giovedì 1 ottobre 2015

GIÒ PONTI: MONASTERO DEL CARMELO - SANREMO 1958




GIÒ PONTI
MONASTERO DEL CARMELO
Via Padre Semeria 191 - Sanremo
Progetto e realizzazione: 1958

Il monastero, situato sulle panoramiche alture della città in un luogo probabilmente scelto per le caratteristiche di isolamento e silenzio fondamentali per un ordine basato sulla spiritualità mistica e ascetica, è uno dei più felici esempi di architettura sacra contemporanea. Ponti attribuì a questo progetto un valore 'eccezionale' nella sua lunga e ricca carriera di architetto. Si tratta della prima di una serie di opere religiose dello stesso autore, quali la Chiesa di San Francesco a Milano (1964) e la Cattedrale di Taranto (1964-1970), in cui la smaterializzazione dell'architettura raggiunge effetti particolarmente interessanti.

L’edificio del convento è caratterizzato da una marcata simmetria, linee semplici ed essenziali e copertura a doppia falda. La chiesa, poco visibile dall’esterno, dove è indicata solo con una doppia vetrata stretta e lunga in vetrocemento con croci bianche, è protetta da un lungo muro dal tracciato irregolare e si apre inaspettata in un sagrato esterno. Una serie di setti murari orientati che sostengono il tetto, quasi fossero sottili quinte teatrali, consente a chi entra in chiesa di percepire la cortina come continua e immergersi in una dimensione di profondo raccoglimento e, al tempo stesso, crea un effetto di smaterializzazione delle pareti per chi si rivolge alla comunità dall’altare.