OMAGGIO A RAINER KRIESTER
A 80 anni dalla nascita
Onzo, 9 agosto/ settembre 2015
Sala Polivalente : 15 gouaches inedite e un grande Bronzo
Nelle vie del paese quattro grandi Bronzi. Sabato ore 18/20, domenica ore 10/12.30, e su appuntamento chiamando +39 334 8559850
Organizzazione: Fondazione Kriester e Centro Studi Museum RAINER KRIESTER Patrocinio : comune di Onzo
Curatori Jean Marc Beyer e Giuliano Arnaldi
Nell'ambito del Progetto Valle Arroscia Parco della Memoria, Christiane Dass, vedova del Maestro, ha voluto ricordare l'ottantesimo anniversario della nascita di Rainer esponendo una serie di gouaches inedite estremamente significative per comprendere la profondità lungimirante del lavoro del grande Artista tedesco che fece della Valle Arroscia la sua seconda casa. È così possibile constatare come pittura e disegno fossero espressioni ben conosciute da Kriester - che nella scultura trovo la sua dimensione ideale- e la sua capacità di usare indifferentemente forma, colore, segno e materia come elementi alfabetici di un linguaggio metaforico misterioso ma sorprendentemente evocativo nella sua vita evidenza archetipica.
A 80 anni dalla nascita
Onzo, 9 agosto/ settembre 2015
Sala Polivalente : 15 gouaches inedite e un grande Bronzo
Nelle vie del paese quattro grandi Bronzi. Sabato ore 18/20, domenica ore 10/12.30, e su appuntamento chiamando +39 334 8559850
Organizzazione: Fondazione Kriester e Centro Studi Museum RAINER KRIESTER Patrocinio : comune di Onzo
Curatori Jean Marc Beyer e Giuliano Arnaldi
Nell'ambito del Progetto Valle Arroscia Parco della Memoria, Christiane Dass, vedova del Maestro, ha voluto ricordare l'ottantesimo anniversario della nascita di Rainer esponendo una serie di gouaches inedite estremamente significative per comprendere la profondità lungimirante del lavoro del grande Artista tedesco che fece della Valle Arroscia la sua seconda casa. È così possibile constatare come pittura e disegno fossero espressioni ben conosciute da Kriester - che nella scultura trovo la sua dimensione ideale- e la sua capacità di usare indifferentemente forma, colore, segno e materia come elementi alfabetici di un linguaggio metaforico misterioso ma sorprendentemente evocativo nella sua vita evidenza archetipica.