giovedì 31 ottobre 2013

EVIL THINGS - COSE CATTIVE - ARISTON ROOF 1, SANREMO 1/11/2013



EVIL THINGS - COSE CATTIVE
di Simone Gandolfo
proiezione del film
Teatro Ariston - Cinema Roof 1
via Matteotti 226 - Sanremo
venerdì 1 novembre 2013, ore 20,30

Ospite in sala il regista Simone Gandolfo + sorpresa speciale da parte del produttore Luca Argentero (ingresso 7 Eu).
Dalle 19, aperitivo con i protagonisti presso il Bar del Teatro

La trama del film:
12 novembre 2011. Ore 17. Casa perduta, località Pianche. Una volta imboccato il sentiero sterrato, dopo il quinto tornante sulla destra, prendi la deviazione. Questa pagina si cancellerà automaticamente...”. Un messaggio, un blog, quattro ragazzi entrati a far parte di un gioco perverso. Un carnefice, il Master del blog, quattro vittime - nessuna veramente innocente - e un processo in diretta streaming su internet, in cui gli utenti voteranno per la vita o la morte dei protagonisti. Un gioco spietato al gatto col topo che inizia con il blog COSE CATTIVE che lancia un concorso: coloro che posteranno le cose più cattive, a insindacabile giudizio degli utenti e del misterioso Master, vinceranno un altrettanto misterioso premio. Ma tant’è, l’importante è vincere, a qualunque costo, facendo la cosa più cattiva, non importa quale nè contro chi. Quattro ragazzi, i vincitori: Nina, Cristian, Giulia e Marco, ricevono una mail con una data e un luogo dove trovarsi per ritirare il “premio”. La meta è un piccolo paese tra le montagne, un limbo di freaks e disadattati, dove qualcuno, non visto, li spia da molto vicino. 

mercoledì 30 ottobre 2013

RUGGERO MARINO: IL RITORNO DI CRISTOFORO COLOMBO 1493-2013 - TEATRO DELL'OPERA DEL CASINO', SANREMO 31/10/2013



Martedì letterari
RUGGERO MARINO
IL RITORNO DI CRISTOFORO COLOMBO 1493-2013
Teatro dell'Opera del Casinò
corso Inglesi 18 - Sanremo
giovedì 31 ottobre 2013, ore 16,30

Oggi pomeriggio alle 16.30 il Teatro dell'Opera del Casinò di Sanremo rivivrà il viaggio del grande navigatore : 1493-2013 Il ritorno di Cristoforo Colombo con Ruggero Marino e il libro.” L’uomo che superò i confini del mondo. Vita e viaggi di Cristoforo Colombo” (Sperling & Kupfer editori). Letture artistiche del Teatro del Banchero. L'appuntamento si svolgerà giovedì e non martedì in quanto il teatro ha ospitato il Final Table dell’Ipt Sanremo.
Il libro è un'appassionante narrazione che smonta a uno a uno i falsi "miti" costruiti sulla figura di Cristoforo Colombo. A partire dalla grande bugia, che tutt'oggi si trova sui libri di scuola, secondo cui Colombo approda al Nuovo Mondo per errore. Niente di più falso: l'ammiraglio genovese è perfettamente consapevole del suo obiettivo ed è molto più di un fortunato marinaio..È un messaggero, incaricato direttamente dal papa Innocenzo VIII che subirà come lui una damnatio memoriae a opera del successivo pontefice, lo spagnolo Rodrigo Borgia. E l'Ammiraglio subirà l'infamia di tornare in Spagna in catene, per poi essere liberato da quei re cattolici, Ferdinando e Isabella, cui si è devotamente affidato ma che hanno più di una responsabilità tanto nell'accaduto quanto nella falsificazione storica che seguirà. Dopo la morte, il silenzio. Per secoli la figura di Colombo sarà dimenticata, e tuttora è in attesa di un'autentica riabilitazione. Per due volte è stato avviato un processo di beatificazione, regolarmente interrotto.
I mille volti di Colombo, geniale navigatore, eroe senza pace, cavaliere del mare, templare, santo e missionario, vengono restituiti in questo libro definitivo con una prosa avvolgente, che incalza il lettore con ipotesi sorprendenti, sempre sorrette da solidissima documentazione, e lo conduce in un lungo viaggio, ricco di fascino e mistero, da ripetere al fianco del "navigatore dei due mondi". Prefazione Bastano poche parole, una frase a sovvertire 500 anni di “storia” colombiana. Una frase come “Non nobis, Domine, non nobis, sed Nomini tuo da gloriam”. “Non a noi, non a noi, Signore, ma al tuo nome dona la gloria”. Il definitivo marchio templare dell’enigma Colombo. 

martedì 29 ottobre 2013

I BOMBARDAMENTI SU SAVONA DEL 30 OTTOBRE 1943 - FORTEZZA DEL PRIAMAR 30/10/2013



Storia e memoria della guerra
I BOMBARDAMENTI SU SAVONA DEL 30 OTTOBRE 1943
Fortezza Monumentale del Priamar
Sala della Sibilla
corso Mazzini - Savona
mercoledì 30 ottobre 2013

Mercoledì 30 ottobre si svolgerà alla Fortezza del Priamar di Savona il convegno "Storia e memoria della guerra", organizzato dall'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea in occasione del 70° del bombardamento aereo degli Alleati su Savona.

L'iniziativa si articola in due momenti, al mattino, dalla 9 alle 12, presso il Palazzo della Sibilla si svolgerà il convegno presieduto dall' On.le Umberto Scardaoni aperto alla cittadinanza e al mondo della scuola. Al pomeriggio invece ci sarà una parte seminariale, riservata ai docenti degli Istituti scolastici di I e II grado della provincia di Savona, agli studenti interessati e ai cultori di storia, che si terrà presso la Biblioteca dell'Isrec, in via Maciocio 19/r, dalle 14.30 alle 16.30. Durante l'incontro, a cui parteciperà il Prof. Leonardo Paggi, saranno esaminate e discusse questioni inerenti al tema del convegno.

