FULVIO CERVINI
DAL BUNKER AL MUSEO
La memoria della guerra al servizio della pace
Museo Civico
Palazzo Borea d'Olmo
via Matteotti 143 - Sanremo
giovedì 24 febbraio 2012
Proseguono gli incontri culturali a cura della sezione di Sanremo dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri.
Nella sala del Museo Civico di Palazzo Borea d’Olmo a Sanremo, giovedì 23 febbraio alle 16.30, Fulvio Cervini tratterà il tema "Dal bunker al museo. La memoria della guerra al servizio della pace".
Il passaggio delle guerre ha sempre lasciato dei segni, sia di quello che è stato distrutto che di quello che è stato costruito.
Per gli eventi di maggiore dimensione il territorio è stato addirittura trasformato in museo. Le architetture di guerra infatti modellano il territorio come quelle di pace, e sono quindi elementi di stratificazione storica.
Anche la Liguria di Ponente reca questi segni, dai forti ottocenteschi di Nava al Vallo Alpino e alle fortificazioni costiere. Il promontorio della Madonna dell’Arma e la villa romana della Foce comprendono anche bunker di costruzione tedesca, da considerare come documenti di storia e architettura. Riconsiderare questi elementi di guerra può aiutarci a coltivare una più matura memoria di pace.
Fulvio Cervini, nato a Sanremo nel 1964, ha studiato a Firenze, Roma e Pisa, e ha lavorato presso la Soprintendenza per i Beni Storici ed Artistici di Torino.
Dal 2006 insegna Storia dell’arte medievale e Tutela dei Beni Culturali all’Università di Firenze, ove dirige anche la Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici. Fa parte della commissione scientifica dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri.
DAL BUNKER AL MUSEO
La memoria della guerra al servizio della pace
Museo Civico
Palazzo Borea d'Olmo
via Matteotti 143 - Sanremo
giovedì 24 febbraio 2012
Proseguono gli incontri culturali a cura della sezione di Sanremo dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri.
Nella sala del Museo Civico di Palazzo Borea d’Olmo a Sanremo, giovedì 23 febbraio alle 16.30, Fulvio Cervini tratterà il tema "Dal bunker al museo. La memoria della guerra al servizio della pace".
Il passaggio delle guerre ha sempre lasciato dei segni, sia di quello che è stato distrutto che di quello che è stato costruito.
Per gli eventi di maggiore dimensione il territorio è stato addirittura trasformato in museo. Le architetture di guerra infatti modellano il territorio come quelle di pace, e sono quindi elementi di stratificazione storica.
Anche la Liguria di Ponente reca questi segni, dai forti ottocenteschi di Nava al Vallo Alpino e alle fortificazioni costiere. Il promontorio della Madonna dell’Arma e la villa romana della Foce comprendono anche bunker di costruzione tedesca, da considerare come documenti di storia e architettura. Riconsiderare questi elementi di guerra può aiutarci a coltivare una più matura memoria di pace.
Fulvio Cervini, nato a Sanremo nel 1964, ha studiato a Firenze, Roma e Pisa, e ha lavorato presso la Soprintendenza per i Beni Storici ed Artistici di Torino.
Dal 2006 insegna Storia dell’arte medievale e Tutela dei Beni Culturali all’Università di Firenze, ove dirige anche la Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici. Fa parte della commissione scientifica dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri.