GIAN ENRICO RUSCONI
COSA RESTA DELL'OCCIDENTE
La secolarizzazione e le sue conseguenze
presentazione del volume edito da Laterza
Teatro del Casinò di Sanremo
martedì 20 marzo 2012, h. 16,30
Gli occidentali hanno la sindrome del post (post-democrazia, post-secolarismo, post-eroismo). Sono epigoni di un Occidente la cui essenza è stata identificata classicamente nella 'razionalità'. Cosa rimane oggi di questa razionalità, che ne è della sua pretesa di rappresentare un modello universale per tutte le culture?
La brutalità della crisi in corso smentisce la (presunta) razionalità del sistema economico-finanziario e produce mutazioni culturali e politiche che mettono in questione l'idea stessa di razionalità su cui si è costruita la civiltà dell'Occidente. Ne sono coinvolti non solo i presupposti normativi della democrazia ma l'insieme dei cosiddetti 'valori occidentali'. Questo saggio riesamina i criteri della razionalità occidentale ripercorrendone i passaggi essenziali – dalla ridefinizione della modernità al confronto con le altre culture, sino all'elaborazione della scienza dell'uomo-natura. Soltanto affrontando questi problemi possiamo recuperare quella razionalità senza la quale l'Occidente rischia di perdere se stesso.
Gian Enrico Rusconi è professore emerito di Scienza politica presso l'Università di Torino, Fellow del Wissenschaftskolleg di Berlino e Gastprofessor nella Freie Universität di Berlino, nel 1997 ha vinto la Goethe-Medaille, assegnata dai Goethe-Institute tedeschi agli studiosi stranieri che hanno contribuito all’arricchimento dei rapporti tra la cultura tedesca e l’estero. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Germania Italia Europa (Einaudi 2003, ed. tedesca Schöningh 2006); Non abusare di Dio. Per un'etica laica (Rizzoli 2007); Estraniazione strisciante tra Italia e Germania? (a cura di, Il Mulino 2008, ed. tedesca Oldenbourg 2008); L'azzardo del 1915. Come l'Italia decide la sua guerra (Il Mulino 2009); Cavour e Bismarck. Due leader fra liberalismo e cesarismo (Il Mulino 2011).
COSA RESTA DELL'OCCIDENTE
La secolarizzazione e le sue conseguenze
presentazione del volume edito da Laterza
Teatro del Casinò di Sanremo
martedì 20 marzo 2012, h. 16,30
Gli occidentali hanno la sindrome del post (post-democrazia, post-secolarismo, post-eroismo). Sono epigoni di un Occidente la cui essenza è stata identificata classicamente nella 'razionalità'. Cosa rimane oggi di questa razionalità, che ne è della sua pretesa di rappresentare un modello universale per tutte le culture?
La brutalità della crisi in corso smentisce la (presunta) razionalità del sistema economico-finanziario e produce mutazioni culturali e politiche che mettono in questione l'idea stessa di razionalità su cui si è costruita la civiltà dell'Occidente. Ne sono coinvolti non solo i presupposti normativi della democrazia ma l'insieme dei cosiddetti 'valori occidentali'. Questo saggio riesamina i criteri della razionalità occidentale ripercorrendone i passaggi essenziali – dalla ridefinizione della modernità al confronto con le altre culture, sino all'elaborazione della scienza dell'uomo-natura. Soltanto affrontando questi problemi possiamo recuperare quella razionalità senza la quale l'Occidente rischia di perdere se stesso.
Gian Enrico Rusconi è professore emerito di Scienza politica presso l'Università di Torino, Fellow del Wissenschaftskolleg di Berlino e Gastprofessor nella Freie Universität di Berlino, nel 1997 ha vinto la Goethe-Medaille, assegnata dai Goethe-Institute tedeschi agli studiosi stranieri che hanno contribuito all’arricchimento dei rapporti tra la cultura tedesca e l’estero. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Germania Italia Europa (Einaudi 2003, ed. tedesca Schöningh 2006); Non abusare di Dio. Per un'etica laica (Rizzoli 2007); Estraniazione strisciante tra Italia e Germania? (a cura di, Il Mulino 2008, ed. tedesca Oldenbourg 2008); L'azzardo del 1915. Come l'Italia decide la sua guerra (Il Mulino 2009); Cavour e Bismarck. Due leader fra liberalismo e cesarismo (Il Mulino 2011).