domenica 3 gennaio 2016

JAMES BRUYN ANDREWS: CONTES LIGURES




CONTES LIGURES
Traditions de la Rivière
recueillis entre Menton et Gênes
par James Bruyn Andrews
avec notes et index
Paris
Ernest Leroux Éditeur
28, Rue Bonaparte
1892

James Bruyn Andrews nacque il 6 gennaio 1843 a New York. Laurato in legge di Yale, praticò per qualche tempo la professione legale. Fu console statunitense in Spagna, a Valenzia, e trascorse diversi anni della sua vita in Liguria. Fu un autorità nel campo del folklore, e, in particolare, si dedicò personalmente alla raccolta orale di fiabe e novelle popolari tradizionali della Riviera Ligure, attività che gli valse il riconoscimento dell'Accademia francese. Per la sua raccolta, «Contes Ligures», egli trascrisse le fiabe che registrò dalla viva voce delle genti del popolo. Questi racconti tradizionali appartengono non solo a Genova, ma anche a Mentone e ad altre zone della Riviera (tra cui Roccabruna e Sospello), che da poco meno di 30 anni erano state cedute alla Francia. Ma il ricordo delle antiche tradizioni era ancora fortemente impresso nella genti della zona, e dai suoi intervistati, Andrews raccolse le fiabe narrate nei principali dialetti dell'epoca, che poi tradusse in francese e pubblicò, nel 1892. Andrews inviò sucessivamente le sue traduzioni in Inghilterra, presso la Folklore Society di Londra. Da notare che fu tra i primi, se non il primo, ad annotare delle storie nell'antico dialetto di Mentone, lingua ormai pressoché estinta. Morì in Germania il 27 agosto del 1909.
Sebbene gran parte di questi racconti popolari, oggi, siano politicamente francesi, la raccolta di Andrews è molto importante per la novellistica italiana, in quanto costituise un raro documento di favole che ancora oggi, tradizionalmente e storicamente, si possono definire "liguri" e tipici della nostra Liguria. Anche Italo calvino, nel suo saggio sulla fiaba, e durante gli anni in cui si dedicò alla raccolta delle fiabe italiane, si documentò su Andrews e sul suo lavoro, ed annotò nel suo saggio che questi racconti, oltre ad avere i connotati e i tratti di riconoscimento tipici della fiaba italiana ed europea, sono impermeati di un interessante spirito gotico, tipico della terra presa in esame.