Programma della giornata:
Ore 9,00 Apertura dei lavori
Presiede: On.le Umberto Scardaoni, Presidente dell'Isrec della provincia di Savona
Saluti: Dott. Federico Berruti, Sindaco di Savona
Relazione: La memoria della seconda guerra mondiale nell'Europa di oggi Prof. Leonardo Paggi (Università di Modena e Reggio Emilia)
Comunicazioni: Vita quotidiana a Savona durante la seconda guerra mondiale dell'Italia fascista Prof. Mario Lorenzo Paggi (Direttore scientifico dell'Isrec di Savona)
I bombardamenti aerei contro i civili in Italia e a Savona Prof. Angelo Maneschi (Coordinatore del Progetto Novecento del Liceo scientifico "O. Grassi" di Savona)
Il bombardamento del 30 ottobre 1943. Prof. Giuseppe Milazzo (Docente di materie letterarie all'Istituto Comprensivo Savona 1)
Guerra ai civili. Le stragi nazifasciste nella provincia di Savona Prof.ssa Giosiana Carrara (Docente comandata dal MIUR presso l'Isrec di Savona)
Ore 12.00 Conclusione
Ore 14.30 Biblioteca dell'ISREC di Savona, via Maciocio 19/r
Attività seminariale con il Prof. Leonardo Paggi riservata ai docenti degli Istituti scolastici di I e II grado della provincia di Savona
Ore 16.30 Chiusura dei lavori 

lunedì 28 ottobre 2013

PROMENADES D'AMATEURS - VILLA PALOMA, MONACO



PROMENADES D'AMATEURS
Regard(s) sur une collection particulière
par Loïc Le Groumellec et Marie-Claude Beaud
NMNM - Villa Paloma
56, boulevard du Jardin Exotique - Monaco
24 octobre 2013 - 5 janvier 2014

Le Nouveau Musée National de Monaco présente Promenades d'Amateurs, Regard(s) sur une Collection Particulière, une exposition de Loïc le Groumellec et Marie-Claude Beaud.
“Promenades d’amateurs” est une rencontre entre un collectionneur et un artiste. Une rencontre que traversent des oeuvres : des affiches publicitaires à la typographie de livres anciens ou modernes, des textes de Guillevic jusqu’aux tableaux d’empreintes de pinceaux de Toroni. Un regard personnel – celui de l’artiste Loïc Le Groumellec – sur une collection particulière présentant ses oeuvres et celles de Chris Burden, Mark Francis, Gérard Gasiorowski, Peter Joseph, Jonathan Lasker, Robert Mangold, Joyce Pensato, Yves Peyré, Raymond Savignac, Niele Toroni, Bernard Villemot et Lawrence Weiner.
"L'une des caractéristiques commune aux artistes choisis par nos "amateurs" au sein de cette collection particulière à plus d'un titre, est d'avoir travaillé avec une économie de moyens et de thèmes, qu'elle soit minimale ou conceptuelle. C'est le cas pour celui qui est au cœur de l'exposition, Loïc Le Groumellec. Depuis 1980, seuls deux éléments, des mégalithes et des maisons parfois surmontés de croix constituent son vocabulaire. Éléments sans cesse retravaillés, dont émane une même sensation d’étrangeté et d’immuable. Il a choisi les vers de Guillevic pour rythmer l'exposition.
Déjà en 1966, Niele Toroni, dans un geste radical, décide de ne peindre qu'une seule et même empreinte de pinceau, répétée à l’infini. Il n’en variera jamais, s’accordant seulement le choix de la couleur. Dans les mêmes années, Robert Mangold, représentant de l’abstraction dite minimale, commence un travail à partir de formes géométriques simples. Lui aussi n'en variera pas.
Presqu'en même temps, Lawrence Weiner déçu de la réception de l’une de ses œuvres par des étudiants qui la détruiront, en conclut qu’une œuvre ne doit pas nécessairement être réalisée, et, publie un recueil d’œuvres potentielles. On passe du minimal au conceptuel. Le langage devient matériau, l'œuvre se suffit de sa définition.
Autre vision des possibles encore, Chris Burden. Il va dans les années soixante-dix opter pour la création d'objets (comme la B-Car, un véhicule léger), d'installations sous forme de voyages où la technologie se mêle à la réflexion politique. Ainsi une nouvelle génération va se positionner au-delà des seules questions picturales. Mark Francis prend comme base l’imagerie scientifique, Peter Joseph, le plus jeune d’entre eux se nourrit d’utopies sociales.
A l'écart, Joyce Pensato interroge toujours les icônes de la culture populaire américaine, quand Jonathan Lasker trouve le chemin d'une langue picturale innovante et parfaitement singulière."1
Dans la videoroom, "Si un jour tu vois qu'une pierre te sourit...", une création sonore et visuelle de Pauline de Coulhac met en correspondance le travail de Loïc Le Groumellec et l’oeuvre du poète Guillevic, comme une approche complémentaire autour d'un territoire commun, à savoir Carnac et ses environs.
Ciel vague 25, une édition avec un texte d'Yves Peyré et des illustrations de Loïc Le Groumellec a été publié à l’occasion de l’exposition par Pagine d'Arte, Suisse.
Dans La Table des Matières au rez-de-chaussée de la Villa Paloma, deux photographies de Brancusi de 1922 récemment acquises par le NMNM sont présentées. Ces photographies représentant la danseuse roumaine Lizica Codreanu témoignent des savantes mises en scènes que Brancusi organisait dans son atelier, et de sa volonté de saisir un mouvement à travers le prisme photographique.
 

domenica 27 ottobre 2013

RENATO PILADE: IMPERIA E L’ITALIA DEI COMUNI - DE FERRARI 2013



RENATO PILADE
IMPERIA E L’ITALIA DEI COMUNI
De Ferrari, 2013
collana "Imago"

Il volume si compone di due parti. La prima parte è un racconto della storia del governo della città, dal secondo dopoguerra ad oggi, mediante la riscoperta delle memorie perdute, l'interpretazione delle trasformazioni urbanistiche ed economiche e la rivelazione dei retroscena ad esse relativi, oltre 50 ritratti dei protagonisti della classe politica e amministrativa e della comunità civile.
La seconda parte è un saggio sul governo locale nell'Italia dei Comuni, e sul ruolo che i Comuni possono svolgere per contribuire al superamento della crisi morale, politica ed economica in atto.

