martedì 30 aprile 2013

PHOCUS SUL JAZZ - PALAZZO ODDO, ALBENGA



PHOCUS SUL JAZZ
Palazzo Oddo
via Roma 58 - Albenga
dal 24 aprile al 26 maggio 2013

Dal 24 aprile al 26 maggio, a Palazzo Oddo di Albenga, l'associazione Le Rapalline in Jazz organizza la mostra fotografica "Phocus sul Jazz" in collaborazione con l'agenzia Phocus Agency di Bergamo. L'esposizione nasce dall'incontro di un gruppo di fotografi italiani di jazz e Nicola Fasano, fotografo italo-danese residente a Copenhagen. Da questo incontro è nata l'idea di concretizzare in una mostra le proprie esperienze fotografiche, coinvolgendo due tra i maggiori fotografi di jazz a livello europeo, Gorm Valentin e Jan Persson. I loro obiettivi hanno immortalato tutti i musicisti che hanno fatto la storia del jazz contemporaneo, che negli anni 60-70 avevano una predilezione particolare per il nord Europa e Copenhagen in particolare.
La mostra è inoltre arricchita dalle splendide immagini dell'americano Jimmy Katz, stampate personalmente nel formato 50x60 e montate su cornici 70x100. Ritroviamo quindi in questa mostra tutta la storia del jazz, da Duke Ellington a Bill Evans, da Ben Webster a Johnny Hodges, da Chet Baker a Miles Davis, da Charles Mingus a John Coltrane, da Dexter Gordon a Stan Getz, da Art Pepper a Sonny Rollins.
Arrivando ai contemporanei Han Bennink, Mc Coy Tyner Winton Marsalis, Archie Shepp, David S. Ware, Misha Mengelberg, Enrico Rava, Stefano Bollani, Paolo Fresu e tanti altri. Espongono Jan Persson, Gorm Valentin, Agnese Piantoni, Fabio Gamba, Luca d'Agostino, Luciano Rossetti, Nicola Dell'Olio, Pietro Bandini, Riccardo Schwamenthal e Umberto Germinale.  

lunedì 29 aprile 2013

MARISA FENOGLIO: IL RITORNO IMPOSSIBILE - LIBRERIA UBIK, SAVONA 30/4/2013



MARISA FENOGLIO
IL RITORNO IMPOSSIBILE
Dai ricordi di giovinezza con mio fratello Beppe Fenoglio all'esperienza di vivere altrove
presentazione del volume edito da Nutrimenti
Libreeria Ubik
corso Italia 116R - Savona
martedì 30 aprile 2013, ore 18,00

Una casa di vacanze costruita sulle natie Langhe è il fulcro attorno al quale ruotano i tentativi di rimpatrio di Marisa Fenoglio e della sua famiglia, intesi come possibilità di tornare a fare, sia pur saltuariamente, gli italiani. Queste ‘belle speranze’, alimentate dalle visite di amici italiani ritrovati e da ospiti tedeschi entusiasti, da un rinverdire di ricordi di giovinezza – la macelleria dei genitori a fianco del Duomo di Alba, la difficile via alla scrittura del fratello Beppe in una famiglia impreparata –, devono però convivere con una vita quotidiana tedesca ricca di abitudini e di legami da lungo tempo acquisiti, e forte di un radicamento profondo dovuto a figli e nipoti che vivono in Germania. È l’eterno andare e tornare di chi è espatriato, il conflitto, il confronto continuo tra le due realtà, quel filtrare la propria attraverso quella di chi è rimasto in patria.
Con il dono di una rara lingua italiana, nobile e tersa, Marisa Fenoglio fronteggia una volta di più e con sempre maggiore esperienza i temi dell’identità e dell’appartenenza, di un'esistenza divisa tra due mondi, due lingue e due culture, dando vita a un memoir poetico e commovente, percorso da dilemmi oggi più che mai attuali.

Marisa Fenoglio, originaria di Alba, vive dal 1957 in Germania, dove si è stabilita la sua famiglia. Con Il ritorno impossibile prosegue il racconto della sua storia di espatriata avviato con Casa Fenoglio (Sellerio, 1995) e Vivere altrove (Sellerio, 1997). Ha pubblicato anche Mai senza una donna (Sellerio, 2002) e Viaggio privato (Araba Fenice, 2004). 

domenica 28 aprile 2013

CARLO FRECCERO: TELEVISIONE - NUOVO FILMSTUDIO, SAVONA 29/4/2013



CARLO FRECCERO
TELEVISIONE
presentazione del volume edito da
Nuovo Filmstudio
piazza Diaz 46R - Savona
lunedì 29 aprile 2013, ore 18,00

Lunedì 29 aprile alle ore 18:00 al nuovo Filmstudio di Savona incontro con il direttore di Rai 4 Carlo Freccero e presentazione del libro “Televisione”.
Partecipano Franco Savasta, Sergio Cirio e Felice Rossello.

Con l'introduzione del digitale terrestre e delle pay TV, la televisione sta vivendo una trasformazione epocale. Anche il modo di guardare la TV sta cambiando rapidamente. Non è più il tempo dell'utente passivo: il pubblico cerca sempre di più un prodotto su misura, che spesso paga, in un certo senso confezionando da sé il palinsesto che preferisce. Se "il medium è il messaggio", ogni medium produce contenuti propri e risponde in maniera originale alle esigenze della società. Nel caso della televisione vale anche il contrario: la società stessa viene, sempre di più, condizionata a sua volta dal mezzo televisivo. Nella nostra storia siamo così passati da una televisione di classe, specchio di un'élite del paese, a una televisione ritagliata attorno al consenso esclusivo ed escludente della maggioranza, per arrivare oggi a una TV sempre più attenta alla moltitudine, la nuova società plurale nella quale siamo immersi. Di questi mutamenti della TV e delle loro profonde ricadute sulla realtà italiana, Carlo Freccerò parla in modo illuminante e provocatorio, in un libro denso di idee e di contenuti. 

sabato 27 aprile 2013

STUDI SULLE ROCCE INCISE DEL BACINO DEL MEDITERRANEO



Quaderni del Mediterraneo
STUDI SULLE ROCCE INCISE DEL BACINO DEL MEDITERRANEO
Istituto Internazionale di Studi Liguri sezione Valbormida, Hellenic Rock Art Center Philippi, Associazione Lombarda Archeologica, 2011

L’arte rupestre, fenomeno di espressione preistorica proseguito sino ad epoche moderne, è diffusa lungo tutto l’arco alpino ed in tutto il bacino del Mediterraneo, con espressioni e simboli così vicini tra loro come modelli e stile da far ritenere che vi fosse, in origine, un’unica matrice culturale alla base del fenomeno.
Questa affascinante ipotesi è stata studiata, dal 2004, da una equipe formata da ricercatori italiani, greci e portoghesi, impegnati nel confronto complessivo tra i segni presenti nei siti indagati, il loro ambiente naturale e la morfologia delle rocce su cui furono incisi. La pubblicazione dei “Quaderni del Mediterraneo” è il diario di questa collaborazione internazionale, che si è sviluppata tra il 2004 ed il 2008 nei territori di Filippi (Macedonia – Grecia) e quelli dell’entroterra savonese (Valbormida e monte Beigua) con i primi risultati delle indagini svolte a Filippi ed in Valbormida durante le quattro “missioni” internazionali.
Gli autori hanno elaborato studi particolareggiati per i vari siti, incrociando i dati archeologici disponibili con i riscontri provenienti dalle rocce incise, con risultati di grande interesse e con nuove acquisizioni nella ricerca di una risposta ad un affascinante enigma.

Fernando Coimbra (Portogallo) membro del Gruppo di Quaternario e Preistoria, Centro di Geoscienze dell’Università di Coimbra. Studia l’arte rupestre portoghese e mediterranea da molti anni e partecipa a ricerche di livello internazionale.
Giorgio Dimitriadis (Grecia) Direttore Scientifico dell’HERAC (Hellenic Rock Art Center) di Filippi, Grecia, docente presso l’Università di San Paolo, Brasile. Ha studiato in maniera particolareggiata l’arte rupestre greca e camuna.
Ida Mailland (Italia) Presidente dell’A.L.A. (Associazione Archeologica Lombarda) Milano, membro permanente della Missione Archeologica italo-israeliana ad Har Karkom – Deserto del Neghev- Israele. Specializzata in fotografia e disegno archeologico, ha lavorato in Val Camonica e nel deserto del Neghev con grandi risultati.
Carmelo Prestipino (Italia) Presidente della Sezione Valbormida dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, Ispettore Onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ attivo nel campo della ricerca sull’arte rupestre da molti anni, con risultati significativi; partecipa a ricerche a carattere internazionale. 

venerdì 26 aprile 2013

DANIELE BIACCHESSI: ORAZIONE CIVILE PER LA RESISTENZA - LOGGIA DELLA REPUBBLICA, NOLI 27/4/2013



DANIELE BIACCHESSI - GANG - MICHELE FUSIELLO
ORAZIONE CIVILE PER LA RESISTENZA
Loggia della Repubblica - Noli
sabato 27 aprile 2013, ore 21,00

Dopo un concentrato tour in diverse località del Nord Italia, approda a Noli l’Orazione civile per la Resistenza scritta da Daniele Biacchessi (edizione Corvino Meda – Promo Music).
L’appuntamento è venerdì 27 aprile (ore 21) alla Loggia della Repubblica.
Biacchessi ripropone il reading del suo testo, in collaborazione con The Gang e Michele Fusiello.

“E’ memoria viva, quotidiana, un ponte tra generazioni diverse che vivono o hanno vissuti tempi diversi”, spiega il giornalista di Radio 24 il Sole 24 ore, “E’ un impegno civile, quotidiano, fatto di piccole cose, di gesti, di atti pubblici, soprattutto di parole. Io racconto una storia a te e tu la racconterai ad altri figli, ad altri amici. E fino a quando queste storie avranno gambe per poter camminare, queste storie non moriranno mai. Quando qualcuno si stancherà di raccontarle, queste storie moriranno due volte, con le persone e con le ingiustizie”.
Storia, e orazione, intessute prima di tutto dai luoghi delle stragi (da Boves in Piemonte all’Hotel Meina sul Lago Maggiore, da Marzabotto a Sant’Anna di Stazzema fino alle Fosse Ardeatine), poi di date e di cifre di morte. Numeri disegnati col sangue di partigiani e semplici civili, donne, vecchi e bambini, condannati a morte da un esercito invasore che in un triennio esercitò un’inaudita violenza cancellando dalla faccia della terra l’essenza stessa del senso dell’esistenza umana.

Orazione civile è un pamphlet incalzante, nel suo interpellare la lunga lista di saggi che hanno fatto del revisionismo un atto dovuto e parificante rispetto alla lotta resistenziale.
“Nel suo libro Il sangue dei vinti, Pansa tace sul come si arriva agli omicidi commessi da una esigua minoranza di ex partigiani nell’immediato dopoguerra. Egli non racconta le violenze delle squadracce fasciste del 1921, la marcia su Roma, i numerosi delitti, i lunghi anni del regime, il carcere, l’esilio, il confino e le condanne a morte degli oppositori, l’emanazione delle leggi razziali contro gli ebrei italiani nel 1938, la fame, la sete, la povertà di un intero popolo, il collaborazionismo del fascismo con il nazismo, l’entrata in guerra, le campagne fallimentari in Russia, Grecia, Albania, Etiopia, Africa Orientale, i bombardamenti e la distruzione delle città, le torture subite dai partigiani da parte delle tante polizie segrete e compagnie di ventura della Repubblica Sociale Italiana, le 2.274 stragi nazifasciste contro civili i cui fascicoli sono rimasti sepolti e occultati per quasi cinquant’anni nel cosiddetto “Armadio della vergogna”, poi ritrovati soltanto nel 1994 nella sede del Tribunale militare di Roma, a Palazzo Cesi, via degli Acquasparta. Pansa non menziona le trattative segrete dei nazisti con gli alleati sul finire della Seconda guerra mondiale, l’arruolamento di criminali nazisti nei servizi segreti americani nell’immediato dopoguerra in funzione anticomunista (Theodor Saevecke, Karl Hass, Karl-Theodor Schütz), neppure l’amnistia del guardasigilli Palmiro Togliatti del 22 luglio 1946 che azzera i crimini compiuti dai repubblichini. Perché nulla di tutto questo si trova nei libri dei nuovi revisionisti? Perché si punta il dito unicamente sugli omicidi degli ex partigiani?” 

giovedì 25 aprile 2013

LE PIANTE AROMATICHE E MEDICINALI SPONTANEE DELLA PROVINCIA DI PORTO MAURIZIO - AUDITORIUM SAN CARLO, ALBENGA 26/4/2013

LE PIANTE AROMATICHE E MEDICINALI SPONTANEE DELLA PROVINCIA DI PORTO MAURIZIO
di GUIDO ROVESTI
presentazione della ristampa anastatica
edizioni ZEM
Auditorium San Carlo
Via Roma - Albenga
venerdì 26 aprile 2013, ore 17,00 

Il libro pubblicato nel 1922 dal professor Guido Rovesti e con la prefazione del professor Luigi Devoto, Presidente dell’Associazione Italiana pro piante aromatiche, si divide in tre parti: la prima dedicata alla raccolta e conservazione delle erbe aromatiche e medicinali; la seconda all’estrazione delle essenze ed infine l’elenco ragionato delle principali piante aromatiche e medicinali della provincia. 
Nonostante siano passati quasi 90 anni dalla sua pubblicazione, il libro mantiene intatto il suo fascino ed interesse, presentando consigli e suggerimenti per la raccolta, conservazione e utilizzo delle erbe spontanee, una pratica che oggi incontra un crescente e rinnovato interesse. 
Un intero capitolo della prima parte viene dedicato all’apicoltura, che secondo l’autore potrebbe trovare nella flora del territorio un importante fattore di sviluppo e che stranamente, nonostante la situazione straordinariamente favorevole anche per la presenza dell’ape ligustica, è praticata da un numero esiguo di agricoltori. 
La seconda parte del libro è dedicata all’essenze, partendo dalla diversità delle tecniche di estrazione, la spremitura, la distillazione e la depurazione per arrivare agli usi nella liquoreria, profumeria, medicina e saponeria. 
Pur mancando oggi le condizioni per sviluppare quell’industria dell’essenze immaginata da Rovesti, il numero sempre maggiore di persone, che si muovono verso la scoperta e il rispetto della biodiversità ed il recupero di usi e costumi abbandonati, proprio in questa sezione del libro potrà trovare preziose informazioni. 
L’ultima parte del volume contiene l’elenco ragionato delle principali piante aromatiche e medicinali, presentando 300 schede sintetiche con l’indicazione del nome dialettale, dell’habitat, delle caratteristiche della distillazione, delle proprietà farmacologiche e terapeutiche, delle parti da utilizzare, del tempo della raccolta e della possibilità di un utilizzo industriale.

mercoledì 24 aprile 2013

ENZO BARNABÀ: IL PARTIGIANO DI PIAZZA DEI MARTIRI - SALA CONSILIARE, PIGNA 25/4/2013



ENZO BARNABÀ
IL PARTIGIANO DI PIAZZA DEI MARTIRI
presentazione del volume edito da Infinito
Comune di Pigna - Sala Consiliare
giovedì 24 aprile 2013, ore 17,00

In occasione della ‘Festa della Liberazione’, oggi alle 17 presso la sala consiliare del Comune di Pigna, si svolgerà la presentazione de ‘Il Partigiano di Piazza dei Martiri’, romanzo storico di Enzo Barnabà.
La Jugoslavia e i Paesi nati dalla sua frammentazione, la seconda guerra mondiale, la memoria e la lotta partigiana per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo sono i temi centrali di questo fine lavoro di ricerca raccontato in veste di romanzo storico.
Al centro della vicenda c’è la figura del partigiano Salvatore Cacciatore, nome di battaglia “Ciro”, giovane siciliano che lasciò il seminario poco prima di prendere i voti per andare a combattere in Africa, poi a Por­denone. Dato per disperso in Russia, tra il 1943 e il 1945 combatte invece nelle file partigiane e viene impiccato ai lampioni della piazza centrale di Belluno con tre compagni di lotta. È il 17 marzo 1945 e da allora quel luogo ha preso il nome di Piazza dei Martiri. In questo libro c’è la sua storia, quella del movimento di liberazione nel Nord Italia e le vicende di un figlio alla ricerca del padre.

“È la nostra storia, quella narrata in questo ottimo libro. Da Milano a Dubrovnik, dalla Sicilia a Roma, dalla Carnia alle Dolomiti. Per finire sui lampioni di Piazza dei Martiri a Belluno. Quel­la storia in cui uno dei capi della Resistenza, le cui fila in montagna s’ingrossavano di giovani smossi dall’appello di Concetto Marchesi all’Università di Padova, aveva il volto di un ragazzo siciliano”. (Luca Barbieri, Corriere della Sera) 

martedì 23 aprile 2013

VIDEOFESTIVAL CITTA' DI IMERIA 2013




VIDEOFESTIVAL CITTÀ DI IMPERIA
2013 - VIII Edizione
Auditorium Camera di Commercio
piazza Dante - Imperia Oneglia
dal 23 al 27 aprile 2013

Scarica il programma completo

RESINE PER NANNI BALESTRINI - FORTEZZA DEL PRIAMA3, SAVONA 23/4/2013

RESINE PER NANNI BALESTRINI
Fortezza del Priamar - Sala della Sibilla
Corso Mazzini - Savona
martedì 23 aprile 2013, ore 11,15

Un incontro con il poeta e romanziere Nanni Balestrini al Priamar di Savona. Ad organizzarlo, in occasione dell’uscita del fascicolo monografico di “Resine” dal titolo “Materiali immagini parole per Nanni Balestrini”, del volume “Antologica. Poesie 1958- 2013 (Oscar Mondadori)” e della mostra “Tristanoil- il film più lungo del mondo”( 25 aprile- 15 maggio 2013) che si terrà al Palazzo Ducale a Genova, è il Liceo Chiabrera- Martini di Savona.
L’appuntamento è per domani, alle ore 11,15 presso la Sala della Sibilla alla Fortezza del Priamar dove il poeta e romanziere incontrerà il pubblico. Balestrini, una delle voci più importanti nel panorama della cultura italiana degli ultimi cinquant’anni, ha fatto parte della neoavanguardia e degli scrittori intorno all’antologia I Novissimi, che negli anni sessanta assumeranno la denominazione di “Gruppo ’63” ed ha svolto un ruolo determinante nella nascita delle riviste “Il Verri”, “Quindici”, “Alfabeta”, “Zoooom”.
Attivo anche nel campo delle arti visive, ha esposto in numerose gallerie in Italia e all’estero. Nel 1993 le sue opere sono state esposte alla biennale di Venezia e nel 2012 a “dOCUMENTA” di Kassel. Durante l’incontro, che sarà condotto dal professor Pier Luigi Ferro, verranno letti alcuni testi di Nanni Balestrini a cura della Cantina Teatrale dei Cattivi Maestri. 

domenica 21 aprile 2013

SERGIO FERRERO, UMBERTO SABA: GLI ANGELI DI COCTEAU - ARCHINTO 2013

SERGIO FERRERO, UMBERTO SABA
GLI ANGELI DI COCTEAU
Lettere 1946-1954
Archinto, 17/4/2013
collana "Lettere"

A Sanremo, alla fine della guerra, il diciannovenne Sergio Ferrero conosce Federico Almansi, il "celeste scolaro" protagonista dell'ultima stagione della poesia di Saba, e attraverso di lui entra in contatto con il poeta. Inizia così una corrispondenza che copre quasi un decennio (gli anni della maturazione di Ferrero e quelli del definitivo decadimento di Saba), in cui voci e ruoli appaiono da subito interscambiabili. Il giovane cerca rassicurazioni nel maestro; il "maestro" che tale non si è mai sentito, prigioniero della Trieste che ama e odia, ha bisogno di respirare l'aria fresca della giovinezza. Tra i due fa continuamente capolino la figura di Federico, con il sogno di un futuro nella letteratura ma anche le prime avvisaglie della malattia mentale che di lì a poco lo annienterà. Un carteggio che si legge come un romanzo, pieno di micro racconti esilaranti: il furto di una copia del "Canzoniere" architettato da Saba nella sua stessa libreria, la correzione delle bozze in un fumoso bar-biliardo nei pressi della stazione Centrale di Milano, un'arcadica lettura di poesie nei boschi con ragazzi arrampicati sugli alberi. Il tutto corredato da una prefazione, scritta da Ferrero ottantenne con la penna felice ed esatta di tanti suoi romanzi, che ci consegna un'immagine inedita e segreta di uno dei maggiori poeti del Novecento. Postfazione di Basilio Luoni.  

venerdì 19 aprile 2013

BIANCA GARAVELLI: LE TERZINE PERDUTE DI DANTE - MUSEO CIVICO, SANREMO 20/4/2013



BIANCA GARAVELLI
LE TERZINE PERDUTE DI DANTE
presentazione del romanzo edito da Dalai
Museo Civico - Palazzo Borea d'Olmo
via Matteotti 143 - Sanremo
sabato 20 aprile 2013, ore 17,00

