domenica 4 maggio 2014

ALESSIO DELFINO: PHOTOGRAPHIER LES YEUX FERMÉS, RÊVER LES YEUX OUVERTS - PALAZZO TAGLIAFERRO, ANDORA





ALESSIO DELFINO
PHOTOGRAPHIER LES YEUX FERMÉS, RÊVER LES YEUX OUVERTS
a cura di Nicola Davide Angerame e Viana Conti
Palazzo Tagliaferro
largo Milano - Andora
dal 4/5/2014 al 6/7/2014

La stagione estiva del Centro di Cultura Contemporanea di Palazzo Tagliaferro ad Andora prende avvio con una mostra personale retrospettiva dell'artista Alessio Delfino, l'inaugurazione è prevista domenica 4 maggio 2014 dalle ore 18.00 alla presenza del Sindaco della Città di Andora Franco Floris e delle Autorità cittadine e di S.E. Antonio Morabito Ambasciatore d'Italia nel Principato di Monaco e del Cav. Claudio Marzocco.
L'appuntamento è di quelli che contano, capace di lasciare il segno su un territorio che ha deciso di promuove l'arte contemporanea e di promuoversi con essa. All'inaugurazione saranno presenti anche l'artista, Alessio Delfino, con i curatori Nicola Davide Angerame e Viana Conti, per presentare un lavoro fotografico incentrato su un universo femminile ritratto dall'artista, di origini liguri, francese di adozione, come una grande metafora capace di esprimere in un linguaggio originale la bellezza, la verità, il destino e il sacro. “Alessio Delfino. Photographier les yeux fermés, rêver les yeux ouverts - Opere 1999 – 2014” presenterà oltre 50 lavori, provenienti da 4 serie di lavori differenti: Des Femmes, Femmes d'or, Metamorphoseis, Tarots, Rêves.
Alessio Delfino ha esposto in mostre personali a New York, Berlino, Seul, Bruxelles, Parigi, Roma, Firenze, Milano. L'ultimo anno è stato ricco di mostre e ha dato il via ad un nuovo ciclo di lavori. La mostra di Palazzo Tagliaferro, sarà utile per mostrare l'evoluzione di una produzione che usa la fotografia come mezzo duttile e preciso per reinterpretare un tema antico e nobile come il femminile attraverso uno sguardo contemporaneo, originale e suadente, non scevro da riferimenti alla storia dell'arte e ad antichi saperi.

“Palazzo Tagliaferro – dichiara il Sindaco di Andora Franco Floris - si sta ritagliando in breve tempo un posto d'onore tra le istituzioni che creano e promuovono la cultura contemporanea, con particolare attenzione alle arti visive. Di ciò non posso che essere soddisfatto, essendo un progetto che offre ad Andora visibilità e appeal culturale. Ciò dimostra, ancora una volta, che con i giusti professionisti, come Whitelabs dimostra di essere, è possibile ottenere il massimo dei risultati e far fruttare al massimo gli investimenti della Città. Alessio Delfino è un artista che abbina una profondità di visione con una grande consapevolezza spirituale e intellettuale. Ci è piaciuto per questo e anche perché, essendo ligure, ci fa piacere promuovere gli artisti di valore che il nostro territorio sa produrre”.

“La nuova mostra di Palazzo Tagliaferro - dice il co-curatore del progetto e direttore di Palazzo Tagliaferro, Nicola Davide Angerame – si focalizza sulla fotografia e sul lavoro di un fotografo che malgrado la giovane età ha raccolto una serie di successi e di mostre nel mondo. Questa restrospettiva è stata fortemente voluta dal Sindaco di Andora, Franco Floris e dall'Assessore alla Cultura e al Turismo Alessandro Cibien, i quali conoscevano da tempo e apprezzavano il lavoro di Delfino. Ci fa piacere che ad un tale stimolo Palazzo Tagliaferro abbia potuto reagire in un modo che, celebrando le qualità di un artista ligure affermato in campo internazionale, possa anche offrire un motivo ulteriore di sinergie tra l'Amministrazione comunale e Whitelabs, impegnata a valorizzare anche i talenti del territorio, con una funzione di promozione delle energie creative d'eccellenza liguri”.

“Questa prima retrospettiva – dichiara l'artista Alessio Delfino - accoglie diverse serie di lavori attraverso le quali ho voluto costruire nel tempo una prospettiva sul femminile da diversi punti di vista, usando la fotografia in modi differenti anche se sempre legati a un'idea di scatto puro. In alcune serie, come “Des Femmes”, ho sondato il corpo da vicino come se fosse un paesaggio o un'astrazione; in “Femmes d'or” ho usato l'oro per tradurre la carne viva in scultura bronzea, cosa che ho ripreso in seguito nella serie più concettuale di “Metamorphoseis”, dedicata ad una ricostruzione contemporanea del Pantheon femminile; in “Tarots” ho tradotto le antiche carte in visioni personali ma fedeli nella stuttura simbolica, seguendo la tradizione che vuole gli artisti (dal Mantegna in poi) tra i massimi interpreti e disegnatori delle carte; con “Rêves” ho invece sperimentato la forza della “fusione” delle immagini che la moderna tecnologia permette e che avvicina, in un certo senso, la fotografia al disegno e alla pittura”.

“Questo artista – scrive la co-curatrice della mostra, Viana Conti nel suo testo introduttivo - ha individuato nel corpo femminile, non certo una vittima sacrificale, ma quel suo campo semantico in cui può risuonare la profezia dell’oracolo delfico, la luce della verità e della conoscenza. Eros e Thanatos, energie originarie e destinali, non cessano, in ogni fase dell’opera di Alessio Delfino, di incrociare i loro sguardi, di coniugare il desiderio della bellezza con il desiderio della conoscenza, con le luci e le ombre dell’Essere”.

La mostra propone lavori dalle seguenti serie:
“Des Femmes” (1999 - 2003)
“Femmes d'or” (2005 - 2006)
“Metamorphoseis” (2007-2009)
“Tarots” (2009 - in progress)
“Rêves” (2011- in progress)

Quale evento collaterale alla mostra ed in particolare come approfondimento alla serie di opere Tarots realizzate dall'artista si svolgerà nella Sala Polivalente di Palazzo Tagliaferro domenica 4 maggio dalle ore 10.00 alle ore 17.30 un convegno dal titolo "I Tarocchi: il simbolismo della carte e la divinazione: un viaggio nella storia dei tarocchi del loro simbolismo e dell'uso divinatorio".