L’autore è stato amministratore di Imperia, ricoprendo varie cariche e con questo libro, vuole rendere omaggio ad Imperia ed onorare così la ricorrenza del 90° anniversario della sua fondazione.
 

sabato 26 ottobre 2013

INTERVISTA A CARLOS CARLÉ - CIRCOLO DEGLI ARTISTI, ALBISSOLA MARINA 27/10/2013



INTERVISTA A CARLOS CARLÉ
Circolo degli Artisti
Pozzo Garitta - Albissola Marina
domenica 27 ottobre 2013, ore 17,00

Per la chiusura della personale dello scultore Carlos Carlé è in programma un incontro domenica 27 ottobre, alle ore 17,00, presso il Circolo degli Artisti in Pozzo Garitta ad Albissola Marina.

Durante l'incontro l'artista a dialogare con l'artista interverranno Elisabetta Sivo, Federico Marzinot e Renzo Melis. 

venerdì 25 ottobre 2013

GIULIO NATTA E LA RIVOLUZIONE NELLA CHIMICA DEI POLIMERI - AULA MAGNA UNIVERSITA', GENOVA 26/10/2013



Festival della Scienza 2013
Giulio Natta: storia e futuro di una rivoluzione
GIORGIO MAZZANTI
GIULIO NATTA E LA RIVOLUZIONE NELLA CHIMICA DEI POLIMERI
Aula Magna Palazzo dell'Università
Via Balbi 5 - Genova
sabato 26 ottobre 2013, ore 10,00

Dal Moplen al Dutral, la storia dell'unico Nobel per la Chimica italiano

Con le ricerche svolte in soli dieci mesi dal marzo al dicembre del 1954, nell'Istituto diretto da Giulio Natta al Politecnico di Milano furono ottenuti per la prima volta polimeri con una struttura sino ad allora sconosciuta. La ricerca esplorativa fu integrata da una collaborazione Università-Industria che costituì un esempio unico nel nostro Paese. L'enorme impegno di risorse economiche, di uomini e mezzi consentì infatti alla Montecatini di arrivare alle prime produzioni industriali di polipropilene isotattico (MOPLEN) e di gomme etilene-propilene (DUTRAL) in soli tre anni dai primi risultati ottenuti nei laboratori di Natta. Oggi il Moplen rappresenta per volume di produzione nel mondo la seconda materia plastica e i copolimeri etilene-propilene la terza gomma sintetica. Una storia avvincente nell'anno del cinquantenario del Nobel a Giulio Natta.

Giorgio Mazzanti, principale collaboratore di Giulio Natta a livello industriale, è presente come inventore in numerosi brevetti e come coautore in importanti lavori scientifici riguardanti nuovi materiali polimerici basati sulle α-olefine. È consulente industriale del Gruppo ERG per attività di ricerca e sviluppo e per progetti innovativi nel settore energia. 

LO STRANO CASO DEI TRE FOLLI FISICI - OFFICINE SOLIMANO, SAVONA 26-27/10/2013



LO STRANO CASO DEI TRE FOLLI FISICI
e delle infermiere che li amavano
Officine Solimano
Piazza Pippo Rebagliati - Savona
sabato 26 ottobre 2013, ore 19,00

Studio su I fisici di Friedrich Dürrenmatt. Con Gabriele Catalano, Francesca Giacardi, Maria Teresa Giachetta, Jacopo Marchisio. Adattamento, allestimento e regia a cura della Compagnia Cattivi Maestri. Costumi ideati e realizzati dall’atelier Le due mosche bianche. Nuova produzione.

Lo spettacolo rielabora la commedia I fisici di Friedrich Dürrenmatt scritta nel 1961, in piena guerra fredda e sotto l'incubo pericolo atomico. Siamo di fronte prima di tutto a un dramma sulle responsabilità civili della scienza, ma anche a una spassosa commedia degli equivoci, all'insegna di quel razionalismo paradossale che è tipico del grande autore svizzero, maestro di sarcasmo e seminatore di dubbi. Nel reparto speciale di una clinica psichiatrica sono rinchiusi tre scienziati ormai impazziti, convinti di essere rispettivamente Einstein, Newton e uno stretto interlocutore di Re Salomone. Ma è davvero così? Perché le infermiere del sanatorio cominciano a morire come mosche? Che cosa nasconde la direttrice? I colpi di scena si susseguono sino all'unico finale possibile, coronamento beffardo – come spesso in Dürrenmatt – di un'inchiesta che si ritorce inestricabilmente su se stessa.
Un nuovo spettacolo dei Cattivi Maestri, che sfruttano l’ironia e il clima grottesco dell’opera di Dürrenmatt, giocando con travestimenti e cambi di volto, per riflettere insieme al pubblico sul tema della responsabilità individuale di fronte alla società umana. 

giovedì 24 ottobre 2013

#509. UNA STORIA DAL SECOLO SCORSO - MOLO 8.44, VADO LIGURE


#509. UNA STORIA DAL SECOLO SCORSO
Molo 8.44
Vado Ligure
dal 25/10/2013 al 17/11/2013

