domenica 31 marzo 2013

RIAPRE IL MUSEO DELLA LAVANDA DI CARPASIO



RIAPRE IL MUSEO DELLA LAVANDA
Carpasio
lunedì 1 aprile 2013, ore 15,00

Riapre nel giorno di Pasquetta il Museo della Lavanda di Carpasio: lunedì primo aprile, alle ore 15.00, ci penserà il giardiniere dei Calvino, Libereso Guglielmi, a inaugurare la stagione primaverile dell'ente. Un luogo che racconta la storia di una tradizione del nostro entroterra ancora radicata nel territorio.
Il botanico, amico del Museo fin dalla sua fondazione e autore della prefazione, dialogherà con Guido Rovesti per presentare il libro La lavanda, ristampa del volume edito dall'Officina delle Erbe, l'associazione senza scopo di lucro che coordina e gestisce l'allestimento del Museo.
A poco meno di un anno dall'apertura ufficiale del Museo - il 7 luglio scorso - il Museo della lavanda ha registrato un buon successo di pubblico: tutte le iniziative hanno visto un costante afflusso di visitatori. 

sabato 30 marzo 2013

ARTISTI DELLA VALBORMIDA AL PRIAMAR



ARTISTI DELLA VALBORMIDA AL PRIAMAR
Fortezza Monumentale del Priamar
Cellette della Sibilla
corso mazzini - Savona
dal 28 marzo al 15 aprile 2013

Giovedì 28 marzo alle ore 16,30 si inaugura una importante mostra dedicata agli artisti della Valbormida nelle cellette della Sibilla sulla Fortezza del Priamar, organizzata dal Centro Culturale Plodio con il patrocinio del Comune di Savona, a cura di Graziella Vallero. L’evento riveste particolare importanza per gli strettissimi legami culturali tra la Valbormida e il capoluogo, sia storicamente che negli ultimi sviluppi dell’arte contemporanea, attraverso protagonisti di assoluto rilievo della scena regionale e nazionale.
Saranno presenti opere dei seguenti artisti: Gianni Pascoli, Giacomo Paolo Rossi, Silvana Prucca, Daniele Nardino, Miriam Bisio, Massimo Tarsio, Enrico Roberto Morelli, Maria Cristina Ziporri, Massimiliano Marchetti, Franca Moraglio Giugurta, Roberto Gaiezza, Angelo Bagnasco, Sandro Marchetti, Giovanni Massolo, Giorgio Moiso, Aldo Meineri, Giovanni Rossi, Agnese Giribaldo, Bruno Barbero, Francesco Jiriti, Ingrid Mijich, Daniele Zenari.
La mostra sarà aperta fino al 15 aprile, con orario 10,30-12,00 e 15,00-18,00, con ingresso libero. 

DREAMERS / KAZUO OHNO - PALAZZO TAGLIAFERRO, ANDORA



venerdì 29 marzo 2013

ROSA MARIA SCALA: ITINERA - PALAZZO DORIA, LOANO



RODSA MARIA SCALA
ITINERA
Palazzo Doria - Sala Mosaico
piazza Italia 2 - Loano
dal 24 marzo al 28 aprile 2013

La sala del mosaico al piano nobile del palazzo comunale ospiterà fino al 28 aprile otto grandi teloni, tre installazioni e una sezione dedicata a piccole tele.
La mostra rappresenta una nuova tappa del viaggio artistico di Rosa Maria Scala, un work in progress dettato dal continuo movimento insito nella sua pittura.
Punto di partenza sono i teloni da trasporto che la pittrice ha scelto di far rivivere come opere d’arte, attraverso la trama dei colori.
“Ho iniziato a disegnare a carboncino nel ’73, avevo quindici anni, e sono passata al colore nel 76’. – Racconta la pittrice - Nel 1997 è iniziato il lavoro sui “teloni” da trasporto che possedeva mio padre, Maestro d’ascia, già dagli anni ’40, quando lavorava nel porto di Genova. Erano i teloni che aveva utilizzato nel suo lavoro per coprire la barche durante la fase di rimessaggio e in seguito per la raccolta delle olive. Nascono così i “Teloni di Mare”, dipinti nel loro vissuto con colori capaci di far riaffiorare il tempo trascorso vicino al mare. In seguito, finiti i teloni di mio padre, sono andata in cerca di altre superfici simili, e ho trovato i teloni da trasporto usati sui treni e sui camion. In questi materiali ho letto il vissuto della terra, il viaggio attraverso tanti paesaggi diversi.”
Negli anni successivi l’artista si è avvicinata ad altri materiali quali la carta, il cartone, la yuta, il legno, la ceramica, la stoffa, i materiali reciclati. Ma i teloni tornano nel percorso artistico di Rosa Maria Scala come testimoni, viaggiatori solitari che portano segni e cicatrici. La loro trama è rude e aperta all’insediarsi di nuove impressioni dettate dal tempo, dalle esperienze e dai luoghi. otto grandi teloni, tre installazioni e da una sezione dedicata a piccole tele. La mostra “Itinera” fa vivere un nuovo viaggio, quello metafisico che conduce all’essenza delle cose attraverso il colore. La mostra sarà arricchita da tre installazioni, tre archetipi di donna: La Sposa (2009) realizzata con sacchetti di plastica e materiali da imballaggio, La Nomade (2010) realizzata con telone da trasporto e materiale da imballaggio, La Maga bianca (2013) realizzata con sacchi di plastica, nylon, rete, cannucce e sigilli per tappi. Una sezione, infine, sarà dedicata alle opere micro realizzate su piccole tele.
La mostra resterà aperta fino al 28 aprile con il seguente orario: tutti i giorni dalle 17,30 alle 19,30 sabato e domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 17,30 alle 19,30. la mostra è inoltre visitabile negli orari di apertura degli uffici comunali. 

mercoledì 27 marzo 2013

ALFONSO SISTA: IL TEATRO DEI CARTELAMI - PALAZZO DEL PARCO, DIANO MARINA 28/3/2013



Marzo Letterario
ALFONSO SISTA
IL TEATRO DEI CARTELAMI
Palazzo del Parco
corso Garibaldi 60 - Diano Marina
giovedì 28 marzo 2013, ore 16,00

Giovedì 28 marzo, alle ore 16, nuovo appuntamento con il “Marzo Letterario” organizzato dall’Ufficio Cultura del Comune di Diano Marina in collaborazione col Museo Civico con la presentazione del catalogo dedicato a “i cartelami”, le scenografie che, sino a qualche decennio fa, accompagnavano i Sepolcri del Giovedì Santo.
Nella Sala Conferenze “Margherita Drago” di Palazzo del Parco interverrà Alfonso Sista, storico dell’arte della Soprintendenza per i Beni Artistici della Liguria, che illustrerà alcuni degli esempi più emozionanti di questi apparati effimeri a soggetto devozionale, allestiti in chiese e oratori delle Confraternite per il culto delle Quarantore e per i Sepolcri della Settimana Santa.
Si tratta principalmente di sagome di cartone (e certe volte di legno, di lamiera o di tela) dipinte a tempera o olio su un lato, - che raffigurano scene a carattere sacro con figure umane e strutture architettoniche disegnate a dimensione reale - e spesso rinforzate con tela o da una struttura lignea di sostegno, sul retro.
L'uso dei cartelami è attestato a partire dal Settecento e si protrae per tutto l'Ottocento in Liguria (nel ponente ligure, vennero usati già a partire dal Seicento), in Corsica settentrionale, nel Piemonte meridionale e in tutto l'arco delle Alpi Marittime.
Al tema dei “cartelami” sarà inoltre dedicata la mostra in programma al Palazzo Ducale di Genova dal 11 maggio al 25 agosto prossimi, di cui il volume Il teatro dei Cartelami: scenografie del Sacro, pubblicato dall’editore Sagep nel 2012 e curato da Alfonso Sista e Franco Boggero, costituisce il catalogo.
Nell'ambito del PROGETTO ACCESSIT promosso dalla Regione Liguria, di cui ha anche usufruito il Museo Civico di Diano Marina per l’ampliamento dei suoi apparati didascalici, è stato inoltre realizzato un intervento di restauro conservativo su una rete di oratori nelle quattro regioni tirreniche Liguria, Toscana, Sardegna e Corsica, che conservano tuttora preziose testimonianze di questi caratteristici beni culturali, esempio di arte e devozione, molto spesso dimenticati.

