“Docunaturae, il pianeta che
respira“
IL POPOLO MIGRATORE
proiezione del docufilm di Jacques Perrin, Jacques Cluzaud, Michel Debats
Arena estiva Giardino del Principe - Loano
mercoledì 27 agosto 2014, ore 21,30
Si chiude questa sera, a Loano, la rassegna cinematografica “Docunaturae, il pianeta che respira“, promossa dall’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano e organizzata dalla I.So THeatre con la direzione artistica di Paolo Borio.
Alle ore 21.30, nell’Arena Estiva Giardino del Principe, sarà proiettato il film “Il popolo migratore” (2011) di Jacques Perrin, Jacques Cluzaud, Michel Debats.
Lo spettacolare documentario è frutto di quattro anni di lavorazione lungo le rotte dell’atlantico, di Gibilterra, del Bosforo e dell’Italia, al seguito delle periodiche migrazioni di pellicani, aquile, albatros, fenicotteri, sterne, oche selvatiche e altre specie, che si spostano con istinto infallibile dall’emisfero australe verso quello boreale per riprodursi e intraprendere poi il volo di ritorno.
Ornitologi, operatori e piloti hanno contribuito alla realizzazione di immagini che consentono di seguire il volo da un’angolazione privilegiata, quella degli stessi uccelli. Il documentario non solo riprende il volo, ma anche i rituali di accoppiamento, la schiusa delle uova, la marcia misteriosa dei pinguini imperatore verso l’oceano in un tramonto quasi bianco.
IL POPOLO MIGRATORE
proiezione del docufilm di Jacques Perrin, Jacques Cluzaud, Michel Debats
Arena estiva Giardino del Principe - Loano
mercoledì 27 agosto 2014, ore 21,30
Si chiude questa sera, a Loano, la rassegna cinematografica “Docunaturae, il pianeta che respira“, promossa dall’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano e organizzata dalla I.So THeatre con la direzione artistica di Paolo Borio.
Alle ore 21.30, nell’Arena Estiva Giardino del Principe, sarà proiettato il film “Il popolo migratore” (2011) di Jacques Perrin, Jacques Cluzaud, Michel Debats.
Lo spettacolare documentario è frutto di quattro anni di lavorazione lungo le rotte dell’atlantico, di Gibilterra, del Bosforo e dell’Italia, al seguito delle periodiche migrazioni di pellicani, aquile, albatros, fenicotteri, sterne, oche selvatiche e altre specie, che si spostano con istinto infallibile dall’emisfero australe verso quello boreale per riprodursi e intraprendere poi il volo di ritorno.
Ornitologi, operatori e piloti hanno contribuito alla realizzazione di immagini che consentono di seguire il volo da un’angolazione privilegiata, quella degli stessi uccelli. Il documentario non solo riprende il volo, ma anche i rituali di accoppiamento, la schiusa delle uova, la marcia misteriosa dei pinguini imperatore verso l’oceano in un tramonto quasi bianco.