Venerdì 25 ottobre alle ore 17.00 verrà inaugurata la mostra “#509. Una storia dal secolo scorso” presso il primo livello del Parco Turistico Commerciale Molo 8.44.
La mostra sarà visitabile da venerdì 25 ottobre a domenica 17 novembre 2013 nei seguenti orari: da martedì a domenica dalle 15.30 alle 19.30.
Viene raccontata una nobile storia: la storia della occupazione e della riconversione avvenuta nel 1972 della fabbrica A.P.E. di Vado Ligure.
Protagonisti della mostra saranno gli operai che hanno vissuto l’occupazione della fabbrica chimica A.P.E. e gli operai che vivono oggi la cassa integrazione dell’O.C.V. Il confronto tra le due realtà evidenzia l’importanza di “mettersi in gioco” e la necessità di reinventarsi davanti ai mutamenti che inevitabilmente sono portati dalla nuova impostazione del lavoro. Un esempio di impegno e valore umano davanti alle difficoltà.
Si è proposto agli operai dell’O.C.V. di partecipare attivamente alla mostra mettendosi in gioco e confrontandosi con una realtà lavorativa diversa dalla propria. I lavoratori di oggi e di ieri diventano i primi protagonisti della mostra che è essa stessa un innovativo modo di comunicare la protesta.
La storia, per la verità, è iniziata molti decenni prima di quel 1972; e non ha avuto, molti decenni dopo, l’auspicato lieto fine di ogni storia che non voglia fregiarsi del forse più pesante fardello di tragedia.
Nel 2012, la fabbrica, che nel frattempo aveva cambiato proprietari – la multinazionale americana Owens Corning – e nome – O.C.V. -, ha chiuso definitivamente i battenti dei suoi cancelli.
Ecco il titolo: #509. I giorni che separano l’apertura di questa mostra – 25 ottobre 2013 – dal giorno in cui gli uomini e le donne che in quella fabbrica lavoravano, si videro recapitare a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, la laconica e aspra comunicazione della irrevocabile chiusura dello stabilimento.
L’allestimento, pensato con il solo utilizzo di materiali dismessi dal parco commerciale, vede una tripartizione dello spazio, un “prima” rispetto all’evento centrale dell’occupazione dello stabilimento A.P.E. del 1972 e un “dopo”, che giunge sino ai giorni nostri.
Tre spazi, delimitati e differenti, che non tentano di raccontare una storia o di fornire chiavi interpretative definite ma, semmai, di prospettare alcune sollecitazioni al ragionamento. In fin dei conti – ci spiegano dal collettivo MeetYourMOOD che ha curato l’allestimento – l’etimologia della parola “mostra” si rifà al “pensare” e al “far pensare”.
Ma la vera particolarità della mostra sta tutta nel suo essere multimediale. Non solo stampati e pannelli affiancati a foto, video, suoni e rumori. Il coinvolgimento, già così, sarebbe stato multisensoriale. STUDIOWIKI su progetto di MeetYourMOOD ha fatto un passo ulteriore.
Vista la grande mole di materiale portato alla luce durante i sei mesi di ricerca storica e archivistica che non sarebbe stato possibile esporre, i curatori hanno pensato di inserire lungo il percorso tanti QR-code, i codici che se inquadrati da uno schermo tablet o smartphone, rimandano direttamente a contenuti in rete. Insomma, tante tessere di un mosaico che il visitatore potrà ricostruire a suo piacimento.
Tanti gli eventi collaterali previsti e organizzati proprio dall’Unione dei senza lavoro di Savona. In calendario domenica 26 dalle 15.30 la performance Ghost’s Voices | Voci di Fantasmi | Poesie – Pensieri – Musica – Immagini – Testimonianze | Dal pianeta dei senza lavoro. Il pomeriggio proseguirà con la relazione Il doposcuola durante l’occupazione dell’A.P.E. a cura del prof. Adalberto Ricci, dalle 16.30. Le performance continueranno poi, sempre dalle 15.30, sabato 2 e 9 novembre e domenica 17 novembre. 

mercoledì 23 ottobre 2013

MUSICA VOCALE E STRUMENTALE DALL'EPOCA DI GIULIO II - SAN RAFFAEòLE AL PORTO, SAVONA 24/10/2013



PRO MUSICA ANTIQUA
MUSICA VOCALE E STRUMENTALE DALL'EPOCA DI GIULIO II
San Raffaele al Porto
piazza Rebagliati - Savona
giovedì 24 ottobre 2013, ore 19,00

In occasione del cinquecentesimo anniversario della morte del grande Papa savonese Giulio II, l'Associazione Pro musica antiqua organizza una rassegna di eventi musicali in suo onore.

Terzo appuntamente: "Musica vocale e strumentale dall'epoca di Papa Giulio II".
Musiche di autori fiamminghi, tedeschi ed italiani.

Maria Catharina Smits - Soprano
Gaetano Conte - Flauto e Dulciana
Mauro Castellano - Organo 

martedì 22 ottobre 2013

MARCO AIME: ECCESSI DI CULTURE - SALA POLIVALENTE, QUILIANO 23/10/2013



MARCO AIME
ECCESSI DI CULTURE
Sala Polivalente
piazza Costituzione - Quiliano
mercoledì 23 ottobre 2013, ore 21,00