Alfonso Sista, imperiese, oggi storico dell’arte della Soprintendenza genovese, è autore di numerose ricerche e pubblicazioni dedicate ai beni artistici della Liguria con particolare attenzione per il ponente ligure e per il suo territorio, alla cui conoscenza ha dedicato importanti studi, promuovendo efficaci collaborazioni anche con gli Enti Locali. 

DE FILIPPI, GAGLIARDINO, SPOLETINI: IL MARE FUORI LE MURA - ORATORIO DE' DISCIPLINANTI, FINALBORGO



DE FILIPPI, GAGLIARDINO, SPOLETINI
IL MARE FUORI LE MURA
Oratorio de' Disciplinanti - Finalborgo
dal 24/3/2013 al 5/5/2013

Si è inaugurata lo scorso 24 marzo, nelle sale dell’Oratorio de’ Disciplinanti del Complesso Monumentale di Santa Caterina in Finalborgo, la mostra “Il mare fuori le mura” con opere di Fernando De Filippi, Enzo Gagliardino e Claudio Spoletini (fino al 5 maggio, dalle 15 alle 20, chiuso il lunedì). La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Finale Ligure.
Si legge nella presentazione di Armando D’Amaro: “Stretta tra mura medioevali la vergine e severa capitale di un marchesato guarda le spalle alla sorella che, distesa sul lungomare ornato di palme, si è concessa negli anni all'urbanizzazione turistica ed industriale.
E' questa realtà che si è voluta evidenziare associando, all’Oratorio de’ Disciplinanti, le opere di Fernando De Filippi, Enzo Gagliardino e Claudio Spoletini, artisti di “lungo corso” che, con grande bagaglio tecnico, centrano il tema con lavori che, pur iconograficamente metafisici, stimolano sensazioni di concretezza.
In un luogo di storia e cultura per eccellenza le riunite "cifre" stilistiche dei tre artisti - le splendenti iperdettagliate palme del leccese, il mattone come unità architettonica bidimensionale del torinese ed i paesaggi urbani e inurbani mappati “a volo d'uccello” del romano - riescono a cogliere infatti non l'inconcretezza ma l'essenza della realtà, immortalando vedute che, pur sposandosi con il finalese, narrano di luoghi esemplificativi di uno sky line comune a riviere - e non solo - globalizzate: pesanti testimonianze lasciate dall'uomo senza che se ne scorga mai la presenza.
De Filippi, Gagliardino e Spoletini, pur coerenti al loro personale rigore progettuale, hanno creato a e per Final Borgo un'alchimia scenografica magicamente unica fatta di madornali edifici e di sgargianti surrogati di palmizi: introducendosi nello spazio espositivo il visitatore si troverà trasferito in una atmosfera filtrata e quasi mistica del reale, scenario che rappresenta simbolicamente la loro interiore e personalissima visione dei luoghi.

Nella foto: "Le porte del cielo" di Fernando De Filippi 

martedì 26 marzo 2013

LIGNUM CRUCIS - MUSEO DIOCESANO, ALBENGA



LIGNUM CRUCIS
Crocifissi e arredi sacri della Passione del Signore
Museo Diocesano di Albenga
via Episcopio 5 - Albenga
dal 23 marzo al 25 maggio 2013

Sino al 25 maggio il Museo Diocesano di Albenga presenta la mostra “Lignum Crucis. Crocifissi e arredi sacri della Passione del Signore”.
L’esposizione riunisce Crocifissi, statue e arredi sacri, tutti accomunati dal tema della Passione di Cristo e provenienti dall’esteso territorio diocesano, che va da Borgio Verezzi (SV) a Civezza (IM).
Percorrendo le sale del museo sarà possibile ammirare i cambiamenti avvenuti nei Crocifissi della Diocesi nel corso del tempo; dai toccanti Lignum Vitae del Quattrocento fino agli splendidi Crocifissi barocchi di Anton Maria Maragliano e della sua bottega.
Le annuali mostre del Museo Diocesano hanno lo scopo di far conoscere e ammirare una parte dei beni culturali della Diocesi, molto spesso poco conosciuti e valorizzati. L’evento costituisce inoltre un forte stimolo verso una maggiore consapevolezza dello straordinario patrimonio storico artistico diocesano, non solo per il valore artistico ma soprattutto per il significato sacro di tale patrimonio.
L’esposizione ha permesso inoltre il restauro di quattro opere e la disinfestazione di tutte le altre, unendo così all’importante valore didattico e divulgativo anche un rilevante intervento conservativo.
La mostra rientra nelle attività “Anno 2013 Musei in rete” organizzate dall’AMEI in occasione dell’anniversario dell’Editto della Tolleranza (313-2013) e dell’Anno della Fede. 

domenica 24 marzo 2013

OMAGGIO AI PITTORI BONILAURI E POLLERO - GULLI ATELIER, SAVONA



OMAGGIO AI PITTORI BONILAURI E POLLERO
Gulli Atelier
Via Montenotte 83/85 RR - Savona
dal 23 marzo al 29 giugno 2013

Sabato 23 marzo alle 17 Gulli Atelier inaugura presso il negozio Gulli Tappeti a Savona in Via Montenotte 83/85 r., la mostra di pittura “Omaggio ai pittori Bonilauri e Pollero” con l’intervento della Dott.ssa Anna Maroscia e il patrocinio della Società Dante Alighieri Comitato di Savona.
Continua l’intenso percorso di Gulli Atelier, nella programmazione e nella promozione, con mostre di maestri storici del tessuto artistico ligure del xx secolo. Si portranno rivedere e studiare tutte le trasformazioni intervenute in questo periodo e in qualche caso riscoprire opere e artisti che hanno operato all’interno dell’arte ligure e locale.

“Mario Bonilauri e Gian Mario Pollero nacquero nel 1911; entrambi avversi all’arte ufficiale, tutti e due innovatori, poiché disdegnavano il modo espressivo contemporaneo. Erano simili anche perché restii a mettersi in mostra, alquanto ritrosi, ma uniti nella volontà di superare la semplice espressione grafica per insistere, invece, sui contenuti, sui concetti, sulla riflessione attenta. Se anche non si avesse la passione per l’approfondimento dei problemi, ma invece il desiderio di un modo di pensare semplice e tranquillamente normale, dopo aver conosciuto questi due artisti si verrebbe colti dalla voglia di entrare in sintonia con loro, di scoprire una nuova realtà ricca di concetti, di valori, di significati. Non a caso Bonilauri e Pollero facevano parte di un movimento, “Il Cavallino Rosso”, che teorizzava l’emancipazione da tutto ciò che era convenzionale e quindi l’approccio ad un mondo fantastico, spirituale, essenziale.
Questa mostra presso la galleria Gulli accosta le opere dei due artisti per i motivi già sopraelencati e soprattutto perché erano due grandi amici, ma vuole anche sottolineare le differenze che li contraddistinsero. Mario Bonilauri calmo, raffinato inventore di un linguaggio astratto, personale, emblema della “serenità”, come era solito dire di lui Pennone. Di Gian Mario Pollero invece Stelio Rescio, gallerista e scopritore di talenti, diceva che “non finiva mai di fare un quadro”, attento com’era a simboli, allegorie, mai soddisfatto dei risultati, ipersensibile, modernissimo. All’incontro ideale di questi due straordinari artisti, forse mai studiati o conosciuti abbastanza, saranno presenti i rispettivi parenti, che di loro riusciranno certo a raccontarci episodi inediti. A questo incontro noi invitiamo gli amici della Dante Alighieri e quelli della galleria di Antonella Gulli, oltre, naturalmente, tutti gli amanti dell’arte.” (A.M.)

