LUCIANO BERIO: NUOVE PROSPETTIVE - OLSCHKI 2012

LUCIANO BERIO
NUOVE PROSPETTIVE
a cura di Angela Ida De Benedictis
Olschki, 2012
collana "Chigiana"

Gli interventi introduttivi di Umberto Eco, Giorgio Pestelli, Jean-Jacques Nattiez ed Edoardo Sanguineti sono seguiti da un’ampia sezione di «Studi e contributi», dedicata a singole tematiche relative all’opera di Berio, e da una sezione di «Riflessioni conclusive».
I contributi, nuovi per metodologia di ricerca e prospettiva interpretativa, permettono di riflettere su specifiche problematiche di carattere filologico-analitico ed estetico, nonché sullo stesso concetto di «musica» proprio a uno dei più grandi protagonisti del Novecento. 

venerdì 21 settembre 2012

CONVEGNO SU LAMBOGLIA - SANTUARIO DI SAN PAOLO, AURIGO



NINO LAMBOGLIA
Convegno per il centenario della nascita
Santuario di San Paolo - Aurigo
sabato 22 settembre 2012, ore 10,00

L’Amministrazione Comunale di Aurigo ha organizzato alle 10 di sabato un convegno sul centenario della nascita di Nino Lamboglia, nel santuario di San Paolo, in occasione dell'inaugurazione del portale Restaurato,
Parteciperanno Mons. Giorgio Brancaleoni, Vicario Generale della Diocesi Albenga – Imperia, Cosimo Costa, Presidente dell'Istituto Internazionale Studi Liguri, Francisca Pallares Salvador dell'Università 'La Sapienza' di Roma, Maria Teresa Verda Scajola, assessore alla Cultura, Daniela Gandolfi dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri, Franco Boggero, dunzionario della Soprintendenza i Beni Storici Artistici ed Antropologici della Liguria e Maurizio Galletti, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria.
 

ANDREA EREMITA: REPERTI DI UNA CIVILTA' INTEMELIA MILLENARIA - BIBLIOTECA APROSIANA, VENTIMIGLIA 22/9/2012


mercoledì 19 settembre 2012

ALESSANDRO GIACOBBE, ANGELO GIUDICI: LA NOTTE DEI FURGARI - ATENE 2012

ALESSANDRO GIACOBBE - ANGELO GIUDICI
TAGGIA LA NOTTE DEI FURGARI
viaggio nel fuoco
Atene, 2012

Il testo racconta la notte dei fuochi di Taggia e la tradizione dei furgari che si concretizza in tante ore di preparazione e una sola notte di commovente tradizione. La tradizione vuole che la città di Taggia sia stata più volte salvata da pericoli di incursione e distruzione. A seguito di questo ricordo tradizionale, si è passati da una dimensione leggendaria ad una istituzionale, sostenuta dalla devozione per San Benedetto Revelli. Il fuoco riassume tante fra le varie caratteristiche storiche, purificando corpi ed anime dopo l'inverno. con dimostrazioni di forza e coraggio, di onore e di orgoglio, con i temerari che tengono i furgari tra le mani, con il rischio dello scoppio e con la consapevolezza della simbologia fallica dello strumento orgogliosamente mostrato al pubblico. 

martedì 18 settembre 2012

IL RICHIAMO DELLE TERRE - CAIRO MONTENOTTE



IL RICHIAMO DELLE TERRE
Artisti della Ceramica a Cairo
Opere ceramiche di: Gaiezza, Lusso, Marchetti, Pagliaro, Plaka, Sipsz
Foyer del Teatro – Palazzo di Città
piazza della Vittoria 29 - Cairo Montenotte
dall'1 al 23 settembre 2012

Considerato il successo di pubblico, continua la mostra “Il richiamo delle terre – Artisti della ceramica a Cairo” che vede esporre a Palazzo di Città di Cairo Montenotte i sei ceramisti: Giacomo Lusso, Roberto Gaiezza, Sandro Marchetti, Ylli Plaka, Carlo Sipsz.
La mostra si prolungherà fino a domenica 23 settembre, e sarà aperta la sera del 20 settembre in concomitanza con la presentazione della stagione teatrale 2012/2013 da parte della Compagnia teatrale “Uno sguardo dal palcoscenico”, con inizio alle ore 21:00.
“La volontà è quella di offrire più eventi culturali a chi frequenta Palazzo di città: una sorta di connubio fra arti figurative e teatro, un primo esperimento che faremo in modo sia seguito da altri, anche durante la prossima stagione teatrale” commentano il sindaco di Cairo Fulvio Briano e il consigliere delagato alla cultura Giorgia Ferrari. 