Sono molti i problemi che sorgono nel momento in cui si intende definire l'identità di un gruppo. È come voler fotografare una classe di bambini che non stanno mai fermi, che si scambiano continuamente di posto, e magari a scattare la foto è un fotografo anch'egli inquieto e continuamente in movimento. Fissare un'identità significa renderla unica, escludere le altre ipotesi: è un'operazione politica che nasce da rapporti di forza.
Parole come cultura, identità, etnia, razzismo compaiono con insistenza nei discorsi dei politici, sulle colonne dei giornali, nei dibattiti televisivi, e la sempre maggiore enfasi posta sulle culture e sulle loro presunte radici conduce a una crescente attenzione verso il locale e i localismi, alcuni dei quali vengono poi impugnati e caricati di aspirazioni globali. Molti dei cosiddetti «conflitti culturali» che sembrano caratterizzare la nostra epoca, spesso sotto la patina della cultura celano ben altre spinte, ben altri interessi.
Può sembrare paradossale che sia un antropologo a denunciare l'attuale eccesso di attenzione alle culture, alle diversità, alle identità, ma il rischio è che il troppo relativismo si trasformi in una nuova maschera della discriminazione. 

lunedì 21 ottobre 2013

ITO RUSCIGNI: CON SOFO COSE NOTABILI - TEATRO DEL CASINO', SANREMO 22/10/2013


Martedì letterari
ITO RUSCIGNI
CON SOFO COSE NOTABILI
Teatro dell'Opera del Casinò
Corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 22 ottobre 2013, ore 16,30

Il 22 ottobre torna nel teatro dell’Opera ore 16.30 questa volta come scrittore Ito Ruscigni, storico ed apprezzato curatore dei Martedì Letterari per trent’anni. Introdotto da Renato Ariano e Marco Vannini presenta il suo ultimo libro “ Con Sofo cose notabili. Mito Visioni Misteri ( Edizioni Laterza).
“Un incontro eccezionale è capitato… anche a Ito Ruscigni, scrittore di fama, specializzato, soprattutto, in ricerche storico – religiose. Egli si è interessato, fra l’altro, di mitologia cristiana, di frammenti orfici, dell’opera di Giordano Bruno e di Galileo Galilei. Inoltre, ha scritto varie raccolte di poesia, fra le quali Notte dell’insonnia, che vinse nel 1986 il “Premio nazionale di poesia Dino Campana”.
In questo volume, Con Sofo cose notabili, Ito Ruscigni, svela una storia quasi privata, narrando dell’amicizia che lo legò per un lungo periodo di tempo ad Angelo Saglietto, detto Sofo, un personaggio veramente eccezionale.
Chi fu Sofo? Nato a Imperia da una stirpe di marinai e armatori nel 1888, Angelo Saglietto visse sempre in questa città, dove morì nel 1978, lasciando ai numerosi discepoli e seguaci appunti, note e disegni che lumeggiavano in parte il suo pensiero.
Sofo fu, infatti, un filosofo e un mistico, un indagatore dell’uomo e della vita, nella quale cercava di rintracciare quella presenza del divino che sul campo del contingente tende a frantumarsi in tante piccole tessere. Ruscigni ricompone questo mondo complesso e disarticolato fatto di sogni, di visioni, di premonizioni ma anche di considerazioni, di ragionamenti e di profonde riflessioni sul senso dell’uomo. Ne fuoriesce un libro interessantissimo che cattura e avvince colui che desidera andare oltre il velame e avvicinarsi a quel mistero inestricabile che si chiama esistenza. ( Recensioni)
Giovanni Boine lo descrisse nel suo libro “ Amici di qui” e scrisse: “Al capitano Angelo Saglietto di Giuseppe, detto “il Sopfo e “Sofo” veramente, abitante nel corpo a Borgomarina ma con lo Spirito tra gli Elisi…”.

domenica 20 ottobre 2013

JOSÉ SCANU: MAZZINI, LA CHITARRA E L'OPERA - TEATRO CAVOUR, IMPERIA 21/10/2013



JOSÉ SCANU
MAZZINI, LA CHITARRA E L'OPERA
Teatro Cavour
via Cascione - Imperia P.M.
lunedì 21 ottobre 2013, ore 21,00

Lunedì 21 ottobre, nell'ambito delle celebrazioni per i novant'anni della Città di Imperia, il Teatro Cavour ospiterà il concerto dalle tinte risorgimentali intitolato “Mazzini, la chitarra e l'opera” che vedrà protagonista nuovamente la Camerata Musicale Ligure e soprattutto la chitarra appartenuta a uno dei padri della Patria, Giuseppe Mazzini, concessa eccezionalmente dalla Soprintendenza e dal Museo del Risorgimento di Genova.
A suonare lo storico strumento sarà il suo valorizzatore il M° José Scanu, nonché fondatore della Camerata Musicale Ligure. La Camerata composta da Giovanni Sardo al violino, Marco Moro flauto, Simone Mazzone chitarra e, appunto, José Scanu, eseguirà tre Ouverture di Rossini, brani verdiani e di Paganini e una prima assoluta, un brano scritto dallo stesso Giuseppe Mazzini: “Canto delle mandriane bernesi”.
Per il capoluogo del Ponente ligure una assoluta novità ricca di rarità, dato che difficilmente la chitarra di Mazzini lascia il museo risorgimentale di Genova, se non per eventi eccezionali quali quello di Imperia per il 90° della città.
 La Camerata Musicale Ligure è stata fondata da José Scanu a Imperia nel 1989. Il concerto del Cavour sarà uno dei primi appuntamenti verso i festeggiamenti de 25 anni di attività concertistica mai interrotta e ricca di soddisfazioni e riconoscimenti per il sodalizio imperiese. 

sabato 19 ottobre 2013

LA VILLE EN ROSE - VILLA GROCK, IMPERIA 20/10/2013


LA VILLE EN ROSE
Villa Grock
via Fanny Roncati Carli - Imperia
domenica 20 ottobre 2013, ore 17,30

