TEATRO GASSMAN DI BORGIO
VEREZZI
STAGIONE 2015
Nuova stagione per il Teatro Gassman di Borgio Verezzi, gestito dallo scorso febbraio dalla Compagnia del Barone Rampante. Il cartellone artistico curato dall'associazione culturale di promozione sociale prevede sette spettacoli che spaziano dalla drammaturgia classica a quella contemporanea, diretti dai più apprezzati registi e interpretati dai principali protagonisti della scena.
La stagione 2015 prende il via sabato 3 gennaio con Elisabetta Pozzi, protagonista di L’antica bellezza – Il mito di Elena: la versione del mito offerta da questo spettacolo è un vero e proprio ribaltamento dell'immagine di Elena che la tradizione letteraria ci ha donato. Drammaturgia di Daniele D’Angelo da Omero, Euripide, Seferis, Ritzos, con la regia di Andrea Chiodi e le musiche di Daniele D’Angelo.
In occasione del Giorno della Memoria, martedì 27 gennaio, gli allievi della scuola di recitazione del Barone Rampante, con la regia di Carlo Orlando ed Eva Cambiale, mettono in scena La Rosa Bianca, rappresentazione liberamente tratta dal testo teatrale di Lillian Groag, che racconta come nella Germania di Hitler il sentimento di indignazione e di impotenza abbia portato cinque amici a decidere di ribellarsi e a cercare di risvegliare negli animi del popolo tedesco i sentimenti di libertà e fratellanza soffocati dal terrore hitleriano. Accanto agli studenti del Barone Rampante, anche Carlo Orlando.
La programmazione teatrale prosegue domenica primo marzo con Mutu, scritto da Aldo Rapé e Marco Carlino, con la regia di Lauro Versari. Premiato come miglior spettacolo straniero al Festival Avignon Off 2012, narra la storia di due fratelli e di due vocazioni a confronto, Saro e Salvuccio, un prete e un mafioso.
Sabato 7 marzo è la volta di L’infinito Giacomo - Vizi e virtù di Giacomo Leopardi, con Giuseppe Pambieri nei panni del poeta di Recanati e la regia di Giuseppe Argirò. Un ritratto singolare e inedito del poeta che con grande sincerità, confessa le sue paure, e con lucido disincanto affonda a piene mani nella verità.
Anche in A Slow Air, in scena giovedì 28 marzo, di David Arrower, con Nicola Pannelli, Raffaella Tagliabue e la regia Giampiero Rappa, ritroviamo la storia di due fratelli, Morna e Athol, che nei loro monologhi alternati raccontano la propria vita, l’infanzia, e i rapporti con i genitori, facendo emergere sentimenti spesso contrastanti.
Giovedì 2 aprile va in scena Adagio di Emanuelle Delle Piane. Elisa D’Andrea, Yuri D’Agostino ed Elisabetta Granara guidano l’interpretazione degli attori, Sara Cianfriglia, Mauro Lamantia, Aldo Ottobrino e Sarah Pesca, dando vita a tre originali e personali punti di vista.
Infine, sabato 18 aprile, la stagione teatrale si conclude con Potevo essere io, di Renata Ciaravino, con Arianna Scommegna e la supervisione registica Serena Sinigaglia. Uno spettacolo dedicato ai bambini che siamo stati e non smetteremo mai di essere.
STAGIONE 2015
Nuova stagione per il Teatro Gassman di Borgio Verezzi, gestito dallo scorso febbraio dalla Compagnia del Barone Rampante. Il cartellone artistico curato dall'associazione culturale di promozione sociale prevede sette spettacoli che spaziano dalla drammaturgia classica a quella contemporanea, diretti dai più apprezzati registi e interpretati dai principali protagonisti della scena.
La stagione 2015 prende il via sabato 3 gennaio con Elisabetta Pozzi, protagonista di L’antica bellezza – Il mito di Elena: la versione del mito offerta da questo spettacolo è un vero e proprio ribaltamento dell'immagine di Elena che la tradizione letteraria ci ha donato. Drammaturgia di Daniele D’Angelo da Omero, Euripide, Seferis, Ritzos, con la regia di Andrea Chiodi e le musiche di Daniele D’Angelo.
In occasione del Giorno della Memoria, martedì 27 gennaio, gli allievi della scuola di recitazione del Barone Rampante, con la regia di Carlo Orlando ed Eva Cambiale, mettono in scena La Rosa Bianca, rappresentazione liberamente tratta dal testo teatrale di Lillian Groag, che racconta come nella Germania di Hitler il sentimento di indignazione e di impotenza abbia portato cinque amici a decidere di ribellarsi e a cercare di risvegliare negli animi del popolo tedesco i sentimenti di libertà e fratellanza soffocati dal terrore hitleriano. Accanto agli studenti del Barone Rampante, anche Carlo Orlando.
La programmazione teatrale prosegue domenica primo marzo con Mutu, scritto da Aldo Rapé e Marco Carlino, con la regia di Lauro Versari. Premiato come miglior spettacolo straniero al Festival Avignon Off 2012, narra la storia di due fratelli e di due vocazioni a confronto, Saro e Salvuccio, un prete e un mafioso.
Sabato 7 marzo è la volta di L’infinito Giacomo - Vizi e virtù di Giacomo Leopardi, con Giuseppe Pambieri nei panni del poeta di Recanati e la regia di Giuseppe Argirò. Un ritratto singolare e inedito del poeta che con grande sincerità, confessa le sue paure, e con lucido disincanto affonda a piene mani nella verità.
Anche in A Slow Air, in scena giovedì 28 marzo, di David Arrower, con Nicola Pannelli, Raffaella Tagliabue e la regia Giampiero Rappa, ritroviamo la storia di due fratelli, Morna e Athol, che nei loro monologhi alternati raccontano la propria vita, l’infanzia, e i rapporti con i genitori, facendo emergere sentimenti spesso contrastanti.
Giovedì 2 aprile va in scena Adagio di Emanuelle Delle Piane. Elisa D’Andrea, Yuri D’Agostino ed Elisabetta Granara guidano l’interpretazione degli attori, Sara Cianfriglia, Mauro Lamantia, Aldo Ottobrino e Sarah Pesca, dando vita a tre originali e personali punti di vista.
Infine, sabato 18 aprile, la stagione teatrale si conclude con Potevo essere io, di Renata Ciaravino, con Arianna Scommegna e la supervisione registica Serena Sinigaglia. Uno spettacolo dedicato ai bambini che siamo stati e non smetteremo mai di essere.