lunedì 17 settembre 2012

SABRINA ESPOSITO: GUERRA E RESISTENZA NELLA VALLE ARGENTINA - ATENE 2011

SABRINA ESPOSITO
GUERRA E RESISTENZA NELLA VALLE ARGENTINA
Negli scritti e nei racconti di una donna
Atene, 2011
collana "Antea, riflessi letterari"

Nel libro, nato dalla sua tesi di laurea, rivivono i ricordi di quei giorni di guerra vissuti dalla nonna Ione Asinari. Ione all’epoca era solo una ragazzina, ma convinta dell’importanza di non dimenticare le sensazioni di quel momento storico, a distanza di anni scrive i suoi ricordi e accetta di raccontarsi in un’intervista in cui emergono gli avvenimenti legati alla Valle Argentina. L’ autrice raccoglie nel suo libro questi ricordi e fa un’analisi approfondita delle due diverse fonti storiche.  

domenica 16 settembre 2012

ALESSANDRO GIACOBBE, ANGELO GIUDICI: RA BARCA A BAIARDO, ATENE 2012

ALESSANDRO GIACOBBE - ANGELO GIUDICI
RA BARCA A BAIARDO
Viaggio intorno ad un amore proibito, legno amore sangue e danza
Atene, 2012
collana "I fotografici: Le tradizioni liguri"

Festa "Ra barca", a Pentecoste, immancabilmente, riunione di popolo attorno ad un albero innalzato a forza, di braccia e di cuore, proprio nella piazza del paese. Un momento per sentirsi uniti e preparare l'arrivo della stagione calda. Un rito antico e propiziatorio, che avviene anche in altri luoghi in Italia, sia pure in forme diverse. E' una leggenda, che porta lontano, verso Pisa, in un autentico mondo mediterraneo per cui anche Baiardo si colloca in uno scenario amplissimo, di respiro europeo. Una eredità che è anche una sicurezza, una forte coesione, un messaggio ed un invito al visitatore.  

sabato 15 settembre 2012

NEL SEGNO DI CAPOGROSSI - PINACOTECA CIVICA, SAVONA



NEL SEGNO DI CAPOGROSSI
Pinacoteca Civica
Palazzo Gavotti
Piazza Chabrol - Savona
15 settembre - 28 ottobre 2012

Dal 29 settembre 2012 al 10 febbraio 2013 verrà allestita presso la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia la mostra “Giuseppe Capogrossi una retrospettiva” che costituirà l’occasione per promuovere internazionalmente la figura dell’artista.
Da questa importante iniziativa è nata l’idea di organizzare un evento finalizzato all’approfondimento dei rapporti di Capogrossi con il gallerista Carlo Cardazzo e con Milena Milani in ambito albisolese. Realizzata dalla Fondazione Museo di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo con la fattiva collaborazione del Servizio Musei del Comune di Savona e dell’Associazione Culturale Arte DOC, la mostra “Nel segno di Capogrossi” si terrà nella prestigiosa sede della Pinacoteca Civica di Savona dal 15 settembre al 28 ottobre 2012.
Si tratta di una esposizione eterogenea che indaga differenti ambiti di ricerca dell’artista romano focalizzandosi soprattutto sulla produzione territoriale degli anni Cinquanta e sullo stretto rapporto di Capogrossi con Cardazzo e Milena Milani. Per l’occasione verranno esposte diverse tele, alcuni piatti in ceramica e svariati foulard della Edizione del Cavallino Venezia in cui il segno, definito dalla critica tridente, pettine, o forchetta, diventerà cifra identificativa del linguaggio dell’artista.
La mostra, accompagnata da un catalogo con i contributi critici di Riccardo Barletta, Milena Milani, Simona Poggi, Lorenza Rossi, Roberto Giannotti, le fotografie di Piero Poggi e Ugo Gaggero, la comunicazione di Punto a Capo, si avvale del contributo della Fondazione “A. De Mari”.
 

giovedì 13 settembre 2012

GIOVANNI DOMENICO CASSINI NEL TERZO CENTENARIO DELLA MORTE - PERINALDO 14-15/9/2012



GIOVANNI DOMENICO CASSINI
Perinaldo 8 giugno 1625 – Parigi 14 settembre 1712
nel terzo centenario dalla sua morte
14 e 15 settembre 2012

Venerdì 14 settembre
dalle ore 10 alle ore 16 annullo filatelico dedicato all’evento , locali del Municipio
dalle ore 16,30 alle 19,30: Conferenze, Sala del Consiglio
ore 16,30 : Saluto del Sindaco
ore 16,40: “Introduzione alle Conferenze e brevi cenni sui problemi dei materiali nell’esplorazione
spaziale”, Ing. Alberto Passerone, Istituto per l’Energetica e le Interfasi – CNR, Genova;
ore 17,00: “Giovanni Domenico Cassini: una vecchiaia ben vissuta”, dott.ssa Anna Cassini, storico;
ore 17,45: “ L’enigma degli anelli”, prof. Mauro Dolci, Istituto Nazionale di Astrofisica, Osservatorio Astronomico di Teramo;
ore 18,30: “Titano, una terra primordiale attorno a Saturno”, dott. Cesare Guaita, Gruppo Astronomico Tradatese, Planetario di Milano.
dalle ore 21,30 alle 23,30
osservazioni astronomiche, a cura di “Stellaria”, staff dell’Osservatorio Astronomico “G.D.Cassini”, Osservatorio e cortile.

