venerdì 27 febbraio 2015

ALBISSOLA ARTISTS IN RESIDENCE: FINISSAGE - CEDRAC, ALBISSOLA MARINA 28/2/2015




ALBISSOLA ARTISTS IN RESIDENCE
Finissage e Tavola rotonda
CeDRAC
Traversa dei Ceramisti 8 - Albissola Marina
sabato 28 febbraio 2015, ore 16,00 

A conclusione del progetto di residenza Albisola Artists in Residence. Give out your Best in Ceramics! (1 - 28 febbraio 2015), gli artisti under 35 – Nero/Alessandro Neretti, Ottavia Paraboschi, Antonino Armenia – incontrano il pubblico e gli operatori culturali del territorio negli spazi del CeDRAC, in via Traversa dei Ceramisti 8 ad Albissola Marina. 
Un'occasione per raccontare un mese di esperienza e di lavoro di questi tre giovani artisti – selezionati su bando diffuso dal GAI di Genova – che hanno soggiornato nel mese di febbraio ad Albisola lavorando nella Scuola di Ceramica Comunale di Albisola (Associazione Ceramisti di Albisola, capofila dell’ATS “U Vascellu”) e in alcuni laboratori artigianali della Rete d’Imprese Made in Albisola (Fabbrica G. Mazzotti 1903; Ceramiche Mazzotti; Ceramiche San Giorgio; La Casa dell’Arte; Ceramiche Pierluca; Marco Tortarolo). 
Un mese vissuto anche attraverso la conoscenza e la scoperta dei luoghi dell’eccellenza artistica e ceramica del territorio ligure: a Savona, il Museo della Ceramica, la Pinacoteca Civica e il Museo Archeologico; ad Albissola Marina il MuDA Museo Diffuso Albisola (Casa Museo Jorn, Exhibition Centre, Lungomare degli Artisti e centro storico); ad Albisola Superiore il Museo Manlio Trucco; a Genova i Musei di Strada Nuova, Palazzo Ducale e il Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce. 

giovedì 26 febbraio 2015

AUGUSTA MOLINARI: UNA PATRIA PER LE DONNE - BIBLIOTECA CIVICA BARRILI, SAVONA 27/2/2015





AUGUSTA MOLINARI 
UNA PATRIA PER LE DONNE 
La mobilitazione femminile nella Grande Guerra
presentazione del volume edito da Il Mulino
Biblioteca Civica Barrili
Via Monturbano 14 - Savona
venerdì 27 febbraio 2015, ore 16.45 

Nella produzione storiografica sulla mobilitazione civile negli anni della Grande Guerra è stato dato poco spazio alla partecipazione delle donne. Facendo propria la convinzione di un'estraneità delle donne al conflitto, la storiografia ha analizzato prevalentemente gli episodi di ostilità alla guerra da parte di donne operaie e contadine o qualche iniziativa isolata di donne dei ceti abbienti e di élite femminili intellettuali. Questo volume fornisce, invece, un quadro complessivo delle attività di assistenza e di propaganda svolte dalle donne mobilitate a sostegno del primo conflitto mondiale. Aspetto della storia della Grande Guerra ancora poco conosciuto, la mobilitazione femminile fu invece un fenomeno di vaste proporzioni e rappresentò la prima esperienza di partecipazione delle donne alle vicende politiche del paese, momento fondamentale del loro processo di nazionalizzazione. La ricerca si basa su documentazione reperita in fondi archivistici nazionali e locali, in quelli di organismi e istituzioni della mobilitazione civile, sullo spoglio della pubblicistica delle associazioni femminili di assistenza e propaganda, sulla stampa femminile dell'epoca.


mercoledì 25 febbraio 2015

BRUNO MORCHIO: UN CONTO APERTO CON LA MORTE - BIBLIOTECA ALFEA POSSAVINO 26/2/215




Tea con l'autore
BRUNO MORCHIO
UN CONTO APERTO CON LA MORTE
presentazione del volume (edito da Garzanti)
Biblioteca Alfea Possavino Delucis
San Bartolomeo al Mare
Giovedì 26 febbraio 2015, ORE 16,30

Il famoso scrittore di gialli Gian Claudio Vasco è alle prese con un compito arduo. Non più scrivere una storia inventata, ma mettere nero su bianco una vita vera, spesa a rincorrere assassini, quella di Bacci Pagano. L'investigatore dei caruggi, inoltre, sta passando un momento difficile: l'ultima indagine l'ha quasi portato alla morte, costringendolo a una lunga convalescenza forzata e complicata. Ma gli amici, il senatore Almansi e l'avvocata Gina Aliprandi, non si sono dimenticati di lui e desiderano che la vita dell'investigatore venga raccontata. Bacci è però poco incline a finire nelle pagine di un libro. A poco a poco, però, la fiducia istauratasi fra il giallista e l'investigatore porta i due a scavare nel passato di Pagano, tra rimpianti e errori, fino a ricostruire il fatidico momento in cui qualcuno ha cercato di toglierlo di mezzo. Per sempre. Perché? Se Bacci non può indagare, Vasco può essere un valido alleato per sbrogliare la matassa e fare luce sul caso.

Bruno Morchio vive e lavora a Genova come psicologo e psicoterapeuta. Ha pubblicato articoli su riviste di letteratura, psicologia e psicoanalisi ed è padre letterario dell’investigatore privato Bacci Pagano. Sono apparsi in edizione Garzanti: Con la morte non si tratta, Le cose che non ti ho detto, Rossoamaro, Colpi di coda, Lo spaventapasseri. Nel 2013 si è aggiudicato il Premio Selezione Bancarella con Il profumo delle bugie.

martedì 24 febbraio 2015

COMPAGNI MAURI-STURNO: UNA PURA FORMALITÀ - TEATRO CHIABRERA, SAVONA 24-26/272015




Compagnia Mauri-Sturno
UNA PURA FORMALITÀ
dal film di Giuseppe Tornatore
versione teatrale e regia di Glauco Mauri
interpreti: Glauco Mauri, Roberto Sturno, Giuseppe Nitti, Amedeo D’Amico, Paolo Benvenuto Vezzoso, Marco Fiore
Teatro Chiabrera
piazza Diaz - Savona
24-26 febbraio 2015

Liberamente tratto dall’omonimo film girato da Giuseppe Tornatore nel 1994, con protagonisti Roman Polanski e Gérard Depardieu, il nuovo spettacolo di Glauco Mauri e Roberto Sturno, "Una pura formalità", si svolge tutto all’interno della squallida stanza di una stazione di polizia, mentre fuori infuria la tempesta, e nel corso di una lunga misteriosa notte, durante la quale un uomo (un commissario) aiuta un altro uomo (uno scrittore di successo) a cercare di capire quel viaggio a volte stupendo e a volte terribile che è la vita.

