lunedì 3 febbraio 2014

FACCE DA FESTIVAL - SANREMO, CASINO'





FACCE DA FESTIVAL
a cura di Federica Flore
Sala espositiva del Casinò – Foyer di Porta teatro
Corso Inglesi 18 - Sanremo
dal 4 al 20 febbraio 2014

L'atmosfera del Festival della canzone italiana ha già contagiato le sale del Casinò di Sanremo. Così mentre in teatro il Martedì Letterario ospiterà il 4 Febbraio Alfredo Mogol Rapetti e Giuseppe Anastasi con il libro 'Scrivere una canzone' (Zanichelli editore); nella hall si può ammirare per tutto il mese di febbraio la mostra fotografica Facce da Festival, curata dalla dott.sa Federica Flore.
"L'esposizione nasce dalla selezione del materiale documentario, parte della collezione privata del Casinò. Il comune denominatore delle foto sviluppate su lamina è rappresentato dai volti noti che hanno frequentato le sale della Casa da Gioco quando ospitava la rassegna musicale. Nello specifico ritratti di Domenico Modugno, Totò, Giorgio Gaber durante la sua prima esibizione al Festival, Gina Lollobrigida e tanti altri ancora.
La mostra Facce da Festival inizia con alcuni scatti (molti dei quali dello studio fotografico Moreschi) dedicati al pubblico di allora, le immagini si riferiscono sia al pubblico delle prove sia a quello della sera, dove l'abbigliamento e le pettinature fanno da padroni, negli anni d'oro del cantautorato italiano: ovvero tra la seconda metà degli anni '50 e i primissimi anni '70. Tra il pubblico si riconoscono volti noti, tra i tanti quello di Totò. Il percorso espositivo segue con i ritratti sul palco nei momenti delle esibizioni canore: una sezione divisa tra i protagonisti maschili e femminili. Infine, per il numero maggiore di documentazione, una sezione dedicata esclusivamente alla figura di Domenico Modugno, dove le fotografie di diversi formati sono accompagnate da ritagli di giornale dell'epoca con articoli dedicati alla città dei fiori e della canzone italiana.
La mostra Facce da Festival risulta un ottimo connubio tra il passato e presente rispetto alla più tradizionale delle manifestazioni italiane. Questa volta, infatti, non sarà soltanto il valore degli scatti fotografici esposti a fare l'esposizione, ma anche il loro valore simbolico nella storia del costume e della società".

Immagine: Giorgio Gaber