Sabato 15 settembre
ore 11,30–13,30: osservazione del Sole e animazione su Sole e Tempo, il mezzogiorno solare alla Meridiana della Visitazione, all’Osservatorio e poi alle 12,30 trasferimento verso il Santuario di N.S. della Visitazione (con Stellaria)
ore 15,30–16,30 visita al Museo Cassini, all’interno del Municipio (con Stellaria)
ore 16,30–18,30 dal museo verso il centro storico e casa Maraldi (con il sig. Sindaco)
ore 18,30–20 percorsi astronomici nel Borgo: Sistema Solare in scala, Meridiano Cassini, esposizione Sole e Tempo, Giardini delle Stelle, da p.zza Croesi, centro storico, all’osservatorio (con Stellaria)
ore 21,30–23,30: osservazioni astronomiche, Osservatorio e cortile (con Stellaria)  

mercoledì 12 settembre 2012

MAURO GUERRINI: LA BIBLIOTECA SPIEGATA AGLI STUDENTI UNIVERSITARI - VILLA REGINA MARGHERITA, BORDIGHERA 13/9/2012

MAURO GUERRINI
LA BIBLIOTECA SPIEGATA AGLI STUDENTI UNIVERSITARI
presentazione del volume edito da Bibliografica
Villa Regina Margherita
giovedì 13 settembre 2012, ore 17,00 

Giovedì alle 17, presso la Biblioteca della Fondazione Famiglia Terruzzi, a Villa Regina Margherita, il Prof. Mauro Guerrini, presenterà il suo ultimo libro "La biblioteca spiegata agli studenti universitari", Bibliografica, 2012. Il volume si rivolge agli studenti universitari per offrire loro una consapevolezza crescente della funzione e del valore della biblioteca come luogo della scoperta, disseminazione e memoria della conoscenza registrata, come spazio per l'approfondimento individuale e di gruppo. 

Mauro Guerrini è professore ordinario di biblioteconomia all'Università di Firenze dove coordina il Master biennale di catalogazione. Autore di libri saggi e cataloghi, membro del comitato scientifico delle principali riviste di biblioteconomia italiane e straniere, è fondatore e direttore della rivista online open access "JLIS.it". 

martedì 11 settembre 2012

LUNGOMARE IN ARTE - CELLE LIGURE



LUNGOMARE IN ARTE
Passeggiata della Crocetta - Celle Ligure 

Con “Lungomare in Arte”, la nuova iniziativa del Comune di Celle per la valorizzazione dell’arte sul territorio, la passeggiata della Crocetta ospiterà in forma permanente, numerose opere donate da artisti locali. L’iniziativa è dell’amministrazione comunale che sabato ha inaugurato il nuovo itinerario artistico, intitolando inoltre al pittore neorealista cellese Raffaele Arecco (1916-1988) la piazzetta nell’area spettacoli di località Convento dove l’artista, negli ultimi anni della sua vita, era solito fermarsi per riposare e osservare il mare. 
Partendo dalla disponibilità di artisti locali, che offriranno gratuitamente alcune tra le loro opere più significative, “Lungomare in Arte” consentirà di aggiungere un tassello al cosiddetto “museo all’aperto” cittadino con il posizionamento di nuove sculture. Le ceramiche saranno installate su Lungomare Colombo, in prossimità del molo/pennello. Gli artisti che hanno aderito alla proposta dell’amministrazione comunale sono: Valeria Bruno, Giacomo Lusso, Marcello Mannuzza, Leony Mordeglia, Caterina Ricci e Carlo Sipsz, alcuni dei quali già titolari delle sculture del sottopasso. Contestualmente all’installazione delle nuove ceramiche, sarà restaurato il “Pozzo degli Artisti”, struttura ventennale che ospita pannelli creati dai maestri: Bernazzoli, Covelli, Luzzati, Mannuzza, Piombino e Servettaz. 

lunedì 10 settembre 2012

TIZIANO RIVERSO - CLAUDIO PORCHIA LA LEGGENDA DELL'"AGO" VOLANTE - HOTEL FIRENZE, OSPEDALETTI



TIZIANO RIVERSO - CLAUDIO PORCHIA
LA LEGGENDA DELL'"AGO" VOLANTE
Hotel Firenze
corso Regina Margherita 97 - Ospedaletti
dal 31 agosto al 23 settembre 2012

