giovedì 8 maggio 2014

COPI: LA PIRAMIDE - LO SPAZIO VUOTO, IMPERIA 9-11/5/2013





COPI
LA PIRAMIDE
Lo Spazio Vuoto
Galleria degli Orti - Imperia Oneglia
dal 9 all'11 maggio 2014

Dopo l’inaugurazione della nuova sala da oltre 100 posti a sedere, Lo Spazio Vuoto la apre al pubblico con lo spettacolo di sua produzione, “La Piramide” di Copi, venerdì, sabato e domenica prossimi alle 21.15. 

La piéce, reinterpretata dagli attori del “Teatro Lo Spazio Vuoto” (Livia Carli, Gianni Oliveri, Luca D’Addino, Vincenzo Russo, Federica Siri e, per la prima volta, da due allievi del Laboratorio di recitazione, Iole Dibernardo e Amedeo Casella), è la fantastica favola che irride alla smania di potere degli esseri umani, alla necessità di non svincolarsi da un comportamento etologico di supremazia del più forte, all’attuale impossibilità di affermare una precisa identità, al ‘brechtiano’ principio per il quale la fame e l’esigenza di sopravvivenza fanno di ciascuno di noi una belva assetata di sangue. 

Un testo scritto in maniera assolutamente divertente e fantasiosa da un poeta omosessuale originario di Diano Marina (il cognome Damonte deriva dal bisnonno, nostro conterraneo), di nazionalità argentina con sangue Inca e vissuto per gran parte della sua vita in Francia quale esule politico. Disegnatore, fumettista (si ricordino su Linus le strisce de ‘La Donna seduta’), drammaturgo, attore, personalità multiforme di pensiero anarchico e laico, miscredente irriverente nei confronti della umana ignoranza, leggero e immaginifico nel modo in cui solo i latinoamericani sanno essere.

Uno spettacolo creato appositamente per la nuova sala del Teatro Lo Spazio Vuoto, sviluppatosi in ore di prove, letture, discussioni e confronti tra gli attori nel tentativo di far rivivere l’atmosfera spettrale della piramide, le smanie e le follie dei suoi abitanti condannati a ripetere, come in un girone infernale, continui e vorticosi giri di giostra. 
Alla realizzazione dello spettacolo hanno contribuito anche due giovani, ma talentuose collaboratrici: Erika Baruffaldi per i costumi ed Elisa Furini per la scenografia.