Immagine: opera di Mauro Bonilauri 

sabato 23 marzo 2013

TROPAIRE SULLA RESURREZIONE DI LAZZARO - ORATORIO DI N.S. DEL SS. ROSARIO, LOANO 24/3/2013



I concerti dei Turchini
DIMITAR ARNAUDOV
TROPAIRE SULLA RESURREZIONE DI LAZZARO
Oratorio N. S. del SS. Rosario
domenica 24 marzo 2013, ore 17,00

Domenica 24 marzo, torna, a Loano, la rassegna musicale “I concerti dei Turchini – Le musiche dell’anima”, promossa dalla Confraternita dei Turchini con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano. La stagione di musica sacra, ospitata nell’Oratorio N.S. del SS. Rosario, sarà inaugurata la Domenica delle Palme, alle ore 17.00, con il concerto “Tropaire sulla Resurrezione di Lazzaro”

Il programma di canti Bizantini e Inni dedicati alla festa delle Palme nella tradizione Ortodossa sarà eseguito dal solista Dimitar Arnaudov con l’accompagnamento vocale di Valeri Popov, Stetio Paspales.
Dimitar Arnaudov ha iniziato ad apprendere il canto bizantino nel 1991 all'età di 10 anni ad Assenovgrad, sua città natale. Nel 1994 è entrato nel seminario di Plovdiv dove ha studiato per 5 anni canto bizantino in lingua slava, con i più grandi esperti di questo canto in Bulgaria quali P. Stafan Tafrov, Andrei Kassabov e Argir Maltchev. Tra il 1999 et 2004 parallelamente agli studi in Teologia, a Salonicco (Grecia) frequenta corsi superiori di canto bizantino che prosegue poi a Monte Athos con P. Antipas, P. Daniel, P. Spyridon e P. Daniel. Tra il 2004 et 2006 ha cantato in Francia (Besançon e Parigi), in Svizzera (Ginevra, Losana, Friburgo, Berna e Sion) e in Spagna (Madrid). Nel 2006 ha registrato il suo primo CD con musiche bizantine in lingua slava, intitolato “Lux in tenebra” e nel 2008 è uscito il suo secondo album intitolato “Sladkoglasni irmosi”. Nel 2007 ha cantato in Inghilterra (Londra, al Monastero di San G. Battista Essex) e tra il 2008 e il 2013 in Belgio (Monastero di Chevetogne, Namur, Bruxelles, e Louvain), in Russia (San Pietroburgo, Novgorod et Mosca), in Ukrainea (Kiev, Odessa, Cherkassi), in Bulgaria (Monastères de Rila, Bachkovo, Troyan e altre numerose città), in Grecia (Salonicco, Atene, Corfù) e in Italia (a Milano-comunità della chiesa Bulgara e a Magnano- comunità di Bose per la Solenne Liturgia in occasione del Convegno Ecumenico 2012). La rassegna proseguirà il 15 giugno con il concerto del duo pianistico greco Petros Moschos and Dimitris Karydis, il 24 agosto con il duo violino e organo Marco Ruggeri e Lina Uinskyte, il 22 settembre con il clavicembalo Marco Gaggini, il 29 settembre con l’Orchestra da Camera Gli Archi di Zinaida e il 5 gennaio 2014 con il concerto di Natale della La Compagnia del Madrigale. 

venerdì 22 marzo 2013

LORENZO GIUSTO ACQUAVIVA - CIRCOLO DEGLI ARTISTI, ALBISSOLA MARINA



LORENZO GIUSTO ACQUAVIVA
Circolo degli Artisti
Pozzo Garitta - Albissola Marina
dal 23/3/2013 al 7/4/2013

Da sabato 23 marzo a domenica 7 aprile presso il Circolo degli Artisti Pozzo Garitta di Albissola Marina in mostra le opere di Lorenzo Giusto Acquaviva, giovane artista interessato alla materia fittile, con l’esposizione di sculture e ceramiche della sua recente produzione.
La materia ceramica – incisa, allungata, esplosa- si copre d’oro, di platino e cristallo, evocando i riverberi luminosi e le trasparenze di misteriose creature marine e di galassie sconosciute. 

giovedì 21 marzo 2013

LA CULTURA, UNA RISORSA PER SANREMO - CINEMA CENTRALE, SANREMO 22/3/2013




LA CULTURA,  UNA RISORSA PER SANREMO E PER IL PONENTE LIGURE
Convegno
Cinema Centrale - Sala Tabarin
via Matteotti - Sanremo
venerdì 22 marzo 2013, ore 17,00

Continua il ciclo di iniziative pubbliche organizzato da "Sanremo Insieme" su temi prioritari per il futuro della città e del Ponente ligure. Dopo i Convegni sul Parco Costiero del Ponente ligure e sulle Eccellenze del nostro territorio, è ora la volta di un nuovo importante appuntamento:
“LA CULTURA, UNA RISORSA PER SANREMO E PER IL PONENTE LIGURE”
Cultura come valore per una comunità, come elemento di crescita di un intero territorio, come valorizzazione delle bellezze e delle eccellenze, come rinascita e come nuovo modello di sviluppo per una città, come luogo e momento di confronto democratico…

Intervengono:
VITTORIO COLETTI, Docente Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Genova, Collaboratore de La Repubblica
LUCA BORZANI, Presidente Fondazione Palazzo Ducale Genova
GIUSEPPE CONTE, Scrittore e poeta

Partecipano rappresentanti di Associazioni ed Enti culturali territoriali. 

mercoledì 20 marzo 2013

EMANUELA E. ABBADESSA: CI SONO MURI ... E MURI - NUOVO FILMSTUDIO, SAVONA 21/3/2013



MeloAscolto 2013
EMANUELA E. ABBADESSA
CI SONO MURI ... E MURI
Nuovo FilmStudio
piazza Diaz 46R - Savona
giovedì 21 marzo 2013, ore 17,00

Quest’anno Nuovofilmstudio con gli ormai consueti incontri di MeloAscolto propone una serie di appuntamenti dedicati al mondo del musical, dalle sue origini fino alla Rock Opera e oltre, parlando di nomi più o meno noti che hanno dato vita a un genere che è considerato ormai “autoctono” degli Stati Uniti e che da più di un secolo raccoglie seguaci (e anche maniaci) in ogni parte del mondo. Come per gli scorsi anni, ad animare gli incontri musicali saranno Emanuela E. Abbadessa e Stefano A. E. Leoni. Tutti gli incontri si avvarranno di proiezioni e schede per poter seguire meglio gli argomenti proposti. MeloAscolto è una formula non più nuova ma sempre più attesa e amata dal pubblico per accostarsi al mondo della musica divertendosi!

Emanuela Ersilia Abbadessa
(Catania, 1964). Ha insegnato Storia della Musica e Comunicazione Musicale alla Facoltà di Lingue dell’Università di Catania. Dal ‘90 ricercatrice della Fondazione Bellini, si è occupata della musica del Ventennio e di rapporti tra musica e letteratura. Ha al suo attivo molte pubblicazioni tra cui "Aspetti sadiani nella figura di Scarpia", e "In the name of the father: a view of the relationship between Mozart and his Super-Ego, as seen throug the (distorting) lens of Don Giovanni". Ha pubblicato per Bonanno "Ho un sassolino nella scarpa" e, con Silvia Bottaro, "I teatri di Renzo Aiolfi". Si occupa dell’ufficio stampa e relazioni esterne per l’Orchestra Sinfonica di Savona ed è collaboratrice del quotidiano "La Repubblica" (ed. Palermo). Il suo primo romanzo, "Capo Scirocco", è edito da Rizzoli.

Stefano A. E. Leoni
(Genova, 1958). Professore di prima fascia in Musicologia Sistematica presso il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Torino; docente incaricato del corso di Storia della Musica nell’Univerisità degli Studi di Urbino “C.Bo”. Nell’Ateneo urbinate ha diretto il “Laboratorio di Musica e Sociologia delle Arti” ed è membro del “Laboratory for the Culture of the Artificial” (Facoltà di Sociologia). Ha scritto numerosi saggi e diverse monografie di argomento musicologico, dedicandosi sovente al rapporto tra Musica e Cultural Studies. Ha tra l’altro collaborato a "Nuova Enciclopedia della Musica Garzanti" (1996), "New Grove Dictionary of Music and Musicians" (2001), "DEUMM" (2004), "Oxford Encyclopedia of the Modern World" (2008), "Oxford Encyclopedia of the Islamic World" (2008). Visiting professor presso il Conservatori Superiori di Granada, Madrid (2007), Istanbul (2013).

Calendario degli appuntamenti di marzo:

giovedì 7 marzo, ore 17.00
Biondo era bello. E soprattutto era Dio. Quando Gesù si diede al musical
(Emanuela E. Abbadessa)

giovedì 21 marzo, ore 17.00
Ci sono muri e... muri.
(Emanuela E. Abbadessa)

giovedì 28 marzo, ore 17.00
Rossetto e reggicalze: è ora di ballare!
(Emanuela E. Abbadessa)  

L'EQUILIBRIO DELLE DIVERSITA' - CASINO' DI SANREMO

L'EQUILIBRIO DELLE DIVERSITÀ
Ceramiche d'autore
a cura di Riccardo Zelatore
Casinò di Sanremo
corso Inglesi 18 - Sanremo
dal 19 marzo al 14 aprile 2013

Sono cinque, ma a differenza dei personaggi di pirandelliana memoria, i nostri artisti sono ormai consapevoli di una loro identità acquisita. Non sono un movimento ma un gruppo dichiarato, si sono già presentati sotto una comune etichetta: Gruppo Kapra. Li lega un’amicizia certo non di circostanza, ma soprattutto li accomuna il mezzo ceramico che da un pò unisce il loro modo di pensare e fare arte. Pur mantenendo, nei modi e nei tempi, una effettiva indipendenza espressiva, condividono premesse poetico ideologiche, l’impegno nella ricerca sui materiali e sui procedimenti linguistici, il tentativo di andare oltre l’apparenza. Ulteriore ingrediente non secondario di questa formula artistica è l’appartenenza, o quanto meno la frequentazione - quotidiana per alcuni, reiterata per altri – di un territorio che trasuda ceramica a livello genetico. In ultimo, sono sodali ad un itinerario espositivo cercato e voluto congiuntamente, a fissare per immagini ceramiche uno spaccato della realtà albisolese contemporanea. Non si tratta semplicemente di essere insieme nel medesimo luogo e nello stesso momento, quanto, semmai, agire per un comune sentire e per una proposizione multipla, pensata tuttavia come unitaria e coesa. Non vogliono essere bandiera o vantare primogeniture e primati. Semplicemente, con l’umiltà di artigianale insegnamento, rivendicano legittimamente la loro porzione di palcoscenico.
Mettono in scena una rappresentazione a più atti che non vuole essere solo prospettiva personale quanto, casomai, gioco di squadra. Nel loro copione non c’è un primo attore ma tutti insieme concorrono ad abbattere il tradizionale sipario che divide la platea dal luogo della finzione scenica. Eliminare la soglia tra la realtà quotidiana e l’universo immaginifico di chi crea arte è in estrema sintesi il loro obiettivo e lo perseguono tenacemente, anche con proposizioni decontestualizzate rispetto agli spazi espositivi canonici e, sovente, desueti.
In questa messa in scena, giusto per proseguire in punta di metafora, ove i cinque protagonisti si muovono in una storia già pregna di incontri e avvenimenti, che affonda le sue radici nel passato recente e anela a un energico e fertile futuro, il mio ruolo può essere un po’ quello di voce narrante, di colui che si pone di volta in volta in relazione con l’uno e con l’altro, in quanto amico di alcuni e osservatore degli altri. I nostri incontri sono avvenuti e avvengono nei modi di simpatia delle occasioni quotidiane (per dirla alla Morosini) e questo mi ha offerto l’occasione di soffermarmi senza particolari tensioni sul senso dell’attualità della loro ricerca. In questa prospettiva mi è parso più consono evitare una ricostruzione puntuale dei singoli percorsi espressivi, impresa peraltro da altri già compiuta. Più adeguato il tracciare alcune considerazioni laterali, che provano a sintetizzare la loro essenza e la loro natura di artisti.

Le opere di Roberto Gaiezza paiono trarre linfa, tra le altre coscienze, dall’esperienza informale e gestuale e trovano nella terracotta la loro sintesi più energica e seducente, non tanto e non solo per i possibili accenti lirici quanto per le tentazioni tattili, per l’uso della materia come significante.
Giacomo Lusso ha individuato nella ceramica il territorio di indagine più prossimo al suo sentire, più libero e sperimentale, termine che va inteso non in senso diminutivo quanto semmai indispensabile per tratteggiare la sua crescita linguistica.
Aldo Pagliaro, come tanti artisti della sua generazione, è teso a risolvere il conflitto tra la nostra esilità individuale e l’immensità di un universo sempre più ostile.
Ylli Plaka è scultore nell’antico e genuino senso dell’espressione. La sua formazione è classica in termini di forma e di idea, ma gli esiti degli ultimi prolifici anni di attività ci consegnano un artista maturo.
Nei lavori di Carlo Sipsz l’elemento ispiratore è naturalistico ma il rigore e la lacerazione della forma assumono un carattere quasi architettonico. Le sue ceramiche arrivano a dare l’apparenza di spazi e volumi concreti, anche quando si determinano in sculture di piccole dimensioni

Come la vita che non conosce interruzioni, l’arte dei nostri cinque autori è un essere in continua, perenne trasformazione, costantemente tesa a cogliere i palpiti del quotidiano. Anche se tutti sono nel vivo della loro maturità, il loro cantiere creativo è ben lontano dall’avviarsi alla conclusione e certo serberà esiti ulteriori e sorprese.

Riccardo Zelatore
 

lunedì 18 marzo 2013

ROBERTO RICCARDI: UNDERCOVER - TEATRO DEL CASINO', SANREMO 19/3/2013

Martedì letterari
ROBERTO RICCARDI
UNDERCOVER
Niente è come sembra
presentazione del libro edito da E/O
Teatro del Casinò
corso Inglesi 18 - Sanremo
martedì 19 marzo 2013, ore 16,30

Rocco Liguori e Nino Calabrò crescono insieme in un paesino dell’Aspromonte ma prendono strade diverse. Li troveremo da adulti su fronti opposti: agente undercover della Direzione antidroga il primo, esponente di spicco di una ’ndrina dedita al traffico degli stupefacenti il secondo. Sette tonnellate di cocaina ferme a Tangeri in attesa di raggiungere le coste laziali, un altro agente infiltrato scomparso in circostanze misteriose, un’affascinante colombiana che allestisce mostre d’arte, un generale messicano passato nelle file degli Zetas. Questo lo sfondo e al centro loro due, Nino e Rocco, che nell’iconografia mafiosa rappresentano il coltello e la chiave, l’Onorata Società e lo Stato. Una vicenda che svela le attività sotto copertura delle forze dell’ordine, dalla selezione e formazione degli agenti alle tecniche per infiltrarli e alla gestione di una doppia identità sul filo dell’inganno e di un delicato equilibrio psicologico. In parallelo, fa luce sui misfatti che hanno portato la ’ndrangheta a essere la prima organizzazione criminale italiana, con un fatturato pari al 3% del Pil nazionale: le estorsioni su larga scala, attuate con criteri differenti a seconda dell’ambito geografico, il riciclaggio attraverso sofisticati sistemi creditizi e spregiudicate operazioni commerciali su tutti i mercati, l’interramento dei rifiuti inquinanti, lo sfruttamento dei clandestini come manovalanza criminale, il torbido intreccio con la politica, i legami con i più importanti cartelli della droga. 