Concentrare in pochi disegni tutto quello che il più grande campione di motociclismo di tutti i tempi, Giacomo Agostini, ha rappresentato ed ancora rappresenta per i tantissimi appassionati delle due ruote, ma non solo, è impresa ardua.
Tiziano Riverso e Claudio Porchia tentano la sfida e lo festeggiano in occasione del suo 70° compleanno con un omaggio particolare: una mostra con 12 pannelli che riassumono la carriera di un personaggio sportivo, bello e desiderato, invidiato ed amato. Dalle sue prime esperienze sulle due ruote al passaggio alla Mv Agusta ed alla Yamaha e per finire il matrimonio con Maria.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 23 settembre a Ospedaletti, nella hall dell’Hotel Firenze, che ha sempre ospitato il pilota nei suoi soggiorni in città sia in occasione delle gare, sia delle rievocazioni storiche del circuito.

"Quando con Claudio - dichiara Tiziano Riverso - arriviamo all'idea di un nuovo progetto, il progetto diventa una sfida, e come tutte le sfide bisogna arrivare al traguardo con passione. Sarà questa la metafora della vita?, Sarà questa la passione che ha portato Ago a vincere così tante sfide? E così ricercando (Claudio), disegnando (io) si traccia il percorso, a volte con lentezza, a volte più velocemente, di questa pista immaginaria. Giacomo Agostini è un ricordo vivo e attuale, è un personaggio senza tempo, ma ancora oggi un esempio per tutti gli sportivi, e i "matti" che voglio arrivare a traguardi grandi come sogni. La mostra è un occasione, per augurargli buon compleanno, naturalmente a modo nostro."

sabato 8 settembre 2012

SPOTORNO IN JAZZ: FIVE BROTHERS - SUPER SAX - 9/9/2012


SPOTORNO IN JAZZ
FIVE BROTHERS - SUPER SAX
piazza della Vittoria - Spotorno
domenica 9 settembre 2012, ore 21,30

Serata di chiusura, domenica 9 settembre, affidata al gruppo ligure di recente formazione Five Brothers - Super Sax, il cui album Saxodrome è stato recensito dalla critica specializzata come una delle più interessanti produzioni discografiche degli ultimi anni.
Il gruppo è formato da Claudio Capurro (sax alto & soprano), Jessica Cochis (sax alto), Leo Lagorio (sax tenore), Stefano Guazzo (sax tenore), Livio Zanellato (sax baritono), Giuliano Raimondo (contrabbasso), Alessandro Balladore (chitarra elettrica), Matteo Ottonello (batteria).
I Super Sax, in formazione ridotta, dedicano al pubblico un Aperijazz delle 18.00. 


PREMIO ALASSIO CENTO LIBRI: VALERIA PARRELLA - ALASSIO, 8/9/2012



PREMIO ALASSIO CENTO LIBRI
VALERIA PARRELLA
piazza Partigiani - Alassio
sabato 8 settembre, ore 17,30

E' Valeria Parrella con il suo libro "Lettera di dimissioni" edito da Einaudi la vincitrice della 18a edizione del Premio letterario della Città di Alassio “Un Autore per l’Europa”.
Ha prevalso nella sestina finalista composta da Caino di Paola Capriolo (Bompiani), La mia anima è ovunque tu sia di Aldo Cazzullo (Mondadori), Lo scurnuso di Benedetta Cibrario (Feltrinelli), L’iguana non vuole di Giusi Marchetta (Rizzoli), Galeotto fu il collier di Andrea Vitali (Garzanti).
La giuria, presieduta dal professor Giovanni Bogliolo gia' rettore dell’Università di Urbino, ha così aggiunto il nome della scrittrice Valeria Parrella all’Albo d’oro del Premio letterario di Alassio che ha laureato figure illustri della letteratura contemporanea, da Rosetta Loy (1996) a Francesco Biamonti (1998), da Ernesto Ferrero (2000) a Margaret Mazzantini (2009).
La cerimonia di premiazione dell’opera vincitrice si terra' pubblicamente sabato 8 settembre alle ore 17,30 in Piazza Partigiani, all’interno di una tre giorni alassina (7, 8 e 9 settembre) tutta dedicata alla cultura. 

giovedì 6 settembre 2012

DANILO MAINARDI PREMIO ALASSIO PER L'INFORMAZIONE CULTURALE - 7/9/2012




PREMIO ALASSIO PER L'INFORMAZIONE CULTURALE 2012
DANILO MAINARDI
VII edizione
piazza Partigiani - Alassio
venerdì 7 settembre 2012, ore 21,15

