Mondovisioni, i documetari di
Internazionale
VOYAGE EN BARBARIE
di Cécile Allegra e Delphine Deloget
Nuovo Filmstudio
Piazza Pippo Rebagliati - Savona
giovedì 4 febbraio 2015, ore 20,30
Savona ospita per la terza volta la rassegna Mondovisioni, i documentari di Internazionale, giovedì 4 febbraio viene proiettato Voyage en barbarie, delle registe francesi Cécile Allegra e Delphine Deloget.
La pellicola porta sul grande schermo il tema del traffico dei profughi eritrei che vengono rapiti e torturati dai beduini nel Sinai durante il loro viaggio per raggiungere l’Europa. Il Sinai è diventato infatti teatro di una vera tratta degli schiavi: a partire dal 2009 cinquantamila eritrei sono passati da qui e diecimila non ne sono mai usciti. Giovani, di buona famiglia, cristiani e in fuga da una dittatura, vengono rapiti durante la marcia verso il Sudan e torturati per ottenere un riscatto dalle loro famiglie.
Attraverso le inedite testimonianze di tre sopravvissuti, il film svela una vicenda ancora avvolta dal silenzio, l'ennesimo dramma della migrazione contemporanea.
VOYAGE EN BARBARIE
di Cécile Allegra e Delphine Deloget
Nuovo Filmstudio
Piazza Pippo Rebagliati - Savona
giovedì 4 febbraio 2015, ore 20,30
Savona ospita per la terza volta la rassegna Mondovisioni, i documentari di Internazionale, giovedì 4 febbraio viene proiettato Voyage en barbarie, delle registe francesi Cécile Allegra e Delphine Deloget.
La pellicola porta sul grande schermo il tema del traffico dei profughi eritrei che vengono rapiti e torturati dai beduini nel Sinai durante il loro viaggio per raggiungere l’Europa. Il Sinai è diventato infatti teatro di una vera tratta degli schiavi: a partire dal 2009 cinquantamila eritrei sono passati da qui e diecimila non ne sono mai usciti. Giovani, di buona famiglia, cristiani e in fuga da una dittatura, vengono rapiti durante la marcia verso il Sudan e torturati per ottenere un riscatto dalle loro famiglie.
Attraverso le inedite testimonianze di tre sopravvissuti, il film svela una vicenda ancora avvolta dal silenzio, l'ennesimo dramma della migrazione contemporanea.