sabato 16 giugno 2012

MILLY CODA: MARI DI IERI, LIDI DEL DOMANI - ORATORIO DE' DISCIPLINANTI, FINALBORGO


MILLY CODA
MARI DI IERI, LIDI DEL DOMANI
Oratorio de' Disciplinanti - Finalborgo
17 giugno - 15 luglio 2012

L'Oratorio de' Disciplinanti nel Complesso Monumentale di S. Caterina ospita dal 17 giugno al 15 luglio 2012 la mostra di Milly Coda “Mari di Ieri Lidi del Domani”, proveniente dal Museo Galata del Mare di Genova , che nel 2011 ha ricordato i 50 di attività artistica della pittrice.

Emilia Marasco scrive nel catalogo: “Il mare. Il paesaggio che Milly Coda ha attraversato in cinquant'anni di pittura - e di poesia - è il mare. Le ragioni di un'attrazione inconscia e al tempo stesso di una scelta consapevole sono nella sua nascita e nella storia ligure, nella sua cultura classica, nella sua esperienza di donna, con le diverse stagioni dell'amore in tutte le sue declinazioni, vissuta in continua comunicazione con l'essere artista. I mari di Ieri, i lidi della poesia, i lidi del domani: dai paesaggi industriali di Vado e del Savonese ai bambini (.)...i bambini sull'orlo dell'acqua, di spalle, che guardano avanti e oltre e nel profondo, sono i bambini migranti, bambini in partenza o in arrivo, vicino alle donne con i fagotti delle cose salvate (.)”.

E Maria Teresa Orengo scrive: “La pittura di Milly procede per strati che si sovrappongono, alcuni dettagli vengono coperti da altri in una sorte di horror vacui che trasforma lo spazio in un continuum di forme e linee.(.) La pittura che ne deriva, è raffinata, ricca di simbologie, idonea ad esplorare quella parte della coscienza umana che è a confine tra realtà e sogno”. .(.) “... Il protagonista è sempre il mare, quel mare che unisce e divide, e diventa il tramite tra presente e passato, tra reale e irreale....”

Milly Coda, artista di origine vadese, allieva del pittore Raffaele Collina, della scultrice Renata Cuneo e di Lino Berzoini, ha fatto parte del gruppo degli artisti della temperie savonese con De Salvo, Peluzzi, Rambaldi, Saccorotti ecc... Ha il suo esordio in una personale alla Galleria S. Andrea a Savona nel 1961, distinguendosi nel paesaggio, in particolare quello industriale e nella figura.

Scrive Beringheli : “(.) Più recentemente l'artista, che è anche fine letterata, si è rapportata ad un recupero pacato degli aspetti della pittura simbolista, denunciando intenzioni oniriche ed emblematiche”.