Venerdì 7 settembre, ad Alassio, con inizio alle ore 21,15, in piazza Partigiani, avrà luogo la premiazione del professor Danilo Mainardi, etologo e divulgatore scientifico, vincitore del Premio “Alassio per l’informazione culturale”, edizione 2012.
Giunto al settimo anno, il Premio ha voluto dare merito e risalto al lungo lavoro espresso negli anni da uno degli etologi più importanti del nostro tempo.
La giuria del Premio, presieduta da Ernesto Ferrero, scrittore critico letterario e direttore del Salone internazionale del Libro di Torino, ha comunicato il suo risultato con la seguente motivazione: “Pioniere delle ricerche sui comportamenti degli animali, Danilo Mainardi ha integrato la sua lunga e fruttuosa attività scientifica con un lavoro pubblicistico non meno prezioso e innovativo, in cui ha messo a frutto la sua curiosità empatica, l’accuratezza delle informazioni e il gradevolissimo garbo espositivo, qualità che hanno fatto di lui uno dei più apprezzati e popolari mediatori culturali del nostro Paese. La sua ricca bibliografia si pone come un modello di divulgazione, che ci illumina sulla meravigliosa complessità della Natura e ci aiuta a vivere più consapevolmente l’ambiente che dividiamo con i nostri compagni di strada, gli animali”.

Il Premio “Alassio per l’informazione culturale” nasce nel 2006 per dare un riconoscimento a figure del mondo dell’informazione che si siano particolarmente distinte nel panorama nazionale per la loro opera di diffusione di tematiche formative. Danilo Mainardi si aggiunge così ai precedenti vincitori che sono stati Marino Sinibaldi, Vittorio Sermonti, Corrado Augias, Philippe Daverio, Piero Angela e Gianni Minoli.

Nel corso della serata il presidente del Premio, Ernesto Ferrero, intavolerà con il premiato una discussione aperta sugli aspetti professionali e formativi del professor Mainardi e della infinita galleria di sorprese che il mondo degli animali ci riserva. 

mercoledì 5 settembre 2012



XXXV TAVOLA ROTONDA SUI PROBLEMI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE
LE COMPAGNIE MILITARI E DI SICUREZZA PRIVATE
Sanremo: Casinò, Grand Hotel Londra
6 - 8 settebre 2012

La XXXV Tavola Rotonda sui problemi attuali del diritto internazionale, organizzata dall’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario di Sanremo - di cui è Presidente il Prof. Fausto Pocar, Giudice e già Presidente del Tribunale Penale Internazionale per l’Ex Yugoslavia con sede all’Aja – in collaborazione con il Comitato Internazionale della Croce Rossa di Ginevra e con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Difesa, avrà luogo a Sanremo dal 6 all’ 8 Settembre 2012.
Il tema affrontato sarà quello delle “Compagnie Private Militari e di Sicurezza”.
Negli ultimi anni si è assistito ad una sempre più diffusa tendenza verso l'esternalizzazione a favore di compagnie militari private - i cosidetti “contractors” - di funzioni che erano tradizionalmente svolte dalle forze militari e di sicurezza degli Stati. I “contractors” operano attualmente in vari scenari in cui persistono situazioni di instabilità e di insicurezza a livello locale o regionale, in supporto di operazioni di pace internazionali e talvolta partecipando ad attività il cui legame con i conflitti armati pone questioni delicate. Questi recenti ed intensi sviluppi, connessi al sempre più crescente impiego di compagnie private negli scenari di crisi internazionali, sollevano problematiche giuridiche di fondamentale importanza inerenti lo status e gli obblighi giuridici dei “contractors” sulla base delle vigenti norme di diritto internazionale umanitario.
La Tavola Rotonda di Sanremo, nell’approfondire la natura dello status delle compagnie private e l’interrelazione delle maggiori iniziative volte a stabilire standard essenziali, mira a fornire una visione aggiornata delle correnti iniziative di normazione internazionale e nazionale e dei relativi sforzi istituzionali miranti all’attuazione degli standard già riconosciuti riguardanti l’applicazione delle norme e dei prinicipi fondamentali del diritto umanitario.
Con il contributo di rappresentanti di governi, delle principali organizzazioni internazionali e di esperti di chiara fama provenienti da diversi paesi, la Tavola Rotonda sarà l’occasione per lo scambio di punti di vista e di esperienze tra tutte le parti interessate tra cui i principali Stati, le Organizzazioni Internazionali, la società civile e l’industria della sicurezza privata.
La Tavola Rotonda sarà ufficialmente aperta dai Sottosegretari agli Affari Esteri ed alla Difesa. Tra i partecipanti figurano personalità di alto profilo quali il Presidente del Comitato della Croce Rossa Peter Maurer; il Segretario alla Difesa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti Gary Motsek; il Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite per la Sicurezza e la Protezione Gregory Starr.
 