(ph. Manuela Giusto)

lunedì 23 febbraio 2015

ARMANDO SPATARO: NE VALEVA LA PENA - TEATRO DELL'OPERA DEL CASINÒ, SANRE4MO 24/2/2015




Martedì letterari
ARMANDO SPATARO
NE VALEVA LA PENA
Storie di terrorismi e mafie, di segreti di Stato e di giustizia offesa
presentazione del volume edito da Laterza
Teatro dell'Opera del Casinò
Corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 24 febbraio 2015, ore 16,30

Oggi pomeriggio al Teatro del Casinò, per i Martedì letterari, appuntamento con il ciclo della legalità.
Il procuratore capo di Torino dott. Armando Spataro ripercorrerà pagine essenziali per comprendere il fenomeno del terrorismo attraverso il suo libro: ‘Ne valeva la pena’ (Editori Laterza). Introdurranno l’ autore i Procuratori di Imperia dott. Roberto Cavallone e dott.sa Grazia Pradella. Intervento musicale della scuola Ottorino Respighi.
Il caso Tobagi, le Brigate Rosse, il sequestro di Abu Omar, la ’ndrangheta al Nord: alcune delle inchieste più scottanti raccontate da un magistrato che le ha dirette in prima persona. È il momento di ripercorrere gli ultimi trent’anni di storia giudiziaria italiana e descrivere la tempesta che, tra ambiguità e silenzi, si sta abbattendo sulla nostra giustizia.
  

domenica 22 febbraio 2015

GIOVANNI RUFFINI: UN ANGOLO TRANQUILLO




GIOVANNI RUFFINI
UN ANGOLO TRANQUILLO
a cura di Giorgio Revelli

L'opera, scritta e pubblicata per la prima volta da Ruffini nel 1867 nasce dall'intento dell'autore di ringraziare in maniera tangibile la Svizzera, il suo popolo ed il territorio che hanno saputo ospitare lui e Mazzini durante la fuga dalla pena di morte, salvandoli entrambi. Il taglio del romanzo si fonde tra il diario di viaggio, quello intimo, e l'autobiografia senza mai far mancare un registro satirico nei confronti del cambiamento sociale e politico in atto. Ambientato nella Svizzera idillica del Jura le vicende descritte narrano di episodi che l'autore stesso descrive durante il suo soggiorno ad uno stabilimento termale.


sabato 21 febbraio 2015

COLLECTORS - MAMAC NICE




COLLECTORS
Du tableau à l'objet
MAMAC Nice
Promenade des Arts - Nice
21 février-10 mai 2015

Le MAMAC a 25 ans en 2015. Afin de célébrer son quart de siècle, le musée a décidé de revenir à un de ses fondamentaux : sa collection. COLLECTORS donc pour collecter, conserver et mettre en valeur les oeuvres majeures (un éventail représentant un quart de la collection permanente). Le projet, qui exploite la totalité de l'espace du MAMAC soit plus de 3500 m² sur trois niveaux, prend le parti d'une seule et grande exposition basée sur son fonds permanent. Un principe essentiel anime ce projet : l'exposition muséale n'est jamais figée, elle se transforme à un rythme régulier pour offrir des pistes de lectures successives de l'art contemporain. L'objectif est de valoriser la collection permanente tout en renouvelant l'intérêt du public pour l'art moderne et contemporain. Cette exposition souhaite provoquer chez le visiteur, découverte, émotion et pourquoi pas révélation et choc esthétique ; ce dernier pourra comparer, détailler, construire et déconstruire quelques uns des grands thèmes de l'art des années 1960 à nos jours. La distinction entre exposition permanente et temporaire est pour un temps abolie ; ici, ces deux notions d'accrochage s'entremêlent et se renforcent. À l'image d'une politique d'acquisition menée depuis trente ans, l'exposition insiste sur l'axe France/États-Unis, les abstractions des années 1960 et 1970 françaises et américaines, la création azuréenne et les grandes personnalités internationales croisées au gré de rencontres ou d'expositions réalisées pour le musée. COLLECTORS est une traversée dans l'art d'assemblage par l'utilisation de l'objet brut ou de rebut, issu bien souvent de la société consumériste, se métamorphosant in fine en objet de collection. Une sélection d'oeuvres du Pop Art américain forme un premier ensemble répondant aux tenants du Minimalisme, de l'Art Conceptuel et d'une troisième voie française avec notamment Supports-Surfaces. Cet ensemble met en perspective le groupe du Nouveau Réalisme puis de l'École de Nice à travers une approche recentrée sur l'art d'attitudes et l'objet. Niki de Saint Phalle et Yves Klein gardent une place d'exception. Les années 1980 emboitent le pas et sont abordées avec la Figuration Américaine ainsi que les dernières trajectoires contemporaines, laissant parfois place aux individualités.

COLLECTORS est également l'occasion de présenter, au premier étage du musée, 25 ans de productions et coproductions audio-visuelles sous la forme d'une programmation hebdomadaire. Ce dispositif donne un aperçu de la place qu'occupe la réalisation audio-visuelle au musée. L'unité de production du département audiovisuel a permis de réaliser de nombreux portraits et documentaires sur et avec des artistes, et de proposer un partenariat à la réalisation de bandes d'art vidéo en participant aux tournages et en accueillant des artistes vidéastes dans le studio de montage.

Image: Arman, Le village de grand-mère, 1962


FABIO CAFFARENA: LA GRANDE GUERRA AEREA - PALAZZO PELOSO CEPOLLA, ALBENGA 21/272015




FABIO CAFFARENA
LA GRANDE GUERRA AEREA
Uomini e macchine volanti tra modernità e mito
Palazzo Peloso Cepolla
piazza San Michele - Albenga sabato 21 febbraio 2015, ore 21,00

Sabato 21, alle ore 16,30, a palazzo Peloso Cepolla (Museo Navale Romano) Campo Aviazionecontinua il ciclo di conferenze organizzato dalla sezione ingauna dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, dedicato quest’anno al primo Novecento ed alla Grande Guerra.
Tema dell’incontro di sabato pomeriggio sarà la nascita dell’aeronautica in Italia e l’eccezionale incremento che essa conobbe nel corso del primo conflitto mondiale, come dimostrato dal fatto che l’Italia, entrata in guerra con poche decine di aeroplani e di piloti, in pochi anni fu in grado di procedere alla costruzione di circa 12.000 velivoli ed all’addestramento di oltre 7.000 aviatori.
Di questo “decollo” fu protagonista anche la Liguria. Molti soldati semplici, per sfuggire dagli orrori delle trincee, fecero domanda in aviazione, diventando in alcuni casi protagonisti di un nuovo mito alato, efficacemente utilizzato dalla propaganda: un mito, incarnato dalla figura di Francesco Baracca, destinato a lasciare un segno indelebile e a diventare elemento cardine dell’universo simbolico fascista.
La conferenza, dal titolo “La grande guerra aerea: uomini e macchine volanti tra modernità e mito”, sarà tenuta dal prof. Fabio Caffarena, finalese, docente di Storia contemporanea all’Università di Genova che su questi temi ha pubblicato recentemente, presso l’editore Einaudi, il libro Dal fango al vento. Gli aviatori italiani dalle origini alla Grande Guerra.

giovedì 19 febbraio 2015

IL TEMPO NEL TEMPIO - CHIESA DEI SS. GIACOMO E FILIPPO, ANDORA




IL TEMPO NEL TEMPIO
a cura di Giorgio Grasso
Chiesa dei SS Giacomo e Filippo
Borgata Castello Andora
20/2/2015 - 20/3/2015