Parigi, inverno 1309. Dante, stanco e spaventato, sta attraversando un ponte sulla Senna. Sente un passo minaccioso alle sue spalle, teme sia quello di uno dei suoi molti nemici. In realtà è Marguerite Porete, mistica accusata di eresia, una donna su cui grava un peso terribile. Con lei il grande poeta riesce a sentirsi a casa anche in esilio, ma ben presto scoprirà di essere diventato il centro di una guerra spietata fra due ordini che agiscono nell’ombra. Un grande segreto è in gioco. Una profezia di cui l’Alighieri è il depositario prescelto e che dovrà essere trasmessa alle generazioni future per salvarle da una minaccia incombente portata da chi cerca di violare il mistero della creazione. Oggi. Riccardo Donati è un cultore di filologia romanza frustrato, un insegnante rassegnato. Eppure in lui arde ancora una scintilla di curiosità, un desiderio potente di sapere grazie al quale si imbatte in un misterioso svolazzo a margine di un manoscritto che ha tutta l’aria di essere la firma autografa di Dante. Da questa incredibile scoperta prende il via un turbine di avventure pericolose ed emozionanti in cui sarà coinvolta anche Agostina, bella ed energica ragazza sempre presente in ogni momento difficile. I due saranno costretti a una fuga che li porterà fino a Parigi, dove li attende lo scioglimento del mistero.  

giovedì 18 aprile 2013

MARCO OLMO, GAIA DE PASCALE: IL CORRIDORE - FELTRINELLI POINT, SAVONA 19/4/2013



MARCO OLMO, GAIA DE PASCALE
IL CORRIDORE
presentazione del volume edito da Ponte alle Grazie
Feltrinelli Point
via Cristoforo Astengo, 9-11 RR - Savona
venerdì 19 aprile 2013, ore 18,30

Presentano Chiara Giuria e Silvia Bergero.

All’inizio di questo racconto c’è un uomo che si guarda allo specchio e si chiede: «Sono davvero io quel vecchio lì?» Il suo corpo non nasconde affatto il peso dei suoi sessantatré anni. Nessuno direbbe mai che ha la stoffa del campione. E non in uno sport qualunque, ma nell’ultratrail, una disciplina estrema che significa decine, centinaia di chilometri di corsa sui terreni e nei climi più impervi, sulle Alpi o nei deserti. Marco Olmo è stato boscaiolo e camionista, infine operaio per ventun anni in una grande cementeria della provincia piemontese. Poi, all’improvviso, è iniziata la sua straordinaria avventura di corridore. Apparentemente un po’ tardi per la sua età. Ma Olmo viene dal «mondo dei vinti», dal mondo delle montagne sconfitto dalla civiltà industriale. La sua traiettoria è ben di più di un eccezionale exploit sportivo, è un’occasione unica di riscatto, una vittoria profondamente umana. È da lì che il corridore distilla, misura lentamente la sua forza. Marco Olmo si guarda allo specchio, si conta le rughe. «Quel vecchio lì», magro e capace di sopportare fatiche immani, non ha intenzione di fermarsi, e già immagina la prossima gara. «Conosco il mio corpo, e so dove mi può portare. Lontano».

Marco Olmo è nato nel 1948 a Robilante, un piccolo paese delle valli montane cuneesi, e ha cominciato a correre a 27 anni, «quando gli altri smettevano». Dopo un periodo passato a gareggiare (e a vincere) nella corsa in montagna e nello scialpinismo, all’età di quarant’anni ha iniziato ad affrontare competizioni estreme come la Marathon des Sables, 230 km in assoluta autosufficienza alimentare e condizioni climatiche proibitive nel deserto marocchino, la Desert Cup (168 km nel deserto giordano), la Desert Marathon in Libia e la Maratona dei 10 Comandamenti (156 km sul Monte Sinai), raccogliendo un successo dopo l’altro. A 58 anni è diventato Campione del Mondo vincendo l’Ultra Trail du Mont Blanc, la gara di resistenza più importante e dura al mondo, che ha vinto due volte di fila: 167 km attraverso Francia, Italia e Svizzera, oltre 20 ore di corsa ininterrotta attorno al massiccio più alto d’Europa.

Gaia De Pascale, nata a Genova nel 1975, è dottore di ricerca in Analisi e interpretazione dei testi italiani e romanzi. È consulente editoriale e traduttrice. Ha pubblicato Scrittori in viaggio (Bollati Boringhieri, 2001); Wu Ming. Non soltanto una band di scrittori (Il nuovo Melangolo, 2009) e Slow Travel (Ponte alle Grazie, 2008). 

mercoledì 17 aprile 2013

BRUNO MAIDA: LA SHOAH DEI BAMBINI - LIBRERIA UBIK, SAVONA 18/4/2013



BRUNO MAIDA
LA SHOAH DEI BAMBINI
La persecuzione dell'infanzia ebraica in Italia 1938­1945
presentazione del volume edito da Einaudi
Libreria Ubik
corso Italia 116 R - Savona
giovedì 18 aprile 2013, ore 18,00

"La storia non è letteratura ma è racconto: lo è nelle sue radici più profonde e antiche, nelle sue ragioni epistemologiche, nel suo dovere di trasmissione di una conoscenza che è per sua natura fondamento di ogni comunità" scrive Bruno Maida. La storia dei bambini diventa allora non solo racconto storiografico della terribile macchina di distruzione che li ha investiti durante il fascismo delle leggi razziali, fino all'orrore della deportazione e dello sterminio, ma, nella ricostruzione del mondo attraverso i loro occhi, si trasforma in indagine psicologica e "cura paterna". Di quel mondo sul quale ancora poggiamo i piedi - il nostro recentissimo passato, tanto che alcuni di quei bambini sono ancora tra noi, a ripetere in modo incessante il racconto impresso indelebilmente nelle loro fragili esistenze - crediamo di sapere tutto: ma lo sguardo spiazzante dei bambini e il loro essere la vera posta in gioco politica ed ideologica è ancora tutto da raccontare. Lontano dal voler costituire una pedagogia della sofferenza, l'autore ci restituisce il loro punto di vista, trasformando l'infanzia in protagonista anziché vittima passiva, iconica o esemplare di un fenomeno. 

martedì 16 aprile 2013

LUCA ENOCH, CLAUDIO STASSI: LA BANDA STERN - LIBRERIA UBIK, SAVONA 17/4/2013



LUCA ENOCH, CLAUDIO STASSI
LA BANDA STERN
presentazione del volume edito da Lizard
Libreria Ubik
corso Italia 116 R - Savona
mercoledì 17 aprile 2013, ore 18,00

Nel 1940 Avraham Stern fondò l'IZL in Israele, un gruppo armato di matrice sionista che dopo la sua morte si trasformò nel Lehi, conosciuto anche con il nome di Banda Stern. "Militi ignoti senza uniforme", così si autodefinivano i suoi seguaci, uniti nel nome di uno Stato ebraico, il "sogno di una nazione" che presto si trasformò in un incubo scaturito da un perverso, devastante contagio ideologico - non troppo lontano dal fanatismo. Terroristi per gli avversari, patrioti per pochi sostenitori, gli uomini della Banda Stern si accanirono contro gli stranieri oppressori - gli inglesi del regime mandatario - e avvolsero la Palestina in un cerchio di fuoco, fatto di minacce, assassinii, rapine a mano armata, massacri e ordigni esplosivi come quelli che rasero al suolo l'Ambasciata britannica a Roma. Quegli anni di sangue ritornano prepotentemente nelle pagine di "La banda Stern", scritto dalla penna di Luca Enoch e disegnato con un tratto forte e preciso da Claudio Stassi. Per non dimenticare le radici dell'odio che corrode e divide una terra martoriata da secoli di lotta, protagonista di una delle situazioni più controverse della nostra Storia.  