martedì 4 settembre 2012

VELE D'EPOCA - IMPERIA 5-9/8/2012



VELE D'EPOCA
XVII edizione
Borgo Marina - Imperia
dal 5 al 9 settembre 2012

Da mercoledì 5 a domenica 9 settembre le 70 imbarcazioni iscritte alla diciassettesima edizione delle Vele d’Epoca si sfidano nella baia di Imperia, davanti alle banchine di Porto Maurizio per dare vita a una delle tappe più prestigiose del Circuito Panerai Classic Yachts Challenge 2012.
Lo specchio d'acqua mediterraneo e gli imperiesi sono pronti ad ospitare l’evento dal fascino retrò, che vede protagonisti assoluti antichi gioielli del mare, veri e propri capolavori flottanti, che hanno scritto le pagine più importanti della storia della nautica mondiale. Gioielli che si possono visitare alla sera, quando sono ormeggiati nelle banchine di Porto Maurizio.
Alle regate partecipano imbarcazioni di costruzione anteriore al 1950 (Vintage Yachts) e al 1976 (Classic Yachts), oltre a repliche in linea con il Regolamento degli Yachts d'Epoca e Classici. Sono inoltre ammessi gli Spirit of Tradition Yachts, conformi ai requisiti, e gli yacht delle classi della Stazza Internazionale, della Stazza Universale e monotipi.
Nomi prestigiosi come Tuiga, Mariska, Hispania e The Lady Anne, costruite dal cantiere scozzese Five III, e recuperate con l’arte e il genio dei veri maestri d’ascia, per la prima volta dopo cento anni si sfidano nelle acque di Imperia.
Alla manifestazione partecipa anche Atlantis, il 70 metri che ha mantenuto per anni il record di traversata atlantica.
In questa edizione non mancano veri e propri gioielli galleggianti, in cui la bellezza di forme dimenticate si fonde con il fascino dei legni pregiati, degli ottoni tirati a specchio e delle attrezzature ormai desuete.
Beppe Zaoli, vicepresidente di Assonautica Provinciale di Imperia e responsabile della parte sportiva delle Vele d’Epoca, assicura che sono stati studiati percorsi che, oltre ad essere impegnativi sotto il profilo agonistico, mantengono la sfida nei pressi della costa, garantendo uno spettacolo impareggiabile di decine di vele al vento.
A concludere ogni serata, gli eventi collaterali nel Borgo Marina, all'insegna dello sport, dell'arte, della cultura, e dello spettacolo, con feste e sorprese. Un’occasione di incontro non solo per sportivi. 

lunedì 3 settembre 2012

GRAL TOUR _SCULTURE (2002-2012) - COMPLESSO MONUMENTALE DI SANTA CATERINA, FINALBORGO



GRAL TOUR _SCULTURE (2002-2012)
Complesso Monumentale di Santa Caterina
Oratorio dei disciplinanti Finalborgo
4-30 settembre 2012

