venerdì 19 dicembre 2014

MARIA SAETTONE MAURI (1934-2006) - CIRCOLO DEGLI ARTISTI, ALBISSOLA MARINA




MARIA SAETTONE MAURI (1934-2006)
Dipinti, disegni, ceramiche
Circolo degli Artisti
Pozzo Garitta - Albissola Marina
dal 20/12/2014 al 6/1/2015

Nelle due suggestive sale della fornace ottocentesca di Pozzo Garitta ad Albissola Marina (SV) il Circolo degli Artisti, fondato da Aligi Sassu nel 1956, dedica una mostra a Maria Saettone Mauri, savonese trasferitasi a Milano nel 1942 e residente anche ad Albissola dal 1951. Qui l’artista ha frequentato a Pozzo Garitta la fornace di Bartolomeo Tortarolo detto “il Bianco”, Umberto Piombino, Antonio Siri, Lele Luzzati. Ha realizzato opere in ceramica fino al 2011, comparendo però in pubblico ad Albissola solo nel 1977, alla collettiva di ceramiche dello Studio Gamma.
Nonostante la produzione considerevole, veramente poche sono state le occasioni per conoscere Maria Saettone Mauri. Le precedenti personali, accolte assai favorevolmente dalla critica: a Milano una mostra di ritratti al Circolo Giuliano Dalmata (1957), un’antologica al Ridotto del teatro Filodrammatici (anni Settanta), una mostra di presepi nella sala capitolare della Basilica di Santa Maria della Passione (1994-1995); a Savona un’antologica alla Galleria Sant’Andrea (1963).
Le sessantatre opere esposte al Circolo degli Artisti coprono un arco di oltre settant’anni, dal primo autoritratto da quattordicenne agli angelici musicisti degli ultimi anni di attività. Disegni a matita e a pastello, dipinti a olio, terrecotte rappresentano un piccolo campionario di un fecondo e costante operare, guidato da intento sicuro e piglio deciso anche nelle sfumature di tenerezza. Testimoniano un percorso di ricerca originale che trova compiuta espressione nei ritratti (mirabile unità di somiglianza e introspezione), nei presepi e angeli musicanti (che in chiave personalissima interpretano suggestioni dall’antico e dal popolare), nelle scene di vita, fresche e classiche ad un tempo (le suorine, Chiara sdraiata, Maurizio che scappa con la palla).
Vedute e interni mostrano il rapporto con Savona e Albissola. Le sette tele dedicate alla fornace e laboratorio di ceramica del Bianco a Pozzo Garitta (1968-69) costituiscono un singolare documento dell’ambiente in cui lavoravano importanti artisti. Rendono omaggio alla sapienza generosa di chi consigliando terre, cotture, colori e miscele di ingobbio, cristallina opaca e lucida, permetteva la realizzazione del tutto particolare anche delle opere in mostra.