Prenderà il via domenica il primo appuntamento della manifestazione 'Le Ville en Rose', promossa dall’ASL 1 Imperiese, in collaborazione con la Provincia di Imperia, la LILT e la Fondazione Terruzzi per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di aderire agli screening per la prevenzione oncologica.
L’appuntamento di domenica è ad Imperia presso Villa Grock, a partire dalle 15.30, quando verrà inaugurata nel salone della Villa una bellissima mostra fotografica interamente dedicata al tema della femminilità e della donna, curata dal Fotoclub Riviera dei Fiori che si arricchirà anche di una sezione video multimediale. Alle 17 inizierà il reading poetico a cura del Teatro dell'Albero, accompagnato dal trio musicale 'Cacciatori di Comete'. Per i più piccoli, il pomeriggio sarà animato dalla colorata presenza dei dottor-clown dell'Associazione Sorrisi in Pillole che da anni collaborano con l'Asl 1 Imperiese. Sarà inoltre possibile visitare gratuitamente il parco e, con biglietto di ingresso ridotto, il nuovo Museo del Clown. All’esterno della Villa sarà collocato lo screen camper con gli operatori del Centro Screening che forniranno consulenze, materiale informativo e prenderanno gli appuntamenti per gli screening mammografico, del colon retto e del collo dell’utero.

I prossimi appuntamenti con “Le Ville en Rose” saranno nel prossimo weekend:
• il 26 ottobre a Villa Nobel (Sanremo): alle 21 proiezione del film “Ci vuole un gran fisico“ di Angela Finocchiaro preceduto da incontro dibattito sul tema del benessere della donna;
• il 27 ottobre a Villa Regina Margherita (Bordighera): dalle 16 visita libera gratuita al museo della villa, dalle 17 happening musicale in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, il Teatro dell’Albero e il Fotoclub Riviera dei Fiori. 

venerdì 18 ottobre 2013

ALESSANDRO GIACOBBE: A COME ARTE - CENTRO SOCIALE, POMPEIANA 19/10/2013



A.A.A.A. Salviamo il paesaggio!
4 conferenze su terriotiro e ambiente
ALESSANDRO GIACOBBE
A COME ARTE
Centro sociale
via Anfossi - Pompeiana
sabato 19 ottobre 2013, ore 17,30

A come Arte, conferenza con il Prof. Alessandro Giacobbe, storico del territorio.
Conoscere la storia, la cultura e l'arte dei borghi della Liguria di Ponente.
Come realizzare semplici percorsi di visita che permettano agli abitanti ed ai viaggiatori di apprezzare edifici, chiese e manufatti che caratterizzano i borghi? 

giovedì 17 ottobre 2013

DANIELA ROSSI: SULL'ALI DORATE - TEATRO ARISTON, SANREMO 18/10/2013


DANIELA ROSSI
SULL'ALI DORATE
Giuseppe Verdi e Casa Verdi
fotografie di Diego Rinaldi
presentazione del volume
Roof del Teatro Ariston
via Matteotti 107 - Sanremo
venerdì 18 ottobre 2013, ore 16,00

Sull'ali dorate. Giuseppe Verdi e Casa Verdi (Ed. Fondazione Giuseppe Verdi, 2013) è il volume scritto da Daniela Rossi (e realizzato insieme al fotografo brasiliano Diego Rinaldi) in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. «Casa Verdi, al centro di un nobile e vivo spazio architettonico, è uno dei cinque o sei luoghi di Milano irrinunciabili per chiunque voglia capire, assorbire e far proprio il significato culturale, sociale e storico di questa città» scrive il musicologo Quirino Principe nell'introduzione. Ma nonostante sia il luogo più visitato d'Italia dopo il Quirinale nelle Giornate Fai, «quanti, anche a Milano, sono i cittadini che abbiano visitato la Casa di Riposo per musicisti al n. 29 di piazza Buonarroti, voluta da Giuseppe Verdi e da lui considerata la sua opera più bella?». Venerdì 18 ottobre, alle ore 16.00, presso il Roof del Teatro Ariston di Sanremo (via Matteotti 107), Daniela Rossi presenta il volume. Partecipano Silvana Sicari (presidente Agi - Associazione Giardini d'Italia) e Massimo Arduino (musicologo), introduce il giornalista Giovanni Choukhadarian.