ANTONIO BRILLA: FUTURO ANTICO - COLLEZIONE SANTA ROSSELLO, SAVONA 15-23/3/2013



FUTURO ANTICO
La Madonna di Misericordia di Antonio Brilla
Collezione Santa Rossello
via Chiassuolo Rossello 11 - Savona
dal 15 al 23 marzo 2013

Dal 15 marzo è possibile visitare a Savona la mostra "Futuro antico: La Madonna di Misericordia di Antonio Brilla", presso la Collezione "Santa Rossello", via Chiassuolo Rossello 11, Savona (dietro la Chiesa di S. Domenico in Via Mistrangelo a Savona, in pieno centro Città).
Per la prima volta si potrà ammirare nella sede dell'ex atelier dello Scultore Brilla questa sua opera ed altre dedicate alla Patrona di Savona.
L'esposizione rimarrà aperta poi fino al 23 marzo, tutti i giorni escluso lunedì, dalle ore 16 alle 18. 

domenica 17 marzo 2013

MILANO - SANREMO 2013



MILANO SANREMO 2013
CIII edizione
domenica 17 marzo 2013

Si corre oggi la Milano - Sanremo 2013, prima grande classica stagionale. Si tratta sicuramente della corsa di più difficile interpretazione, aperta a tantissimi scenari e con un gran numero di corridori che si presenta al via con ambizioni importanti. Praticamente inutile ed infinita un'analisi corridore per corridore, più comodo ed efficace andare a valutare i possibili favoriti divisi per scenario. L'unica eccezione da fare è però quella di Peter Sagan. Lo slovacco della Cannondale è senza dubbio l'uomo del momento ed il grande favorito della corsa: alla Tirreno-Adriatico ha dimostrato di poter vincere in tutti i modi, battendo i grandi velocisti allo sprint ma anche resistendo con corridori come Nibali e Rodriguez su percorsi da classiche per poi regolarli in una volata ristretta. La grande domanda per domenica sarà quindi chi potrà battere Sagan e noi andremo ora a fare una lista dei possibili contendenti.

vedi l'articolo dedicato alla corsa su Spaziociclismo.it

venerdì 15 marzo 2013

SALONE DELL'AGROALIMENTARE LIGURE - FINALE LIGURE 15-17/3/2013



SALONE DELL'AGROALIMENTARE LIGURE
Finale Ligure
15-17 marzo 2013

Compie nove anni il Salone dell’Agroalimentare Ligure, evento dedicato ai prodotti agroalimentari di qualità made in Liguria, quest'anno in programma da venerdì 15 a domenica 17 marzo a Finale Ligure.
Ad ospitare le aree espositive e le molte iniziative collaterali sono, come sempre, il Complesso Monumentale di Santa Caterina (che comprende due chiostri quattrocenteschi, una chiesa oggi adibita ad Auditorium e l’Oratorio de’ Disciplinanti) e le vie e le piazze all’interno delle mura medievali di Finalborgo.
All’edizione 2013 della rassegna partecipano oltre 200 espositori, che presentano al pubblico e agli operatori del settore il meglio delle loro produzioni. La vasta area espositiva (8 mila metri quadri) è divisa anche quest’anno in aree tematiche: Carruggio del Pesto, Largo dell’Olio, Cantinetta, Largo del Dolce, Largo degli Orti, Via dei Sapori, AgriPiazza, Saletta Gourmet, Auditorium dei Sapori, Saletta dei Presidi Slow Food, Giardino dei Sapori e dei Profumi, Largo delle Bontà, Saletta della cucina preistorica, Largo dei Fiori e degli Aromi, Largo dell’Agricoltura.
Il Largo delle Bontà, in particolare, propone la degustazione di specialità della cucina tradizionale ligure, come la farinata, la panissa, le torte salate, la focaccia classica e la focaccia di Recco.
Si possono assaggiare ed acquistare centinaia di prodotti, fra i quali: olio, vino a denominazione di origine protetta della Liguria, confetture, gelatine, focaccia classica, focaccia col formaggio di Recco, dolci tipici (pandolce genovese, chifferi di Finale, dolci di castagne, baci di Alassio, Amaretti di Sassello, frutta candita, cioccolato, torta stroscia), formaggi, salumi, miele, prodotti tipici (pesto, salsa di noci ed altre salse liguri, olive in salamoia, patè, torta pasqualina ed altro), asparago violetto di Albenga, liquori, birra, marmellate, latte e derivati, tartufi di Millesimo, aglio di Vessalico, acciughe salate, Fagioli di Pigna, Conio e Badalucco, farinata, sciroppo di rose, farine, basilico, pane allo zafferano, zafferano ligure, il chinotto, erbe aromatiche, piante e fiori in vaso e recisi, funghi, pasta, e molto altro ancora.
Inoltre, sono in programma diverse iniziative collaterali: incontri didattici, degustazioni, laboratori, seminari e convegni, dimostrazioni e corsi di cucina, di composizione floreale e di preparazione del pesto e delle altre salse liguri. Qui il programma completo e dettagliato.
Torna infine la cerimonia di consegna dei Premi Salone Agroalimentare 2013 a coloro che si sono distinti nel recupero e nella divulgazione delle tradizioni enogastronomiche regionali.
Il Salone è promosso dalla Regione Liguria, dall’Unioncamere Liguri, dalla Provincia di Savona, dalla Camera di Commercio di Savona e dal Comune di Finale Ligure.
 

giovedì 14 marzo 2013

MARCO CASTRACANE: GLI ITALIANI E L'ARTE - FELTRINELLI POINT, SAVONA 15/3/2013



MARCO CASTRACANE
GLI ITALIANI E L'ARTE
presentazione del volume edito da Armando
Feltrinelli Point
via Cristoforo Astengo 9-11 RR - Savona
venerdì 15 marzo 2013, ore 18,00

Interviene Stefania Spotorno

Esiste un modo di sentirsi italiano? L'arte può aiutare a creare questo senso di appartenenza? La domanda più frequente negli ultimi tempi è: esiste un sentirsi italiano? Le discussioni si moltiplicano e i dibattiti, sempre più accesi, aumentano. In questo libro l'Autore fa un ulteriore passo in avanti e si chiede: esiste un sentire italiano di fronte all'arte? Domande le cui risposte sono difficili da trovare, ma che l'Autore si pone e a cui cerca di dare una risposta analizzando vari aspetti dell'essere italiano, primo fra tutti l'appartenenza territoriale

SIMONETTA AGNELLO HORNBY: IL VELENO DELL'OLEANDRO - FELTRINELLI POINT, SAVONA 14/3/2013



SIMONETTA AGNELLO HORNBY
IL VELENO DELL'OLEANDRO
presentazione del volume edito da Feltrinelli
Feltrinelli Point
via Cristoforo Astengo 9-11 RR - Savona
giovedì 14 marzo 2013, ore

Interviene con l'autrice Emanuela Ersilia Abbadessa

Pedrara. La Sicilia dei Monti Iblei. Una villa perduta sotto alte pareti di roccia tra l'occhieggiare di antiche tombe e il vorticare di corsi d'acqua carezzati dall'opulenza degli oleandri. È qui che la famiglia Carpinteri si raduna intorno al capezzale di zia Anna, scivolata in una svagata ma presaga demenza senile. Esistono davvero le pietre di cui la donna vaneggia nel suo letto? Dove sono nascoste? Ma soprattutto, qual è il nodo che lega la zia al bellissimo Bede, vero custode della proprietà e ambiguo factotum? Come acqua nel morbido calcare i Carpinteri scavano nel passato, cercano negli armadi, rivelano segreti - vogliono, all'unisono, verità mai dette e ricchezze mai avute. Tra le ombre del giorno e i chiarori della notte, emergono influenze di notabili locali, traffici con i poteri occulti, e soprattutto passioni ingovernabili. Le voci di Mara, nipote prediletta di Anna, e di Bede ci guidano dentro questo sinuoso labirinto di relazioni, rimozioni, memorie, fino a scavalcare il confine della stessa morte. Simonetta Agnello Hornby mette a fuoco un micromondo che pare allargarsi, con un brivido, a rappresentare i guasti, le ambizioni e le ansie di liberazione dell'universo famigliare, tutto intero. 

