ALESSANDRO CARASSALE
IL CHINOTTO NEL PONENTE LIGURE
tra storia e valorizzazione
Museo Clarence Bicknell
via Romana 39 - Bordighera
sabato 17 agosto 2013, ore 18,00
Domani alle 18 incontro con lo studioso bordigotto Alessandro Carassale, ricercatore di storia economica con particolare riferimento alle coltivazioni locali e all’evoluzione del paesaggio agrario ligustico, che interverrà sulla tradizione della produzione in terra ligure del chinotto, il prezioso e raro agrume che, secondo la tradizione venne importato dalla Cina alla fine del Cinquecento da un savonese. Il chinotto rappresenta l'agrume tipico del Ponente ligure. Si narra che dal XVI secolo la sua presenza sia abituale sulle coste savonesi, dove successivamente si è diffuso soprattutto tra Finale e il capoluogo. La sua fortuna è legata all'uso che del frutto si fa in pasticceria e nell'industria delle bevande, attualmente in crescita grazie al lavoro delle aziende del settore, che si sono consorziate. Circa un secolo fa piante di chinotti erano coltivate anche a Bordighera, dove facevano parte del paesaggio rurale, al pari di altri agrumi. Oggi tale risorsa non è tra quelle che interessano i coltivatori dell'estremo Ponente. All’infuori dell’Italia, dove è coltivato soprattutto in Liguria, ma anche in Toscana, Sicilia e Calabria, la sua presenza si limita a sporadiche presenze sulla costa azzurra francese e questo fatto rende la sua coltivazione in terra ligure particolarmente importante e da salvaguardare.
Alessandro Carassale, docente di geografia negli istituti superiori, si interessa di studi di storia agraria, e ha pubblicato diversi saggi sull'argomento, a tenuto interventi ai più importanti convegni internazionali su questi temi, è anche membro dell’Arciconfraternita del Chinotto, nata in Liguria nel 2004 con lo scopo di favorire il recupero della coltivazione e del consumo del chinotto quale agrume tipico dell’area ligure. Alla fine della conferenza, corredata da immagini e proiezioni, verrà offerta una degustazioni di prodotti derivati dal chinotto.
IL CHINOTTO NEL PONENTE LIGURE
tra storia e valorizzazione
Museo Clarence Bicknell
via Romana 39 - Bordighera
sabato 17 agosto 2013, ore 18,00
Domani alle 18 incontro con lo studioso bordigotto Alessandro Carassale, ricercatore di storia economica con particolare riferimento alle coltivazioni locali e all’evoluzione del paesaggio agrario ligustico, che interverrà sulla tradizione della produzione in terra ligure del chinotto, il prezioso e raro agrume che, secondo la tradizione venne importato dalla Cina alla fine del Cinquecento da un savonese. Il chinotto rappresenta l'agrume tipico del Ponente ligure. Si narra che dal XVI secolo la sua presenza sia abituale sulle coste savonesi, dove successivamente si è diffuso soprattutto tra Finale e il capoluogo. La sua fortuna è legata all'uso che del frutto si fa in pasticceria e nell'industria delle bevande, attualmente in crescita grazie al lavoro delle aziende del settore, che si sono consorziate. Circa un secolo fa piante di chinotti erano coltivate anche a Bordighera, dove facevano parte del paesaggio rurale, al pari di altri agrumi. Oggi tale risorsa non è tra quelle che interessano i coltivatori dell'estremo Ponente. All’infuori dell’Italia, dove è coltivato soprattutto in Liguria, ma anche in Toscana, Sicilia e Calabria, la sua presenza si limita a sporadiche presenze sulla costa azzurra francese e questo fatto rende la sua coltivazione in terra ligure particolarmente importante e da salvaguardare.
Alessandro Carassale, docente di geografia negli istituti superiori, si interessa di studi di storia agraria, e ha pubblicato diversi saggi sull'argomento, a tenuto interventi ai più importanti convegni internazionali su questi temi, è anche membro dell’Arciconfraternita del Chinotto, nata in Liguria nel 2004 con lo scopo di favorire il recupero della coltivazione e del consumo del chinotto quale agrume tipico dell’area ligure. Alla fine della conferenza, corredata da immagini e proiezioni, verrà offerta una degustazioni di prodotti derivati dal chinotto.