L’arte moderna trasforma la suggestiva chiesa romanica dei SS Giacomo e Filippo di Andora in uno spazio espositivo aperto ai nuovi fermenti contemporanei. Si tratta della mostra “Il tempo nel tempio”, che sarà inaugurata il venerdì 20 febbraio, alle ore 18.30 e che fino al 20 marzo 2015 proporrà al pubblico le opere di Francesco Dau, Antonio Murgia e Raffaella Maron. Artisti apprezzati a livello nazionale ed internazionale, le cui opere sono state selezionate dal professor dottor Giorgio Grasso, storico e critico d’arte italiano, fra i più stretti collaboratori di Vittorio Sgarbi e già coordinatore del Padiglione Italia a Milano, Torino e Viterbo della 54° Biennale di Venezia, da Groundzero e dal critico d’arte dottoressa Mattea Micello, con la direzione artistica di Pierluigi Luise. La mostra sarà aperta, ad ingresso libero, dal venerdì alla domenica, dalle 15 alle 19.
Il “Tempo nel tempio”, ha il patrocinio del Comune di Andora ed apre al pubblico una delle chiese più belle della Liguria, uno spazio antico, di suggestiva bellezza che farà esaltare, anche per contrasto cromatico, le opere di ispirazione pop, astratta e le innovative sculture proposte.

“Un evento artistico importante realizzato da un critico affermato come Giorgio Grasso, sempre alla ricerca di spazi dove presentare nuovi ed affermati artisti Italiani e che apprezziamo per il costante lavoro di ricerca sull’arte contemporanea, già dimostrato con i progetti realizzati per la 54° Biennale di Venezia – ha spiegato Maria Teresa Nasi, Assessore alla Cultura del Comune di Andora.
La scelta dello spazio espositivo, la splendida chiesa Romanica dei SS. Giacomo e Filippo, non è causale. L’edificio romanico aveva conquistato con la sua architettura anche Vittorio Sgarbi che l’aveva visitata nel dicembre scorso.

"La chiesa dei SS Giacomo e Filippo ci è sembrato uno spazio straordinario per rendere il significato profondo che sta alla base del lavoro degli artisti presentati – spiega Pierluigi Luise – Quando l’artista elabora l’opera con un meccanismo di perfezionamento che va dalla forma grezza fino alla forma perfetta, simbolica ed universale, di fatto travalica i criteri tradizionali del tempo, non partecipa più alla sua durata. Esce fuori dagli schemi tradizionali e focalizza l'idea, la sviluppa la rende universale ed immortale. L'artista, come questo luogo suggestivo e bellissimo, dall’architettura forte e nuda, non appartiene a nessuna epoca ed a nessun luogo: al di fuori del Tempo del tempio e dello Spazio, il suo essere spirituale vive la sua eterna esistenza come succede alle opere d’arte quando sono la sintesi dell’esistenza e raggiungono immortalità”.
- Monica Napoletano
  

mercoledì 18 febbraio 2015

JOSÉ ANTONIO VARGAS: DOCUMENTED - TEATRO GUIDO MORETTI, PIETRA LIGURE




JOSÉ ANTONIO VARGAS
DOCUMENTED
(Stati Uniti, 2014, 90 minuti)
Anteprima italiana
Teatro Guido Moretti
Piazza Castello - Pietra Ligure
giovedì 19 febbraio 2015, ore 21.00

In 2011, Pulitzer Prize-winning journalist Jose Antonio Vargas outed himself as an undocumented immigrant in the New York Times Magazine. Documented chronicles his journey to America from the Philippines as a child; his public struggle as an immigration reform activist/provocateur; and his journey inward as he reconnects with his mother, whom he hasn't seen in 20 years. A broken immigration system leads to broken families and broken lives.

martedì 17 febbraio 2015

MARCO CERASTI: MATTEO RENZI E LA SINISTRA ITALIANA - FEDERAZIONE OPERAIA, SANREMO 18/2/2015



MARCO CERASTI
MATTEO RENZI E LA SINISTRA ITALIANA
Alla ricerca dell'identità perduta
presentazione del volume
Federazione Operaia Sanremese
via Corradi - Sanremo
mercoled' 18 febbraio 2015, ore 18,00

Si svolgerà mercoledì alle 18, presso la sala del piccolo teatro della Federazione Operaia Sanremese, la presentazione dell’ultimo libro di Marco Cerasti, docente di Filosofia e Storia presso il liceo G.D. Cassini di Sanremo.
Modererà l’incontro un altro insegnante sanremese: Marco Innocenti. Il giornalista Romano Lupi avrà il compito di animare il dibattito che seguirà all’introduzione del prof. Cerasti. Il volume, edito per i tipi di Ardoino Sacco Editore, ha per titolo 'Renzi e la sinistra italiana - Alla ricerca di un’identità perduta'.

lunedì 16 febbraio 2015

BRICOLOGIE. LA SOURIS ET LE PERROQUET - VILLA ARSON, NICE




BRICOLOGIE. LA SOURIS ET LE PERROQUET
Villa Arson
20 avenue Stephen Liégeard - Nice
du 15 février au 31 août 2015

Xavier Antin, Siah Armajani, Richard Artschwager, Stéphane Bérard, David Bielander, Chris Bierl, Dominique Blais, Clément Darnis-Gravelle, Richard Deacon & Bill Woodrow, Wim Delvoye, Liz Deschenes, Thea Djordjadze, Marcel Duchamp, Robert Filliou, Michel François, Fabien Giraud & Raphaël Siboni, Guillaume Gouérou, Gary Hill, Robert Hooke, Sofia Húlten, Sergey Jivetin, Florentine & Alexandre Lamarche-Ovize, Paul Le Bras, Sol LeWitt, Edward Light, Stephen Maas, Chris Marker, Jean-Luc Moulène, Panamarenko, Loïc Pantaly, Emilie Parendeau, Jean-Marie Perdrix, Julien Prévieux, André Raffray, Delphine Reist, Clément Rodzielski, Mika Rottenberg, Bernhard Rüdiger, Barbara Schrobenhauser, Nora Schultz, Simon Starling, Yoshihiro Suda, Thomas Thwaites, Jennifer Trask, Tarja Tuupanen, Catharina van Eetvelde, van Eetvelde Sautour, Manon van Kouswijk, Arnaud Vasseux.
Ainsi que des oeuvres et objets anonymes issus du Musée des arts et traditions populaires de Draguignan, du Musée départemental de Grasse, du Musée des métiers d’antan de Tourrette-Levens, du Nouveau musée national de Monaco, du Musée muséum départemental des Hautes Alpes de Gap, du Musée d'archéologie site de Cimiez, du Palais Lascaris et du musée Palais Masséna de Nice