Casa Verdi, al centro di un nobile e vivo spazio architettonico, è uno dei cinque o sei luoghi di Milano irrinunciabili per chiunque voglia capire, assorbire e far proprio il significato culturale, sociale e storico di questa città. È una delle ideazioni di genio che illuminano una nazione e la giustificano di fronte alle altre culture, come prova di civiltà. È una formula felice e benefica, che qualifica l’edificio creato da Camillo Boito, l’istituzione che vi ha sede, i suoi ospiti e chi lavora per loro, come un luogo unico nel suo genere e unico al mondo.
Chi conosce veramente Casa Verdi? Quanti, anche a Milano, sono i cittadini che abbiano visitato la Casa di Riposo per musicisti al n. 29 di piazza Buonarroti, voluta da Giuseppe Verdi e da lui considerata la sua opera più bella? Se il grado di conoscenza diffuso è debole, se si giunge al paradosso che persino gli ammiratori appassionati della musica di Verdi, e per giunta residenti a Milano dalla nascita e di famiglia milanese per tradizione, in molti casi ignorano dettagli non insignificanti (per esempio, che nella cripta di Casa Verdi sono sepolti lo stesso Giuseppe Verdi e la sua seconda moglie Giuseppina Strepponi), è difficile pensare che la responsabilità sia da attribuirsi all’istituzione e non, invece, a quel venire meno della curiosità e della volontà di sapere che è sempre sintomo di svigorimento culturale, etico e civico.
In realtà, Casa Verdi ha prodotto e pubblicato, lungo gli anni, molte pubblicazioni sulla propria realtà e funzione, sulla propria storia intrecciata alla biografia verdiana, e anche alcuni film e documentari molto apprezzati. Ma è certo, d’altra parte, che la storia va riscritta ad ogni avvicendarsi di generazione. Per questo, Casa Verdi offre a tutti, milanesi e variamente estimatori di Milano e della sua attività culturale, a italiani e non italiani l’occasione di ripensare e di riconoscere (nel senso di “conoscere di nuovo, e meglio”) Verdi e il suo lascito, e in particolare quest’opera dall’altissimo valore sociale, civico e culturale che è la Casa di Riposo. Lo fa con il nuovo libro di Daniela Rossi, Sull’ali dorate, in cui le fotografie di Diego Rinaldi non sono un prezioso accessorio ma parte integrante ed essenziale della narrazione, avvincente sin dalle prime righe (di solito, è difficile che accada) e via via sempre più coinvolgente, che l’autrice snoda con maestria rara, riuscendo a dire in uno spazio concentrato un’infinità di cose nuove, finora trascurate o addirittura ignorate fino a quando l’autrice stessa non le ha, per così dire, “dissotterrate”.
Novità vistosissima del libro, in cui l’eloquenza delle fotografie di Rinaldi ci coglie di sorpresa sin dalla prima pagina, è l’avere riunito una biografia di Verdi che, nella sua concisione, è esauriente e ricchissima di dettagli, e, insieme, la storia non meno dettagliata e precisa di Casa Verdi, esaminata nella sua vicenda storica ma anche nei dati minimi d’archivio, giuridici o finanziari o cronachistici. Né possiamo trascurare un altro elemento di grande pregio: il testo bilingue, ossia la doppia storia del Maestro e dell’Opera è nel libro in lingua italiana e in inglese, sicché d’ora in poi anche i visitatori venuti da lontano non potranno più accampare l’alibi di non avere letto la biografia verdiana e la storica della Casa per musicisti unica al mondo a causa di difficoltà linguistiche. Noi, nel frattempo, ringraziamo l’autrice del testo e il suo eccellente collaboratore fotografico per il piacere di lettura e di visione (che è a sua volta anch’essa lettura e apprendimento) cui ci siamo, di sorpresa in sorpresa, abbandonati.
-- Quirino Principe 

mercoledì 16 ottobre 2013

MARCO CASSINI: ANTÒLOGIA - PHILOBIBLON 2013


MARCO CASSINI
ANTÒLOGIA
Antonio Rubino e l'amore per la Liguria
Philobiblion edizioni, 2013

Marco Cassini da diversi anni lavora a quest’opera che approfondisce il rapporto fra Antonio Rubino (1880-1964) e la sua Riviera attraverso la scelta di testi e iconografie riferibili al Ponente Ligure. Il Comune di Sanremo ne ha promosso la pubblicazione perché il volume, grazie al suo approccio inedito, affianca perfettamente l’azione del Museo civico di Sanremo che in questi mesi sta allestendo la nuova sala museale a lui dedicata valorizzando le opere di recente acquisizione dell’artista sanremese. Le iniziative in onore di Rubino mirano a rendere possibile a Sanremo un percorso di visita, anche in vista del cinquantenario della morte, che possa diventare punto di riferimento per scuole, biblioteche, studiosi, appassionati, collezionisti, concittadini e abitanti della Regione. L’interesse che ha riscosso la recente mostra “L’universo fantastico di Antonio Rubino” allestita nel 2011-2012 nelle sale del Museo civico e oggi trasformata in esposizione permanente, confermano il valore di un’artista che è ritenuto uno dei più importanti esponenti dell’arte del Novecento. 

lunedì 14 ottobre 2013

SANREMO PER I NOVANT'ANNI DELLA NASCITA DI ITALO CALVINO



PER I NOVANT'ANNI DELLA NASCITA DI ITALO CALVINO
6 mesi di manifestazioni a Sanremo

In occasione dei 90 anni dalla nascita (1923-2013), l'assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Sanremo ricorda Italo Calvino, uno dei figli più illustri della città dove ha vissuto la fanciullezza e la formazione, raccontati in una preziosa eredità di scritti.
Il percorso parte da martedì 15 ottobre - giorno in cui ricorrono i novant’anni dalla nascita dello scrittore - e successivamente si svolge per sei mesi (valutando successivi prolungamenti) in un alternarsi di eventi multiforme e sfaccettato, volto ad unire cultura e coinvolgimento popolare, nell’intento anche di gettare un ponte significativo con la città di Torino che ha accolto lo scrittore successivamente alla sua formazione sanremese
Questi i filoni su cui si sviluppa il progetto: I laboratori e le action in città, La mostra, Il rapporto con il cinema, Performance & installazioni, Gli incontri, Festival letterario.

I laboratori e le action in città
Sono gli appuntamenti coordinati dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli che si svolgono nelle piazze cittadine coinvolgendo oltre alle scuole tutta la cittadinanza.
Il primo evento ha luogo proprio il giorno della ricorrenza, ovvero martedì 15 ottobre in uno spazio centrale come piazza Borea d’Olmo. Abito, Habitus, Abitare - Abitiamo la Città, il titolo. Le action vengono proposte anche i mesi successivi, sempre in ambito urbano.
Nello stesso pomeriggio di martedì 15 ottobre gli allievi del liceo Cassini - l’istituto frequentato dal giovane Calvino - danno luogo negli spazi della sede distaccata di Villa Magnolie (all’interno ed all’esterno) ad un percorso itinerante di lettura teatralizzata di alcune pagine tratte da dieci testi di Italo Calvino, sotto il titolo di Adotta un personaggio. Sono coinvolte le classi quinte che portano all’attenzione del pubblico estratti da: Le città invisibili, Palomar, Il fischio del merlo, La speculazione edilizia, Il cavaliere inesistente, Il sentiero dei nidi di ragno, Marcovaldo, Il visconte dimezzato, Il barone rampante, Se una notte d'inverno un viaggiatore, Il castello dei destini incrociati.
Il liceo Cassini si avvale delle tavole della mostra messa a disposizione dalla Biblioteca Civica di Sanremo Calvino e le sue radici dove sono raccolte immagini della famiglia Calvino tra Cuba e Sanremo: il legame biunivoco fra lo scrittore e le sue origini è espresso eloquentemente in queste tavole in cui ricorrente è il tema dell'albero e della natura.