lunedì 15 aprile 2013

ANDREA POGGIO: LE CITTÀ SOSTENIBILI - LIBRERIA UBIK, SAVONA 16/4/2013



ANDREA POGGIO
LE CITTÀ SOSTENIBILI
presentazione del volumeito da Bruno Mondadori
Libreria Ubik
corso Italia 116 R. - Savona
martedì 16 aprile 2013, ore 18,00

Introduce GIANCARLO ONNIS di Legambiente Savona

Il nostro futuro inizia dalle città. In Europa e nel mondo nascono nuove smart cities, fondate su stili di vita sostenibili, sulla qualità degli spazi, sul lavoro verde. Ma non esistono città intelligenti senza cittadini informati, attivi, creativi.
Questo libro racconta le vicende di tre personaggi immaginari: una studentessa, un impiegato e una professionista. Tre cittadini che crescono, insieme alle rispettive città. Con loro scopriamo che azione individuale e progetti sociali garantiscono davvero ambienti compatibili e una vita migliore. Essere spettatori passivi non conviene: l’avventura di inventare di nuovo le nostre città è già cominciata…
Ne parliamo con l'autore, Andrea Poggio, Vicedirettore Nazionale di Legambiente. 

domenica 14 aprile 2013

TOMMASO E MATTEO BIAZACI DA BUSCA - NEROSUBIANCO 2012



TOMMASO E MATTEO BIAZACI DA BUSCA
a cura di Anna De Floriani e Stefano Manavella
Nerosubianco Edizioni, 2012

Il volume, introdotto da Bruno Ciliento, si articola in una serie di saggi elaborati dai due curatori e da studiosi liguri e piemontesi, e ricostruisce l'attività dei due fratelli pittori originari di Busca (Cuneo), attivi tra la metà del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento nel Piemonte meridionale e nella Liguria di Ponente.
Questa monografia è frutto di anni di studio, volti a inquadrare l'attività dei Biazaci nel contesto storico e artistico, la fortuna critica, i temi iconografici trattati, le tecniche d'esecuzione, studiate anche tramite esami scientifici approfonditi. Contiene la schedatura completa delle opere conservate nelle sedi di originaria destinazione.
Ad Albenga i Biazaci affrescavano nel 1483, nella chiesa di San Bernardino, il grande Giudizio Universale che occupa l’intera parete destra della chiesa; contemporaneamente eseguivano un altro grande affresco nel santuario di Montegrazie sopra Imperia.
Il quadro complessivo che emerge dalla lettura del volume mette in luce come i due pittori s'inseriscano in veste di protagonisti nella fitta rete dei rapporti tra la cultura figurativa tra Piemonte e Liguria, con aperture verso la Francia meridionale, come esponenti di quella 'pittura di luce' mediterranea che comprende, per esempio, anche i pittori piemontesi Giovanni Canavesio e Giovanni Baleison e il nizzardo Jacques Durandi. 

sabato 13 aprile 2013

BRUNO MARENGO: IL TEMPO NON RITORNA - KURSAAL, LOANO 14/4/2013



BRUNO MARENGO
IL TEMPO NON RITORNA
presentazione del volume edito da De Ferrari
Kursaal
corso Roma 9 - Loano
domenica 14 aprile 2013, ore 10,00

Domenica 14 aprile, a Loano, nella Civica Biblioteca, nel Palazzo Kursaal, si svolgerà la presentazione del libro "Il tempo non ritorna" (2011, De Ferrari Editore) di Bruno Marengo. 
L'incontro, organizzato dalla Sezione loanese dell'ANPI con il patrocinio del Comune di Loano, si inserisce nell'ambito delle iniziative per la celebrazione del 70° anno dall'inizio della Resistenza. 
Bruno Marengo, in questo romanzo storico e sentimentale, racconta la storia di un uomo e una donna che nella Torino di oggi ritrovano i luoghi della loro giovinezza. 
La Resistenza, la guerra, la formazione politica del protagonista e i suoi sentimenti sono al centro di un racconto che trova nella forza morale il suo compimento. 
Le parole del romanzo sono il frutto di una vita di impegno, civile e politico, e della capacità di rileggere le pagine più tragiche della storia del nostro Paese. In un'Italia che precipita in avanti, superata l'ora dell'impazienza, l'uomo e la donna senza età sono alla ricerca di un posto tranquillo.

A presentare il libro e ad intervistare l'autore sarà il Professore Sergio Giuliani. 

BRUNO GORGONE: ENERGIA DEL COLORE - IL LABIRINTO, SAVONA



BRUNO GORGONE
L'ENERGIA DEL COLORE
Il Labirinto
via Famagosta 10 - Savona
dal 13/4/2013 all'1/6/2013

L'artista Bruno Gorgone, esponente del nuovo astrattismo italiano, noto per la sua personale pittura e per le opere in vetro di Murano incise su lamina d'oro, presenta la mostra L'Energia del Colore nell'ambito del Ciclo di Incontri sul tema L'Energia in tutte le sue manifestazioni: Musica Canto Teatro Colore, ovvero Colori e Suoni del Respiro. Il ciclo di eventi, patrocinato dal Comune di Savona, e' organizzato dall'Associazione Culturale Il Labirinto di Savona, in collaborazione con l'Associazione Reiki Salto d'Ottava. L'artista e' stato scelto in questo contesto a rappresentare la pittura, per la particolarità della gamma insolita dei suoi colori, delle sue 'mitocromie' basate sul binomio Luce- Colore che le caratterizza. 

giovedì 11 aprile 2013

LUCIO PARRILLO: FANTASY ART & POP SURREALISMO - BALESTRINI, ALBISSOLA MARINA



LUCIO PARRILLO
FANTASY ART & POP SURREALISMO
Balestrini Centro Cultura Arte Contemporanea
via Isola 40 - Albissola Marina
dal 12/4/2013 al 5/5/2013

Venerdì 12 aprile, alle ore 18.30, presso Balestrini Centro Cultura Arte Contemporanea, viene inaugurata la mostra Lucio Parrillo. Fantasy Art & Pop Surrealismo.
Prima dell'inaugurazione, l'artista incontra il pubblico presso la sala consiliare di Albissola. Lì, con gli organizzatori e le istituzioni, intervengono Emanuele Vietina e Alberto Rigoni, rispettivamente vicedirettore e responsabile comunicazione Lucca Comics e Games.
Nel corso della serata è anche in programma performance di bodypainting di Lidia Bene. 

