mercoledì 6 agosto 2014

FORTE DELL'ANNUNZIATA: APERTURA DEI NUOVI SPAZI RESTAURATI




FORTE DELL'ANNUNZIATA: APERTURA DEI NUOVI SPAZI RESTAURATI

Contemporaneamente all’apertura dei nuovi spazi restaurati del Forte dell’Annunziata e al nuovo percorso museale realizzato nelle grandi sale voltate sottostanti la terrazza (finaziati col Progetto P.O.R. FESR 2007-3013), verrà anche aperta al pubblica la grande sala ubicata nel bastione di levante del piano rialzato del Forte, sede del Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi”.
Dedicata a Nino Lamboglia, il grande archeologo imperiese cui si devono le principali ricerche su Albintimilium e la istituzione dello stesso Museo avvenuta nel 1938, la Sala VII si pone come ideale continuazione e completamento delle precedenti sale muserali, che espongono i materiali facenti parte delle collezione civiche e private formatesi tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del secolo scorso in concomitanza con la scoperta della città romana di Albintimilium. Epigrafi, ceramiche, lucerne, vetri, metalli, facenti in origine prevalentemente parte dei corredi funerari delle grandi tombe della necropoli occidentale di Albintimilum, ubicata lungo il prolungamento del decumanus maximus, oggi interamente coperta dal parco ferroviario di Nervia.
Nella Sala VII, dopo la ricostruzione di un peristilio evocante una delle ville suburbane della città romane, si ripercorre a ritroso la “Via dei Sepolcri”, le cui caratteristiche sono descritte attraverso pannelli retroilluminati e, dopo avere oltrepassato un corteo funebre e il modello di un recinto funerario, presidiato da una scena di lamento e commiato, attraverso una ricostruzione ideale della Porta di Provenza si entra in città. Di Albintimilium, sono descritte le vicende storiche e i principali monumenti: teatro, terme, impianto urbano, aree sepolcrali.
Lo spazio è dominato da un piccolo anfiteatro dedicato alle attività didattiche, dove verranno proiettati filmati e slides illustrative il mondo romano e gli usi e costumi di una città romana di confine, come appunto Albintimilium.
Il percorso prosegue con una gigantografia del centro storico ventimigliese, di cui sono indicate le principali emergenze storiche e architettoniche, quale ideale completamento della visita proposta dal nuovo percorso, che nello spirito della rete museale intemelia, vuole anche costituirsi come stimolo a continuare il viaggio nel nostro passato, invitando alla visita dell’area archeologica di Nervia.
Completano il nuovo ampliamento museale una sezione dedicata alla Via Iulia Augusta nel territorio di Ventimiglia e un’ultima tappa incentrata sulla ricerca archeologica ad Albintimilium e su i suoi principali protagonisti: Girolamo Rossi, Piero Barocelli, Nino Lamboglia.
Nelle vetrine sono esposti materiali provenienti dai corredi funebri e una selezione delle sculture facenti parte della Raccolta Archeologica Hanbury, oggetto di una prossima mostra in programma per il 2015.