La vieille fracture de l’art et de la technique s’est réduite. Jamais autant qu’aujourd’hui les artistes n’ont montré un aussi grand appétit pour le maniement des outils, l’expérimentation sur les matériaux, l’invention des procédures, un aussi grand intérêt pour les artisanats et les nouvelles technologies. Dans une exposition collective réunissant plus d’une quarantaine d’artistes et des pièces issues d’autres champs de production (arts populaires, artisanats...), les commissaires de l’exposition, les artistes Burkard Blümlein et Sarah Tritz et l'historien de l'art Thomas Golsenne, entendent montrer que faire, c’est penser.
Parallèlement, une seconde exposition Jippie Jaa Jaa Jippie Jippie Jaay ! avec une douzaine de jeunes artistes issus de la Haute École des Arts de l’Image de Braunschweig témoigne de l’identité et la richesse de leur culture technique.
L’histoire des rapports entre l’art et la technique est longue et malheureuse, dans la culture occidentale. À mesure que s’affirme la dimension intellectuelle, spirituelle de la création artistique, sa part manuelle, artisanale, s’en trouve dévalorisée. En même temps que se met en place dans la société la figure de l’artiste, avec son génie et sa vie de bohême, apparaît aussi, comme son image amoindrie, celle de l’artisan, avec ses outils et son carnet de commandes. De ce point de vue, l’art moderne et l’art contemporain semblent n’avoir introduit aucune rupture avec l’art ancien, mais élargir même le fossé qui sépare l’art de la technique, l’artiste de l’artisan, comme le montrerait le succès des procédés aussi simples que le collage cubiste, des figures comme celle de Marcel Duchamp avec ses fameux ready made ou des mouvements comme l’art conceptuel.
L’hypothèse sur laquelle s’appuie cette exposition est une autre façon de raconter cette histoire. Le titre, La souris et le perroquet, qui pourrait être celui d’une fable, est à double entente, puisqu’il désigne aussi deux outils (la souris d’ordinateur et le gabarit de dessinateur). Dans cette fable, ce nouveau récit, l’art moderne et surtout l’art contemporain ont au contraire multiplié les occasions de rencontre avec la technique. La grande diversification des supports et des médias que les artistes utilisent depuis le cubisme et surtout depuis les années 1950 montre que ceux-ci ont peut-être abandonné (pas tous) les techniques traditionnelles de la peinture et de la sculpture, mais qu’ils ont ouvert leur intérêt à d’autres savoir-faire, quand bien même ils ne les maîtriseraient pas et doivent faire appel à des spécialistes. Certains artistes se passionnent pour les nouvelles technologies ; d’autres revendiquent des pratiques « low tech », parfois même traditionnelles et artisanales.
L’attitude des artistes face à la question technique n’est plus (si elle l’a jamais été) de simple rejet ou de mépris, mais plutôt de curiosité. Jamais autant qu’aujourd’hui les artistes n’ont puisé leur inspiration dans tous les secteurs de production de la société urbaine.
Et ce n’est pas étonnant : il existe depuis quelques années un mouvement général non pas tellement de domination de l’existence quotidienne par la technique, mais d’appropriation, par les individus, des savoir-faire, que cela soit à travers le triomphe du bricolage (qu’on voit à travers les innombrables tutoriels sur internet ou le succès des makers fares de par le monde), l’émergence des FabLabs ou la médiatisation récente de l’imprimante 3D.
Par ailleurs, les pratiques artisanales se sont elles-mêmes enrichies et sont apparus les « artisans d’art » dans de nombreux domaines (bijouterie, verre, céramique…) qui commencent à être reconnus comme de véritables artistes.

L’exposition La souris et le perroquet veut mettre en avant des oeuvres, des objets et des artistes qui jouent avec les techniques : qui les inventent, qui les détournent, qui les exhibent, qui les cachent. Elle veut offrir un panorama culturel de la prolifération des attitudes techniciennes dans la société contemporaines et servir de plateau où se rencontrent des artistes, des artisans d’art, des inventeurs anonymes, des ingénieurs, des designers.
Mais où, également, le spectateur puisse voir des objets issus d’autres époques ou d’autres cultures, parce qu’une technique est souvent le fruit d’une sédimentation historique ; parce que c’est l’anthropologue des techniques qui nous fait comprendre que dans un geste technique, il y a de la pensée, il y a de la culture.
La scénographie de l’exposition met à profit l’espace labyrinthique du centre d’art de la Villa Arson en dessinant un parcours non linéaire, à plusieurs entrées. C’est que Dédale, le premier ingénieur, inventeur des automates et d’autres bricolages merveilleux, est le lointain ancêtre des artistes bricologues. C’est qu’il faut emprunter des voies détournées pour suivre les chemins de la technique.

Cette exposition est un projet de l’Unité de Recherche Bricologie à la Villa Arson, qui reçoit le soutien du ministère de la Culture et de la Communication pour quatre ans (2013-2016). D’autres projets sont en cours de réalisation comme le numéro Essais de bricologie de la revue d’anthropologie Techniques & Culture (parution prévue en 2015), ou encore un projet du réseau ECART sur la céramique contemporaine.
  

domenica 15 febbraio 2015

SILVANO BERRUTI: ALBENGA CHE NON TI ASPETTI - BIBLIOTECA CIVICA SIMONETTA COMANEDI, ALBENGA




SILVANO BERRUTI
ALBENGA CHE NON TI ASPETTI
Biblioteca Civica Comanedi
Via Roma 58 - Albenga
14/2/2015 - 26/2/2015

Mostra fotografica “Albenga che non ti aspetti” di Silvano Berruti, in programma venerdì 13 febbraio 2015 alle ore 17.00 presso la Sala conferenze della Biblioteca Civica. La mostra si divide in tre sezioni, la prima rivolta al nostro centro storico usuale, la seconda scende nei particolari insoliti e poco visitati; la terza Albenga visitata da un immaginario personaggio femminile tra il centro storico e il mare.

sabato 14 febbraio 2015

MOSTRA DEGLI ALLIEVI DEL LICEO MARTINI - CIRCOLO DEGLI ARTISTI, ALBISSOLA MARINA 14-22/2/2015




ASGER JORN OLTRE LA FORMA - SALA CONFERENZE DEL MUDA, ALBISSOLA MARINA 14/2/2015




ASGER JORN OLTRE LA FORMA
a cura di Luca Bochicchio e Paola Valenti
presentazione del volume
Sala Conferenze del MUDA
via dell'Oratorio - Albissola Marina
sabato 14 febbraio 2015, ore 17:30