martedì 12 marzo 2013

PAOLO REVELLI: LA SECONDA GUERRA MONDIALE NELL'ESTREMO PONENTE LIGURE - TEATRO DEL CASINO', SANREMO 13/3/2013

PAOLO REVELLI
LA SECONDA GUERRA MONDIALE NELL'ESTREMO PONENTE LIGURE
presentazione del volume edito da Atene
Teatro del Casinò
Corso Inglesi 18 - Sanremo
mercoledì 13 marzo 2013, ore 17,00

Mercoledì 13 marzo, alle 17, nel Teatro dell'Opera del Casinò di Sanremo secondo appuntamento con "Riviera di Fiori...Riviera di Libri". Sarà una conferenza che avrà come filo conduttore la Seconda Guerra Mondiale nel ponente.
"Verrà presentata l'ultima novità dell'Atene Edizioni "La Seconda Guerra Mondiale nell'estremo Ponente Ligure" di Paolo Revelli alla sua prima opera. La storia dell'imperiese tra il 1940 e il 1946 costellata di molti svariati episodi, dalla lotta partigiana alla borsa nera, agli scambi che hanno messo in risalto "l'arte di arrangiarsi" tipica dei liguri. - spiegano gli organizzatori - Paolo non sarà solo, ma lo affiancheranno altri autori della stessa casa editrice. A parlarci della parte bellica del conflitto interverrà Davide Bagnaschino ed il suo "Vallo Alpino a Cima Marta", un bel libro sulla storia, fortificazioni e sentieri a ridosso della frontiera tra Collardente, Cima Marta e Monte Toraggio. Renato Tavanti  illustrerà pagine inedite di storia sanremese e del mar Ligure di ponente dal 1940 al 1945 tratte dai suoi 3 volumi di 'Sanremo nido di vipere'".
"Finirà Danilo Balestra ed il suo romanzo "L'amore Bruciato", al quale fanno da sfondo gli anni '50, l'immediato dopoguerra, quando, la città dei fiori visse un periodo di particolare splendore. Lì si incontrarono Angela e Renato ed iniziarono il percorso di rinascita dal male che segnò la loro giovinezza". 

SANDRO PERTINI: LA COOPERAZIONE - PRIAMAR, SAVONA 12/3/2013



SANDRO PERTINI
LA COOPERAZIONE
presentazione del volume edito da Associazione AMES
Fortezza monumentale del Priamar
corso Mazzini - Savona
martedì 12 marzo 2013, ore 17,00 

Martedì 12 marzo alle ore 17 presso il Priamar di Savona si svolgerà nella Sala Sibilla la presentazione pubblica della Tesi di laurea inedita di Sandro Pertini su “La cooperazione”, la quale fu discussa nell’anno 1924 all’Istituto di Scienze sociali «Cesare Alfieri» di Firenze. Il dattiloscritto, composto di 248 pagine su carta velina in copia carbone e privo di copertina, fosse stato distrutto dall’alluvione fiorentina del novembre 1966. La tesi ritrovata, ora edita in un volume pubblicato dall’associazione AMES, può dirsi il suo ultimo atto pubblico da uomo libero, iniziando già nel 1925 la lunga stagione di persecuzioni. 
Alla presenza del sindaco di Savona Federico Berruti, interverranno all’incontro Silvano Bozzo (Presidente AMES), Sebastiano Tringali (Curatore scientifico del volume), Fabio Fabbri (Docente di Storia Contemporanea, Università Roma Tre), Mauro Bruzzone (Vice presidente Coop Liguria), Gianluigi Granero (Presidente Legacoop Liguria); ai partecipanti sarà offerta in omaggio una copia del libro.

domenica 10 marzo 2013

GIANCARLO NUZZI: SUA SANTITÀ - SALA ROSSA DEL COMUNE, SAVONA 11/3/2013



GIANCARLO NUZZI
SUA SANTITÀ
Le carte segrete di Benedetti XVI
presentazione del volume edito da Chiarelettere
Sala Rossa del Comune
piazza Sisto IV - Savona
lunedì 11 marzo 2013, ore 18,00

Lunedì 11 marzo alle ore 18 nella Sala Rossa del Comune di Savona si terrà un incontro con il giornalista Gianluigi Nuzzi, che presenterà il libro “Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI” edito da Chiarelettere.
L’incontro, in collaborazione con l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, sarà introdotto da Francesca Marzadori.
“Non era mai successo – si legge nella presentazione del libro -. Nessuno era riuscito ad accedere nella stanza del papa e a leggere le sue carte riservate. Centinaia di documenti che svelano la quotidiana precarietà della Chiesa, tra affari assai poco trasparenti e congiure di palazzo”.
“Gianluigi Nuzzi già aveva scritto il clamoroso libro ‘Vaticano S.p.a.’ – prosegue – sullo scandalo dello Ior: spericolate operazioni finanziarie mascherate da opere di carità, sofisticatissimi sistemi di conti cifrati nei quali transitano centinaia di miliardi di lire, conti intestati a banchieri, imprenditori, immobiliaristi, politici tuttora di primo piano, titoli di Stato scambiati per riciclare denaro sporco, i soldi di Tangentopoli passati dalla Banca vaticana, utilizzata anche dalla mafia e per spregiudicate avventure politiche. Un paradiso fiscale che non risponde ad alcuna legislazione diversa da quella dello Stato Vaticano. Tutto in nome di Dio”.
“Ora Nuzzi racconta – si legge ancora nella presentazione -, grazie alle carte fornite da una fonte segreta, le storie, i personaggi e i travagli che dividono oggi la Chiesa e che coinvolgono l’Italia e la sua politica. Anche quella del Governo Monti. Le lettere di Boffo, l’ex direttore bruciato da veline di palazzo, quelle di Vigano che, dopo aver fatto risparmiare milioni al Vaticano, è costretto alle dimissioni, le donazioni private (anche quelle di Bruno Vespa), le raccomandazioni a Gianni Letta, il problema dell’Ici secondo i rapporti riservati del presidente dello Ior Gotti Tedeschi, il caso Ruby e Berlusconi (‘vittima di una magistratura politicizzata’), gli incredibili pedinamenti degli 007 vaticani in territorio italiano, le verità sui Legionari di Cristo e la pedofilia in una testimonianza mai resa pubblica, le intemperanze di molti vescovi in ogni parte del mondo”. 

sabato 9 marzo 2013

VOLIAMO ALTO - AUDITORIUM DI SANTA CATERINA, FINALBORGO 10/3/2013



VOLIAMO ALTO
Auditorium di Santa Caterina
Finalborgo
domenica 10 marzo 2013, ore 16,00

«Voliamo alto» è il titolo della manifestazione dedicata alla Piaggio Aero Industries in programma domenica alle 16 presso l’Auditorium di Santa Caterina a Finalborgo. Un pomeriggio per ricordare e ripercorrere il patrimonio storico, culturale, sociale, umano di una fabbrica che è stata la storia della città. Entro l’anno, o al massimo a inizio 2014, il sito di Finale sarà chiuso e le maestranze trasferite nella nuova sede di Villanova d’Albenga.

Finale inizia a pesare al suo futuro senza le sirene della Piaggio e i suoi 750 posti di lavoro diretti (in passato erano il doppio) vicino a casa. Il Comitato organizzativo, formato dallo Zonta Club, dall'Associazione Emanuele Celesia e da altri volontari, ha deciso di celebrarne «il patrimonio storico, tecnologico, culturale, sociale, umano, sottolineandone l’inestimabile forza innovativa ed occupazionale». Si legge sulla presentazione: «Un gesto di gratitudine verso un'azienda che da piu’ di cento anni opera sul territorio, per evidenziarne l’importanza per i cittadini e le istituzioni, per non disperderne la memoria storica. L'evento pubblico metterà inoltre l’accento sull'importanza del lavoro nelle sue declinazioni e sulle realizzazioni aeronautiche percorrendo la storia della fabbrica e di Finale attraverso documenti storici, il racconto dell’ingegno di molte persone che hanno lavorato con entusiasmo per innovare e guardare oltre». 

