Martedì letterari
LOUIS GODART
LA LIBERTÀ FRAGILE
L'eterna lotta per i diritti umani
presentazione del volume edito da Mondadori
Teatro del Casinò
corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 21/5/2013, ore 17,30
Louis Godart, Consigliere per la conservazione del patrimonio artistico del Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano sarà nel teatro dell’opera del Casinò il 21 maggio alle ore 17.30 nell’ambito dei Martedì Letterari.
Il prof. Godart presenterà il suo ultimo libro ”La libertà fragile. L’eterna lotta per i diritti umani". Introdurrà l’autore Maria Teresa Verda Scajola.
Apre e chiude l’incontro letterario l’omaggio a Bach della Scuola di Musica “Ottorino Respighi”. Enrico Di Costa al violoncello eseguirà dalla Suite n.1 in sol maggiore Preludio e Sarabanda e Giga.
La lotta per la conquista dei diritti umani è stata segnata da vittorie e sconfitte e il suo cammino non somiglia affatto al corso di un lungo fiume tranquillo. I primi legislatori della Mesopotamia stabilirono alcuni dei diritti che spettavano alle donne o agli individui più umili, come gli schiavi. Quante civiltà successive hanno deliberatamente dimenticato che i deboli andavano protetti? Come non rimpiangere che non ci sia un Ciro il Grande a dirigere la Persia odierna (Iran) per cantare le virtù della tolleranza e decretare la libertà dei culti? La Francia della rivoluzione, patria dei diritti umani, proclama nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 26 agosto 1789 che tutti gli uomini nascono liberi e uguali nei loro diritti e dimentica che nelle sue colonie gli indigeni marciscono incatenati per volere dei bianchi; Napoleone, figlio della stessa rivoluzione, decide nel 1802 di ripristinare la schiavitù.
La civilissima Europa, promotrice nel 1950 della solenne Dichiarazione europea dei diritti dell’uomo, giurò che l’orrore dei campi di concentramento apparteneva al passato e assistette drammaticamente impotente o tragicamente colpevole al ripristino di situazioni simili nell’ex Iugoslavia.
Nel suo ultimo libro, François Mitterrand alla domanda "Perché la repubblica non è diventata dal 1789 un regime indiscusso in Francia" risponde: "Non è la repubblica, è l’umanità a essere piena di contraddizioni e di desideri di potere contrastanti. La civiltà è sempre vicina alla barbarie".
Ci sono voluti secoli affinché il diritto sancisse la sacralità e l’inviolabilità del nostro corpo e questo principio fosse formulato nella Dichiarazione universale dei diritti umani soltanto sessant’anni fa. Ed ecco che ai nostri giorni un rinomato avvocato americano, Alan Morton Dershowitz (lo stesso avvocato che ha "dimostrato" che O. J. Simpson non aveva ucciso la moglie), professore di diritto a Harvard, propone al mondo una capziosa teoria sulla possibilità di torturare, previa autorizzazione di un giudice e altre procedure che conferirebbero validità giuridica a tale pratica, se questo consentisse di salvare vite umane.
L’antica civiltà classica greca ha creato un capolavoro assoluto che illustra l’imperiosa necessità di lottare per non retrocedere sulla via della barbarie. Una piccola stele rinvenuta sulla collina sacra dell’Acropoli rappresenta Atena, la dea dell’intelligenza e della ragione, poggiata sulla sua lancia. Il messaggio rivolto ai cittadini di Atene, della Grecia e del mondo dall’anonimo autore di questa scultura è chiaro: "Difendete le conquiste della mente e del cuore con la forza, se non volete che le minacce del tempo e le insidie degli uomini le cancellino".
Finché gli uomini popoleranno la Terra, dovranno combattere per affermare e migliorare le acquisizioni del passato, è questa consapevolezza che mi ha spinto a scrivere il libro La libertà fragile (Mondadori, 2012). La lotta per la conquista dei diritti umani, segnata da successi e sconfitte, non avrà mai fine. (Louis Godart)
Louis Godart è nato in Belgio nel 1945. Dopo la laurea in Lettere classiche nel 1967, ha conseguito un primo dottorato di ricerca presso l’Università di Bruxelles ed un secondo presso la Sorbonne di Parigi. Già membro della Scuola Archeologica Francese di Atene, è professore di Civiltà Egee presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Napoli Federico II. Dal febbraio 2002 è Consigliere del Presidente della Repubblica per il Patrimonio Artistico.
I problemi legati alla nascita della scrittura e all’origine dello Stato, sono stati al centro delle sue preoccupazioni scientifiche. Ha studiato le antiche scritture delle civiltà egee (civiltà minoica e civiltà micenea) ed ha realizzato i vari “corpora” relativi alla scrittura geroglifica cretese, alla lineare A, al disco di Festòs ed alla lineare B. Dal 1969 ha scavato nell’isola di Creta, a Malia prima, alla Canea e a Monastiraki poi, e a Apodoulou dove ha diretto la missione archeologica dell’Università di Napoli Federico II.
È autore di 59 monografie e 250 articoli scientifici che trattano delle civiltà del Mediterraneo e della loro storia, dell’Europa, della storia dei diritti umani, della storia dell'arte, della storia e dei restauri portati a termine nel Palazzo del Quirinale.
È socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei dal 1987, socio dell'Accademia di Francia (Académie des Inscriptions et Belles-Lettres) dal febbraio 1998, socio dell'Accademia di Atene dal novembre 1998, socio dell'Accademia Pontaniana (Napoli) dal dicembre 1998, socio della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Napoli dal gennaio 1999, membro del Deutsches Archäologisches Institut dal giugno 2002.