mercoledì 10 aprile 2013

GIANFRANCO RAVASI: GIULIO II, IL MECENATE SANGUIGNO



GIANFRANCO RAVASI
GIULIO II, IL MECENATE SANGUIGNO
Il sole 24 Ore
7 aprile 2013

Nei giorni un po' tumultuosi dello scorso febbraio, scanditi dalla rinuncia di Benedetto XVI, cadeva un particolare anniversario: cinquecento anni prima, nella notte tra il 20 e il 21 febbraio 1513, si spegneva nel palazzo apostolico proprio Giuliano della Rovere, che era nato ad Albisola in Liguria settant'anni prima, nel 1443, ed era asceso al soglio pontificio il 1º novembre 1503, dopo un conclave brevissimo durato solo due giorni. A lanciarlo nella carriera ecclesiastica era stato proprio lo zio Francesco della Rovere, anch'egli ligure, eletto papa nel 1471 da un collegio cardinalizio composto di soli 17 membri.
Perché vogliamo ricordare questa data e il relativo pontificato di Giulio II, pur non avendo una competenza storiografica? Lo facciamo perché questo pontefice – che fu pesantemente coinvolto nella politica e che non riuscì a intuire il ribollire che stava per esplodere con la Riforma protestante – fu però un emblema eminente del mecenatismo cattolico, così come lo sarà anche il suo altrettanto celebre successore Leone X, il fiorentino Giovanni de' Medici, secondogenito di Lorenzo il Magnifico. Alle soglie dell'inaugurazione a fine maggio della Biennale d'Arte di Venezia, ove per la prima volta la Santa Sede si affaccerà con un suo padiglione, è significativo rievocare questo grande artefice del dialogo tra arte e fede, una sorta di patrono "profano" (Giulio II non aveva le qualità per aspirare alla santità...) del tentativo di riannodare il legame tra queste due realtà unite per secoli da un vincolo intimo.
(...)

Leggi l'articolo sul sito de Il Sole 24 ore

Immagine: Raffaello, Ritratto di Giulio II, 1511-1512 

martedì 9 aprile 2013

LIBRINCHIOSTRO - FINALE LIGURE, 10-13/4/2013



LIBRINCHIOSTRO
Finale Ligure
dal 10 al 13 aprile 2013

Quattro giorni dedicati al Libro di Liguria. A Finale Ligure c'è la prima edizione di Librinchiostro, con eventi da mercoledì 10 a sabato 13 aprile.
In programma presentazioni di libri con aperitivi e caffè, laboratori, una mostra mercato con editori, autori, antiquari e venditori di usato e percorsi alla scoperta delle tecniche e dei segreti delle lavorazioni artigianali nelle botteghe di Finalborgo.
Le iniziative prendono il via mercoledì 10 aprile, alle 21.00, in Sala Gallesio a Finalmarina con la presentazione del libro della psicologa e giornalista Daniela Rossi, Le Ragazzone. Vivere con stile dopo i 50 anni. L’autrice è intervistata dalle ragazze di S.P.I.A. (Sentieri di psicologia integrata e applicata).
Giovedì 11, stessa ora, l'archeologo e Conservatore del Museo Archeologico del Finale Andrea De Pascale, presenta Anatolia, le origini con l’intervento di Roberto Maggi, dell’Università di Genova.
Conclude il ciclo venerdì 12 il criminologo Stefano Padovano, che presenta Sicurezza urbana e crimine organizzato. L’autore, che ha al suo attivo numerosi saggi, viene intervistato da Claudio Caviglia. All’incontro partecipa anche Claudio Montaldo, assessore alle politiche di sicurezza urbana della Regione Liguria.
Sabato 13 aprile, con orario continuato dalle 9.00 alle 19.00, nei Chiostri e nell’Auditorium del Complesso Monumentale di Santa Caterina a Finalborgo, apre la Mostra Mercato del Libro di Liguria, che vede la partecipazione di una sessantina, tra editori, autori, antiquari e venditori di usato: tutti liguri o attivi nella nostra regione.
Durante l’arco della giornata, nei chiostri e nell’auditorium di Santa Caterina si succedono presentazioni di libri (dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00) con aperitivo e caffè a seguire, due laboratori, uno a cura del Museo Archeologico del Finale dal titolo Dalla pergamena al libro riservato ai bambini da 8 anni in su (consigliata la prenotazione telefonando al 019 690020), l’altro dal titolo O principin a cura di Alessandro Garibbo e dedicato alla letteratura dialettale e l'esposizione e vendita di libri e pubblicazioni dedicati alla Liguria o di autori liguri.
Gli artigiani di Finalborgo, inoltre, propongono un percorso attraverso le loro botteghe alla scoperta delle tecniche e dei segreti della lavorazione a mano. 

lunedì 8 aprile 2013

SIMONA SPARACO: NESSUNO SA DI NOI - TEATRO DEL CASINO', SANREMO 9/4/2013



Martedì letterari
SIMONA SPARACO
NESSUNO SA DI NOI
presentazione del romanzo edito da Giunti
Teatro del Casinò
Corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 9 aprile 2013, ore 16,30

Quando Luce e Pietro si recano in ambulatorio per fare una delle ultime ecografie prima del parto, sono al settimo cielo. Pietro indossa persino il maglione portafortuna, quello tutto sfilacciato a scacchi verde e blu delle grandi occasioni. Finalmente, dopo anni di inutili tentativi, di “sesso a comando” e di calcoli esasperanti con calendario alla mano, conosceranno il loro bambino. Non appena sul monitor appare il piccolo Lorenzo, però, il sorriso della ginecologa si spegne. Lorenzo è “troppo corto”. Ha qualcosa che non va. Comincia così il viaggio di una coppia nella nebbia di una realtà sconosciuta. Luce e Pietro sono chiamati a prendere una decisione irrevocabile, che cambierà per sempre la loro vita e quella di chi gli sta intorno. Qual è la cosa giusta, quando tutte le strade li conducono a un vicolo cieco? E l’amore fino a che punto potrà salvarli? Nessuno sa di noi è la storia della nostra fragilità. Di un mondo che si lacera come carta velina e di un amore grande che tenta in ogni modo di ricomporlo. 

domenica 7 aprile 2013

GABRIELLA AIRALDI: STORIA DELLA LIGURIA (5° VOLUME) - PALAZZO DUCALE, GENOVA 8/4/2013



GABRIELLA AIRALDI
STORIA DELLA LIGURIA
presentazione del V volume
Palazzo Ducale - Sala del Minor Consiglio
piazza Matteotti 9 - Genova
lunedì 8 aprile 2013, ore 17,00

Franco Cardini e Giuseppe Galasso presentano il quinto volume della collana Storia della Liguria della Fondazione Carige.
Partecipano il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, l’arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, il sindaco, Marco Doria.

Piano dell'opera:
Vol. I: dalle origini al 643 d.C. (I ed. 2008)
Vol. II: dal 643 al 1492 (I ed. 2009)
Vol. III: dal 1492 al 1797 (I ed. 2010)
Vol. IV: dal 1797 al 1861 (I ed. 2011)
Vol. V: dal 1861 al 1970 (I ed. 2012)

L'opera, articolata in cinque volumi, ciascuno corredato da un DVD con un ricco apparato iconografico e interviste a specialisti e studiosi, è realizzata dalla Fondazione Carige con la casa editrice Marietti 1820 ed è curata da Gabriella Airaldi, docente di Storia del Medioevo all’Università di Genova e specialista di storia delle relazioni internazionali e interculturali.
La collana, della quale è stato realizzato un volume ogni anno a partire dal 2008, si propone di analizzare i profondi mutamenti storici e territoriali intervenuti dalle origini ai giorni nostri in Liguria, area di frontiera che, per la sua posizione periferica e internazionale, ha assunto un ruolo essenziale nell'elaborazione della storia italiana.