FESTIVAL DEL VENTO 2013 - SPOTORNO



FESTIVAL DEL VENTO
XIV edizione
Spotorno 9 marzo - 7 aprile 2013

Quattordicesima edizione per il Festival del Vento di Spotorno. Tra marzo e aprile, un mese di eventi: tutti i weekend sono in programma dimostrazioni ed esibizioni di aquilonismo, vela, paracadutismo, parapendio e paramotore. Di seguito pubblichiamo il programma completo.
Sabato 9 e domenica 10 marzo esibizione Internazionale di Aquilonisti a cura del 30Kite Club di Genova.
Tema dell'edizione 2013: La fiaba ed il mondo magico
Più di 40 club iscritti provenienti da tutto il mondo e partecipanti agli IKF International Kite Festivals: Gill e Jan Bloom, club Skyblooms, presidenti della Kite Society of Great Britain, la maggiore associazione aquilonistica inglese, specialisti in aquiloni, banner e maniche a vento dipinti artisticamente; Ralf Dietrich, dalla Danimarca, strutture gonfiabili giganti di propria costruzione; Robert Valkenburg, dall'Olanda, il più bel giardino del vento visto in Europa; BlueSky, grandi aquiloni tridimensionali dalle star della costruzione mondiale; Werner Bache, dalla Germania, fantastici aquiloni statici autocostruiti, anche per spettacolo notturno; Ballon Solaire Solis Nebula, dalla Francia, aquiloni vari e palloni solari; Vent du Lac, grande club francese; Elementair dalla Svizzera; i Paragon, gli Au gre dou vent e i Coup de Vent dalla Francia; i Fantasy/Cellular-Art Kite dalla Germania e altri ospiti nazionali. 

giovedì 7 marzo 2013

SAN BARTOLOMEO AL MARE: INTITOLAZIONE DELLA BIBLIOTECA AD ALFEA POSSAVINO DELUCIS



SAN BARTOLOMEO AL MARE:
INTITOLAZIONE DELLA BIBLIOTECA AD ALFEA POSSAVINO DELUCIS
8 marzo 2013, ore 18,00

E' in programma per le 18 di venerdì 8 marzo la cerimonia di dedicazione ad Alfea Possavino Delucis della Biblioteca civica di San Bartolomeo al Mare. "La data non è stata scelta a caso - spiega Maria Giacinta Neglia, Assessore alla Cultura - la fondatrice e presidente del Centro Incontro, oltre a voler diffondere la cultura come strumento per stare vicino e dare risposte ai propri concittadini, era una fervida sostenitrice del rafforzamento del ruolo e della parità delle donne in ogni ambito. Abbiamo condiviso questi principi e cinque anni fa appoggiò con entusiasmo la mia proposta di mettere la Biblioteca al centro del paese e della sua vita culturale, con una nuova iniziativa, per far conoscere gli autori della nostra terra che scrivono della nostra terra: e così nacque il "Tea con l'autore". "
Alla cerimonia di dedicazione - che sarà anche una sorta di inaugurazione per gli arredi della Biblioteca, recentemente rinnovati - seguirà un concerto del Coro del Centro Incontro, diretto dal Maestro Giovanni Puerari, una breve miscellanea letteraria presentata dalla giornalista Viviana Spada, dedicata alle donne e al ricordo di Alfea Possavino Delucis, e poi un rinfresco e l'omaggio del direttivo del Centro a tutte le donne. 

mercoledì 6 marzo 2013

ALBERT WATSON - ESPACE SOARDI, NICE



ALBERT WATSON
commissariat: Amedeo M.Turello
Espace Soardi
9, avenue Désambrois - Nice
du 9 Février au 27 Avril 2013

Albert Watson est l’un des photographes les plus talentueux de sa génération et l’un des plus prisés encore aujourd’hui.
Ses clichés ont fait la couverture de nombreuses publications telles que Vogue, Rolling Stone, Face ... il est le réalisateur de plusieurs grandes campagnes publicitaires notamment pour Gap, Levi’s ou encore Chanel ... autrement dit, ce sont toutes les célébrités du monde de la mode, de la musique et du cinéma qui se sont retrouvées derrière son objectif.
Ses photographies de mode, de publicité ou issues de projets personnels sont immédiatement reconnaissables par leur grandeur, leur éclat et une technique irréprochable. 

martedì 5 marzo 2013

ANDREA BACCHETTI: MUSICHE DI J.S. BACH - TEATRO NUOVO DI VALLEGGIA, QUILIANO 6/3/2013


ANDREA BACCHETTI
MUSICHE DI JOHANN SEBASTIAN BACH
Teatro nuovo di Valleggia - Quiliano
mercoledì 6 marzo 2013, ore 21,00

Mercoledì 6 Marzo alle ore 21, al Teatro Nuovo Valleggia, quarto e ultimo concerto della Stagione 2012/2013 dell’Associazione Musicale “Rossini”. Si esibirà il pianista genovese Andrea Bacchetti (reduce dalla trionfale tournée in Giappone, ospite del leggendario Pacific Music Festival di Sapporo) che eseguirà musiche di Johan Sebastian Bach.
Nel corso della serata sarà presentato il recentissimo doppio CD Sony Music con le Suite Francesi di Bach, distribuito in oltre 50 paesi nel mondo. Il concerto sarà replicato venerdì 8 marzo all’Auditorio Nacional de Madrid e domenica 10 marzo nella Iglesia de San Cipriano, nell’ambito del prestigioso Festival Internazionale di Musica di Portico de Zamora.
 


lunedì 4 marzo 2013

GIOVANNI CAPRARA: STORIA ITALIANA DELLO SPAZIO - TEATRO DEL CASINO', SANREMO 5/3/2013



Martedì letterari
GIOVANNI CAPRARA
STORIA ITALIANA DELLO SPAZIO (Bompiani)
e L'ITALIA SULLO SHUTTLE (Mondadori)
presentazione dei volumi
Teatro del Casinò
corso Inglesi 16 - Sanremo
martedì 5 marzo 2013, ore 16,30

La storia dello spazio italiano inizia alla fine del Trecento, prosegue con i fuochi pirotecnici, ma sarà l’Ottocento a segnare l’avvio delle ricerche sui razzi in chiave più scientifica, seguendo gli inglesi che per primi li costruivano e li impiegavano a scopo bellico. Dopo la Seconda guerra mondiale la Marina e l’Aeronautica “arruolano” due scienziati tedeschi per affrontare la tecnologia dei razzi. E negli anni Sessanta sarà Luigi Broglio a diventare il vero “padre” dello spazio italiano realizzando il primo satellite “San Marco” per indagare l’atmosfera. Un’avventura straordinaria per un’Italia coraggiosa che amava le sfide: in quel periodo il Paese conquisterà il suo ultimo Nobel scientifico con Giulio Natta. La nascita nel 1988 dell’Agenzia Spaziale Italiana darà il via a un vero programma di esplorazione su vari fronti di ricerca cosmica e all’importante collaborazione per la stazione spaziale internazionale. Un libro documentato e appassionante che è una lunga storia di uomini: visionari, scienziati, tecnologi e politici che hanno sostenuto l’idea dell’esplorazione dello spazio. Una storia che, sempre confrontata con le imprese di altre nazioni, ha generato nuova scienza, nuove tecnologie e favorito lo sviluppo del Paese a livello internazionale in un campo d’avanguardia.
Giovanni Caprara è responsabile della redazione scientifica del “Corriere della Sera”. È autore di vari libri sulla storia della scienza, della tecnologia e dell’esplorazione spaziale, tra cui Era spaziale, L’avventura della scienza: sfide, invenzioni e scoperte nelle pagine del Corriere della Sera, Lo spazio, il quarto ambiente. Per Bompiani ha pubblicato Breve storia delle grandi scoperte scientifiche. Nel 2000 ha ricevuto il Premio “ConScientia” (giornalista scientifico dell’anno) assegnato congiuntamente dalle Università milanesi: Statale, Bocconi, Politecnico, Cattolica, e nel 2010 l’European Science Writers Award della Euroscience Foundation. Dal 2011 è presidente dell’UGIS, Unione Giornalisti Italiani Scientifici. Un’asteroide tra Marte e Giove porta il suo nome.

