Quaderni del Mediterraneo
STUDI SULLE ROCCE INCISE DEL BACINO DEL MEDITERRANEO
Istituto Internazionale di Studi Liguri sezione Valbormida, Hellenic Rock Art Center Philippi, Associazione Lombarda Archeologica, 2011
L’arte rupestre, fenomeno di espressione preistorica proseguito sino ad epoche moderne, è diffusa lungo tutto l’arco alpino ed in tutto il bacino del Mediterraneo, con espressioni e simboli così vicini tra loro come modelli e stile da far ritenere che vi fosse, in origine, un’unica matrice culturale alla base del fenomeno.
Questa affascinante ipotesi è stata studiata, dal 2004, da una equipe formata da ricercatori italiani, greci e portoghesi, impegnati nel confronto complessivo tra i segni presenti nei siti indagati, il loro ambiente naturale e la morfologia delle rocce su cui furono incisi. La pubblicazione dei “Quaderni del Mediterraneo” è il diario di questa collaborazione internazionale, che si è sviluppata tra il 2004 ed il 2008 nei territori di Filippi (Macedonia – Grecia) e quelli dell’entroterra savonese (Valbormida e monte Beigua) con i primi risultati delle indagini svolte a Filippi ed in Valbormida durante le quattro “missioni” internazionali.
Gli autori hanno elaborato studi particolareggiati per i vari siti, incrociando i dati archeologici disponibili con i riscontri provenienti dalle rocce incise, con risultati di grande interesse e con nuove acquisizioni nella ricerca di una risposta ad un affascinante enigma.
Fernando Coimbra (Portogallo) membro del Gruppo di Quaternario e Preistoria, Centro di Geoscienze dell’Università di Coimbra. Studia l’arte rupestre portoghese e mediterranea da molti anni e partecipa a ricerche di livello internazionale.
Giorgio Dimitriadis (Grecia) Direttore Scientifico dell’HERAC (Hellenic Rock Art Center) di Filippi, Grecia, docente presso l’Università di San Paolo, Brasile. Ha studiato in maniera particolareggiata l’arte rupestre greca e camuna.
Ida Mailland (Italia) Presidente dell’A.L.A. (Associazione Archeologica Lombarda) Milano, membro permanente della Missione Archeologica italo-israeliana ad Har Karkom – Deserto del Neghev- Israele. Specializzata in fotografia e disegno archeologico, ha lavorato in Val Camonica e nel deserto del Neghev con grandi risultati.
Carmelo Prestipino (Italia) Presidente della Sezione Valbormida dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, Ispettore Onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ attivo nel campo della ricerca sull’arte rupestre da molti anni, con risultati significativi; partecipa a ricerche a carattere internazionale.
STUDI SULLE ROCCE INCISE DEL BACINO DEL MEDITERRANEO
Istituto Internazionale di Studi Liguri sezione Valbormida, Hellenic Rock Art Center Philippi, Associazione Lombarda Archeologica, 2011
L’arte rupestre, fenomeno di espressione preistorica proseguito sino ad epoche moderne, è diffusa lungo tutto l’arco alpino ed in tutto il bacino del Mediterraneo, con espressioni e simboli così vicini tra loro come modelli e stile da far ritenere che vi fosse, in origine, un’unica matrice culturale alla base del fenomeno.
Questa affascinante ipotesi è stata studiata, dal 2004, da una equipe formata da ricercatori italiani, greci e portoghesi, impegnati nel confronto complessivo tra i segni presenti nei siti indagati, il loro ambiente naturale e la morfologia delle rocce su cui furono incisi. La pubblicazione dei “Quaderni del Mediterraneo” è il diario di questa collaborazione internazionale, che si è sviluppata tra il 2004 ed il 2008 nei territori di Filippi (Macedonia – Grecia) e quelli dell’entroterra savonese (Valbormida e monte Beigua) con i primi risultati delle indagini svolte a Filippi ed in Valbormida durante le quattro “missioni” internazionali.
Gli autori hanno elaborato studi particolareggiati per i vari siti, incrociando i dati archeologici disponibili con i riscontri provenienti dalle rocce incise, con risultati di grande interesse e con nuove acquisizioni nella ricerca di una risposta ad un affascinante enigma.
Fernando Coimbra (Portogallo) membro del Gruppo di Quaternario e Preistoria, Centro di Geoscienze dell’Università di Coimbra. Studia l’arte rupestre portoghese e mediterranea da molti anni e partecipa a ricerche di livello internazionale.
Giorgio Dimitriadis (Grecia) Direttore Scientifico dell’HERAC (Hellenic Rock Art Center) di Filippi, Grecia, docente presso l’Università di San Paolo, Brasile. Ha studiato in maniera particolareggiata l’arte rupestre greca e camuna.
Ida Mailland (Italia) Presidente dell’A.L.A. (Associazione Archeologica Lombarda) Milano, membro permanente della Missione Archeologica italo-israeliana ad Har Karkom – Deserto del Neghev- Israele. Specializzata in fotografia e disegno archeologico, ha lavorato in Val Camonica e nel deserto del Neghev con grandi risultati.
Carmelo Prestipino (Italia) Presidente della Sezione Valbormida dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, Ispettore Onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ attivo nel campo della ricerca sull’arte rupestre da molti anni, con risultati significativi; partecipa a ricerche a carattere internazionale.