APRE ALLE EX OFFICINE SOLIMANO IL NUOVO
CENTRO POLIVALENTE
Apre con il suo programma di iniziative il centro polifunzionale “Officine Solimano”, nella vecchia Darsena di Savona, di fronte alla Chiesa di San Raffaele al Porto. Il modello gestionale vede in capo al Comune il ruolo di indirizzo e di coordinamento nella promozione delle attività, mentre la gestione della struttura è affidata al Consorzio Associativo Officine Solimano.
Spiega Gianluca Nasuti della compagnia teatrale Cattivi Maestri: “”Officine Solimano è uno spazio che si propone di essere unico nel suo genere a Savona e in Liguria. E’ anche una joint venture interessante tra associazioni locali e amministrazione comunali. Si è formato un consorzio che mette insieme Cattivi Maestri per il teatro, Nuovofilmstudio per il cinema e Raindogs per la musica”.
“Con l’amministrazione che ci ha messo del suo si è completata la realizzazione di questo luogo. Un progetto, sostenuto anche da Fondazione De Mari e Regione, che permetterà di soddisfare in questo centro polivalente, nel limite del lecito, tutti i ‘desiderata’ di chi partecipa” conclude Nasuti.
Il Comune di Savona ha promosso il recupero dell’edificio ex fabbrica Officine Solimano con un progetto di riqualificazione che ha previsto opere di restauro e adeguamento funzionale mirate a rispondere alle esigenze di dedicare la struttura ad attività culturali, valorizzando la creatività locale con un uso flessibile degli spazi, in modo da favorire l’espressione delle associazioni culturali della città a 360°.
Dichiarano i rappresentanti deI Consorzio Associativo Officine Solimano: “Nato ufficialmente nel 2010, quando ne era parte anche una realtà oggi non più esistente e molto rimpianta come True Love, il Consorzio riunisce tre associazioni (Nuovofilmstudio, Cattivi Maestri e Raindogs House) accomunate dall’adesione all’Arci e da un’idea di produzione, diffusione e riflessione culturale che ha guadagnato loro negli anni un forte radicamento territoriale. In cerca, per motivi diversi, di una nuova ‘casa’ in cui ospitare al meglio le rispettive attività e proposte, queste tre realtà, attive nei campi del cinema, del teatro e della musica, hanno dato vita a un incontro umano e artistico non scontato, che ha suscitato l’interesse del Comune di Savona, indispensabile partner di questa impresa, e della Fondazione De Mari”.
“Oggi – proseguono – il percorso avviato con la convenzione tra Consorzio e amministrazione comunale per il recupero delle ex Officine Solimano giunge alla tappa più importante: l’apertura di uno spazio culturale unico nel panorama del nostro territorio, dove realtà artistiche differenti possono trovare un punto di incontro e di confronto. Le Officine Solimano resteranno insomma, vogliamo sperare, un luogo industriale, seppure di un altro tipo di industria rispetto a quella di un tempo”.
“Nei tre piani della struttura troveranno spazio produzioni e artisti di rango, manifestazioni, stagioni e iniziative: ma soprattutto speriamo che vi trovi posto il pubblico. Perché, a fianco del Comune, della Fondazione e dell’Arci, i nostri ringraziamenti devono andare anche agli spettatori che, negli anni, hanno seguito con passione e con affetto le nostre proposte, dandoci la forza e la determinazione per andare avanti nel nostro lavoro e dei quali, proprio per questo, abbiamo ancora molto bisogno” concludono.
Apre con il suo programma di iniziative il centro polifunzionale “Officine Solimano”, nella vecchia Darsena di Savona, di fronte alla Chiesa di San Raffaele al Porto. Il modello gestionale vede in capo al Comune il ruolo di indirizzo e di coordinamento nella promozione delle attività, mentre la gestione della struttura è affidata al Consorzio Associativo Officine Solimano.
Spiega Gianluca Nasuti della compagnia teatrale Cattivi Maestri: “”Officine Solimano è uno spazio che si propone di essere unico nel suo genere a Savona e in Liguria. E’ anche una joint venture interessante tra associazioni locali e amministrazione comunali. Si è formato un consorzio che mette insieme Cattivi Maestri per il teatro, Nuovofilmstudio per il cinema e Raindogs per la musica”.
“Con l’amministrazione che ci ha messo del suo si è completata la realizzazione di questo luogo. Un progetto, sostenuto anche da Fondazione De Mari e Regione, che permetterà di soddisfare in questo centro polivalente, nel limite del lecito, tutti i ‘desiderata’ di chi partecipa” conclude Nasuti.
Il Comune di Savona ha promosso il recupero dell’edificio ex fabbrica Officine Solimano con un progetto di riqualificazione che ha previsto opere di restauro e adeguamento funzionale mirate a rispondere alle esigenze di dedicare la struttura ad attività culturali, valorizzando la creatività locale con un uso flessibile degli spazi, in modo da favorire l’espressione delle associazioni culturali della città a 360°.
Dichiarano i rappresentanti deI Consorzio Associativo Officine Solimano: “Nato ufficialmente nel 2010, quando ne era parte anche una realtà oggi non più esistente e molto rimpianta come True Love, il Consorzio riunisce tre associazioni (Nuovofilmstudio, Cattivi Maestri e Raindogs House) accomunate dall’adesione all’Arci e da un’idea di produzione, diffusione e riflessione culturale che ha guadagnato loro negli anni un forte radicamento territoriale. In cerca, per motivi diversi, di una nuova ‘casa’ in cui ospitare al meglio le rispettive attività e proposte, queste tre realtà, attive nei campi del cinema, del teatro e della musica, hanno dato vita a un incontro umano e artistico non scontato, che ha suscitato l’interesse del Comune di Savona, indispensabile partner di questa impresa, e della Fondazione De Mari”.
“Oggi – proseguono – il percorso avviato con la convenzione tra Consorzio e amministrazione comunale per il recupero delle ex Officine Solimano giunge alla tappa più importante: l’apertura di uno spazio culturale unico nel panorama del nostro territorio, dove realtà artistiche differenti possono trovare un punto di incontro e di confronto. Le Officine Solimano resteranno insomma, vogliamo sperare, un luogo industriale, seppure di un altro tipo di industria rispetto a quella di un tempo”.
“Nei tre piani della struttura troveranno spazio produzioni e artisti di rango, manifestazioni, stagioni e iniziative: ma soprattutto speriamo che vi trovi posto il pubblico. Perché, a fianco del Comune, della Fondazione e dell’Arci, i nostri ringraziamenti devono andare anche agli spettatori che, negli anni, hanno seguito con passione e con affetto le nostre proposte, dandoci la forza e la determinazione per andare avanti nel nostro lavoro e dei quali, proprio per questo, abbiamo ancora molto bisogno” concludono.