Scrive Piero Bianucci :
“Fa tenerezza confrontare il grande affare spaziale di oggi con quelli che furono i suoi inizi, e in particolare gli inizi nel nostro paese. Ce ne offre l’occasione un libro di Giovanni Caprara di cui si sentiva il bisogno, una “Storia italiana dello spazio” pubblicata nei Saggi Bompiani (480 pagine, 19 euro). Il sottotitolo parla di “visionari, scienziati e conquiste dal XIX secolo alla Stazione spaziale”. E in effetti l’avventura che ha portato l’uomo fuori del suo pianeta in ogni paese è sempre partita da “visionari”: Tsiolkovski in Russia, Oberth in Germania, Goddard negli Stati Uniti...
I pionieri italiani sono meno importanti e meno famosi, ma non mancano. Caprara, responsabile della redazione scientifica del “Corriere della Sera” e puntuale cronista di tante imprese astronautiche, ce li presenta con molte notizie quasi inedite. Si incomincia con Giovanni de Fontana (1395-1455), autore di un libro sulle armi nel quale compaiono anche i razzi. Dalla Toscana “culla della pirotecnia”, si passa per Vannoccio Biringuccio, nato a Siena nel 1480, collega minore di Leonardo da Vinci ed esperto di “fuochi di guerra e di gioia”, e si approda a quelli che furono gli iniziatori delle moderne attività spaziali nel nostro paese: Forlanini, e subito dopo Giulio Costanzi, Luigi Gussalli, Gaetano Arturo Crocco, i torinesi Alberto Fenoglio e Aurelio Robotti.
Ma la maturità spaziale italiana ha un nome solo: Luigi Broglio. Nato a Mestre, morto novantenne nel 2001, appoggiato da uomini illuminati come Amaldi, Mattei e La Pira, riuscì a piazzare al largo del Kenya, vicino alla Malindi che ora vede gli ozi di Briatore e Berlusconi, il Poligono San Marco, due vecchie piattaforme petrolifere riadattate, una a rampa di lancio e l’altra centro di controllo.
Grazie a lui fu l’Italia il terzo paese del mondo a lanciare un satellite (in quell’occasione gli americani misero nelle mani di Broglio la loro base di Wallops, evento senza precedenti), grazie a lui andarono nello spazio, già dal mare del Kenya, gli altri quattro satelliti della serie “San Marco” e alcuni satelliti scientifici di altri paesi, tra i quali “Uhuru”,che aprì la strada all’osservazione del cielo nei raggi X“. 

domenica 3 marzo 2013

BERNARD AUBERTIN - MAMAC, NICE



BERNARD AUBERTIN
MAMAC Musée d'Art Moderne et Contemporain
Promenade des Arts - Nice
8 Fevrier - 26 Mai 2013

Pour le MAMAC, le choix de présenter le travail de Bernard Aubertin apparaît comme une évidence. S’il revendique lui-même le choc produit par la rencontre avec l’œuvre d’Yves Klein, l’itinéraire qu’il suivra va l’inscrire de manière durable dans les traces d’Yves le monochrome. Bernard Aubertin suit la voie exigeante de la couleur seule, avec une prédilection pour le rouge car elle restitue selon lui l’essence dynamique du monde (il utilisera également l’or, le blanc ou l’argent). La peinture épaisse est appliquée en de nombreuses couches au couteau ou à l’aide d’autres instruments, l’artiste assumant son engagement physique dans la concrétisation de l’œuvre.
Dès 1960, Yves Klein le met en contact avec les acteurs du groupe Zero et notamment Otto Piene et Gunther Uëcker. Avec ce dernier, il partage l’enjeu du poinçonnement de la surface et de sa vibration, obtenue par le pointage régulier de clous en version all-over. Les « Tableaux-Feu » constituent l’autre champ d’investigation de Bernard Aubertin. Sur des supports d’aluminium sont insérées des allumettes qui une fois embrasées, créent une œuvre calcinée dont l’aura noire de fumée s’étend à la cimaise. Cela le mène régulièrement dans le champ de la performance publique et le place là encore dans un dialogue fécond avec Yves Klein ou les tenants du Groupe Zero. Une proximité formelle qui le conduit en Allemagne et notamment à Reutlingen, au Stiftung für konkrete Kunst, où il restera en résidence pendant une quinzaine d’années. De ce séjour prolongé, il revient en France avec plusieurs centaines d’œuvres qui amèneront à une relecture de son travail.
Les collections du Musée vont s’enrichir d’un ensemble de six monochromes rouges. De ce rouge identitaire qui définit aujourd’hui le territoire particulier de l’artiste. Deux stèles de bois, imprégnées de couleur, dialoguent avec quatre œuvres murales de matières et de formats différents. Le choix du monochrome les fait exister dans un champ sémantique homogène et cohérent.
 

sabato 2 marzo 2013

CASINO', GIOCHI D'IMMAGINE - SANREMO



CASINÒ, GIOCHI ... D'IMMAGINE
Casinò di Sanremo
Corso Inglesi 18 - Sanremo
dal 19/2 al 12/3/2013

Non si può ammettere di conoscere realmente un luogo, senza vivere la sua nascita. Se il Casino Municipale di Sanremo rappresenta la storia della città come spazio aperto al pubblico internazionale, esporre i progetti significa, a sua volta, mettere a nudo l'idea nella sua potenza e vantarne i suoi sviluppi nell'azione costruttiva.
Per la prima volta, nella storia di questa opera architettonica, riconosciuta a livello mondiale, la mostra "Casinò. Giochi d'...immagine", curata dalla dott.sa Federica Flore, racconta un'esperienza visibile, tangibile e vivibile per la società.
Il presupposto è il confronto dello sviluppo di un progetto che, negli anni, ha varcato l'immaginazione dell'architetto francese Eugéne Ferret (Parigi, 1850-1936).
Per tale motivo, la mostra si divide in due sale. Il primo è uno spazio interamente dedicato allo studio delle piante, delle decorazioni e dei materiali, inserito nello Spaccato originale, che si sviluppa ben oltre sei metri di lunghezza su carta telata.
Nella seconda sala, invece, viene sfruttato lo spazio aperto e regolare, con l'intento di mettere in mostra i particolari delle Sezioni, avvicinando spontaneamente ciò che il Casino Municipale poteva essere e come oggi è realmente diventato. 

venerdì 1 marzo 2013

AFRICA NERA - GAMA, ALBENGA



AFRICA NERA
GAMA
Palazzo Vecchio - Torre Civica
piazza San Michele - Albenga
dal 2 marzo al 16 ottobre 2013

La mostra Africa Nera è una raccolta di sculture africane proveniente dalla collezione del fotografo e giornalista americano recentemente scomparso Tomas D.W.Friedmann, che negli anni Sessanta viaggiò, attraverso quasi tutti gli stati africani esplorando città e villaggi remoti, dalla Costa d'Avorio al Congo, dalla Tanzania al Sudan e dalla Nigeria al Ghana realizzando straordinari scatti fotografici che inviava alla sua agenzia (PIP Photos Inc). Oltre a queste foto, Friedmann raccolse un cospicuo numero di sculture originali, create dalle varie tribù come i Baga della Guinea, i Senufo e i Dan della Costa d'Avorio ed i Lobi del Burkina Faso.