Sabato 14 febbraio alle ore 17:30, presso la sala conferenze del MuDA di Albissola Marina (via dell'Oratorio 32), sarà presentato il volume ASGER JORN: OLTRE LA FORMA, edizione Genova University Press. Lo stesso giorno, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, come tutti i sabati la Casa Museo Jorn sarà aperta al pubblico gratuitamente.
"Il volume è un omaggio all'intensa storia d'amicizia che Jorn ha avuto con gli albissolesi ed Albissola. Noi gli abbiamo reso omaggio non solo con queste mostre che lo hanno celebrato nel centenario dalla nascita, ma anche portando avanti la volontà espressa con il suo testamento, per far si che la casa che ha donato alla città sia luogo di arte ed incontro tra persone." così il Nicoletta Negro, Vice Sindaco ed Assessore alla Cultura del Comune di Albissola Marina presenta la pubblicazione, edita in versione biligue (italiano e inglese) che costituisce il completamento delle quattro mostre organizzate nel 2014 dai Comuni di Albissola Marina e Savona, e dalla Fondazione Culturale Cento Fiori, per celebrare il centenario della nascita di Asger Jorn (a Savona presso il Museo d'Arte di Palazzo Gavotti; ad Albissola Marina presso MuDA Casa Museo Jorn, MuDA Exhibition Centre e Ceramiche San Giorgio). Oltre a presentare il catalogo delle opere esposte nelle mostre del 2014, il volume raccoglie i saggi di nove critici e storici dell'arte nazionali e internazionali: Jacob Thage (Direttore del Museum Jorn di Silkeborg), Hilde de Bruijn (curatrice del Cobra Museum di Amstelveen), Troels Andersen (Senior Curator del Museum Jorn di Silkeborg), Luca Bochicchio e Paola Valenti (AdAC Università di Genova), Francesca Bergadano, Luciano Caprile, Leonardo Lippolis e Sandro Ricaldone. Una sezione include le memorie di amici, collaboratori e familiari dell'artista: Troels Jorn, Ezio Gribaudo, Marzio Pinottini e Giovanni Poggi, intervistato da Simona Poggi.
Le mostre e il volume sono stati realizzati sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio della Reale Ambasciata di Danimarca in Italia, della Regione Liguria e del DIRAAS Università di Genova, con il contributo della Fondazione De Mari Cassa di Risparmio di Savona.
Il contributo dell'Ateneo genovese si è concretizzato nell'attribuzione all'edizione del marchio scientifico Genova University Press e nel sostegno da parte del Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo alle ricerche condotte in Danimarca. Per questi motivi il volume sarà anche presentato nel pomeriggio del 18 febbraio presso la Scuola di Scienze Umanistiche dell'Università degli Studi di Genova (Via Balbi 4).

Il volume contribuisce significativamente all'avanzamento degli studi su Asger Jorn, artista danese tra i più importanti del Novecento che, a partire dal 1954, si stabilì ad Albissola Marina, lasciando in eredità al paese una parte della propria collezione d'arte e l'incredibile casa-giardino, oggi Casa Museo Jorn, aperta al pubblico tutti i martedì (10 - 12), giovedì (15 - 17), sabato (10 - 12 / 15 - 18) e domenica (15 - 18).
Nel volume, che contiene le immagini a colori di oltre cento dipinti e ceramiche, sono state pubblicate per la prima volta ben 21 opere inedite dell'artista, scoperte e autenticate nel corso delle ricerche connesse alle esposizioni del 2014. Gli altri contributi affrontano aspetti cruciali dell'attività artistica e teorica di Jorn, a partire dall'animato dibattito intellettuale che Jorn scatenò nei primi anni '50 contro il razionalismo in arte e architettura, in favore della spontaneità e libertà degli artisti. Altri saggi ricostruiscono e analizzano le pubblicazioni del periodo italiano di Jorn e i rapporti con artisti quali Lucio Fontana, Enrico Baj, Le Corbusier, Farfa, Pinot Gallizio, Simondo e Guy Debord.

Il volume è distribuito da De Ferrari Comunicazione srl (www.editorialetipografica.com)

venerdì 13 febbraio 2015

GUIDO MICHELONE: JAZZ SET - SALA FEDERAZIONE OPERAIA, SANREMO 14/2/2015





GUIDO MICHELONE
JAZZ SET
Le straordinarie biografie di 20 musicisti che hanno fatto la storia del jazz
presentazione del volume, edito da Barbera
Sala della Federazione Operaia
via Corradi 47 - Sanremo
sabato 14 febbraio 2015, ore 17,30

Il jazz come un set della vita e dello spettacolo, in cui venti grandi swingers, boppers, bluesman afroamericani ed europei - dalle storie incredibili e con dischi memorabili - recitano da protagonisti sul palcoscenico della società, mettendo in atto esistenze artistiche via via coraggiose, strabilianti, rocambolesche, anticipatrici di mode, scuole, tendenze. Giocando con le parole, questo jazz set è anche una sorta di jet set alternativo, spesso tragicomico, dove al sassofono o alla chitarra, alla voce o alla tromba, al contrabbasso o al pianoforte, sfilano in passerella - fra bohème, dandismo, avanguardia e beat generation - autentici miti della cultura del XX secolo come Duke Ellington e Louis Armstrong, George Gershwin e Frank Sinatra, Chet Baker e Billie Holiday, Thelonius Monk e Keith Jarrett e tanti altri ancora.

giovedì 12 febbraio 2015

EUGENIO RIPEPI: LA CANZONE TEATRALE DI PIERO CIAMPI - SALA FEDERAZIONE OPERAIA, SANREMO 13/2/2015




EUGENIO RIPEPI
LA CANZONE TEATRALE DI PIERO CIAMPI
Presentazione del volume (Edizioni Zem)
Sala della Federazione Operaia
via Corradi - Sanremo
venerdì 13 febbraio 2014, ore 17,30

Nel libro si analizzano i versi di quello che Gino Paoli in queste pagine ha riconosciuto all’interno della scuola cantautorale essere “più poeta di tutti noi”. Oltre a Gino Paoli, compaiono importanti contributi di Enrico De Angelis, Gian Piero Alloisio, Nada, Giuseppe De Grassi, Gianmaria Testa, Max Manfredi, Pino Pavone e il compianto Arnaldo Bagnasco. Ciampi è stato certamente un innovatore. Ha inventato un nuovo modo di versificare, imbrigliando la musica che lo accompagnava, o meglio cercava di affiancarlo, con termini e figure inusuali anche per una nuova forma di canzone d’autore che lui contribuì a creare. Non c’è una volontà di esaltare le metafore di Ciampi descrivendo i suoi eccessi. Non c’è l’esigenza di giustificare gli eccessi di Ciampi presentando le sue metafore. C’è la necessità, viva e puntuale, di approfondire l’aspetto letterario che riguardava l’artista allora e che ci riguarda oggi, e collegarlo con un’ipotesi di contiguità teatrale.

mercoledì 11 febbraio 2015

DARIO SALVATORI: IL SALVATORI 2015 - SALA FEDERAZIONE OPERAIA, SANREMO 12/2/2015




DARIO SALVATORI
IL SALVATORI 2015
Il dizionario della canzone
presentazione del volume (Edizioni Clichy)
Sala della Federazione Operaia
via Corradi - Sanremo
giovedì 12 febbraio 2015, ore 17,00

La nuova edizione arricchita e aggiornata, con indici ragionati, dell’ormai imperdibile «Dizionario della Canzone» di Dario Salvatori.
Oltre 12.000 titoli con autori, interpreti, storia e aneddoti.
Il libro-reference più completo sulla musica di tutto il mondo.


martedì 10 febbraio 2015

65° FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA DI SANREMO




65° FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA DI SANREMO
Teatro Ariston
via Matteotti - Sanremo
10-14 febbraio 2015

Il primo Festival targato Carlo Conti, in veste di Direttore artistico e conduttore, è sui nastri di partenza. Al centro, come sempre, le canzoni in gara, con la presenza quest’anno di 28 artisti tra Campioni e Nuove Proposte. Nella scelta del cast e dei brani l’obiettivo è quello di portare sullo storico palco dell’Ariston una fotografia della musica italiana.
Il cast dei cantanti di questa 65esima edizione è stato scelto valutando il valore delle canzoni e la loro potenzialità rispetto al mercato. “Volevamo in gara – spiega la direzione artistica – brani che durino nel tempo, che possano essere trasmessi dalle radio. Il Festival deve essere il punto di partenza di un progetto, non il punto di arrivo”.
In gara generi molto diversi tra loro: si va dal pop melodico a quello più alternativo, dal rap al jazz, alla canzone d’autore. La scelta della Direzione artistica è stata quella di raccontare molte delle diverse strade della musica italiana di oggi, nella speranza che l’insieme, nella sua diversità, sia coerente. Le canzoni in gara dei 20 artisti Campioni saranno giudicate dal pubblico a casa attraverso il televoto, dalla giuria della Stampa, dalla giuria degli Esperti e dalla giuria Demoscopica. Sarà possibile esprimere la propria preferenza anche via app/web. La terza serata sarà dedicata alle cover e l’interpretazione più votata avrà un premio speciale.La gara delle Nuove Proposte avrà, invece, per protagonisti otto cantanti.
Quattro si esibiranno nella seconda serata (mercoledì 11 febbraio) e quattro nella terza (giovedì 12 febbraio). I quattro più votati - due per ogni serata - accederanno alla quarta serata (venerdì 13 febbraio), in cui verrà proclamato il vincitore della Sezione Nuove Proposte.
Nel cast delle Nuove proposte giovani artisti che non hanno paura di confrontarsi con la tradizione della canzone italiana, ma cercano nuovi linguaggi e melodie per esprimersi.
Tra le novità di quest’anno l’eliminazione nella quarta serata di 4 artisti Campioni, le sfide uno contro uno delle Nuove Proposte e il meccanismo di voto che prevede quattro sistemi di votazione: Televoto (da telefonia fissa, da telefonia mobile e da app e/o web), giuria della Sala Stampa, giuria di Esperti e giuria Demoscopica. I componenti della giuria di Esperti sono stati scelti non solo per la competenza musicale ma anche per l’attenzione alle parole dei testi e alla qualità delle singole esibizioni. Per questo in Giuria ci saranno musicisti, scrittori, uomini di cinema e di spettacolo. Il testo più bello riceverà il premio Bardotti istituito lo scorso anno e dedicato al celebre paroliere.

In diretta su Rai1 dal Teatro Ariston
Il Festival di Sanremo è scritto da Carlo Conti, Ivana Sabatini, Leopoldo Siano, Emanuele Giovannini, Martino Clericetti, Max Novaresi, Riccardo Cassini, Mario D’Amico.
La regia è di Maurizio Pagnussat e la scenografia è affidata a Riccardo Bocchini. Le luci sono di Marco Lucarelli.
Le biografie degli artisti in gara sono disponibili sul sito www.sanremo.rai.it.

lunedì 9 febbraio 2015

PREMIO NAZIONALE DI LETTERATURA ANTONIO SEMERIA - TEATRO DELL'OPERA DEL CASINÒ, SANREMO 10/2/2015




Martedì letterari
PREMIO NAZIONALE DI LETTERATURA ANTONIO SEMERIA
Teatro dell'Opera del Casinò
corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 10 febbraio 2015, ore 16,30

Proclamazione e premiazione del vincitore

Questa la terna finalista:

“Vacanze romane “
di Ermanno Fugagnoli - Venezia

“La bella signora Scimè”
di Maria Gabriella Licata - Milano

“L’amore Puro”
di Roberto Pulcini – Roma

Davanti alla giuria popolare e al pubblico presente i tre finalisti presenteranno la loro opera con lettura di alcune pagine.
Al termine dell’esposizione i giurati esprimeranno il loro voto segreto. Lo spoglio delle schede verrà effettuato subito dopo e verrà proclamato il vincitore della prima edizione del premio.
L’opera prescelta verrà pubblicata a cura della casa editrice De Ferrari, la stessa che ha editato il volume “Uno, cento, Mille Casinò di Sanremo” 1905-2015, prestigioso libro che racchiude la storia, l’arte, e l’architettura della casa da gioco, con introduzione del Prof. Arch. Paolo Portoghesi.

L’iniziativa si inserisce nel quadro degli eventi per festeggiare i primi 110 anni della casa da gioco, aperta il 14 gennaio 1905 dall’allora costruttore e gestore Ing. Eugène Ferret,
Finalità del premio è quella di sottolineare la grande tradizione culturale della casa da gioco, coinvolgendo scrittori emergenti, che potranno così avere un canale in più per farsi apprezzare.
Il premio è stato intitolato a Antonio Semeria, personalità sanremasca, professionista, amministratore pubblico, editore, scomparso nel 2011, che nominato presidente del Casinò negli Anni 80, sostenne la nascita dei Martedì Letterari, come prosecuzione de “I Lunedì letterari” di Luigi Pastonchi. Semeria promosse le iniziative culturali ben conscio di come la Casa da Gioco dovesse tutelare e conservare la sua eredità e la sua immagine di salotto letterario e centro ludico.

domenica 8 febbraio 2015

CECI N'EST PAS UN MUSÉE - FONDATION MAEGHT, SAINT-PAU-DE-VENCE




CECI N'EST PAS UN MUSÉE
Quand les arts visuels dialoguent avec la danse, la poésie, la musique
Fondation Maeght
623, chemin des Gardettes - Saint-Paul-de-Vence
29 novembre 2014 – 15 mars 2015

En 2014, la Fondation Maeght a donné rendez-vous à tous les amateurs d’art pour fêter son cinquantenaire autour de trois temps forts. Le troisième volet sera dédié aux rencontres artistiques et s’accompagne de concerts et d’événements orchestrés dans l’esprit des Nuits de la Fondation Maeght.
Pensé comme une exposition-mosaïque, ce dernier rendez-vous rend hommage aux dialogues entre les arts visuels et la danse, la littérature, la musique, le théâtre via des archives sonores, photographiques et filmiques, et par la présentation d’œuvres mettant en regard ces différentes disciplines. « Ceci n’est pas un musée », phrase empruntée à André Malraux, affirme combien l’art vivant comptait pour Aimé Maeght.
L’exposition évoque les prestigieuses Nuits de la Fondation Maeght, et rend hommage aux artistes qui y ont donné des spectacles légendaires. Cette évocation bénéficie d’un partenariat avec l’INA qui permet, à travers de nombreux films et documents sonores, de retrouver l’esprit de ces rencontres. L’événement « formidable » que fut la pièce “Mori el Merma” du Théâtre de la Claca en 1979 à la Fondation Maeght est également honoré grâce au prêt par la Fondation Miró de Barcelone de certains costumes et masques créés par Joan Miró.
Un art sous toutes ses formes pour saluer ce lieu destiné à la création.
Ces échanges concernent aussi l’art d’aujourd’hui. C’est ainsi qu’à travers les générations et les héritages, cette exposition présente les travaux du jeune artiste français Damien Deroubaix qui sont mis en relation avec des œuvres plastiques et des textes de Pablo Picasso sous le titre « Picasso et moi », mais aussi les dialogues des artistes Jean-Charles Blais, Christian Bonnefoi, Pascal Broccolichi, Marco Del Re, Claudine Drai, Lars Fredrikson, Gérard Fromanger, Jörg Immendorff, Ladislas Kijno, Alain Lestié, Joan Miró, François Rouan ou Hélène Vanel avec les arts vivants que sont la danse, la poésie ou la musique.

