martedì 1 dicembre 2015

MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE - TEATRO CHIABRERA, SAVONA 1-4/12/2015




MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE
di Arthur Miller
traduzione di Masolino d'Amico
regia di Elio De Capitani
scene e costumi Carlo Sala
con Elio De Capitani [Willy Loman], Cristina Crippa [Linda Loman], Angelo Di Genio [Biff Loman], Marco Bonadei [Happy Loman], Federico Vanni [Charley - Milano + tournée novembre/dal 29 marzo al 17 aprile] - Roberto Abbati [Charley - tournée dicembre/dal 10 al 22 marzo], Matthieu Pastore [Bernard - Milano] - Daniele Marmi [Bernard - tournée], Gabriele Calindri [Ben], Alice Redini [La Donna/Letta], Vincenzo Zampa [Howard Wagner/Stanley], Marta Pizzigallo [Miss Forsythe/Jenny - Milano + tournée] - Vanessa Korn [Miss Forsythe/Jenny - tournée novembre] luci di Michele Ceglia
suono di Giuseppe Marzoli
produzione Teatro dell'Elfo con il contributo di Fondazione Cariplo
Teatro Chiabrera
piazza Diaz 2 - Savona
1-4 dicembre 2015

Torna il capolavoro di Arthur Miller nell'intensa e appassionata versione di Elio De Capitani, con un cast applauditissimo e la scenografia mutante di Carlo Sala.
Una storia personale che diventa collettiva, un classico degli anni Cinquanta che parla del nostro presente, raccontando l'ultimo giorno di vita di Willy Loman, commesso viaggiatore pronto a tutto per vendere e per vendersi.
«Ogni tanto, per capire a che punto siamo arrivati conviene spegnere le urla dai talk show e passare una sera a teatro», ha scritto Curzio Maltese sul Venerdì. «Bastano pochi minuti dello spettacolo di De Capitani per capire che in realtà siamo tutti diventati commessi viaggiatori, qualunque mestiere facciamo, qualunque mezzo di trasporto usiamo, l'auto o l'aereo o internet, siamo ruffianeschi e affabulanti venditori di merci e in particolare di una: noi stessi».
In un andare e venire fra realtà e sogno, in cui si mescolano armoniosamente il piano del presente a quello del passato, De Capitani è un «Willy Loman commovente, bravissimo nel tenere il suo personaggio su di una corda tesa molto profonda e umanissima, Cristina Crippa trasmette assonanze inaspettate alla sua Linda (moglie del commesso) e non si lascia sfuggire il suo doloroso finale», ha sottolineato Maria Grazia Gregori sull'Unità. Ma a essere «notevole è la prova della numerosa compagnia, un atto di coraggio in questi tempi teatrali così difficili, con una recitazione sul filo di un vissuto tutto interiore».

( fonte scheda: http://www.elfo.org/stagioni/20152016/tournee/mortediuncommessoviaggiatore.html )