SILVER
40 ANNI DA LUPO
Villa Faraggiana - Albissola Marina
26/4/2014 - 11/5/2014
Silver “40 Anni da Lupo”: dalle strisce delle origini alle tavole più recenti di Lupo Alberto, compresi gli esilaranti ospiti della fattoria McKenzie, saranno esposte dalle 18 di oggi all’11 maggio nella prestigiosa cornice della monumentale Villa Faraggiana ad Albissola Marina. Una grande mostra di originali disegnati dal grande Guido Silvestri in arte Silver, a cura della MCK/Silver e dell’Associazione Culturale Comics & Art componente di spicco delle varie iniziative legate alla terza edizione di “Albissolacomics” che celebrerà non solo il famoso Lupo Alberto, il simpatico, sfortunato e atipico predatore dall’inusuale livrea azzurra, ma anche tutti i personaggi che gravitano all’interno della fattoria e soprattutto il loro creatore, il grande Guido Silvestri.
40 ANNI DA LUPO
Villa Faraggiana - Albissola Marina
26/4/2014 - 11/5/2014
Silver “40 Anni da Lupo”: dalle strisce delle origini alle tavole più recenti di Lupo Alberto, compresi gli esilaranti ospiti della fattoria McKenzie, saranno esposte dalle 18 di oggi all’11 maggio nella prestigiosa cornice della monumentale Villa Faraggiana ad Albissola Marina. Una grande mostra di originali disegnati dal grande Guido Silvestri in arte Silver, a cura della MCK/Silver e dell’Associazione Culturale Comics & Art componente di spicco delle varie iniziative legate alla terza edizione di “Albissolacomics” che celebrerà non solo il famoso Lupo Alberto, il simpatico, sfortunato e atipico predatore dall’inusuale livrea azzurra, ma anche tutti i personaggi che gravitano all’interno della fattoria e soprattutto il loro creatore, il grande Guido Silvestri.
Lupo Alberto nasce a Modena nel 1973 e fa capolino nelle edicole
il 17 Febbraio 1974 sulle pagine del Corriere dei Ragazzi numero 7, da quelle
prime strisce di acqua sotto i ponti ne è passata veramente tanta e oggi, Guido
Silvestri, sta tranquillamente veleggiando verso le 5000 strisce, il mensile
Lupo Alberto ha superato agevolmente quota 340 numeri pubblicati e, alla faccia
del web e della crossmedialità che vorrebbero affossare il cartaceo e
accaparrarsi il fumetto, sta sempre più consolidando la sua presenza in edicola.
Le storie del gruppo di animali che convivono nella fattoria McKenzie, ognuno
dei quali rappresenta un esemplare di tipologia umana, che hanno come
protagonista principale Alberto, il surreale antilupo azzurro, follemente
innamorato di Marta, una gallina, costantemente ostacolato da Mosè, il grosso ed
ottuso cane bobtail guardiano del pollaio, il tutto condito da una pletora di
personaggi esilaranti talmente indovinati che potrebbero essere loro stessi i
protagonisti di altre miniserie: le talpe Cesira avveduta e assennata ed Enrico
invadente e sbruffone, il toro Krug l’abitante più temuto della fattoria, il
colto maiale Alcide, e ancora Alice amica di Marta, lo sciocco papero Glicerina,
la passera Salvietta, Lodovico il cavallo un pò tonto e Odoardo il cugino ricco
e antipatico di Marta.
La mostra ripercorre l’evoluzione parallela dell’artista Guido Silvestri e della sua creatura Lupo Alberto attraverso l’alter ego Silver, da quella scelta iniziale di ribaltare lo stereotipo del lupo feroce e sanguinario trasformandolo in “fratello Lupo” e non solo, ma anche trasmettendo attraverso il tratto sulle strisce il proprio pensiero, affrontando con intelligenza e sensibilità, a partire da quegli indimenticabili anni 70 in un universo di assoluta fantasia molti temi d’attualità. Dall’omosessualità, con la talpa Enrico che ostenta un cartello con scritto “checca è bello”, al terrorismo delle B.R. quando sempre Enrico propone a Lupo Alberto di fondare il movimento “Bravi Ragazzi” con, guarda caso, l’acronimo B.R. posto al centro di una stella a cinque punte, e in periodi più recenti all’incubo dell’Aids con l’opuscolo “Come ti frego il Virus”. Ed è appunto questo cammino in parallelo, in costante evoluzione, nel quale è difficile distinguere se in Silver c’è più Guido Silvestri o più Lupo Alberto, che ha instaurato con i lettori un particolare feeling conquistando un numero impressionante di fedeli appassionati ribaltando ulteriormente lo stereotipo e trasformando Silver/Alberto in un feroce predatore, di lettori.
La mostra ripercorre l’evoluzione parallela dell’artista Guido Silvestri e della sua creatura Lupo Alberto attraverso l’alter ego Silver, da quella scelta iniziale di ribaltare lo stereotipo del lupo feroce e sanguinario trasformandolo in “fratello Lupo” e non solo, ma anche trasmettendo attraverso il tratto sulle strisce il proprio pensiero, affrontando con intelligenza e sensibilità, a partire da quegli indimenticabili anni 70 in un universo di assoluta fantasia molti temi d’attualità. Dall’omosessualità, con la talpa Enrico che ostenta un cartello con scritto “checca è bello”, al terrorismo delle B.R. quando sempre Enrico propone a Lupo Alberto di fondare il movimento “Bravi Ragazzi” con, guarda caso, l’acronimo B.R. posto al centro di una stella a cinque punte, e in periodi più recenti all’incubo dell’Aids con l’opuscolo “Come ti frego il Virus”. Ed è appunto questo cammino in parallelo, in costante evoluzione, nel quale è difficile distinguere se in Silver c’è più Guido Silvestri o più Lupo Alberto, che ha instaurato con i lettori un particolare feeling conquistando un numero impressionante di fedeli appassionati ribaltando ulteriormente lo stereotipo e trasformando Silver/Alberto in un feroce predatore, di lettori.
Guido Silvestri, in arte Silver, sarà presente
nei locali della mostra per tutta la giornata di Domenica 11 e, a iniziare dalle
ore 16,00, regalerà ai visitatori autografate di suo pugno le 100 stampe inedite
prodotte per l’occasione. Per tutta la giornata di Sabato 10 in Piazza del
Popolo sarà attivo un Ufficio Postale Distaccato delle Poste Italiane che
timbrerà con un annullo postale commemorativo dedicato ai 40 anni di Lupo
Alberto la cartolina realizzata da Silver nella quale la gallina Marta che cerca
in tutti i modi di farsi sposare, vestita da sposa, sta aspettando uno
sconcertato ed eternamente indeciso Lupo Alberto davanti alla chiesa di Piazza
della Concordia, contenuta nel consueto cofanetto di ALBISSOLACOMICS contenente
altre quattro cartoline (Tex – Gianluca Cestaro, Diabolik – Giuseppe Palumbo,
Anima – Paolo Eleuteri Serpieri, Zagor – Paolo Bisi) tirato in soli 200
esemplari numerati.