mercoledì 27 gennaio 2016

MARCO PAOLINI: BALLATA DI UOMINI E CANI - TEATRO CHIABRERA, SAVONA 28/1/2016




MARCO PAOLINI
BALLATA DI UOMINI E CANI
Teatro Chiabrera
Piazza Armando Diaz 4 - Savona
giovedì 28 gennaio 2016, ore 21,00

Musiche originali composte ed eseguite da Lorenzo Monguzzi, chitarra e voce con Angelo Baselli, clarinetto e Gianluca Casadei fisarmonica.

“Ballata di uomini e cani” è un tributo a Jack London. A lui devo una parte del mio immaginario di ragazzo, ma Jack non è uno scrittore per ragazzi, la definizione gli sta stretta. È un testimone di parte, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio con quello che pensa. È facile usarlo per sostenere un punto di vista, ma anche il suo contrario: “Zanna Bianca” e “Il richiamo della foresta” sono antitetici. La sua vita è fatta di periodi che hanno un inizio e una fine e non si ripetono più. Lo scrittore parte da quei periodi per inventare storie credibili dove l’invenzione affonda nell’esperienza, ma la supera. La produzione letteraria è enorme, e ancor più lo è pensando a quanto poco sia durata la sua vita. Sono partito da alcuni racconti del grande Nord, ho cominciato questo spettacolo raccontando le storie nei boschi, nei rifugi alpini, nei ghiacciai. Ho via via aggiunto delle ballate musicate e cantate da Lorenzo Monguzzi. Ma l’antologia di racconti è stata solo il punto di partenza per costruire storie andando a scuola dallo scrittore. So che le sue frasi non si possono “parlare” semplicemente, che bisogna reinventarne un ritmo orale, farne repertorio per una drammaturgia. “Ballata di uomini e cani” è composto di tre racconti della durata di circa mezzora ciascuno. Tra le traduzioni che ho letto preferisco quella di Davide Sapienza. I racconti che ho trascritto oralmente sono “Macchia”, “Bastardo” e “Preparare un fuoco” e in tutti e tre uomini e cani sono coprotagonisti. Lo spettacolo ha la forma di un canzoniere teatrale con brani tratti da opere e racconti di Jack London e con musiche e canzoni ad essi ispirate che non svolgono funzione di accompagnamento, ma di narrazione alternandosi e dialogando con la forma orale.” (Marco Paolini)