Il primo volume prende in esame il periodo che va dalle origini al 643 d.C. quando la Liguria marittima entra a far parte del regno longobardo.
Una citazione esiodea riconduce all’VIII secolo a.C. la più antica menzione scritta del popolo ligure, ma ben più remoto è il periodo in cui se ne possono fissare le origini, così come ben più ampio di quanto segnino gli odierni confini è lo spazio in cui si delineano i "caratteri originali" di un'identità ligure. Quella destinata a tracciare le coordinate dell’attuale regione ligure é una lunga avventura storica che dall’originario insediamento della popolazione pre-celtica che le darà il nome, attraverso una articolata serie di contaminazioni culturali, contribuisce ancor oggi a definire il "carattere" della gente ligure.

Il secondo volume analizza il periodo tra il 643 e la scoperta delle Americhe da parte del genovese Cristoforo Colombo nel 1492.
È la conquista di Rotari, nel VII secolo, a segnare infatti la vera battuta d’inizio del medioevo di una zona, quella ligure, che da quel momento in poi manifesta un’intensa vitalità e che trova ulteriori ragioni di crescita quando l’Impero carolingio la lega all’area franco-tedesca.
Il Medioevo è certamente il periodo storico in cui si costruisce il profilo di un’identità ligure. Ciò deriva dalla sempre più marcata affermazione dell’attività marittima e del mercato, che pongono in essere un sistema politico economico, sociale e culturale, destinato a esercitare un imponente effetto anche sul piano internazionale, nel Mediterraneo, in Oriente e in Occidente. In effetti la vicenda dei Liguri rappresenta un caso unico nella storia di quel tempo. In rapida progressione temporale, la gente ligure si proietta nel mondo con sempre maggiore estensione, diventando così, fin da allora, uno dei protagonisti dell’espansione europea e generando un interessante fenomeno migratorio e insediativo che non ha eguali per confini spaziali, per durata e qualità di azione in nessun’altra componente dell’epoca. Tanto meno in quelle che sembrano simili - a cominciare da Venezia - e che, pur godendo di maggiore notorietà, hanno invece molto minore incidenza e ampiezza di azione.

Il terzo volume della collana prende in esame il periodo che intercorre tra il 1492 e il 1797.
Nel 1492 spetta a un ligure, il genovese Cristoforo Colombo, compiere il gesto fondamentale che spalanca gli orizzonti mondiali di fronte a un’Europa definitivamente consapevole della sua identità. Nel 1528 tocca a un altro ligure, l’onegliese Andrea Doria, guidare la storia del Mediterraneo ispanico e, rafforzando l’azione dei Liguri nel mondo, farne i protagonisti di una finanza globale che si manifesta pienamente nel famoso “secolo dei Genovesi”. Nel 1797, in un quadro internazionale decisamente mutato, Napoleone Bonaparte, nato nell’ormai francese Corsica da una famiglia sarzanese, compie il gesto che chiude la lunga storia della Repubblica di Genova e apre quella della Repubblica Ligure.

Il quarto volume esamina il periodo che intercorre tra il 1797 e il 1861. E' l'epoca di Mazzini e Garibaldi e del "pensiero e azione", inteso quasi come movimento politico italiano che rappresenta uno dei contributi più importanti offerti dagli Italiani all'Europa e che racchiude in sé la volontà di "guardare oltre le mura", e cioè a Genova e all'Italia non come fine ultimo, ma come parte integrante di un più ampio contesto internazionale. E' col progetto di "fare l'Italia" che Mazzini e Garibaldi hanno avuto il merito di guidare e sostenere il processo risorgimentale cha ha condotto all'Unità d'Italia, ma anche di molti liguri di ogni fascia sociale, che hanno offerto il loro importante contributo per il raggiungimento del progetto di Unità italiana.

Il quinto e ultimo volume della collana prende in esame il periodo compreso tra il 1861 e il 1970.
È nel nuovo Regno d'Italia che riveste un ruolo fondamentale la società ligure: l'arrivo del "secolo breve", che porta con sé le due Guerre mondiali, il Fascismo e la Resistenza, vede infatti la Liguria e Genova diventare "focolare" di un interventismo dove la crescita industriale, il movimento navale e il dinamismo dell'attività portuale fanno sì che siano proprio i liguri a guidare la crescita nazionale nel lungo e difficile dopoguerra. 

sabato 6 aprile 2013

LE VICENDE DEL PROTOMARTIRE LIGURE SAN CALOCERO DI ALBENGA - ORATORIO N.S. DELLA MISERICORDIA, ALBENGA



LE VICENDE DEL PROTOMARTIRE LIGURE
SAN CALOCERO DI ALBENGA
mostra fotofrafica
a cura di Guido Forneris
Oratorio di N.S. della Misericordia
dal 5 al 27 aprile 2013

Venerdì 5 aprile, alle 17:00, presso l’Oratorio di Nostra Signora di Misericordia ad Albenga (nel centro storico), avrà luogo l’inaugurazione della mostra fotografica “S. Calocero di Albenga”. Curata da Guido Forneris e resa possibile grazie alla collaborazione tra il Museo Diocesano di Albenga e la Confraternita della SS. Trinità e di N.S. della Misericordia di Albenga l’esposizione ripercorrerà le tracce del culto del protomartire San Calocero in Liguria, Piemonte e Lombardia. Farà da cornice lo splendido oratorio costruito all’inizio del Seicento e abbellito nel corso del tempo con ricchi stucchi e pregevoli opere d’arte. La mostra continuerà fino al 27 aprile e sarà possibile visitarla dal martedì al venerdì dalle 15:00 alle 18:00. L’evento rientra nelle iniziative promosse dal Museo Diocesano di Albenga per l’Anno della Fede e dell’anniversario dell’Editto della Tolleranza (313-2013) organizzate in collaborazione con l’AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani).  

venerdì 5 aprile 2013

GIANPIERO VIVIANO: LA LIGURIA NELLA CARTOGRAFIA ITALIANA A STAMPA DELL'OTTOCENTO - SAGEP 2013



GIANPIERO VIVIANO
LA LIGURIA NELLA CARTOGRAFIA ITALIANA A STAMPA DELL'OTTOCENTO
SAGEP, 2013

La selezione cartografica testimonia i due grandi cambiamenti istituzionali dell’Ottocento.
I confini e, di conseguenza la cartografia, sono ridefiniti dalle campagne napoleoniche in Italia – a partire da quella del 1796-97 per terminare nel 1814-15 con l’abdicazione di Napoleone e la definitiva sua sconfitta a Waterloo – e dal congresso di Vienna che “restaura” gli assetti istituzionali, ricollocando le precedenti dinastie alla guida degli stati, riportando i confini della Francia alla situazione precedente e migliorando a loro vantaggio quelli delle altre quattro grandi “potenze” (Gran Bretagna, Russia, Austria e Prussia).
L’antica Repubblica di Genova (Ligure nel periodo napoleonico) venne ceduta ai Savoia e trasformata in Ducato, annettendola al Regno di Sardegna.
L’altro grande cambiamento che si riflette nella raffigurazione cartografica ottocentesca è la formazione dello Stato Nazionale Italiano a seguito della seconda guerra d’indipendenza (1859) e dell’annessione degli altri stati italiani a seguito della spedizione garibaldina dei “Mille” (1860-1861).  

giovedì 4 aprile 2013

EUGENIO GHERSI: UN MARINAIO LIGURE IN TIBET - SAGEP 2008



EUGENIO GHERSI
UN MARINAIO LIGURE IN TIBET
David Bellatalla, Carlo A. Gemignani, Luisa Rossi
SAGEP, 2008

I viaggi intrapresi da Eugenio Ghersi nel Tibet occidentale tra il 1933 e il 1935, regione che fra picchi di immense montagne, solchi di aspre valli, orli di ghiacciai e distese di immensi altopiani conserva un immenso patrimonio di monasteri, libri, sculture e dipinti da studiare. Ci viene restituito, attraverso le foto di Ghersi, un mondo cancellato dal tempo, dalle guerre e dall’incuria.