Una mostra nata nel tempo e nello spazio, uno spazio che è al tempo stesso ideale e geografico, antropologico e fisico. Una mostra che viene dal mare e dal vento, mescolando opposti cosmici quali buio, luce, terra e cielo contrappuntati in equilibri insoliti di pesantezza e leggerezza.
La testimonianza di molti anni di lavoro, di amore e di passione per l’arte e per il circostante, osservato e restituito con una semplicità complessa del tutto particolare, che restituisce la vita nel proprio svolgersi quotidiano attraverso una simbologia al tempo stesso rigorosa e dolce, che raccoglie le credenze insieme ai fatti, riuscendo a farli convivere armoniosamente. Il collettivo GRAL (Graziosa Bertagnin e Albano Frediani) presenta un gruppo importante di opere come testimonianza rappresentativa di una vita in cui l’espressione creativa si è dimostrata più forte della volontà conscia. Una cinquantina di opere scelte, che segnano le tappe più significative di un percorso lungo 10 anni e restituiscono la personalità di una coppia di viaggiatori che da sempre hanno sentito la necessità di restituire le proprie esperienze di vita, fino a farle diventare la propria geografia anatomica. Ceramica, ma soprattutto conglomerato, che riunisce il metallo e un’infinità di elementi recuperati in viaggi lontani e quotidiani, la cui risultante è una materia difficile ed affascinante che è divenuta nel tempo la cifra stilistica che rende unico e riconoscibile sia il lavoro sia la poetica del collettivo.
Diciotto opere che sono state il fiore all’occhiello di altrettante manifestazioni nazionali ed internazionali, come il Salone del mobile di Milano; altre venticinque opere mai esposte prima, frutto del lavoro dell’ultimo periodo, sempre teso fra l’attuazione della raffinatezza e un utilizzo incerto e poliedrico della materia solida che sembra levigata dallo sciabordio del mare. «La materia racchiude tutto come uno scrigno limpido d’acqua solida; gli elementi fanno bella mostra di sé nella loro eleganza indispensabile, finalmente liberi di abbandonare la loro originaria utilità che li appesantiva. Una conseguenza che permette loro di lasciarsi cullare dall’esaltazione, provocata dalla relazione casuale che si palesa dopo infinite lucidature, mostrandoli in sicurezza come fossero gioielli nella vetrina di una via elegante» scrive Viviana Siviero nel catalogo della mostra «Gioielli-scultura troppo grandi e pesanti per essere indossati, troppo lisci e fascinosi per non essere accarezzati, ancora e poi ancora....»
Assolutamente unico l’omaggio reso dal collettivo GRAL al naturalista Giorgio Gallesio (1772-1839), attraverso la creazione di un’installazione composta da 12 ceramiche in pezzo unico e un’unica scultura in conglomerato rappresentante un volatile denominato “Beccafico” nella Pomona italiana. Come noto, Gallesio, botanico e pomologo nativo di Finalborgo, realizzò la prima e più importante raccolta di immagini e descrizioni di frutti e piante fruttifere d’Italia: GRAL ha interpretato il nome di alcuni fra i più noti frutti regalandogli una fisionomia surreale, attraverso l’applicazione ragionata di un’associazione ludica che proprio per la sua semplicità risulta geniale. Una composizione di elementi sorridenti e semplici, quasi “didattici” nella loro estetica, ma raffinatissimi nella mescolanza di terre differenti e smalto; un’opera in cui ogni elemento rappresenta un gioiello impossibile da replicare, proprio come avviene in Natura la cui perfezione è data proprio dalla sua inclinazione all’imperfetto. Un omaggio che - risvegliando il genius loci – regala alla mostra il proprio motivo d’essere per nulla casuale.
A chiudere la mostra una serie di preziosi gioielli realizzati con terre fragili e durissime, dai contrasti armoniosi ottenuti intimamente al momento della creazione, senza alcuna sovrapposizione coloristica. Gioie selvatiche che si richiudono su se stesse, come canne cave, nidi o nascondigli tipici dei tronchi. Forme della terra pronte ad accogliere fili di erbe medicamentose o semplicemente belle, capaci di donare sollievo, anche solo placebo, se poste in connessione con il corpo.
La mostra sarà accompagnata da un’originale pubblicazione con testo trilingue, che rappresenta una vera e propria cartina del GRAL TOUR, riportante le foto di luoghi lontani e magici, principali responsabili di quel clima creativo che aleggia su ogni opera, fotografati ogni volta con la presenza dei pesci viaggiatori, imponenti eppure immancabili testimoni di un percorso che si dimostra così come la concretizzazione di un sogno. 

domenica 2 settembre 2012

ACCADEMIA INTERNAZIONALE ESTIVA - XXIV EDIZIONE - CERVO



ACCADEMIA INTERNAZIONALE ESTIVA
XXIV edizione
Cervo
1 -12 settembre 2012

L’edizione 2012 dell’Accademia Internazionale Estiva di Cervo debutta con un concreto passaggio di testimone dal Festival di Musica da Camera che saluta il suo pubblico il primo settembre con il tradizionale concerto inaugurale dell’accademia, per l’occasione sul Sagrato dei Corallini. Spalla a spalla i più prestigiosi docenti dell’edizione numero ventiquattro, con la giovane promessa del violoncello Karel Bredenhorst, eseguiranno fra gli altri il Trio in sol min. di Debussy, eseguito molto raramente. Altri grandi concerti si terranno poi dal 2 settembre fino al 12, nella più raccolta cornice dell’Oratorio di Santa Caterina (tutte le sere alle 21); durante il giorno i 103 partecipanti seguiranno le numerose masterclass nelle varie sedi messe a disposizione dal Comune.
"Nonostante il non felice momento economico, l’Accademia “tiene” e fa si che giungano a Cervo un centinaio di giovani e promettenti musicisti da Cina, Russia, quasi tutta Europa, Giappone, Corea, tutti nuovamente impegnati in questa full immersion di musica classica ad altissimo livello. - spiegano dall'accademia - Molte e importanti conferme dai docenti più seguiti ormai da anni: Ulf Hoelscher e Paul Rosenthal (violino); Jean Sulem (viola); Arnulf von Arnim – direttore artistico e Ian Fountain (pianoforte e musica da camera); Klesie kelly (canto) e ad affiancare Troels Svane al violoncello, torna Gusta Rivinius dopo due anni di assenza; fu il solo musicista tedesco, a vincere il famoso concorso Ciakowsky di Mosca, proponendosi così come ottimo successore del grande David Geringas. A Cervo Rivinius porterà molti allievi di qualità solistica internazionale".
Dal 1 al 12 settembre docenti, allievi e giovani premiati nel concorsi internazionali presenteranno un ricco programma di 14 concerti; di cui uno a Imperia in collaborazione (ormai ventennale) con l’ICIT, il 4 settembre. Come da tradizione, quest’anno l’artista festeggiato ed maggiormente eseguito, anche in composizioni di raro ascolto, sarà Claude Debussy di cui ricorre il 150° anniversario della nascita. Il clou della manifestazione è infine rappresentato dal concerto finale il 12 settembre, dell’Orchestra dell’Accademia - che vede la sua formazione proprio nei giorni precedenti - e che per la prima volta presenterà accanto agli strumenti tradizionali, un’aria di Mozart per soprano, pianoforte e orchestra. La direzione è affidata al maestro Ian Fountain.  

