domenica 24 marzo 2013

OMAGGIO AI PITTORI BONILAURI E POLLERO - GULLI ATELIER, SAVONA



OMAGGIO AI PITTORI BONILAURI E POLLERO
Gulli Atelier
Via Montenotte 83/85 RR - Savona
dal 23 marzo al 29 giugno 2013

Sabato 23 marzo alle 17 Gulli Atelier inaugura presso il negozio Gulli Tappeti a Savona in Via Montenotte 83/85 r., la mostra di pittura “Omaggio ai pittori Bonilauri e Pollero” con l’intervento della Dott.ssa Anna Maroscia e il patrocinio della Società Dante Alighieri Comitato di Savona.
Continua l’intenso percorso di Gulli Atelier, nella programmazione e nella promozione, con mostre di maestri storici del tessuto artistico ligure del xx secolo. Si portranno rivedere e studiare tutte le trasformazioni intervenute in questo periodo e in qualche caso riscoprire opere e artisti che hanno operato all’interno dell’arte ligure e locale.

“Mario Bonilauri e Gian Mario Pollero nacquero nel 1911; entrambi avversi all’arte ufficiale, tutti e due innovatori, poiché disdegnavano il modo espressivo contemporaneo. Erano simili anche perché restii a mettersi in mostra, alquanto ritrosi, ma uniti nella volontà di superare la semplice espressione grafica per insistere, invece, sui contenuti, sui concetti, sulla riflessione attenta. Se anche non si avesse la passione per l’approfondimento dei problemi, ma invece il desiderio di un modo di pensare semplice e tranquillamente normale, dopo aver conosciuto questi due artisti si verrebbe colti dalla voglia di entrare in sintonia con loro, di scoprire una nuova realtà ricca di concetti, di valori, di significati. Non a caso Bonilauri e Pollero facevano parte di un movimento, “Il Cavallino Rosso”, che teorizzava l’emancipazione da tutto ciò che era convenzionale e quindi l’approccio ad un mondo fantastico, spirituale, essenziale.
Questa mostra presso la galleria Gulli accosta le opere dei due artisti per i motivi già sopraelencati e soprattutto perché erano due grandi amici, ma vuole anche sottolineare le differenze che li contraddistinsero. Mario Bonilauri calmo, raffinato inventore di un linguaggio astratto, personale, emblema della “serenità”, come era solito dire di lui Pennone. Di Gian Mario Pollero invece Stelio Rescio, gallerista e scopritore di talenti, diceva che “non finiva mai di fare un quadro”, attento com’era a simboli, allegorie, mai soddisfatto dei risultati, ipersensibile, modernissimo. All’incontro ideale di questi due straordinari artisti, forse mai studiati o conosciuti abbastanza, saranno presenti i rispettivi parenti, che di loro riusciranno certo a raccontarci episodi inediti. A questo incontro noi invitiamo gli amici della Dante Alighieri e quelli della galleria di Antonella Gulli, oltre, naturalmente, tutti gli amanti dell’arte.” (A.M.)

Immagine: opera di Mauro Bonilauri