Eugenio Ghersi (Oneglia, 14 luglio 1904 - La Spezia, 13 ottobre 1997). Data al 1931 il suo primo incontro con l'Asia, quando - giovane medico della Marina Militare - fu inviato a prestare servizio per un anno sulla cannoniera Carlotto, che pattugliava il corso del Fiume Azzurro da Shanghai alle gole di Yichang. Il giornalista Cristano Ridòmi ebbe modo di far visita all'equipaggio della nave in quel periodo, e racconta che «Ghersi, il dottore del Carlotto, è produttore, regista, operatore di gustosissimi film del Fiume Azzurro. Gli ufficiali e i marinai ne sono spesso i protagonisti e gli attori».
Ghersi incontrò Tucci nel 1933, grazie ad un cugino dell'orientalista che era ufficiale sulla stessa nave dove anch'egli era imbarcato. Durante le spedizioni, oltre che fotografo e cineoperatore, disegnò schizzi cartografici dell'itinerario. Dal 1933 al 1935 collaborò strettamente con Tucci, riordinando la documentazione raccolta. Si sposò nel 1936, dopo di che, per due anni, lavorò come medico a Jeddah. Nel 1939-1940 partecipò ad una crociera militare attorno al mondo. Nel giugno del 1940 fu nominato Capo della Sezione fotografica del Centro di documentazione storica per le operazioni navali della Marina Militare. Nel 1967 fu promosso Ammiraglio ispettore e diresse l'Ospedale Militare di La Spezia fino al pensionamento. Oltre ad alcune delle fotografie scattate in Tibet, India e Nepal, Ghersi pubblicò anche immagini riprese in Cina a corredo del contributo di Giovanni Vacca («La Cina e il Giappone») all'opera Geografia universale, a cura di Roberto Almagià, Torino, UTET, 1936, vol. 4, t. II, pp. 833-1252. 

mercoledì 3 aprile 2013

FERNANDO MELGAR: VOL SPÉCIAL - NUOVO FILMSTUDIO, SAVONA 4/4/2013



FERNANDO MELGAR
VOL SPÉCIAL
Nuovo FilmStudio
piazza Diaz 46R - Savona
giovedì 4 aprile 2013, ore 21,00

Prosegue la rassegna "Orizzonti", organizzata dall'Associazione culturale Nuovofilmstudio di Savona con il contributo della Caritas Diocesana di Savona, Comunità Servizi e la Cooperativa Sociale Progetto Città.
Il prossimo appuntamento avrà luogo questa sera, alle ore 21, al Cinema Nuovofilmstudio con la proiezione di "Vol Spécial" documentario di Fernand Melgar.
Ogni anno, in Svizzera, migliaia di uomini e donne vengono incarcerati senza processo né condanna. Per la sola ragione di risiedere illegalmente sul territorio, possono essere privati della libertà per un periodo di due anni in attesa della loro espulsione su un Vol Special. Per la prima volta in Europa, la troupe di Fernand Melgar è potuta entrare a Frambois, un centro di detenzione per irregolari, uno dei 28 centri di espulsione per Sans-Papiers in Svizzera. A Frambois si trovano alla rinfusa sia richiedenti asilo la cui domanda è stata rifiutata, sia clandestini. Alcuni tra questi si sono stabiliti in Svizzera da anni, hanno costituito una famiglia, lavorano, versano i contributi alle assicurazioni sociali e mandano i loro figli a scuola. Questo fino al giorno in cui i servizi cantonali di immigrazione decidono arbitrariamente di chiuderli in carcere per garantire la loro partenza dalla Svizzera. Il problema è che nessuno tra i detenuti è preparato a partire volontariamente, inizia quindi un lungo acca-nimento amministrativo per forzarli a farlo.
Dietro le porte chiuse delle carceri, il faccia a faccia tra il personale e i detenuti assume col trascorrere dei mesi, una dimensione di intensità a tratti insostenibile. Da una parte, una piccola squadra unita, motivata e impregnata di valori umani, dall’altra uomini alla fine della loro corsa, vinti, esauriti dalla paura e lo stress. Si allacciano quindi rapporti di amicizia e odio, rispetto e ribellione, gratitudine e rancore. Fino all’annuncio dell’espulsione, spesso vissuto dai detenuti alla stregua di un tradimento, come un’ulteriore pugnalata. 

martedì 2 aprile 2013

2 EVENTI ALLA LIBRERIA UBIK



2 EVENTI ALLA LIBRERIA UBIK
Corso Italia 116 - Savona
mercoledì 3 aprile 2013, ore 18,00

Dal 3 al 30 aprile: Esposizione del documento originale della sentenza del processo di Savona del 1927 contro gli imputati Pertini, Turati, Parri e Rosselli.
Passati 86 anni dal "processo di Savona" per Turati, Pertini, Parri e Rosselli. Fu l'ultima volta in Italia che gli imputati si trovarono di fronte magistrati ordinari, il regime fascista fu sconfitto da una condanna lieve…

Mercoledì 3 aprile ore 18: “Il corpo oggetto d'amore e di parola”
Primo di un ciclo di 3 incontri dal titolo “Il corpo malato di verità”, a cura dello psicoanalista SILVANO POSILLIPO.
Cento e più tecniche e modelli per sedare, rendere performante il corpo, ma nonostante tutto più si cerca di zittirlo, questo corpo ingombrante, più parla, a modo suo: si ammala, si ribella, manda segnali… 

lunedì 1 aprile 2013

ROBERTO GHELFI: L'ALTA VIA DEI MONTI LIGURI - DE FERRARI 2011



ROBERTO GHELFI
L'ALTA VIA DEI MONTI LIGURI
Bene culturale tra Alpi e Appennino
De Ferrari, 2011

Tra Alpi e Appennino, tra mari e monti, si sviluppa “L’Alta Via dei monti liguri” che è illustrata in un libro di Roberto Ghelfi, uno dei cataloghi dei Beni Naturali della Regione Liguria, realizzato in collaborazione con la Direzione Regionale del Ministero dei Beni Culturali, pubblicato dall'editore De Ferrari.
Il volume è dedicato al lunghissimo percorso di crinale che delimita la regione dal’Appennino alla Provenza.
Da levante a ponente, dal Monte Saccarello al Monte Gottero, l’autore “racconta la bellezza dei monti liguri, la loro unicità e la loro armonia con l’ottica di un architetto che studia le relazioni tra i molteplici aspetti del territorio”.
Il testo è arricchito da mappe, vedute prospettiche e disegni da cui emerge “l’anima di un paesaggio costruito dalla laboriosità dei Liguri, patrimonio di cultura e storia”. Il libro è stato realizzato con il contributo del dipartimento ambiente della Regione Liguria e del Ministero per i beni e le attività culturali.