L'INCUBO CARBONE
Inquinamento ambientale e patologie connesse
incontro con ALDO PASTORE
Libreria Ubik
corso Italia 116 R: - Savona
giovedì 29 marzo 2012, h. 18,00
Partecipano GIOVANNI DURANTE, Presidente ARCI, e VITO BRUNETTI, ex sindacalista CGIL, in collaborazione con l'ARCI.
Questo incontro permetterà di fare alcune riflessioni di ampio respiro sul presente e sul futuro delle centrali a carbone, e sulle motivazioni alla base dell’inevitabile tramonto del carbone per l’intera umanità nel prossimo futuro.
“I nostri politici, i nostri imprenditori industriali, i nostri sindacalisti e, più in generale, i nostri concittadini conoscono i danni reali e potenziali (ed i relativi costi) che l’impiego del carbone comporta? E di conseguenza, i limiti del suo impiego?…”
Cominciano così gli approfondimenti e le domande sul tema del carbone poste dal noto medico ed ex Parlamentare savonese Aldo Pastore.
La scelta di incrementare in Italia l’uso del carbone per la produzione di energia elettrica tramite la riconversione e la costruzione di grandi centrali è una scelta nociva e sbagliata, la combustione del carbone produce altissime emissioni di anidride carbonica, più del doppio di quelle del gas, aggravando il fenomeno del cambiamento climatico che minaccia il futuro del Pianeta.
Il carbone è anche una grave minaccia per la salute di tutti, ANCHE CON GRUPPI DI NUOVA GENERAZIONE: la combustione rilascia un cocktail di inquinanti micidiali (Arsenico, Cromo, Cadmio e Mercurio) che coinvolgono aree anche molto lontane dalle centrali. L’Anidride solforosa emessa, combinandosi con il vapore acqueo, provoca le piogge acide.
Il carbone è conveniente solo per le grandi lobby proprietarie delle centrali, che non rispondono dell’inquinamento causato e usano un combustibile a buon mercato.
Inquinamento ambientale e patologie connesse
incontro con ALDO PASTORE
Libreria Ubik
corso Italia 116 R: - Savona
giovedì 29 marzo 2012, h. 18,00
Partecipano GIOVANNI DURANTE, Presidente ARCI, e VITO BRUNETTI, ex sindacalista CGIL, in collaborazione con l'ARCI.
Questo incontro permetterà di fare alcune riflessioni di ampio respiro sul presente e sul futuro delle centrali a carbone, e sulle motivazioni alla base dell’inevitabile tramonto del carbone per l’intera umanità nel prossimo futuro.
“I nostri politici, i nostri imprenditori industriali, i nostri sindacalisti e, più in generale, i nostri concittadini conoscono i danni reali e potenziali (ed i relativi costi) che l’impiego del carbone comporta? E di conseguenza, i limiti del suo impiego?…”
Cominciano così gli approfondimenti e le domande sul tema del carbone poste dal noto medico ed ex Parlamentare savonese Aldo Pastore.
La scelta di incrementare in Italia l’uso del carbone per la produzione di energia elettrica tramite la riconversione e la costruzione di grandi centrali è una scelta nociva e sbagliata, la combustione del carbone produce altissime emissioni di anidride carbonica, più del doppio di quelle del gas, aggravando il fenomeno del cambiamento climatico che minaccia il futuro del Pianeta.
Il carbone è anche una grave minaccia per la salute di tutti, ANCHE CON GRUPPI DI NUOVA GENERAZIONE: la combustione rilascia un cocktail di inquinanti micidiali (Arsenico, Cromo, Cadmio e Mercurio) che coinvolgono aree anche molto lontane dalle centrali. L’Anidride solforosa emessa, combinandosi con il vapore acqueo, provoca le piogge acide.
Il carbone è conveniente solo per le grandi lobby proprietarie delle centrali, che non rispondono dell’inquinamento causato e usano un combustibile a buon mercato.