FRANCESCO CORVESI: MAGNIFICA COMMUNITAS PODII RAINALDI - YOUCANPRINT 2015




FRANCESCO CORVESI
MAGNIFICA COMMUNITAS PODII RAINALDI
Perinaldo: statuti, convenzioni e documenti inediti
di una Signoria ghibellina
sorta tra Provenza e Liguria
Youcanprint, 2015

Il libro nasce dalla ricerca su Perinaldo, borgo sito nell'entroterra ligure a pochi chilometri da Ventimiglia e Monaco. È un saggio storico dove i protagonisti sono i documenti, la maggior parte di carattere inedito, rinvenuti all'interno di vari fondi archivistici nazionali ed internazionali. La ricerca ha permesso di ritrovare parte del materiale disperso nel 1672, ricostruendo quel filo di memoria che legava il castello ai primi conti di Ventimiglia, passando alle dinastie genovesi degli Zaccaria e dei Doria, giungendo ai Duchi di Savoia del XVIII secolo. Strutturalmente l'opera si divide in tre parti: la prima ripercorre l'origine del centro e il suo sviluppo fino alla fine del Seicento. La seconda, è la sezione degli approfondimenti in cui si analizzano gli inediti statuti del 1580, ritenuti dispersi, e rinvenuti in un fondo notarile taggiasco. L'ultima parte è dedicata alla trascrizione documentaria, composta da 37 documenti prodotti dalla comunità perinaldese, che vanno dal XI al XVII secolo, tra cui sono presenti l'elenco dei ventimigliesi del 1186; quello degli abitanti di Dolceacqua del 1389; la convenzione con Sanremo del 1451; e una convezione con Ventimiglia del 1539.

venerdì 6 febbraio 2015

SHYLOCK - LO SPAZIO VUOTO, IMPERIA




Frammenti: Teatro e Musica
SHYLOCK
di Gareth Armstrong
regia e con Mauro Parrinello
traduzione adattamento: Francesca Montanino
scene e costumi: Chiara Piccardo
disegno luci: Paolo Meglio
Lo Spazio Vuoto
Via Bonfante 37 - Imperia
Sabato 7 febbraio 2015, ore 21,00

Chi era veramente Shylock, l'ebreo del Mercante di Venezia? Un uomo solo, senza amici, un padre abbandonato e pieno di rabbia. Un personaggio controverso, capace di dividere la storia, che in alcuni casi ne ha fatto un baluardo dell'antisemitismo, mentre in altri l'esempio prediletto per vivaci discussioni sulla questione ebraica. Nel suo monologo del 1998 - straordinario successo di pubblico a Edimburgo-Gareth Armstrong opera una scelta semplice e allo stesso tempo esilarante: fare uscire Shylock di scena. A parlare di lui, e non solo di lui, è qualcuno che in pochi ricorderanno: Tubal, quell'ebreo "della stessa tribù" di Shylock a cui Shakespeare dedica nel Mercante non più di otto battute. A lui il compito di riabilitare la figura di Shylock, di rivelare, con incredibile ironia, l'uomo dietro il personaggio, vacillante sotto il peso di un mito troppo grande per lui. Tra situazioni esilaranti, travestimenti, incursioni e rimandi Tubal si prende il suo momento di gloria per riscrivere la tanto nota storia dal suo punto di vista.
Shylock è uno spettacolo che offre allo spettatore l'opportunità di una visione insolita del Mercante di Venezia: un punto di vista originale,obliquo, che colloca il racconto 'fuori', 'dietro', 'di lato' a ciò che avviene in scena, moltiplicandone le possibilità di interpretazione. Tra situazioni esilaranti, travestimenti, incursioni e rimandi, Shylock un Mercante di Venezia come non l'avete mai visto.

giovedì 5 febbraio 2015

MAURIZIO MAGGIANI: I FIGLI DELLA REPUBBLICA - LIBRERIA UBIK, SAVONA 6/2/2015




MAURIZIO MAGGIANI
I FIGLI DELLA REPUBBLICA
Un'invettiva
presentazione del volume edito da Feltrinelli
Libreia Ubik
corso Italia 116R - Savona
venerdì 6 febbraio 2015, ore 18,00

È in gioco il destino di una generazione, di una generazione venuta dopo il secondo conflitto mondiale, cresciuta per essere sana, salda, e di solidi princìpi, benedetta dai genitori e benedetta dal mercato in via di espansione, dalla merenda preparata in casa al Buondì Motta. Maggiani chiama i suoi coetanei "beati", e delle beatitudini stila l'elenco, come fosse la carta delle grandi promesse da mantenere. E poi arriva la svolta e la rivolta, arriva che i beati educano una nuova classe dirigente che però veste ancora la camicia della rivoluzione. Seguono dunque le maledizioni delle occasioni sprecate, dei tradimenti perpetrati e di quelli subiti, degli amori sbagliati e dei leader incensati. Quei "figli della repubblica" che avrebbero potuto essere la coscienza critica dei tempi nuovi sembrano perdersi in una sbornia cattiva e svegliarsi senza potere, e forse anche senza volere. Maggiani scrive e dice l'amara invettiva a conferma che i conti non sono stati ancora fatti, e che forse qualcuno, dei giovani che avanzano nell'incertezza, può farsi venire l'idea di prendere il testimone là dove è stato abbandonato. In fondo qui non è in gioco il passato, ma ciò che un certo passato ha lasciato e continua a lasciare nel nostro presente.

mercoledì 4 febbraio 2015

SHEL SHAPIRO - ANNAPAOLA BORDELONI: L'ITALIA RIPUDIA - SALA CONSILIARE, TOIRANO 5/2/2015




SHEL SHAPIRO - ANNAPAOLA BORDELONI
L'ITALIA RIPUDIA
Pensieri e parole sulla Shoah
Sala Consiliare del Comune
via Parodi - Toirano
giovedì 5 febbraio 2015, ore 21.00

Giovedì alle 21 nella sala consiliare di via Parodi a Toirano si svolgerà “L’Italia ripudia. Pensieri e parole sulla Shoah”, serata di letture da “Il bambino di Noè” di Eric Emmanuel Schmitt con Shel Shapiro e Annapaola Bardeloni.
Il progetto è stato coordinato da Shel Shapiro e realizzato dall’associazione culturale Stars con il patrocinio e il contributo del Comune di Toirano.
La serata prevede una breve introduzione storica (leggi razziali, nascita dei ghetti, deportazione), la lettura di alcuni brani del libro di Eric-Emmanuel Schmitt “Il bambino di Noè”, un romanzo ispirato a una storia vera, un inno ai valori umani dell’amicizia e della solidarietà, un tributo al coraggio di quanti, come padre Pons, sono posseduti dalla follia dei giusti.
A dieci anni di distanza dalla promulgazione delle leggi razziali nasce la Costituzione Italiana. All’interno della serata la proiezione del video “Undici” sulla Costituzione Italiana realizzato da Marco Risi e Shel Shapiro.
  