LOUIS GODART
LA LIBERTÀ FRAGILE
L'eterna lotta per i diritti umani
presentazione del volume edito da Mondadori
Teatro del Casinò
corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 21/5/2013, ore 17,30
Louis Godart, Consigliere per la conservazione del patrimonio artistico del Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano sarà nel teatro dell’opera del Casinò il 21 maggio alle ore 17.30 nell’ambito dei Martedì Letterari.
Il prof. Godart presenterà il suo ultimo libro ”La libertà fragile. L’eterna lotta per i diritti umani". Introdurrà l’autore Maria Teresa Verda Scajola.
Apre e chiude l’incontro letterario l’omaggio a Bach della Scuola di Musica “Ottorino Respighi”. Enrico Di Costa al violoncello eseguirà dalla Suite n.1 in sol maggiore Preludio e Sarabanda e Giga.
La lotta per la conquista dei diritti umani è stata segnata da vittorie e sconfitte e il suo cammino non somiglia affatto al corso di un lungo fiume tranquillo. I primi legislatori della Mesopotamia stabilirono alcuni dei diritti che spettavano alle donne o agli individui più umili, come gli schiavi. Quante civiltà successive hanno deliberatamente dimenticato che i deboli andavano protetti? Come non rimpiangere che non ci sia un Ciro il Grande a dirigere la Persia odierna (Iran) per cantare le virtù della tolleranza e decretare la libertà dei culti? La Francia della rivoluzione, patria dei diritti umani, proclama nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 26 agosto 1789 che tutti gli uomini nascono liberi e uguali nei loro diritti e dimentica che nelle sue colonie gli indigeni marciscono incatenati per volere dei bianchi; Napoleone, figlio della stessa rivoluzione, decide nel 1802 di ripristinare la schiavitù.
La civilissima Europa, promotrice nel 1950 della solenne Dichiarazione europea dei diritti dell’uomo, giurò che l’orrore dei campi di concentramento apparteneva al passato e assistette drammaticamente impotente o tragicamente colpevole al ripristino di situazioni simili nell’ex Iugoslavia.
Nel suo ultimo libro, François Mitterrand alla domanda "Perché la repubblica non è diventata dal 1789 un regime indiscusso in Francia" risponde: "Non è la repubblica, è l’umanità a essere piena di contraddizioni e di desideri di potere contrastanti. La civiltà è sempre vicina alla barbarie".
Ci sono voluti secoli affinché il diritto sancisse la sacralità e l’inviolabilità del nostro corpo e questo principio fosse formulato nella Dichiarazione universale dei diritti umani soltanto sessant’anni fa. Ed ecco che ai nostri giorni un rinomato avvocato americano, Alan Morton Dershowitz (lo stesso avvocato che ha "dimostrato" che O. J. Simpson non aveva ucciso la moglie), professore di diritto a Harvard, propone al mondo una capziosa teoria sulla possibilità di torturare, previa autorizzazione di un giudice e altre procedure che conferirebbero validità giuridica a tale pratica, se questo consentisse di salvare vite umane.
L’antica civiltà classica greca ha creato un capolavoro assoluto che illustra l’imperiosa necessità di lottare per non retrocedere sulla via della barbarie. Una piccola stele rinvenuta sulla collina sacra dell’Acropoli rappresenta Atena, la dea dell’intelligenza e della ragione, poggiata sulla sua lancia. Il messaggio rivolto ai cittadini di Atene, della Grecia e del mondo dall’anonimo autore di questa scultura è chiaro: "Difendete le conquiste della mente e del cuore con la forza, se non volete che le minacce del tempo e le insidie degli uomini le cancellino".
Finché gli uomini popoleranno la Terra, dovranno combattere per affermare e migliorare le acquisizioni del passato, è questa consapevolezza che mi ha spinto a scrivere il libro La libertà fragile (Mondadori, 2012). La lotta per la conquista dei diritti umani, segnata da successi e sconfitte, non avrà mai fine. (Louis Godart)
Louis Godart è nato in Belgio nel 1945. Dopo la laurea in Lettere classiche nel 1967, ha conseguito un primo dottorato di ricerca presso l’Università di Bruxelles ed un secondo presso la Sorbonne di Parigi. Già membro della Scuola Archeologica Francese di Atene, è professore di Civiltà Egee presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Napoli Federico II. Dal febbraio 2002 è Consigliere del Presidente della Repubblica per il Patrimonio Artistico.
I problemi legati alla nascita della scrittura e all’origine dello Stato, sono stati al centro delle sue preoccupazioni scientifiche. Ha studiato le antiche scritture delle civiltà egee (civiltà minoica e civiltà micenea) ed ha realizzato i vari “corpora” relativi alla scrittura geroglifica cretese, alla lineare A, al disco di Festòs ed alla lineare B. Dal 1969 ha scavato nell’isola di Creta, a Malia prima, alla Canea e a Monastiraki poi, e a Apodoulou dove ha diretto la missione archeologica dell’Università di Napoli Federico II.
È autore di 59 monografie e 250 articoli scientifici che trattano delle civiltà del Mediterraneo e della loro storia, dell’Europa, della storia dei diritti umani, della storia dell'arte, della storia e dei restauri portati a termine nel Palazzo del Quirinale.
È socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei dal 1987, socio dell'Accademia di Francia (Académie des Inscriptions et Belles-Lettres) dal febbraio 1998, socio dell'Accademia di Atene dal novembre 1998, socio dell'Accademia Pontaniana (Napoli) dal dicembre 1998, socio della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Napoli dal gennaio 1999, membro del Deutsches Archäologisches Institut dal giugno 2002.