domenica 8 settembre 2013

MONTE ROCCHE (CASTELLARO) - GRAFICHE AMADEO 2013


MONTE ROCCHE (CASTELLARO)
Un insediamento d'altura del Ponente ligure
a cura di Luigi Gambaro, Angiolo del Lucchese, Marco Rendelli
Grafiche Amadeo, 2013
collana "Studi e ricerche del Museo Civico di Sanremo"

Il volume sull’insediamento di Monte Rocche segna il primo, importante risultato di un’indagine sulle forme e sulle modalità di popolamento della montagna ligure tra la seconda età del Ferro e l’età romana condotta dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria in collaborazione con l’Università di Genova, nell’ambito di un più articolato progetto di ricerca, denominato “Progetto Ponente”. Tale ricerca nasce nel 2002 dalla sistematica revisione dei dati, spesso inediti, acquisiti a seguito di surveys condotte negli ultimi quarant’anni e da ricognizioni archeologiche, finalizzate al censimento dei siti d’altura situati lungo i principali crinali che delimitano i solchi vallivi dei bacini idrografici della provincia di Imperia. Sono stati così schedati tra la val Roja e la valle Argentina circa una trentina di insediamenti, in parte già noti o solamente segnalati, e si è proceduto nel contempo allo studio dei materiali archeologici raccolti o già recuperati in passato. Si è scelta poi, per un approfondimento di indagine, una fascia di territorio, corrispondente al crinale montuoso orientale della bassa valle Argentina nei Comuni di Riva Ligure e Castellaro, al fine di ricostruire le modificazioni delle scelte insediative nel lungo periodo in un’area da ritenersi paradigmatica della geo-morfologia della Liguria costiera, in quanto comprendente la costa, la fascia collinare retrostante fino ai pascoli di alta quota lungo una antica via di crinale. La ricognizione archeologica ha permesso di selezionare il sito archeologico Monte Rocche, nel Comune di Castellaro, ritenuto tra quelli di maggior interesse per ricostruire il popolamento durante la seconda età del Ferro e l’età romana, dove pianificare delle ricerche più approfondite.
Gli scavi effettuati nel 2003 e 2005 a Monte Rocche hanno permesso infatti di individuare fasi abitative di un originario oppidum ligure, che datano dal IV secolo a.C. fino al III secolo d.C., e di verificare l’esistenza, fin dall’età più antica, di insospettati e stretti contatti commerciali con gran parte del mondo marittimo sia occidentale (Marsiglia) che orientale (Atene, Etruria, Lazio, Campania), che si sono rivelati di grande interesse per la comprensione della storia dell’estremo Ponente ligure alle soglie della romanizzazione.
--Bruno Massabò
Soprintendente per i Beni Archeologici della Liguria