martedì 3 febbraio 2015

ROBERTO OLIVA: OMBRE DELLA TERRA - LABORATORIO ARTISTICO TRA TERRA E ARTE, TOIRANO




ROBERTO OLIVA
OMBRE DELLA TERRA
Laboratorio artistico Tra terra e Arte
via Parodi 46/a - Toirano
1/2/2015 - 28/2/2015

Da domenica 1 a sabato 28 febbraio 2015, presso il laboratorio artistico Tra terra e arte a Toirano, è allestita la mostra Ombre della terra di Roberto Alfredo Oliva.
Alcune fotografie delle creazioni artistiche di Chiara Capelli sono esposte proprio nel luogo dove sono nate ed esposte in prossimità degli oggetti che le hanno generate. In un processo graduale si crea così una sorta di sintesi che vede la terra farsi oggetto d’arte, grazie alla creatività, all’estro e al lavoro dell’artista.
Il fotografo descrive poi, grazie alla luce, l’ombra dell’oggetto in una vera e propria purificazione fisica ed estetica che affina la materia assegnandole un contenuto spirituale via via più sottile.

La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00. 

lunedì 2 febbraio 2015

BRUNO GAMBAROTTA: OMBRA Di GIRAFFA - TEATRO DELL'OPERA DEL CASINÒ DI SANREMO, 3/2/2015




Martedì letterari
BRUNO GAMBAROTTA
OMBRA Di GIRAFFA
presentazione del volume edito da Garzanti
Teatro dell'Opera del Casinò di Sanremo
corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 3 febbraio 2015, ore 16,30

Questo pomeriggio, al Teatro dell’Opera alle ore 16.30 mentre è alle porte il Festival della Canzone, Bruno Gambarotta presenta il suo libro:"Ombra di Giraffa" (Garzanti).
Partecipa Claudio Porchia.

Com'è possibile che nessuno si ricordi più di Ombra di giraffa?
Il suo vero nome era Felice Chiappasse, tecnico video, trent’anni di onorato servizio al centro di produzione RAI di Torino.
Al suo funerale, però, nessuno della RAI è venuto a porgere l'estremo saluto, tranne cinque arzilli vecchietti, ex colleghi determinati a rendere omaggio a quello che considerano un pioniere della televisione.
E la fortuna è dalla loro parte. Poco distante si tiene un convegno cui partecipano le teste coronate della TV pubblica.
Quando cinque telegrammi firmati da gloriosi registi del passato fanno la loro comparsa ringraziando Ombra di giraffa per il prezioso servizio reso all'azienda, tutti pensano a una bravata.
Ma poco dopo, in nome di un misterioso movimento contro la decadenza della RAI, viene rapito il direttore di RAI Fiction.
Sospettati e scagionati, i nostri cinque eroi ricevono un incarico folgorante: scrivere una sceneggiatura per ricordare Ombra di giraffa e tutta una generazione, la loro, di inguaribili romantici.
Cinque pensionati con un arsenale di ricordi a disposizione, un'archivista con la mania delle enciclopedie, un museo della televisione zeppo di cimeli… Ci sono tutti gli elementi per una sceneggiatura esplosiva che racconterà anche la storia della grande televisione italiana, dal viaggio in Terra Santa di Paolo VI alle indimenticabili Inchieste del commissario Maigret.
Ma il temibile direttore sembra voler imbrigliare l'eroica impresa con i potenti meccanismi di controllo della sede romana: ne nasce un'irresistibile epopea di registi burberi e geniali, attrici dal naso incipriato, funzionari zelanti e amori clandestini, finché, novello deus ex machina, un Bruno Gambarotta in grande spolvero irrompe in scena a sparigliare le carte...

domenica 1 febbraio 2015

PAESAGGI IN DIVENIRE - MUSEO ARCHEOLOGICO DEL FINALE




PAESAGGI IN DIVENIRE
Cartografi nel Finale tra XVI e XIX secolo
Museo Archeologico del Finale
Complesso monumentale di Santa Caterina - Finalborgo 24/1/2015 - 27/9/2015

Il Museo Archeologico del Finale, allestito nei suggestivi spazi del Complesso Monumentale di Santa Caterina in Finalborgo, ospita dal 24 gennaio al 27 settembre 2015 una mostra dal titolo “PAESAGGI IN DIVENIRE. Cartografi nel Finale tra XVI e XIX secolo”.
La rappresentazione del territorio, prima dell'avvento della riproduzione meccanica delle immagini (fotografie, riprese aeree o satellitari), richiedeva un insieme straordinario di conoscenze geografiche, storiche, economiche, tecniche e artistiche, con l'obbiettivo di raggiungere un adeguato grado di corrispondenza con la realtà.
La cartografia ha origini molto antiche ed è evidente che i suoi “prodotti”, le “carte geografiche”, raccontano molto, non soltanto sui territori rappresentati e sui relativi insediamenti o sulle attività umane in un certo periodo, ma anche sulla cultura delle società che le hanno prodotte.
Le straordinarie carte geografiche dedicate al Finalese, conservate in diversi archivi e istituzioni nel mondo, presentate per la prima volta insieme in questa mostra, coprono all'incirca un arco di tempo di quattro secoli, dal tardo Cinquecento all'Ottocento.
Si tratta di un mezzo formidabile per “viaggiare” attraverso lo spazio ed il tempo, per vedere quanto il territorio è cambiato; un modo per avvicinarsi alle società di epoche molto lontane e ritrovare come esse “vedevano” questa porzione di Liguria.
Il Finalese fu caratterizzato da una peculiare evoluzione storica, che lo vide inizialmente entità autonoma identificata col Marchesato del Finale sotto la dominazione dei Del Carretto.
Dal 1602 esso divenne possesso della Corona di Spagna fino all'acquisto nel 1713 da parte della Repubblica di Genova. Infine, dopo la fugace parentesi della Repubblica ligure e della dominazione napoleonica, nel 1815 fu annesso al Regno di Sardegna.
Ne consegue una ricca e articolata produzione cartografica attualmente dispersa in vari archivi europei, un corpus documentario che, al momento, comprende oltre duecento carte storiche.
La mostra offre alcuni documenti originali e molte riproduzioni, costituendo un “estratto” esemplificativo dell’imponente raccolta cartografica sul Finalese.

La mostra “PAESAGGI IN DIVENIRE. Cartografi nel Finale tra XVI e XIX secolo” sarà visitabile fino al 27 settembre 2015 in orario di apertura del Museo Archeologico del Finale, con lo stesso biglietto d’ingresso: da martedì a domenica, ore 9.00-12.00 e 14.30-17.00 (da settembre a giugno); ore 10.00-12.00 e 1600-19.00 (luglio e agosto). Lunedì chiuso.