TEATRO CHIABRERA
Stagione 2015-2016
È una stagione ricca di stimoli e suggestioni, quella che il Teatro Chiabrera di Savona propone per il 2015-2016, con musica, spettacoli, e attenta alle esigenze di un pubblico variegato.
Quattro rassegne per 69 rappresentazioni che uniscono, alla consueta programmazione, una particolare attenzione all'interscambio tra testo teatrale e opera cinematografica. Vengono, così, portati sul palcoscenico allestimenti di testi e soggetti teatrali diventati noti al grande pubblico per aver dato origine a importanti film lungo gli ultimi quaranta anni, e viceversa. È un'occasione per poter apprezzare, con il linguaggio proprio della scena, punti di contatto e/o differenze tra le due forme espressive.
Inaugura la stagione il ritorno, dopo ventidue anni, di un classico del musical quale è Cabaret ancora con la Compagnia della Rancia e la regia di Saverio Marconi che, questa volta, ha voluto sottolineare in chiaroscuro le responsabilità di chi attende, noncurante, lo svolgersi della storia credendo comunque di sopravvivervi. Nell'inquieta Berlino alla vigilia dell'avvento del nazismo Giampiero Ingrassia è il perfetto maestro di cerimonie e ad affiancarlo c'è Giulia Ottonello nei panni di Sally Bowles. Anche Qualcuno volò sul nido del cuculo è universalmente noto per il film del 1975 (cinque Oscar) diretto da Milos Forman con Jack Nicholson. Lo vediamo in scena in una rielaborazione a opera di Maurizio de Giovanni e la regia di Alessandro Gassman. Per Arancia Meccanica, film del 1971 diretto da Stanley Kubrick, è utilizzata l'edizione dell'emergente Gabriele Russo, con le musiche di Morgan. Con I duellanti, noti per la versione cinematografica realizzata nel 1977 da Ridley Scott e tratti da un romanzo breve di Joseph Conrad, Il duello del 1908, salgono sul palco Alessio Boni e Marcello Prayer, nel riadattamento di Francesco Niccolini.
L'anatomia della fragilità dei rapporti affettivi, di coppia o amicali, di Tradimenti, di Harold Pinter, è affidata alla regia di Michele Placido, con Ambra Angiolini, Francesco Scianna e Francesco Biscione. In Calendar Girls di cui vedremo il testo teatrale scritto da Tim Firth, nel ruolo di Chris troviamo Angela Finocchiaro, con un affresco del mondo femminile degli anta. Il testo dello smascheramento del sogno americano di Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller, è, sul palco del Chiabrera, interpretato e diretto da Elio De Capitani. Sarto per signora di Georges Feydeau è, invece, un classico del riso agro della tradizione francese del secondo Ottocento qui nella regia di Valerio Binasco con Emilio Solfrizzi mattatore, tra scambi d'identità e coppie improbabili. Vittorio Sgarbi, invece, ci restituisce la contemporaneità di Caravaggio, tra videoproiezioni e live electronic. A Marco Paolini, attraverso le parole di Jack London, è affidata La ballata di Uomini e cani. Il dramma dei profughi giuliani è raccontato da Simone Cristicchi a partire dai semplici oggetti ancora contenuti nel Magazzino 18 di Trieste. Ma si parla anche di lotta alla mafia con Sebastiano Lo Monaco e Mariangela D'Abbraccio, attraverso il libro di Pietro Grasso Liberi tutti, affinché Dopo il silenzio omertoso vengano le parole della consapevolezza.
Corrado Abbati ripropone dei classici dell'operetta, soprattutto austroungarica, dal Cavallino Bianco di Ralph Benatzky passando per un Sogno viennese che ripercorre, come in sogno appunto, i capolavori dell'operetta più noti. A questi si affiancano spartiti come Vittoria e il suo ussaro (Paul Abraham), Una notte a Venezia (Johann Strauss jr.), Eva e Paganini.
Tre i titoli della danza: uno della tradizione con il Balletto di Mosca La Classique e le coreografie di Marius Petipa per Lo schiaccianoci di Čajkovskij; e due delle principali compagnie italiane, il Balletto di Milano in Anna Karenina; e la Compagnia Naturalis Labor di Vicenza racconta l'amore di Romeo e Giulietta a ritmo di tango.
Per la musica, il francese Cedric Tiberghien, propone un programma classico tra Mozart, la Waldstein di Beethoven e i Preludi di Chopin; mentre il tedesco Severin von Eckardstein, avvicina i Pezzi op. 118 di Brahms e i Notturni di Chopin alle impegnative trascrizioni wagneriane dal Parsifal a L'Anello del Nibelungo a Tristano e Isotta. L'israeliano Saleem Ashkar offre in concerto l'Appassionata e Gli Addii seguite da alcune Ballate di Chopin. Il duo pianistico, Yaara Tal, israeliana, e Andreas Groethuysen, tedesco, propongono un programma su Schubert. Torna Claudio Brizi con il suo claviorgano, in un tutto Bach con il flauto di Mario Ancillotti e in un viaggio virtuosistico tra Seicento e Settecento che mette insieme la Ciaccona di Pachelbel e la Toccata con lo Scherzo del Cucco di Pasquini con il Fandango di Soler. Infine l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta dall'australiano Daniel Smith, è ospite al Chiabrera con l'Eroica e la Pastorale di Beethoven.