SPOTORNO IN JAZZ



SPOTORNO IN JAZZ
piazza della Vittoria - Spotorno
dal 31 agosto al 9 settembre 2012

Seconda edizione per il festival Spotorno in Jazz: in piazza della Vittoria a Spotorno, da giovedì 30 agosto a domenica 9 settembre (in caso di maltempo presso la Sala Convegni Palace in via Aurelia 121) per sei serate che spaziano dal jazz tradizionale al moderno, dal blues allo swing al funky.
Ad aprire il festival, giovedì 30 agosto alle 21.30, c'è l'Ellington Tribute della Riccardo Zegna & Mellowtone Orchestra (Riccardo Zegna, direzione e pianoforte; Guglielmina Rossi, flauto e ottavino; Claudio Chiara e Michele Chiaravalloti, sax alto; Roberto Regis, sax tenore; Mario Biasio, sax tenore e clarinetto; Emilio Costantini, sax baritono; Fulvio Chiara, Marco Milani, Beppe Virone, Igor Vigna, trombe; Rudy Migliardi, Luca Begonia, Stefano Calcagno, tromboni; Simone Monnanni, contrabbasso; Alfred Kramer, batteria).
La sera successiva, venerdì 31, sempre alle ore 21.30 è la volta del Joanna Rimmer Quintet, formazione che vede alla voce la cantante inglese accompagnata da Mario Biasio (sax e clarinetto), Riccardo Zegna (pianoforte), Simone Monnanni (contrabbasso) e Alfred Kramer (batteria).
Sabato primo settembre, l'appuntamento è con la Funkallero Band (Elena Urru, voce; Paolo Perotti, sax, clarinetto e voce; Giorgio Vacchetta, tastiere e tromba; Fofo Pellizzari, percussioni) e domenica 2 con il gruppo dixieland Riviera Jazz Society (Mario Biasio, clarinetto; Paolo Perotti, sax; Andrea Vitale, tromba; Maurizio Mallen, tuba; Lorenzo Caresana, banjo; Fofo Pellizzari, percussioni).
Sia sabato 1 che domenica 2, i concerti serali delle 21.30 sono anticipati da due Aperijazz affidati al Trio Azalai (Mimma Rossi, flauto e voce; Giovanni Amelotti, pianoforte; Antonio Raiola, contrabbasso), con inizio alle 18.00.
Spotorno in Jazz prosegue il weekend successivo. Sabato 8 settembre, alle 21.30, Special Tribute to Frank Sinatra & Ella Fitzgerald con la Jazz Ambassador Big Band diretta da Leo Lagorio (Maurizio Lavarello, pianoforte; Alberto Miccichè, basso elettrico; Antonello Sbarra, chitarra elettrica; Giovanni Piccardo, batteria; Sandro Pavone, percussioni; Marco Roascio, Massimo De Palo, Raffaele Esposto, Livio Zanellato, Libero Conio, sax; Nico Lo Bello, Gianni Muratorio, Adriana Ligato, Marco Ramoino, trombe; Mauro Brignolo, Marta Antolovich, Fabio Mora, tromboni; Herbie Saurer, Marina Pannuzzo, voci). In formazione ridotta la band si esibisce anche nell’Aperijazz delle 18.00.
La serata di chiusura, domenica 9 settembre, è affidata al gruppo ligure di recente formazione Five Brothers - Super Sax, il cui album Saxodrome è stato recensito dalla critica specializzata come una delle più interessanti produzioni discografiche degli ultimi anni. Il gruppo è formato da Claudio Capurro (sax alto & soprano), Jessica Cochis (sax alto), Leo Lagorio (sax tenore), Stefano Guazzo (sax tenore), Livio Zanellato (sax baritono), Giuliano Raimondo (contrabbasso), Alessandro Balladore (chitarra elettrica), Matteo Ottonello (batteria).
Anche i Super Sax, in formazione ridotta, dedicano al pubblico un Aperijazz delle 18.00.