La mostra
Work in progress è il progetto proposto dalla giovane artista di Bordighera Rebecca Ballestra. Specializzata in performance a carattere sociale e ambientale, in questo caso propone un invito ai cittadini e turisti, chiamati a fotografare ed esporre immagini della Sanremo che conosce e della città che vorrebbe. In questo parallelo tra realtà e desideri, si dipana un percorso che trova ospitalità presso il Museo Civico di Sanremo, dove vengono esposte le immagini.

Il rapporto con il cinema
In occasione della riapertura del rinnovato Cinema Centrale prevista a novembre (al termine di interventi di ristrutturazione attualmente in corso), vengono articolate una serie di iniziative dedicate al prezioso e fecondo rapporto tra Italo Calvino ed il cinema.
Il punto di partenza è Autobiografia di uno spettatore, autentica dichiarazione d’amore dello scrittore verso il cinema, una passione nata proprio nelle sale cittadine (tra il Cinema Sanremese ed il Centrale).
Letizia Lodi, originaria di Sanremo, storica dell’arte, attuale coordinatrice della Pinacoteca di Brera e direttrice Museo Certosa di Pavia (Mibac), docente di Storia della critica d'arte e Museologia, conduce un incontro (previsto intorno alla metà di novembre) destinato a ripercorrere il fecondo rapporto dello scrittore con il mondo della celluloide, dalle esperienze adolescenziali all’incontro con Federico Fellini, il Neorealismo italiano e il cinema francese. Lodi ha conosciuto Italo Calvino e può avvalersi dunque anche di ricordi personali.
Il percorso inoltre viene indagato attraverso contributi video.

Performance & installazioni
A cura di Cittadellarte diretta da Michelangelo Pistoletto, proseguendo il fecondo rapporto stabilito con la città in questi anni, si dà vita ad un progetto chiamato Sanremia – la Città visibile con incontri seminariali, laboratori, momenti pubblici, realizzazioni di eventi/performance e/o di installazioni, operazioni sulla città.
Questa programmazione inizia a gennaio.

Gli incontri
In programma anche alcuni incontri che interessano la figura e l’opera di Calvino secondo varie prospettive. In questa ottica, si intende valorizzare una vera icona vivente dell’opera dello scrittore, tra le persone che maggiormente sono state vicine alla famiglia Calvino nella loro permanenza sanremese, anche protagonista di un racconto (Un pomeriggio Adamo): Libereso Guglielmi, conosciuto come il giardiniere di casa Calvino, eccezionale esperto di botanica e personaggio di grande originalità e spessore, è protagonista di un incontro, condotto da Claudio Porchia, che mira a prendere in considerazione la figura di Libereso nel suo rapporto con Italo e la famiglia.
Questo momento vede la lettura di Un pomeriggio Adamo ed un incontro-confronto a più livelli con il preziosissimo botanico.
Inoltre il professore dell’Università di Genova (facoltà di lettere e filosofia) e sanremese Leo Lecci tiene una conferenza su Calvino e le arti figurative, indagando il rapporto tra lo scrittore e l’arte (in particolare quella tra ‘800 e ‘900).

Festival letterario
Il Festival Orasenzombra, promosso da uno staff di operatori culturali milanesi, prevede nel centro storico sanremese della Pigna incontri, bookshop, bookcrossing, concerti, letture, perfomance teatrali attorno al tema del libro e della lettura.
Parallelamente si dà vita ad un concorso letterario rivolto ai più giovani che sfocia nella pubblicazione di un ebook. Lo svolgimento è previsto all’inizio della primavera. 

domenica 13 ottobre 2013

COLLECTION LGR - MAMAC, NICE


COLLECTION LGR
MAMAC Nice
Promenade des Arts - Nice
21 sept.-05 janv. 2014

Valerio Adami, Eduardo Arroyo, Erró, Jacques Monory, Bernard Rancillac, Hervé Télémaque, Pierre Buraglio, Erik Dietman, Paul Rebeyrolle, Yan Pei-Ming

La «Collection LGR» réunit les œuvres de trois passionnés d'histoire de l'art établis sur la Côte d'Azur: LGR pour Laurence, Gaëtane et Roland. Gaëtane et Roland Botrel commencent leur aventure de collectionneurs à la fin des années quatre-vingt grâce à leur rencontre avec certains artistes tels Vladimir Veličković, Paul Rebeyrolle, Erik Dietman ou Pierre Buraglio. Quelques années plus tard, leur amie Laurence Climbeau les rejoint dans cette aventure.
Au-delà du statut de collectionneurs, leur démarche s'appuie sur le principe d'accompagnement des artistes et de diffusion des œuvres et l'exposition au Mamac est l'occasion de servir cet objectif. La collection aujourd'hui présentée quitte alors pour un temps l'intimité de leur appartement pour s'offrir aux regards extérieurs. C'est également l'opportunité pour LGR de la redécouvrir dans un contexte muséal.
La Figuration Narrative est abondamment incarnée par Valerio Adami, Eduardo Arroyo, Erró, Jacques Monory, Bernard Rancillac et Hervé Télémaque. L'autre versant de cette exposition fait apparaître des artistes indépendants de tout mouvement artistique comme Pierre Buraglio, Erik Dietman, Paul Rebeyrolle ou Yan Pei-Ming.
La pertinence des propositions provoque de longues discussions entre eux. La vision humaniste, historique, la poésie des matières, l'intelligence et l'humour sont autant de pistes empruntées par ces passionnés.

Image: Eduardo Arroyo, Faust, 1994. Huile sur toile. 59 x 53 cm