Stagione 2015-2016
È una stagione ricca di stimoli e suggestioni, quella che il Teatro Chiabrera di Savona propone per il 2015-2016, con musica, spettacoli, e attenta alle esigenze di un pubblico variegato.
Quattro rassegne per 69 rappresentazioni che uniscono, alla consueta programmazione, una particolare attenzione all'interscambio tra testo teatrale e opera cinematografica. Vengono, così, portati sul palcoscenico allestimenti di testi e soggetti teatrali diventati noti al grande pubblico per aver dato origine a importanti film lungo gli ultimi quaranta anni, e viceversa. È un'occasione per poter apprezzare, con il linguaggio proprio della scena, punti di contatto e/o differenze tra le due forme espressive.
Inaugura la stagione il ritorno, dopo ventidue anni, di un classico del musical quale è Cabaret ancora con la Compagnia della Rancia e la regia di Saverio Marconi che, questa volta, ha voluto sottolineare in chiaroscuro le responsabilità di chi attende, noncurante, lo svolgersi della storia credendo comunque di sopravvivervi. Nell'inquieta Berlino alla vigilia dell'avvento del nazismo Giampiero Ingrassia è il perfetto maestro di cerimonie e ad affiancarlo c'è Giulia Ottonello nei panni di Sally Bowles. Anche Qualcuno volò sul nido del cuculo è universalmente noto per il film del 1975 (cinque Oscar) diretto da Milos Forman con Jack Nicholson. Lo vediamo in scena in una rielaborazione a opera di Maurizio de Giovanni e la regia di Alessandro Gassman. Per Arancia Meccanica, film del 1971 diretto da Stanley Kubrick, è utilizzata l'edizione dell'emergente Gabriele Russo, con le musiche di Morgan. Con I duellanti, noti per la versione cinematografica realizzata nel 1977 da Ridley Scott e tratti da un romanzo breve di Joseph Conrad, Il duello del 1908, salgono sul palco Alessio Boni e Marcello Prayer, nel riadattamento di Francesco Niccolini.
L'anatomia della fragilità dei rapporti affettivi, di coppia o amicali, di Tradimenti, di Harold Pinter, è affidata alla regia di Michele Placido, con Ambra Angiolini, Francesco Scianna e Francesco Biscione. In Calendar Girls di cui vedremo il testo teatrale scritto da Tim Firth, nel ruolo di Chris troviamo Angela Finocchiaro, con un affresco del mondo femminile degli anta. Il testo dello smascheramento del sogno americano di Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller, è, sul palco del Chiabrera, interpretato e diretto da Elio De Capitani. Sarto per signora di Georges Feydeau è, invece, un classico del riso agro della tradizione francese del secondo Ottocento qui nella regia di Valerio Binasco con Emilio Solfrizzi mattatore, tra scambi d'identità e coppie improbabili. Vittorio Sgarbi, invece, ci restituisce la contemporaneità di Caravaggio, tra videoproiezioni e live electronic. A Marco Paolini, attraverso le parole di Jack London, è affidata La ballata di Uomini e cani. Il dramma dei profughi giuliani è raccontato da Simone Cristicchi a partire dai semplici oggetti ancora contenuti nel Magazzino 18 di Trieste. Ma si parla anche di lotta alla mafia con Sebastiano Lo Monaco e Mariangela D'Abbraccio, attraverso il libro di Pietro Grasso Liberi tutti, affinché Dopo il silenzio omertoso vengano le parole della consapevolezza.
Corrado Abbati ripropone dei classici dell'operetta, soprattutto austroungarica, dal Cavallino Bianco di Ralph Benatzky passando per un Sogno viennese che ripercorre, come in sogno appunto, i capolavori dell'operetta più noti. A questi si affiancano spartiti come Vittoria e il suo ussaro (Paul Abraham), Una notte a Venezia (Johann Strauss jr.), Eva e Paganini.
Tre i titoli della danza: uno della tradizione con il Balletto di Mosca La Classique e le coreografie di Marius Petipa per Lo schiaccianoci di Čajkovskij; e due delle principali compagnie italiane, il Balletto di Milano in Anna Karenina; e la Compagnia Naturalis Labor di Vicenza racconta l'amore di Romeo e Giulietta a ritmo di tango.
Per la musica, il francese Cedric Tiberghien, propone un programma classico tra Mozart, la Waldstein di Beethoven e i Preludi di Chopin; mentre il tedesco Severin von Eckardstein, avvicina i Pezzi op. 118 di Brahms e i Notturni di Chopin alle impegnative trascrizioni wagneriane dal Parsifal a L'Anello del Nibelungo a Tristano e Isotta. L'israeliano Saleem Ashkar offre in concerto l'Appassionata e Gli Addii seguite da alcune Ballate di Chopin. Il duo pianistico, Yaara Tal, israeliana, e Andreas Groethuysen, tedesco, propongono un programma su Schubert. Torna Claudio Brizi con il suo claviorgano, in un tutto Bach con il flauto di Mario Ancillotti e in un viaggio virtuosistico tra Seicento e Settecento che mette insieme la Ciaccona di Pachelbel e la Toccata con lo Scherzo del Cucco di Pasquini con il Fandango di Soler. Infine l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta dall'australiano Daniel Smith, è ospite al Chiabrera con l'Eroica e la Pastorale di Beethoven.